Analogo precedente in Finlandia qui. Nella nostra traduzione da Razonmasfe, come cambia in Europa il panorama del cattolicesimo. L'autore, tra l'altro, sottolinea l'impatto con la transustansazione. I vescovi citati non sono tradizionali; ma dalle fonti trovate e citate nei link riportati nel testo non appaiono inesorabilmente modernisti.
Rinascita cattolica in Norvegia:
la Chiesa riconquista il cuore del Paese protestante
In una società prevalentemente protestante, il cattolicesimo sta vivendo una notevole rinascita in Norvegia, dove attualmente conta circa 160.000 fedeli, pari al 3% della popolazione totale.
Questo fenomeno è incarnato in storie come quella di Andreas Espegren Masvie, giornalista e commentatore politico e culturale trentaduenne che, insieme alla moglie, ha trovato la strada verso la fede cattolica. Da Oxford, dove è attualmente impegnato nel dottorato in teologia, Andreas condivide la sua esperienza di conversione, sebbene preferisca descriverla come una "riscoperta della fede dei nostri antenati". Questa prospettiva è particolarmente rilevante se si considera che la Norvegia ha mantenuto una forte tradizione cattolica per cinque secoli prima della Riforma protestante.
"Qualcosa sta accadendo. Stiamo assistendo a un cambiamento. I cuori si stanno aprendo alla Chiesa e le menti sono attratte dalle sue verità eterne", riflette Andreas sull'attuale momento del cattolicesimo nel suo Paese. Questa rinascita è stata rafforzata da eventi significativi, come la nomina del vescovo Erik Varden (vedi) a Trondheim nel 2019 e l'arrivo del vescovo Hansen a Oslo (vedi).
La struttura ecclesiastica cattolica in Norvegia è organizzata in tre giurisdizioni di rito latino: la Diocesi di Oslo, la Prelatura Territoriale di Trondheim e la Prelatura Territoriale di Tromsø. Questa organizzazione ha permesso una presenza più efficace della Chiesa nel territorio nordico.
Il processo di conversione di Andreas, durato un decennio, ha coinvolto aspetti intellettuali, emotivi e sociali. Egli spiega: "Alcuni sembravano allontanarmi dalla Chiesa, altri mi avvicinavano", sottolineando l'importanza di comprendere i diversi modi di conoscere Dio. Anche sua moglie era attivamente coinvolta in questo processo, e così i due decisero di aderire alla Chiesa cattolica.
La storia del cattolicesimo in Norvegia non è stata priva di ostacoli. Il Paese ha mantenuto restrizioni legali contro gli ebrei fino al 1851 e contro gli ordini monastici fino al 1897, con il divieto specifico per i gesuiti rimasto in vigore fino al 1956. Tuttavia, questi sentimenti anticattolici si sono gradualmente attenuati.
La crescita della Chiesa cattolica in Norvegia negli ultimi due decenni ha aumentato significativamente la sua visibilità sociale. Eventi come la visita di Papa Giovanni Paolo II nel 1989, l'aumento del turismo norvegese in paesi cattolici come Spagna e Italia e un rinnovato interesse per la spiritualità hanno contribuito a questa apertura.
Andreas e sua moglie hanno esplorato, nella loro opera letteraria, la perdita di significato trascendente nella società contemporanea. Egli riflette: "Se perdiamo il contatto con Dio, il dolore alla fine della vita diventa tortura", sottolineando l'importanza della dimensione spirituale nell'esperienza umana.
Per Andreas, il potere trasformativo del cattolicesimo risiede nella sua capacità di toccare in profondità:
"I cattolici si inchinano davanti al pane e al vino, credendoli Dio. Dal punto di vista della modernità, questo tipo di venerazione è assolutamente folle e straordinariamente attraente. Una volta che lo si incontra, non si può rimanere indifferenti.
[Traduzione a cura di Chiesa e post-concilio]
Interessante questo articolo, perché don Alberto Secci oggi ha sottolineato nella sua omelia che i cattolici si sono protestantizzati.
RispondiEliminaDal CVII in poi è questa la direzione, cioè un avvicinamento graduale al mondo protestante.
Questo favorisce un processo in senso inverso dal mondo protestante a quello cattolico? Non credo. Perché un protestante dovrebbe confluire in una fede, quella cattolica, sempre più sbiadita e simile alla sua?
¥¥¥
"Amo le regole, e la Chiesa cattolica ti offre delle linee guida. Ho sempre voluto questo nella mia vita. Mi piace sapere cosa ci si aspetta da me. Mi piace che mi venga detto: devi andare a messa la domenica, e se non lo fai ci saranno conseguenze!”, disse in un’intervista alla BBC la Duchessa di Kent.
RispondiEliminaCredo che questo bisogno di regole, che la Chiesa prima offriva a tutti ed ora a chi è fortunato di trovare una guida Cattolica, sia il miracolo in essere che sta risvegliando tanti giovani verso la Chiesa Cattolica malgrado i tanti anarco/cattolici ancora in giro. Regole ottime nella vita in terra e nella eternità. Follia aver annacquato regole e/o averle volute ignorare. E la follia così ha contaminato molti, guide comprese. Le regole conducono sulla strada giusta che conduce alla Santità e la Santità cambia il mondo degli uomini!