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martedì 9 aprile 2024

Viva la vita!

Purtroppo "la mamma dei cretini è sempre incinta". Soprattutto quella dei cretini woke. Che ora diventa anche pericolosa, perché compone l'intera Commissione del Comune di Milano preposta, la quale, "all' unanimità", boccia la statua della mamma che allatta perché la maternità è un "....valore rispettabile; ma non universalmente condivisibile da tutte le cittadine e cittadini, tali da scoraggiarne l’inserimento nello spazio pubblico...”. Viene da chiedersi come sono nati lor signori. Infatti l'intero genere maschile, non potendo partorire né allattare, si può sentire discriminato dalla mamma che allatta ... Qui l'indice degli articoli sulla realtà distopica.

 Viva la vita!

Molti sapranno della triste vicenda della statua della donna che allatta il suo pargoletto al seno, della scultrice Vera Omodeo, a cui l’amministrazione Sala di Milano ha negato una piazza in quanto «la scultura rappresenta valori non universalmente condivisibili da tutte le cittadine e i cittadini». Ora sembra che si sia individuata una collocazione più consona, più discreta, fuori dal viavai cittadino, meno “divisiva” perché meno appariscente: una clinica, la Mangiagalli. 

La decisione dell’amministrazione milanese risponde alla folle, perversa, distopica ideologia che ritiene discriminante la parola mamma, come d’altronde quella di papà, per non parlare di quella di donna, parole per le quali circolano definizioni improbabili provenienti dal puritano mondo angloamericano che, oltre che ridicole, la dicono lunga sullo stato di salute mentale e sociale sia degli ambienti generanti simili storture sia delle élite che questi ambienti coccolano e sponsorizzano. 

Definizioni che la prendono alla larga al solo fine di evitare il riferimento a ciò che madre natura impone. Per cui, abbiamo per donna in gravidanza “persona in gravidanza”, per allattamento al seno “alimentazione al petto”, per donne con le mestruazioni “menstruators”, per donne “persone con la cervice”… chi ha la curiosità oltre che lo stomaco adatto può scoprire tante altre di queste bizzarre quanto inquietanti espressioni della neo lingua genderiana consultando sulla rete i dizionari lgbt che spiegano l’uso “corretto” delle parole. 

La statua di Vera Omodeo quindi offenderebbe o potrebbe essere non condivisibile da tutti. Al fine della mia breve e semplice riflessione ritengo superfluo intraprendere qualsiasi ragionamento che, se sviluppato secondo principio di coerenza, porterebbe inevitabilmente alla constatazione della totale irrazionalità di un simile impianto, che ha come logica conclusione l’assurdo della non definizione, nulla può essere più definito in quanto la stessa definizione diventa condizione di discriminazione di ciò che non rientra nella stessa. Premessa di un ritorno all’età preneolitica, quando l’Uomo ancora si esprimeva per suoni gutturali non avendo ancora imparato l’uso della parola.

Ma ciò che in questo caso (purtroppo) mi preme mettere in evidenza è il fatto che una certa ideologia, divenuta predominante nell’Occidente, abbia ormai intrapreso una guerra totale contro la natura umana, per affermare una contro-natura del tutto funzionale alla logica perversa di una macchina sociale che deve fare completamente a meno dell’essere umano, inteso non solo e non tanto come forza lavoro, ma essenzialmente come essere dotato di libero arbitrio e quindi di capacità di giudizio e di intervento autonomi. 

Guai celebrare la vita che nasce, guai celebrare la maternità, guai celebrare l’allattamento materno al seno, immagini di cui serbiamo una magnifica iconografia di mamme che allattano, che stringono al seno il proprio pargolo, le tante Madonne di cui risplendono chiese, gallerie d’arte e monumenti! In questi bui e degradati anni, in cui il nostro occidente sta esprimendo il peggio di sé, nella deliberata intenzione di andare contro natura l’idea stessa di maternità è considerata offensiva. [Notare l’apparente paradosso: più avanza l’ideologia “green” più avanza l’ideologia anti-umana.]

Ma offensiva verso chi, ditemi di grazia? Si facciano avanti coloro che si sentono offesi, che siano visibili a tutti! Con ogni probabilità ci si renderebbe facilmente conto che si tratta solo di una costruzione mediatica imposta, una cosiddetta narrazione, di quelle che servono ad ipnotizzare le coscienze. E se qualcuno dovesse alzarsi per dire: io mi sento offeso perché non rappresentato da quella statua, niente paura, chiameremmo in causa l’umana pietà e faremmo di tutto per aiutare tale persona a intraprendere un percorso di transizione umana. 

Antonio Catalano,  9 aprile 2024 ore 15.15

11 commenti:

  1. Un vecchio proverbio veneto recita "si no i xe mati, no i voemo"; sembra coniato apposta per questa gente qua, inconcepibile supporne l' esistenza appena un paio di generazioni fa. Il mondo sta proprio impazzendo, sospinto dal "principe di questo mondo", come ci insegna Nostro Signore, il Quale lascia impazzire coloro che vogliono ostinatamente perdersi, dannarsi l' anima, finire laggiù ""dove è pianto e stridor di denti"....

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  2. Avanti, c'e' posto! Aggiungi un posto a tavola..10 aprile, 2024 09:09

    Attualita'
    10.04.2024
    Un altro terrorista arrestato in Italia, a Fiumicino. È il tagiko Ilkhomi Sayrakhmonzoda, jihadista dell'Isis-K, il gruppo terrorista in continua espansione dall'Afghanistan. L'Italia è un punto di snodo.
    https://lanuovabq.it/it/il-terrorista-tagiko-catturato-in-italia-segno-che-lisis-e-vicino

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  3. LA SENTENZA
    «Speranza eseguiva gli ordini». Scaricabarile di Stato sui danneggiati
    https://lanuovabq.it/it/speranza-eseguiva-gli-ordini-scaricabarile-di-stato-sui-danneggiati
    Ma.. se siete solo "passacarte"..che ce state a fa' lì dove state !?

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  4. Non mancheranno purtroppo sacerdoti, anche in alto loco, che saranno pienamente d'accordo con questa assurdità in nome dell'inclusione e del rispetto per le diverse sensibilità, nuovi ed unici dogmi di una chiesa che si sta autodistruggendo!!

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  5. Chi reputa l'immagine di una donna che allatta un bimbo un "valore non condivisibile" è un pervertito o un malato di mente

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  6. Come giustamente afferma l'articolista, tutto questo mentre si divinizza Madre natura.
    Una civiltà così decadente e mortifera ha tutto il diritto (per rimanere in tema dei tanto cari diritti umani) di implodere. E così sia!

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  7. A proposito di inclusione, segnalo l'ultima perla del deputato Sumahoro: una proposta di leggere per dichiarare festa nazionale la fine del Ramadan. No comment.

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  8. Dall'amministrazione comunale Sala non può uscire altro che questo, rappresentando essa la quintessenza del luciferino politicamente corretto.
    E qui occorre riflettere sull'evoluzione del cattolicesimo liberale meneghino e capire perché il liberalismo non si concilia con il cattolicesimo, malgrado illustri critici e letterati abbiamo cercato di dimostrare il contrario.
    Certo, poi si dice che oggi il liberale non è più quello di ieri, così come il cattolico peraltro. Entrambi hanno subito una netta involuzione, che per la Chiesa è ingiustificabile, perché la Chiesa ha il dovere di essere intransigente.

    M.

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  9. Presa più dall'offesa ricevuta che dal buono che Gesù poteva ricavarne, non ci avevo pensato.

    I "geni" della pubblicità hanno studiato anni la psicologia dei consumatori e hanno capito che per vendere un prodotto superfluo devono abbinarlo ad un prodotto indispensabile.
    Implicitamente hanno dichiarato che l'Eucarestia è il vero Cibo Eterno, il Pane della VITA.
    Speriamo che molti indifferenti siano stimolati a ritrovare la FEDE, a ritornare a cibarsi della Parola di Gesù e di cibarsi del CORPO di CRISTO VIVO, che dona la VERA VITA.
    Se lo spot è certamente blasfemo ed irriverente, ha avuto almeno il merito di riportare alle masse anestetizzate il PRIMATO DELL'EUCARESTIA. (Cit)

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  10. La scultura della maternità di Vera Omodeo proposta per un’installazione pubblica a Milano non trasmette valori universali? Non è questo il punto: una commissione tecnica dovrebbe esprimere pareri squisitamente tecnici e valutare la qualità dell’opera, non il suo significato. L'editoriale di Federico Giannini.

    https://www.finestresullarte.info/opinioni/sulla-scultura-della-maternita-a-milano-una-commissione-tecnica-dovrebbe-dare-pareri-tecnici

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  11. Martino Mora
    Il nichilismo liberal colpisce ancora.
    Come qualcuno saprà, La scultrice Vera Amodeo ha lasciato in dono a Milano, la sua città, una statua che rappresenta una madre che allatta. La scultrice defunta desiderava che fosse posizionata nell'elegante piazza Duse, in zona porta Venezia.
    Ma la Commissione artistica del Comune ha detto no. Una statua del genere non può essere infatti essere esposta in uno spazio aperto. L’allattamento materno, infatti, sarebbe “divisivo”.
    Il femminismo folle colpisce ancora.
    “La scultura rappresenta valori rispettabili ma non universalmente condivisibili da tutte le cittadine e i cittadini, ragion per cui non viene dato parere favorevole all’inserimento in uno spazio condiviso”. , affermano i radical chic della Commissione, che ne consigliano l’esposizione in uno spazio chiuso di matrice religiosa. L’allattamento materno infatti, per questi caproni ideologizzati del femminismo liberal ,avrebbe “sfumature squisitamente religiose”.
    Che dire? Ci sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere.
    Ma in tanta ignoranza ideologizzata in fondo c’è un barlume di verità. La verità è che una civiltà “mercatista” e secolarizzata, che ha perso Dio, finisce per odiare presto anche la vita, la trasmissione della vita.
    All'apice del suo oscurantismo spirituale odia se stessa, la sua identità, e quindi si suicida. Che è esattamente ciò che sta avvenendo

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