La versione del Mattino di Napoli sull'incredibile recente divieto di pregare ai piedi della «Regina» del Rosario per i Frati Francescani dell’Immacolata e laici loro affiliati, è più completa della precedente pubblicata ieri. Infatti essa ci dà conferma del diretto intervento del commissario nel divieto al pellegrinaggio - che si svolgeva ogni anno regolarmente da ben dieci anni - nella dichiarazione dei fedeli: «Alla nostra richiesta di spiegazioni siamo stati ricontattati il giorno dopo dal Rettore che, molto garbatamente ci ha fatto presente che il santuario di Pompei è di diritto pontificio e dunque l’arcivescovo non avrebbe potuto non tenere conto di una comunicazione ricevuta dal commissario dei Francescani dell’Immacolata, Padre Fidenzio Volpi».
L'articolista conclude però con questa sviante comunicazione:
Papa Francesco segue da vicino il travaglio del giovane ordine francescano tanto che in modo privato lo scorso primo gennaio è andato, accompagnato da una guardia e dal suo autista, nella chiesa di Santa Maria Maggiore a Roma dove ha incontrato i frati dell’Immacolata. «Il Papa ci è molto vicino e gli siamo grati», dicono loro.
Egli evidentemente non conosce, o ha ricevuto informazioni spurie, che coloro che occupano Santa Maria Maggiore - nel senso che è loro affidata la Cappella della Salus Populi Romani - sono i frati dissidenti che hanno provocato la lacerazione dell'Ordine assecondati da una gerarchia modernista ed è a questi che il papa, proprio in Santa Maria Maggiore, suo quartier generale da prima del conclave, ha dato il suo appoggio ed il suo apprezzamento.
Non è un caso dunque che proprio in questa Basilica Papale dal gennaio scorso sia stata inopinatamente soppressa la Santa Messa nella Cappella Cesi, nella quale al sacerdote e al gruppo che la animava da quattordici anni è ora preclusa la celebrazione del Primo Sabato del mese in onore della Santa Vergine. Il tutto nell'assordante silenzio alle accorate richieste del sacerdote e dei fedeli, gli unici per i quali la tanto sbandierata 'misericordia' diventa ostentata noncuranza che non è altro che espressione di profondo disprezzo e assoluto misconoscimento.
Mic chi vuoi che apra bocca quando parla Francesco? Anche se qualcuno lo facesse verrebbe immediatamente zittito e nesso in un angolo. Bisogna pure pensare che la situazione è veramente difficile. Se il papa proibisce una messa a santa Maria Maggiore, chi può modificare la situazione? Anche parlano, anche urlano non si risolverebbe nulla e in più chi urla verrebbe perseguitato.
RispondiEliminaAnzichè a santa Maria Maggiore andate alla cappella santa Caterina da Siena....
Exaedibus
Anzichè a santa Maria Maggiore andate alla cappella santa Caterina da Siena....
RispondiEliminaE perché?
Santa Maria Maggiore non è più casa nostra?
Per quale motivo?
Noi non stiamo parlando e/o urlando, stiamo chiedendo ragioni e ragione di un comportamento inaudito e inconcepibile cristianamente.
Anche se qualcuno lo facesse verrebbe immediatamente zittito e nesso in un angolo.
RispondiEliminaIntanto bisogna vedere CHI parla e COME, per poterlo zittire e mettere in un angolo.
E tuttavia, anche se questa è diventata la norma perché siamo in un regime tirannico mascherato da 'servizio' nel quale la parole 'comunione' è stata svuotata di ogni significato originario di "unità in Cristo Signore" per diventare sinonimo di "consorteria", perché i seguaci di Colui che si è consegnato all'estremo Sacrificio si comportano da pusillanimi tiepidi o conniventi?
In alcuni casi capisco la prudenza. Ma mi pare che ormai abbiamo superato ogni livello di guardia che la possa giustificare.
Bergoglio mostra ai cattolici fedeli alle insegnanze di Cristo la porta di uscita. Per noi, non c'è niente di nuovo. Duemila anni fa, Cristo ci ha mostrato la stessa porta, e ci ha allertato che era stretta.
RispondiEliminapusillanimi....
RispondiEliminaMIc, " tengono famig lia": la loro carriera ecclesiale, l' appoggio a nipoti, parenti, amici o, molto peggio, " favo riti" e " favorite".
Se parlano, e cadono in disgrazia, chi fara' loro inviti a a parlar, tenere conferenze, pubblicare libri, apparire in TV, ecc. ecc.?
E poi: ma se il modernismo, la massoneria, l' omosessualita', la perdita della Fede, fossero solo un fenomeno di nicchia, colpissero solo pochi curiali, sarebbero successe tutte le cose che sono successe negli ultimi 60 anni nella Chiesa ? NO, ed allora vuol dire che non parlano perche' la pensano esattamente come Bergoglio e soci. altrimenti mai sarbbe stato scelto uno cosi.
Nessuno vuol far la fine di Lefebvre che, per la maggioranza dei cattolici nel mondo, e' un vescovo scomunicato, ergo cattivo, ergo all' inferno( dico quel che passa nella testa del cattolico comune, non quello che penso io, sia ben chiaro).
Rosa
Ma quella che vuole istituire Bergoglio, vi sembra ancora la Chiesa di Gesù Cristo ? a me no, sinceramente, eppure vedo intorno a me folle plaudenti, perfino nella mia famiglia sono una voce fuori dal coro: pauperismo, socialismo reale (“non sono mai stato di destra” ha detto Bergoglio), spettacolarizzazione mediatica, hanno colpito nel segno. Proprio un piano ben riuscito. Della dottrina, dei c.d. valori non negoziabili non ne parla nessuno, non interessano più a nessuno, confessione, penitenza, cambiamento di vita, non sfiorano nemmeno la massa plaudente, affascinata dal papa venuto dalla fine del mondo. E poi, la sua grande misericordia: notizia dell’ultima ora, leggo che avrebbe severamente punito un prelato argentino, colpevole di aver pubblicato un libro dove racconta il suo (di Bergoglio) ambiguo comportamento quando svolgeva il suo ministero in Argentina. Sarà vero? se si, non può che essere un’ulteriore conferma della sua misericordia a senso unico, dietro la quale si nasconde un autoritarismo intollerante e impenitente. Per nostra fortuna, però, Dio vede e provvede… (“verrà un giorno”, diceva Fra Cristoforo nei Promessi Sposi, non dubitiamo che tale giorno verrà). Pace e bene….
RispondiEliminaMi sembra che a Teramo e altrove i FI celebrano in Rito Antico, qualcuno sa dire per quale motivo la situazione è diversa?
RispondiEliminaanzichè a Santa Maria Maggiore.....
RispondiEliminaMaria, se un gruppo di persone, nella Unione Sovietica avesse provato a far valere i suoi diritti, parlando e senza urlare, credi che Bresniev o Krusciev avrebbero ascoltato e approvato la richiesta?
Oppure se altre persone l'avessero chiesto ad Hitler, non sarebbe stato lo stesso?
Santa Maria Maggiore è casa nostra, ma chi comanda e decide non siamo noi, ma altri (e tu sai chi).
Sotto le dittature, i popoli non possono decidere nulla, e devono solo obbedire - (o mangi quella minestra o.......).
Hai visto? a S.Maria Maggiore chiedevamo poco; loro comandano e non ci danno niente, e così a Gesu e Maria al Corso e così a Pompei, e i Francescani dell'Immacolata? e la FSSPX? posso continuare ancora e lo sai.
Cara maria, tutte le Chiese sono casa nostra e Casa di Cristo, ma comandano loro e fanno e disfanno a loro piacere. Purtroppo dobbiamo solo ingoiare rospi finchè Lui, l'Onnipotente non decide la fine di questa empietà.
La Chiesa in duemila anni non aveva mai visto quello che ha visto stamattina come dici tu, eppure è successo.
Speriamo solo che decida al più presto, perchè questi ci hanno portato sul baratro dell'abisso.
Cara Mic " submissa voce " sulle chiese superstiti dei FFI dove ancora si celebra la S.Messa nel rito antico ... non vorremmo che ...
RispondiEliminaComunque, rispondendo all'Anonimo delle 12,27, a Teramo celebra puntualmente un Sacerdote incaricato dal Vescovo.
Ottimo pastore il Vescovo di Teramo che ha voluto rendere giustizia al centinaio di fedeli che affollano puntulamente la Messa VO ogni domenica e festa.
Gruppo coeso e esemplare che ha realizzato anche , a propie spese, gli addobbi per le recenti feste pasquali.
A sola lode di Dio !
Il Papa Francesco avvalla una incredibile e anticristiana persecuzione contro i F.I. e loro affiliati (MIM e TOFI,terziari Francescani dell'Immacolata) che sono rimasti fedeli al carisma dei fondatori dell'Istituto religioso. Questa èsoltanto un'ennesima prova di forza del potere massonio, e quindi satanico, che ormai controlla la Chiesa. Molti frati sono già fuoriusciti, altri sono in attesa, Padre Manelli in silenzio subisce, prega e si santifica. Noi non possiamo far altro che pregare, rimanere fedeli alla Dottrina di sempre, alla Tradizione, alla Fede Cattolica originale, quella esente dall'attuale "fumo di satana". E' sconcertante tutto ciò, ma noi sappiamo che l'Immacolata vincerà,...
RispondiEliminaQuando qualcuno parla in certi termini di potere massonico e satanico, vorrei non lo facesse da Anonimo.
RispondiEliminaPersonalmente non posso negare che nel nostro tempo le forze anticristiche siano potentemente all'opera nella Chiesa e non solo.
Ma non riesco ad attribuire al papa la responsabilità di essere un distruttore consapevole, riferendo storture e mancanze piuttosto a un deficit di formazione che ad un'azione "voluta".
Su ciò che dobbiamo fare ed essere sono d'accordo.
Tutto affidiamo al Signore, che ci dia luce e fortezza.
Gruppo coeso e esemplare che ha realizzato anche , a propie spese, gli addobbi per le recenti feste pasquali.
RispondiEliminaA sola lode di Dio !
Grazie per la condivisione :)
Mi compiaccio per questa oasi. Che il Signore le conservi e ne mandi delle altre: con altri vescovi non pregiudizialmente chiusi...
C'e` un gruppi di tradizionalisti a Salerno o Napoli?
RispondiEliminaPotreste darmi notizie?
Vorrei tanto farne parte !
cara Mic,
RispondiEliminadal papa è azione voluta, fidati!
Il papa sa, sa tutto e bene.
Deve rispondere alla cerchia dei suoi consiglieri?
ai suoi confratelli gesuiti?
o semplicemente alle sue proprie convinzioni?
questo non ci è dato saperlo, ma dalle sue parole, gesti...etc...che in un anno ne abbiamo a sufficienza possiamo onestamente rispondere.
Secondo tanti, tanti e in alto...in rosso, in paonazzo, in nero e in...saio..., il papa sa.
Anonimo ha detto...
RispondiEliminaC'e` un gruppi di tradizionalisti a Salerno o Napoli?
Potreste darmi notizie?
Vorrei tanto farne parte !
Napoli: Via Santa Maria a Lanzati, 21 (traversa di via Foria, di fronte all'ex Caserma Garibaldi) Messa della FSSPX (c'è anche un giovane sacerdote napoletano) tutte le domeniche e festivi alle ore 11,0.
Grazie Michele !
Elimina
RispondiEliminaA Napoli c'e` anche Coetus fidelium Sant’Andrea Avellino, il cui curatore e` mio amico:
http://messatridentinanapoli.wordpress.com/
Leggete quanto presente nell'altro 3d, ovvero:
RispondiEliminahttps://www.blogger.com/comment.g?blogID=5570132738557818436&postID=8068987426727481142
ha detto...
Gent.ma Dottoressa Guarini,
oggi - come di consueto - mi sono recato ad assistere alla Messa dai Teatini a San Paolo Maggiore, qui a Napoli. Alle 12:15 un giovanissimo e bravissimo sacerdote polacco celebra ogni domenica la Messa Tridentina [DEO GRATIAS, ma durante la settimana cosa fa?].
Durante l'omelia, questi ha raccomandato a noi fedeli di gioire per le nuove canonizzazioni. [...]
A questo punto è sorto in me il quesito dei quesiti: non è che io sono come il tizio della barzelletta, il quale, sentendo all'autoradio che c'è un pazzo che guida contromano sull'autostrada, commenta: "Altro che uno! Qui vedo centinaia di pazzi!"? Sembra, infatti, che i cattolici siano tutti, o quasi, in festa.
Sono sinceramente spaventato dall'eventualità di peccare, anche involontariamente, di superbia e di orgoglio intellettuale. Al tempo stesso, però, non riesco - per quanto mi sforzi - a comprendere gesti e parole provenienti dal soglio di Pietro o dai Sacri Palazzi.
Sono il solo cattolico che sente la propria anima come "nave senza nocchiero in gran tempesta"?
La ringrazio, e mi scusi per questo sfogo personale.
27 aprile 2014 19:18
[...]
Anonimo ha detto...
@per Lorenzo:
ATTENZIONE!
E'falsa umiltà non rendersi conto che, se stiamo qua, è perchè il Signore, per motivi che sa Lui, ha reputato opportuno farci la grazia di farci capire qualche cosa che gli altri non hanno voluto capire.
E' una grande grazia che, ripeto, non tutti hanno avuto.
NON DOBBIAMO Né disprezzarla, né calpestarla. A chi è stato dato, più sarà chiesto. Se ci è stato dato di essere disponibili a queste sensibilità, se ci ha messo a disposizione i mezzi di santificazione, Lo dobbiamo ringraziare, ne dobbiamo profittare, FINCHè CI SONO, e dobbiamo, nei limiti delle nostre possibilità e attitudini particolare, farcene "apostoli".
Perchè proprio a noi? NON è superbia e di orgoglio intellettuale. E' prendere e dare atto di un fatto, fatto di cui, forse, faremmo, umanamente a meno, ma che ' reale. Il Signore, ha sempre scelto un "Piccolo Gregge" (nessuna allusione ad una ML di cui hanno fatto parte tutti i "decani" del Web cattolico). Noi, magari (parlo per me) un po' "nostro malgrado" NE FACCIAMO PARTE. Ci ha voluto dare doni in più e caricare di responsabilità in più, tra cui (nello stesso tempo dono e responsabilità) essere cosciente della situazione di "nave senza nocchier in gran tempesta", in cui si trovano quasi tutti, ma di cui i più non hanno coscienza/consapevolezza. E dall'omelia del giovane teatino colgo un altro spunto. Chi ha legami canonici con le gerarchie attuali ed è amico della tradizione, a ragione o a torto, si sente un "Sorvegliato speciale". Pertanto si deve lanciare in proclami, cui i preti "normali" solitamente si astengono.
27 aprile 2014 21:56
Per l'anonimo che cita la ML "piccolo gregge", della quale ho fatto parte per lungo tempo e con scambi fruttuosi, avendo tuttavia la ventura di diventare anche lì la "pecora nera", incorrendo negli strali di don Morselli che ne era il moderatore.
RispondiEliminaIl che è accaduto per aver citato una poesia di Rodari sul Natale ;) ma ovviamente non solo per quello.
Ci scrivevano molte persone interessanti e belle anime. Ne conservo un grato ricordo.