Aggiornamento: Ci comunicano - e siamo lieti di diffonderlo - che il Card. Raymond Leo Burke, il giorno successivo agli incontri segnalati, terrà una conferenza in ordine allo stesso tema anche a Correggio di Reggio Emilia: il 15/3/2015 ore 16 presso la Chiesa di San Pietro, per iniziativa del Circolo culturale Pier Giorgio Frassati di Correggio.
Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Raymond Leo Burke sarà in Emilia Romagna, Piemonte e Veneto dal 12 al 15 marzo prossimi per un breve ciclo di conferenze dedicate alla presentazione del volume “Permanere nella verità di Cristo. Matrimonio e comunione nella Chiesa cattolica”, che raccoglie scritti dei Cardinali Brandmüller, Müller, Caffarra, De Paolis, di mons. Vasil’, dei professori Mankowski, Rist, Dodaro, e dello stesso Cardinal Burke.
Le conferenze, promosse dal CNSP – Coordinamento Nazionale del Summorum Pontificum [qui], e organizzate in collaborazione con diverse realtà locali, si terranno a Piacenza, Biella e Verona, secondo il seguente programma:
-- 12 marzo 2015, h. 17,30: Piacenza, Sala “Panini” della Banca di Piacenza, Palazzo Galli, via Mazzini 14;
-- 13 marzo 2015, h. 18,00: Biella, Sala Conferenze di Biverbanca, via Carso 15, in collaborazione con Federvita Piemonte e Valle d’Aosta, Gruppo Vita e Famiglia Biella e Movimento per la Vita Biella;
-- 14 marzo 2015, h. 17,00: Verona, Biblioteca Capitolare, piazza Duomo 19, in collaborazione con Una Voce Verona, Sezione San Pietro Martire.
A coronamento dell’iniziativa, sabato 14 marzo 2015, alle h. 10,30, a Verona, presso la Rettoria di Santa Toscana, Piazzetta XVI Ottobre, 27 (Porta Vescovo), e domenica 15 marzo 2015, alle h. 11,15, a Piacenza, presso la Chiesa di San Giorgio in Sopramuro, via Sopramuro 63, Sua Eminenza celebrerà la S. Messa nella forma straordinaria del Rito Romano.
Le celebrazioni del sacro rito sono state promosse dal CNSP in collaborazione con Una Voce Verona, Sezione San Pietro Martire, e con la Confraternita della Beata Vergine del Suffragio di Piacenza.
Nei prossimi mesi, è prevista l’organizzazione, a cura del CNSP, di un ulteriore ciclo di conferenze in Puglia ed a Trieste. Il relativo programma verrà comunicato in seguito.
Il Coordinamento Nazionale del Summorum Pontificum ringrazia con profonda, filiale gratitudine S. E. Rev.ma il Cardinal Burke per aver aderito con generosa disponibilità all’iniziativa, che si inserisce nelle attività promosse dal CNSP all’insegna del principio “Lex orandi, lex credendi”.
Un cordiale ringraziamento va anche ai Coetus Fidelium ed agli altri organizzatori locali, senza la cui fattiva e determinante collaborazione l’iniziativa non avrebbe potuto realizzarsi.
Si Rorate di oggi intervista al Cardinal Burke on "a lor of issues".
RispondiEliminaRR
Oggi RORATE è una miniera di notizie
RispondiEliminaRR
a completamento delle informazioni da voi rese comunico che il Card.Burke terra' una conferenza anche a Correggio di Reggio Emilia il 15/3/2015 ore 16 presso la Chiesa di s.Pietro sempre in ordine al medesimo tema.L'iniziativa e' dovuta al Circolo culturale Pier Giorgio Frassati di Correggio.
RispondiEliminaGiampiero
Specificate bene, Emilia, non Romagna, perché in Romagna circolano solo Melloni, Mancuso, Bettazzi, Accattoli ed accoliti per parlare della 'nuova chiesa di PF' (e ridajje), Quinto, che c'entra poco, ma neanche gli è permesso sorvolare in elicottero da quelle parti, fra 2 settimane arriverà Deluca, Bianchi è passato 2 mesi fa......questo è il panorama.P.S. un assaggino : il film Cristiada mai è arrivato in Romagna, almeno non nella grande distribuzione, quindi.....ah dimenticavo, gli incontri con i suddetti tutti rigorosamente in chiese gentilmente messe a disposizione da solerti agitprop del vat2. Allegria!!
RispondiEliminaNel Veneto Burke sarebbe dovuto andare a Venezia, Treviso o Padova, non a Verona, notoriamente covo di fascistoidi ultra-tradizionalisti i quali soli andranno ad ascoltarlo.
RispondiEliminaE' inutile organizzare convegni dove andranno i soliti quattro gatti già favorevoli alle sue idee. Burke dovrebbe andare a confrontarsi nelle fosse dei leoni.
Segnalo Don Giorgio Ghio: “……Non era mai successo, del resto, che l’empietà e la depravazione fossero apertamente difese e propagandate dai Pastori, di ogni ordine e grado, ai quali Cristo ha affidato il suo gregge. La situazione attuale non si configura più come un’eresia o uno scisma qualsiasi, poiché tali fattispecie suppongono una presa di posizione da parte della Chiesa docente e un distacco esplicito dei ribelli dal suo Corpo visibile. Questa volta l’eresia (se non formale, di certo materiale) è inculcata proprio dalla Chiesa docente dal vertice in giù e buona parte del Corpo visibile la tracanna ormai ammaliata… Chi non vi aderisce incondizionatamente si vede rigettato senza misericordia e, se osa azzardare anche un’ombra di perplessità, viene bollato come un mostro di cattiveria e di durezza, insensibile alle ingiuste sofferenze dei poveri peccatori che vogliono perseverare nel peccato, ma si vedono emarginati dal fariseismo dei giusti secondo la legge. Certo, ci sono voluti decenni per arrivare a un simile, inaudito capovolgimento, ma ci si è arrivati… L’anima di chi, per grazia di Dio, nella deriva generale ha conservato la retta fede, urla di dolore a questo devastante spettacolo, soprattutto per il sentimento di impotenza di fronte al rischio che innumerevoli anime si perdano per l’eternità. La nuda fede delle notti spirituali (una così, però, non l’ha conosciuta neanche san Giovanni della Croce) gli assicura nondimeno che tutto questo è permesso dall’alto per il trionfo definitivo della verità e del bene.
RispondiEliminaCristo stesso ha preannunciato, in preparazione alla fine dei tempi, una “grande tribolazione” quale mai si sarebbe verificata prima e che sarebbe stata abbreviata “a causa degli eletti” (cf. Mt 24, 21-22). Ecco la cura divina alla malattia umanamente inguaribile: «Impossibile agli uomini, ma non a Dio» (cf. Mt 19, 26). La famosa “chiesa rinnovata”, ridotta ad associazione benefica di un umanesimo progressista prono al mondo e ispirata da poche – per di più vaghe e confuse – idee di tolleranza e dialogo (ma retta col bastone inflessibile del dogma assoluto: «Tutto per tutti»)… potrà forse sopportare la terribile persecuzione annunciata dal Giudice divino della storia? Non ne verrà piuttosto spazzata via in un colpo solo? Non soccomberà forse all’odio di quel medesimo Avversario che, dopo essersene servito per i suoi scopi, se ne sbarazzerà con una zampata – proprio come i regimi totalitari, sue creature, fanno abitualmente con il clero collaborazionista?
Il Signore, dal canto suo, si è riservato un resto santo: «Io mi sono risparmiato in Israele settemila persone, quanti non hanno piegato le ginocchia a Baal» (1 Re 19, 18), al “signore” del mondialismo e della sua nuova religione…..
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Anna