Interessante notazione di Marco Tosatti su La Stampa di oggi [qui]
Quando il relatore – un cardinale di Santa Romana Chiesa – disconosce più o meno espressamente la paternità di una relazione che porta la sua firma, c’è un problema.Quando lo stesso cardinale, in riferimento a un brano del testo certamente molto interessante e foriero di problemi, richiesto di spiegazioni, gira la risposta a un arcivescovo Segretario aggiunto (dal Papa) al Sinodo, perché è lui l’autore, c’è un problema.Quando molti vescovi e cardinali, dalla Polonia all’Africa all’Australia, si lamentano perché la Relatio così come è stata scritta e presentata alla stampa non riflette secondo loro quello che è stato detto nell’aula, e aggiunge cose che non sono mai state dette, c’è un problema.Quando il testo viene dichiarato “inaccettabile” da cardinali e vescovi, “irredimibile” da un altro, e quando dai Circuli Minores si dice che “stiamo lavorando per rivedere il testo, cassare alcune espressioni e così via, ma è un testo malato e non si sa quanto saranno accettate le proposte”, c’è un problema.Quando ci sono vescovi – e più di uno – che dicono di non voler più venire a eventuali futuri Sinodi, se si svolgono così, perché si tramutano in farsa, c’è un problema. Quando il cardinale sudafricano Napier afferma via twitter, cioè in maniera pubblica, che “mentre è possibile che alcuni elementi stiano cercando di adeguarsi all’opinione del mondo, la maggioranza vuole restare fermamente con la verità”; cioè afferma esattamente il contrario della tesi che alcuni giornalisti per i motivi più vari tentano di accreditare, c’è un problema.Quando nelle scelte di vertice per il Sinodo un intero continente in cui si sta realizzando la maggiore crescita del cristianesimo e del cattolicesimo in termini di fedeli (a differenza di Europa e America del Nord, o dell’America Latina dove gli evangelici ingoiano milioni di ex-cattolici), e cioè l’Africa viene dimenticato, c’è un problema.La cupola sinodale ha deciso di non rendere pubblici gli interventi dei partecipanti, contro una prassi decennale, la trasparenza e il diritto dei cristiani a sapere; e poi ha deciso di rendere pubblico un documento di lavoro in cui moltissimi non si riconoscono, e in cui le frasi più discutibili e discusse sono con grande probabilità l’espressione di pochi teologi e vescovi. E’ difficile non pensare a un tentativo di guidare e manipolare il treno del Sinodo.Quando, in seguito alla pubblicazione del documento, si è costretti a fare marcia indietro, e “Voice of the Family”, che raggruppa milioni di cattolici in tutto il mondo in quindici diverse organizzazioni lo definisce tout court “un tradimento”, e afferma che “Quelli che controllano il Sinodo hanno tradito i genitori cattolici. Il report è uno dei peggiori documenti ufficiali mai redatti nella storia della Chiesa”, c’è un problema.
Il Sinodo dei Vescovi sulla Famiglia è il primo appuntamento ufficiale di Chiesa del regno di papa Francesco. E non si sta rivelando un successo, sotto nessun punto di vista, se non quello della confusione. Purtroppo il Papa non appare, come forse sarebbe più prudente e auspicabile, per rassicurare i cattolici, al di sopra e fuori delle parti. Il card. Kasper, uno dei più fieri protagonisti della battaglia, non fa che ripetere che ne ha parlato al Papa. La scelta dell’arcivescovo Forte, autore secondo molti della relazione dei giorni scorsi, come segretario aggiunto, è papale. Così come quelle dei membri aggiunti della Commissione che stenderà il rapporto finale; tutti orientati in una direzione, che però – a quanto dice il card. Napier, e non solo lui, non rappresenta il sentire comune e maggioritario dell’assemblea.E questo non è un bene, se si cerca un’unità di sentimenti, e non quello che il card. Vingt-Trois, arcivescovo di Parigi, ha definito un “pensiero unico nella Chiesa”. Se è vero che la Chiesa non è una democrazia, e non si va avanti a colpi di maggioranza, non si può neanche sottoporre l’insieme dei credenti a minigolpe teologici e dottrinali.Come la natura, la Chiesa non ama i salti.
""Il sinodo è un pò taroccato""?
RispondiEliminaNO! NO! NO! - No poco, tanto, tanto, tanto taroccato.
E Bergoglio fà finta di non accorgersi e và per la sua strada.
Ma, attenzione, alla fine della strada c'è un grande baratro che non è segnalato.
I bergogliani stanno mettendo in pratica anche al Sinodo ciò che i loro precedessori (della stessa pasta)fecero negli anni del post concilio. A colpi di parole aggiunte e interpretazioni forzate hanno fatto quello che hanno voluto. Si ripete ora ciò che è già accaduto cinquanta anni fa. Comunque ottimo articolo.
RispondiEliminaIn coscienza, ora molti si chiedono: se rimango in una cum con il vescovo di Roma che dice quello che dice a Santa Marta e non solo li, posso ancora dirmi cattolico? Ormai sono troppe le cose in contraddizione con l'insegnamento bimillenario della Chiesa e non sono certo materia di poco conto.
RispondiEliminaSpero in una presa di posizione del cardinale Burke e di quei Vescovi che rimangono fedeli.
L'autore del paragrafo sugli omossessuali è sicuramente lo stesso Bergoglio.
RispondiEliminaUn Pastore che ama il proprio gregge e che è fedele al proprio mandato non può permettere che si mettano in discussione questioni non discutibili perchè già previste e regolate da Cristo.
RispondiEliminaExsurge Domine adiuva nos
Citazioni da Il Cavallo Rosso, di Eugenio Corti:
RispondiElimina<<… Però, come ogni cosa era lontana dalle attese della sua giovinezza, quando lui e i suoi compagni di studi, in particolare Gramsci… Già, Gramsci, il gobbetto. Quello mentr’era in carcere aveva elaborato un complesso di teorie che avrebbero forse potuto evitare i massacri: secondo lui il potere andava preso mediante la conquista sistematica dei gangli della comunicazione sociale e della cultura. Sì, ma anche supponendo d’arrivarci (gli intellettuali sono obiettivamente i più riducibili a gregge fra tutti gli esseri umani) come si sarebbe potuto conservarlo poi, il potere, senza ricorrere alla violenza? In Italia ci avrebbero pensato i cattolici modernisti, aveva lasciato scritto Gramsci, a cambiare la mentalità delle masse avversarie, rendendole anzitutto sanamente atee.
... Non s’illudano però: noi non lavoreremo mai per la loro schifosa società pretesca, anzi faremo il possibile per rendergliene difficile l’edificazione. Basterà impedirgli, giorno dopo giorno, di correggere ogni pur piccolo difetto, fare per esempio in modo che non possano allontanare dalle cariche pubbliche chiunque si riveli elemento nocivo o ladro: questo ci sarà persino facile se sapremo condurre la nostra azione sempre in nome della libertà, la libertà dei singoli, cui loro tengono tanto. Vedrai che noi finiremo addirittura col diventare i campioni della libertà dei singoli…” Fece una smorfia divertita: “Davvero splendido.”>>
(Eugenio Corti, Il Cavallo Rosso, pp. 1089-1095).
Per la capire bene la parte finale basta sostituire la parola "misericordia" alla parola "libertà".
Quando non si trova la ragione dentro la Chiesa, essa va cercata fuori la Chiesa. Sapiamo che il silenzio del CV2 sul comunismo è stato il frutto di un accordo tra il Vaticano e Mosca; sapiamo che il documento sulla libertà religiosa è stato la conseguenza delle riunioni del cardinale Bea (e suo segretario Malachi Martin) coi massoni di NY.
RispondiEliminaOggi la nuova dottrina vaticana sui gay è anche il risultato di un accordo?
Questa non é una verità apodittica, solo (molto) probabile. Ma il solo fatto di essere probabile dimostra lo stato terminale della chiesa bergogliana. Perchè non esclude un dubbio terribile: è oggi il Vaticano una diarchia?
Anonimo 14:26
RispondiEliminaSi può essere una cum il Papa senza essere una cum tutte le baggianate che fa o dice senza impegnare l'infallibilità.
Per taroccato è taroccato ed anzi credo che ormai sia anche fallito.Il Papa ,purtroppo o per fortuna,è stato precipitoso ed ha voluto fare il passo più lungo della gamba. Adesso potrà anche ottenere qualche risultato, ricorrendo a minacce ed intimidazioni ,ma l'effetto sorpresa è definitivamente svanito . Prepariamoci alle solite vendette ma il boccone è troppo grosso da ingoiare visto che gli oppositori sono la maggioranza. Figura veramente brutta per un Papa che parla così tanto di misericordia .Bobo
RispondiEliminaGiuliano Ferrara il 30 settembre
RispondiElimina....Noi laici devoti oscurantisti, postkantiani, pensiamo che ci sia qualcosa di più oltre la linea di confine che separa il diritto e la società viva, la coscienza e la prassi degli esseri umani razionali. I cattolici si appellano alla fede e alla dottrina, che ne è parte essenziale poiché ne dice le ragioni, profezia o no. Noi richiamiamo la ragione nuda, assistita dalla speranza e dalla letteratura, che dice qualcosa del mondo: e critica la centralità del sesso, della sessualizzazione panica dei rapporti umani, la scomparsa del matrimonio all’insegna dell’amore romantico o sentimentale, la scomparsa dell’educazione dei figli, della promessa e del futuro, l’ingegneria genetica diffusa, l’eugenetica, la noncuranza per l’altro dissimulata sotto le spoglie della libertà individuale, e le teorie del gender, che eliminano la natura, anche intesa non materialisticamente, e la soppiantano con i risultati delle tesi di laurea delle filosofe femministe di Berkeley, Ca. sull’identità sessuale indifferenziata all’origine, formata poi dalla cultura. Kasper avrebbe ragione se si trattasse di fare incontrare la chiesa e un mondo normale, umano invece che potenzialmente transumanista, un mondo temperato, in cui si scalda la libertà al fuoco della misura e della proporzione. Ma non è così. I vecchi della chiesa non hanno fatto fuoco e fiamme, sebbene i vecchissimi padri avessero intuito tutto in materia di concupiscenza, su come fa l’amore la gente, perché la gente ha sempre fatto l’amore nella stessa maniera (basti vedere i “modi” dell’amore disegnati da Giulio Romano o leggere Ariosto e Tasso), ma solo adesso desidera che la sua maniera, il pansessualismo e l’omomorfismo negatore della differenza, diventi legge della chiesa e dello stato. A noi non sta bene. Se sua eminenza desidera così, con l’aiuto del Papa, sia così, così sia. Noi no. Io no.
@ Luis Luiz. Per quanto ne so, Malachi Martin, il segretario del card. Bea, personaggio culturalmente raffinatissimo, come si evince dal suo stile letterario, usci' dall'ordine dei Gesuiti e assunse posizioni tradizionaliste, dando credito alle profezie di Fatima, fino a scrivere un libro intitolato "Ascesa e caduta della Chiesa Cattolica" e altro. A suo dire era al corrente dell'ultimo segreto di Fatima e sosteneva trattarsi di cosa terribile, tanto che i fedeli, se fosse stato reso noto, avrebbero fatto la fila per confessarsi. Riferisco senza poter dare un mio giudizio, che sarebbe parziale e probabilmente temerario. Chi vuole si informi e giudichi personalmente.
RispondiElimina
RispondiEliminaCertamente quello che esce da questo strano sinodo NON rappresenta il sentire comune e maggioritario dei cattolici praticanti oggi nel mondo. Assolutamente NON lo rappresenta.
Camminiamo tutti insieme dunque nel Signore Gesù Cristo, come l'abbiamo ricevuto, ben radicati e fondati nella Tradizione, saldi nella fede come ci è stato insegnato, abandonandoci nell'azione delle grazie. Sempre all'erta che nessuno ci inganni con la sua filosofia e con vuoti raggiri ispirati alla tradizione umana, secondo gli elementi del mondo e non secondo Cristo.
Pour Bergoglio et ses comparses, l’homosexualité n’est plus une tendance anormale, conduisant souvent à des situations peccamineuses qu’il importe de dénoncer, mais un choix, et même un état de vie qu’il s’agit d’“accueillir” et de “valoriser”. Certes ils ne vont pas encore jusqu’à répéter — après d’autres — que l’homosexualité constitue une “chance” pour le Nouvel Ordre Mondial, mais ils le pensent peut-être déjà.
RispondiEliminaPour mieux saisir l’absurdité de cette nouvelle “posture pastorale”, considérons une autre tendance anormale, celle, par exemple, qui conduit certains individus à l’alcoolisme, et, dans le texte de Bergoglio présenté au synode par le card. Erdö, remplaçons “homosexualité” par “ivrognerie” (ubriachezza), et “homosexuel” par “ivrogne” (ubriaco), voilà ce que cela donne :
« Le persone ubriachi hanno doti e qualità da offrire alla comunità cristiana : siamo in grado di accogliere queste persone, garantendo loro uno spazio di fraternità nelle nostre comunità ? Spesso esse desiderano incontrare una Chiesa che sia casa accogliente per loro. Le nostre comunità sono in grado di esserlo accettando e valutando il loro orientamento alcolico ? »
Pour répondre au vœu formulé dans ce nouveau texte, on pourrait suggérer aux membres du synode une initiative pastorale susceptible, à n'en pas douter, de ramener vers l’Église un grand nombre de personnes qui s’en sont détachées : installer, par exemple, dans le fond des églises (ou dans les bas-côtés, ou même dans le chœur), des buvettes confortables et gratuites. Ainsi les ivrognes cesseraient de se sentir discriminés et pourraient enfin voir dans chaque église une “casa accogliente per loro”… On pourrait même leur permettre de chanter, au moment de partage de la communion, “Boire un petit coup c’est agréable”…
semplicemente, e solo, IPOCRITI
RispondiEliminaGrazie a Raoul de Gerrx che con appropriata similitudine ha reso palpabile questa teoria dell'assurdo. Ma chiamiamolo pure teatro dell'assurdo. Non si sta recitando a soggetto? E su quale canovaccio se non quello di bergoglio. Finalmente i 6 personaggi senza palcoscenico, ma sono molti di più, hanno trovato il loro autore. E ora tutti in scena! Ma qualcuno, dal proscenio, non sta gridando:"al fuoco, al fuoco", mentre giù in platea tutti a ridere per la comica trovata teatrale. Nessuno si è accorto che dietro le quinte si è sviluppato l'incendio. Quello vero!
RispondiEliminamic ha detto...
RispondiEliminaAnonimo 14:26
Si può essere una cum il Papa senza essere una cum tutte le baggianate che fa o dice senza impegnare l'infallibilità
Come si potrà dire le verità del Vangelo quando il papa le sconfessa,
leggi su mil:
Sinodo: la prima "vittima". Trattasi purtroppo di una storia vera.
...si può essere prudenti, sperare sempre in una controprova e che si stia seguendo un disegno di salvezza generale...(non comprensibile ai più) ..me lo sono detto tante volte in questi mesi.. MA quest'uomo a me non convince affatto e dubito sia un papa legittimo (anche oltre le tesi di socci che comunque pesano). Sperando sempre di essere in errore ma ritengo inutili le ipocrisie ed i contorsionismi a questo punto... m
RispondiEliminaDitemi ... e' più importante obbedire alle parole chiarissime di Gesù Cristo o ai desiderata del suo vicario? Vicario che, credo che sia così fino ad oggi ma se sbaglio correggetemi, non ha ancora trovato il tempo ed il modo di definirsi Suo Vicario. Scegliamo la parola di Dio oppure scegliamo i desideri di alcuni (ripeto: solo alcuni) dei divorziati risposati che si sentono abilitati dalle idee kaspero-bergogliane a profanare in modo continuato ed aggravato l'Eucaristia?
RispondiEliminaI cattolici che in anni antichi e recenti sono stati fedeli alle norme morali della Chiesa in materia di matrimonio e sessualità sono stati dunque dei fessi?
RispondiEliminataroccato il sinodo? è una strategia dei modernisti,ma come sembra vogliono cambiare la dottrina ,chiedo a te mic ora chi vorrà rimanere fedele alla dottrina di sempre cosa deve fare passare alla fsspx ? ti ringrazio
RispondiEliminafabio
sulla base di quanto contenuto nel Nuovo Testamento e della perenne Tradizione della Chiesa, mi sento autorizzato a chiamare adulterio continuato l'unione sessuale di due battezzati che convivono o hanno contratto un nuovo matrimonio solo civile e che non abbiano mai chiesto o che non abbiano ottenuto la dichiarazione di nullità. Non trovo altre parole. Così come non trovo altre parole se non nel definire devianza sessuale o perversione il rapporto sessuale contro natura, cioè omosessuale. Ora attendo solo, firmandomi col mio vero nome e cognome, che qualcuno venga a bruciarmi la casa e che qualche vescovo mi scomunichi per mancanza di misericordia.
RispondiEliminaMic, tu sei la amministratrice del sito ed accetto qualsivoglia tua decisione. Ma riguardo gli articoli di Tornielli, segnatamente l'ultimo, quando ci vuole ci vuole
RispondiEliminaMa io mi chiedo: ma il buon Erdo si rende conto che siede sulla cattedra episcopale che fu del servo diDio Josep Mindszenty? Ma se ne rende davvero conto? Quello fu capace di sopportare sette anni fra prigione e confino prima e 25 anni di esilio interno nell'ambasciata Usa a Budapest e costui non è capace di mandare Kasper, Forte ed il loro padrone a quel paese? Come siamo caduti in basso! Ed è' cardinale. Congratulazioni, Eminenza Erdo, per il suo titanico coraggio.
RispondiEliminaAlessandro, mi sono persa l'ultimo articolo di Tornielli. Ora non ho tempo, piú tardi guarderó.
RispondiElimina@ Raoul De Gercx. A conferma di quanto da lei ipotizzato, posso dirle che sei anni fa all' ingresso della cattedrale di Chester in Inghilterra, ora anglicana ma inizialmente cattolica, ho visto un bar-buvette, evidentemente installato per ribadirne la funzione di convivialita' quotidiana. All'interno si vedevano gli alloggiamenti di un gran numero di altari, necessari prima dello scisma per consentire ai numerosissimi monaci di celebrare le loro messe individuali,
RispondiEliminaL'arcivescovo maggiore di Kiev, intervistato da Radio Vaticana, ha riconosciuto che CIS sono state molto critiche alla relazione Erdo - Forte e che il diavolo può nascondersi nei dettagli. Vedasi ad esempio le due paroline luciferine "orientamento sessuale"
RispondiEliminaLa mia opinione e' che Forte in occasione di questo sinodo si sia venduto alla teoria del gender. Non ho mai visto un documento stilato da dei vescovi ove erano assenti concetti fondamentali per noi. Grazia, castità, peccato, preghiera, devianza. Eppure sono riusciti a tacere su aspetti fondamentali. Chiarissimo peccato di omissione.
RispondiEliminaUna cosa positiva questo documento sinodale l'ha provocata: il risveglio di tante persone o meglio tante persone hanno capito che è ora di farsi sentire. Guardate che non è poca cosa.
RispondiEliminaC'è però una cosa che credo sia giusto dire a coloro che solo adesso si accorgono del disastro che ci circonda e che hanno l'impressione che il cielo cada loro addosso. Anzi quanti vorrebbero quasi prendere le distanze dalla Chiesa di Cristo senza avvedersi che la santa Chiesa è la prima vittima di tanti suoi ministri.
Ebbene è doversoso dire a tutti: non scandalizziamoci, sono tutte cose già scritte e preannunciate. Anzi ne arriveranno ancora altre, leggete la sacra Scrittura.
Allora cosa è importante? L'importante è essere pronti a combattere per la nostra fede, per la gloria di Dio.
Per far questo è necessaria anche per noi una purificazione, anche noi dobbiamo rinsaldarci maggiormente nella fede, nella carità e nella speranza.
Un esempio: non è che prima il nostro credo si basava troppo su quanto diceva il papa, un cardinale o vescovo, oppure su quanto ci diveva un nostro caro sacerdote? Quanti nostri atteggiamenti e quante nostre idee erano da noi accettate ma non le avevamo ancora incarnate veramente in noi?
Credetemi, non gioisco di questa situazione, anzi soffro veramente di questa crisi che sta crocifiggendo la santa Chiesa cattolica, però credo che se non cogliamo questa occasione per diventare più forti nella fede e per testimoniare più forte il nostro attaccamento alla Chiesa, beh, allora credo che questo grande caos ha fatto una vittima in più: noi stessi!
Questo è il tempo per temperare le nostre forze spirituali, la battaglia si avvicina più veloce di quanto possiamo pensare.
Amen, Viandante...
RispondiElimina...le due schiere stanno disponendosi...
RispondiEliminaLe persone che si fanno sentire non sono un bene ma un problema ulteriore per la Chiesa.Il fatto che abbiamo un Papa come Bergoglio e pastori come Forte,Bregantini o Mogavero ed altri ancora è un problema ulteriore ed enorme. La Chiesa non è una democrazia dove i fedeli votano ma è la comunità dei credenti in Gesù Cristo. Purtroppo la qualità dei pastori e la conoscenza del cristianesimo da parte di tantissimi fedeli è veramente scarsa.Sono le conseguenze del benessere e del cv2.Bobo
RispondiEliminaLe persone che si fanno sentire non sono un bene ma un problema ulteriore per la Chiesa
RispondiEliminaFrase tolta dall'Ecclesiaste e citata dal cardinal Burke: "Ogni cosa ha il suo tempo (…) c’è un tempo per tacere e un tempo per parlare”.
Quante volte nella storia della Chiesa il sensus fidei dei semplici fedeli ha dovuto compensare le mancanze della gerarchia...
Bobo, non sono capace di stare zitto quando sento vescovi come Kasper, Forte, Lehmann, Erdo, che fanno affermazioni che contraddicono due millennio di Tradizione ed, ancor prima, il Vangelo. Di grazia, dimmi: perché dovrei stare zitto?
RispondiEliminaViandante c'è un tempo per parlare è verissimo ,ma quando si parla bisogna avere qualcosa da dire. A molti fedeli che vanno a messa a Pasqua ed a Natale Bergoglio non dispiace affatto.Se parlano Muller,Burke e tantissimi altri è una cosa meravigliosa ma se parlano i fedeli della strada purtroppo il nuovo corso stravince.Questi sono "pecore senza pastore" da rimandare al Catechismo al più presto perché nella gran parte dei casi non sanno niente di niente. I frutti avvelenati del cv2.Bobo
RispondiEliminaCaro Alessandro quando i Kasper ed i Braz de aviz parlano non sono loro che parlano ma è il Papa che parla .Questo è il dramma che stiamo vivendo e protestare serve a poco o niente. I FFI sono stati commissariati senza sapere per quale motivo, figuriamoci come ascoltano i fedeli che protestano.Solo il Signore può aiutare la sua Chiesa.Bobo
RispondiEliminaCristo aiuta la Chiesa anche attraverso il sensus fidei di molti laici.
RispondiEliminaSi, bisogna ripartire dal catechismo, quello di san Pio X!
RispondiEliminaIl diavolo fa le pentole ma non i coperchi, presto o tardi i nodi verranno al pettine. Una cosa alla volta si sistemerà. Anche i FFI sapranno il vero motivo del loro azzeramento. Sapremo del perché la teoria Kasper ha avuto così tanta eco e tanto credito presso il vdr. Sapremo tutto. E la barra sarà raddrizzata. Se crediamo nella Provvidenza dobbiamo essere certi che rimetterà le cosa al loro posto. Qualche giorno fa un commentatore di questo blog avanzava l'ipotesi che i FFi fossero stati azzerati perché davano fastidio alla massoneria fiorentina. Non mi meraviglierei se fosse stata la causa prima. Abbiamo un precedente storico nel 1773 quando i gesuiti furono soppressi perché il Papato era sotto ricatto e cedette. Grazie a Pombal e soci. Ipotesi da verificare quella di questi mesi per chi ne ha la possibilità tenendo presente che stavolta le vittime non sono i gesuiti. Anzi.
RispondiEliminaSolo il Signore...
RispondiEliminaSi, ma si dice anche : aiutati che Dio t' aiuta.
Non credo che NOstro Signore ci inviti al silenzio ed alla passività, ma a gridare dai tetti e ad agire secondo i suoi insegnamenti.
Se i martiri fossero stati zitti, tanto ci pensava il Signore, dove saremmo ora ?
GLi FFI potevano essere commissariati e silenziati, come i varii vescovi di cui abbima parlato, perché sono dei religiosi e degli ordinati, ma noi laici non abbiamo fatto voto di obbedienza ai superiori, se non al nostro unico vero Superiore, Nostro Signore.
Rr
Nei momenti di persecuzione in molti paesi la Chiesa è sopravvissuta proprio grazie al sensus fidelium (Giappone; la testimonianza di mons. Schneider...)
RispondiEliminaMic, anche il tipo di persecuzione cambia- In questo momento ci vorrebbe un sinodo dei fedeli in comunione con Gesù e la Chiesa millenaria, che emani un documento da far arrivare a quello dei vescovi.
RispondiEliminaAltro che stare zitti come riferisce qualcuno!
Bobo,
RispondiEliminaeffettivamente il far sentire la voce non è inteso nel senso che più sono coloro che gridano e maggiore è la ragione. Ciò non vale nemmeno per la democrazia.
Il far sentir la voce va inteso come aiuto per coloro che sinceramente cercano la verità ed è quasi un richiamo a radunarsi prima della battaglia.
È un invito a sintonizzarsi sulle parole del Vangelo.
Leggo Magister e aggiungo:
RispondiEliminaSINODO DEI FEDELI risponde al SINODO DEI VESCOVI
Rm 1
Che strano 'ospedale da campo' è la Chiesa che accoglie peccatori e feriti, ma lascia nel loro stato senza guarire più?
RispondiEliminaMi sento abbastanza schifato da quel che esce dal sinodo...
RispondiElimina@anonimo
RispondiElimina"Che strano 'ospedale da campo' è la Chiesa che accoglie peccatori e feriti, ma lascia nel loro stato senza guarire più?"
pare sia così.
Aggiungo che l'espressione 'ospedale da campo' uscì a riguardo della tragedia immigrazione, e siamo noi troppo poetici e sempre giustificativi a voler credere che fosse riferita a espressioni come "riparatore di brecce" in Isaia, anche in senso mistico.
Nell'occasione in cui uscì quell'espressione dell'ospedale si parlava dell'assistenza materiale da dare agli immigrati e basta. Va da sè che l'ospedale da campo fosse l'Italia, e non il Vaticano, per come fu indicato nel contesto.
A conferma che non avevamo capito male, tra l'intervista alla Civiltà Cattolica e quelle a Scalfari, il Nostro si diceva anche disturbato che alle persone dopo la conversione, dopo aver creduto, fossero in troppi a dire come si dovessero comportare, cioè santamente.
Evidentemente si intende che dopo la conversione (quale, dunque?) si può continuare a comportarsi come prima. Non si capisce infatti cosa si sarebbe convertito in questo caso, se si è come prima...
Del resto questa idea di >>"resi giusti" ma ancora ben involti nei peccati << è già idea luterana (sfiducia nella Redenzione e nella Rigenerazione possibile) e anche Kasperiana.
da altra strada, arriva alla stessa idea che >>dopo la conversione non si debba fare nulla>>, (contraddicendo anche Trento), nemmeno smettere le cattive inclinazioni,
anche la teologia della liberazione.
Partendo dall’ideologia marxista, pur già condannata, interpretano tutto come "oppressione". Come i “rivoluzionari” vogliono rivoltare tutti gli ordinamenti anche sacri, fino ad un appiattimento della salvezza eterna, mutandola in liberazione terrena, opera dell’uomo grazie alla Rivoluzione.
Credono dunque alla "liberazione integrale": ma non in Cristo, in senso mistico, e perchè no, anche nei sensi del Magnificat.
No, credono a una "liberazione integrale" da oppressioni culturali, e intendono la civiltà cristiana una sovrastruttura coercitiva degli istinti perchè la fede e l'etica cristiana mettono gli istinti sotto controllo di intelligenza, volontà rinata, fede, S.S. e questo per i teologi della liberazione è un'altra sovrastruttura di cui liberarsi.
Di recente la teologia della liberazione è infatti vicina ai movimenti omosex che vengono interpretati come “liberazione degli istinti” dalla "sovrastruttura" cristiana.
Aggiungiamo altre posizioni teologiche inficiate da Hegel e dallo storicismo. L'idolatria ai pretesi "segni dei tempi", all'osservare il presente più che ascoltare Cristo, al mettersi in ascolto del mondo,
"segni dei tempi" scrutati adesso non per trovare tracce profetico-scritturali per capire: a che punto siamo della storia sacra?
ma per trarne indicazioni mundane hic et nunc, fanno intendere come molti "pensatori" cattolici delle gerarchie odierne credano nello "spirito" storicistco e immanente che si evolve di continuo nel mondo.
Così anche le questioni etiche non sono più indagate con vera teologia in ginocchio, in ascolto del Verbo,
ma in ascolto del mondo sbattendo la teologia sotto i piedi.
Quindi oggi si "deve" avviare la promozione a qualunque idea umana e terrena mandando a quel paese la Salvezza e la Grazia divina.
Non a caso altra eredità della teologia della liberazione è combattere contro la "Logos-crazia".
BrandMuller
RispondiEliminahttp://www.repubblica.it/esteri/2014/10/10/news/brandmller_divorziati_contro_ges_a_loro_niente_comunione_s_agli_omosessuali_ma_solo_se_sono_casti-98002921/
Josh, tu giustamente fi un' analisi seria e dotta, e ti ringrazio perché mi acculturo leggendoti. Ma purtroppo molti di loro fanno affermazioni dettate non da una filosofia od un' ideologia, ma semplicemente per mascherare con una " foglia di fico" i loro bassi istinti: cupidigia ed invidia del benessere altrui, scarso controllo della libido, sia etero, sia omo, incapacità' per ridotta intelligenza a studiare e raggiungere un' elevato grado d' istruzione che a sua volta garantisca un certo benessere sociale ed economico, ecc. S' infilano in un' istituzione riverita, ancora potente, che da' loro una veste (" vestire gli ignudi") , e li sostiene ed accompagna. Un po' come Don Abbondio, che pero' peccava solo d' ignavia e vigliaccheria, non certo di avidità e di lussuria.
RispondiEliminaRr
SINODO, IL GIORNO DOPO IL TERREMOTO.
RispondiEliminaMÜLLER: «RELAZIONE VERGOGNOSA, TOTALMENTE SBAGLIATA»
http://www.antoniosocci.com/2014/10/sinodo-il-giorno-dopo-il-terremoto-muller-relazione-vergognosa-totalmente-sbagliata/
... v e r g o g n o s a ...
Al sinodo se ne sentono di nuove ogni giorno.
RispondiEliminaA chi interessa lo svolgimento dello stesso penso siano interessanti anche i due articoli odierni di Tosatti. Per chi non sa come accedervi:
http://www.lastampa.it/2014/10/16/blogs/san-pietro-e-dintorni/sinodo-lora-del-pressing-MDI6EHJgkBVjjMUzm0T6OM/pagina.html
e l'altro:
http://www.lastampa.it/2014/10/16/blogs/san-pietro-e-dintorni/sinodo-altra-censura-proteste-4jzVo5MPlcvxieKMqm8oaN/pagina.h
E se mi è permesso estrapolo un commento riferito al cardinal Marx, che per noi è una conferma della correttezza del nostro ragionare:
Il cardinale Marx è stato udito commentare ad alta voce che per lui è incomprensibile come i Padri sinodali siano più legati alla tradizione del Papa.
Anonimo delle 16.04 :Muller smentisce Socci
RispondiEliminaIl cardinale Mueller inoltre ha pregato il direttore della Sala stampa di comunicare alla stampa che le dichiarazioni sulla Relatio post disceptationem che circolano a suo nome in verità non sono da tenere in considerazione poiché non ha mai espresso un simile parere negativo.
http://ilsismografo.blogspot.it/2014/10/vaticano-live-briefing-conferenza_16.html
Tutti i siti cattolici tradizionali han pubblicato di Mueller. Che adesso lui smentisca e' ovvio, se non vuole essere cacciato anzitempo da Roma, che già da tempo si mormora che il VdR lo voglia sostituire con Forte.
RispondiEliminaMa una smentita, si sa, e' una notizia data tre volte. Ammesso che abbia smentito: con chi ? Attraverso chi ? P.Lombardi ? Aaaaaaaah,aaaaaah,aaaaaaah
Piuttosto, pare che Schoenborn abbia approvato apertamentel' orientamento della Relatio in un' intervista al Ccorriere della SEra- house organ dei poteri forti, atlantismo e massoneria, gia' stimato pubblicista di Mmartini - riguardo l'omosessualità' ed i suoi gran "valori". Capisco che aver assistito al
divorzio dei genitori a12 anni, in una famiglia cattolica, possa averlo scioccato, ma fino a questo punto...
Comincio a sentire puzzo di " lavender" provenire anche da Vienna.
Rr
2 Tessalonicesi 2, 11-12
RispondiElimina"efficacia di errore..."
ci siamo?
is time to resist. we have a problema. pope francis. is unaceptable the ssiuation of friars franciscans of immaculate, the bishop of ciudad del leste. we( the lay people) must do sommething, a silent manifestation etccc.
RispondiEliminais time of union , union of all tradicionalists of the world, in one organization, bloggers, tv, rádios, newsppers journalists, simple people, etcccwhy why not a alternative sinod in rome. sinod of the truth, we must discuss vatican 11 and the present situation of the church. with all, clerics and lay people. we musk ask to the bishopos of africa, poland etccc to stop this. put the sinod out.
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