Rorate Caeli rivela [qui]. Non posso non sottolineare una delle contraddizioni di questa nostra temperie ecclesiale. Il Cardinale Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, Gerhard Ludwig Müller, sotto citato, in questo caso ha una posizione ineccepibile sulla morale. Ma la sua morale è fondata su una verità storicista, che gli fa dichiarare eretici tutti coloro che non accettano pedissequamente l'idolo concilio perché insistono su alcuni ineludibili distinguo, a tutt'oggi da nessuno confutati se non a suon di slogan. Dunque, di quale verità stiamo parlando? Non dimentichiamo che è la morale che si fonda sulla verità, non viceversa...
Nova et Vetera pubblica una risposta multilingue al cardinale Kasper
- E una rivelazione esplosiva sul prossimo Sinodo -
Da fonte affidabile: in Germania un certo vescovo si è preoccupato sull'orientamento che stanno prendendo i preparativi per l'imminente Sinodo straordinario dei Vescovi sulla famiglia. Si dice che il vescovo abbia affermato che i sostenitori delle proposte del cardinale Kasper hanno fatto passi (a quanto pare con successo) per limitare il coinvolgimento del Cardinale Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede. Per capire perché alcuni stanno cercando di mettere ai margini il cardinale Müller, va ricordato questo.
Nel frattempo, la Rivista Nova et Vetera ha pubblicato la risposta, alle proposte del cardinale Kasper, di otto teologi americani, sette di loro Domenicani, la maggior parte dei quali docenti alla Pontificia facoltà di teologia. La risposta, contemporaneamente pubblicata in inglese, tedesco, spagnolo, francese e italiano [qui], confuta in modo completo le innovazioni proposte dal cardinale Kasper, mostrando punto per punto come esse contraddicono la Tradizione perenne della Chiesa.
La risposta....confuta in modo completo le innovazioni
RispondiEliminagrazie a Dio qualcuno vigila con retta coscienza, ma....staremo a vedere se le voci di prudente dissenso saranno ascoltate o zittite, come accadde al conciliov2. Purtroppo la storia segue tuttora quella direzione imposta dai potenti sovversivi, e oggi apertamente favorita dal papa regnante.
ohoh sono scesi in campo i calibri da 90! Purtroppo scherzo! e' possibile che a difendere la dottrina si trovino solo oscuri teologi che lavorano in una Pontificia Università che non da agli studenti nemmeno la possibilità di ottenere il titolo di S.T.D. ( Sacrae Theologiae Doctor)? Come siamo messi..
RispondiEliminaStefano
Beh,
RispondiEliminaForse è il caso di ricordare anche Brandmuller, Caffarra, Negri, Muller ed altri che al momento mi sfuggono.
Comunque che ne parlino, sia pure con meno autorevolezza, dei teologi è un segnale di vitalità.
Per chi non la conoscesse la rivista svizzera Nova et Vetera è stata fondata nel 1926 da Charles Journet creato cardinale nel 1965 da Paolo VI, è attualmente diretta dal Cardinale Cottier.
RispondiEliminaSe l`alleanza attorno a Kasper è molto attiva e sta senza dubbio, come una piovra, estendendo i suoi tentacoli, è altrettanto vero che si sta formando una resistenza con interventi di alto livello che non possono e non devono essere ignorati.
Che amarezza comunque nell`anche solo immaginare le lotte avvelenate che si svolgeranno in quel Sinodo attorno alla famiglia, al Sacramento del Matrimonio, all`Eucaristia.
Che superbia e prepotenza! i seguaci di Kasper pensano di avere la capacità di sottoversare la Chiesa stabilita dall'Iddio Onnipotente usando dei trucci politici!
RispondiEliminaRomano
Il card. Kasper rende pubblica l'esistenza, peraltro risalente, di due chiese: la Cattolica e quella conciliare.
RispondiEliminaLa chiesa conciliare è aperta oggi alla comunione ai divorziati e domani ai presunti diritti dei gay ed altre cose abominevoli.
La Chiesa cattolica è la Chiesa di Cristo; l'altra è del tutto simile a qualsiasi eresia protestantica.
Il card. Mueller dovrebbe essere ancor più duro.
RispondiEliminahttp://www.catholicnewsagency.com/column.php?n=2942
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Purtroppo è morto fuoRi la Barca della Salvezza.
Romano
Motivo in più per pregare per lui. Forse, il Signore, in previsione delle nostre preci, potrà avergli fatto giungere la grazia del pentimento e della conversione in foro interno. Testimonianze di santi ci dicono che non è impossibile.
Motivo in più per pregare per lui. Forse, il Signore, in previsione delle nostre preci, potrà avergli fatto giungere la grazia del pentimento e della conversione in foro interno. Testimonianze di santi ci dicono che non è impossibile.
RispondiEliminaConcordo, caro Romano.
Sto censurando a ripetizione messaggi che non vengono postati solo qui ma mi arrivano anche via mail, analoghi a quell'insensato commento di un blog tradizionalista riportato dall'articolo.
Baggianate irrazionali...
Se Bergoglio gli fosse stato veramente amico, l'avrebbe convertito!
RispondiEliminaNon era un semplice tra i semplici ma una guida spirituale che ha covertito persone non al cattolicesimo quindi chi ci dice che sia stato salvato?
Se Bergoglio gli fosse stato veramente amico, l'avrebbe convertito!
RispondiEliminaCredo che ormai sappiamo come la pensa Bergoglio!
Per il resto non ci mettiamo al posto del Signore e. come suggerisce Romano, possiamo pregare...
Mi sono accorta che ho confuso il messaggio di A., che riprendeva quello di Romano, con quest'ultimo.
RispondiEliminaBeh, concordo con A e con la preghiera, al di la di ogni oggettiva valutazione. Chi può conoscere il "foro interno" dell'ultimo istante, anche se le premesse possano non essere quelle canoniche?
Baggianate irrazionali...
RispondiEliminaMi riferisco a supposte influenze negative di Bergoglio su vari eventi recenti.
Non era un semplice tra i semplici ma una guida spirituale che ha covertito persone non al cattolicesimo quindi chi ci dice che sia stato salvato?
RispondiElimina22 luglio 2014 13:59
Nessuno, come nessuno ci dice nulla circa il destino ultra-terreno di chicchessia. Tranne Giuda, che si è certamente dannato (le parole del Signore sono chiare:"Meglio per lui non essere *MAI* nato", solo di un dannato si può dire ciò) ed i santi canonizzati fino al Concilio, che certamente si sono salvati. L'albero, dove pende, la cade. D'ordinario, come si vive, così si muore. Però abbiamo il dovere di pregare DIO in pro di vivi e morti. La conversione in articulo mortis è un miracolo della grazia, raro ed eccezionale, MA NON IMPOSSIBILE. Non trovo stupido neppure pregare per Giulio Cesare, per Al Capone o per Stalin. Se non farà bene a loro, lo farà a chi prega.
Baggianate irrazionali?
RispondiEliminaDirei meri fatti.
scusate l'ignoranza ma mi fate un ripasso sul foro interno?
RispondiEliminaE se si fosse appellato a tale foro pure Hitler volete dirmi che me lo troverò a svolazzare in paradiso? Bella roba.... =)
Caro rafminimi,
RispondiEliminaci sono dei fatti e poi anche delle corrispondenze. Ci sono corrispondenze significative inequivocabili e, poi, ci sono quelle a cui attribuiamo noi un significato.
Beh, io definisco baggianate irrazionali quelle che attribuiscono a Bergoglio la responsabilità di alcuni recenti eventi negativi (Gaza et alia)...
Splendido contributo.Gliele hanno cantate a dovere. E la preghiera con gli infedeli si è rivelata un boomerang.
RispondiEliminaSe uno in punto di morte si pente SINCERAMENTE, il Signore certamente dopo il Purgatorio gli aprirà il Paradiso.
RispondiEliminaIo sapevo che l'ideologia preconciliare prevedeva la salvezza dei non cattolici solo se impossibilitati a venire a conoscenza del cattolicesimo-perchè chissà dove dislocati nel mondo- e che avevano mantenuto un comportamento vicino alle basi cristiane. Ora se ci mettiamo a pensare a la salvezza non del semplice credente di altra religione scientemente non cattolico ma pure del pastore non cattolico che ha fatto e disfatto sino all'ultimo rischiamo di equipararci a mio avviso ai misericordiosi postconciliari che perdonano tutto e sempre anche i renitenti...a sto punto divengo buddista così da poter meditare sotto un fico e mangiar maritozzi per raggiungere le dimensioni del Buddha e spero in una salvezza dell'unico Dio postmortem....
E la preghiera con gli infedeli si è rivelata un boomerang.
RispondiEliminaLa preghiera con gli infedeli è abominevole di per sé. Non ci sono parole per biasimare quanto è accaduto (di fatto voluto) e per come è accaduto.
Ma non c'era bisogno di questo 'boomerang' perché accadesse ciò che era già in aria da tempo.
Caro AICI,
RispondiEliminaVedi, ci sono da fare due discorsi paralleli.
Se è vero, ed è vero che "L'uomo NON divida ciò che DIO ha unito", è vero anche l'opposto:
"L'uomo non unisca, ciò che DIO ha diviso".
Tra ciò che ha diviso, questo è sentenza di confessori, di tempi non sospetti, c'è L'OGGETTIVO ed il SOGGETTIVO. Il volerli confondere è la non più piccola colpa dei conciliari.
OGGETTIVAMENTE, chi è fuori dalla Chiesa NON SI PUò SALVARE (tranne i casi cui accenni tu).
SOGGETTIVAMENTE, le singole persone, se pur si trovano nella possibilità OGGETTIVA di conoscere il messaggio di Cristo, con tutti i suoi annessi & connessi, in primis la necessità di appartenere alla Vera UNICA Chiesa, sono in grado SOGGETTIVAMENTE di rendersene conto? Solo DIO lo sa. Pertanto preghiamo DIO in pro di TUTTI. E cerchiamo di mandare ovunque missionari agli infedeli. Così si è sempre regolata la Chiesa. Negli anni '40, i gesuiti americani Feenney e Kerry, sono
stati condannati proprio per la loro lettura ultra-rigorista del dogma (perchè è UN DOGMA) "Extra ecclesia NULLA SALUS".
"Se Bergoglio gli fosse stato veramente amico, l'avrebbe convertito!"
RispondiEliminaNell'altro post ho fatto un commento sull'incontro tra la religione del Dio che se è fatto Uomo e la religione dell'uomo che se è fatto Dio. Nel discorso di Paolo VI, lei parla del buon Samaritano, ma il buon Samaritano non voleva la conversione dell'uomo malato, voleva solo curarlo dei mali che gli hanno fatto. Sarà che questo se applica ai rappresentanti della religione dell'uomo che seè fatto dio? DaDall'incontro come è accadutto nel Concilio possiamo pensare in un desiderio di conversione di questi uomini?
Ancora sull'incontro, quando il Verbo se è fatto carne, ha cominciato un incontro tra Lei e la sua religione e le religioni dell'Angelo che voleva se fare dio. Da questo incontro che possiamo pensare? Dalle tentazione del Signore nel deserto alla croce, ha avuto luogo luta, combate, anatema e esorcismi. Il Signore non ha trattato l'angelo cadutto con la simpatia del buon Samaritano, né ha voluto dialogare con lui nel senso che oggi se capisce per dialogo. Infatti, le tentazione nel deserto fuorono un dialogo, ma bene diverso di quello che se capisce oggi per dialogo.
Un dialogo basato sul Si Si No No...
RispondiEliminaFrancesco parla, Scalfari trascrive, Brandmüller boccia
Come storico della Chiesa, il cardinale tedesco confuta la tesi secondo cui il celibato del clero sarebbe un'invenzione del secolo X. No, obietta: ha origine già con Gesù e gli apostoli. E spiega perché
di Sandro Magister
http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1350847
La strategia di Kasper x fare passare le proprie tesi deliranti ricorda quella utilizzata dall'alleanza renana ai tempi del CVII. Utilizzare i media come cassa di risonanza per dimostrare di essere i piu' numerosi e i piu' forti (strategia che distrugge alle radici il concetto di Chiesa verticistica a favore di una chiesa "democratica'). Allora la strategia ebbe successo. Oggi avrebbe maggiori difficolta' perche' le notizie circolano in tempo reale. Ma quando si hanno dalla propria parte le potenti conferenze episcopali di molti paesi, la cultura laicista imperante e probabilmente lo stesso vdr, le voci di coloro che vogliono seguire la retta via rischiano appunto di rimanere solo voci che gridano nel deserto.
RispondiEliminaChissà se questa notizia su Enzo Bianchi riuscirà a rompere la "reticenza" di Livi?
RispondiEliminaRiporto qui alcuni stralci della conclusione:
RispondiElimina"Infine, occorre che i Sinodi riaffermino che l’insegnamento della Chiesa su matrimonio e sessualità non comporta pregiudizio, bigottismo o condanna delle persone, ma piuttosto mira all’autentico bene di tutto il genere umano.
...
Esporre chiaramente la verità sulla legge naturale e sulla vocazione universale dell’amore cristiano rinforzerebbe la famiglia contro le potenti e destabilizzanti correnti che si impongono oggi un po’ dappertutto.
...
Tanti hanno profonde ferite, difficili da guarire. Per quanto problematica sia tale situazione, essa rappresenta altresì un importante opportunità apostolica per la Chiesa.
...
L’essere umano è spesso consapevole dei propri fallimenti e pure delle proprie colpe, ma non del rimedio offerto dalla grazia e dalla misericordia di Cristo. Soltanto il Vangelo può realmente soddisfare i desideri del cuore umano e guarire le gravissime ferrite presenti oggi nella nostra cultura.
L’insegnamento della Chiesa sul matrimonio, sul divorzio, sulla sessualità umana e sulla castità è certamente difficile da accogliere. Cristo stesso ne era consapevole quando l’ha proclamato. Tuttavia, questa verità porta con sé un autentico messaggio di libertà e speranza: esiste una via d’uscita dal vizio e dal peccato. Esiste una via che conduce verso la felicità e l’amore.
Richiamando queste verità, la Chiesa può accettare il compito dell’evangelizzazione nel nostro tempo con gioia e speranza.
I protagonisti dell'alleanza renana erano una netta minoranza, ma agguerrita e organizzata.
RispondiEliminaAvevano in comune, con i novatori attuali, il fatto che il papa era dalla loro parte... Effettivamente hanno fatto un uso abile e strumentale dei media. Oggi l'informazione ha più canali, ma è ugualmente pilotata dalle correnti egemoni mentre la massa si divide tra manipolata e indifferente.
Ma Enzo Bianchi è anche reverendo, oltre che laureato in Economia? Noto infatti che Vatican Insider lo cita cos', parlando delle nomine del Papa : "il reverendo Enzo Bianchi priore del monastero di Bose in Italia".
RispondiEliminaCerto che c'è poco da aspettarsi in tema di unità dei cristiani, con un simile consigliere, a parte il fatto che le confessioni cristiane non cattoliche non sono per niente equiparabili alla Chiesa Cattolica, non sono "Chiese" esse stesse. Sono fratelli separati, che sono usciti sbattendo la porta e che dovranno rientrare chiedendo scusa e permesso
(almeno alla vera Chiesa di Cristo, non alla Chiesa nata dal CVII, che non è più la Chiesa Cattolica di San Pio V, di Pio IX, di Leone XIII, di San Pio X, di Pio XII).
Caspita, Enzo Bianchi, laico a tutti gli effetti, è stato promosso dalla Santa Sede, o dalla sala stampa, a Reverendo!
RispondiEliminaAl limite se fosse il priore di una comunità religiosa canonicamente riconosciuta, potrebbe essere chiamato, molto reverendo, ma Bosè non ha nessuno statuto canonico, se vado errata, vi prego di correggermi.
Su Enzo Bianchi due contributi:
http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2013/07/12/l%E2%80%99amico-di-tutti-enzo-bianchi-grande-ipnotista-e-profeta-immaginario/
E di Mons. Livi:
http://www.ilfoglio.it/articoli/vr/104034/rubriche/non-apprezzo-i-monaci-atei.htm
La nomina di Bianchi come Reverendo, Priore di Bose, e' citata cosi nel sito ufficiale vaticano, Vatican Insider l' ha riportata esattamente (del resto e' ormai la vice Sala Stampa della S.Sede). Se questo non e' un ulteriore passo verso la religione umanistica unica, massonica, non so cos' altro sia. Ma nessuno s' indignera', perché la vigliaccheria nella gerarchia regna sovrana. Devono essere arrivate tali notizie da Baires, su come il caudillo regolava i conti, che manco sotto Stalin stavano cosi tutti in riga.
RispondiEliminaR.r.
Mic,
RispondiEliminaIl commento fatto
22 luglio 2014 11:53
è di A, non di me....
Romano
La fine e' veramente vicina. Che Dio ci aiuti..
RispondiEliminahttp://vaticaninsider.lastampa.it/inchieste-ed-interviste/dettaglio-articolo/articolo/ecumenismo-ecumenism-ecumenismo-35400/
Mic,
RispondiEliminaLa preghiera dei cattolici e non cattolici insieme è sacrilego, perche tale comportimento da parte dei cattolici mostra che mancano una conoscenza retta della dignità conferita in battesimo, per cui il cristiano vero è stato transferito con Cristo al tempio di Dio Onnipotente, per avere il diritto di pregare Dio nel Suo cospetto
quindi, quando cattolici e non cattolici pregano insieme, il cattolico agisce come fosse fuori la ricinte del tempio di dio...è quindi, la sua azione implica apostasia e rinuncia di familiarità con Dio...
Anche Gesù non ha pregato con i non credenti...ha mostrato che predicare in pubblico e pregare insieme non sono la stessa cosa...Ha pregato da solo e con gli apostoli, ha predicato alla gente credenti e non credenti...
Romano
Il commento fatto
RispondiElimina22 luglio 2014 11:53
è di A, non di me...
Sì, Romano. Me ne sono accorta dopo e ho scritto poi.
Il suo ultimo intervento è chiarissimo e ineccepibile. Grazie.
La fine è vicina. La vostra.
RispondiElimina