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domenica 15 dicembre 2024

Eliminata la kefiah dal Bambino Gesù del Presepe in Vaticano

Dalle segnalazioni dei lettori.
Eliminata la kefiah dal Bambino Gesù del Presepe in Vaticano

Il presepe allestito l'8 dicembre per la festa dell'Immacolata in Vaticano con la kefiah, in solidarietà ai cristiani e ai musulmani arabi di Libano, Siria e Palestina è stato privato della kefiah dopo le proteste della comunità ebraica romana e delle autorità israeliane in Italia; il Papa aveva detto di ritrovarci un riferimento a chi, "nella terra dove il figlio di Dio è nato, per il dramma della guerra". 
Diverse comunità ebraiche e ambasciate israeliane in Italia e all’estero avevano però criticato la presenza della kefiah, percepita come un tentativo di nascondere le origini ebraiche di Gesù, Gesù che però per gli ebrei è continuamente bestemmiato e offeso nel Talmud come anche nei media israeliani e ora misteriosamente se ne risaltano invece le origini ebraiche. Dispiace che, in Vaticano, non abbiano mostrato un po' di schiena dritta davanti a proteste così vuote e pretestuose; nulla potrà però mai cancellare quanto successo 2000 anni fa a Betlemme e sul Calvario, con tutto i rispetto e rammarico per quanto succede in Palestina e in Israele con la responsabilità di entrambi i contendenti.

38 commenti:

  1. Non vogliono capire15 dicembre, 2024 09:02

    Speranza, Burioni, Ronzulli, Boschi e compagnia odiante vogliono punire chi non ha fatto l’iniezione per puro fondamentalismo ideologico. L’obbligo era illegittimo e antiscientifico. Abolendo le sanzioni si è sanato un abuso di potere, un vulnus alla Costituzione. Ma Forza Italia si schiera con l’opposizione: «Iniezione dovere civico, no all’amnistia».

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    1. Mario Adinolfi
      Fui il primo in Italia a ricevere per imposizione del governo Draghi addirittura già il 4 marzo 2022 la multa per aver resistito all’obbligo vaccinale in tempo di Covid. Pubblicai la foto e scrissi un testo intitolato Mai aver paura della paura, che mi causò attacchi infiniti in tv e profezie infauste quanto false di illustri primari a libro paga di Big Pharma.

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  2. In realtà il presepe con un Gesù bambino avvolto da una kefiah era simbolo dell'identità palestinese. Il fatto che sia stato rimosso senza spiegazioni, ha scatenato un dibattito
    a causa dell'acquiescenza del Vaticano. Ma era comunque una politicizzazione inopportuna dell'evento spirituale centrale della fede cattolica, già fin troppo laicizzato dal consumismo e dalla secolarizzazione...

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    1. Fra tante stranezze, cui siamo vittime e/o testimoni ormai da più di 60 anni, forse quella della fattispecie è una delle meno peggio .

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  3. Un giornalista da onorare (finalmente)
    Maurizio Blondet 14 Dicembre 2024


    Si chiama Raffaele Oriani: ha lasciato Repubblica, con cui collaborava da 12 anni, rifiutando di continuare a far parte di quella che ha definito “scorta mediatica” del genocidio, e non ha mai smesso di documentare e denunciare i crimini israeliani e le operazioni a loro copertura da parte del media servi.

    Assolulutamente da seguire il suo X, ricco di notizie e foto censuratissime e invisibili altrove

    https://x.com/rafforiani/status/186748755256512936

    https://x.com/rafforiani/status/1867906222718095864

    https://www.maurizioblondet.it/un-giornalista-da-onorare-finalmente/

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    1. Bravo a questo giornalista coraggioso.
      Quanto alla vicenda della kefiah sotto Gesù Bambino, forse poteva essere inopportuna dal punto di vista liturgico, ma io personalmente non sarei stato contrario a questa cosa. Comunque quando è nato Gesù ci fu anche la strage degli innocenti e innocenti sono tutti i bambini vittime della violenza, quindi anche i bambini di Gaza, come i pochi bambini ebrei uccisi dai terroristi. Secondo me il Vaticano è troppo morbido con gli assassini sionisti

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  4. Il Bambin Gesù con i testa la kefiah, simbolo dell'Intifada e dei terroristi palestinesi, era comunque un orrore che è stato bene eliminare. Al Bambin Gesù non bisogna mettere addosso nessun simbolo estraneo. Tanto meglio per i Giudei se hanno protestato, rivendicando la natura ebraica di Gesù, che appunto non era arabo [sic]: speriamo che si avvicini il giorno della loro conversione in massa al Cristianesimo.
    Se per i Giudei Cristo resta sempre erroneamente un falso profeta non dobbiamo dimenticare che il Gesù del Corano è del tutto falso anch'esso, visto che quel testo ne nega la natura divina e ne fa contro i Testi un supposto annunciatore di Maometto - in definitiva un semplice monoteista, un muslim o sottomesso ad Allah Dio unico. Nella S.ma Trinità inoltre, il Corano mette: Dio, Gesù e Maria [sic].
    Z.

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    1. San Paolo ha scritto mi pare che non c'è più Giudeo, ne greco, barbaro o scita, uomo, né donna, ma tutti siamo chiamati ad essere uno in Cristo Gesù. Gesù non era arabo, ma i palestinesi neppure sono arabi, sono semiti come gli ebrei. Gesù si può identificare con qualunque persona che soffra: "Qualunque cosa avete fatto ad uno di questi piccoli l'avete fatta a me..... ero nudo e mi hai vestito, ero affamato e mi hai dato da mangiare". Mentre i coloni ebrei hanno saccheggiato i camion con gli aiuti per la striscia di Gaza per farli morire di fame .....
      Mi associo di cuore alla preghiera per la conversione in massa degli ebrei alla vera religione, la cattolica, apostolica e romana.
      Comunque la posizione dello stato di Israele è indifendibile, Netahaniau è un criminale di guerra.

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    2. https://www.totalitarismo.blog/il-messianismo-cabalistico-e-la-caduta-della-siria-la-presa-di-damasco-prodromica-alla-ricostruzione-del-terzo-tempio/
      [...] Menachem Mendel Schneerson, il capo religioso degli Chabad-Lubavitch, che nel 1973 invitava il governo israeliano a occupare Damasco “anche solo per un giorno”, e al quale è ispirata l’interpretazione gematrica del nome di Damasco. Richter cita direttamente Schneerson nel sostenere che:


      «Secondo la cabala “Tempio” e “Damasco” hanno esattamente le stesse lettere [….]. L’impuro guscio di Damasco ostacola e impedisce il ritorno del Tempio. […] Perciò il Rebbe disse che se conquistassimo Damasco anche solo per un giorno, anche per una sola ora, questo potrebbe liberare il Tempio dall’impuro guscio di Damasco e consentire l’avvento del Terzo Tempio».

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    3. Se per i Giudei Cristo resta sempre erroneamente un falso profeta non dobbiamo dimenticare che il Gesù del Corano è del tutto falso anch'esso, visto che quel testo ne nega la natura divina. E allora? Leggete i giornali francescani. Da sempre, in attesa che vi si possa insediare un'autorità cristiana, ripeto: da sempre la Santa Sede ha considerato gli islamici un "male minore". Fino al 1983 IL Re di Giordania, discendente di Maometto è stato considerato dal Vaticano l'unico legittimo rappresentante di TUTTA LA Terra Santa .

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    4. speriamo che si avvicini il giorno della loro conversione in massa al Cristianesimo.
      E' l'unico segno che manca, circa la fine del mondo. Non so se temerla o sperarla. Ci cosa ne pensano gli Ebrei di Gesù, si procuri il libro :"IL Vangelo del ghetto" scritto dall'attuale rabbino capo di Roma, di Dottor Riccardo di Segni (dottore per due motivi, sia perché è laureato Rabbino, sia perché è radiologo).

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  5. Schiena dritta tra il clero???

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  6. Forza Italia da tempo continua a fare "l'amico del giaguaro". Un gioco sporco, non si sa bene da chi ispirato. Forse è solo protagonismo? Oppure, come si teme, c'è l'intenzione di far cadere il governo in un secondo momento?
    Per le questioni etiche, sulle quali il governo Meloni segna ora il passo, è impossibile avanzare quando ministro della Famiglia etc è l'ormai consueta femminista ex-radicale, ora in FI, che non esita ad elogiare la "famiglia gay" - l'ha fatto anche di recente, ad un convegno.
    Z.

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  7. da ex studente di Giurisprudenza15 dicembre, 2024 18:46

    Scusate scusate... ma il Bambino non va posto in occasione della Messa di Mezzanotte?
    Almeno, nella mia parrocchiale, il parroco lo colloca in questa occasione e non è certo un sacerdote tradizionalista (è pronto a capire subito se uno vuole la comunione in bocca o in mano).
    Anche se lo stesso presepe è recente (quello risalente a oltre un secolo fa fu distrutto dal cedimento del soffitto del locale in cui era riposto a causa del terremoto del 1976), l'attuale ne è una copia quasi conforme e il Bambino è sempre stato collocato alle 0:00 circa del 25/12, anche da prima del 1999 quando ho assistito alla prima celebrazione lì e probabilmente anche prima del 1976.
    Si tratta forse di una libertà lasciata alle singole parrocchie?
    No, di presepi "al passo con i tempi" qui non se ne parla, anche se il parroco è tollerante su certi altri aspetti liturgici...

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  8. A proposito del "genocidio" attribuito agli israeliani, ben diverso dalle crudeltà che nella circostanza essi possano aver occasionalmente commesso.

    C'è qualcosa che non torna nel calcolo delle cifre. Hamas parla sempre di civili uccisi dagli Israeliani, in particolare di donne e bambini, molti bambini. Così si dà l'impressione all'opinione pubblica che gli israeliani si siano limitati a colpire indiscriminatamente la popolazione. E i guerriglieri di Hamas, che fine hanno fatto? Non ne è stato ammazzato nessuno dagli Israeliani? Se questi ultimi si sono sadicamente accaniti sulla sola popolazione, allora l'esercito terrorista di Hamas è rimasto intatto o quasi.
    Gli Israeliani, all'opposto, parlano solo dei guerrigliari uccisi da loro, che sarebbero (credo) diverse migliaia, per tacere della decapitazione dell'intero comando. Non hanno ucciso nessun civile? Difficile crederlo. Ma è anche evidente che la campana suonata da Hamas dà un suono falso perché non è credibile che un esercito come quello israeliano abbia solo voluto sterminare i civili di Gaza.
    L'esercito e l'aviazione israeliana si muovono colpendo in genere obbiettivi mirati, di precisione. Più volte hanno incitato i civili di Gaza ad andarsene dalla zona di guerra e molti credo l'abbiano fatto. Un'esortazione che contraddice supposte intenzioni genocide. Poiché i loro obbiettivi sono nascosti e disseminati ad arte fra la popolazione araba, è inevitabile che civili arabi vengano uccisi.
    La responsabilità morale di queste morti è dei terroristi che li usano cinicamente come scudi. Inoltre, non è possibile dar credito a cifre iperboliche come quelle fornite da Hamas sui morti arabi civili, come se le forze armate irsrraeliane non avessero ammazzato nessun guerrigliero palestinese nei loro raids.
    L'impostazione propagandistica si rivela chiaramente: concentrarsi solo su un aspetto della guerra, tacendo gli altri e ingigantendolo in modo da demonizzare l'avversario.
    Z.

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    1. occasionalmente? Un "occasionalmente" che dura dal 1948! Sapphira, il paese natale di Sant'Anna, paese da sempre a maggioranza cristiana è una città fantasma da allora!

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    2. Prima o poi sarà tutto chiaro. Mettiamo tutti in preventivo che qualche sorpresa la avremo

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  9. Si gioca politicamente col Presepe, ci si trastulla con il giubileo arcobaleno, si mandano effusioni calorose al movimento LGBT, si incensano prelati in odore di zolfo, ecc.ecc., tutto in nome di un progressismo cattolico che si dimostra fedele cappellano del politicamente corretto.

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  10. Lutero precursore dell'esortazione Amoris Laetitia, firmato Avvenire, che non critica, bensì assolutamente sostiene la bontà delle radici, facendo proprie le analisi di un teologo cattolico.
    Ormai non hanno nemmeno più il pudore di dissimulare il protestantesimo incipiente.

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  11. Tra l'incudine dell'islamismo e il martello del laicismo si sono creati i presupposti di un inferno vivente.

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  12. “…questo eccidio economico di cui il PD è stato volenteroso esecutore e spietato carnefice (qui il dettaglio delle misure prese dal PD in attuazione della lettera). E quella lettera non l’aveva scritta Barbablù, Dracula, o qualche grigio Eichman di Bruxelles: no, l’aveva scritta lui, Mario Draghi.

    E in questo consiste la viltà: che dopo aver fatto il possibile per ignorare il grido di allarme che veniva non solo, ma soprattutto da Alberto Bagnai, e verosimilmente per tentare anzi di silenziarlo, ora lui se ne esca così, attribuendo ai governi che teneva per la gola la responsabilità politica di quello che era stato lui a chiedere di fare…” (Giuseppe Liturri)
    https://www.maurizioblondet.it/draghi-decreta-lausterita-fa-decrescere/
    Per andar col cervello dietro il vento..questa macchina qua devi metterla la'...quella macchina la' debvi metterla qua...spostala!
    https://www.google.com/search?q=quella+macchina+la%27+devi+metterla+qua.+spostala+you+tube&oq=quella+macchina+la%27+devi+metterla+qua.+spostala+you+tube&gs_lcrp=EgZjaHJvbWUyBggAEEUYOTIKCAEQABiiBBiJBTIKCAIQABiABBiiBDIKCAMQABiABBiiBDIKCAQQABiABBiiBNIBCTE3ODcxajBqNKgCALACAQ&sourceid=chrome&ie=UTF-8#fpstate=ive&vld=cid:07793c93,vid:fTGxZvwhnTE,st:0

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  13. di Martino Mora
    Che il Signore ci salvi e liberi dalle menti confuse. Soprattutto quando pretendono di spiegare problemi che non capiscono.
    La confusione è ancora scusabile, forse, finché non pretende di salire in cattedra.
    https://www.aldomariavalli.it/2024/12/16/bergoglio-la-chiesa-il-suicidio-delloccidente-che-dio-ci-salvi-e-liberi-dalle-menti-confuse/
    Io sono il vento, sono la furia che passa e che porta con se'..
    https://www.youtube.com/watch?v=bupSLw-YseQ

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  14. Siamo in tempi che molti definiscono "apocalittici".
    La profezia biblica e neotestamentaria si compie in Apocalisse.
    Questo epilogo è rivelazione di Dio, raccolta a Patmos da San Giovanni.

    Va contemplata (cum templum, osservata nel frammento di cielo che compete all’osservazione umana) sapendola data dal punto di vista di Dio e non dell’uomo.
    Contemplare la visione “dal punto di vista di Dio” significa addensare lo scorrere del tempo (proprio della creatura precipitata nella conoscenza del bene e del male che è il dramma della storia) in un’istantaneo eterno presente.

    Detto altrimenti: in Dio è tutto dato istantaneamente, mentre per noi in un prima e un dopo, i quali non devono togliere nulla al primato di Dio sulla storia e la Sua eterna presenza mentre vediamo succedersi gli eventi.

    L’anima unita in Grazia alla volontà divina osserva il mare profondo della storia camminando su acque fattesi solida trasparenza di un pavimento cristallino (Ap 4,6).

    Avvicinandosi il compimento dei tempi, per noi successivi alla loro pienezza che vide l’Incarnazione del Verbo -lo Stesso che è il creatore e la ricapitolazione di ogni cosa- la Grazia chiama la creatura a una partecipazione al divino che le sarebbe impossibile per sola natura, ma appartiene alla volontà e carità di Dio di accordarla.

    Così gli stessi accadimenti che (per chi non vi arriva in Grazia) costituiranno un epilogo tale da morire di paura (per gli altri) saranno motivo di non temere e di alzare il capo, gioendo della definitiva liberazione.
    Privi della luce che fa vedere e sperare l’Eterno, resterà la tenebra di chi dispera.

    Il calcagno della creatura piena di Grazia schiaccia la testa al serpente antico, che diede avvio ai tempi della conoscenza del bene e del male. Lo schiaccia senza ucciderlo, perchè l’inferno è pieno dello spirito che eternamente rifiuta il paradiso.
    Chi vi finisce, volendolo, non muore e non svanisce, ma vi resta eternamente separato dalla Grazia, nell’integrità del Tutto in cui ha la parte che tocca a chi rifiuta la volontà di Dio. Lo schiacciare il capo equivale a uno stagno di fuoco, un eterno ergastolo che brucia di odio e non una pena di morte dello spirito ribelle.

    Siamo ai giorni storici in cui chi sa di aver quasi esaurito il potere che gli è stato permesso di esercitare sul mondo (il “mondo” è la trasparenza del creato vista dal punto di vista di Dio), non sa più che cosa escogitare per atterrire e seminare morte creando caos, mentendo quanto uccide.

    Perciò facciamo attenzione nell’interpretare gli scenari apocalittici dello scontro finale al quale attende Satana, chiamando in guerra i suoi servitori a capo dei regni mondani (cui anche i falsi profeti hanno affiliato le loro dissacrazioni): sfumeranno nello stesso inferno in cui sono il serpente antico e gli angeli ribelli.

    Attaccano delirando potere, ma sanno di non averlo, mentre convincono i privi di Grazia della loro vanità. Hanno sempre più fretta. Buon segno!

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  15. I palestinesi non sono arabi ma semiti, come gli ebrei...Non sono arabi? Che lingua parlano? In quanto semiti sarebbero uguali agli ebrei? Sono affermazioni assurde.
    Il restringimento e la persecuzione dei palestinesi cristiani non sono stati provocati solo dagli aggressivi coloni israeliani. Un contributo l'ha dato anche il terrorismo palestinese, arabo, pur annoverando i quadri terroristi anche arabi cristiani. Al tempo dell'Unione Sovietica, che li addestrava e finanziava, tra i guerriglieri palestinesi prevaleva il marxismo.
    Saremo tutti UNO in Cristo solo quando ci saremo convertiti a Cristo, non prima. Non basta la sofferenza, per identificarsi al Cristo. Bisogna convertirsi.
    Considerare l'islam il male minore rispetto al giudaismo è per lo meno azzardato. In Terra Santa la Chiesa deve fare buon viso a cattivo gioco e la monarchia giordana, che discende dagli Hascemiti ossia dal clan stesso cui ha appartenuto Maometto, è sempre stata relativamente moderata. Ma sappiamo che la moderazione verso le minoranze (considerate sempre inferiori, dhimmi) è spesso contraddetta nell'islam da un atteggiamento esattamente contrario.
    Quando i palestinesi di Al-Fatah tentarono di espandersi in Transgiordania furono massacrati dai beduini della Legione Araba, che difendeva il trono del monarca hascemita. Tentarono allora in Libano ed iniziò una feroce guerra contro i cristiani maroniti. I siriani allora appoggiavano i palestinesi e ammazzavano pure i cristiani. La guerra si concluse dopo anni con il Libano ridotto di fatto a protettorato siriano, per allora, mentre nella parte meridionale il protettorato l'aveva instaurato Israele.
    Oltre che per la conversione dei Giudei, bisogna pregare anche per quella dei musulmani, immersi da sempre nelle tenebre delle "rivelazioni" notturne del loro "profeta".
    Però che anche l'Islam sia una falsa religione, del tutto fabbricata dall'uomo, nessuno lo ricorda negli interventi qui apparsi.
    Forse sotto l'antisionista, a volte anche antisemita, si nasconde il filoislamico o il convertito in segreto all'islam?
    Z

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    1. 'Islam è una falsa religione, del tutto fabbricata dall'uomo, esattamente da un uomo preciso: Rabbi Gabriele, il padre di Kadija. Procuratevi i libri del Padre Thyerri O.P., pubblicati con il nome de plum di HANNA ZACKARIAS

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    2. Lo sa che gli Askhenaziti sono discendenti dei Kazari? E che se c'è qualcuno che davvero discende dagli Ebrei biblici, vi sono solo tra i Sepharaditi?

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    3. Grazie per avermi ricordato dei libri di Hanna Zakarias, dei quali avevo letto anni orsono. Ieri li ho rinvenuti in formato pdf su Internet Archive e scaricati gratuitamente.
      Vieni, Gesù!

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  16. Il XX Secolo forse poteva essere diverso16 dicembre, 2024 18:49

    Verso il 1910 (non sono riuscito a trovare notizie su una data precisa) Martin Buber ed altri intellettuali Ebrei presentarono richiesta formale per il processo d'Appello a Gesù. Richiesta accolta. Il processo fu celebrato presso la Corte Rabbinica di Parigi. Circa il primo processo, la Corte non poté che notare e stigmatizzare un numero impressionante di irregolarità formali gravissime, tali che una sola di esse sarebbe stata più che sufficiente per annullare tutto. Dalla riunione notturna ed in luogo non idoneo, ai diritti della difesa (per usare un blandissimo eufemismo) "calpestati". Dai testimoni che si contraddicono, al fatto che i giudici, coloro che dovrebbero pronunciare la sentenza, non si preoccupano minimamente neppure di simulare un barlume di "imparzialità" . Fatto ciò, quando poi si passa dagli aspetti formali-procedurali, dal "metodo" alla sostanza, al discorso di "merito" il discorso cambia. Chi si dichiara Messia (tanto più, poi, e si dichiara pure Dio) o lo è, o merita la morte . Fu pronunciata una nuova sentenza di condanna .

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  17. L'islam fabbricato da un rabbino, che sarebbe stato il padre della prima moglie di Maometto? Invece di frequentare letteratura fantasiosa del genere, procuratevi invece dei testi seri sull'islam, scritti da autorevoli studiosi occidentali.

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    1. Padre Thyerri O.P., era considerato il SOMMO, il più autorevole degli studiosi di islamistica, conosciuto molto bene. Li dovette pubblicare, tali opere, con il nome de plume di HANNA ZACKARIAS, proprio perché il suo vero nome avrebbe fatto tanto rumore, che temeva ne sarebbero scaturite persecuzioni contro i Cristiani, per non parlare che neppure gli Ebrei ne avrebbero avuto piacere .

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    2. Padre Thyerri O.P. è stato l'unico occidentale cui è stato mai permesso di visitare la biblioteca della Grande Madrassa di Sanaa nello Yemen, dove sono custodite le più antiche copie del Corano ancora oggi esistenti . E tenete conto che, come scritto tante volte da Cristiano Magdi Allam, gli islamici reputano che il rapporto tra copie del Corano e presenza divina è, per certi versi, paragonabile a quello tra Eucarestia e Gesù . Pertanto è stato un doppio onore poterle non solo toccare ma consultare .

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  18. Appena riesco, cercherò di pubblicare un articolo serio ed esaustivo sull'islam, per colmare molte evidenti lacune.

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  19. Il presepe - quello non adulterato - è la prova che le apparenze ingannano: molto spesso si presenta più piccolo di chi lo guarda, mentre in realtà è più alto di qualsiasi cosa. Ritrae un mondo in miniatura, ma le sole vere miniature sono quanti non notano la sua grandezza.

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  20. Su Internet Archive si trova pure un ottimo studio in lingua francese sull'argomento:

    Curzio Nitoglia : L'origine talmudique de l'Islam.

    Ne approfitto per segnalare sul sito

    YouTube Associazione Eumeswil Firenze

    Meditazione, riflessione sul: Natale. Con don Curzio Nitoglia.

    Buona lettura, buon ascolto e prepariamo i nostri cuori ad accogliere con gioia Gesù che viene!
    Santa Maria , San Giuseppe, pregate e intercedete per noi!

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  21. Instillare l'idea di una "origine talmudica" dell'Islam è quantomeno furoviante. Maometto elaborò elementi tratti da diverse religioni, il fatto è stato dimostrato dagli studiosi, incluso ovviamente l'ebraismo. Ma riuscì ad inventare una religione nuova che era anche una proposta politica di dominio, un'operazione indubbiamente notevole.
    L'ebraismo e il cristianesimo conosciuti da Maometto erano anche quelli di sette eretiche giudaiche e cristiane presenti nell'Arabia del suo tempo (samaritane- nestoriane).
    "Le dottrine insegnate da Maometto in quel campo che è veramente religione secondo i concetti occidentali ossia prescindendo da ciò che per noi sarebbe diritto, ci appaiono quale mescolanza di elementi del paganesimo arabo a mala pena islamizzati (il pellegrinaggio alla Kabaa, la credenza nei ginn [spiriti del deserto], il modo di concepire la rivelazione celeste e qualche altro particolare), di elementi tratti dal cristianesimo e dal giudaismo nelle loro forme degenerate popolari (salvo forse i Salmi, nessuno dei libri biblici fu conosciuto direttamente da Maometto) ed infine di idee, interpretazioni e norme proprie di Maometto. Dal punto di vista islamico ciò è perfettamente naturale poiché, secondo l'ultima fase del pesiero religioso di Maometto, la Legge divina, rivelata anche ai profeti delle età passate (quindi agli ebrei e ai cristiani), è essenzialmente una e culmina con la rivelazione coranica, che è la definitiva per tutta l'umanità..."
    (Carlo Alfondo Nallino, voce Islamismo, Enc. Ital, 1933).
    Emigrato a Yatrib poi Medina, Maometto si fece capo della città e fu in contatto stretto con i rabbini del luogo, dove c'era una ricca comunità di agricoltori arabi giudaizzati. Discuteva con loro e pregava verso Gersalemme, però pretendeva che i rabbini lo riconoscessero come autentico Profeta. Indispettito dai loro rifiuti elaborò la teoria secondo la quale le Scritture l'avevano nominato ma ebrei e cristiani per invidia avevano cancellato il suo nome. Teoria puerile ma tuttora professata dai maomettani. Il suo odio investì gli ebrei che lo rifiutavano e alla fine fece sterminare tutta la comunità ebraica maschile di Medina, accusandola di tradimento.
    Una chiave di volta del profetismo maomettano è l'interpretazione della figura di Abramo quale vero monoteista, la cui fede, corrotta da ebrei e cristiani, spetterebbe all'islam restaurare in tutto il mondo, dominandolo con la forza. Dobbiamo pensare che un'assurdità del genere gli sia stata insegnata da qualche rabbino? Certo, tutto è possibile a questo mondo, ma allora di quale ebraismo si sta parlando? In realtà, la reinterpretazione di Abramo fu una pensata di Maometto, geniale dal punto di vista politico anche se del tutto infondata da quello religioso.
    pp

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  22. L'Enciclopedia Treccani ha preso l'eredità dell'Enciclopedia Italiana. Vi si può trovare in PdF la voce "Maometto" di CArlo Alfonso Nallino, che è stato uno dei nostri più grandi studiosi dell'Islam. Questa voce, del 1934, permette già di capire diverse cose a proposito dell'Islam. Sarebbe un modo serio di iniziare a documentarsi.

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    1. https://doncurzionitoglia.wordpress.com/2024/12/12/la-nascita-della-questione-palestinese-2/

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  23. “San Giovanni Battista protegga l’Islam" (Giovanni Paolo II, 21 marzo 2000).
    "Cristiani e musulmani, abbiamo molte cose in comune… Noi crediamo nello STESSO DIO, l’unico Dio, il Dio vivente, il Dio che crea i mondi e porta le sue creature alla loro perfezione". (Giovanni Paolo II, 19 agosto 1985)
    "Occorre riconoscere più chiaramente l’alta importanza della richiesta di Lutero di una teologia vicina alle Sacre Scritture e della sua volontà di un rinnovamento spirituale della Chiesa". (Giovanni Paolo II, 22 giugno 1996).
    “I più anziani vi hanno trasmesso il senso del sacro, la fede in un Dio unico e buono, il gusto della celebrazione, la considerazione per la vita morale e l’armonia nella società”. (Giovanni Paolo II ai maghi vudù in Benin, 4 febbraio 1993).
    “Da questa apertura primordiale dell'uomo nei confronti di Dio nascono le diverse religioni. Non di rado, alla loro origine troviamo dei fondatori che hanno realizzato, con l'aiuto dello SPIRITO DI DIO, una più profonda esperienza religiosa”.(Giovanni Paolo II, 9 settembre 1998).
    Bergoglismi? No, wojtylismi.
    Cit. Martino Mora

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