La Libera Università di Lingue e Comunicazione – IULM di Milano ha organizzato, nel quadro dell’insegnamento di Patrimoni Immateriali d’Italia, una conferenza del Prof. Don Roberto Spataro SDB, del Pontificium Institutum Altioris Latinitatis dell’Università Pontificia Salesiana [vedi] e segretario della Pontificia Academia Latinitatis, dal tema “Il latino liturgico: un patrimonio immateriale”. La conferenza, che è aperta al pubblico, si terrà lunedì 12 maggio 2014, alle ore 17,00, presso la sede dell’Università in Milano, via Carlo Bo, 1, Aula 144.
Don Roberto Spataro ha tenuto, lo scorso 29 marzo, a Verona, su iniziativa del CNSP e di Una Voce Verona Sez. S. Pietro Martire, una approfondita relazione sul tema “La riscoperta della liturgia tradizionale dopo il Summorum Pontificum. Le ragioni per conoscere ed amare la Messa Tridentina”. Questo nuovo appuntamento di Milano, dunque, al di là del suo indubbio significato culturale e formativo, costituirà una preziosa occasione per far conoscere la grandezza della liturgia tradizionale, anche in ambienti probabilmente ignari della sua ricchezza, ed aprire all’interesse per il suo inesauribile valore spirituale e teologico.
Alla conferenza, che sarà moderata dal prof. Matteo Brega, interverrà anche il CNSP, che potrà così rendere presente anche in un contesto accademico il vivo fermento suscitato, in particolare tra i giovani, dalla riscoperta della liturgia tradizionale.
[Fonte: Coordinamento Summorum Pontificum]
Sarebbe importante moltiplicare queste occasioni.
RispondiEliminaPer far conoscere non solo la lingua liturgica ma la liturgia.
Don Spataro ha mai promosso celebrazioni nel campus universitario della università salesiana di cui fa parte?
Mi risulta che a Verona, in occasione del convegno organizzato dal Coordinamento Summorum, don Spataro ha celebrato il rito antico. Non so se lo celebri abitualmente e/o nel suo contesto accademico.
RispondiEliminaNuovo anatema del Kommissario: http://immacolata.com/index.php/it/35-apostolato/ffi-news/269-risposta-alle-ultime-disinformazioni
RispondiEliminaSi è trattato di una bufala. Bisognerebbe verificare prima le fonti per evitare di far passare i cattolici per bugiardi.
RispondiEliminaA che bufala si riferisce Mirabelli ?
RispondiEliminaForse all`impedimento (reale)per padre Manelli di andare sulla tomba dei suoi gentitori alla data richiesta (già è grave il dover domandare il permesso!)come sempre fatto in precedenza?
Non bastano ettolitri di zucchero per sopprimere l`amarezza che suscita il comportamento del commissario Volpi, un dittatore in erba che prende molto sul serio il suo mandato e che sembra, con i suoi argomenti molto leggeri, aver ben poca stima per l`intelligenza di chi lo legge.
Padre Manelli può andare dove vuole...basta che mi chieda il permesso.
RispondiEliminaPadre Manelli può andare sulla tomba dei suoi genitori, ma quando lo decido io.
Volete festeggiare Padre Manelli? Sì, ma dove voglio io.
Che crimine ha commesso Padre Manelli per subire quel trattamento iniquo?
Di chi sta parlando il commissario Volpi?
Forse di un criminale? Di un uomo pericoloso?
Per certo parla di un uomo che si trova in libertà condizionata, impedito nei suoi movimenti, posto sotto altissima sorveglianza.
Nessuna "rettifica" bancale, che non fa che confermare il regime dittatoriale al quale sono sottoposti i FI, può allegerire la gravità di quel che sta succedendo ai FI.
Si è trattato di una bufala. Bisognerebbe verificare prima le fonti per evitare di far passare i cattolici per bugiardi.
RispondiEliminaQual è la bufala: l'affermazione di chi lamentava il mancato permesso di andare a Frigento o il fatto che nella domanda non era stata inserita richiesta di pregare sulla tomba dei genitori?
Quest'ultimo è un dettaglio secondario, che stanno strumentalizzando a proprio uso e consumo, distogliendo l'attenzione dal permesso negato, giustificato in altra sede col fatto che i "festeggiamenti" avrebbero messo in atto un'attività "sovversiva". Ma dai!
Risponderò ad hoc su quanto replicato alla mia domanda/affermazione n.2) che non riguardava l'atto di commissariamento in sé ma le conseguenze - su frati non dissidenti (la maggioranza) e fedeli, completamenti ignorati e disattesi - della decisione papale che vieta la celebrazione del rito antico, veicolata con un atto amministrativo che, a prescindere dalle ragioni del commissariamento, contraddice impropriamente una legge universale (il motu proprio di Benedetto XVI).
Padre Manelli non ha bisogno di nessun permesso speciale, se non quello a cui sono dovuti tutti i FFI verso Volpi in qualità di commissario. In nessun momento è stato proibito a Padre Manelli di recarsi sulla tomba dei suoi amati genitori, semplicemente è stato scelto con il suo avvallo dove fare la celebrazione. Mi spiace, ma questa volta non condivido questa libera interpretazione di un avvenimento che non ha nulla di particolare. Parlare di dittatura in questo caso è frutto solo di preconcetto.
RispondiEliminaPadre Manelli non ha bisogno di nessun permesso speciale, se non quello a cui sono dovuti tutti i FFI verso Volpi in qualità di commissario.
RispondiEliminaQuesto è un altro aspetto della questione e non ci interessa particolarmente. A titolo di cronaca è stata riportata una testimonianza ritenuta attendibile anche in quanto riportata da una fonte attendibile (Riscossa cristiana). Tutto qui. Non merita starci tanto a discutere.
Ciò che sorprende è l'atteggiamento di commissario e dissidenti, che sembrano sempre sul piede di guerra.
Capisco che c'è stata un'insistenza di interventi su molti fronti in ordine alla sospensione del rito e sulle imputazione espresse (vedi anche recentemente Carballo).
Ma, se a questa insistenza qualcuno avesse risposto con motivazioni o fossero state ascoltate le ragioni anche dei fedeli, il battage sarebbe già finito da un pezzo.
Anonimo Alessandro Mirabelli ha detto...
RispondiElimina" Padre Manelli non ha bisogno di nessun permesso speciale, se non quello a cui sono dovuti tutti i FFI verso Volpi in qualità di commissario."
È lo stesso Volpi a ricordare che Padre Manelli può spostarsi solo dopo sua previa autorizzazione!
Sono basita che si possa anche lontanamente giustificare che Padre Manelli debba domandare il permesso a Volpi per spostarsi!
Come se fosse un criminale che rischierebbe di fuggire all`estero!
Alessandro Mirabelli scrive che "parlare di dittatura in questo caso è frutto solo di preconcetto", lo stesso Mirabelli, se è lo stesso, recentemente, sempre sui FI, scriveva:
RispondiElimina"...... Teniamo desta ed l'attenzione sulle turpi nequizie di Fidenzio Volpi e del suo mentore clerical - mafioso che si chiama Joao braz de Aviz. E mi fermo qui."
Ebbene "questo caso" è solo una delle tante manifestazioni di quelle "turpi nequizie".
ma quanti Alessandro Mirabelli ci sono che frequentano il blog ?
RispondiEliminaTrolls, datevi un nickname senza usurpare l' esistenza di altri !
Vi squalificate e squalificate qualsiasi cosa scrivete, DA SOLI !!!
ma robb de' matt !
rr
Sono il primo ad accusare chi cerca di sopprimere questo santo ordine ma dare informazioni errate e leggere in modo imparziale delle e-mail non mi trovaa assolutamente d'accordo: nella palude in cui siamo possiamo pagar cari questi errori.
RispondiEliminaMa di cosa parla Rosa? In base a cosa sarei un troll?
RispondiEliminaSono il primo ad accusare chi cerca di sopprimere questo santo ordine ma dare informazioni errate e leggere in modo imparziale delle e-mail non mi trovaa assolutamente d'accordo: nella palude in cui siamo possiamo pagar cari questi errori.
RispondiEliminaFrancamente questa comunicazione sembra di uno che non frequenta abitualmente il blog. Qualche errore può essere fisiologico, ma non mi pare che si dia spazio a cose del genere.
ho pensato che lei fosse un troll, perche' ho notato, e credo non solo io, unaa certa contraddizione tra suoi post precedenti, articolati e giungenti a certe conclusioni, e gli ultimi sui FFI. Se non e' un troll, mi scuso, ma mi rimane un dubbio sulla " consistency" dei suoi varii messaggi.
RispondiEliminaOppure ci sono due AA. Mirabelli, come settimana scorsa c' erano due Rose.
RR
... e due Luisa.
RispondiEliminasui nick usurpati e quindi illecitamente raddoppiati, non c'è da stupirsi, se compaiono in circolazione ormai persino due di bianco vestiti e ai più pare tutto normale...
RispondiEliminaOT.. TANTI AUGURI A TUTTE LE MAMME!
@Lupus et Agnus:
se leggi, volevo dirti che probabilmente le nostre ci stanno guardando (e aiutando) dal Paradiso... chissà, magari ogni tanto si trovano pure insieme!