Il libro è disponibile su EFFEDIEFFE Edizioni |
Nell’estate del 1263, a Bolsena, da un’ostia consacrata tra le mani di un prete boemo che dubitava della Presenza Reale, sprizzò sangue vivo, intridendo il corporale; e siccome il boemo corse in sacrestia cercando nella confusione di nascondere il fatto, numerose gocce di sangue gocciolarono sul marmo pavimentale.
Grande ed immediato fu il clamore di questo evento, in cui tutti videro l’impressionante conferma della fede: in quel secolo tredicesimo era cresciuta tra il popolo una vivace devozione all’Eucarestia. Un cinquantennio prima (1215) il Concilio quarto Lateranense aveva adottato il concetto della «transustanziazione» del pane e del vino nel Corpo e Sangue di Cristo, aveva prescritto l’obbligo della Comunione almeno a Pasqua, e ordinato di custodire le particole consacrate in luogo sicuro.
Una mistica fiamminga, santa Giovanna di Cornillon (1191-1258), aveva rivelato che Cristo stesso – con cui parlava – desiderava che l’istituzione del Sacramento fosse celebrata con speciale solennità. Così, già nel 1246 una festa del Corpus Domini si celebrava a Liegi, diffondendosi poi in tutto il Belgio. In quegli stessi anni, fu la volontà dei fedeli – che la reclamavano a gran voce, per il desiderio di «vedere» coi loro occhi Gesù realmente vivo e presente nel pane e nel calice, nelle chiese affollate – ad imporre ai preti l’uso dell’elevazione delle sacre specie.
Dunque a Bolsena, in quel 1263, il popolo locale accolse il miracolo con stupore, commozione e gratitudine; peccatori e santi caddero in ginocchio; la voce corse immediata dal grandioso miracolo per tutta la cristianità; accorse il Pontefice Urbano IV che si trovava ad Orvieto; indisse per tutto l’orbe cattolico la festa del Corpus Domini, celebrante il corpo del Signore; Tommaso d’Aquino, il doctor angelicus, fu incaricato di scrivere la solenne Messa e la liturgia delle ore per questa festività, cuore della stessa fede cattolica. La processione solenne seguì, per così dire, spontaneamente: è la processione del Corpus Domini che si compie ancor oggi; tradizionalmente, un corteo gioioso «nella luce della Resurrezione», quasi (ha scritto Benedetto XVI) «in obbedienza all’invito di Gesù di “proclamare sui tetti” ciò che egli ci ha trasmesso in segreto».
Per conservare le reliquie del gran miracolo eucaristico, l’ostia e il corporale insanguinati, fu costruito il Duomo di Orvieto, inestimabile gioiello dell’arte italiana, un altro miracolo che ancor oggi stupisce ogni visitatore.
Sette secoli dopo – nei nostri tempi grigi e secolarizzati – l’evento si è ripetuto. A cominciare dal 1992, a Buenos Aires, in Argentina, nella chiesa di Santa Marìa – che sorge in Avenida La Plata 286 – per tre volte, ostie consacrate si sono mutate in carne e sangue, che le analisi hanno mostrato essere parte di un cuore umano vivente e sofferente, e sangue umano del gruppo AB. Di questo miracolo eucaristico contemporaneo sono venuto personalmente a conoscenza molto tardi, nel 2013, nei giorni dell’elezione di Papa Francesco, e solo per caso.
Il 1992 è stato l’anno in cui Bergoglio diventa vescovo, ausiliare di Buenos Aires, e comincia la carriera che lo porterà al Soglio. Quel sanguinamento significa qualcosa per lui? Per noi?
Blondet è voluto andare sul posto, in Argentina, per capirne di più, per capire come la Chiesa e i fedeli del nostro secolo hanno accolto questa manifestazione terribilmente concreta del Cristo. Al contrario: come definire il modo in cui il miracolo è stato accolto dalle gerarchie di Buenos Aires? Ostilità, forse.
L’assenza di meraviglia dell’alto clero di fronte a quello che il popolino non può trattenersi dal chiamare miracolo, può avere due motivi opposti: o una fede immensa assoluta e inconcussa («Lo sappiamo già, avviene tutti i giorni quando consacriamo, non ci bisognano manifestazioni straordinarie») oppure un’altra ragione. Magari, la preoccupazione cosiddetta «pastorale» di scoraggiare nei fedeli una fede «superstiziosa», alimentata da curiosità su fatti paranormali. Papa Bergoglio condivide questa forma di «pastoralità militante» fino ad estremi che potremmo chiamare di «pastorale dispotica».
Forse. Ma un’ostia consacrata che spilla sangue a Buenos Aires, che diventa un Cuore umano vivente e sofferente, con la sua sola presenza scredita e smentisce le innovazioni di Mancuso, abbatte le elucubrazioni e gli universalismi rahneriani e gli svaporati ecumenismi martiniani; ricorda che il peccato esiste, e che per riscattarci da quello originale Cristo è qui ancora a sanguinare; sfata tutte le velleità di ripulire il racconto evangelico dei «miti» residuo di epoche passate, che «l’uomo moderno non può più credere». Un’Ostia consacrata che diventa un pezzo di cuore palpitante, sotto lo sguardo di diversi osservatori, smentisce queste pseudo-filosofie e conferma – scandalosamente – il realismo di Aristotile, di Tommaso d’Aquino: la realtà esiste, e davvero la materia è fatta di «accidenti» sotto cui esiste la «sostanza». Conferma che sì, nell’Eucarestia, per opera di un Dio (che è padrone del reale) pane e vino perdono la sostanza (realtà) di pane e vino che avevano, per assumere la sostanza di Corpo e Sangue del Dio-uomo.
In altre parole, in questi tempi, è uno scandalo e un imbarazzo per questa Chiesa percorsa da tali suggestioni e tentazioni. Forse per questo, lì come in Vaticano, hanno continuato la loro vita come se nulla fosse accaduto. Ma le domande che ancora attendono una risposta ed il silenzio dimostrato davanti alla Presenza Reale senza più veli, esposta per volontà stessa di Colui che è capace di compiere un simile miracolo, possono avere conseguenze apocalittiche per Sancta Romana Ecclesia a causa dell’apostasia che l’ha travolta, anch’essa predetta.
Il miracolo eucaristico avvenuto nella capitale quando ne era vescovo il cardinal Bergoglio è stato un messaggio e un avvertimento al futuro Pontefice? Come ha preso l’evento il Papa argentino? L’avrà inteso come rivolto anche a sé? È possibile che l’eloquente «segno», il doloroso segno della Presenza Reale, sia voluto apparire proprio a Buenos Aires, e con tanta insistenza, per ben tre volte, carico di un segreto avvertimento per il futuro Papa?
Il viaggio a Buenos Aires è partito con l’intento di dare una risposta a tali quesiti. E questo volume è il parziale resoconto di questi fatti.
Scheda: il libro
Un fatto inaudito e totalmente ignorato
In una metropoli sudamericana, per anni ostie sanguinano. Non solo: diventano un pezzo di Cuore sofferente, come dimostreranno successive perizie forensi. Ci troviamo di fronte ad un fatto, un segno dei più concreti: è l’apparenza che s’è trasformata in Realtà, nella Realtà affermata da Gesù stesso che, nello spezzare il pane, affermò: «Questo è il mio corpo». Anzi, fa di più. Non solo scredita tutte le nuove teologie: distrugge tutte le filosofie moderne; e conferma – scandalosamente – il realismo e l’oggettività di Aristotile e di san Tommaso d’Aquino. Screditando ogni scientismo, esautora ogni «svolta antropologica», delegittima ogni lettura «critica» ed aggiornata dei Vangeli. In altre parole, in questi tempi, è uno scandalo ed un imbarazzo per questa Chiesa percorsa da tali suggestioni e tentazioni. In questo senso è doveroso domandarsi: come avrà inteso quel messaggio Jorge Mario Bergoglio, attuale Pontefice ed arcivescovo proprio all’epoca dei fatti argentini? L’avrà inteso come rivolto anche a sé? È possibile che l’eloquente «segno», il doloroso segno della Presenza Reale, sia voluto apparire proprio a Buenos Aires, e con tanta insistenza, per ben tre volte, carico di un segreto avvertimento per il futuro Papa? Domande che purtroppo avranno conseguenze apocalittiche per questa Chiesa e per l’attuale apostasia che l’ha travolta, anch’essa predetta. Un’Ostia consacrata che diventa tessuto cardiaco ci conferma che è tutto vero, e lo fa con parole di carne e sangue. «Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha vita eterna». Ecco la Sua Verità letterale, che dobbiamo urgentemente recuperare insieme al senso della Maestà. Perché Cristo non è solo nostro fratello, il Figlio d’uomo. È il nostro Re.
Maurizio Blondet, (Milano, 22 febbraio 1944), giornalista italiano, scrittore e conferenziere, ha lavorato ad Oggi, Il Giornale, Avvenire e La Padania come inviato speciale. Nel 2001, a seguito dei fatti dell’11 settembre, fu il primo giornalista in Italia a documentare, attraverso 4 libri e numerosi articoli, il coinvolgimento diretto del Governo statunitense nell’abbattimento delle Torri Gemelle. Dal 2003 collabora con il sito www.effedieffe.com per cui ha scritto migliaia di articoli di geopolitica, economia (fu tra i primi, nel 2004, a denunciare l’arrivo della bolla immobiliare americana nota come “crisi dei subprime”), politica internazionale ed italiana, costume e religione, argomenti nei quali può vantare numerosi altri primati. Nel corso degli anni ha pubblicato molti libri, tra i quali I Fanatici dell’Apocalisse – 11 settembre: colpo di Stato in USA – Cronache dell’Anticristo – La disfatta evoluzionista – Chi comanda in America – Osama bin Mossad – La strage dei genetisti – Israele, USA, il terrorismo islamico – Schiavi delle banche – Selvaggi con telefonino – Stare con Putin? – Adelphi della dissoluzione – Cretinismo scientifico – Tutti i complotti.
Il libro è disponibile da EFFEDIEFFE Edizioni
"...sette secoli dopo [...] il miracolo si è ripetuto..."
RispondiEliminaNon solo questi due ma sono un'infinità i Miracoli Eucaristici che si sono verificati nel Mondo intero:
www.reginamundi.info/MiracoliEucaristici/
Ci sono stati molti miracoli eucharistici anche nella diocesi di Boston, secondo i fideli. Sempre l'evidenza di tale era distrutta, per evitare l'offesa ai protestanti !
RispondiEliminaOsseravtore
Giustamente miracoli ce ne sono piì di quello che pensiamo, però se ci fermiamo al fatto miracoloso in sè rischiamo di capire poco.
RispondiEliminaE quindi complimenti a Blondet che come al solito ci fa guardare oltre al fatto in sè, ma indicandoci il possibile motivo per cui il Signore l'ha compiuto.
Fuori tema.. sbaglio o vatican insider ha eliminato dall'home page il rimando ai blog dei singoli collaboratori?! A me non compare più (il link era accanto all'immagine del giornalista, dove ora c'è il rimando alla pagina twitter e agli articoli pubblicati sul sito), non so a voi! Mi fa pensare che i gestori del sito (Tornielli?) abbiano applicato la censura a collaboratori scomodi come Tosatti, il cui blog ora bisogna ricercarlo esternamente a vatican insider! Quando si vogliono nascondere i panni scomodi..
RispondiEliminaPanni scomodi ? Intende dire : i testimoni sporchi forse
EliminaMa davvero ha potuto aver accesso a qualcosa? Perché el Jesuita ha piazzato al suo posto ed in altri ruoli chiave los fidelisimos.....qualcuno avanza l'ipotesi di una diarchia in CC,personalmente io vi vedo un dispotismo assoluto,dei peggiori, di quello degli imperatori romani di cui gli storici raccontavano sottovoce,ma non troppe cose, si sa mai, i tiranni sono feroci e vendicativi e non tollerano essere contraddetti; un ultimo appunto su padre livido, ieri la sua intemerata contro gli imbecilli che osano, udite udite, criticare il divus, oltre ad essere distante anni luce dal sentire cristiano, alla fine si è risolta in una lettera inviata ai boccaloni che lo ascoltano, affinché non si facciano fuorviare da questi pazzi scatenati e continuino, anzi incrementino, le offerte alla radio......alla fine si tratta pur sempre di vil denaro e, come disse il Martin, la chiesa apre le braccia, anzi le gambe, sempre per soldi e una qualche ragione ce l'avesse pure avuta, salvo poi fondare un'altra chiesa peggiore e piena di metastasi che sanno invadendo anche la CC.....chi vivrà vedrà.
RispondiEliminaNon so, Petrus,
RispondiEliminaio entro sempre direttamente in San Pietro e dintorni digitando Tosatti Stampa
Confermo: anche io noto oggi la "censura" del link, si accede o agli articoli o ai tweets, ma non più al blog. Ci si deve per forza andare o via google o ricordandosi l'indirizzo.
RispondiEliminaBrutto segno.
Fa il paio con un altro anche peggiore: da PC e da Mac digitando www.vatican.va si finisce sul solito sito della Santa Sede, con un po' di maquillage nuovo ma sostanzialmente normale; se invece vi si accede da tablet o iPad, come faccio io di solito, si viene ridiretti automaticamente a una cosa stranissima chiamata francescomobile che non è che un gigantesco spot di Bergoglio. La cosa brutta è che non c'è modo, da iPad, di accedere al menu: ergo, il sito ha cancellato ogni traccia dei Papi precedenti. Speravo alla voce Santo Padre: ma niente, c'è solo la sua roba...
Per accedere a un'udienza di BXVI, per es., devo usare Google o altri motori di ricerca: e allora, anche da iPad, finisco sul vecchio sito "normale". Se poi però clicco home, mi ridirige imperterrito su francescomobile.
Sono assai curiosa di vedere se questa porcheria per tablets è solo una prova generale che poi verrà applicata anche agli accessi da PC e Mac.
Prove tecniche di Nuova Chiesa...?
Maria, mater Ecclesiae, ora pro nobis.
humilitas
L'attuale gerarchia , con in testa il papa , dimostra così il proprio accecamento : non si smuove dall'ideologia , arrivando a negare un fatto accaduto sotto i propri occhi ,pur di non dover recedere . Arriva persino a perdere , oltre all'amore , anche il sano timore del giudizio , capace di smuovere il peccatore incallito . Tutti noi peccatori penso che cadremmo in ginocchio , battendoci il petto , ma loro no . Preghiamo per loro , mi pare che ne abbiano tanto , tanto bisogno .
RispondiEliminaMi vengono in mente I Promessi Sposi, dove Dio manda come avvertimento a don Rodrigo il padre Cristoforo che lo ammonisce: "Verrà un giorno...". Don Rodrigo non ascolta, ma poi quando si ammala di peste Dio gli manda un secondo e ultimo avvertimento, un sogno in cui ritorna, oltre a immagini di morte e di sofferenza, il padre Cristoforo in atteggiamento minaccioso. E don Rodrigo non ascolta per la seconda volta e non si pente del male arrecato, ma si preoccupa solo di mandare il "fedele" Griso a cercargli un medico compiacente che lo curi di nascosto e gli salvi la pellaccia... Dio di solito però è più sottile, anche perché bisogna essere dei disgraziati allo stato puro come lo sventurato Rodrigo per non ascoltare appelli così chiari.
RispondiEliminaA livre sur "Boulevard Voltaire", ce matin :
RispondiEliminahttp://www.bvoltaire.fr/robindelaroche/guerre-rome-bergoglio-1-eglise-0
En France aussi certains commencent à ouvrir les yeux. Finalement !
OT ma non troppo: arcivescovo di Cali esalta la spiritualità della sodomia passiva e esige che la Chiesa chieda scusa al lobby gay:
RispondiEliminahttp://www.infocatolica.com/?t=noticia&cod=22218
Un monumento del cattolicesimo anale bilderbergogliano.
Sulla Repubblica di oggi grandi titoloni: La Chiesa apre ai Gay!!!!
RispondiEliminaSottolineo che il sangue della particola miracolosa di Baires è AB, che è rarissimo, in particolare tra le popolazioni europee.
RispondiEliminaRR
AB, esatto. Come quello del Sudario di Oviedo e di Lancino, peraltro.
RispondiEliminahumilitas
Anche a Lanciano e sulla Sindone c'è sangue AB...
RispondiEliminaOviedo e Lanciano sicuri AB.
RispondiEliminaPer la Sindone la probabilità è molto alta, vicina alla certezza.
Tra l'altro, per inciso, l'anatomopatologo statunitense oggi defunto che ha studiato Buenos Aires si è occupato anche di Sindone.
humilitas
Io ne traggo una conseguenza. La provvidenza non ci abbandona mai!
RispondiEliminaConfermo.. da vatican insider hanno tolto l'accesso ai blog, con l'evidente scopo di oscurare quello di Tosatti (al quale io normalmente accedo dal sito di Tornielli, dopo aver sbirciato tra le iniziative di vassallaggio ivi riportate).. Intanoto Tosatti rilancia su San Pietro e dintorni con questo nuovo pezzo:
RispondiEliminahttp://www.infocatolica.com/?t=noticia&cod=22218
Vergognosi traditori, potranno sottrarci alle nostre chiese, ma non potranno sottrarre il nostro cuore alla causa del Nostro Dio. Non é forse il nostro corpo la Sua dimora?!
Mi unisco alla preghiera della Chiesa tutta perché prevalga il sensus fidei dei credenti su quello dei "non più" o "diversamente credenti"!
Correggo quanto scritto sopra: AB Rh + e' relativamente raro in Europoa, da circa il 2% da noi al 7%. In Finlandia. L' AB Rh- e' invece arissimo ovunque,eno dell' 0.2% .
RispondiEliminaGli indios sudamericani sono tutti O. Non ho trovato la % tra gli Ebrei- o meglio dovrei trovare quella nei Palestinesi, non negli attuali israeliani, ma credo di averla in un libro, che ora devo recuperare.
Comunque e' molto interessante la concordanza con il sangue degli altri reperti, per usare un termine medico- scientifico. Data la rarità del gruppo sanguigno, degli " oggetti in esame" e dei "fenomeni in studio", anche in questo caso non credo sia necessario fare un test di significativita' statistica per escludere un' associazione spuria, casuale.
Cosi come, cambiando argomento, non mi sembra necessario un approfondita ricerca per concludere che le " aperture" all' omosessualita' recenti, nellla Chiesa e non solo, sono sicuramente attribuibili ad un numero non trascurabile, per non dire rilevante, di omosessuali tra il clero e non solo.
Rr
Solo per amore di precisione, la mistica fiamminga era GIULIANA De Cornillon, non "Giovanna".
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaGrazie Amicus, un testo da ben considerare.
RispondiEliminaDi padre Calmel abbiamo pubblicato diversi testi tra cui anche questo sulla "resistenza"
http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2014/02/resistenza-di-padre-roger-thomas-calmel.html
OT:
RispondiEliminaAl sinodo se ne sentono di nuove ogni giorno. A chi interessa lo svolgimento dello stesso penso siano interessanti anche i due articoli odierni di Tosatti. Per chi non sa come accedervi:
http://www.lastampa.it/2014/10/16/blogs/san-pietro-e-dintorni/sinodo-lora-del-pressing-MDI6EHJgkBVjjMUzm0T6OM/pagina.html
e l'altro:
http://www.lastampa.it/2014/10/16/blogs/san-pietro-e-dintorni/sinodo-altra-censura-proteste-4jzVo5MPlcvxieKMqm8oaN/pagina.h
E se mi è permesso estrapolo un commento riferito al cardinal Marx, che per noi è una conferma della correttezza del nostro ragionare:
Il cardinale Marx è stato udito commentare ad alta voce che per lui è incomprensibile come i Padri sinodali siano più legati alla tradizione del Papa.
@ L'escamotage di alcuni di fronte a eventi preternaturali come le apparizioni e' di affermare" Sono cose che NON MI INTERESSANO". E' ovvio che bisogna esercitate il piu' attento discernimento, utilizzando anche i metodi e i mezzi di controllo che la scienza ci offre, ma risposte aprioristiche di questo tenore significano una sola cosa: le apparizioni mariane e i miracoli, eucaristici e di altro genere si riferiscono a un quadro concettuale che non e' il mio: quello degli avvisi all'umanita' sotto attacco da parte della potenza satanica scatenata, del richiamo alla preghiera e soprattutto al rosario, dell' invito a fuggire il peccato. Per costoro si tratta di una deformazione medievale del Cristianesimo, quella "oscurantista" di Padre Pio, che infatti detestano in sommo grado. Tutte queste cose sono un pruno in un occhio per chi vuole un Cristianesimo orizzontalistico, progressista, "evoluto" e in evoluzione, in poche parole modernista. Escamotage per non dire chiaro e netto :"Non ci voglio credere".
RispondiEliminaFiguriamoci se non e' logico correre sul luogo del prodigio, pieni di problemi come siamo, cogliendo ogni aiuto che eventualmente possa venirci dal Cielo. "Ci basta la Bibbia", dicono; in realta' la Bibbia depurata dagli elementi "pessimistici" e apocalittici che a loro non garbano e che preferiscono passare in non cale, intenti come sono a perseguire "le magnifiche sorti e progressive".
Tosatti:
RispondiEliminaUn'altra censura, e i Padri Sinodali si ribellano.
La Segreteria Generale del Sinodo ha annunciato la decisione di non pubblicare le relazioni dei Circuli Minores.
Erdo ha preso la parola, prendendo implicitamente le distanze dalla relazione che portava la sua firma, e dicendo che se era stata pubblicata quella “disceptatio” si dovevano pubblicare anche quelle dei Circuli Minores, le Commissioni.
Il suo intervento è stato seguito a pioggia da numerosi altri sullo stesso tono, sottolineati da applausi fragorosi.
Il Segretario del Sinodo, il card. Baldisseri, guardava il Papa, come in cerca di consiglio e lumi, e il Papa stava muto e serissimo.
Muti anche il sottosegretario al Sinodo, Fabene, Forte, Schoenborn e Maradiaga.
Kasper non c’era.
Infine padre Lombardi ha annunciato che le relazioni delle Commissioni saranno rese pubbliche.
Ma come sono vivaci questi vescovi ! Altro che gli studenti del Liceo di mia figlia !
RispondiEliminaEh, come disse il VdR a Rio ai giovani: !que hagan lio!, cioe': ma fate casino!
Ed infatti il Sinodo sembra sempre cosi.
OT: letto dellal Sistina affittata alla Porsche pare per un serata di beneficenza ? Con SOLo 38 invitati? quanto sara' l' affitto? 6000 euro come quelli del Ccirco massimo per i Rollinga Stones !!??
E tutto per iniziativa del VdR. Forse questa non piacerà tanto ai radical- chic ( la Porsche, uhm, tedeschi, uhm,uhm...)
Rr
Che il gruppo sanguigno sia molto probante era già emerso prima ancora che si parlasse del miracolo eucaristico di Baires
RispondiEliminahttp://www.lanuovabq.it/it/archivioStoricoArticolo-pati-davvero-sulla-croce-sotto-ponzio-pilato-626.htm
I blog "San Pietro e dintorni" di Tosatti e quello di Galeazzi "Oltretevere" sono stati spostati nella pagina dedicata ai Blog, come tanto tempo fa, prima dell'avvento di "Vatican Insider".
RispondiEliminaIl relativo link si trova a fondo della home pagina de "La Stampa", sulla destra nello spazio denominato "Blog giornalisti" e in fondo c'è il link: "Tutti i blog"
http://www.lastampa.it/Blogs
Non credo si tratti di censura, ma di una ricollocazione di chi gestisce la home page del giornale.
Non dimentichiamoci che il vaticanista del giornale non è Tornielli, ma Galeazzi e anche lui è stato spostato. Simone
Eh, Simone, Simone, che arrivi sempre a buttar acqua sul fuoco acceso da questi maligni che postano qui...certo, certo, c' e' stato un restyling, Restyling che di solito, pero', nei giornali " seri" - e chi dubita della serieta' della Stampa, l' house organ degli Agnelli - viene annunaciato ai fedeli lettori con qualche giorno di anticipo. Lo fanno anche i bloggers più seguiti quando cambiano la loro webpage "home".
RispondiEliminaE poi il vaticanista e' Galeazzi, mica Tosatti, che ultimamente sforna articoli che sembrano giochi pirotecnici che potrebbero arrivare a bruciare qualche
mozzetta in quel di Roma.
E quindi, sotto col restyling...
Rr
I grembiulini della Stampa si saranno innervositi...
RispondiEliminaPer chi non ne fosse al corrente, aggiungo che le analisi delle lacrime di sangue della Madonnina di Civitavecchia hanno accertato trattarsi di sangue gruppo AB.
RispondiElimina@Rr
RispondiEliminaE lei voleva che io spargessi benzina sul fuoco? Già la pira è bella grossa, ci mancava soltanto che qualcuno si mettesse ad alimentare la fiamma.
Tosatti è un professionista serio che sa bene ciò che scrive ed è anche pericoloso contraddirlo, fisicamente parlando.
Non so se qualcuno qui lo sa, Marco Tosatti è cintura nera di Karate ed è stato presidente della Federazione Italiana di Karate negli anni '80.
Dunque contraddirlo può essere molto pericoloso...
Simone
No Simone.. lei confonde le cose. Intanto apprendo da lei che c'è stata una modifica anche nell'accesso al blog di Tosatti dal sito della stampa. Io però mi riferivo all'accesso tramite il sito vatican insider! Dunque i "cambiamenti" sono stati due.. purtroppo la sua osservazione non fa altro che rafforzare l'ipotesi oscurantista da me avanzata! P.S: qualcuno tra i commenti a uno degli articoli di oggi di Tosatti ha fatto la mia stessa osservazione chiedendo chiarimenti direttamente a lui.
RispondiElimina@ Petrus
RispondiEliminaIn realtà le modifiche sono un pò più complicate ed è anche probabile che domani le cose tornino normali, quindi è bene attendere.
La situazione attuale è la seguente:
A. Attraverso il link "Tutti i blog", presente in basso nella home page de "La Stampa" sono raggiungibili sia il blog di Tosatti sia quello di Galeazzi, oltre tutti gli altri blog. Questa è l'unica strada per trovare tutte le discussioni di Tosatti in ordine cronologico.
B. Su "Vatican Insider" compaiono come sempre sulla Sx, dall'alto in basso le immagini di Tornielli, Galeazzi e Tosatti, mancano però i link ai rispettivi blog e quindi questo rende difficoltosa la ricerca degli articoli.
Per essere certi di trovare gli articoli di Tosatti, l'unica strada è la A e non più la B attraverso "Vatican Insider". Simone
Oh, Simone, com'e' informato su come funziona l' house organ. Agnelli' s hasbara ?
RispondiEliminaRr
Per Tosatti basta digitare direttamente San Pietro e dintorni, bypassando vatican insider a pie` pari
RispondiEliminaFlora, questo lo sappiamo, grazie a Dio non siamo ancora arrivati alla censura di stato. Quello che sconcerta é l'operazione di boicottaggio editoriale messa su dal Tornielli sul suo sito!
RispondiElimina