Si tratta di una notizia che circola da giorni e che non avevo riportato per non sollevare polveroni che fanno più male che bene. Ma ormai è stata ripresa anche dai siti francesi. E dunque c'è da aspettarsi che i media se ne impadroniranno ben presto.
È eccentricbliss che diffonde l'informazione, e Rorate-caeli la conferma con sue verifiche. Mons. Williamson consacrerebbe un vescovo per la FSSPX versione "canale storico". Si parla di Don Pfeiffer.
C'è solo da sperare che non accada!
C'è solo da sperare che non accada!
Aggiornamento/2: 15 gennaio 2013, TradiNews - Dal Resoconto di una "Riunione privata di laici contrari agli accordi con Roma", tenutasi a V*** (Cher) il 5 gennaio 2013, emerge che Mons. Williamson esclude del tutto la creazione di una Fraternità-bis o di un nuovo Seminario. Egli si liìmiterà ad ordinazioni e confermazioni come capita.
Aggiornamento: Ennemond (2013-01-14 10:31:06) su le Forum Catholique - Mons. Williamson in diverse occasioni ha espresso le sue reticenze a procedere ad un tale atto e l'informazione è stata smentita da parecchi canali. In effetti, per consacrare, egli dovrebbe provare che ce n'è urgente necessità. E inoltre come spiegherebbe che Mons. Fellay ha abbandonato lo spirito della Tradizione cattolica? In seguito dovrebbe provare che anche i vescovi Tissier de Mallerais e de Galarreta non difendono più la fede. Non si trova nella situazione di Mons. Lefebvre del 1988. Lui, ottuagenario, vedeva, dopo ben due retromarce da parte della Curia e di amici vescovi, che non trovava più alcun prelato per rendere durevolmente perenne la messa tradizionale. E non è questo il caso. Non si possono istituzionalizzare misure d'eccezione.
Aggiornamento: Ennemond (2013-01-14 10:31:06) su le Forum Catholique - Mons. Williamson in diverse occasioni ha espresso le sue reticenze a procedere ad un tale atto e l'informazione è stata smentita da parecchi canali. In effetti, per consacrare, egli dovrebbe provare che ce n'è urgente necessità. E inoltre come spiegherebbe che Mons. Fellay ha abbandonato lo spirito della Tradizione cattolica? In seguito dovrebbe provare che anche i vescovi Tissier de Mallerais e de Galarreta non difendono più la fede. Non si trova nella situazione di Mons. Lefebvre del 1988. Lui, ottuagenario, vedeva, dopo ben due retromarce da parte della Curia e di amici vescovi, che non trovava più alcun prelato per rendere durevolmente perenne la messa tradizionale. E non è questo il caso. Non si possono istituzionalizzare misure d'eccezione.
Cara Mic,
RispondiEliminaCosa potrebbe succedere se ciò avvenisse?
Inoltre, se non ho capito male, mi pare che di fatto il più vicino alle tesi sedevacantiste, nella FSPX, sia Tissier.
Si può sapere qualcosa di più sui rapporti tra quest'ultimo, de Gallareta e Williamson?
Grazie.
Caro Marco,
RispondiEliminadevo dirti che sono molto addolorata e non so cosa potrà succedere, perché credo che le posizioni di mons. Williamson non siano poi del tutto minoritarie. Se lui organizza una "nuova" Fraternità ritenendola nell'alveo di mons. Lefebvre e compie addirittura il gesto estremo di consacrare un vescovo, va molto oltre la frattura della differenza di visuale con Mons. Fellay e conseguente disobbedienza.
Spero sempre che la Vergine Santa interceda perché molte teste calde rinsaviscano. Ma purtroppo queste teste calde, che non giustifico fino in fondo, hanno ragione di esserci nella misura in cui Roma è davvero fuori rotta, e non poco...
La nostra sofferenza e difficoltà sta proprio nella grande fedeltà alla Chiesa, nonostante... e nell'assistere a questi atti estremi, ai quali non si può aderire, che credo siano di reazione motivata ma non abbastanza meditata, da parte di anime belle dalle quali si è ricevuto molto.
Auxilium christianorum, ora pro nobis!
Sui rapporti dei tre vescovi con Mons. Williamson non so dirti nulla...
RispondiEliminadifferenza di visuale con Mons. Fellay
RispondiEliminama la "visuale" di mons. Fellay in realtà è quella che convincerà i suoi seguaci ad accettare il cv2 in blocco, come chiesto/imposto dalla S. Sede il 13 giugno = compromesso con il verbo conciliarista e derive derivate, e allora ?
dunque, per sopire i possibili "scontri" tra moderati e "integristi" (cioè quelli che non negoziano la Dottrina perenne) che fare? dovrebbero, quei tradizionalisti intransigenti finora, (compresi i due vescovi citati) e dobbiamo tutti accettare quella visuale di compromesso che si profila come imposizione-diktat, v. Muller-braccio del Papa, di avanzata senza freni verso il regime filo-mondialista (conciliazioni simili per la "comune visuale" a certe "ampie convergenze" di certi partiti catto-com degli ultimi decenni...) ?
ma la "visuale" di mons. Fellay in realtà è quella che convincerà i suoi seguaci ad accettare il cv2 in blocco
RispondiEliminaSe così fosse, Mons. Fellay lo avrebbe già fatto. E' evidente che ha rifiutato un accordo con compromessi inaccettabili... mentre, se accordo dovesse esserci, di sicuro si potrà continuare a discutere sui punti controversi del concilio che, realisticamente, non può essere né accettato né ignorato in blocco. Inoltre si potrà vivere e predicare la sana dottrina, con maggiore efficacia, se non saremo soli e con poveri scarsi mezzi a farlo...
Nessuno di noi può aderire a nessun regime filo-mondialista e nella Chiesa bisogna agire pastoralmente per impedirlo. Finché non esisterà una pastorale tradizionale non potrà cambiare nulla...
Quando ebbi notizia della innnegabilmente ridicola espulsione di mgr. Williamson (dovuta senza dubbio a forze esterne alla SSPX) la prima cosa che dissi ai miei amici è stata: "hanno deciso che sarà lui a ordinare il prossimo vescovo".
RispondiEliminaEra da tempo che nella Fraternità si pianificava il "prossimo vescovo" per il 2018 (in occasione del trentennale esatto delle ordinazioni dell'88). Ma mgr. Fellay non prevedeva (o non ha saputo difendersi) che contro la SSPX si applicasse la solita vecchia tattica del "divide et impera".
Un maestro di scacchi sa giocare in modo da metterti in condizione di scegliere tra una pessima mossa ed una catastrofica: e il principiante finisce sempre per scegliere quest'ultima. Esattamente ciò che è successo con la SSPX: o espellete Williamson, oppure niente accordo.
Tale tattica fallirebbe qualora mgr. Williamson abbia la lucidità di non ordinare nessuno (e di farlo capire con chiarezza), e mgr. Fellay la lucidità di rimangiarsi almeno parte dell'errore di cacciarlo via. Sono i nemici della Tradizione a volere che mgr. Williamson crei problemi (ed hanno già pronti tutti gli alibi: per esempio, "non aveva coconsacranti: ordinazione dubbia").
Per "pilotare" mgr. Williamson è stato sufficiente farlo torchiare a lungo e infine espellere brutalmente. Così ora vorrà compiere volontariamente ciò che i nemici della Chiesa avevano lungamente ed accuratamente "programmato".
vi consiglio di leggere questa magistrale omelia di mons. Williamson, (Toronto 15 dic 2012) in cui tra l'altro dice:
RispondiEliminaLa Iglesia Conciliar es una colección de modernistas y liberales y protestantes. Está llena de todas esas ideas, todas esas ideas equivocadas dentro de la Iglesia Conciliar, las cuales han sido aprobadas…
Han sido aprobadas todas estas herejías anti-católicas ¡increíble! Y nosotros pensamos en la Fraternidad ¡Qué alegría! Este es un oasis en el desierto, el error está desterrado de aquí, no hay error en la Fraternidad –gracias a Dios al menos encontramos aquí cordura y no la locura… entonces ¡BUM! La Fraternidad comienza a volverse loca… ya no más la niña mártir que no cede al emperador… pero las vírgenes mártires tenían razón… ellas fueron más fuertes que el imperio romano.
http://syllabus-errorum.blogspot.it/2013/01/habla-monsenor-williamson.html
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notare:
Han sido aprobadas todas estas herejías anti-católicas ¡increíble!
La Fraternidad comienza a volverse loca…
. El hombre no cree en la verdad porque no ama la verdad.
En las Escrituras, San Pablo dice que vendrá el Anticristo porque el hombre no ha amado la Verdad
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Faccio notare che l'adesione al mondialismo inizia con l'indifferentismo religioso, con un progressivo scivolamento verso l'apostasia e il compromesso coi poteri luciferi del mondo. L'inizio fu ad Assisi nel 1986. E ci trascineranno, senza che neppure ce ne accorgiamo all'apostasia generale: pensate che qualcuno sta preparando le preghiere, da inserire nella Messa, di invocazione al beato Paolo VI !
e come faranno i poveri fedeli (milioni) a rifiutare un simile obbrobrio, dentro le chiese ?
le pecore non si accorgeranno di essere portate al MACELLO DELLA FEDE.
Non vi accorgete che i fili della storia stanno convergendo giorno dopo giorno nelle mani del prossimo, vicinissimo padrone del mondo (=rivale di Nostro Signore) ?
vi basti pensare all'assurdo appoggio dato da Bagnasco al sig. Monti !
non vi rendete conto del "peso" soprannaturale gravissimo di tale posizione, o preferite voltare la testa altrove ?
JL
Caro Anonimo 11:50,
RispondiEliminaè un pensiero che avevo fatto anch'io.
Non ne ho certezza; ma è una tragica ipotesi che purtroppo sta in piedi.
C'è da dire, però, che non è facile ragionare con l'anima intransigente della FSSPX e, dunque la dicotomia, al di là dei nemici che hanno brigato alla grande, purtroppo c'era e c'è ancora.
Ed è la stessa dicotomia che, ancora purtroppo, c'è anche nel resto della Chiesa: mi rifiuto in coscienza di considerare Chiesa i neocatecumenali o i modernisti e in "non perfetta comunione" la FSSPX, perché mi chiedo con chi e in chi sono in comunione gli altri soggetti...
Sono i nemici della Tradizione a volere che mgr. Williamson crei problemi
RispondiEliminaPer questo c'è solo da pregare e sperare che, alla fine, non voglia andare fino in fondo. Anche perché fin dall'inizio, proprio all'indomani delle scomuniche, il "caso Williamson" è stato montato ad arte (non esito a fare il nome di Filoni, il numero 2 della Segreteria di Stato di allora che conosceva bene tutti di dettagli della questione). Anche se la sua imprudenza non è stata da poco e quindi ci ha messo del suo, lo scalpore mediatico e l'influsso che ha avuto sulla vicenda è stato pilotato e gonfiato a dismisura e ha creato o accentuato gli squilibri che potevano esserci e che forse sarebbero stati governabili.
Sembra che il nemico, qualunque siano i panni di cui si veste, stia vincendo alla grande. La nostra fiducia è solo nel Signore e speriamo di non dover vedere cose peggiori di quel che abbiamo visto finora, da tutte le parti...
Per JL,
RispondiEliminasono d'accordo su tutto; ma quando sento parlare di Anticristo mi pare di andare troppo in là, anche se i fili della storia stanno andando nella direzione da te indicata, non conosciamo i tempi e le modalità con cui le cose evolveranno, noti solo al Signore.
A noi è dato fare del nostro meglio e, credo che dobbiamo cominciare dal mantenere l'equilibrio tra un sano realismo e la fiducia nel Soprannaturale: quel che dice mons. Fellay... Ma penso che occorre farlo in trincea, non dalle retrovie.
So che in diversi non siete d'accordo; ma spero che il Signore ispiri soprattutto chi ha maggiori responsabilità a prendere le decisioni giuste.
Mons. Williamson in diverse occasioni ha espresso le sue reticenze a procedere ad una tale atto e l'informazione è stata smentita da parecchi canali. In effetti, per consacrare, dovrebbe provare che ce n'è urgente necessità. E inoltre come spiegherebbe che Mons. Fellay ha abbandonato lo spirito della Tradizione cattolica? In seguito dovrebbe provare che anche i vescovi Tissier de Mallerais e de Galarreta non difendono più la fede. Non si trova nella situazione di Mons. Lefebvre del 1988. Lui, ottuagenario, vedeva, dopo ben due retromarce da parte della Curia e di amici vescovi, che non trovava più alcun prelato rendere durevolmente perenne la messa tradizionale. E non è questo il caso. Non si possono istituzionalizzare misure d'eccezione.
RispondiEliminail più vicino alle tesi sedevacantiste, nella FSPX, sia Tissier.
RispondiEliminaSi può sapere qualcosa di più sui rapporti tra quest'ultimo, de Gallareta e Williamson?
Non so se Tissier sia più vicino alla tesi sedevacantiste, anche se è nota la sua dura intransigenza. Te lo chiedi perché c'è bisogno di co-consacratori?
L'unico responsabile di questo papocchio è solo Benedetto XVI. Non si promettono soluzioni se poi non si possono mantenere. Ha ingannato Fellay e tutta la Tradizione ha esasperato gli animi "percuotendo il pastore e disperdendo le pecore". Cosa ci si poteva aspettare?
RispondiEliminaMi sono permesso un commento, molto provocatorio:
RispondiEliminahttp://opportuneimportune.blogspot.it/2013/01/mein-konzil.html
Sarebbe interessante sapere cosa ne pensate.
Baronio
Grazie, non posso far altro che pubblicarlo. E' provocatorio, sì, ma ineccepibile!
RispondiEliminaSono completamente d'accordo con l'eminentissimo 'Baronio' (anche la foto in testa all'articolo è fenomenale, me la sono salvata). Mein Konzil è ben peggio di Mein Kampf...
RispondiEliminaD'accordo anche con 'don Camillo', anche se mi pare evidente che Papa Benedetto si è rimangiato tutto non per volontà d'inganno, ma per timore - sarebbe meglio definirlo terrore - dei Giudei.
Diciamo che siamo ancora una volta ad un punto morto. Benedetto XVI conferma oggi quello che evidentemente pensava da giovane perito. Per lui i tradizionalisti sono una spina nel fianco nel suo percorso teologico intellettuale. Unico modo per decimare questa oppposizione e' impedirgli di avere vescovi o reintegrare quelli della FSPX nella chiesa conciliare e zittirli pian piano. Operazione quasi riuscita. Ma credo di pessimo valore. Non si risolvono cosi' i problemi.
RispondiEliminaLa Fraternita' ha solo un compito da svolgere, rimanere fedele al suo Fondatore, e fare il suo dovere, aspettando che in campo cattolico ufficiale ritorni un po' di buon senso. Quale fedele conciliare nn me la sento di condannare Mons. williamson. Vado quasi sempre a messe nuove, ma ai fedeli ogni 10 anni propongono una versione nuova del concilio, oltre a una valanga di scemenze.
Stanno facendo il loro dovere questi signori? Per forza la gente se ne va...
Cara Maria, la tragedia che sta' per avvenire, (se avverra') ormai era nell'aria; comunque, avremmo dovuto essere ben consapevoli che riprovare a mettersi a discutere ufficialmente con la Roma modernista ci avrebbe portato ad una situazione imprevedibile,per due buoni motivi.
RispondiElimina1) Roma ci avrebbe lavorato ai fianchi come fanno i pugili e ci avrebbe sfiancato, e noi alla fine stanchi, o saremmo caduti ai loro piedi, o come invece avvenuto ci ha spezzato in tronconi; chi pronto a cadere nelle braccia di Muller e chi pronto a resistere a non abbandonare il ring, ma pronto a continuare a cercare nella Chiesa un dialogo con persone piu' morbide, con un dialogo, come una vettura che dentro una galleria non vede mai l'inizio della luce. Perche' quella e' la determinazione di chi ha abbracciato la nuova Chiesa liberista. Purtroppo questa chiesa ha prodotti di molti generi - alcuni durissimi altri duri altri ancora morbidi, ma tutti alla fine arrivano alla stessa destinazione e ti vogliono portare in modi diversi dove vanno loro.
2) punto secondo, bisogna capire bene quello che diceva Mons. Lefebvre - SE SI FOSSE POTUTO FARE QUALCHE COSA, LA QUESTIONE L'AVREBBE RISOLTA LUI - MA MONSIGNORE AVEVA VISTO GIUSTO E NON E' VOLUTO CADERE NEL TRANELLO DI ROMA CHE NON VOLEVA DIALOGARE MA IMPORRE, E MONS. LEFEBVRE HA PREFERITO FARSI SCOMUNICARE PIUTTOSTO CHE ACCETTARE, IMPOSIZIONI CONTRO LA DOTTRINA CATTOLICA -
Oggi Roma dopo anni non ha cambiato metodo, " o ti sottometti a me e accetti tutto quello che voglio, sia ora che in seguito, oppure davanti al mondo, visto che ho molti mezzi di comunicazione, diro' di te che sei il cattivo che vai contro la Chiesa. DOBBIAMO SEMPRE TENERE PRESENTE CHE LA MASSA DEI POPOLI, DELLE COSE CHE SAPPIAMO NOI, NON SA' ASSOLUTAMENTE NIENTE E PERTANTO GIUDICA IN BASE A CIO' CHE DICE LA CHIESA UFFICIALE.
Ora ti pongo la domanda:
COSA DOVREBBE FARE LA FRATERNITA' E TUTTA LA TRADIZIONE DI FRONTE A QUESTA SITUAZIONE?
Solo la Madre SS.ma puo', con i mezzi soprannaturali che ha, e per mezzo di Suo Figlio, aiutare le menti di noi tutti a trovare la strada giusta allontanando il demonio dai deboli di spirito.
Per adesso abbiamo a disposizione solo la preghiera e la contemplazione, nella speranza che il Signore perdonando i nostri peccati prenda i provvedimenti necessari.
Pubblicato... molto imbarazzanti le analogie e i parallelismi!
RispondiEliminaBaronio: monumentale, come sempre, per eloquenza e contenuti.
RispondiEliminaConcordo 100%, e sottoscrivo IN TOTO la risposta data a Caterina63, sul fatto che il cv2 NON E' affatto un dono dello Spirito Santo, come molti ciechi volontari continuano a sostenere.
Non si è mai visto nella storia della Chiesa che lo Spirito Santo tragga in inganno i figli di Dio con le ambiguità ! non sarebbe lo Spirito di Cristo se giocasse sul dire-non dire.
Ma molti ostinati continuano a sostenere tale insensata teoria.
Ciò vale sempre, nella storia della salvezza, specie a partire da episodi del Vangelo come l'Annunciazione, il Battesimo di Nostro Signore al Giordano, il Tabor, la Pentecoste, e tanti altri.
Dunque:
se quel famigerato conc. 21.mo NON E' dono dello Spirito Santo, ne consegue che esso è dono dello spirito del mondo, cioè di satana, che ne è principe, padre di tutte le menzogne e omicida ab initio !
il cv2 è un inganno epocale, una TRAPPOLA PER LE MENTI, che manifesta la grande potenza d'inganno di cui parla S. Paolo....o provate a pensarne una maggiore:
il bene scambiato col male, l'eresia detta CATTOLICA E APPROVATA come nuova fonte di evangelizzazione !
solo satana può pensare e attuare queste cose, che accadono e regnano e ci mettono di ora in ora sotto un giogo -materiale e spirituale- : quello che prelude al gran rivale
(cara Mic, lo so che non possiamo precisare il momento di ciò che previde Daniele e poi NSGC, ma è un fatto che PASSO A PASSO ogni giorno andiamo in quella direzione, a partire dal venefico concilio, che ha oscurato tutte le CERTEZZE nelle coscienze, proprio col fine di deriva in apostasia crescente, dai vertici, disse la Madonna nel '17....)
Tertium non datur.
Grazie infinite, Baronio, per la sua franchezza e la chiarezza delle esposizioni, sostenute da un vigore di eloquio "ciceroniano" a dir poco.
JL
JL,
RispondiEliminanon sono per gli aut aut, altrimenti arriviamo a conclusioni per nulla ovvie... La faccenda è seria e grave, non possiamo nascondercelo.
Il fatto che stiamo andando in QUELLA direzione, non dipende solo dal Concilio, nasce molto prima e non finirà se non con la parusìa come e quando il Signore vorrà.
Sono d'accordo sui livelli di guardia raggiunti e superati. Siamo qui e continueremo il nostro impegno; ma certe conclusioni non mi competono.
Fare di mons. Williamson una povera vittima delle manovre perverse di mons. Fellay che l`avrebbe addirittura pilotato, una sorta di vittima sacrificale sull`altare dell`accordo con Roma, mi pare una grande forzatura.
RispondiEliminaDa troppo tempo il suo comportamento ribelle, la sua insubordinazione all`autorità del Superiore, il suo mettersi a capo di una fronda, certi suoi propositi più che discutibili se non deprecabili, aveva reso la sua presenza nella FSPPX fonte di disordine e confusione.
Era stato avvertito più di una volta, e senza dubbio tutto è stato fatto per riportarlo sulla via dell`umiltà, dell`obbedienza, del dialogo.
La sanzione non è che la conseguenza del suo comportamento ribelle.
Spero che i ribelli, quattro gatti che fanno molto rumore sul web, che lo circondano e forse manipolano, non riusciranno a fargli compiere quell`atto gravissimo.
Sono d'accordo con te Luisa,
RispondiEliminama il 'pilotaggio', mi pare fosse attribuito a "Roma" (più le forze esterne che la condizionano) nei riguardi della Fraternità (divide et impera, insomma) e non a Mons. Fellay...
Non so se Tissier sia più vicino alla tesi sedevacantiste, anche se è nota la sua dura intransigenza. Te lo chiedi perché c'è bisogno di co-consacratori?
RispondiEliminaNo, anche se il problema non è di secondaria rilevanza. Tissier è da lungo tempo "criticato" per la sua "incoerenza" ad es. da sedevacantisti stanunitensi, che sostengono che il suo ricorrere alla tesi della "Ecclesia supplet" implichi che la sede è vacante. Essendo il più colto dei 4 vescovi --o meglio, forse, quello che ha approfondito di più certe questioni --, è probabile che egli abbia vagliato la tesi sedevacantista, anche perchè Mons. Lefebvre, mi pare, non l'ha esclusa, in ultima analisi.
Fare di mons. Williamson una povera vittima delle manovre perverse di mons. Fellay che l`avrebbe addirittura pilotato, una sorta di vittima sacrificale sull`altare dell`accordo con Roma, mi pare una grande forzatura.
RispondiEliminaDa troppo tempo il suo comportamento ribelle, la sua insubordinazione all`autorità del Superiore, il suo mettersi a capo di una fronda, certi suoi propositi più che discutibili se non deprecabili, aveva reso la sua presenza nella FSPPX fonte di disordine e confusione.
Era stato avvertito più di una volta, e senza dubbio tutto è stato fatto per riportarlo sulla via dell`umiltà, dell`obbedienza, del dialogo.
La sanzione non è che la conseguenza del suo comportamento ribelle.
Spero che i ribelli, quattro gatti che fanno molto rumore sul web, che lo circondano e forse manipolano, non riusciranno a fargli compiere quell`atto gravissimo.
Luisa, qui lei dice molte cose inesatte. Va a finire che la colpa di tutto è di Williamson. Se uno oggi cadesse dalla luna, direbbe che è egli la causa del Concilio e della nuova messa, forse anche di Assisi.
E' anche evidente che Lei non conosce la Fraternità. Definire poi in modo spregiativo "quattro gatti" i seguaci di Williamson, questa sì, è una forzatura aritmetica e nel buon senso. Lei parla di "atto gravissimo" in relazione alla consacrazione di Williamson, che chissà perchè dà quasi per scontata. L'enfasi sulla "ribellione" è poi eccessiva: forse si dovrebbe concentrare di più nel vedere la trave (i "poteri occulti" che non vogliono l'accordo, e che hanno voluto l'espulsione di Williamson: altro che "spirito ribelle", ci sono i documenti. Li ha letti?), rispetto alla pagliuzza (l'eventuale ribellione di un vescovo che non conta nulla, come Lei stessa afferma).
Off - Topic
RispondiEliminaIn 12 gennaio è stato approvato per legge nella mia città il "giorno della pace del spirito di Assisi" che sarà celebrato ogni 27 ottobre... è triste...
Mi dispiace Antonio, ma confermo quel che ho scritto, non è perchè lei non condivide il mio pensiero che è necessariamente inesatto, conosco la FSSPX, anche se non ne sono membro, non apprezzo affatto lo spirito ribelle di Mons. Williamson e ancor meno minimizzo l`impatto che ha avuto in seno alla FSSPX.
RispondiEliminaSe ci sono stati interventi e complotti dovuti a poteri occulti, e ci sono stati, niente obbligava mons. Williamson a persistere nel suo comportamento di insubordinazione al Superiore, ha fatto il loro gioco, si sono serviti di lui o ...lui si è servito di loro...il risultato è comunque drammatico.
RispondiEliminaAggiungo che Mons. Williamson aveva oltrepassato i limiti del tollerabile nella ribellione e nell`azione di incitamento alla disobbedienza e all`insubordinazione, ha ampiamente contribuito a creare un clima avvelenato in seno alla FSSPX, e lo ha fatto in diversi modi, immagino quanti avvertimenti ha ricevuto e se Mons. Fellay si è deciso vuol dire che tutte le vie per una conciliazione e pacificazione, che son certa ha percorso, si erano rivelate vane.
Mons. Williamson si è lui stesso posizionato,nei fatti, come un corpo estraneo alla FSSPX non riconoscendo più l`autorita del Superiore e prendendo la testa della ribellione, questa decisione se l`è cercata, la sua esclusione non ha fatto che formalizzare una situazione che esisteva già nei fatti.
E adesso continua la sua crociata solitaria che spero non finirà in quella decisione gravissima.
Fausse rumeur
RispondiEliminahttp://aveclimmaculee.blogspot.com.br/2013/01/fausse-rumeur.html
I siti pro-Williamson, sono stati in prima linea per seminare zizzania, sono suoi seguaci che hanno diffuso fra l`altro anche la lettera dei vescovi a Mons. Fellay sulla quale si sono gettati, senza scrupoli né vergogna, i membri della Commissione vaticana.
RispondiEliminaSono siti che non dovrebbero nemmeno essere citati, almeno questa è la mia opinione.
Gentile dice:
RispondiEliminaguarda, dobbiamo mantenere la nostra adesione alla metafisica tradizionale, e considerare sempre più importante la sostanza che gl'accidenti.
è molto facile lamentare i problemmi nella Chiesa attuale, perchè ci sono tanti, innumerevoli...
Ma il demonio di murmurazione facilmente fa le lamentazioni diventire motivi per riggetare la Chiesa, fondata da Gesù che starà per sempre.
Quindi, dire: « La Iglesia Conciliar es una colección de modernistas y liberales y protestantes. »
è molto equivoco...la Chiesa in communione con il Santo Padre Benedetto XVI non è la Chiesa conciliare...è la Chiesa...
i conciliaristi nella Chiesa vera, non fa una nuova chiesa, e non fa La Vera Chiese essere falsa o fallace...
Mic, come responsabile del sito, La prego di evitare questa confusione che porta sempre fuori dalla Chiesa vera...
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Al stesso tempo è chiaro che i modernisti e conciliaristi sono esperti in psicologia, è l'offerta di riconoscimento senza nessuno d'accordo dottrinale ha provocato una gran disunità nella FSSPX...
se i Vescovi della Fraternità non reconciliarsi presto, la causa di tradizione nella Chiesa Vera sarà molto endebolita...
Tutto questo è molto contro la mentalità di quelli che non riconoscono la distinzione tra la sostanza della cose e gli accidenti...
è stato ben calcolato....