Sullo sdoganamento della TdL [qui] e, sulla TdL, Mons Gherardini [qui]
Nell’epoca Bergoglio, il Vaticano ha praticamente riabilitato la Teologia della liberazione che, nata negli anni Sessanta, molti disastri ha combinato, soprattutto in America latina, per aver alimentato la subalternità della Chiesa al pensiero marxista.
Nei mesi scorsi ci sono stati eventi clamorosi, come lo “sbarco” trionfale in Vaticano di Gustavo Gutierrez, “padre” della Tdl. Un anno fa “L’Osservatore romano” pubblicò ampi stralci di un suo libro che celebrava le sue invettive contro il neoliberismo.
Questa estate è arrivato un altro gesto altamente simbolico, passato quasi inosservato, che riguarda Miguel d’Escoto Brockmann.
PROFONDO ROSSO
D’Escoto era il figlio dell’ambasciatore del Nicaragua negli Stati Uniti. Ordinato prete nel 1961 si coinvolse nella Tdl e nell’ottobre 1977 si pronunciò pubblicamente a favore del Fronte Sandinista, un gruppo rivoluzionario d’ispirazione marxista che nel 1979 prese il potere in Nicaragua.
D’Escoto fu ministro degli Esteri nel governo sandinista dal 1979 al 1990. Nello stesso governo-regime il gesuita Fernando Cardenal fu ministro dell’educazione e suo fratello Ernesto fu ministro della cultura.
Giovanni Paolo II bocciò duramente il coinvolgimento dei tre religiosi nel governo sandinista.
Già subito dopo la sua elezione papa Wojtyla aveva tuonato contro la Tdl. Nel suo viaggio in Messico del 1979 affermò: “la concezione di Cristo come politico, rivoluzionario, come il sovversivo di Nazaret, non si compagina con la catechesi della Chiesa”.
Nel 1983 Giovanni Paolo II andò in visita pastorale proprio in Nicaragua dove già all’aeroporto rimproverò pubblicamente padre Ernesto Cardenal per il suo coinvolgimento nel governo.
Il fatto fece scalpore e il regime sandinista organizzò una contestazione pubblica del papa durante la celebrazione della messa.
Ma papa Wojtyla non era tipo da farsi intimidire e, dall’altare, urlò più dei contestatori sollevando il alto il crocifisso, come l’unico vero Re dell’universo.
Nonostante il richiamo pubblico i tre religiosi risposero picche e D’Escoto nel 1984 fu sospeso a divinis con gli altri.
Il governo sandinista cadde nel 1990, ma D’Escoto continuò a far politica. Nel 2008 addirittura lo ritroviamo a presiedere la sessione annuale dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite
Eletto Bergoglio, D’Escoto fiuta l’aria e scrive al nuovo papa chiedendo il ritiro della sospensione “a divinis” per poter tornare a celebrare la messa.
Richiesta subito accolta.
Il 1° agosto di quest’anno Bergoglio firma la revoca. Perché “sono mutate le epoche, i contesti e soprattutto è cambiato lui”, spiegavano in Curia il 4 agosto 2014. D’Escoto – a loro dire – “ha capito di aver sbagliato e il Pontefice ha compreso la sincerità del ravvedimento”.
Infatti l’indomani, 5 agosto, “La Prensa” di Managua riporta alcune bombastiche dichiarazioni rese in quelle ore dallo stesso D’Escoto alla tv governativa Canal 4.
Titolo dell’articolo: “D’Escoto: Fidel Castro è eletto da Dio”. Il religioso ed ex ministro, appena riammesso alla celebrazione eucaristica da Bergoglio, ha affermato: “Il Vaticano può mettere a tacere tutto il mondo, (ma) allora Dio farà in modo che le pietre parlino e che trasmettano il Suo messaggio. Tuttavia (Dio) non ha fatto questo, ha scelto il più grande latinoamericano di quasi tutti i tempi: Fidel Castro”.
D’Escoto che – dice “La Prensa” – è “attuale consigliere per gli affari di frontiera e per le relazioni internazionali del Governo, del presidente del Nicaragua, il sandinista Daniel Ortega” (ma non aveva abbandonato la politica?), ha anche aggiunto: “E’ attraverso Fidel Castro che lo Spirito Santo ci trasmette il messaggio, questo messaggio di Gesù sulla necessità di lottare per stabilire con forza e in maniera irreversibile il Regno di Dio in terra, che è la Sua alternativa al potere”.
Dopo questa esaltazione teologica del tiranno di Cuba, che opprime da decenni un intero popolo con la dittatura comunista, D’Escoto si è rallegrato per il provvedimento di revoca della sospensione da parte di papa Francesco.
ANNIENTARE I BUONI
Il guanto di velluto usato da Bergoglio verso il potente e famoso “compagno” D’Escoto contrasta col pugno di ferro che ha usato per colpire un bravo e umile religioso dalla vita santa, padre Stefano Manelli, figlio spirituale di padre Pio e fondatore dei Francescani dell’Immacolata.
Anche padre Manelli aveva scritto al papa, ma la sua lettera non è stata nemmeno presa in considerazione.
La sua famiglia religiosa, ortodossa, disciplinata e piena di vocazioni è stata annientata per volere di Bergoglio, in quanto applicava il motu proprio di Benedetto XVI sulla liturgia. Ed era troppo ortodossa.
Padre Manelli non ha mai disobbedito alla Chiesa, mai ha deviato dalla retta dottrina, mai si è buttato in politica come D’Escoto e mai ha esaltato dei tiranni comunisti. Così è stato duramente punito.
E non a caso a firmare il provvedimento punitivo è stato il cardinale Braz de Aviz, prefetto della Congregazione vaticana di competenza.
Questo cardinale brasiliano, guarda caso, viene proprio – lui stesso - dalla Teologia della liberazione e nelle interviste che ha rilasciato, a proposito della Tdl, ha dichiarato essa è non solo “utile”, ma addirittura “necessaria”.
Ha aggiunto: “rimango convinto che in quella vicenda è passato comunque qualcosa di grande per tutta la Chiesa”.
Sì, un grande disastro. Ma certi “compagni” in rosso porpora oggi stanno ai vertici in Vaticano e puniscono coloro che sono stati sempre fedeli alla Chiesa.
Il cardinale Braz de Aviz in quell’intervista ha allegramente snobbato le memorabili condanne della Tdl firmate da Joseph Ratzinger (e Giovanni Paolo II) con la “Libertatis Nuntius” (1984) e la “Libertatis Conscientia” (1986).
Ormai si sentono i trionfatori: Wojtyla è morto e ritengono che Ratzinger abbia perso.
I DUE GRANDI
Proprio Benedetto XVI, di recente, ricordando Giovanni Paolo II, ha scritto:
“La prima grande sfida che affrontammo fu la Teologia della liberazione che si stava diffondendo in America latina. Sia in Europa che in America del Nord era opinione comune che si trattasse di un sostegno ai poveri e dunque di una causa che si doveva approvare senz’altro. Ma era un errore. La fede cristiana veniva usata come motore per questo movimento rivoluzionario, trasformandola così in una forza di tipo politico (…). A una simile falsificazione della fede cristiana bisognava opporsi anche proprio per amore dei poveri e a pro del servizio che va reso loro”.
Nel 2013 uno dei fondatori della Tdl, Clodoveo Boff (fratello dell’altro Boff), uno dei pochi che ha veramente capito la lezione (non così D’Escoto), ha dato ragione a Ratzinger per quello che (a nome di papa Wojtyla) fece trent’anni fa:
“Egli ha difeso il progetto essenziale della teologia della liberazione: l’impegno per i poveri a causa della fede. Allo stesso tempo, ha criticato l’influenza marxista. La Chiesa” osservava Clodoveo Boff “non può avviare negoziati per quanto riguarda l’essenza della fede: non è come la società civile dove la gente può dire quello che vuole. Siamo legati ad una fede e se qualcuno professa una fede diversa si autoesclude dalla Chiesa. Fin dall’inizio ha avuto chiara l’importanza di mettere Cristo come il fondamento di tutta la teologia (…). Nel discorso egemonico della teologia della liberazione ho avvertito che la fede in Cristo appariva solo in background. Il ‘cristianesimo anonimo’ di Karl Rahner era una grande scusa per trascurare Cristo, la preghiera, i sacramenti e la missione, concentrandosi sulla trasformazione delle strutture sociali”.
Oggi, nell’epoca Bergoglio, si torna indietro proprio a Rahner, a quella filosofia che già tanti danni ha fatto fra i gesuiti e nella Chiesa. E in questo vuoto abissale i cattolici tornano ad essere sballottati qua e là “da ogni vento di dottrina”.
Subalterni ad ogni ideologia e inquinati da qualunque eresia. Una grande tenebra avvolge Roma.
Antonio Socci
Da “Libero”, 7 settembre 2014
Casi come questo ribaltamento della teologia della liberazione e altri, me fanno pensare nella Dignitatis Humanae. Lei afferma il dovere di ogni uomini di ricercare la verità sul Dio e sulla Chiesa. Questo è un caso puntuale, il caso della verità di una teologia, che non lascia di essere anche una verità religiosa, ma quale è la verità religiosa sulla questione? Sembra che Giovanni Paolo II e Ratzinger hanno una verità e Bergoglio ha un'altra per la stessa questione. Come capire questo?
RispondiEliminaAncora sul dovere di ricercare la verità religiosa, che cosa possiamo dire se facciamo un'altra applicazione puntuale di questo dovere, un po maggiore, nel Concilio e nei ultimi 50 anni della Chiesa? Difficile rispondere, no?
Il dovere del cattolico è trovare la verità nel magistero, ma sul Concilio e gli ultimi 50 anni della Chiesa, quello che sembra è che le autorità della Chiesa, il suo magistero, sta a ricercare la verità come noi. Ogni atto della autorità sembra un atto per diventare la verità un mistero. Ad esempio la rinuncia di Benedetto XVI. Atti come questi sono cibi più per l'immagginazione che per la fede o la nostra raggione cattolica. Anche come questo della teologia della liberazione, dei FFI e altri sono un cibo per la nostra fantasia.
Per finire, domando: come qualcuno può arrivare alla una verità sul Concilio e la Chiesa del post Concilio se o magistero ha arrivato solo alla questionabile diagnose della ermeneutica della rifforma nella continuità e quella della rottura?
Grazie mic per i link di approfondimento sempre puntuali.
RispondiEliminaSocci non ha mai goduto particolarmente delle mie simpatie in passato, ma mi devo ricredere: un cattolico coraggioso, che non ha paura di guardare le cose per come sono, anche se sono brutte. Tutti amiamo la tranquillità, ma dovremmo amare maggiormente la verità.
RispondiEliminaLa guerra contro la fede (paragonabile alla guerra contro l'umanità fatta dai progressivisti) fatta da Bergoglio è un altro segno che non è motivato dallo Spirito Santo, l'autore della fede della Chiesa....
RispondiEliminaRomano
Ierri all' Angelus il VdR ha nuovamente criticato le critiche( pardon per la ripetizione) e le maldicenze. Dite che al IV articolo di Socci lo fa defenestrare o continuerà con le allusioni ?
RispondiEliminaRr
Le "critiche" non sono oziose, ma appartengono al 'sensus fidei' del popolo di Dio. E rappresentano anche "l'odore delle pecore" di cui un pastore dovrebbe farsi carico. O era solo uno slogan come tanti?
RispondiEliminaScusate chiedo un'informazione. Socci collabora ancora con Radio Maria o è stato defenestrato anche lui? Grazie
RispondiEliminaSocci non è più nel palinsesto di R. Maria ma spero sia stato lui a tel a padre Livio per annunciare le sue dimissioni.
EliminaMagister su www.chiesa espresso : 'Il sì in pectore di B',non ho mai avuto il benché minimo dubbio......vediamo quanti saranno i bravehearts.....Socci, Tosatti rischia meno perché in pensiomne, Magister che però certi articolo picconatori li scrive e pubblica solo in inglese, si sa mai......siamo tutti qua, Gnocchi permettendo gli altri tutti pesci d'acquario o cernie infrattate....Rosa donna coraggiosa, che si guarda gli Angelus. io non lo reggo proprio, non ce la faccio, mi piange il cuore a vedere come stiano scientemente e scientificamente distruggendo tutto il precedente e tutto l'operato dei papi post Paolo VI......non so se piangere, fregarmene o inca.....volarmi con loro,certo mi danno il voltastomaco....ultima cosa : fossi Socci mi guarderei intorno, il solerte gosparo lo metterà presto alla porta.....Lupus et Agnus.
RispondiEliminaTra un po' assisteremo allo svolgersi della Festa dell'Umidità in Piazza S. Pietro con un tripudio di striscioni con su scritto "Fidel Santo subito", dopodiché il Capo si precipiterà ad accontentarli...
RispondiEliminaTriste ma amara verità, quella descritta da Socci in quest'articolo. In questa tenebra almeno qualcuno parla chiaro, per fortuna!
RispondiEliminaSe non sbaglio l'epurazione anche di Socci da Radio Maria è già avvenuta.
RispondiElimina
RispondiElimina" Ierri all' Angelus il VdR ha nuovamente criticato le critiche( pardon per la ripetizione) e le maldicenze."
Non giudicate, non chiacchierate, non sparlate, non pettegolate, queste ripetute e ripetitive direttive papali, se le confrontiamo alla realtà di quel che lui stesso fa e dice, o fa dire e fare, a quel che autorizza, hanno un leggero profumo di incoerenza.
Fate quel che dico ma non fate quel che faccio, sì perchè le "meditazioni" di papa Bergoglio sono un compendio di giudizi senza appello per chi non gli sta simpatico, il Papa giudica eccome se giudica, salvo poi a dire la frase ormai culto per gli omosessuali : "chi sono io per giudicare", certe sue decisioni mostrano che non dimentica chi si è opposto a lui nel passato, ora che ha il massimo dei poteri nelle mani e nessuno per fermarlo o contraddirlo, gli fa pagare il prezzo (alto).
L`esempio viene dall`alto, le parole non bastano se e quando i fatti le contraddicono.
Per Felice (8 set 10:16) e per Mic (8 set. 11:39) : giorni fa ho fatto una e-mail direttamente a Padre Livio Fanzaga (dal sito di Radio Maria) chiedendo se la trasmissione di Socci del sabato sera era sospesa o cancellata e, in quest'ultimo caso, se era stato licenziato (chiedendone anche i motivi). Padre Livio mi ha risposto subito (veramente efficientissimo) dicendo che Socci si era ritirato lui, per motivi di lavoro e di famiglia.
RispondiEliminaQuesto è quanto ci è dato sapere. Saluti
"La guerra non è mai necessaria, c'è sempre un'alternativa".
RispondiEliminaAlla domanda "Anche contro Hitler?" cosa risponderebbe l'irenico gesuita?
Sono d'accordo con te Luisa: Bergoglio si dimostra sempre più un gazzabuglio inestricabile di incoerenza e contraddizioni, dove l'unico dato costante è la persecuzione di chi non gli è simpatico. Che fare allora? di certo non ascoltare le sue "omelie", né tantomeno seguire le sue direttive. Personalmente io mi attengo al magistero di San Pio X e di Pio XII (ha, anche del Beato Pio IX), tutto quello che è venuto dopo, e che contrasta con ciò, lo cestino senza appello, alla faccia delle imposizioni di accettazione del CV II e del NOM ! Così dovrebbero fare anche i frati e le suore FFI, certi come sono (loro più di me) che Dio vede e provvede, a tutto, e che non li lascerebbe senza il Suo aiuto. Pace e bene a tutti
RispondiEliminail conc.vat.II ha spazzato via la Chiesa Cattolica dogmatica secolare istituita da NSGC e proseguita dai Dodici (come Chiesa, intendo Dottrina Cattolica irreformabile per la dogmatica).
RispondiEliminaBergoglio in un anno e mezzo ha detto e fatto tutto ciò che poteva distruggere quel poco che era rimasto in piedi, e come la goccia che fà traboccare il vaso, oggi Socci ci spiega quello che ha in mente Bergoglio, che aveva sempre avuto in mente e che avrà sempre in mente. Distruggere il tutto pezzetto per pezzetto, e guai a chi dovesse mettersi di traverso sulla sua strada e quella dei suoi accoliti (vedi FFI e Francescane Imm. e tutti gli istituti E.D. nonchè tutti i seguaci della Dottrina tradizionale secolare).
Pieno riconoscimento della TdL e di conseguenza del marxismo/ateismo e oppressione della traditio cattolica; abbracci con islamici, ebrei e vari, piena amicizia e riconoscenza per tutte le false religioni (vedi Assisi varie) ripristino del sacerdozio per ciò che racconta Socci mentre oppressione per chi celebra secondo i riti secolari Cattolici.
Mi domando, ma quale è il dovere di un vero Cattolico per fermare quest'orda selvaggia?
Quali mezzi ha un Cristiano che vuole la sola Verità di Cristo, e si trova sulla sua strada chi invece vuole trasmettere un Cristo falso, cose che il vero Cristo non ha mai detto ne mai pensato, ne tantomeno lasciate ai Suoi Apostoli (alla sua Chiesa)?
Come facciamo ancora a sopportare chi diffonde per verità solo falsità e oppressione e mette sui suoi altari tutto ciò che contro Dio e le Sue Leggi Divine.
Si è vero la guerra contro la fede è un'altro segno che non è motivato dallo Spito santo, ma dal demonio.
Non è possibile fare una guerra al Vat.II che ha partorito tutto quello che oggi è sotto i nostri occhi, in quanto saremmo bombardati da tutta la stampa e tutti i media che ormai sono dalla loro parte. Dobbiamo aspettare solo che Dio ripareggi la Verità.
RispondiEliminaQuanto tempo? non lo sò.
L'elezione del vdr è stata uno schiaffo a Benedetto. In un attimo sono stati cancellati i pontificati di GPII e di Benedetto XVI, come non restare disorientati per tutto questo? La prassi ha sostituito la dottrina, cosa peggiore di questa non poteva capitare.
RispondiEliminaNeri
Il Nostro è stato eletto vescovo e creato cardinale da GPII. B XVI lo ha lasciato al sup posto anche quando avrebbe avuto motivo per rimuoverlo (post Ratisbona). Evidentemente gli è stata anche concessa una proroga perché l'anno scorso, quando fu eletto Papa, aveva 77 anni. Mi sembra difficile parlare di schiaffi. ...
EliminaSe n'è andato per motivi famigliari.....c'è anche chi se ne va per motivi di salute, un modo molto elegante per dire l'abbiamo cacciato.....ogni riferimento a casi e persone è puramente casuale....leggevo che nella visita in Albania non andrà a Scutari,cittadella roccaforte della cristianità e terra di martiri, niente,solo Tirana ; il rettore del santuario del Divino Amore è dimissionario non si sanno i motivi ,ma tanto lui non ci sarebbe andato mai, ricordo che BXVi ci andava il mattino presto ,alle 6, da papa e da cardinale per pregare da solo, una volta rimase sotto la pioggia per un bel po' perché non lo volevano fare entrare ché non lo conoscevano.....evidentemente le improvvise ed improvvide emicranie stanno minando la salute del vdr, non concordo con chi afferma che è afflitto da parafilìa, ma qualche dubbio mi viene pure ogni tanto.....questo abbiamo, questo ci meritiamo, a quanto pare, preghiamo.Anonymous.
RispondiEliminaNeri intende che è stato eletto chi avrebbe dovuto esserlo nel 2005, ma rifiutò.....tenuto a bagnomaria per 8 anni dai suoi potentissimi sponsor e non aggiungo altro....passo un link a Rosa e a chi conosce bene l'inglese www.thatthebonesyouhavecrushedmaythrill.blogspot.com. 'We have seen the humility,now for the ambition'.Anonymous.
RispondiEliminaGià da quando aveva scritto l'articolo sui silenzi del vdr riguardo i cattolici caldei il nominativo di Socci non compariva più nel palinsesto di radio Maria. Ed eravamo a Ferragosto. Potrebbe essere stato anche lui a ritirarsi dopo che aveva visto che il gosparo era bergogliano senza possibilità di tornare ad essere pienamente cattolico.
RispondiEliminaA nostra consolazione: il Signore sa intervenire con molta rapidità.
RispondiEliminaNon è per i "piani quinquennali" dei Soviet, per "la lunga marcia" di Mao Tse Dong ne' per gli "aggiustamenti strutturali" del Fondo Monetario o per le politiche rigoristiche della UE a scadenza illimitata facendoci pagare tutto il debito (anche quello che non abbiamo mai fatto ma che monta a motivo degli interessi composti e i giochetti con i derivati della finanziarizzazione virtuale) ...
Il Signore non sa che cosa farsene delle maggioranze con le quali i consigli pastorali pretendono di sancire democraticamente "la verità", riportando a opinione ciò che è dogma e a "dotttrina" ciò che si è affermato come prassi...
Il Signore non sa che cosa farsene di mezzi di "informazione" capaci di promuovere la confusione e di servire i burattinai, ma che avrebbero bucato (a suo tempo) clamorosamente l'Annunciazione e che bucheranno allo stesso modo la sola "notizia" che ribalta ogni situazione in un istante...
Un lampo... A Dio basta un battito di ciglia.
Nel bel mezzo di tutte le verbose e cartacee pianificazioni pastorali della Chiesa secolarizzata e omologata al mondo e delle illusioni deliranti dei potenti del mondo che indottrinano la gente condizionandone i pareri dei più...
Is 60,22
Il piccolo diventerà un migliaio,
il minimo un immenso popolo;
io sono il Signore: a suo tempo, farò ciò speditamente.
Eh sì: "speditamente".
Che bellezza! Grazie Signore!
Chi vuole spazzare via l'opera di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI? Questa e' una domanda retorica. Lo sappiamo in vuole chi sta spazzando via, in tema di morale, l'opera dei suoi due immediati predecessori.
RispondiEliminaTralcio 17:05: che consolazione il suo post, caro Tralcio, rafforza la speranza e consola nelle difficoltà in questi tempi bui, nei quali non c'è più il magistero infallibile della Chiesa di Cristo a svolgere il servizio di faro all'umanità. Oggi la Chiesa dice di essere anch'essa alla ricerca...ma di che cosa, scusate?. E' il cervello di questa gerarchia che non funziona bene, che ha sostituito alla vita eterna, alla salvezza dell'anima (i Novissimi, dimenticati) dei miseri obiettivi terreni (largo all'immanentismo, a morte la Trascendenza) : la lotta politica (TdL), il finto pauperismo, l'umanitarismo laico, l'ecologia, l'evoluzionismo (anche della morale, della legge naturale, dei dogmi), fino alla raccolta differenziata.
RispondiEliminaE chi li segue più, su questo terreno, gli attuali pastori? per questo le chiese si svuotano, come i seminari, i conventi, i monasteri; resistono solo i santuari mariani (molto sgraditi al clero modernista).
Avanti...col gambero, quindi: facciamo ritorno alla sana Tradizione Cattolica, e vadano dove vogliono questi ostinati ed arroganti preti modernisti. Libera nos a malo, Domine.
Stavo riflettendo sulla singolare coincidenza di alcune date. E sicuramente altri vi hanno riflettuto prima di me.
RispondiElimina-A Fatima, il 13 ottobre 1917 avviene il grande miracolo del sole, promesso in precedenza dalla Madonna per dimostrare a tutti la verità delle sue precedenti apparizioni a Lucia, Francesco e Giacinta, e delle Sue rivelazioni - compresa la terza parte del Segreto - in quelle occasioni.
- I Papi si rifiutano di rendere pubblica la terza parte del Segreto, e di effettuare la consacrazione della Russia nelle modalità prescritte.
- Esattamente 45 anni dopo le apparizioni, in un altro fatidico mese di ottobre, Giovanni XXIII apre il distruttivo Concilio Vaticano II.
- L'inizio della Rivoluzione conciliare scatta esattamente - guarda caso - il giorno 13 ottobre 1962, con il famoso ammutinamento del card. Liénart con cui vengono respinte le liste di periti redatte dalla Curia (leggi card. Ottaviani), sostituite poco dopo con altre strapiene di teologi neomodernisti.
- Fra poco si aprirà il famigerato Sinodo sulla famiglia, strenuamente voluto da 'Francesco' per iniziare ufficialmente lo stravolgimento finale di ciò che ancora resta in piedi nella Chiesa. E naturalmente il Sinodo si aprirà - anche qui, guarda caso - l'ottobre prossimo...
Ho come la vaga impressione che la Madre di Dio stia cercando - forse invano - di aprire gli occhi a chi li tiene ostinatamente chiusi da decenni.
Ottimo articolo quello di Socci perchè rispecchia la realtà. Che Bergoglio sia comunista è un dato di fatto e che difenda i preti rossi è solo la conseguenza del suo colore politico. Vedere, poi, come sia difeso su tutto da molti kompagni o katto-kompagni la dice lunga su chi sia il personaggio. La storia, però, ci insegna che più di una persona che si credeva chissà chi, prima o poi è passata dalle stelle alle stalle. Nessuno conosce il futuro, Bergoglio compreso, perchè non è nelle sue mani (per fortuna) nè in quelle della sua corte rossa. Mi mancano sempre di più i miei Papi Giovanni Paolo II e Benedetto XVI: guide sicure, pastori grandi e veramente secondo il Vangelo di Gesù.
RispondiElimina....e la rivoluzione di ottobre?
RispondiEliminaSperiamo che nell'ottobre imminente non se ne prepari un'altra.
Non é cosi' facile dire dove sta il bene e dove é il male.
RispondiEliminaQui per esempio, un esponente della TdL chiama in causa Paolo VI e i testi del Concilio per difendere le sue idee!
http://www.giovaniemissione.it/pub/index.php?option=content&task=view&id=3124
Considerando che nel 2012 BXVI ha riconosciuto le virtu EROICHE di Paolo VI (!?!!?!?!) e che poco prima aveva beatificato GPII, mi risulta veramente veramente difficile essere dispiaciuto quando qualcuno, per quanto progresssita possa essere, vuole "spazzare vie" l'opera di un papa conciliare.
La cosa mi lascia indiferente, che se la sbrighino! Dopotutto é una lotta tra di loro. Tanto più che, se proprio dovessi scegliere, scoprirei che in fondo mi sono più simpatici i progessisti...
"Una brutta fazenda" cosi' era intitolata una parodia, ambientata in una disastratissima piantagione, delle telenovelas brasiliane, molto in voga negli anni '80, protagonisti Enrico Beruschi e Margherita Fumero. Mi chiedo se per districarsi nella "brutta faccenda" della situazione ecclesiale d'oggi non sia il caso di contestualizzare. Benedetto XVI era un papa-professore tedesco ( il che vuol dire sistematicita' del pensiero, precisione estrema nei particolari, erudizione pressoche' inattaccabile ) intento a meditare sulla crisi della Cristianita' europea e occidentale, dovuta in larghissima misura al criticismo illuminista-laicista basato sulla tecnoscienza, come realta' e come mito. Papa Bergoglio proviene da un continente in cui i rapporti di produzione e la conseguente struttura sociale sono rimasti in larga misura di tipo feudale fino a pochi decenni fa, con una netta contrapposizione fra "signori" e "servi", "pobres". La schiavitu' fu resa illegale in Brasile solo negli anni '80 dell'800. E' da notare che D'Escoto, Ernesto Cardenal e altri esponenti di spicco della TdL provengono dalla classe dirigente; da qui, suppongo, una certa enfasi nel dichiararsi dalla parte dei poveri, per contrapporsi al sentimento di superiorita' e al formalismo, anche in campo religioso, dei ricchi atteggiantisi a "hidalgos". Certo fa riflettere la determinazione feroce con cui i generali argentini stroncarono l'opposizione giovanile di sinistra ( desaparecidos e quant'altro di orribile, come i "voli della morte"). Cio' ammesso, e data la sua parte all'esuberanza comunicativa dei "latinos", credo che papa Francesco dovrebbe tener maggiormente presente il fatto che e' papa della Cristianita' MONDIALE, e in quanto tale riflettere alla molteplicita' delle culture diverse da quella sudamericana ( i seriosi giapponesi cattolici avranno apprezzato l'esibilizione con il naso da clown? ). Soprattutto non dovrebbe dimenticare che comunque l'Europa e' stata la sede della Cristianita' per almeno mille anni, e che il "logos" attraverso il quale sono stati formulati i dogmi e' quello ellenico e poi quello scolastico delle universita' europee. Per cui vedo in lui un magnifico "parroco del mondo", ma vorrei che non trascurasse i problemi agitati da Benedetto XVI ( il profilarsi della "dittatura del relativismo" in una societa' senza Dio ) che non sono affatto sue fisime personali. Sul blog "Riscossa Cristiana" del 7 settembre e' riportato il testo di una conferenza tenuta a Subiaco, 2005, nel monastero di santa Scolastica ( sic ) dall'allora cardinale Ratzinger sulla crisi delle culture occidentali: assolutamente splendido per lucidita', articolazione e completezza di analisi. Altro che "parlare a braccio"!
RispondiEliminaRiporto un passaggio che esprime la considerazione di R. sull'importanza dell'elemento dottrinale:"Abbiamo bisogno di uomini il cui INTELLETTO sia illuminato dalla luce di Dio e a cui Dio apra il CUORE in modo che il loro INTELLETTO possa parlare all'INTELLETTO degli altri e il loro CUORE possa aprire il CUORE degli altri". Da notare la sinergia
fra intelletto e cuore con precedenza temporale del primo. Altro che primato della pastorale sulla dottrina! La luce prima dell'odore delle pecore ( senza trascurare l'importanza della lampada che serve per controllare l a situazione delle pecore nella stalla ). Ho letto di un signore ( credo ebreo ) che avrebbe detto, a proposito di B. XVI regnante ( o meglio tentante di regnare): "Voi cattolici avete un grandissimo papa e non ve ne rendete conto".
Se non vado errata l`allora card. Ratzinger ha tenuto quella conferenza a Subiaco, mentre Giovanni Paolo II viveva le sue ultime ore, è effettivamente una riflessione splendida.
RispondiEliminaMi ricordo di quelle parole:
"Abbiamo bisogno di uomini il cui INTELLETTO sia illuminato dalla luce di Dio e a cui Dio apra il CUORE in modo che il loro INTELLETTO possa parlare all'INTELLETTO degli altri e il loro CUORE possa aprire il CUORE degli altri".
Durante otto anni abbiamo avuto un Papa che, anche quando parlava a braccio, parlava al cuore e alla mente, che ha saputo conciliare intelletto e cuore, che mai ha dato la primazia all`uno sull`altro.
Ha ragione quel signore ebreo, abbiamo avuto un grandissimo Papa, ma anche se oggi si vorrebbe occultare il suo Pontificato e-o ridurlo ad periodo cupo e soffocante, innanzitutto c`è chi non lo dimentica, e non sono pochi, e poi sono proprio coloro che sapevano che Benedettto XVI era un "grande" ad aver lottato contro di lui, non gli arrivavano alla caviglia e lo temevano, avevano paura che arrivasse ad arginare i loro "progressi"( leggi scempi) fatti in nome del CVII.
Hanno avuto un immenso sospiro di sollievo l`11 febbraio 2013.
L'errore della TdL é quello di capovolgere l'ordine naturale e soprannaturale rendendo il servizio (sociale) all'uomo l'atto religioso ultimo e completo.
RispondiEliminatuttavia nell'allocuzione di fine Concilio Paolo VI, diceva:
...tutta questa ricchezza dottrinale è rivolta in un’unica direzione: servire l’uomo. L’uomo, diciamo, in ogni sua condizione, in ogni sua infermità, in ogni sua necessità. La Chiesa si è quasi dichiarata l’ancella dell’umanità ... il Concilio ha forse deviato la mente della Chiesa in Concilio verso la direzione antropocentrica della cultura moderna? Deviato no, rivolto sì.
Con GPII tuttavia abbiamo avuto casi espliciti gravi di derive antropocentriche professate dal papa stesso.
Mgr.Lefebvre da parte sua ha sempre condannato come uno degli errori conciliari, l'amalgama tra gli ordini naturale e soprannaturale arrivata col Concilio.
Ora, la TdL non é altro che questo errore conciliare portato all'eccesso.
Tutti i papi fino a BXVI hanno condannato la TdL, ma nessuno ha condannato la sua base che di fatto é contenuta nel Concilio !
Come a dire, mentre condanno chi brucia le foreste, vendo accendini e insegno teoricamente come appiccare un fuoco.
mic, te lo ridico per l'ennesima volta. Ratzinger é INDIFENDIBILE!
"Abbiamo bisogno di uomini il cui INTELLETTO sia illuminato dalla luce di Dio e a cui Dio apra il CUORE in modo che il loro INTELLETTO possa parlare all'INTELLETTO degli altri e il loro CUORE possa aprire il CUORE degli altri".
RispondiEliminaMa parlare agli altri per far cosa? Per trasmettere e incamerare definitivamente la tradizione vivente, la collegialità, la libertà religiosa...?
Guardate che per Ratzinger Dio se deve aprire i cuori é solo per far passare in blocco il Concilio! E i primi da guarire sarebbero quelli della SPX !
Il guaio è che quando ci si trincera dietro le proprie posizioni,il dialogo diventa un monologo senza contraddittorio, il pontificato di BXVI è stato una serie infinita di stop and go e shortcoming non per colpa sua, ma di chi non si prendeva neppure la briga non solo di difenderlo, ma di LEGGERE i suoi discorsi, o si fermava ad una pericope, una piccola frase in un contesto (da leggere e rileggere per profondità di pensiero e per ricchezza di contenuti), ma nessuno si è mai sognato di farlo, ancora circolano links molto offensivi sul preservativo, che ci volete fare, non c'è peggior sordo di chi non vuol udire; d'altro canto frasi ad effetto terraterra come quella sulla bacchetta magica di Dio del vdr di ieri fanno scoop e audience..... c'è un ex professore di Oxford, agnostico della più bell'acqua, che ci interpella per farsi tradurre tutti gli articoli che compaiono sull'ex papa e sulla CC e ci ha scritto:'Voi cattolici,avete avuto 2 grandi fortune, una, che la chiesa vi ha preservato dalle disastrose e terrificanti guerre di religione nel '600, e di aver avuto grandi pontefici,di cui, a suo modo di vedere, Ratzinger era uno dei più grandi, come cultura,intelletto e capacità di dialogare con tutti e ce lo siamo fatti scappare'detto da uno che non crede..... Noto che MiL ha ripreso a postare i commenti e sono ricominciate le censure per via degli insulti sanguinosi....se questo è il tanto decantato tradizionalismo puro ed evangelico,non è bella e buona cosa,non dico siano tutti così,per carità, ma le frange estremiste non fanno mai bene, in ogni campo di discussione, sennò si scade al livello di risse da bar sulle squadre di calcio e Dio de ne liberi e scampi.Anonymous.
RispondiEliminaCaro Amonymous c'è il fanatismo tradizionalista come c'è quello progressista.
RispondiEliminaIl problema nasce dalle ideologizzazioni di cui sono frutto entrambi.
Il concilio forse voleva uscire da un certo clericalismo farisaico; ma invece di una sana soluzione, si è rivelato una reazione non equilibrata che si manifesta nell'opposto deleterio fai-da-te in chiave antropocentrica (ne abbiamo forniti numerosi esempi).
Ovvio che sia il farisaismo che il fai-da-te del velleitarismo sentimentalista scisso dalla ragione (Bergoglio) può essere superato solo da un'autentica conversione resa possibile da un autentico Annuncio e alimentata da una corrispondente vita sacramentale (Benedetto, tolte alcune storture moderniste). Storture che purtroppo non sono cavilli, ma quelle 'fessure' introdotte nella prassi che incidono anche nella dottrina perché diventano dottrina (sia pur non codificata). Intendendo per dottrina non una serie di regole fissiste o cose morte ma un orientamento saldo e fecondato dalla grazia di cui è portatore: la famosa conoscenza che precede l'azione e accende la volontà e non viceversa...
Certe storture che in Benedetto erano sommerse (forse anche mascherate, credo non volendo) hanno comunque determinato e rappresentavano una tendenza che il papa attuale incarna nelle estreme conseguenze...
RispondiEliminaHP il tuo disprezzo-rigetto, che nella sua violenza confina nell` odio, per Benedetto XVI è veramente pesante, quello, sì, è non solo caricaturale ma indifendibile.
RispondiEliminaConcordo con luisa, perfetto il discorso di Mic, ma non si possono assolutamente paragonare i pontificati di BXVI con quello di Francesco, per favore, siamo seri, c'è un abisso. Se invece l'idea di fondo è che "tutti i papi del post concilio sono uguali" allora è inutile discutere, è una prospettiva senza speranza e che mi trova in assoluto disaccordo. Un conto è dire che anche in BXVI e nel suo pensiero c'è qualcosa di discutibile, qualche fessura (per dirla come Mic) altro è dare ad intendere la sovrapponibilità tra bergoglio e i papi precedenti che è con evidenza non vera.
RispondiEliminaPs qualcuno ha letto l'ultima di galantino in un convegno su Rosmini? Addirittura siamo arrivati ad esaltare il post umanesimo come una grande occasione, a gettare alle ortiche il pensiero tomista sostituito dall'esistenzialismo heideggeriano. Ora, può un segretario della cei proporre robaccia del genere?? E nessuno lo richiama?? Sotto i pontificati precedenti, dove a comandare erano ruini e bagnasco mai siamo arrivati a questo punto. Dopo le mazzate agli anti abortisti adesso l'esaltazione del post umanesimo, a quando il gay pride e le cliniche della fertilità in vaticano in nome del post umanesimo?
John
Non sempre Socci è condivisibile ma è certo che è Uomo coraggioso. Egli parla per una gran parte di CL. Quella parte che da anni ribolle silenziosa e schifata da quando il vertice ha sposato (per la dote) le coop rosse e poi ha sdoganato Napolitano, la Bonino e ora, con Renzi, pure il PD. Bolli che ti ribolli la marmellata sta per uscire dal pentolone. Ormai è chiaro a tutti che il vdr intenda bruciare tutto e tutti e, spiegando le vele al cattocomunismo sudamericano, alza il gas sotto la pignatta di CL. Ma la marmellata potrebbe uscire di botto e bruciargli faccia e mani. Penso agli amici ciellini che con me rischiavano la vita contro i comunisti sulle piazze di Bologna, a quelli del Samizsdad, a quelli partiti per le missioni anti TDL del sudamerica in obbedienza a GPII, ai ragazzi che ogni giorno nelle università e nelle scuole ci mettono la loro faccia "alla faccia" di Galantino e del suo bianco protettore, ai tanti sacerdoti giovani di CL tenuti sotto il tacco da curie ostili e sopportati solo in "timor ciellis". Si Mic dopo la rivoluzione francese conciliare ii mese prossimo sarà quello della Rivoluzione d'ottobre nella Cattolicità. E' fin troppo facile prevederlo, per una Chiesa che si trasforma in movimento politico e ne scimmiotta puerilmente, in ritardo, scelte e percorsi. La Rivoluzione d'Ottobre sarà il logico inevitabile approdo. E la fine d'ottobre 2014 sarà uno spartiacque. Chi non avrà ancora capito e chi avrà capito ma non vorrà affermarlo, dovrà tacere e sarà "rieducato" o al massimo lobotomizzato come i FI. Chi avrà capito e deciderà di aver capito, non potrà che combattere a viso aperto in nome del Dio Cattolico cui il vdr ha affermato e dimostrato di non credere. Onore a Braveheart Socci che ha deciso di aver capito.
RispondiEliminaPrima di tutto un plauso a chi regge il blog arrivato sull'ottimo,a mio modesto parere,sito Eponymous flower, cui ho fatto spesso riferimento e me ne scuso per illecita pubblicità, in linea di massima concordo coi commenti, specie gli ultimi, e sono sempre stato ben conscio dello scisma non più strisciante,ma presto conclamato della CC, che ad ottobre scoprirà tutte le sue carte sul tavolo,mani bene in vista,così si vede meglio chi bara, Magister sta affilando le armi, Socci, che pure non mi ha mai entusiasmato, ci mette la faccia, Tosatti fa il suo, loro contano più di uno scalcagnato come me, Messori che fa? Ammira i limoni del suo giardino della casa sulle rive del lago di Garda? Perbacco, visse nascosto dopo la pubblicazione del Ratzinger's report (e ci fece pure una paccata di soldi,diciamolo una buona volta)e adesso tace, andiamo, un po' di cabbasisi, per dirla alla Camilleri.....by the way, guardate la commovente foto delle tende dei rifugiati cristiani in M.O : sui tetti oltre alla lettera nun c'è scritto in arabo e in inglese 'Gesù Cristo è la luce del mondo'....azzz....mi viene la pelle d'oca, quanti di noi invece di appendere quelle schifose bandiere arcobaleno, appenderebbero una cosa del genere? Poi e dopo ho finito,oggi devo sbrigare un bel po' di lavoro, quante persone devono ancora essere ammazzate,suore, Santoro,il vescovo decapitato e tutti i martiri senza nome, perché ci si decida ad ammettere che l'Islam predica solo violenza nei confronto degli infedeli?? Anversa è di fatto, come Rotterdam, una città ormai soltanto islamica e governata da islamici, cosa deve succedere ancora, che facciano saltare i fedeli in p.zza S.Pietro come minacciano i siti jahidisti? Anonymous.
RispondiEliminaA chi ricordava i generali argentini ed i voli della morte: conosco due colleghi, ai tempi studenti universitari, ufficialmente desaparecidos, in realtà fuggiti in Italia, dove tutt' ora risiedono e lavorano. E a sentir loro, ce ne sono molti altri, alcuni rientrati, a tempi cambiati, in Argentina, ma senza mai, come dire, pubblicizzare la loro esistenza
RispondiEliminaPer carità, questa e' anedottica, ma ricordo anche che ogni tanto salta fuori un " sopravvisuto all' Olocausto" che in realta' risulta essere un " fraudster", quindi attenzione alla propaganda marxista !!!
Per altro Bergoglio NON ha fatto UN, dico UN , giorno di galera sotto i generali. E ai tempi NON era ufficialmente un sostenitore della TdL. Ora i tempi sono ancora diversi...
Rr
@ Mazzarino. Sono d'accordo con ciò che hai scritto. Ma secondo te ... chi dirà urbi et orbi che il vdr, avendo traditoe la Scrittura e la Tradizione, e' un Papa mezzo eretico?
RispondiEliminaParafrasando le parole del card. Ottaviani ... Prima che termini codesto episcopato romano e' preferibile morire. Se non altro morirei ancora cattolico.
RispondiEliminaA Rr: se i generali argentini avessero mossero in carcere anche per un solo giorno il Provinciale dei gesuiti, a prescindere dal cognome, sarebbe scoppiato un incidente diplomatico
RispondiEliminaIl vdr ha invitato al sinodo i marpioni suoi elettori Danneels e Kasper ma anche Caffarra e Scola. Sembra quasi che i due schieramenti siano al 50%. Qualcuno di voi sa come la pensa il relatore Erdo?
RispondiEliminaRr Non sono troppo propenso a bermi tutta la propaganda senza controllare le fonti di segno opposto ( vedansi le polemiche sull'attentato di via Rasella - proprio cosi' necessario? - i casi dei partigiani che "spararono e sparirono" esponendo i paesani del luogo alle rappresaglie nazifasciste, la documentazione raccolta da Gianpaolo Pansa ). Tuttavia nel caso specifico ricordo che una mia collega italoargentina mi disse di alcuni suoi compagni di liceo scomparsi e mai piu' rivisti. Credo che a questo proposito vada ricordato il proverbio "Non c'e' fumo senza fuoco".
RispondiEliminaNelle telenovelas e nei film ambientati in Sudamerica e' frequentissima la presenza del personaggio della matriarca, padrona padronissima che comanda a bacchetta e che crede di potersi comportare cosi' in quanto tutrice dell'Ordine, inderogabile per legge naturale e comando divino: la versione accentuata e peggiorata all'estremo della manzoniana donna Prassede e della donna Fabia di Carlo Porta. Probabilmente papa Bergoglio esprimendo alcuni giudizi pesanti si riferisce a simili personaggi, effettivamente incontrati nei suoi anni giovanili, quelli in cui si forma un imprinting incancellabile. In aggiunta a quanto ipotizzato, e' da dire che in Sudamerica crebbero a dismisura il libertarismo avventuriero e l'anticlericalismo di Garibaldi, il quale con simpatica ironia definiva papa Mastai "quel metro cubo di letame che si chiama Pio IX".
In realta' le cose non sono cosi' semplici. Ernesto Cardenal, pubblicamente rimproverato da GP II per la sua partecipazione al governo rivoluzionario del Nicaragua, sotto l'influenza del monaco Thomas Merton, aveva precedentemente fondato un monastero trappista con interessi artistici.
Caro Alessandro tu mi tenti.... Urbi et Orbi è stato detto già molto di più. E sai da chi? Proprio da Bergoglio che,oltrechè sparare un'eresia al giorno, MAI ha ammesso di essere Papa. Questo lo sanno tutti. Solo che alcuni fanno finta di non saperlo. Quello che non riesco a prevedere è se già alla fine di ottobre si sarà aggregato un numero di sacerdoti, vescovi e cardinali sufficienti ad eleggere un Papa vero il cui conclave dovrà comunque tenersi dopo la morte di BXVI. Quindi non auspico una dichiarazione singola ma una "uscita" di massa preparata e concordata secondo tempi ed atti congruenti. Comunque, e l'ho già detto ancora, "il soggetto non identificato" Bergoglio è un capolavoro di Maria Immacolata ed Assunta. Solo un "boccaperta" come lui poteva riuscire a ridicolizzare e seppellire nel fango 50 anni di venti conciliari ed eresie ecumeniste. Ma ha bisogno forse ancora di un pò di tempo. Diamoglielo.
RispondiEliminaMah, conviene restare calmi e non confidare molto negli uomini ,di chiesa in questo caso ,perché le delusioni sono sempre dietro l'angolo.Tanti che passavano per tradizionalisti con i Pontefici precedenti adesso giocano a fare i progressisti e gli illuminati. Prendete Dolan che adesso ne combina una al giorno e che al tempo di Benedetto passava per un cardinalone vecchio stampo.Quindi uscite di massa non ce ne saranno ma per Francesco non saranno tutte rose e fiori.Bobo
RispondiEliminaAlessandro,
RispondiEliminai comunisti imprigionavano e come i Cardinali Primati di Polonia e Ungheria, e non temevano incidenti diplomatici. Ergo: o i generali aregentini non erano cattivoni come i comunisti polacchi ed ungheresi, o Bergoglio non era schierato contro di loro cosi come Midszenty e ...oddio non mi viene il nome ora.
Franco,
chiaro che non c'e' fumo senza fuoco, io ho solo riferito la mia esperienza di due colleghi, ufficialmente desaparecidi, ai tempi, che fuggirono, uno prima negli USA dove termino' gli studi, e l' altro in Italia. Di altri so per sentito dire( medici, ma non solo) quindi non posso dareuna valutazione. Ho conosciuto anche cileni che erano perfettamente d' accordo con Pinochet, cosi come croati che appoggiavano Pavelic.
Sulla rappresentazione della societa argentina o sudamericana in genere da parte delle telenovelas, stenderei un pietoso velo, sapendo chi controlla TV e media anche in quei paesi.
Credo che Bergoglio non sia rimasto imprinted dalle storie tipo telenovelas, ma dal suo ambiente familiare innanzitutto( perche i suoi emigrarono alla fine deglia nni'20 ? Ho letto da poco che non era per povertà, perché in realtà il padre ragioniere lavorava in banca). Perché vivevano in quel quartiere ? Quali erano i suoi veri rapporti con gli Argentini doc ( similWASP, intendo, per capirci?) Perché divento' peronista? Cosa veramente gli fece scegliere i gesuiti che, prima della TdL, erano da secoli legati mani e piedi al potere ed alle classi elevate in Europa e in America ?
Quanti interrogativi...dei papi precedenti sappiamo molte cose, di lui , in realtà, ben poco, a cominciare dalla sua famosa malattia polmonare.
Un po' come per Obama...
Two puppets with the same puppeteers ?
Rr
Rr emigrarono perché la nonna teneva comizi in chiesa contro Mussolini, loro erano socialisti,vero che anche il Duce e Hitler avevano la stessa matrice, ma è diverso, possedevano una pasticceria ultra chic in p.zza S.Carlo, il salotto buono di Turin,néh,quindi emigrarono con un mucchio di soldi in Argentina, la loro villa di lusso, a due piani e dotata di ascensore(?)una vera rarità per l'epoca ed il paese, era famosissima, quindi,per favore, smettiamola con la storia da libro Cuore, bourgeois paté, bobos se preferisci, ma non emigranti per fame o per lavoro, né perseguitati politici,mi urtano le bugie e le falsità, di ogni genere.....la mia famiglia ha pagato un prezzo altissimo per non adesione al fascismo ed al comunismo che di fatto impera in ER da 70 anni, non mi va di essere preso per i....bergoglio è come i ragazzi beat hippy dei fab'60, il finto povero per
RispondiEliminasciccheria.....l'albergo falso modesto a 10 stelle sta costando una follia, illuminato e presidiato giorno e notte 24 h su 24, da non so quante guardie svizzere ed agenti di polizia italiani,perciò basta cazzate e guardiamo avanti, indietro non si torna più, speriamo in bene.Lupus et Agnus.
Caro Lupus, grazie dell' informazione. Ssospettavo un antifascismo della nonna, essendo Azione Cattolica, ma ignoravo la pasticceria. L'ho detto, e' come per Obama, poche notizie e ben costruite.
RispondiEliminaEssendo stata circondata da radical chic, o bobos, per tutta l' Università' e carriera politica, li riconosco a naso. E come ho già scritto, ho conosciuto tanti " poveri" sudamericani, tanti " poveri" slavi ed anche qualche " povero" palestinese, in confronto ai quali io ero una povera in canna.
Speriamo che ' sta farsa finisca presto.
Rr