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domenica 29 settembre 2024

Mons.Athanasius Schneider, le affermazioni di Francesco contraddicono il Vangelo

Nella nostra traduzione da Lifesitenews, ancora una volta il vescovo Schneider non si sottrae dall'assumere una posizione chiara e netta di fronte alla difesa della Verità. Precedenti interessanti qui - qui. Indice articoli sulla Dichiarazione di Abu Dhabi qui . Indice articoli sulla Fratelli tutti qui

Mons.Athanasius Schneider, 
le affermazioni di Francesco contraddicono il Vangelo

Il vescovo Athanasius Schneider, parlando con Raymond Arroyo di EWTN su The World Over , ha fortemente criticato e respinto le affermazione di Papa Francesco secondo cui "ogni religione è una via per arrivare a Dio".
Il vescovo del Kazakistan Athanasius Schneider ha risposto al controverso commento fatto da Papa Francesco durante il suo recente viaggio a Singapore.
“Ogni religione è una via per arrivare a Dio”, ha detto il Papa. “Ci sono diversi linguaggi per arrivare a Dio, ma Dio è Dio per tutti. E come è Dio Dio per tutti? Siamo tutti figli e figlie di Dio. Ma il mio dio è più importante del tuo dio, è vero? C’è un solo Dio e ognuno di noi ha un linguaggio per arrivare a Dio. Sikh, musulmano, indù, cristiano, sono percorsi diversi”.

Quando Arroyo glielo ha chiesto, Schneider è stato stentoreo nella sua critica: Una simile affermazione di Papa Francesco è chiaramente contro la rivelazione divina, contraddice direttamente il primo Comandamento di Dio che è sempre valido – “Non avrai un altro dio all’infuori di me” – ed è così chiaro: una simile affermazione contraddice l’intero Vangelo.

Proseguendo, Schneider ha ricordato agli spettatori che "Gesù Cristo ha detto: 'Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me'".

“Lui è l’unica via per arrivare a Dio, non ci sono altre vie o sentieri”, ha detto il vescovo ausiliare di Astana. “Quindi, in questa affermazione, tristemente, deplorevolmente, Papa Francesco contraddice chiaramente il primo Comandamento di Dio e l’intero Vangelo”.

Le dichiarazioni di Francesco hanno suscitato ampie polemiche e confusione tra i cattolici di tutto il mondo, e la costernazione resta alta nonostante siano state rilasciate due settimane fa durante un incontro interreligioso di giovani a Singapore.

[Traduzione a cura di Chiesa e post-concilio]
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10 commenti:

  1. Per chi malgrado tutto è rimasto cattolico, messo alla prova da questa temperie e da questo “papato”, la confusione sta diminuendo sempre più velocemente.
    Oserei dire che è una grande grazia.
    Ci fa stare al posto che è volontà di Dio: non strepitando, ma nel silenzio delle anime riparatrici.
    Non è vietato versare qualche lacrima, anzi, ma sapendo che questo stare presso la croce del Signore (e’ Lui che odiano i servi delle potenze dell’aria e i potenti dei regni di questo mondo e del loro Padrone) è gradito a Dio, che se ne serve per salvare le anime anche di quelli che ingannati stanno compiendo il male.
    La confusione allora diminuisce, malgrado Bergoglio e tanti altri consacrati che sono come lui in tante parrocchie.

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  2. 29 settembre san Michele Arcangelo29 settembre, 2024 08:37

    ATTO DI CONSACRAZIONE SOLENNE A SAN MICHELE ARCANGELO
    Gloriosissimo e beato San Michele, Principe delle Milizie Celesti, a te, mio amato Arcangelo, affido la cura del mio corpo, della mia anima e del mio spirito; umilmente mi consacro a te, e ti consacro la mia famiglia e i miei cari: sii nostro protettore e riparo in tutti i nostri passi e battaglie spirituali. Che invocando il tuo Santo Nome: Chi come Dio! (3 volte) Io, la mia famiglia e i miei cari siamo protetti da ogni male, da ogni pericolo, e da ogni dardo infuocato del maligno, nella nostra integrità fisica e spirituale.
    Accetta, o benedetto San Michele, questa mia consacrazione alla tua celeste persona ed estendila alla mia famiglia e ai miei cari. Te lo chiedo nel nome del Dio Uno e Trino.
    († Benedizione, fare il segno della croce)
    Per la santissima intercessione della Beata e sempre Vergine Maria, Regina dei Cieli e degli Angeli, Madre dell’umanità.
    († Benedizione)
    Per la santa intercessione di San Gabriele, San Raffaele e degli altri luminari che ardono con te, davanti al Trono dell’Altissimo.
    († Benedizione)
    Per la santa intercessione degli Arcangeli e degli Angeli.
    († Benedizione)
    Per la santa intercessione dei profeti e dei martiri.
    († Benedizione)
    Per la santa intercessione di tutti i Santi e Sante e le Anime Benedette.
    († Benedizione)
    Per la santa intercessione delle Virtù, delle Potestà, dei Principati, delle Dominazioni, dei Troni, dei Cherubini e dei Serafini.
    († Benedizione)
    Che tutto sia per la gloria di Dio e per la salvezza delle nostre anime.
    Amen.

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  3. Festa di San Michele Arcangelo, custode e patrono di Santa Romana Chiesa.

    Sancte Michael Archangele, defende nos in proelio; ut non pereamus in tremendo iudicio.

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  4. Prima del VAticano II la Chiesa insegnava che la salvezza al di fuori della Chiesa cattolica (unica, vera Chiesa di Cristo) era possibile solo a livello individuale (dottrina del Battesimo di desiderio esplicito o implicito, ribadita da Pio XII). Con questa dottrina, si affermava giustamente che le persone pie e timorate di Dio esistenti nelle altre religioni potevano anch'esse salvarsi, pur non conoscendo la religione cattolica. Ma la loro individuale salvezza avveniva nonostante la loro appartenenza a false religioni.
    Invece, col pastoral Concilio, si è avuta, dicono, una Nuova Pentecoste, come a dire una Nuova Rivelazione, secondo la quale adesso ci si può salvare anche grazie all'appartenenza alle Sette eretiche e scismatiche e alle false religioni. Nelle Sette opererebbe comunque lo Spirito Santo, anche se i loro strumenti di salvezza non sarebbero "pieni" come quelli della Chiesa cattolica. Similmente, le altre grandi religioni vengono accreditate o di valori che i cattolici devono scoprire ed incoraggiare [sic] o di professare la fede nel vero Dio (musulmani ed ebrei).

    Devo citare i testi? Dovrebbero esser noti e non voglio rovinarvi la Domenica. Mi limito a ricordare questo passo del par. 4 della dichiarazione Nostra Aetate, sugli ebrei : "E se è vero che la Chiesa è il nuovo popolo di Dio, gli ebrei tuttavia non devono esser presentati come rigettati da Dio né come maledetti, quasi che ciò scaturisse dalla S. Scrittura". Dio non ha "maledetto" gli ebrei, se l'avesse fatto nessuno di loro si sarebbe convertito nel corso dei secoli. Ma è falso che non li abbia "rigettati", che cioè non abbia "rigettato" il loro culto, diventato falso dal momento in cui rigettava il vero Messia, condannandolo a morte in un processo illegale, fatto sanzionare con il ricatto e la menzogna dall'autorità romana occupante.
    pp





    Non ha Iddio rigettato le persone ma un culto, l'ebraismo, che non accettava più come valida espressione della volontà divina.
    pp

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    1. Mi fa venire in mente questa citazione di Fulton Sheen fatta ds mobd. Strickland nella lettera pubblicata tra poco :

      "La tolleranza si applica solo alle persone, ma mai ai principi. L'intolleranza si applica solo ai principi, ma mai alle persone. Dobbiamo essere tolleranti con le persone perché sono umane; dobbiamo essere intolleranti sui principi perché sono divini. Dobbiamo essere tolleranti con gli erranti, perché l'ignoranza può averli sviati; ma dobbiamo essere intolleranti con l'errore, perché la Verità non è opera nostra, ma di Dio. E quindi la Chiesa nella sua storia, fatta la dovuta riparazione, ha sempre accolto l'eretico di nuovo nel tesoro delle sue anime, ma mai la sua eresia nel tesoro della sua saggezza.”

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  5. Se le religioni tutte venissero da Dio ( e non fossero invece com'è: apostasie varie dall'unica verità, come nuovamente sta cercando Bergoglio di condurci ad inventarne una- peraltro vecchia come i vari paganesimi), se dunque fosse vero ció che è falso e cioè che tutte le religioni vengono da Dio, ne deriverebbe un dio sommamente ingiusto e dissociato mentalmente, ergo non buono, non perfetto, non Dio. Infatti di un padre che tratta diversamente i figli , da uno pretende che sia monogamo, all'altro permette la poligamia, permette ad uno la guerra santa ed all'altro incita a farsi schiaffeggiare sull'altra guancia, ad uno chiede una forma di rispetto ed all'altro no, ad alcuni permette il sacrificio umano, ad altri no... diremmo che è ingiusto o pazzo. Quindi Dio, che è Padre, non vuole tutte le religioni pur permettendole, avendo dato la libertà agli uomini di accoglierLo o rifiutarLo. Ma ha detto : chi non crede in Me si danna.

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  6. Dice coraggiosamente Mons. Schneider:
    "una simile affermazione contraddice l’intero Vangelo".
    Altrettanto penserà la maggioranza del clero, anche se probabilmente risicata, vista la formazione dei sacerdoti e l'ignavia regnante.
    Dunque è un' eresia manifesta del Papa, annunciata pubblicamente all' universo mondo in epoca mediatica.
    E qual' è la conseguenza di un' eresia manifesta annunciata dal Papa pubblicamente?
    Finora è stato detto che le frasi annunciate nel corso del suo pontificato non erano chiaramente eretiche, ma "border line", un po' qui, un po' lì, sfuggenti come anguille, in tipico stile modernista.
    Quindi non si potevano prendere iniziative formali.
    Non mi compete trattare la complessa questione giuridica e teologica e da fedele assisto, soffro, prego e offro, perché solo questo posso e devo fare.
    Tuttavia mi sembra evidente che i cardinali rimasti cattolici non abbiano più scuse per non prendersi la responsabilità di una posizione ufficiale.
    Le dichiarazioni buttate lì, anche se mi confortano, ormai appaiono pretesti per mettersi a posto la coscienza, sapendo che tutto prosegue come prima.
    L' unico che ha avuto il coraggio di dire che il "re è nudo"- a mio avviso sbagliando i toni e mettendo in mezzo uno scenario politico, anche se lo condivido - rimane Mons. Viganò
    Sarebbe ora di fargli compagnia, passando però al contrattacco con il lungo elenco di affermazioni eretiche e quelle poche fonti sul problema del Papa eretico.
    Aloisius

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  7. Sarebbe proprio ora, l'attesa e' complicita'

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  8. Sereno Graffiante30 settembre, 2024 10:37

    Ricollegandomi a quanto dice Mons. Schneider, non sarebbe ora per i Prelati ancora pienamente cattolici di passare dai giusti commenti ed esternazioni critiche alla via dell'azione? E in questo mi allaccio anche al post pubblicato due giorni fa su X dal valoroso Mons. Viganò e al recentissimo intervento del prof. Radaelli su Duc in Altum.

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  9. “NON CI SONO PECCATI DEL genere NELLA RIVELAZIONE DIVINA”
    Il Vaticano ha riferito che il 30 settembre, all'apertura dell'ultimo Sinodo di sinodalità, si terrà una celebrazione penitenziale che assumerà la forma di confessione comune di una serie di peccati. Questi peccati includono:
    • Peccato contro la pace
    • Peccato contro la creazione, contro le popolazioni indigene, contro
    migranti
    • Peccato di abuso
    • Peccato contro le donne, la famiglia, la gioventù
    • Peccato di usare la dottrina come pietre da scagliare
    • Peccato contro la povertà
    • Peccato contro sinodalità/mancanza di ascolto, comunione e
    partecipazione di tutt*
    In riferimento al "peccato contro la sinodalità", il vescovo Schneider ha fatto i seguenti commenti durante una recente intervista su World Over di Raymond Arroyo il 26 settembre:
    "Che il cosiddetto peccato contro la sinodalità è un peccato inventato, e non ci sono peccati del genere nella rivelazione divina. È uno strumento per promuovere una nuova agenda nel Sinodo per stabilire nuove dottrine contrarie alla rivelazione divina, o minare la rivelazione divina. E dottrine così nuove, inventate in questa cosiddetta sinodalità, queste sono le vere pietre che gettano ai fedeli, perché sono distorsioni e queste feriscono, danneggiano i fedeli e mettono in pericolo la loro salvezza eterna.
    Una vera dottrina non è contro la carità. Trasmettere la dottrina è una delle più alte espressioni di carità verso il prossimo, per portargli la luce della verità. Solo la luce della verità ci dà la vera felicità. Queste dottrine sinodali e metodi così confusi e nuovi ci portano ambiguità, incertezza, nessuno darà la vita per qualcosa di ambiguo, incerto. Daremo la nostra vita solo per ciò che è vero, perché ciò che è solido come una roccia, che è Cristo, Egli è la roccia, Egli è la verità. Solo per Lui, con la grazia di Dio, ogni cristiano deve essere pronto a dare la vita. ”
    https://www.youtube.com/watch?v=eteg1snAn5Q

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