Ne avevamo parlato [qui], riportando l'appello di Antonio Socci. E oggi finalmente la buona notizia. Deo gratias!
“Meriam è libera, l’hanno rilasciata e ora sta tornando a casa”. Lo ha confermato alla Bbc Elshareef Ali, avvocato di Meriam Yahia Ibrahim Ishag, la donna cristiana condannata a morte in Sudan per apostasia per aver sposato un cristiano pur avendo padre musulmano. Oggi la sentenza è stata annullata dalla Corte d’appello. “Siamo molto felici e ora stiamo andando da lei”, ha aggiunto il legale.
Figlia di musulmano (in realtà cresciuta dalla sola madre, di fede cristiana ortodossa), Meriam ha sposato un cristiano. Il suo matrimonio era stato considerato illegale dal tribunale di Khartoum. Per questo era stata condannata anche a 100 frustate per adulterio. Madre di un bimbo di due anni, durante la carcerazione nel penitenziario di Omdurman, nella capitale sudanese, il 27 maggio, aveva partorito la piccola Maya.
Qualche giorno fa la Commissione nazionale per i Diritti umani sudanese aveva definito la condanna a morte di Meriam una sentenza in contrasto con la Costituzione, che prevede la libertà di culto. In precedenza Meriam era stata liberata dalle catene per ordine dei medici. [Fonte]
Meriam oggi è stata arrestata di nuovo. cfr. Ansa, Tempi
RispondiEliminahttp://www.repubblica.it/esteri/2014/06/24/news/sudan_avvocato_meriam_arrestata_di_nuovo-89887516/?ref=HREC1-4
RispondiEliminaSembra che Meriam sia stata di nuovo arrestata mentre stava uscendo dal Paese a causa di un documento non in ordine, speriamo tutto si risolva al più presto.
Purtroppo è stata arrestata nuovamente, von ol marito e figli, mentre cercava di uscire dal Sudan
RispondiEliminanotizia Ansa
OT: il Sud America ha colpito ancora.
RispondiEliminaE a Milano si' e' scatenato un fortunale.
Rr
Si è stata riarrestata da 40 poliziotti.
RispondiEliminaCi credevo ad uno spiraglio di ragionevolezza !
RispondiEliminaL'ambasciata sudanese in Italia: sarà rilasciata «a breve». Fermata all'aeroporto «per incongruenze nei documenti». Con lei il marito Daniel, i figli e l'avvocato. Volevano partire per gli Stati Uniti, non si sentivano sicuri.
RispondiEliminahttp://www.avvenire.it/Mondo/Pagine/meriam-fermata-all-aeroporto-sudan.aspx
onore a questa donna e ai suoi famigliari .Preghiamo di aver la forza di imitarla se questo ci sarà richiesto (vediamo l'islamizzazione galoppante , nella totale abulia o forse connivenza di chi dovrebbe difenderci )
RispondiEliminaLe ultime notizie, passate anche per la TV (FINALMENTE) la danno per rifugiata nell'ambasciata USA, in attesa di documenti regolari.
RispondiEliminaTGcom24
RispondiEliminaMeriam si è rifugiata all'ambasciata americana di Khartoum. Lo ha riferito l'avvocato della donna cristiana che era stata condannata alla pena di morte, poi annullata, per apostasia. "Meriam si trova all'ambasciata Usa in questo momento", ha detto Me Muhanad Mustafa a poche ore dalla seconda scarcerazione della donna.