La cruda realtà:
Il monastero cattolico di Sant'Elian nella Siria centrale è stato distrutto dai jihadisti dello Stato islamico (Isis) e gran parte degli abitanti di Qaryatayn, cittadina dove sorgeve il luogo sacro fino a pochi anni fa abitata sia da cristiani sia da musulmani, sono stati sequestrati e portati verso Raqqa, la 'capitale' dell'Isis nella Siria settentrionale. Né si ha notizia del priore del monastero, padre Jacques Murad, rapito lo scorso maggio.
"L’islam non vuole cancellare le radici cristiane in occidente”. Domenico Mogavero, vescovo di Mazara del Vallo
RispondiEliminaCet imbécile — donnons-lui son vrai nom — est donc si intime de ces bandits qu'il sache ce qu'ils ont dans la cervelle ?
Et dans sa pauvre tête à lui, crétinisée par 50 années d'œcuménisme, il n'y a plus d'yeux pour voir ?
Ni d'oreilles pour entendre les cris des malheureux qu'on torture et qu'on assassine ?
Misérable !
RispondiEliminaAttenti e' kryptonite verde !
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Non riesco a capire. Abbiamo lo stesso Dio. Da qualche anni abbiamo imparato a pregare Allah nelle nostre (ex) chiese. Sono senzaltro "compagni che sbagliano". I nostri Maomettani sono diversi: dall'Eurocomunismo all'Euroislam. Grazie ad un clero che, fino a livello maximo, avrebbe problemi a concludere la scuola dell'obbligo e a cura del "Grande Satana Nero".
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RispondiElimina@ E' possible che questi vescovi e preti siano cosi' ciechi di fronte alla vera natura dell'islamismo, che ha ripreso da tempo l'espansione militare con metodi simili a quelli del suo fondatore? Comincio a pensare che vescovi come il Mogavero siano segretamente convertiti all'islam, che siano dei veri e propri "marrani" o meglio dei "moriscos", votati a distruggere la cattolicita' dall'interno. antenore
Syrie : le patriarche syriaque catholique appelle au secours face à la barbarie de l’État islamique
RispondiEliminahttp://www.egaliteetreconciliation.fr/Syrie-le-patriarche-syriaque-catholique-appelle-au-secours-face-a-la-barbarie-de-l-Etat-islamique-34560.html
Ne distruggeranno molte altre, anche in "Occidente". E sarà la punizione per il "clero" e il "popolo" apostata. C'è chi ha le chiese, e chi ha la Fede.
RispondiEliminaNo, antenore: i Bergoglio, i Galantini, i Mogavaro, i Bianchi, gli innumerevoli altri non sono, purtroppo - dico purtroppo - segretamente convertiti all'Islam, o alla gnosi. Troppo facile la tesi, e troppo intellettualmente difficile per loro. Sono solo coerentemente fedeli al dettato del concilio, all'ecumenismo, all'irenismo, all'indifferentismo, al sincretismo, al modernismo propalati da questo nefasto conciliabolo e ampliato a dismisura dal post-concilio, ma sempre, e questo va gridato dai tetti, in continuità e coerenza, sia pure portate alle estreme conseguenze, con il concilio stesso. La giustificazionista definizione "riforma nella continuità", rispetto alla Chiesa di sempre, è una formula vuota, un arrampicarsi sui vetri.
RispondiEliminaTra Giovanni XIII e Kasper c'è continuità, evoluzione coerente. Se la Chiesa è quella conciliare, Bergoglio la interpreta benissimo. Se la chiesa è quella della Lumen Gentium, del "subsistit in" è un papa perfetto. Se non si acquisisce la ferma visione del concilio come drammatica, epocale rottura, che può trovare la sua spiegazione solo in una prospettiva metafisica, tragicamente metafisica e forse millenaristica (lo dico pur rimanendo sospettoso verso ogni millenarismo), ogni spiegazione della tremenda ora presente rischia di essere vana.
Analisi acuta e pienamente condivisibile.
EliminaÈ evidente che ai tempi delle Crociate non fu completata l'opera ...
RispondiEliminaNessuna parola all' Angelus sul monastero, o sbaglio? ma sull' Ucraina, vivaddio si!
RispondiEliminaRr
E' inutile rilevare una contraddizione tra quanto dice Mogavero e gli eventi distruttivi operati dall'Isis. Infatti il primo parla di Islam e le nefandezze le compie l'Isis, e, secondo Mogavero e quelli come lui, l'Isis NON è l'Islam: sono due cose diverse e perciò, per loro, non sussiste incongruenza.
RispondiEliminaTommaso Pellegrinoi - Torino
www.tommasopellegrino.blogspot.com