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venerdì 24 maggio 2013

Francia cristianofoba: le cifre

Riprendo quanto scrive Marco Tosatti su La Stampa di oggi. Mi colpisce perché leggo più spesso dai blog francesi notizie che sono indice di un fenomeno ormai endemico perché si susseguono a ritmi incalzanti. Del resto le cifre pubblicate dall'articolo, purtroppo parlano chiaro. Spiace dover registrare, insieme a notizie confortevoli su nuovi Centri di Messa, insieme ai segnali della crisi che investe la Chiesa, anche  queste notizie che non possono non destare allarme. Che ci servano di monito e per intensificare la preghiera.

Sono raddoppiati dal 2008 gli episodi di cristianofobia in Francia; (543 attacchi a chiese ed edifici religiosi nel 2012); e i dati del Ministero degli Interni non tengono conto degli attacchi alle persone.
Recente enensimo incendio doloso a Valence
In Francia, nel 2012, ci sono stati 543 atti di cristianofobia registrati dal Ministero degli Interni; e cioè 352 attacchi a edifici religiosi e 191 contro sepolture e cimiteri.  
Ma queste cifre non tengono conto degli attacchi verbali e fisici contro preti e fedeli. “ L’Observatoire de la Christianophobie” sostiene infatti che le cifre del Ministero sono solo la punta di un iceberg. Le cifre sono state fornite in risposta a una domanda scritta presentata dal deputato Marc Le Fur.   
E da esse si può dedurre una crescita notevole: il doppio dei casi rispetto al 2008, quando gli attacchi a chiese ed edifici religiosi furono 275, e quelli contro sepolture e cimiteri 146.  
Nella risposta scritta, il ministro Manuel Valls afferma: “Per quanto riguarda un’eventuale catalogazione degli atti anticristiani sull’esempio di quanto si fa per gli atti antisemiti e antimusulmani, i responsabili delle diverse chiese e confessioni cristiane non hanno mai avanzato la richiesta di un indicatore specifico presso i pubblici poteri”. Che peraltro, si può aggiungere, forse farebbero bene ad agire di propria iniziativa, visto il livello molto alto di violenza e intolleranza messo in atto contro i cristiani.  
Per vedere la crescita dei casi anno per anno cliccate QUI

10 commenti:

  1. Al solito dai media e sul web rimbalzano notizie sul nuovo papa: oltre alle reprimende ai vescovi italiani, una enciclica in dirittura di arrivo, un'altra in preparazione et similia.

    Il blog potrebbe esserne alimentato pressoché quotidianamente.

    Penso sia bene, invece, non fare da cassa di risonanza del media system, per non entrare nel meccanismo perverso delle illazioni e dei discorsi ipotetici, a volte forse anche pilotati a seconda della 'cordata' di provenienza.

    Sarà bene limitarci a parlare a ragion veduta e solo quando se ne pone seriamente il caso.

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  2. I vescovi francesi come reagiscono a questi episodi?

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  3. Japhet cita Luisa24 maggio, 2013 16:15

    Sul blog di Accattoli si parla dei vescovi italiani dal papa.
    Che calore umano, baci e abbracci e i vescovi contenti di non essere più dei pupazzi-burattini!

    Accattoli supera se stesso quando cita un testo del card. Bergoglio rivolto ai rappresentanti di altre religioni e lo applica ai vescovi nostrani

    “Pupazzi in esposizione”: ecco perché gli ottimi vescovi nostrani ieri erano così felici... quasi come Pinocchio quando scopre di non essere più un burattino..."

    Capito?
    Prima del vescovo venuto dalla fine del mondo i vescovi italiani erano dei burattini!
    Ma si vuole prendere in giro chi?
    Accattoli parla forse di quei vescovi ribelli, padroni in casa loro, maestri in ipocrisia, capaci di fare sgambetti al Papa, di opporsi al suo Magistero, di ostacolarne l`applicazione, e poi di sorridergli?
    Parla di coloro che non solo non hanno aiutato il Papa ma lo hanno ostacolato, non hanno seguito il suo esempio ma se ne sono stati muti come carpe, quando era attaccato e insultato?
    I vescovi italiani, burattini?
    Forse, ma non era certo Benedetto XVI a tirare i fili!

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  4. dimenticavo

    http://www.luigiaccattoli.it/blog/?p=11763

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  5. "una enciclica in dirittura di arrivo..."

    Quella sulla fede che Ratzinger sta finendo e che sarà firmata da Francesco.

    Strano destino il suo: prima scriveva per il suo predecessore, adesso per il suo "successore"...

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  6. I vescovi francesi come reagiscono a questi episodi?

    Ricordo l'episodio di un parroco malmenato difeso dal suo vescovo.
    Ma non ho seguito molto le altre vicende oltre la cronaca.

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  7. Japhet, se riporta un mio commento, sarebbe bene riportarlo tale e quale ...grazie!
    Da Raffaella ho scritto:

    Oh ma che bello, ho letto il pezzo di Accattoli e relativi commenti, che calor amigos, calore umano, baci e abbracci e i vescovi, tenetevi bene, contenti di non essre più dei pupazzi-burattini!
    Sto piangendo dall`emozione, tanto calore e tanta sincerità sono troppo belli, dolciume e melassa a profusione, una vera indigestione.

    Scrive Accattoli, commentando una frase dell`allora card. Bergoglio, rivolta a rappresentanti di altre religioni,già quel solo episodio si presta a discussione ma transit:

    " “Pupazzi in esposizione”: ecco perché gli ottimi vescovi nostrani ieri erano così felici… quasi come Pinocchio quando scopre di non essere più un burattino…"

    Capito, amigos?
    Prima del vescovo venuto dalla fine del mondo i vescovi italiani erano dei burattini!
    Ma si vuole prendere in giro chi?
    Accattoli parla forse di quei vescovi ribelli, padroni in casa loro, maestri in ipocrisia, capaci di fare sgambetti al Papa, di opporsi al suo Magistero, di ostacolarne l`applicazione, e poi di sorridergli?
    Parla di coloro che non solo non hanno aiutato il Papa ma lo hanno ostacolato, non hanno seguito il suo esempio ma se ne sono stati muti come carpe, quando era attaccato e insultato?
    I vescovi italiani, burattini?
    Forse, ma non era certo Benedetto XVI a tirare i fili!

    A parte questo, non posso che condividere la sua aggiunta personale, effettivamente Accattoli ha superato se stesso.
    E non glielo manda a dire Luigi Franti nel suo commento delle 15:47!

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  8. "Accattoli supera se stesso quando cita un testo del card. Bergoglio rivolto ai rappresentanti di altre religioni e lo applica ai vescovi nostrani"

    In questo caso non si può dare la responsabilità al papa.si tratta della solita melassa mediatica, di parte progressista

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  9. La parte progressista in quell`episodio sarebbe piuttosto quella dell`allora card. Bergoglio.

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  10. Accattoli se lo meritava24 maggio, 2013 18:14

    A proposito del blog di Accattoli. Cito:

    Mamma mia! Direi che con questo post abbiamo raggiunto un livello a cui non eravamo ancora arrivati. Per fare una carineria a Luigi, che ama le citazioni montaliane direi: “l’alluvione ha sommerso il pack dei mobili …
    Il fenomeno alluvionale che vi ha travolto potremmo chiamarlo “bergoglismo” (che, naturalmente, è un’altra cosa da Bergoglio), nella sottovariante dell’accattolobergoglismo (che è un filino più mièvre del tipo fondamentale).

    Comunque, i pupazzetti episcopali che tanto inteneriscono Luigi, non erano tanto immobili anzi avevano le gambette belle sciolte quando si trattò di tagliare la corda prima di partecipare all’atto di affidamento dell’Italia alla Madonna, compiuto due anni fa dal papa di prima, di cui in questo momento mi sfugge il nome.
    Ne parlammo anche qui: come non capirli, poveri cocchi: che è in fondo un atto di affidamento a Maria … vuoi mettere con le pacche sulle spalle e il ganascino al papa?
    Luigi Franti

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