Ideologia e censura

Un altro fatto di cronaca molto eloquente.

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Ideologia e censura

La querelle fra il cantante Povia e il sindaco di Nichelino Tolardo, a proposito dell'annullamento della presenza del cantante alla festa patronale del paese, sembra essere assai emblematica dello scontro in atto, non solo a Nichelino, ma in tutto il vecchio mondo occidentale, America e Europa comprese. Mi spiego.

Per capirlo meglio occorre riportare le parole di spiegazione del sindaco di Nichelino: "La città di Nichelino è una comunità inclusiva, un luogo dove non siamo abituati a etichettare come 'malate' le persone gay e tutte quelle appartenenti alla comunità Lgbtqia+, un luogo dove a nessuno verrebbe in mente di spiegare a una donna che non è libera di scegliere se abortire oppure no, un luogo dove il colore della pelle non determina quanto vali, un luogo dove crediamo nella medicina e nella scienza".

Tolardo di professione fa il medico e nel video che ha prodotto spiega qualche concetto scientifico a Povia: "Queste posizioni sono diametralmente opposte (e lontane) da quelle di Giuseppe Povia, al quale non abbiamo certo tolto la libertà di parola (ha spiegato a tutta Italia cosa pensa del suo quarantesimo concerto annullato, proprio a Nichelino).

L'artista in questione avrebbe dovuto far parte della giuria di un contest di talenti durante i festeggiamenti di San Matteo, santo patrono cittadino, ma quando ho scoperto che si sarebbe anche esibito, cantando, tra gli altri brani "Luca era gay", lo stesso Luca che ora si dice "guarito" e che porta a Medjugorie altre persone omosessuali promettendo di "guarirle" ho scelto di annullare la sua presenza".

Per il primo cittadino la questione prima che politica è umana: "Non è una questione di destra, di sinistra, o di centro storico, del quale si professa l'artista - continua - i diritti civili rappresentano una delle nostre battaglie storiche e non siamo disposti ad accettare che qualcuno faccia discriminazioni nella nostra città".

Ecco, i diritti, la parola magica usata dal medico progressista, abortista, inclusivo sindaco di Nichelino. E c'entra qualcosa, e come no, anche la festa patronale, religiosa quindi, dedicata a S.Matteo, come in una precedente occasione, qualche anno fa, era avvenuto per un'altra festa patronale dedicata a S.Rita, in cui Povia era stato sempre escluso.

Perché dico che c'entra anche la festa patronale? Perché ciò che colpisce in questa circostanza è l'assoluta afasia della Chiesa. Quella locale e quella nazionale, la CEI, che sempre loquace su molti punti della politica attuale, stavolta se ne è stata significativamente in silenzio.

Anche il parroco di Nichelino, che fa certamente parte del comitato organizzatore della festa, non ha avuto una parola sull'esclusione.

Pare che esponenti del mondo politico, fra cui il generale Vannacci, abbiano protestato contro l'esclusione.

... Ma, nei confronti del sindaco di Nichelino, ci troviamo di fronte proprio al prototipo dell'esponente di sinistra. Quello che è l'alleanza verdi è sinistra che assieme ai popolari governa l'Europa, quello che in America è Kamala Harris. Il mondo fettato in due: chi sta di qua è nel giusto, chi sta di là è nell'errore. 

Il sindaco di Nichelino, meglio non poteva fare per indicare i limiti di questo discrimine: accettazione totale senza se e senza ma delle rivendicazioni della cultura lgbt*quia, proprio con le sue stesse espressioni, contestando a Povia una canzone di sedici anni fa, Luca era gay, in cui non si parla di guarigione, ma di superamento della condizione omosessuale attraverso un percorso di fede. Cioè si vuole negare che uno possa oltrepassare la propria condizione di vita condotta in una realtà di peccato, peccato che riguarda tutti gli uomini e non solo gli omosessuali, e trascenderla attraverso la fede. Addirittura contestando, cosa che il sindaco di Nichelino fa, da buon professionista nichilista e progressista, il fatto che il protagonista della canzone oggi organizzi viaggi a Medjugorje. Realtà ovviamente non ammessa dal razionalista agnostico sindaco che però intende dar luogo alla festa di San Matteo... Egli non contesta solo la guarigione rispetto ai gay, ma addirittura la guarigione spirituale che riguarda tutti, non solo i gay. (Antonioalessandro Dottori)