[De giubileo della misericordia avevamo già parlato [qui e qui].
Con la bolla Misericordiae Vultus è stato annunciato il
- nella Nota Esplicativa viene comandato di aumentare vigorosamente l'impegno in difesa
di Luterodel Vaticano II - (meno male che c'è un "forse"): nel paragrafo 10 papa Bergoglio dice che: «Forse per tanto tempo abbiamo dimenticato di indicare e di vivere la via della misericordia» [sic! si faccia caso ad esempio alla "misericordia" usata contro i Frati Francescani dell'Immacolata, e contro i fedeli legati alla liturgia preconciliare]
- nel paragrafo 18 veniamo avvisati che nella quaresima dell'Anno Giubilare verranno inviati da papa Bergoglio dei sacerdoti «missionari della misericordia», che i vescovi dovranno tassativamente inviare e accogliere.
I "missionari della misericordia" avranno addirittura «autorità di perdonare anche i peccati che sono riservati alla Sede Apostolica» (dev'essere un refuso: non si tratta dei peccati che solo la Sede Apostolica può compiere, ma delle scomuniche ad essi connesse).
Tali peccati hanno tutti la scomunica latae sententiae (cioè "sentenza già data": la scomunica è automatica nel momento in cui si commette l'atto) e il Codice di Diritto Canonico li elenca precisamente nei canoni tra il 1367 e il 1388 e sono:
- sacrilegi contro l'Eucarestia
- violenza contro la persona del Romano Pontefice
- la violazione del segreto confessionale
- il tentativo di "ordinare prete" una donna (l'ordinazione è comunque invalida)
- l'«assoluzione del complice» (cioè il sacerdote che assolve in confessione la persona sua complice in atti contro il sesto comandamento - prima
trombanofornicano e poi lui l'assolve - tale assoluzione è invalida tranne se amministrata in pericolo di morte) - l'ordinazione di vescovi senza il consenso del Romano Pontefice
Importante segnalazione
RispondiEliminaIl Card. Burke in Sicilia
PALERMO venerdì 17 aprile ore 18, presso il Circolo Ufficiali di Palermo (Piazza Sant'Oliva, 25)
Presentazione del libro "Permanere nella verità di Cristo"
CATANIA domenica 19 aprile ore 10.30, presso la chiesa di S. Giuseppe al Transito (Piazza Maravigna, zona Castello Ursino)
S. Messa prelatizia nella Domenica II dopo Pasqua
A parte la prevedibile esaltazione del "Concilio" e della Chiesa che ne è scaturita, l`auto incensamento della stessa che sembra aver scoperto la Misericordia con papa Bergoglio, a parte l`evidente incoerenza fra certe parole e i fatti di questo papa che martella l`urgenza della misericordia salvo a riservarla unicamente a chi gli sta simpatico, è la creazione di quei "missionari della misericordia" che ha attirato la mia attenzione.
RispondiEliminaSono molto curiosa di conoscerne i nomi.
Vi ricordate quando, appena eletto Begoglio, ci fu chi scrisse: "la Via Crucis cambierà nome. Sarà rinominata "SENDERO LUMINOSO" "?
RispondiEliminae' SUCCESSO ANCHE DI PEGGIO.
sacrilegi contro l'Eucarestia
RispondiEliminaviolenza contro la persona del Romano Pontefice
la violazione del segreto confessionale
il tentativo di "ordinare prete" una donna (l'ordinazione è comunque invalida)
l'«assoluzione del complice» (cioè il sacerdote che assolve in confessione la persona sua complice in atti contro il sesto comandamento - prima trombano fornicano e poi lui l'assolve - tale assoluzione è invalida tranne se amministrata in pericolo di morte)
l'ordinazione di vescovi senza il consenso del Romano Pontefice.
Siete certi che, nell'elenco, non c'è l'aborto? Non è più causa di scomunica latae sententiae? E solo la violenza fisica contro il Pontefice, non anche quelle verso i semplici preti?
Al p.18: con i missionari della misericordia, si scavalcano i Vescovi, ma ??
RispondiEliminaAl p.19: pare che i peccati gravi si riducano all'appartenenza a gruppi criminali, ai corrotti e ai complici della corruzione, che viene vista solo da un punto di vista materiale: il denaro. Ma la vera corruzione d'oggi è l'aborto, l'omosessualismo,
la teoria gender, l'ateismo. Ma??!!
Emanuele
Qui la lista dei peccati che può assolvere solo la Santa Sede:
RispondiEliminahttp://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/giubileo-jubilee-jubileo-40341/
Riguarda anche l`aborto, anche su questo i sacerdoti scelti dal papa avranno autorità.
L'aborto non è un caso riservato alla Sede Apostolica ma agli Ordinari Diocesani e ai penitenzieri delle cattedrali, ai penitenzieri delle collegiate e a chi ne ha avuro esplicito mandato se empre dai vescovi Ordinari.
EliminaL'aborto non è compreso nella lista perché la lista riguardava le scomuniche latae sententiae la cui remissione è "riservata alla Sede Apostolica".
RispondiEliminaComunque il pericolo è che siccome inizia la "stagione dei saldi", allora si dà il messaggio che peccati sono "diventati meno gravi".
I "missionari della misericordia" dovrebbero essere più o meno dei preti incaricati di fare qualche "missione popolare" per parlare della misericordia (mi par di capire che ogni vescovo dovrà identificarne almeno un paio, e spedirli nelle diocesi vicine). In sé sembrerebbe perfino una buona idea (indurre le anime al pentimento e alla confessione), in pratica, visti i tempi, visto il nuovo significato di "misericordia", significherà far credere che è iniziata la stagione dei saldi ("pecchi tre, paghi due") e che la misericordia di Dio richiede più sorrisi e meno pentimenti (dopotutto "chi sono io per giudicare?").
18." Nella Quaresima di questo Anno Santo ho l’intenzione di inviare i Missionari della Misericordia. Saranno un segno della sollecitudine materna della Chiesa per il Popolo di Dio, perché entri in profondità nella ricchezza di questo mistero così fondamentale per la fede. Saranno sacerdoti a cui darò l’autorità di perdonare anche i peccati che sono riservati alla Sede Apostolica, perché sia resa evidente l’ampiezza del loro mandato. ...
RispondiEliminaChiedo ai confratelli Vescovi di invitare e di accogliere questi Missionari, perché siano anzitutto predicatori convincenti della misericordia. Si organizzino nelle Diocesi delle “missioni al popolo”, in modo che questi Missionari siano annunciatori della gioia del perdono.
Mi sembra di capire che è papa Bergoglio a decidere di tutto, ha l`intenzione di...darà l`autorità di...chiede( beh non ordina ma con lui è la stessa cosa) ecc.
Mi ripeto, sono molto curiosa di conoscere i nomi di quegli inviati speciali di papa Bergoglio.
RispondiEliminaI Missionari della Misericordia Divina esistono già in Francia da 10 anni, diffondono il loro apostolato a Toulon, in particolare presso i musulmani.
La Société des Missionnaires de la Miséricorde Divine è stata fondata da don Fabrice Loiseau, all`epoca sacerdote della FSSP.
http://www.riposte-catholique.fr/summorum-pontificum-blog/divers-summorum/les-missionnaires-de-la-misericorde-divine
Qui don Loiseau presenta la Società dei Missionari della Misericordia Divina e in particolare dal minuto 11 uno dei suoi pilastri, la Liturgia celebrata nella sua forma straordinaria.
https://www.youtube.com/watch?list=PLF59FF74B6E5F9D1F&v=D8kVQDSEB90
Chissà se fra i sacerdoti scelti da papa Bergoglio ci sarà anche un sacerdote "tradizionale".
E ancora da Riposte catholique
RispondiEliminaun video di formazione sul tema: "Perché amare la Messa tradizionale"?
http://www.riposte-catholique.fr/summorum-pontificum-blog/divers-summorum/pourquoi-aimer-la-messe-traditionnelle
Premesso che condivido le ovvie perplessità che questa bolla suscita (impietoso il confronto con quella d'indizione del Giubileo del 2000), mi viene un pensiero strano. Quando vado a confessarmi, per qualche giorno mi prende una certa ingenuità fanciullesca e resto ben disposta perfino verso il vdR...
RispondiEliminaE se Bergoglio sapesse qualcosa che noi non sappiamo (papa sì o no, occupa il Soglio, ergo ha anche letto il testo integrale di Fatima, per es.)? E se tutto questo sfacelo semplicistico e confuso al limite dell'eresia fosse perché sa che la Seconda Venuta è alle porte (motus in fine velocior) e allora bisogna far conoscere la Misericordia a tutti i costi (santa Faustina docet) e anche in modo un po' (eufemismo) eterodosso, pur di strappare anime a Satana, prima che arrivi l'ora della Giustizia?
Che abbia deciso che il mondo, ormai sull'orlo dell'abisso definitivo, va salvato a costo di semplificare tutto, perché non c'è tempo per essere precisi e fare le cose per bene?
Che voglia tirar dentro tutti, dando anche solo una minima possibilità al maggior numero possibile di anime di non rifiutare la Salvezza? Così scandalizza i cattolici (che tanto non perderanno certo la Fede per un papa strano), ma forse riesce a offrire una possibilità a chi, altrimenti, sarebbe perduto per sempre.
Forse l'intenzione è questa: che sia un tentativo maldestro ma a fin di bene?
Mi direte: il tentativo è maldestro di brutto, perché a fare così si rischia di consegnargliele su un piatto d'argento, le anime a Satana, anziché strappargliele.
Però il dubbio mi resta.
E se questa gente, attirata "alla cavolo", finisse poi per convertirsi sul serio? E se dopo aver ricevuto il maldestro ABC, minimo e per giunta pieno di errori fornito da Bergoglio, questa gente finisse poi per accettare la Verità, il Magistero e la Tradizione tutti interi?
E come considerare questa ondata di vocazioni sane nate sotto Ratzinger (USA), questi sussulti santi da parte dei Burke, dei Sarah...
Il bubbone malato (dei Kasper e Co., dei preti modernisti e tutto il resto) forse sta per scoppiare, e poi si ripartirà meglio.
Altrimenti perché indire un Giubileo? Io non ci credo, alla flebile scusa del CV2 (l'Anno Santo inizia l'8 dicembre, il giorno dopo il 50esimo anniversario della chiusura del 7 dicembre 1965): io, invece, sottolineo che l'Anno Santo "bergogliano" si chiude il 10 novembre 2016, e rammenterei piuttosto che con l'autunno del 1916 si chiudono le apparizioni dell'angelo a Fatima, mentre la Madonna appare dal 13 maggio 1917.
E se questo Giubileo serve a traghettarci verso il centenario di Fatima?
Perdonate la lungaggine, ma era un pensiero che volevo condividere con voi.
Grazie.
humilitas
Mi auguro (ma lo auguro a tutti) che tu abbia ragione. Speriamo bene. Giorgio
EliminaPS: anche perché, se no, perché tutta questa insistenza sulla confessione?
RispondiEliminahumilita
Mi pare che la viggente di La Salette ha parlato dell'anticristo e i suoi falsi apostoli di misericordia, no?
RispondiEliminaOsservatore
Per un antico privilegio anche i francescani, i domenicani e i carmelitani possono assolvere dal peccato di procurato aborto, senza dover ricorrere al vescovo o al penitenziere.
RispondiEliminaSi irrobustisce ogni giorno di più il vincolo tra il sinodo e l'anno giubilare del CVII
RispondiElimina@ luisa 13.29
RispondiEliminaNon risulta alcun filmato. Come fare?
Marius, quando ho ripreso il link
RispondiEliminahttp://www.riposte-catholique.fr/summorum-pontificum-blog/divers-summorum/pourquoi-aimer-la-messe-traditionnelle
arrivo sul filmato.
Non so cosa dirti.
La falsa divina misericordia(buonismo), sganciata dalla giustizia divina, ha aperto il CVII, lo ha attuato con risultati nefasti. Adesso abbiamo davanti un sinodo della misericordia che si svolge sulla base della “teologica della misericordia” di Kasper, il teologo che Francesco, dalla finestra dell'Angelus del 17 marzo 2013, indicò come la sua lettura di riferimento per un pontificato teso a ricostruire una chiesa aperta sul mondo, e a seguire un giubileo della misericordia che celebra il misericordioso CVII, per spingere la Chiesa “a continuare l'opera iniziata con il Vaticano II" A seguire ancora ci sarà il 2017 con il misericordioso abbraccio ecumenico all'eretico Lutero. La trama che si svolge davanti ai nostri occhi è piuttosto coerente e chiara.
RispondiEliminaE’ il primo Giubileo con cui la Chiesa che non celebra Cristo ma se stessa ed in particolare la sua nuova nascita, dopo la gravidanza del CVII , la nuova nascita di una chiesa incentrata sulla dignità dell’uomo , che abbraccia il mondo invece di convertirlo, che non condanna il comunismo ma lo ingloba in sé la nuovachiesa, , che trancia le sue radici nella Tradizione, che é interessata solo a sguardi orizzontali, che non riesce a vedere più nell’altro il Cristo, ma in Cristo l’uomo.
“Dal punto di vista politico ecclesiastico il Giubileo è la chiamato di Francesco del suo popolo. In vista del Sinodo del 2015 la convocazione del Giubileo è uno scavalcamento delle élite ecclesiali e degli oracoli che resistono al cambiamento in nome della difesa di una tradizione a loro dire immutata”
http://www.huffingtonpost.it/massimo-faggioli/il-giubileo-della-misericordia_b_6864700.html
Anna
Per amore del vero, leggo ora e rettifico. Non é il primo Giubileo straordinario sganciato da Cristo. Però resta la celebrazione del nuovo inizio conciliare.
RispondiElimina"Per alcuni secoli l' elezione di un nuovo Pontefice divenne l' occasione per bandire Giubilei straordinari: così fu per l' inizio del pontificato di Sisto V nel 1585, Paolo V nel 1605, Gregorio XV nel 1621 fino a Leone XIII nel 1879. Ricordiamo anche alcuni di questi Giubilei straordinari: - 1904 da Pio X per il 50° della proclamazione del dogma dell' Immacolata Concezione. - 1933 da Pio XI per il XIX centenario della Redenzione. - 1954 da Pio XII per l' anno mariano. - 1967 da Paolo VI per l' anno della Fede. - 1983 da Giovanni Paolo II per l'anno della Redenzione. - 1987 da Giovanni Paolo II in onore di Maria Santissima Questi Giubilei straordinari ebbero durata varia, da pochi giorni ad un anno".
Anna
Humilitas,
RispondiEliminascusa il cinismo, ma si chiama semplicemente " trovata pubblicitaria" , in Inglese, visto che il Vaticano ha assunto Americani, " spin".
Si sono accorti che non tirava più, e si sono chiesti: che fare?- o in nuovo Concilio, ma per quello c' è già il Sinodo, o un nuovo Anno della Fede, ops, già fatto. Ma allora facciamo quello della Misericordia, e chiamiamolo Giubileo, che fa tanta allegria e tanta audience e soldi.
E vendiamo, ops, offriamo le indulgenze anche all' estero. Così un po' per tutti, non fa male a nessuno.
E a proposito di confessioni, chiedo a chi frequenta le chiese più di me: avete visto confessionali pieni, ultimamente?
Credo che l'ondata di confessioni segnalata all' inizio del pontificato dipendesse più dallo sconcerto e paura post abdicazione di Benedetto e dalla vista del VdR che da altro. Per il momento la Chiesa è salda ed il Vaticano non è stato venduto per dare i soldi ai poveri, quindi, niente più paura, niente confessioni.
Rr
A meno che papa Bergoglio non abbia intenzione di investire una particolare congregazione religiosa (per esempio i gesuiti) per inviare questi "missionari della misericordia", l'ipotesi più probabile è che comandi ai vescovi di identificare una quota del loro preti diocesani (diciamo 1%-2%) da spedire nelle diocesi circostanti. In tal caso l'invito ai vescovi ad "accogliere" tali preti è un modo gesuitante di dire: "organizzate le parrocchie in modo che tali missionari abbiano il centro del palcoscenico, e dotateli da parte mia del permesso di assolvere tutto" (tranne la Tradizione, s'intende).
RispondiEliminaScommetterei che l'idea non è di Bergoglio; ipotizzerei che da un paio d'anni qualche congregazione religiosa (per esempio i gesuiti) starebbe lavorando dietro le quinte per rialzare le proprie quotazioni.
Sinceramente questo clima di "misericordia" a oltranza mi mette a disagio: si nuota nella melassa. Io sono cresciuto in stile già demodè per i miei tempi: don Bosco insegnante di VIRTÙ e san Domenico Savio, modello di VIRTÙ. Così è stato per tutti i secoli, anzi i millenni della Cristianità. Chi ha detto che non sia un ideale esaltante per i giovani? Sta a vedere che adesso si incontra Dio solo dopo aver sgarrato!
RispondiEliminaVorrei riproporre un "passaggio" di un film che ritengo molto bello: "Momenti di gloria" . Olimpiadi di Parigi 1924. Tra i podisti della squadra inglese c'è un ebreo che vuole vincere a tutti i costi, solo per ambizione, e c'è anche un attivista protestante che rifiuta di correre la domenica perchè "è il giorno del Signore". Nessuno lo smuove dal suo proposito; la situazione si aggiusta in extremis solo perchè un altro podista corre al suo posto e viceversa. La sorella del "cocciuto" lo ha già rimproverato perchè le sembra che il suo sia un trascurare le prospettive di missione in Cina per una gloria
futile; lui risponde che "corre per Dio" in quanto attira l'attenzione sulla sua religione e ribadisce che dopo le Olimpiadi senz'altro troncherà per la missione.
L'impressione che si riceve è di un giovane con la dpina dorsale, un esempio assolutamente attraente di coerenza tra idee e vita concreta; e adesso mi si viene a esaltare la carezza ai trasgressivi e ai mollaccioni. Mi cascano le braccia come mai era ststo affermato nella predicazione cristiana.
Allora san Tarcisio è da considerare un povero fesso?
@ Il mio libro di religione delle medie si chiamava: "Forti nella fede"; spero che non si giunga presto al titolo "Saldi della fede".
RispondiEliminaQuel tale libro, organizzato ancora secondo lo schema catechistico-scolastico, dava un senso fortissimo della identità del giovane cristiano nelle circostanze concrete della vita, minutamente descritte, come nei questionari di preparazione alla confessione in cartone che si trovavano vicino ai confessionali: qualcosa di molto impegnativo ma anche di estremamente esaltante. Al lavoro per il Regno di
Dio. Vi sembra poco?
Non sono ancora in grado di decifrare l'uomo Jorge Bergoglio; però mi sembra che si stia diffondendo in suo nome un clima tra il rilassato e il pretenzioso. Sull'ultimo numero di "Famiglia Cristiana" a una mamma la quale lamenta che i bambini della Prima Comunione non sanno niente di Gesù Cristo il "padre" risponde: sì, è vero, ma quello che conta è
l'esempio. In copertina Alessandro Gassman, il quale incarna sul piccolo schermo la figura di un prete giovane " che piacerebbe a Francesco". È come se la ditta avesse
cambiato titolare.
Cara Rr,
RispondiEliminafino a due giorni fa la pensavo esattamente come te, e in un angolino del cuore la visione "cinica" c'è sempre. Ma provo anchena vedere se c'è qualcosa di buono, in questo delirio antropocentrico, e a cercare un segno della Provvidenza.
Boh.
Comunque, lo scopriremo presto. Quindi, il nostro motto deve essere più che mai "estote parati". Se intanto i sant'Atanasio di turno si danno una mossa numerosi e forti, seguendo Burke e Sarah etc., sarà meglio per tutti e al Sinodo forse avremo delle belle (sul serio) sorprese.
Certo che sarebbe folle, riabilitare Lutero al termine dei "saldi" giubilari, dopo che l'eresiarca se n'era andato proprio con il pretesto della vendita delle indulgenze... Perfino lui si rivolterebbe nella tomba.
Io persevero nel vedere il lato positivo: i confessionali non sono pieni adesso (l'insistenza alla confessione a cui mi riferivo è quella attuale nei discorsi del vdR, non dicevo la presunta epidemia di riconciliazione di inizio pontificato), ma magari lo saranno, per l'Anno Santo. Non sottovalutiamo l'azione della Grazia.
humilitas
Ho letto sul Huffingtonpost l`articolo di Faggioli messo in link, niente di nuovo sotto il sole, prosa trita e ritrita di un degno allievo della scuola di Bologna.
RispondiEliminahttp://www.riscossacristiana.it/gnocchi-140415/ : ..la misericordia, .. quando diventa strumento di propaganda perché ha un contenuto ideologico, si fa ..intollerante perché ha cessato di essere una virtù cristiana per ridursi a invenzione degli uomini…. chi .. si permette di eccepire, viene escluso dal consesso civile… Il “nuovo cristiano dei tempi futuri”.. non può tollerare il “vecchio cristiano dei tempi passati” e quindi lo accompagna sbrigativamente alla porta.
RispondiElimina-- questo è solo il caro vecchio schema di lavoro applicato da qualsiasi dittatura del pensiero unico. Ciò che inquieta ancor di più..è il contenuto di questo “pontificato della misericordia”, che pare mirare alla demolizione del classico concetto di autorità…. L’enfasi posta sulla misericordia ..porta a un esito disastroso che può essere esemplificato con la figura di un padre che, rimproverato da un figlio perché è ingiusto, si giustifica dicendo che, però, lui è buono. Ma il il vero padre, è quello che, rimproverato da un figlio perché non è buono, può almeno rispondere di essere giusto……siamo al capovolgimento del senso.. del concetto di autorità… Santa Caterina da Siena diceva che una della piaghe della Chiesa è “la troppa dolcezza fondata in troppa misericordia. Ohimè, questa è la ragione per cui i membri diventano putridi, cioè con il non correggere”. Ma è proprio questo che vuole il mondo, una Chiesa che non sia più un punto di riferimento certo e indefettibile per i cristiani, ma un luogo privo di ordine dove c’è posto per tutti, a geometrie variabili soggette alla relativa qualità e quantità di bontà del “padre” di turno….
“c’è posto per quasi tutti” Perché, DOVE C’E’MISERICORDIA SENZA GIUSTIZIA, NONC’E’ VERA MISERICORDIA IN QUANTO E’ GIA’ STATA ACCOMPAGNATA ALLA PORTA LA VERITA’. Se si va a leggere ..“Misericordiae Vultus” ..leggerà testualmente: “La misericordia possiede una valenza che va oltre i confini della Chiesa. Essa ci relaziona all’Ebraismo e all’Islam,. ..Questo Anno Giubilare vissuto nella misericordia possa favorire l’incontro con queste religioni e con le altre nobili tradizioni religiose; ci renda più aperti al dialogo per meglio conoscerci e comprenderci; elimini ogni forma di chiusura e di disprezzo ed espella ogni forma di violenza e di discriminazione”…
la domanda che ci si pone è questa: in nome della misericordia, Nostro Signore Gesù Cristo viene ancora tenuto da questi uomini di Chiesa come unico salvatore del mondo? …” A. Gnocchi
Anna
http://www.riscossacristiana.it/gnocchi-140415/
RispondiEliminamaria : Ma in questo mielosissimo anno Giubilare non è che saremo noi cattolici ad essere ” giubilati ” ?
Raffaele: Dio è grande, è buono, ma non è illogico.
Se fosse illogico -accogliendo alle “nozze di Suo Figlio” altrettanto bene chi ha “l’abito nuziale” e chi non lo ha (Mt 22, 1-14) -, farebbe, fra l’altro, coincidere in Se Stesso il Bene e il Male: proprio come vuole tutta la tradizione gnostica, l’Oriente ecc.
Claudia: E’ interessante andarsi a rileggere, seppur in un contesto diverso (si parla degli abusi sessuali), pag. 47 di “Luce del mondo”, intervista a BXVI :
“A partire dalla metà degli anni ’60 (il Diritto penale canonico) semplicemente non è stato più applicato. Dominava la convinzione che la Chiesa non dovesse essere una Chiesa del diritto, ma una Chiesa dell’amore; che non dovesse punire. Si spense in tal modo la consapevolezza che la punizione può essere un atto d’amore.
In quell’epoca anche persone molto valide hanno subito uno strano oscuramento del pensiero.
(…) In questo senso nel passato c’è stata un’alterazione della coscienza per cui è subentrato un oscuramento del diritto e della necessità della pena. E in fin dei conti anche un restringimento del concetto di amore, che non è soltanto gentilezza e cortesia, ma che è amore nella verità. E della verità fa parte anche il fatto che devo punire chi ha peccato contro il vero amore”.
..Mi chiedo, non senza una certa angoscia: ma se un falso concetto di misericordia, dagli anni ’60, ha potuto portare al grosso scandalo degli abusi sessuali, l’attuale ‘misericordia’ distribuita a più non posso, a cosa ci porterà?
Diego: Ci porterà alla profanazione di Gesù e alla distruzione di Sacramenti e Comandamenti!
Anna
Senza ignorare da chi è diretta l l`edizione italiana dell`Huffington post e cioè da Lucia Annunziata, un quotidiano online che nella sua versione italiana, copiando l`edizione americana, comporta anche una sezione "voci gays".
RispondiEliminaNell`edizione tedesca c`è una sezione donne e una ...gay.
Insomma un`informazione l`oggettività della quale è garantita, l`attualità vaticana non fa eccezione.
Da CR: “I divorziati risposati non possono fare la comunione spirituale”, ha affermato l’arcivescovo Stanislaw Gadecki, presidente della Conferenza Episcopale Polacca, ..L’arcivescovo Gadecki, che durante il Sinodo dei Vescovi del 2014 si è distinto per la sua difesa della morale cattolica, ha voluto rispondere a chi, come il cardinale Kasper, sostiene che se i divorziati risposati possono ricevere la comunione spirituale, possono anche ricevere quella sacramentale. L’uso che si fa del termine “comunione spirituale” per giustificare l’accesso ai sacramenti dei divorziati risposati è assolutamente improprio ha spiegato l’arcivescovo Gadecki. La comunione spirituale si riferisce infatti alle persone in stato di grazia che, a causa di un impedimento fisico, non possono ricevere la comunione (come accadde ad esempio in una parte della Polonia occupata dai sovietici dopo la seconda guerra mondiale). Non può riferirsi invece a coloro ai quali è proibito avvicinarsi all’Eucarestia a causa di un impedimento morale che essi possono liberamente rimuovere, abbandonando la situazione di peccato in cui si trovano. Tutti quelli che sono in grazia di Dio possono fare la comunione spirituale. Chi si trova in stato di peccato può pregare, partecipare alla Messa, sviluppare il suo rapporto con Dio, ma senza che questo rapporto possa essere definito comunione spirituale. La pastorale non può contraddire il Magistero della Chiesa ha ribadito l’arcivescovo Gadecki, ricordando che le singole conferenze episcopali non hanno l’autorità di introdurre novità dottrinali, anche se ciò fosse richiesto dalla maggioranza dei cattolici di quel Paese. La Chiesa deve esprimere infatti il sensus fidelium, che non riflette la maggioranza sociologica dei fedeli, ma la consonanza della fede vissuta con il Magistero perenne della Chiesa”.
RispondiEliminaAnna
Vedo che anche a Socci piace il titolo Misericordiae Vulnus.
RispondiEliminaE fa notare che nella bolla non si parla di come lucrare le indulgenze.
Luisa,
RispondiEliminacontinui a farti del male;))
Huffingto n Post, l' Annunziata...Noi Italiani ce la sorbiamo da anni, in Rai, ma tu, che sei svizzera, almeno tu, puoi evitarla come la peste.
Se poi sapessi chi è la fondatrice americana...
Rr
Papa Francesco sta nel "Gay pride" della città Brasiliana di Maringá - Paraná, come figura centrale, vedete:
RispondiEliminahttp://fratresinunum.com/2015/04/14/papa-francisco-garoto-propaganda-da-marcha-gay-de-maringa/
Nel poster con il Papa se può leggere in porthoghese:
"Chi sono io per giudicare?"