Aggiornamento a quanto pubblicato qui. Il gesto ha un suo impatto. Ma di fatto l'organizzazione resta invariata...
I modernisti incalzano nella loro opera di distorsione ideologica e mondana del cristianesimo.
Speriamo che a questo comportamento del Papa - che SEMBRA essere "concludente" - seguano opere concrete di difesa e ripristino della dottrina bimillenaria della Chiesa.
Fonte: La Verità di oggi
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Tipica tattica modernista. Ai conservatori piace così.
RispondiEliminaSan Lorenzo Giustiniani, prega per noi.
5 settembre, San Lorenzo Giustiniani, Vescovo e Confessore (Venezia, 1º luglio 1381 – Venezia, 8 gennaio 1456).
“San Lorenzo Giustiniani, primo Patriarca di Venezia e Confessore, il quale in questo giorno salì, contro sua voglia, la Cattedra pontificale, e l’otto Gennaio si riposò nel Signore”.
Non riceverli, ma permettere comunque la profanazione gravissima del Giubileo, trattandosi non di omosessuali pentiti, ma di omosessuali IMPENITENTI, mi sembra esserne di fatto complice!
RispondiEliminaTutte queste notizie di azioni apparentemente segno di un voler tornare ai tempi di Benedetto XVI o Giovanni Paolo II andrebbero catalogate e ordinate, come una categoria, e del pari andrebbero catalogate le azioni che (altrettanto apparentemente) siano un segno di proseguire nel solco di Francesco.
RispondiEliminaPoi, fra un anno almeno, potremmo trarre un giudizio, ma dopo averle esaminate tutte insieme nel loro evolversi.
Solo allora potremo dire se sia "cerchiobottismo", vera volontà restauratrice o altro.
Si riesce a ordinare i singoli articoli così?
Se vuole illudersi... Per quanto mi riguarda, l'era bergogliana mi ha aperto gli occhi, anche sulle tattiche pastorali precedenti. Non condanno nessuno, tutti avranno fatto quello che potevano per salvare il salvabile, però a questo punto o si torna indietro radicalmente o si finisce tutti nel burrone. Praticare sentieri che non portano da nessuna parte non serve a niente, perché si interrompono prima o poi e fanno cadere anch'essi nel precipizio...
EliminaAnche la soluzione di una "riserva indiana" tradizionalista, dotata perfino di qualche vescovo ad hoc, non risulta convincente. È una soluzione già provata dagli anglicani al tempo delle donne prete, quando furono create diocesi "volanti" per le parrocchie che le rifiutavano. Ma fu un fallimento che forse ora qualcuno vuole riproporre da noi. Speriamo di no, anche perché ci sarebbero tanti moderati che cascherebbero nella trappola, con danno per tutti.
Bisogna invece pregare per non cadere in tentazione e restare uniti. E confidare in Gesù Cristo piuttosto che in qualche furbata umana.
il programma non ha mai previsto che il Papa ricevesse i partecipanti. Mauro
RispondiEliminaQuesta notizia dello "sfilarsi" del papa dal pellegrinaggio arcobaleno è uno "sfilatino" vale a dire una bake news bella e buona. Si sfilerebbe davvero se proibisse agli arcobaleno il loro pellegrinaggio organizzato.
RispondiEliminaDodici ore in cella per dei tweet. Quando ho letto questa notizia, vi confesso che ho sentito un brivido freddo lungo la schiena. Non perché provi particolare simpatia per Graham Linehan - anzi, il suo stile spesso mi infastidisce - ma perché quello che è successo a questo autore della sitcom Father Ted rappresenta esattamente il totalitarismo che da anni vedo avanzare inesorabile nel nostro Occidente. Cinque agenti armati per arrestare un comico di 57 anni colpevole solo di aver espresso le sue opinioni contro l'ideologia transgender. E pensare che un tempo guardavamo con orrore ai regimi che perseguitavano gli intellettuali per le loro idee...
RispondiEliminaQuando Linehan è stato fermato all'aeroporto di Heathrow, la scena aveva tutti i connotati di un'operazione contro un terrorista internazionale. Ma il suo "crimine" erano stati dei post su X dove scriveva cose come: "Se un maschio che si identifica come trans è in uno spazio per sole donne, fate una scena, chiamate la polizia o, in mancanza d'altro, colpitelo nelle palle". Ora, io non approvo certo la violenza, ma quello che mi spaventa non sono le parole di Linehan - che pure sono discutibili - bensì il fatto che in una democrazia occidentale si possa finire in cella per aver espresso un'opinione.
Guardando quello che è successo, non posso fare a meno di pensare a mio figlio più grande, che l'altro giorno mi ha chiesto perché a scuola non può dire quello che pensa sui cosiddetti "matrimoni" omosessuali. Gli ho spiegato che viviamo tempi difficili, dove dire la verità può costarti caro. Ma vedere un autore internazionale trascinato via come un criminale per dei tweet mi ha fatto realizzare quanto sia grave la situazione. Non stiamo più parlando di prudenza o diplomazia: stiamo parlando di censura pura e semplice.
La cosa che mi colpisce di più è l'ipocrisia di tutto questo sistema. J.K. Rowling ha gridato al totalitarismo, e io sono d'accordo con lei - anche se su molte altre cose non lo sarei affatto. Ma quando anche una progressista come la Rowling si allarma, significa che abbiamo davvero toccato il fondo. Persino il premier laburista Starmer è dovuto intervenire per dire alla polizia di occuparsi di crimini veri invece che di dare la caccia ai comici sui social. E questo mi fa rabbia, perché mentre arrestano Linehan per dei tweet, nelle stesse strade di Londra si moltiplicano stupri e accoltellamenti che vengono trattati con ben più leggerezza.
Amico delle 15:49, non è che in Italia un comportamento come quello di quel Linehan non sia perseguibile: si tratterebbe, per la nostra legge, di istigazione a delinquere, perchè si istiga a denunciare un comportamento che non è reato o perfino a compierne due (percosse che possono sfociare anche in lesioni personali). L'articolo è il 414 CP, permette anche qui l'arresto facoltativo in flagranza. Vista l'entità della pena, in Italia si può chiedere il giudizio abbreviato e forse, se l'autore è incensurato, anche patteggiare.
EliminaLa differenza importante è che in Italia la giustizia non è così spettacolarizzata: dubito seriamente che, se il fatto non ha generato reati ad opera di altri, si arrivi ad un arresto di quel genere. Se si arrivasse al giudizio e fosse concesso quello abbreviato o il patteggiamento, la procedura prevederebbe lo svolgimento a porte chiuse.
Esempi di caccia a "criminali fantasma" mentre girano tranquillamente quelli veri ne abbiamo anche qui, purtroppo.
Segue
RispondiEliminaIo, da madre e da cattolica, vedo in tutto questo la realizzazione di quello che temevo da anni: l'ideologia gender sta diventando il nuovo dogma intoccabile dell'Occidente, e chi osa metterlo in discussione viene trattato come un eretico nel Medioevo. Solo che almeno nel Medioevo sapevano di essere in un sistema teocratico, mentre noi continuiamo a fingerci liberi e democratici mentre costruiamo le nostre prigioni mentali.
La polemica sociale che ne è seguita ha visto schierarsi perfino Elon Musk, che ha definito la Gran Bretagna "uno Stato di polizia". E quando sento queste parole, mi vengono in mente le storie che mi raccontava mia nonna sui tempi di guerra, quando bisognava stare attenti a quello che si diceva anche tra le mura di casa. La differenza è che allora tutti sapevano di vivere sotto un regime, mentre oggi ci raccontano che siamo liberi mentre ci tolgono pezzo dopo pezzo ogni libertà di espressione.
Quello che mi terrorizza di più è pensare al futuro dei miei figli. Se oggi arrestano un comico per aver criticato l'ideologia LGBT, cosa faranno domani a chi osa dire che un bambino ha bisogno di un padre e di una madre? Cosa faranno a chi sostiene che esistono solo due sessi? Cosa faranno a noi cattolici che crediamo ancora nel disegno di Dio sulla famiglia? Il precedente Linehan è inquietante proprio perché dimostra che non ci sono più limiti: oggi tocca a lui per le sue opinioni aggressive sui social, domani potrebbe toccare a chiunque di noi.
E la cosa che mi fa più male è vedere come l'Occidente, che si è sempre vantato di essere la culla della libertà, stia diventando il carceriere delle coscienze. Mentre noi cattolici veniamo dipinti come i retrogradi e gli intolleranti, sono loro che arrestano, processano e censurano chiunque non si allinei al loro catechismo progressista. È un'inversione della realtà che mi lascia senza parole, e che mi fa temere seriamente per il mondo che stiamo lasciando ai nostri figli.
La verità è che il caso Linehan mi ha fatto capire definitivamente che non stiamo più combattendo per delle opinioni politiche diverse: stiamo combattendo per la sopravvivenza stessa della libertà di pensiero. E questa battaglia, temo, la stiamo perdendo giorno dopo giorno, arresto dopo arresto, censura dopo censura.
Alice Lattanzi
Bisogna avere il coraggio di dire la veritá ed insegnare ai bimbi a fare così... i martiri cosí fecero.... non possiamo sacrificare incenso a lgbq+ tacendo... a Alice Lattanzi
RispondiEliminaOmofobi!
RispondiEliminaÈ presto per valutare l' operato del Papa.
RispondiEliminaÈ chiaro che stia andando nella linea di Francesco, sia per convinzione, anche se per me in buona fede (pur essendo il modernismo contrario a una "buona fede"), sia perché il potere dei modernisti bergogliani è molto forte, e lo si vede da come anticipano le posizioni del Papa prima che lui le esterni, al colmo della tracotanza.
Ma Leone ha anche fatto dichiarazioni e adottato comportamenti positivi che fanno ben sperare.
Il fatto stesso che i bergogliani sentano la necessità di prevaricare il Papa Leone indicandogli pubblicamente la direzione, prova il fatto che evidentemente non è così incline ad andare da solo verso le derive bergogliane e ha bisogno di essere sollecitato
Ai "duri e puri" che scattano subito a randellare con l' accusa di "conservatore-traditore peggio-dei-modernisti" contro il Papa Leone e contro chiunque veda in lui qualcosa di buono e SPERA e confida in Dio perché quei segnali diventino in futuro comportamenti fedeli a Cristo e non al mondo, faccio notare che la speranza è virtù cardinale cristiana, che fa vedere chiaramente la realtà obiettiva negativa, ma che fa confidare in Dio per la realizzazione del bene anche in persone e situazioni in cui non appare.
In secondo luogo, che la storia rende semplicemente impossibile il fatto che nell' era attuale si possa tornare allo Stato pontificio, con i Papi che parlavano come nell' Ottocento, perché le società moderne sono molto più complesse di quelle di due secoli fa e perché i poteri temporali nemici della Chiesa sono enormemente più forti, infidi, subdoli, insidiosi e infiltrati nella Chiesa di quanto lo fossero quelli passati, con conseguente necessità di una maggiore prudenza
Aloisius
Caro Aloisius, è evidente che se si prende come termine di paragone Bergoglio, anche un pallido sole può sembrare cocente. Se si continua a sperare persistendo passivamente nella bontà divina, che invece bisogna proattivamente sollecitarla, e si prosegue tiepidamente sulla falsariga di questi sessant'anni, ci troveremo fra qualche tempo con donne prete, vescove e cardinalesse.
RispondiEliminaA buon intenditor....
"L'epoca attuale rende inattuale un ritorno allo Stato Pontificio con i Papi che parlavano come nell'Ottocento...".
RispondiEliminaE se non avessero avuto il potere temporale come avrebbero parlato?
Ritornare a quale Stato Pontificio, quello appunto dell'Ottocento, da tempo un cadavere di Stato, pieno di debiti, afflitto dalla miseria di ampie plaghe (fame, malaria e banditismo, enormi latifondi), costretto ad appoggiarsi alle guarnigioni austriache e francesi, governi dai quali il Papa era continuamente ricattato (gli Austriaci furono chiamati a reprimere i moti rivoluzionari a Ferrara, ma vi stettero otto anni, - non se ne volevano andare - gran parte d'Italia era del resto una dipendenza austriaca).
Il potere temporale fu certamente necessario alla Chiesa nell'Alto Medioevo e poi anche nel Medio Evo, sia pure con alcuni distinguo. E se il Papa lo vuole dobbiamo riconoscerglielo. Ma in modo adatto alle esigenze dei tempi, senza diventare succubi di prevaricazioni clericali (del "temporalismo" papale come forma del clericalismo, nel senso di tendenza inopportuna a sostituirsi ai poteri civili, da combattere, già nell'interesse della Chiesa).
Tra poco sarà un secolo dalla Conciliazione tra Stato e Chiesa del 1929. Un ordinamento dei reciproci rapporti avvenuto con soddisfazione della Chiesa, protagonista soprattutto Mussolini (anche se la cosa oggi non si può dire), che riconosce alla Chiesa cattolica un potere temporale (una sovranità di Stato indipendente con annessi e connessi) perfettamente funzionale alla sua alta missione.
Quando san Leone Magno inviò la famosa lettera (Tomus Leonis) al Concilio ecumenico di Calcedonia nel 451, era forse un sovrano (anche) temporale? La lettera definiva mirabilmente la cristologia ortodossa e fu approvata all'unanimità dal Concilio, i cui Padri gridarono: "Questa è la voce di Pietro!". Ebbene il papa era formalmente suddito imperiale, l'impero in Occidente cadde nel 476 con il colpo di Stato militare di Odoacre, capo di bande di mercenari germanici assoldati come esercito dall'imperatore. Cosa dimostra questo? Che la mancanza del potere temporale non impediva al Papa di governare spiritualmente la Chiesa (ed anche economicamente e dal punto di vista ammnistrativo). Ergo: il potere temporale gli è necessario ma non indispensabile. Indispensabile è l'aiuto dello Spirito Santo, che non manca mai se il papato si mantiene nella retta fede. In ogni caso, non gli è indispensabile in una determinata forma storica, frutto dell'accumularsi delle circostanze storiche - quella forma estesasi sino a tagliare l'Italia in due, ingessandola in due parti tra loro separate.
Il papato attuale non deve ritornare allo Stato pontificio d'antan. Chi lo pensa, erra grandemente. Deve ritornare a predicare e attuare la retta dottrina, la vera fede cattolica, deve insomma ritornare ad esser se stesso, una buona volta.
Per gli aspetti "temporali", rimettersi alla Provvidenza.
Historicus
È pur vero che ognuno ha i suoi tempi, ma se si salta con un sol salto in cima al monte più alto della terra, occorre disporre al meglio del proprio tempo per poter respirare regolarmente e guidare in modo sano chi segue. Fin dall'inizio avevamo semplicemente sperato che fossero diradati di molto i bagni di folla, perché sempre stancanti e fonte di immersione in una sconosciuta anima di popolo, che solo Dio sa chi contiene. Diradando questi bagni e queste immersioni, il tempo a disposizione si sarebbe dilatato per far posto ad una consapevole paternità , visto che dalla cima del monte più alto del mondo era chiamato ad essere il Santo Padre degli umani convertiti e da convertire. Non essendo il compito del Santo Padre quello di una stella del cinema americano, ma quello di un Padre maiuscolo e Santo, detto Vicario di Cristo, deve avere chiaro quale sia la condizione dei suoi figli, se sono stati ben nutriti, ben educati nel corpo e nell'anima, se hanno avuto buoni o cattivi maestri e per venire a conoscenza della loro reale condizione è obbligo che lui indaghi e studi a tempo pieno affinché possa capire come e quanto i tempi, la modernità ed i cattivi maestri abbiano mandato a ramengo i figli e quanti avrebbero potuto diventare tali. Stare sotto i riflettori non giova. Quindi è necessario che il Santo Padre si chiarisca e si prepari ad una Paternità Consapevole e Santa.
RispondiEliminaA parlare è Mons. Savino, vicepresidente della CEI che ha celebrato la messa per i pellegrini arcobaleno a Roma. Da quanto si apprende da una nota dell’ANSA il vescovo sosterrebbe (citazione testuale) di “avere incontrato Papa Leone il 7 agosto e di avergli riferito che era stato invitato a celebrare questa messa. “Sono andato via carico di speranza perché Papa Leone è il Papa dell’ascolto e con una grande tenerezza, con dolcezza mi ha detto: ‘lei vada a celebrare il Giubileo organizzato dalla Tenda di Gionata e delle altre associazioni’ che si occupano di fratelli e sorelle che siete voi”.
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