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martedì 5 novembre 2024

P. Kwasniewki. Perché voterò Trump per la terza volta

Avrete ormai capito che Peter Kwasniewski è uno degli Autori che preferisco. Oggi riprendo, nella nostra traduzione, la sua interessante posizione sulle imminenti elezioni americane, così significative per le note ripercussioni allo scenario geopolitico globale. Condivido molte delle sue riflessioni. Anch'io preferirei non parlare di politica; ma spesso la politica ci interpella come credenti oltre che come cittadini...

Perché voterò Trump per la terza volta
Se non altro per ritardare la marcia forzata della morte verso un'utopia socialista suicida

Scrivo raramente di politica moderna. Non è la mia specialità, ci sono altri che lo fanno molto bene e, alla fine della giornata, lo trovo così deprimente che preferirei parlare di notizie della chiesa, il che è altrettanto deprimente, lo ammetto, ma almeno si ha a che fare con un mistero soprannaturale e quindi ci si imbatte sempre in motivi di speranza. Niente di tutto ciò è vero per la politica secolare: in un certo senso, è spacciata. Gli Stati Uniti d'America, a lungo l'impero, dal "vertice dei leader", sono ora nella loro fase decadente tardo romana, pronti a crollare e a essere fatti a pezzi dai barbari, qualunque forma ciò assuma nei decenni a venire. Siamo nella fase del declino della nostra nazione e del nostro impero. Almeno, così mi sembra.

Tuttavia, per “ragionevole interesse personale”, per usare un’espressione americanista per eccellenza, non voglio che il crollo sia più rapido o peggiore di quanto non debba essere. Nessuno vuole vedere il mondo in cui vive lui, la sua famiglia, i suoi amici e i suoi compagni cattolici, crollare nel caos, nell’anarchia, nella guerra civile, nella guerra nucleare o nella dominazione straniera. Quindi, pur essendo profondamente pessimista sul mio Paese, voterò comunque finché quel diritto non sarà stato tolto.

Non c'è, suppongo, nessun conservatore o tradizionalista che non riconosca che Trump è un uomo profondamente imperfetto e privo di unità d'intenti. In realtà non è pro-life (anche se i passi che ha compiuto e che hanno portato all'inversione di Roe contro Wade gli hanno fatto guadagnare un posto immortale negli annali di coloro che hanno fatto qualcosa anziché limitarsi a sparare retorica). Sembra essere un pragmatico e populista convinto. Ma questo è ciò che apprezzo di lui: è qualcuno che, attraverso l'esperienza di vita, sa come lavorare, come portare a termine un lavoro, come lavorare con la gente comune. È ricco ma non fa parte dell'élite politica dei privilegi. Per quanto ne so, è uno dei pochi che sia mai entrato in politica da fuori il mondo delle dinastie politiche con diritti ereditari.

Sebbene abbia i tipici vizi dei ricchi, è palesemente diverso dagli altri politici, ed è per questo che lo odiano così veementemente. La peculiare intensità del loro odio è molto significativa, non trovate?
 
(Nell'immagine a lato, Trump in visita alla Chiesa del Santo Sepolcro a Gerusalemme, 22 maggio 2017. Il francescano non sembra molto contento… )

Non si tratta semplicemente dei soliti battibecchi tra candidati, delle scazzottate tra rivali. No. Vedono Trump come qualcosa di diverso, come "non uno di loro", come una minaccia alle loro macchinazioni elitarie, al loro sogno narcotico di un'utopia futura socialmente architettata in cui loro cinicamente prendono le decisioni e intascano i vantaggi.

A questo proposito, faccio miei i commenti su Facebook del mio amico Daniel Lendman, teologo tomista e padre di famiglia, che ho sempre rispettato per le sue “posizioni” moderate e ponderate:
Infine, per me, questa elezione non si riduce alle politiche. Penso che Trump sarà significativamente migliore in politica estera e leggermente migliore in politica interna, non è per questo che voto per lui.
Voterò per Trump perché mi è chiaro che Harris è una marionetta per le élite non elette. Questa potrebbe essere l'ultima elezione libera di cui abbiamo la possibilità.
Ho visto la maggior parte delle principali piattaforme mediatiche e funzionari non eletti fare tutto il possibile per convincere tutti che una donna che, fino a ieri, non piaceva a nessuno, era in qualche modo una persona grande e ammirevole. Ho visto come i media e la campagna di Harris abbiano costantemente e senza fondamento definito Trump e i suoi sostenitori nazisti e fascisti, e una minaccia per la democrazia. Questa retorica incendiaria ha portato a due tentativi di assassinio contro Trump, uno dei quali lo ha colpito.
Per me è chiaro che le élite non elette stanno tentando di orchestrare l'esito delle elezioni e hanno paura di Trump.
Beh, non ho votato per Trump per quello che temevo, ma il suo primo mandato è stato davvero buono. È stato fantastico in politica estera e buono in politica interna. Anche con il Covid se l'è cavata bene, e affermazioni contrarie sono assurde. Se avesse voluto essere un dittatore, avrebbe usato il Covid per quello scopo. E' una persona che non desidera il potere, desidera avere successo, e questa non è una cosa terribile per un presidente.
Harris è disposta a imprigionare gli innocenti, a permettere che innocenti muoiano e a sopprimere la libertà di parola per mettere a tacere i suoi nemici. Ha l'illusione di cosa significhi essere forti o duri e si fa passare per stupida quando ci prova. Se non riceve stimoli, non riesce a essere efficace perché non crede veramente in niente. Vuole il potere. E' il tipo di persona più pericolosa da avere come presidente.
Capisco le preoccupazioni su Trump. Ma egli rappresenta l'ultima opportunità per elezioni libere ed eque, per quanto ne so.
(Non sono d'accordo con Daniel sulla gestione del Covid (mi viene in mente il nome Fauci), ma lasciamo da parte questo punto per il momento.)...

[Traduzione a cura di Chiesa e post-concilio]

44 commenti:

  1. Commento all'articolo del prof. Kwasniewski.
    Concordo con la sua analisi. Se fossi americano, voterei anch'io per Trump. Nonostante i suoi evidenti limiti e difetti. Bisogna rendersi conto di cosa significherebbe la vittoria della Harris, che non è (purtroppo) affatto da escludere, per quello che si è visto finora, dato che la motivazione ideologica è in queste elezioni fortissima. E difatti, le elezioni sono incominciate in un clima da guerra civile, creato dai Dem da anni, clima nel quale può accadere di tutto, anche che l'eventuale vincitore non si riesca a proclamarlo, se sgradito ai faziosi dell'estrema sinistra. Da ieri a Washington DC, capitale degli USA, in molte zone i negozianti stanno erigendo alte tavole di legno davanti alle loro vetrine, in previsione di possibili e gravi disordini.
    Trump, dunque, è il male minore. Sul piano etico ha annacquato la sua posizione, forse per calcolo elettorale: un grave errore. Si oppone comunque fortemente alla follia del transgenderis mo e manterrebbe la sentenza della Suprema Corte sulla regolazione dell'aborto da parte dei singoli Stati, che i Dem vogliono cancellare. In economia, si oppone alla ricetta green che sta distruggendo l'industria e l'agricotura in tutto l'Occidente, per tornare ad una visione normale dell'economia. Vuole inoltre chiudere alla svelta la guerra in Ucraina e (sembra) anche in Palestina. Si oppone fermamente all'invasione incontrollata dei migranti clandestini, la cui colpa ricade sui Dem, che in vari Stati da loro controllati sembra abbiano rilasciato il certificato elettorale a stranieri solo residenti e non cittadini (quindi, contro la Costituzione), probabilmente anche a migliaia di migranti clandestini.
    Dall'altra parte, cosa abbiamo? L' appoggio indiscriminato a tutte le aberrazioni della Rivoluzione Sessuale, nessuna esclusa, da spingere anzi all'estremo. Nessuna variazione in politica estera, nessun proposito di fermare la guerra in Ucraina. Nessun cambiamento nel disastroso programma green sull'economia. Nessun vero blocco dell'immigrazione clandestina. INsomma: tutto come prima, peggio di prima.
    Inoltre, la personalità della candidata di fatto è inesistente: appare persona insicura e ignorante dei veri problemi, criticata persino dai suoi per i suoi quattro anni di inane presenza alla Vicepresidenza, ove fu messa soprattutto per motivi di immagine (donna e non-bianca). Interviste a ruota libera (al contrario di Trump) non le ha mai volute fare, i maligni dicono che non sarebbe capace di cavarsela da sola. In compenso, ha scatenato tutta la carica isterica del peggior femminismo, accentuando la guerra dei sessi, il conflitto tra uomini e donne, la crisi dei valori familiari autentici, l'assalto all'ordine naturale. La sua ostilità al cattolicesimo è nota e l'ha dimostrata anche durante la campagna elettorale.
    Anche dal punto di vista del semplice buon senso e della recta ratio bisogna sperare che Trump sia eletto.
    Politicus

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    1. A conclusione di campagna elettorale piuttosto frizzantina, voglio ricordare che c’è una buona fetta del Partito Repubblicano che è assolutamente convinta che Biden sia diventato Presidente in maniera fraudolenta. Tuttavia in questi anni non è stata assunta alcuna iniziativa concreta per impedire che il “giochetto” venisse replicato. A quanto pare i sostenitori di Trump sono convinti che questa volta il trionfo sarà talmente schiacciante che non ci saranno margini di manovra per i truffatori democratici: non a caso uno degli slogan più incisivi di questa campagna è stato Too Big to Rig, per l’appunto “troppo grande [la vittoria] per essere truccata”.

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  2. Oggi 5 novembre si festeggia la memoria di san Zaccaria, sommo sacerdote e padre di san Giovanni Battista.
    Grazie ai calcoli circa i tempi del suo servizio nel Tempio si è riusciti a confermare come la data del Santo Natale sia proprio il 25 dicembre.
    In questo senso, già il Commentario a Daniele, testo dei primi anni del III secolo, conferma la festività del natale cristiano in quel periodo, circa 70 anni prima dell'arrivo a Roma delle divinità solari orientali.

    Secondo una pia tradizione, venne martirizzato durante la Strage degli Innocenti poiché non volle rivelare dove si nascondesse suo figlio.
    L'esatto contrario di chi oggi supplica Erode di uccidere i propri figli nel ventre delle madri.

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    1. Cosa c'entri san Zaccaria con trump lo sai solo tu.
      Comunque, tu festeggia pure san Zaccaria, io festeggio la sconfitta dei sinistri.

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    2. Perché, è vietato commemorare il Santo del giorno, a prescindere dal contesto?

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  3. Olanda, ministro della Sanità Agema confessa: "Costretti a seguire ordini NATO, USA e NCTV, Covid era operazione militare ed è ancora in corso - VIDEO

    Il nuovo ministro della Sanità ha dichiarato apertamente di non poter mantenere le sue promesse elettorali perché il suo ministero è subordinato alla NATO, all’NCTV e agli Usa; il medico Van Veen: "Ecco perché tutta la censura ai critici e ai medici contrari a quella gestione della pandemia"

    Il nuovo ministro della Sanità dei Paesi Bassi, Marie Fleur Agema, che proviene dal partito PVV di Wilder, ha dichiarato apertamente di non poter mantenere le sue promesse elettorali perché il Ministero è subordinato alla NATO, all’NCTV (Coordinatore nazionale per l’antiterrorismo e la sicurezza) e agli Usa, dunque deve sottostare ai loro ordini....

    Articolo completo
    Da telegram
    4 novembre 2024

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    1. da ex studente di Giurisprudenza06 novembre, 2024 08:56

      Amico del 5/11/2024 alle 20:25, la pandemia è stata un'operazione militare, sì, ma mica americana: cinese! E questo Trump lo aveva detto, ha detto che riteneva la pandemia scatenata intenzionalmente dalla Cina.
      Se lo avesse detto qualcun altro del suo entourage, più esperto nel settore e con qualche dato in più, sarebbe stato probabilmente accettato subito, ma il protagonismo di Trump qui ha nuociuto.

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    2. Diciamo deep state che è cinese quanto americano quanto russo quanto italiano inglese israeliano...

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  4. "È stato fantastico in politica estera"
    Vuol dire che al Prof. Kwasniewski va bene il super-sionismo di Trump che invita a bombardare gli impianti nucleari dell' Iran?

    Roberto

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    1. Ls politica estera non coincide con Israele...

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  5. Alle 5.30 della mattina del 6 novembre si parla, in televisione di un'alta probabilita' di una vittoria di Trump. Occorre aver pazienza e attendere i rìsultati definitivi.
    Certo, negli ultimi giorni, i "nostri" commentatori televisivi si erano gia' ampiamente esposti ad una esaltazione della Harris e della sua quasi certa vittoria. Come modificheranno i loro commenti in caso di vittoria di quell'uomo che viene considerato dagli americani come l'usato sicuro ?

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  6. Qui, in Italia, tutti sanno che , nel giorno che preçede l'apertura dei seggi ci sono 24 ore di siilènzio elettorale. Sembra che in USA non sia cosi'.
    Ieri c'e' stata la visita di Bergoglio alla Bonino." Cerea" sembra si siano salutati.
    Ora sorge il dubbio se questa visita fosse un endorsment a favore di Kamala qualora l'eco del gesto di Bergoglio avesse attraversato l'Atlantico.

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    1. Negli USA non c'è quest'usanza. Il giorno delle votazioni è anche quello più intenso della campagna. L''ultimo giorno lo staff di Kamala ha messo a segno l'ennesimo autogoal. Ha incaricato Julia Roberts di girare uno spot elettorale. Julia ha invitato le elettrici a "consumare un adulterio in cabina", votando in modo differente dal marito. Sembra proprio che proprio l'elettorato femminile sia stato in massa pro- Trump .

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  7. Quale America? Una giornalista valida ed equilibrata come Monica Maggioni ci ha presentato , in queste ultime settimane , la domenica su Rai 3, una visione dolente degli States concentrando il focus sui drogati di fentanil di Philadelfia o sui poverissimi che vivoño nelle campagne descritte da Vànce nel suo romanzo che fu tradotto qui da noi col titolo di Elegia americana. La domanda e' : abbiamo simili reportages dalla Siberia profonda o dalle favelas brasiliane o da Cuba ?

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    1. "equilibrata come Monica Maggioni"? Ma tu sai chi è? Che cosa ha fatto? Dove viene invitata?

      Piero

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  8. da ex studente di Giurisprudenza06 novembre, 2024 08:00

    Non so se sia partito, ero sul tablet, che spesso perde connessione: lo riposto dall'ufficio.

    @Roberto (amico del 5/11/2024 delle 21:25)
    Quantunque i monarchici iraniani in esilio contino su di lui, Trump non si è mai pronunciato sull'ipotesi della restaurazione della monarchia in Iran; lasciamo stare il fatto che Reza II non avrebbe successori nè diretti (non ricordo se avesse avuto un solo figlio maschio, ma è certo che non ne ha più) nè indiretti (i parenti vivi non sono nemmeno musulmani).
    Se l'azione militare avesse luogo (e ci sarebbe, immagino, il supporto anche del Regno Unito, i cui sovrani vogliono sempre dimostrare che oltre a loro e a quelli delle carte da gioco ci saranno anche altri re), mi chiedo se il governo italiano ci andrebbe dietro o no.

    La vittoria di Trump è stata schiacciante, adesso vedremo se sarà in grado di mettere in atto quel che ha promesso di altro. Tre cose aveva promesso:
    -Una purga di stampo staliniano verso i suoi oppositori;
    -La modifica del giuramento dei militari da "fedeltà alla Costituzione" a "fedeltà al Presidente", ossia una connotazione semi-monarchica, è nelle monarchie che i militari giurano fedeltà al sovrano;
    -L'abolizione dello Ius soli.
    Poi ci sono sì altri aspetti (deportazione dei migranti e dei clandestini in genere, divieto federale all'aborto, ri-criminalizzazione del sesso contro natura) di più semplice realizzazione.
    Altri ancora sono vere fantasie o battute, come quella dell'estensione dei reati punibili con la morte e la conseguente differenziazione del metodo di esecuzione.

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  9. Come scrivevo lunedì 4, Kamala Harris esce nettamente sconfitta da queste elezioni, che certificano ancora una volta che l'anima profonda americana è in sintonia con Trump, questo personaggio virile ed eccentrico, estremamente realista e politicamente dotato.

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  10. UN CATTOLICO DEL GIRO TRADIZIONALISTA È IL NUOVO VICE PRESIDENTE AMERICANO.
    Non uno qualsiasi: uno che ha studiato sant'Agostino e sa cosa sta pensando.
    E per la verità è la vera mente ideologica di questa amministrazione.
    Pensa la delusione a Santa Marta stammatina.

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  11. 🇺🇸𝐏𝐨𝐩𝐨𝐥𝐨 𝐛𝐚𝐭𝐭𝐞 𝐄𝐬𝐭𝐚𝐛𝐥𝐢𝐬𝐡𝐦𝐞𝐧𝐭
    Alla fine il Ciuffo più insolente d’America ha battuto tutti, proiettili, attentati, processi, marchette, hollywood, poteri, campagne mediatiche, annunci di catastrofe. La gente vota senza sentire il mainstream, anzi vota contro il manistream, il woke e tutto il resto. Non ne può più. Noi non amiamo affatto Trump ma tifavamo per lui contro le oligarchie. E il primo risultato è aver zittito l’arroganza della setta che domina nei media anche da noi. Nei prossimi giorni faremo un’analisi più ragionata. Per ora godiamoci la sconfitta dell’Harris club. Donald li ha trumpati.
    Marcello Veneziani

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  12. Toni Capuozzo
    Contenti, delusi ? I primi fatti sono due. 1) Netanyahu ha licenziato il ministro della difesa, Gallant. 2) Gli ucraini hanno iniziato a ritirarsi da Kursk. Possono dispiacere entrambi, o piacere entrambi, o uno sì e l'altro no. Ma le simpatie e le passioni non possono trascurare i fatti, i primi fatti del dopo.

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  13. Giuliano Guzzo
    Una vittoria nettissima, che conferma come esista e resista (fu così anche nel 2016) un establishment – editoriale, artistico, televisivo - che, al calduccio nelle proprie stanze, racconta ogni giorno un mondo che non c’è. Un circolino di eletti dove basta essere donne e democratiche per sentir profumo di trionfo – Ricordate? «Kamala Harris già in vantaggio di due punti» (Corriere della Sera, 24/7/2024) -, un club egemone non solo negli States (anche nelle tv italiane, fino a ieri sera, era dura trovare mezzo simpatizzante repubblicano), che ogni tanto – succede – si schianta sulla realtà. Che è un po’ diversa da quella che si insegna nelle università «inclusive» o per la quale tifano Taylor Swift, Julia Roberts, Oprah Winfrey e Lady Gaga...
    Buon lavoro al presidente Donald Trump, più forte dei giudici, di tanti sondaggisti che farebbero meglio a darsi all’ippica e delle pallottole. Make America Great Again!

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  14. Donald Trump è il nuovo presidente degli Stati Uniti d’America. Un minuto di silenzio per Elly Schlein che lo definisce “una minaccia”. Un minuto di silenzio per Laura Boldrini che lo derubricava a “un signore sul viale del tramonto”. Un minuto di silenzio per Zan, per cui Trump sarebbe “violento, razzista, misogino, omofobo”. Un minuto di silenzio per Calenda secondo cui: “è davvero un brutto momento, il peggiore dal fine della seconda guerra mondiale”. Un minuto di silenzio per tutti gli pseudo-progressisti, ma non solo.

    Perché un minuto di silenzio lo dedichiamo anche al Ministro Alessandro Giuli, che ha etichettato Trump come “leader classista e razzista”. Un minuto di silenzio per il Ministro Guido Crosetto che su La Stampa prendeva le distanze da Trump, definendo come “problema” il fatto che cercherà di ottenere la pace riprendendo un dialogo personale con Putin. Un minuto di silenzio per il Ministro Giancarlo Giorgetti che le precedenti elezioni si era affrettato a congratularsi con Biden, dinnanzi allo scandalo dei brogli e ad un Trump che lottava ancora. Un minuto di silenzio bipartisan.

    L’augurio e la speranza di tanti è che Trump possa contribuire a fermare la guerra, fomentata dal bellicismo di Biden e dei burattini che lo hanno seguito, che possa mettere fine allo strapotere dell’OMS, che possa spiegare al mondo cosa significa opporsi seriamente all’immigrazione illegale e che possa ricominciare ad attuare quelle vere politiche a difesa della vita, iniziate nel suo precedente coraggioso mandato.

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  15. La "signora" Monica Maggioni è diventata direttore di rete dopo aver partecipato ad una riunione della Bildberg, ma di che parliamo

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  16. Nessuno fino ad ieri voleva Donald Trump come presidente, adesso tutti si congratulano con lui per la sua elezione: che banda di ipocriti!

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  17. 100 Milioni di Americani sconfiggono l'ideologia Woke. L'America torna alla realtà.

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  18. Trump può piacere più o meno - Ma in tutti i modi il suo "God bless America" ha contribuito a sconfiggere le abortiste assassine

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  19. "L'America governa il mondo. Ma, per utilizzare un'espressione di Henri Coston, chi governa l'America?" (dalla prefazione).

    Arthur Preuss, SAGGIO SULLA MASSONERIA AMERICANA, Centro Librario Sodalitium, Verrua Savoia 2014, pag. 344, euro 18,00.

    In confronto alle obbedienze massoniche di altri paesi, la Massoneria degli Stati Uniti è certamente poco conosciuta. Molti la ritengono innocua e per nulla ostile alla Chiesa, e si chiedono persino se possa essere considerata una Società Segreta, dato che nei paesi anglosassoni, e specialmente negli Stati Uniti, la Massoneria è una istituzione visibilissima e, apparentemente, senza alcunché di misterioso. Anzi, la Massoneria sembra confondersi con la più grande democrazia del mondo: “la nostra democrazia americana, - scrisse Harry L. Baum nel 1950 sulla rivista massonica New Age - con la sua insistenza sui diritti e libertà inalienabili dell’individuo, è la massoneria al governo”. Conscio di quanto questa mentalità fosse diffusa anche ai suoi tempi, Arthur Preuss, in questo Saggio vuol dimostrare che la Massoneria, pur divisa in tante obbedienze spesso rivali, è una nella sua dottrina e nei suoi scopi, per cui non vi è una differenza essenziale tra la Massoneria americana e quella europea. La Massoneria è infatti una religione inconciliabile con quella cristiana. Se la Massoneria anglosassone si vanta di imporre ai suoi adepti la credenza in Dio, Preuss dimostra che il “dio” della Massoneria, il Grande Architetto dell’Universo, è in realtà il Geova della Cabala. La forza di questo libro consiste nel fatto che esso si fonda esclusivamente su alcune fonti massoniche, quali Pike e Mackey, che ancor oggi fanno autorità nelle logge americane.

    https://www.sodalitiumshop.it/prodotto/saggio-sulla-massoneria-americana-arthur-preuss/

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  20. Anche Don Curzio Nitoglia, per contrastare quanti affermano, erroneamente, che esistono le massonerie, vedi Introvigne, parla giustamente di differenze accidentali in seno alla stessa, che non intaccano l' unitarietà del fenomeno. Non ricordo, se nel suo studio, faccia riferimento anche a Preuss.

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  21. Un bello scossone a degli equilibri ormai morti (e altri mortiferi) ci voleva. Ma altro ancora arriverà. Certo, non sempre nell'interesse americano, che ormai è ben meno difendibile e perseguibile di un tempo; ma per naturale evoluzione delle dinamiche internazionali, economiche, tecnologiche, ecc, più che per meriti o demeriti di questo o quel singolo.

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  22. Anche mons. Viganó ha visto come buona la vittoria di Trump anche se la guerra contro il deep state, e collegata deep church, non è finita.

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  23. Dal salmo 100.

    Veglieranno i miei occhi sui fedeli del paese per tenerli con me. Sara' mio servitore chi cammina su via intemerata.
    Çhi ama la frode nella mia casa non avra' dimora ; al mio cospetto non reggera' l'impostore.

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  24. No , ĺa sconfitta dellà compagine dem non era impensabile e incomprensibile.
    Solamente la loro superbia li aveva resi ciechi. E dubbiosi molti di noi.
    Stamane iniziano a comparire sui teleschermi volti nuovi , nuovi commentatori che iniziano a dire quello che tutti pensavano. Ovvero che la guerra in Ucraina e' stata gestita dalla coppia Biden Harris in modo che l'Ucraina non potesse ne' perdere ne' vincere.
    Ma quello che e' sfuggito ai temporanei occupanti della casa bianca e' la devastazione a cui e' stata sottoposta l'Ucraina e gli eventuali sentimenti di odio verso noi occidentali che non li abbiamo protetti veramente dall'invasore.
    Possono cessare le bombe , ma l'odio seminato resta.

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  25. L'inganno esercitato dalla sinistra dem e dai loro sostenitori in Italia dovrebbe essere terminato con la vittoria di Trump.
    Purtroppo non e' cosi' : i sostenitori di Kamala si arrampicano sugli specchi per continuare a difendere le loro menzogne che vengono spacciate per verita'.

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  26. Sono completamente d'accordo. Donald Trump non è certamente il conte Clemente Solaro della Margarita, credo che nessuno si immagini che lo sia, temo che pochi vorrebbero che lo fosse. Tuttavia, è notorio che tutti i partiti italiani - dalla destra della sinistra, al centro, alla sinistra -, pressoché tutti i partiti europei, le autorità della chiesa conciliare, i vari Macron, Sholtz, Zelensky e compagnia bella e i mass media agli ordini del deep state mondiale tifavano per Kamala Harris: vederli sconfitti - una volta tanto e dopo vittorie a catena -, sinceramente, a me non dispiace. L'elezione di Donald Trump non risolve niente tutto d'un colpo, nemmeno se egli avesse la volontà di uno statista quale il conte sopra menzionato. Tuttavia, se ne esistesse uno simile, riuscirebbe a sistemare gli sconvolgimenti provocati da secoli di rivoluzioni? Poi, se venisse eletto, dopo la morte di Bergoglio, un pontefice della tempra di un San Pio X (che non vedo all'orizzonte), riuscirebbe a risolvere la situazione ecclesiale tutto d'un colpo? se ci provasse, durerebbe più di tre giorni? Il deep state mondiale resta potente come prima del 5 novembre. La battaglia che ci attende è tutta soprannaturale. È la battaglia dei figli della luce contro i figli delle tenebre. Per essa il Signore può servirsi di chi vuole, anche se imperfetto, per realizzare i Suoi disegni. Benito Mussolini, a tempo suo, fu elogiato da Pio XI, dal Cardinale Ildefonso Schuster e da altri uomini di Chiesa, nonostante la sua posizione non coincidesse certamente con quella del Sodalitium Pianum di Mons. Umberto Benigni, il quale, peraltro, collaborò, in un qualche modo, proprio con il Fascismo. Una vittoria di Kamala Harris, secondo il mio modesto parere, sarebbe stata davvero inquietante. Per il resto, come sempre, ci affidiamo alla Divina Provvidenza, facciamo tutto quello che possiamo per aiutarla, e, prima di tutto, non andiamo mai alla messa-cena protestante, non sosteniamo in nessun modo la chiesa conciliare, coltiviamo la nostra formazione spirituale con lo studio. Accade spesso che i cattolici tradizionali critichino tutti quanti, pur vivendo spesso all'insegna dell'ambiguità. Che lo Spirito Santo ci doni lume e fortezza per ben vivere e per ben morire!

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  27. I numeri dicono che Biden vinse le elezioni del 2020 grazie ai brogli. La cosa è sicura, così come è sicura la truffa contro Trump dello pseudo assalto a Capitol Hill quando invece i manifestanti furono fatti entrare, tra questi anche il cosiddetto sciamano (ci sono le immagini che ottenne Tucker Carlson che lo testimoniano), la menzogna riguardante il numero di morti, 1 in realtà, una povera ragazza uccisa dalle guardie senza alcun motivo (ci sono le immagini). Ma tant'è, quattro anni sono passati, se Trump avesse avuto giustizia, oggi sarebbe al termine del suo secondo mandato, invece è all'inizio. Non solo, la guerra in Ucraina non sarebbe scoppiata e scoppierebbe tra un paio di mesi. Fantapolitica complottista? No, realtà. Inoltre oggi Trump è accompagnato dal suo nuovo delfino, scelto con grande intelligenza, James David Vance, ovvero il futuro del Partito Repubblicano che, se tutto va bene sarà il prossimo Potus, magari per 8 anni, chissà. E allora ha ragione Lugaresi, chi è causa del suo mal pianga se stesso, grazie a quei brogli colossali è caduto un muro apparentemente molto più robusto del muro di Berlino, i cui mattoni a terra si stanno sgretolando inesorabilmente, mattoni che si chiamano gender, auto elettriche, vaccinismo compulsivo, geo ingegneria climatica, conferenze sul clima, isterismo abortista. Qualcuno già avverte di non entusiasmarsi troppo, Trump non è il Messia. Grazie del suggerimento, ma sia permesso dire che passare dal terrorismo mediatico a reti unificate che dà per scontata una guerra nucleare, all'arrivo dei pompieri che spengono l'incendio, pur non scambiandoli per angeli celesti è evidente che almeno da eroi dobbiamo trattarli. Se Trump riuscirà nel suo intento di fare il pompiere in un mondo in fiamme, non lo adoreremo, non lo venereremo ma gli saremo grati per sempre. Poi qualcuno dovrà spiegarlo ai ritardati cronici che oggi hanno sguinzagliato le loro prefiche su tutti i quotidiani della sinistra irrazionale (dall'internazionale socialista all'irrazionale postcomunista il passo è stato breve) o che hanno pianto in proprio senza ingaggiare terzi. Una su tutte Elli Schlein, ma è meglio stendere un velo pietoso. L'importante è che si chiuda la strada diventata autostrada e oggi in procinto di trasformarsi in mulattiera, della Cancel Culture e dell'idoelogia Woke. Staremo a vedere.

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  28. Le parole del Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin, che nel rispondere alle domande che gli sono state poste a conclusione del suo intervento in occasione della sessione plenaria del XXI incontro annuale del Club Internazionale di Discussione “Valdai”, ha commentato la vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali USA (7 novembre 2024):

    💬Vladimir Putin: Ognuno si può porre nei suoi confronti come meglio crede. All’inizio tutti, dal momento del suo primo mandato presidenziale, dicevano che lui era un uomo d’affari, che di politica ne capiva ben poco, che avrebbe potuto commettere degli errori.

    Ma innanzitutto, posso dirLe che io sono rimasto colpito dal comportamento tenuto [da Donald Trump] nel momento in cui hanno attentato alla sua vita. Ha dimostrato di essere un uomo coraggioso. [...]
    È nelle situazioni straordinarie che una persona dà prova di ciò che è veramente. E lui, a mio parere, si è mostrato nella maniera giusta, dando prova di grande coraggio.

    Per quanto riguarda la politica, durante il suo primo mandato, e lo dico sinceramente, ho avuto la sensazione che abbiano fatto di tutto per attaccarlo su ogni fronte, che non gli abbiano dato modo di muoversi. Aveva paura di fare un passo falso in una direzione o nell’altra, di dire qualcosa di troppo.

    Io non so che cosa succederà adesso, non ne ho idea.

    E ciò che è stato detto pubblicamente da lui finora, nel corso del confronto elettorale, non intendo commentarlo adesso. Ma quello che lui ha detto in merito all’intenzione di ripristinare i rapporti con la Russia, riguardo al cercare di promuovere una risoluzione della crisi ucraina, mi sembra che meriti attenzione, come minimo. Con l’occasione, desidero congratularmi con lui per la sua elezione a Presidente degli Stati Uniti d’America.

    Ho già detto che noi avremmo collaborato con chiunque fosse il capo di Stato al quale il popolo americano avrebbe deciso di dare fiducia. Ed è così che sarà anche nei fatti.

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  29. https://www.termometropolitico.it/1623483_sondaggi-tp-speciale-elezioni-usa-8-11-2024.html

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  30. E a Trump arrivano anche le congratulazioni di Putin, il quale si mostra interessato ai piani di pace di Trump e li ritiene degni di attenzione.
    Si spinge anche oltre ad incensare Trump, mostrando molto apprezzamento per come ha reagito all'attentato, da vero uomo.

    Zelinski ha paura di come si mettono le cose e si lamenta...

    Il no vax Robert Kennedy alla sanità mette in allarme le case farmaceutiche, e gli attivisti del transumanesimo.
    Gli illuminati del nuovo ordine mondiale sono in allarme e studiano le prossime mosse...

    I sinistroidi terrorizzati parlano di pericolo per la democrazia

    Intanto le fasulle certezze del mainstream si frantumano sotto i nostri occhi

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  31. Fbi: "Sventato complotto contro Trump"
    Ad architettarlo sarebbero state le "Guardie rivoluzionarie" iraniane

    Il dipartimento di Giustizia Usa ha desecretato le accuse penali riguardanti un complotto delle "Guardie rivoluzionarie" iraniane per uccidere Donald Trump prima delle elezioni.

    Secondo la denuncia desecretata presso un tribunale federale di Manhattan, un funzionario dei Pasdaran ha incaricato un contatto, identificato come Farjad Shakeri, di preparare l'attentato.

    Shakeri è ancora latitante, mentre sono stati arrestati due uomini, Carlisle Rivera e Jonathan Loadholt, ingaggiati per eseguire materialmente l'attentato.

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  32. Fuori extra tema! Ma divertente:
    Incontri Sfortunati per Benedetta De Vito a Roma…Toccar Legno Ferro e Cornetti Rossi…:-))) 8 Novembre 2024 Pubblicato da Marco Tosatti
    https://www.marcotosatti.com/2024/11/08/incontri-sfortunati-per-benedetta-de-vito-a-roma-toccar-legno-ferro-e-cornetti-rossi/
    Ahahah! Questo grazioso scritto mi ha fatto tornare in mente l'episodio(letto tanto tempo fa) della moglie di Danilo Quinto, la quale ogni volta che incrociava Giacinto Pannella recitava il Paternoster. Una prece .

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    1. Ovvero, gli si affiancava recitando il Pater noster.

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  33. Attenzione a cantar vittoria, GOP è meglio dei Dem, ma Bezos e Musk fanno paura, cosa vorranno in cambio dei mln.$ dati non certo gratis, Kennedy alla Sanità sarebbe bene, ma Fauci and Co.non molleranno certo l'osso, the Donald troverà un modo per uscire dalla guerra europea, in MO non avrà vita facile, e quando l'FBI annuncia gomplotti bisogna dubitare sempre e cmnq.noi servi eravamo e tali restiamo.

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  34. La reale entità della sconfitta Liberal è sostanzialmente tenuta nascosta dai Media di tutto il mondo. La gente è stanca dell’estremismo progressista sconfinato nell’ideologia woke, odia l’ipocrisia di una sinistra che storicamente nasce in difesa dei diritti dei lavoratori e che ovunque è diventata la parte politica che sostiene maggiormente il Capitale, la finanza e le multinazionali e non può più sopportare quel surreale senso di superiorità, persino morale, che il tipico partito di sinistra nel mondo (insieme ad una parte del proprio elettorato) oggi ritiene di possedere.
    L’America ci mostra chiaramente che il Re è nudo e che la sua forza era pura rappresentazione mediatica, che l’ideologia folle - nella sua aperta contraddittorietà - delle sinistre contemporanee, non ha penetrato il cuore delle masse nonostante l’opera di costante rimbambimento delle menti operata dai “padroni del discorso”.
    Nel caso in cui Donald Trump non fosse parte integrante di quel demoniaco sistema di potere che da anni è incistato soprattutto a sinistra e, in subordine, nel caso in cui non venisse fatto fuori per via giudiziaria o peggio, mediante attentato (false flag, stavolta col morto..) allora potremmo realisticamente sperare in un’ascesa dal baratro nel quale siamo stati fatti scendere.

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  35. Introduzione
    In un lungo e lucido discorso il Presidente Putin spiega con precisione le cause che hanno reso il mondo improvvisamente instabile e flagellato da molteplici scenari di guerra. “La Russia non è nemica dell’Occidente, ci limitiamo a difendere la nostra sovranità e la nostra libertà minacciata da chi pretende di rappresentare l’unica civiltà possibile. Il metodo coloniale non ha più senso nel mondo di oggi, caratterizzato dal protagonismo di Stati e nazioni che non vogliono prendere ordini dagli Stati Uniti, ma realizzare un equilibrio armonioso basato sul rispetto e la comprensione reciproca”

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