La Madonna è qui con noi, è la Regina del santo Rosario! È qui per raccogliere i nostri doni e per distribuirli, ma è qui anzitutto per dirci: "Circondate le vostre famiglie, le vostre città, la vostra patria, con questa magnifica corona di rose, perché piovano dovunque, con le mie grazie, quegli aiuti straordinari di cui tutti necessitano".
Che è un mazzo di rose? Una cosa delicata e gentile, ma sempre una cosa; eppure essa ha una potenza straordinaria.
Questo dono, semplice e monotono nella sua forma, ha una potenza sul suo Cuore e sul Cuore di Dio, così da muoverlo a pietà di tanti bisognosi. Non è forse questa preghiera una voce che, mentre chiede pietà per chi la pronuncia, invoca aiuto per tutti i peccatori? E come si può rimanere insensibili all'invocazione umile e sincera di chi chiede aiuto, ora e nel momento più cruciale, quello della morte?
Sì, recitiamo il Rosario dovunque, e siamo un mezzo di comunicazione della Terra col Cielo. Nel mondo, col progresso, si vanno moltiplicando quegli strumenti che avvicinano tra loro i popoli più lontani, ma molte volte non servono a propagare il bene. Quegli strumenti diventano seminatori di morte. Noi abbiamo una piccola cosa fra le mani, una cosa che nelle tenebre porta luce e, mentre la vediamo fra le mani come una fonte misteriosa di luce, essa illumina le nostre menti, dà calore al nostro cuore e muove le nostre volontà al bene. Diventa così uno strumento di vita e un mezzo salutare di rinnovamento spirituale.
Ma vi è di più! Quando sulle onde sonore ci giungono melodie e suoni di musiche ben intonate, noi sentiamo che il nostro spirito si eleva, e la gioia si comunica anche alle nostre membra, per cui ci pare di doverci muovere e cantare. La Madonna dice: "Figli, la melodia del Rosario trova una risonanza nel Cielo, muove tutto il Paradiso e lo rallegra, mentre viene come ritrasmesso col suscitare pensieri e sentimenti buoni che daranno origine a buone azioni".
Il Rosario è un mezzo di comunicazione delle anime con Dio, e deve avere una forza straordinaria per soffocare ciò che i mezzi umani di comunicazione seminano nel male. Dice la Mamma celeste: "Provate, figli, a rinunciare ad uno spettacolo televisivo per trattenervi con Me. Vi assicuro che una magnifica scena si presenterà ai vostri occhi, al cui confronto le cose umane sono nulla. Dovete persuadervi di quanto vi ho detto!"
Qual'è il punto di attrazione per cui Lei incomincia con noi la sua lezione, oppure il suo dialogo? E' il Rosario, e Lei ci parla attraverso i suoi strumenti. Sono ispirazioni, è vero, quelle che Lei ci dona, ma sono sempre cose di Dio. Se noi pure facciamo attenzione a quel che diciamo, vedremo nascere da questa preghiera dei santi propositi, e dai propositi passeremo all'azione quasi a nostra insaputa.
Se noi mettiamo un televisore per la strada, chi passa si ferma ed osserva. Gli spettacoli sono il più delle volte avvelenati, e tutti si avvelenano. Proviamo a gettare per le strade, durante i nostri tragitti, le rose profumate del Rosario; molti le raccoglieranno e ne gusteranno il profumo.
Non è possibile attualmente salvare il mondo senza la preghiera. Ben vengano le nostre riunioni a rinvigorire quella fede che in molti si è affievolita e quasi spenta. Ben vengano le nostre invocazioni a rinnovare quella speranza che in molti si è trasformata in un materialismo, per cui pensano solo al corpo. Rinasca la carità in tutti i cuori per mezzo di quel grido d'amore che deve partire dal Rosario e, come una catena misteriosa, circondi e unisca le anime fra di loro e, con la Mamma celeste, con Dio.
Se i nostri Rosari serviranno a risvegliare nelle anime un desiderio di vita cristiana più coerente, non si cercherà nel peccato la gioia di vivere, ma la si troverà in Dio, e tutto il resto sembrerà nulla e detestabile.
La Madonna ama le nostre anime come ha amato e ama la sua. Desidera vederci uniti come un profumato roseto, nel quale le spine che avvelenano la vita di ognuno, vengano soffocate e trasformate in causa di gioia e di santità. Ma vuole anche che da questi roseti, che si vanno e si andranno riproducendo dovunque, esali un delicato profumo che valga a soffocare i miasmi di una vita pagana e lussuriosa, che va diffondendosi in ogni paese.
Diamole una mano. Chiamiamo i nostri cari, chiamiamo i vicini, i parenti, e diciamo: Sono momenti critici, sono momenti gravi, ma l'Arma invincibile è sempre quella, è il mezzo di comunicazione delle anime con Dio, che non conosce età.
La nostra corona, teniamola cara come l'oggetto più prezioso di casa nostra. La Regina del santo Rosario ci protegge, ci difende dal Maligno e ci aiuta in tutto. Sarà Regina del nostro cuore, Regina di casa nostra, Regina di tutti i cuori, nella misura che noi lo vogliamo.
( L'INADATTO ).
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