Devono scottare parecchio le notizie diffuse in questi ultimi giorni, se la Segreteria di Stato se ne esce col comunicato che riporto di seguito. Mi fa venire in mente le seguenti parole, che suonano profetiche, di don Ariel S. Levi di Gualdo tratte dall’opera: “E Satana si fece Trino. Relativismo, individualismo, disubbidienza – Analisi sulla Chiesa del Terzo Millennio”, Bonanno Editore 2011:
« Certi poteri all’interno delle grandi e antiche corti, sono come una piovra che avvinghia tutto con tentacoli che sprigionano un magma immobilizzante. Il riferimento alla figura di un nuovo Gregorio e di un nuovo Leone Magno non è retorica. Oggi non basterebbe un uomo di grande autorità che sappia imporsi, perché se privo di certe qualità e di doni molto speciali dello Spirito Santo, potrebbe indurre per reazione la piovra a stritolare tutto, lui per primo, creando guerre e divisioni drammatiche e insanabili; creando veri e propri scismi. Per essere veramente magno è necessario che questo futuro Successore di Pietro sia una figura carismatica appoggiata e protetta dal Popolo di Dio. Esiste infatti una cosa dinanzi alla quale le peggiori aspidi dell’antica corte sanno di non poter osare: la volontà del Popolo di Dio. Nel corso della storia le pie vipere hanno dato vita a tutto, lo dimostra rigo dietro rigo, secolo dietro secolo l’intera letteratura dei Padri della Chiesa. Una cosa sola è a loro impossibile da realizzare: una Chiesa senza Popolo, ossia una Chiesa senza Cristo, che equivale a dire una Chiesa senza corpo. Il Popolo di Dio è quel corpo senza il quale Cristo non avrebbe dove poggiare il suo capo. E per quanto vuoto, il suo sepolcro sarebbe rimasto vuoto per niente, soprattutto per la salvezza di nessuno ».
_________________________________« La libertà del Collegio Cardinalizio, al quale spetta di provvedere, a norma del diritto, all'elezione del Romano Pontefice, è sempre stata strenuamente difesa dalla Santa Sede, quale garanzia di una scelta che fosse basata su valutazioni rivolte unicamente al bene della Chiesa.Nel corso dei secoli i Cardinali hanno dovuto far fronte a molteplici forme di pressione, esercitate sui singoli elettori e sullo stesso Collegio, che avevano come fine quello di condizionarne le decisioni, piegandole a logiche di tipo politico o mondano.Se in passato sono state le cosiddette potenze, cioè gli Stati, a cercare di far valere il proprio condizionamento nell'elezione del Papa, oggi si tenta di mettere in gioco il peso dell'opinione pubblica, spesso sulla base di valutazioni che non colgono l'aspetto tipicamente spirituale del momento che la Chiesa sta vivendo.È deplorevole che, con l'approssimarsi del tempo in cui avrà inizio il Conclave e i Cardinali elettori saranno tenuti, in coscienza e davanti a Dio, ad esprimere in piena libertà la propria scelta, si moltiplichi la diffusione di notizie spesso non verificate, o non verificabili, o addirittura false, anche con grave danno di persone e istituzioni.Mai come in questi momenti, i cattolici si concentrano su ciò che è essenziale: pregano per Papa Benedetto, pregano affinché lo Spirito Santo illumini il Collegio dei Cardinali, pregano per il futuro Pontefice, fiduciosi che le sorti della barca di Pietro sono nelle mani di Dio ».
[Fonte: Radio Vaticana, 23 febbraio 2013
Ci sono troppi "porporati" che non dovrebbero esserlo e troppi altri, che dovrebbero esserlo, sono invece fuori.
RispondiEliminaMa tutto è nelle mani di Dio.
Si', ma quali sarebbero, in concreto, queste notizie? Perche' la Segreteria di Stato non le cita specificamente? Un'accusa cosi' generica vale poco, anzi al limite puo' essere controproducente....
RispondiEliminaIn ogni caso questa situazione di tentativo di influenzare i singoli porporati o tutto il Collegio è dovuta anche al fatto che si sa che ci sarà un Conclave con larghissimo anticipo, una situazione che non si è mai verificata prima, per lo meno da quando esiste la sedicente opinione pubblica che in realtà è l'opinione dei mezzi di informazione e quindi di chi li controlla.
RispondiEliminaSolo negli ultimi giorni sei vescovi tedeschi hanno introdotto nelle loro diocesi una pillola abortiva, in UK e altrove vogliono abolire il celibato, al di là delle illazioni di Repubblica il dossier sugli scandali esiste... Non c'è solo l'attività mediatica, ma la materia chi gliela dà?
RispondiEliminaChe prontezza, che rapidità, quando si tratta di difendere la Curia e i cardinali, quanto avremmo voluto vedere ugual solerzia nel difendere Papa Benedetto!
RispondiEliminaE poi chi sta servendosi dei media se non molti cardinali e vescovi?
E poi, ancora, certo alcuni media danzano sul marciume, ma se quella sporcizia non ci fosse, non avrebbero il materiale sul quale tessere la loro tela.
è necessario che questo futuro Successore di Pietro sia una figura carismatica appoggiata e protetta dal Popolo di Dio.
RispondiElimina............
sono necessarie alcune precisazioni:
1- che significa "figura carismatica" ?
2- che significa "appoggiata e protetta dal Popolo di Dio" ???
3- perchè qui non si parla mai di un papa fedele a Nostro Signore usque ad effusionem sanguinis, cioè un vero MARTYROS della Fede, come gi Apostoli, cioè un Vicario Santo testimone di Cristo nella Via Crucis sua personale quotidiana ed attuale, mistica, vissuta dal Corpo Mistico ?
4- perchè non si dice che il Papa deve conformarsi e appartenere al Divino Pastore, Sposo della Chiesa ?
"appartenenza al popolo" = che sarebbe questo? un concetto marxista applicato al Gregge di Cristo, che non viene più chiamato GREGGE, dal mitico cv2 in poi ?
5- una cosa dinanzi alla quale le peggiori aspidi dell’antica corte sanno di non poter osare: la volontà del Popolo di Dio....
e perchè mai non si parla invece di Santissima VOLONTA' DI DIO ? sarebbe più importante quella del «popolo", di fronte al Vicario (idem c.s.) ?
ricordo Gesù nel Getsemani:
PADRE, NOn la mia, ma la Tua Volontà sia fatta"
NON certo quella "del popolo" !
Ricordo a questi prelati che GEsù ha inoltre detto:
IO sono il Buon Pastore, che amo le mie pecore e dò la vita per esse.
Ha parlato di pecore, ( cfr. IO sono la Porta delle pecore ) non di "popolo che protegge il pastore".
Ha detto a Pietro, scrutando quale/quanto fosse il suo amore per LUI:
Simone, mi AMI TU ?
Pasci i miei agnelli; pasci le mie pecore.
Quindi, cari prelati, non è il "popolo" che protegge il pastore, ma proprio l'inverso:
il Pastore deve CUSTODIRE IL GREGGE (tutelandolo dai lupi travestiti da agnelli) A LUI AFFIDATO DA CRISTO, AL QUALE RISPONDERA' in Giudizio su come e DOVE L'HA CONDOTTO.
4- perchè non si dice che il Papa deve conformarsi e appartenere al Divino Pastore, Sposo della Chiesa ?
RispondiElimina"appartenenza al popolo" = che sarebbe questo? un concetto marxista applicato al Gregge di Cristo, che non viene più chiamato GREGGE, dal mitico cv2 in poi ?
L'ho notato anch'io che Ariel S. Di Gualdo usa molto il linguaggio conciliare; ma sicuramente con una interpretazione tradizionale, in continuità, che è possibile se non ci si sofferma su alcuni punti innegabilmente problematici.
Credo che il discorso di cui alla citazione non debba essere assolutizzato, ma preso per quello che è: una immagine forte dell'appoggio e del sostegno che fedeli confermati non mancano di dare al Vicario di Cristo (innanzitutto con la preghiera), essendo, oltre che appartenenti al Corpo mistico di Cristo (immagine sicuramente più forte, identitaria e meno vetero-testamentaria), 'pietre vive', come dice l'Apostolo Pietro.
Del resto, se non si può immaginare un gregge senza pastore non si può neppure immaginare un pastore senza il gregge...
A proposito di Di Gualdo e del suo libro ho notato, da quel che ne ho letto finora, molte citazioni pertinenti di documenti conciliari (penso ad esempio a Nostra Aetate), ma dandone l'interpretazione corretta in senso cattolico.
RispondiEliminaIndubbiamente fa alcune citazioni più commestibili e non altre, più problematiche. Ma di sicuro non è un modernista.
Volevo solo mettere in evidenza riguardo agli attacchi dei mass media che il para fulmine del papa non c'è più
RispondiEliminaper gli ecclesiastici a cui piace tanto andare dietro "al mondo" anzichè dietro a Cristo vi sta molto bene !!!!
non lo sapevate che " il mondo" vi si rivolta contro?????vi sta bene!!
cominciare con le scomuniche (ad esempio di famiglia cristiana e paoline connesse)penso che l'eresia che c'è nella Chiesa è più grave della pedofilia!!!
POI UNA DOMANDA SORGE SPONTANEA MA QUESTI (I VESCOVI TEDESCHI RADIO VATICANA E "L'ESPERTO BIOETICISTA" CHE HA DETTO NESSUNO STRAPPO AL MAGISTERO) DIO CI LIBERI DAGLI ESPERTI CI PRENDONO IN GIRO??????MA SIETE VERAMENTE CONVINTI DI PRENDERCI IN GIRO IN QUESTO MODO?? MA PENSATE VERAMENTE CHE SIAMO COSI STUPIDI???
E' VERAMENTE TUTTO RELATIVO???
Vescovi tedeschi. Don Colombo: nessuno strappo con il Magistero sulla "contraccezione" d’emergenza
Hai ragione Giorgia!
RispondiEliminaHo letto ora il comunicato incredibile di Radio Vaticana.....
http://it.radiovaticana.va/news/2013/02/23/vescovi_tedeschi._don_colombo:_nessuno_strappo_con_il_magistero_sulla/it1-667643
Mons. Sgreccia e la Pontificia Accademia Pro vita si erano pronunciati in modo ben diverso!
(Troverò la citazione e le metterò a raffronto)
Penso che non occorra scomodare un bioeticista per una questione cosi' lampante. Il concepimento avviene di solito contestualmente al rapporto, al limite qualche ora dopo, ma certamente non e' possibile escludere con certezza che, il giorno successivo al rapporto, l'embrione non si sia ancora formato. Assumere un farmaco che potrebbe impedire lo sviluppo dell'embrione equivale ad accettare la possibilita' reale di eliminarlo. Ma chi credono di prendere in giro questi signori? L'apostasia sta rapidamente avvicinandosi al vertice della Chiesa, e siamo ancora sede plena.....
RispondiEliminaEffettivamente non c'era bisogno di scomodare un bioeticista, anche perché, prima di Mons. Sgreccia nel 2000, qualcuno di ancor più autorevole si è già pronunciato per i casi terribili degli stupri subìti dalle donne bosniache:
RispondiEliminaGiovanni Paolo II nella sua Lettera al vescovo di Serajevo del febbraio 1993
"... In particolare, occorre che i Pastori e tutti i fedeli responsabili della pastorale familiare si facciano carico con urgenza della situazione delle madri, delle spose e delle giovani che, per sfogo di odio razziale o di brutale libidine, hanno subito violenza. Queste creature, che sono state fatte oggetto di così grave offesa, devono poter trovare nella Comunità il sostegno della comprensione e della solidarietà. Anche in una situazione così dolorosa bisognerà aiutarle a distinguere tra l’atto di deprecabile violenza, subito da parte di uomini smarriti nella ragione e nella coscienza, e la realtà dei nuovi esseri umani, venuti comunque alla vita. Quali immagini di Dio, queste nuove creature dovranno essere rispettate ed amate non diversamente da qualsiasi altro membro della famiglia umana.
Con massima chiarezza andrà, in ogni caso, ribadito che il nascituro, non avendo alcuna responsabilità in quanto di deprecabile è accaduto, è innocente e non può, perciò, in nessun modo essere considerato come aggressore..."
Faccio mie le sagge parole di Luisa : " Che prontezza, che rapidità, quando si tratta di difendere la Curia e i cardinali, quanto avremmo voluto vedere ugual solerzia nel difendere Papa Benedetto!
RispondiEliminaE poi chi sta servendosi dei media se non molti cardinali e vescovi?
E poi, ancora, certo alcuni media danzano sul marciume, ma se quella sporcizia non ci fosse, non avrebbero il materiale sul quale tessere la loro tela."
Che siano per primi loro a tacere !
Stiamo a vedere come andrà a finire : la nostra " doverosa obbedienza " potrebbe essere intesa come silenziosa e passiva obbedienza !
Buona domenica a tutti esclusi quelli che , intra moenia, hanno avversato e combattuto il mite Papa Benedetto XVI !
In atto tentativi....
RispondiEliminaOggi non basterebbe un uomo di grande autorita' che sappia imporsi.....
Per essere veramente magno e' necessario...... essere appoggiato e protetto dal popolo di Dio......
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Come puo' un popolo di Dio, cresciuto e impregnato fin nelle midolla di concilio Vat.II, e non preparato sul niente della vera Chiesa di Cristo e che ragiona come tutta la nuova chiesa conciliare, appoggiare e proteggere un Papa che vorrebbe restaurare la Santa Chiesa Cattolica-Apostolica-Romana lasciataci dagli Apostoli?
Questo popolo che e' abituato a non conoscere la vera S.Messa del Sacrificio ma solo cerimonie di tipo pagano, a non sentir mai predicare il vero catechismo, dei sette Sacramenti, delle Leggi Divine, derl peccato, dell'errore, del Paradiso o dell'inferno, insomma di tutto cio' che ha sempre detto la Chiesa di sempre? ed invece e' cresciuto per 50 anni, e ormai parliamo di un popolo di tre generazioni, che ha conosciuto una nuova chiesa autoproclamatasi cattolica ma che di cattolico non ha niente, un popolo cresciuto nell'assenza delle Leggi Divine? Come puo' questo popolo aiutare un nuovo Papa
restauratore della Fede Cattolica che egli non conosce?
Ho paura che questo popolo di fronte ad una vera chiesa che non ha mai conosciuto e che gli toglie tutto il modernimo/liberale a cui e' abituato, potrebbe scappare a gambe levate.
E' come se a me tradizionalista della Chiesa, mi venisse prospettata oggi una chiesa pagana, non potrei far altro che fuggire.
Ora ci vogliono decenni, se non secoli, e che Dio ci aiuti.
Si potrebbe anche chiedere: c'è chi sente ancora il bisogno di un papa se nessuno lo ascolta e se anche i suoi cardinali e vescovi lo hanno abbandonato ?
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