Carissimi, dal blog di Raffaella ho tratto questa 'perla', che desidero condividere con voi. In ricordo del Maestro Bartolucci, scomparso in questi giorni e della sua musica. E anche per gustare le parole di Papa Benedetto XVI: uno stile e dei contenuti che sembrano lontani anni luce ma che di certo il Signore, ascoltando le ardenti preghiere e accompagnando l'impegno dei credenti, farà sì che tornino a splendere nella Sua Chiesa.
a ridatece benedetto !
RispondiEliminarosa
Cara Rosa,
RispondiEliminaTutto quel che è venuto dopo di lui è proprio roba dell' "altro mondo"!
Cara Maria, solo vederlo mi fa venire i brividi, e pensare che Lui ci stava dando tanta forza e speranza.
RispondiEliminae' che ame, cara Mic, l' altro mondo, inteso come tutto cio' che non e' europa o nordamerica - in parte- australia e nuova zelanda, proprio non mi ha mai affascinato. infatti come III lingua straniera sto studiando il tedesco
RispondiEliminarosa
Posso dire che mi manca tantissimo?Rivederlo e riascoltarlo è una 'cioia' immensa, che Dio lo benedica e aiuti noi ad attraversare questo ponte sospeso sul vuoto che stiamo attraversando, miserere nostri, Domine. GR2
RispondiEliminaGrande e' la bellezza della musica sacra e del canto gregoriano, elevano l'anima a Dio.
RispondiEliminaE poi Benedetto....che stile, mi manca tanto!!
Neri
Ti vogliamo bene!
RispondiEliminahttp://lavignadelsignore.blogspot.it/2013/04/non-abbandono-la-croce-resto-in-modo.html
C'è poi il rovescio della medaglia, Palombella e tutto il resto.
RispondiEliminaIntrighi di curia che hanno avuto il sopravvento?
Che nostalgia....
RispondiEliminaSì, però a me non va giù, qualunque fosse stato il motivo, la ferita della rinuncia sanguina e hai voglia a pompare il vdr, a me Ratzinger è rimasto dentro e non posso dimenticare i torti che ha dovuto subire,Raffaella ne sa qualcosa.Lupus et Agnus.
RispondiEliminaDico solo che la classe non è acqua e non ci si inventa umili e premurosi solo perché si portano croci di ferro o si abita in una suite invece che nel palazzo apostolico. Quanta calma, sicurezza, solidità e serenità sapeva infondere, lo ascoltavi e il cuore si calmava e si elevava e Dio anche se tutto nella vita normale era in subbuglio. Peccato che tanti sacerdoti non lo abbiano seguito ed imitato nella sua grande fiducia nel Signore, se così fosse stato allora ed oggi tanti problemi forse non si avrebbero nelle parrocchie. Grazie ancora Santo Padre Benedetto per tutto quello che ha fatto per la Chiesa. Vighi
RispondiEliminaRosa, si scrive aridatece...tuttattaccato! :)
RispondiEliminaMa non era un modernista conciliarista che avete criticato tantissime volte?
RispondiEliminaAbbiamo apprezzato il residuo di romanità e universalità che custodiva, oltre alla sensibilità personale, allo stile e alla profondità colta e raffinata.
RispondiEliminaMa abbiamo anche colto le derive moderniste presenti nei suoi scritti, dovute alla sua formazione ("scuola renana" per sua stessa ammissione), in parte ma non del tutto contemperata dalla Roma perenne.
Mic,
RispondiEliminasulaa scuola renana la penso come te.tuttavia meglio il Reno che il rio dellaPlata
rosa
sulaa scuola renana la penso come te.tuttavia meglio il Reno che il rio della Plata
RispondiEliminaAnche il Reno sta in Europa e ha, comunque, le radici nella Roma imperiale. Salvo che bisognerà un po' riallacciare qualche potatura...
Non è becero europeismo. La civiltà occidentale è nata qui e non può rischiare di morire qui.
Con tutto il rispetto per ogni cultura, non dobbiamo permettere che vadano divelte le nostre radici.
non mi piacciono le clasifiche sulle megliori citta' o suo migliori ospedali, perche' la qualita' e' difficile da definire e misurare, ma vorrei segnalare che una recente classifica vede tra le prime 10 citta' al mondo per qualita' della vita 8 citta' europee, la prima esendo Vienna, e le due non europee Vancouver e Auckland.
RispondiEliminaRosa