Il Blog francese Le Salon Beige pubblica questa foto di uno degli oltre 100 ragazzi francesi arrestati dalla polizia ieri sera con la sua "arma di distruzione di massa". Colpevoli di manifestare compostamente e silenziosamente, pregando il rosario, contro la nuova Legge che sovverte l'ordine naturale della nostra società.
Non sono altro che gli effetti della cosiddetta neutralità, che tuttavia non vediamo applicata nei confronti della Chiesa e dei valori che essa trasmette e difende.
Dai Blog francesi, apprendiamo che alla manifestazione di ieri erano presenti sette vescovi.
Tutti gli altri, sono evidentemente più attenti al politicamente-corretto, molto poco evangelico.
io ci sono andato con i miei 4 figli (la più piccola meno di due anni) e mia moglia incinta...
RispondiEliminanon sia mai che la prossima volta stiamo a casa
L’episcopato francese ha sempre mantenuto un rapporto molto equilibrato verso le manifestazioni della Manif pour tous, ben sapendo le diversità di opinione che esistono anche tra i cattolici di Francia. Alla vigilia della manifestazione di Parigi, però, il vescovo Marc Aillet (Bayonne, Lescar et Oloron) in un messaggio alla diocesi ha preso le difese dei manifestanti, definendolo “un movimento sociale unico nella storia degli ultimi decenni della Francia” per la sua ampiezza, la diversità dei suoi membri, per il suo carattere “non istituzionale, pacifico e responsabile”. L’arcivescovo di Parigi invece, cardinale André Vingt-Trois, in un’intervista alla radio diocesana, è tornato a ribadire l’importanza dei cittadini di esprimere il loro disaccordo con la legge, ma ha posto un interrogativo: “Come investire positivamente tutta la generosità che si è manifestata nei mesi scorsi per generare un lavoro ed un impegno per la qualità della vita familiare?”.
RispondiElimina© Copyright Sir
Mentre i giovani cristiani vengono incarcerati per amore della Verità, le alte gerarchie della Chiesa, Papa in primis, galleggiano indifferenti tra gli applausi del mondo scandalizzando i piccoli, comunicando i pubblici peccatori, abiurando de facto la fede nella santa Eucarestia e quindi la devozione, amando più gli eretici che i propri figli. Fino a quando, fino a quando dovremo sopportare tutto questo? Noi cattolici siamo come i deportati di Israele in terra d'Egitto perché la nostra patria, la Chiesa, ci tratta da stranieri; da madre ha mutato il suo volto in matrigna e solo la carità e la speranza che vengono dallo Spirito ci permettono di amarla. Ma il nostro cuore geme e i lamenti arrivano fino al cielo. Un giorno Dio farà giustizia ai suoi fedeli, si ricorderà della gloria della sua Sposa, della bellezza del suo volto; spero solo di perseverare finché il sole di giustizia non tornerà a splendere radioso sulla Chiesa di Dio.
RispondiEliminaNella Francia odierna, rinomata per la sua libertà, fraternità ed uguaglianza, capita ancora che vi sia gente che non apprezzi questi alti valori morali della civiltà occidentale.
RispondiEliminaColpa di questi terrosaristi! O altrimenti detto terrorismo spirituale...
PS: Comunque una foto eccezzionale che dice tutto!
Romano dice,
RispondiEliminaJuan, hai ragione: il silenzio di Francesco in riguardo all'eventi di Parigi è una monstrosità...
io poi , conoscendo bene come agiscono certi personaggi, vorrei dire ai francesi che vanno alla manifestazione di stare attenti perche un vecchio metodo è infiltrare gente nelle manifestazioni affinche commettano reati e sommosse violente per accusare i manifestanti . attenzione. se qualcuno vuole passare alla protesta violenta va isolato. aspettiamoci di tutto.
RispondiEliminaCredo che a nessun cristiano possa venire in mente di passare alla protesta violenta.
RispondiEliminaQuanto agli altri, sarà spero cura degli organizzatori stare in guardia da eventuali esagitati e/o provocatori.
certo mic ! i cristiani lo sanno bene, e infatti fin'ora non hanno nemmeno calpestato le aiuole!! parlavo di infiltrati esterni, che potrebbero essere mandati per far passare i cristiani da violenti. bisogna stare accorti.
RispondiEliminaSi, Rocco ha ragione...il problema è che quando le manifestazioni hanno un numero di partecipanti contenuto è più facile controllare, quando invece vi partecipano in tanti la probabilità che vi siano infiltrati violenti aumenta.
RispondiEliminaUn modo tipico di certe frange politiche per delegittimare gli avversari è la violenza programmata durante le manifestazioni. D'altra parte però va detto che in un corteo cristiano dove si protesta a volto scoperto, sovente accompagnati da bambini, è difficoltoso infiltrarsi a volto coperto e compiere violenze.