Il predicatore della Casa Pontificia sottolinea un elemento della dottrina mariana visto attraverso la lente del pregiudizio e non esita a spacciare per devozionismo la devozione che nasce dalla Fede.
Egli misconosce la realtà sublime di cui sta parlando. C'è di che scoraggiarsi e non poco, visti anche il contesto e le ricadute sui fedeli. Nulla, nel sensus fidei cattolico fa pensare, nei confronti della Vergine a un devozionismo che può sfociare in superstizione, da cui la Chiesa ha sempre insegnato a rifuggire. Appartiene invece a noi cattolici un discorso spiritualmente elevato, che forse non è più 'pane quotidiano' nella temperie attuale in cui prevale l'appello all'esperienza, nel senso riduttivo dell'ateoreticità psicologista piuttosto che il riferimento alla 'filosofia dell'essere' di stampo perenne, che potete ritrovare nel testo proposto come antidoto nei paragrafi che seguono l'ineludibile segnalazione del ricorrente mantra centrato sul falso ecumenismo [vedi], teso a compiacere gli eretici con l'intento ormai non più celato di omogeneizzarci ad essi (il 2017 si avvicina).
Predica neo-protestante di un cortigiano di Santa Marta
Leggiamo su Radio Vaticana - La terza e ultima predica di Avvento proposta in mattinata da padre Raniero Cantalamessa, alla Curia Romana, è dedicata a Maria, ”Madre di Dio e dei credenti”. Nelle parole del predicatore della Casa pontificia, la dottrina mariana espressa dal Concilio Vaticano II e la sua portata ecumenica nei confronti dei fratelli protestanti, ma anche l’insegnamento che, come “Madre e figlia di misericordia”, Maria può dare a ciascuno in questo Anno giubilare. Stralcio:
Tale via passa per un sincero riconoscimento da parte di noi cattolici del fatto che spesso, specialmente negli ultimi secoli, abbiamo contribuito a rendere Maria inaccettabile ai fratelli protestanti, onorandola in modo talvolta esagerato e sconsiderato e soprattutto non collocando tale devozione dentro un quadro biblico ben chiaro che ne facesse vedere il ruolo subordinato rispetto alla Parola di Dio, allo Spirito Santo e a Gesù stesso.
Lo stesso Concilio Vaticano II raccomanda ai fedeli una devozione ”priva di sentimentalismi e di vana credulità” (p. Raniero Cantalamessa, cortigiano di Santa Marta)
Ripareggiamo la verità, come l'insegna la Chiesa Cattolica, Apostolica, Romana
La devozione alla Vergine ha un fondamento biblico che presuppone l'approfondimento «del posto singolare che occupa Maria di Nazaret nel mistero di Cristo e della Chiesa», un posto unico, in cui Maria è elevata al di sopra della condizione del resto dell'umanità ed è posta in una condizione «singolare» per la sua relazione unica con la Trinità Santissima, per la sua Immacolata Concezione, per la sua Maternità divina, per la sua testimonianza evangelica esemplare e per la sua Maternità universale. La Vergine è esempio perfetto di vita evangelica, perché intercede per noi e ci protegge efficacemente, perché è «Vera Madre nell'ordine della grazia» e per questo svolge molteplici funzioni materne verso tutti i suoi figli.
Lo afferma un documento magisteriale recente (2002) della Sacra Congregazione per il Culto Divino e i Sacramenti: il Direttorio su Pietà popolare e Liturgia [qui], nel quale è dedicato un paragrafo alla consacrazione-affidamento a Maria (n. 204)[1], riconoscendone la vasta diffusione apprezzata dai Romani Pontefici e raccomandata dai Santi lungo il corso degli ultimi secoli:
«Alla luce del testamento di Cristo (cf Gv 19,25-27), l'atto di "consacrazione" è infatti riconoscimento consapevole del posto singolare che occupa Maria di Nazaret nel mistero di Cristo e della Chiesa, del valore esemplare e universale della sua testimonianza evangelica, della fiducia nella sua intercessione e nell'efficacia del suo patrocinio, della molteplice funzione materna che essa svolge, quale vera madre nell'ordine della grazia (cf LG 61; Rm 40-44), in favore di tutti e di ciascuno dei suoi figli».
Il testamento di Gesù dall'alto della Croce
È Cristo Signore che dall'alto della Croce ci dona a sua Madre e a sua volta ci fa dono di Lei:
È Cristo Signore che dall'alto della Croce ci dona a sua Madre e a sua volta ci fa dono di Lei:
«Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: "Donna, ecco tuo figlio!". Poi disse al discepolo: "Ecco tua Madre!". E da quell'ora il discepolo l'accolse con sé» (Gv 19,26-27).
Queste parole di Gesù rivelano il «posto singolare che occupa Maria di Nazaret nel mistero di Cristo e della Chiesa». Maria diviene «madre nell'ordine della grazia». Essere devoti e soprattutto consacrarsi a Lei significa riconoscere il legame filiale che a Lei ci lega, che è all'origine del dono della grazia divina in noi ed ha il suo fondamento ultimo nella Volontà divina manifestata da Cristo dall'alto della Croce, esplicitata dal Suo testamento, in base alla quale è davvero essenziale entrare in questa relazione di figliolanza con Maria. [Approfondire qui]
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[1] La consacrazione a Maria, va «intesa e vissuta come mezzo per perfezionare la stessa consacrazione battesimale e così progredire nel cammino di santificazione. Essendo un modo eccellente di consacrarsi a Cristo (san Luigi M. G. da Montfort) la consacrazione a Maria non deve essere vista come un doppione parallelo alla nostra consacrazione battesimale, bensì il modo eccellente per realizzarla». (A. Apollonio, La consacrazione a Maria, p. 93)
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[1] La consacrazione a Maria, va «intesa e vissuta come mezzo per perfezionare la stessa consacrazione battesimale e così progredire nel cammino di santificazione. Essendo un modo eccellente di consacrarsi a Cristo (san Luigi M. G. da Montfort) la consacrazione a Maria non deve essere vista come un doppione parallelo alla nostra consacrazione battesimale, bensì il modo eccellente per realizzarla». (A. Apollonio, La consacrazione a Maria, p. 93)
"Il predicatore della Casa Pontificia... non esita a spacciare per devozionismo la devozione che nasce dalla Fede." : pura follia modernista e nient'altro. Ogni giorno sono semore più subdoli e ingannatori, questi prelati vaticani, non c'è che dire. Ma non sanno che per Gesù denigrare Sua Madre è peggio che insultare Lui stesso : se queste ultime offese le può lasciar anche passare indenni, quelle rivolte a Sua Madre sicuramente le punirà, e molto severamente. Si aspetti dunque il castigo di Dio, questo predicatore dell'abominio, questo falso profeta, a meno che non si penta amaramente, e domandi umilmente perdono a Gesù ed a Maria SS.ma. Pregherò io per lui, poiché lui sicuramente non ha più la fede, l'ha smarrita oppure non l'ha mai avuta (certamente il seminario avrà contribuito a protestantizzarlo). Maria, Madre di Misericordia, illumina le menti e riscalda i cuori di questi sacerdoti, ti prego, amen.
RispondiEliminaEn voilà une qui ne risque pas d'être accusée de "dévotionnisme" :
RispondiEliminahttp://www.traditioninaction.org/RevolutionPhotos/A658-Buder.htm
"Dévotionnisme", quel mot idiot ! On a honte pour celui qui l'emploie, à qui on a envie de demander : quelle messe nous chantes-tu là ? Au service de quel maître ?
Un mot aussi idiot que celui de "rubricisme", dont des liturgistes imbéciles nous ont aussi rebattu les oreilles pendant des dizaines d'années, mot par lequel ils prétendaient dénoncer un attachement excessif aux règles strictes des célébrations liturgiques.
"Rubricisme" et "dévotionnisme" — deux "dénonciations" derrière lesquelles se cache (mal) le même objectif : la destruction méthodique de la foi de toujours et de la piété qui l'exprime.
tANTE Premure per i "fratelli" protestanti. E per i "fratelli" ortodossi?
RispondiEliminaIl parroco ortodosso di Palermo (per la cronaca un italiano ex-cattolico) si trova UNICO & SOLO, nelle riunioni ecumeniche, difensore delle pratiche di pietà mariana, contro i Cattolici che, per compiacere i protestanti, se ne fanno avversari.
Stamattina presto ho acceso Radio Maria e ho ascoltato la "coda" di un commento di p. Cantalamessa. Mi ha sconcertato unaa sua affermazione che suonava all'incirca così: "… in questo momento in cui si discute dell'attendibilità storica delle apparizioni della Madonna di Guadalupe a Juan Diego… "!
RispondiElimina""Se uno offende mia madre, io gli dò un pugno""
RispondiEliminaAvessero almeno la bontà e la compiacenza di star zitti. L'ipocrisia verrà punita da Dio come un peccato mortale. E noi crediamo ancora nei peccati mortali e magari nel pentimento - chiedano almeno perdono per lo sfacelo che vanno diffondendo.
Si ricordino lor signori che Dio è si misericordia (che la Chiesa Cattolica Romana, tramite tutti i Suoi Pontefici ha sempre elargito per mezzo di Dio Trinitario, e non sono loro ad inventarsi la misericordia, come vorrebbero far credere) ma anche massima giustizia.
"… in questo momento in cui si discute dell'attendibilità storica delle apparizioni della Madonna di Guadalupe a Juan Diego… "
RispondiEliminaEt pourquoi pas ? Tout ne doit-il pas passer à la moulinette, Bergoglio regnante ?
Mais il faudra quand même que ces farceurs nous expliquent comment des chercheurs de l'Université de Mexico ont découvert récemment que les étoiles peintes sur la figure miraculeuse de la Vierge de Guadalupe (imprimée sur le manteau de Juan Diego le 12 décembre 1531) reproduisent EXACTEMENT l'état du ciel, à cette époque-là de l'année… Et qui plus est : d'un point de vue inobservable à partir de la terre…
" … Y tan es así, que el Instituto de Estudios Astronómicos de la Universidad de México concluyó que el firmamento estampado en la tilma sobre la imagen de la Sma. Virgen, era exactamente el que aparecía en el cielo de México en el solsticio de invierno del año de la Aparición, o sea, 1531. "
Sacré Cantalamessa ! Il faut être un capucin complètement dévoyé pour sortir des conneries pareilles !
Pour en savoir plus, un excellent site "dévotionniste" : http://forosdelavirgen.org/92720/milagro-2017-yague/
Già, ai "nostri fratelli protestanti" (parli per lui, questo "predicatore della Casa Pontificia"), intrisi di idolatria biblistica, di smisurato orgoglio antropocentrico nella loro fiducia nel "libero esame", di miseria teologica, stanno antipatiche la nostra Santa Madre e la devozione a Lei dovuta.
RispondiEliminaNon solo ce ne faremo una ragione, ma ciò deve aumentare la nostra condanna per l'abisso d'iniquità in cui si trovano.
Noi, nonostante questi apostati, continueremo a seguire la Fede di sempre, e a chiedere l'intercessione della Madre di Dio.
Chi usa certe parole-spia, come "devozionismo", "vana credulità", rende semplicemente più trasparente il suo cripto-protestantesimo, e manifesta la sua apostasia. Dedichiamo a costui, e alla sua conversione, tre Ave Maria.
Pregherò io per lui, poiché lui sicuramente non ha più la fede, l'ha smarrita oppure non l'ha mai avuta (certamente il seminario avrà contribuito a protestantizzarlo).
RispondiEliminaData l'età che ha, immagino che il seminario Padre Cantalamessa, lo fece in tempi nei la protestanizzazione non c'era ancora, quanto meno non era esplicita. Si è guastato dopo, a contatto con i carismatici e i medgjugoriani.
Purtroppo è l'ennesima conferma del nuovo corso della Chiesa ormai ex-Cattolica. E questa critica mariologica è anche uno dei motivi fondamentali dell'affare Francescani dell'Immacolata, silenziati dal commissariamento così da non poter più contestare e contrastare queste nuove posizioni filo protestanti.
RispondiEliminaLa nuova religione mondiale non vuole più la Vergine tra i piedi, per compiacere satana e coloro che sono caduti nel suo tranello diabolico (protestanti, eretici e scismatici). C'è un ormai evidente piano strategico di annullamento del vero Cattolicesimo, perpretato dai massimi vertici della Santa (?) Sede.
Costoro vogliono in galera Padre Stefano Manelli ed in auge il "priore" di Bose.
Mala tempora .... ! Silvano
http://www.antoniosocci.com/se-in-vaticano-vogliono-lutero-se-lo-tengano-noi-preferiamo-stare-con-la-madre-di-dio/
RispondiEliminahttp://www.antoniosocci.com/se-in-vaticano-vogliono-lutero-se-lo-tengano-noi-preferiamo-stare-con-la-madre-di-dio/
RispondiEliminaGiovanni Paolo II lo avrebbe preso a calci
RispondiEliminahttp://www.liturgia.maranatha.it/Benedizionale/pre/P3page.htm
RispondiEliminahttp://www.tempi.it/negri-te-deum-laudamus-perche-tu-sei-con-noi#.VoTaJ5PhCi4
Ricevi, Signore, tutta la mia libertà,
accetta la mia memoria,
la mia intelligenza e tutta la mia volontà.
Tutto quanto sono, quanto possiedo, mi fu dato da te;
io rimetto questo dono nelle tue mani,
per lasciarmi interamente a disposizione della tua volontà.
Dammi solamente l’amore tuo con la tua grazia,
e sarò ricco abbastanza e non chiederò più nulla.
Amen.
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-linno-alla-vita-di-birk-la-star-del-superbowl-che-ha-osato-sfidare-il-presidente-obama-14825.htm
RispondiEliminaGrazie Gesu' perche' ci mostri come si puo' essere saldi nella fede .
@ Anonimo 0.21 : grazie, caro amico sconosciuto, grazie per avermi consentito di leggere l'aticolo di Antonio Socci (confesso che ultimamente non lo leggo molto, dato il suo filo conciliarismo e vaticansecondismo, ma stimo sempre la sua onestà intellettuale e la sua determinazione). Consiglio a tutti gli amici del blog di leggerlo: riscalda il cuore vedere quanti santi e papi preconciliari hanno detto esattanente l'opposto di Cantalamessa (che non voglio più chiamare Padre). Questa vicenda mi conferma ancor più nella decisinoe di non ascoltare, leggere, guardare questi falsi patori moddernisti, cosa che consiglio a tuti, specialmente ai più influenzabili. Questi signori vogliono farci il lavaggio del cervello: a loro vA il mio più forte e deciso NO !
RispondiEliminaNon sarà fuori luogo ricordare che Nostra Signora merita, a differenza del semplice culto di dulia riservato ai Santi, il culto speciale di iperdulia. I farneticamente blasfemi di Cantalamessa non sono che il corollario ad altre non meno sconcertanti affermazioni concernenti il dogma cattolico, che egli non manca di distorcere per compiacere i modernisti e, in chiave ecumenica, gli eretici delle più disparate denominazioni. Ricordiamo che Cantalamessa è seguace dei carismatici, negatore della Presenza Reale e sostenitore dell'ecumenismo più sfrontato. E non dimentichiamo nemmeno il sostegno ch'egli accordò ai membri di una setta - la Arkeon - il cui fondatore fu condannato per svariati crimini. Egli giunse a mentire ripetutamente, nonostante dagli atti del processo risulti ch'egli trasmise a Vito Carlo Moccia le lettere con cui alcuni genitori esprimevano forti preoccupazioni per i propri figli, entrati nell'associazione pseudocristiana di Moccia.
RispondiEliminaNon stupisce che egli sia, con questo nutrito curriculum, Predicatore della Casa Pontificia.
Ordine di servizio: recitare un Rosario il primo di ogni mese – dunque si comincia dal 1° gennaio – per l’intero 2016: a questo ha chiamato il cardinal Raymond Burke i fedeli americani. Bisogna che siano almeno un milione, per il successo della Operation Storm Heaven, Assalto al Cielo (by prayer, con la preghiera). Niente impedisce che vi si associno volontari da altri paesi, dato il motivo della chiamata: “perché la Luce della Verità splenda chiaramente nella Chiesa e la pace regni nei cuori dei credenti”.( dal sito di Maurizio Blondet).
RispondiElimina
RispondiElimina@ Chiarimento
Questo Rosario che si deve recitare all'inizio di ogni mese, si affianca al Rosario giornaliero oppure no? Cioe': Il primo del mese si devono recitare due Rosari o basta dedicare le intenzioni del normale Rosario quotidiano alla "Operation Storm Heaven".
Grazie. A. R.
Mio buon amico A.R. la Vergine Maria a Fatima ha chiesto ai bambini di recitare tutte le Corone del Rosario ( allora 3 , attualmente 4). Pertanto a mio avviso domani sarebbero 4 + 1 = 5
RispondiEliminaDon Leonardo Maria Pompei insegna ai suoi parrocchiani e a tutti noi come occupare questa notte in maniera proficua :
Ore 23:00: solenne veglia di preghiera di Capodanno
Ore 23:00: santo Rosario (misteri gaudiosi)
Ore 23:30: santa Messa in rito romano antico
Ore 00:15: recita dell'inno Akhatistòs
Ore 00:30: consacrazioni "Totus tuus"
Ore 00.45: pausa
Ore 1:15: Ufficio delle letture e meditazione
Ore 1:50: Santo rosario (misteri gloriosi)
Ore 2:20: Lettura spirituale
Ore 2:40: Corona dei sette arcangeli e coroncina di Guadalupe
Ore 3:00: Santo Rosario (misteri dolorosi)
Ore 3:30: Lodi e Coroncina di 12 stelle
Ma lei perchè vuole mettere in difficoltà che la legge? Io, mi perdoni l'ardire, ma io mi porrei il problema. Non è che voglio, più o meno inconsciamente, vantarmi, se non altro verso me stesso, di ciò che faccio? Non dico che sia il suo caso, DIO ME NE SCAMPI & LIBERI, ma si ricordi che il peggior superbo è colui che pensa "QUANTO SONO UMILE".
RispondiEliminaQuesto nel merito. Nel metodo, mi dissocio da chi reputa PECCAMINOSA la recita dei Misteri (c.d.) "Luminosi" , però c'è da dire che sono una bella "stonatura". Rompono l'analogia tra Ave del Rosario e Salmi della Bibbia (entrambi 150). Allora? Bisogna riportare le cose nel loro giusto ordine. IO, in tempi non sospetti (gli anni '80) e su consiglio di un prete ultra-tradizionalisti, in occasione di alcune feste mariane, come il 2 febbraio, li ho recitati, i Misteri (c.d.) "Luminosi", in aggiunta e non al posto del Rosario. IN EFFETTI SONO i Misteri (c.d.) "Luminosi", una devozione PRIVATA del Nord-Europa (Germania; Alsazia; POLONIA, Ungheria, e Scandinavia).
Carissima,
RispondiEliminaio mi reputo fortunato e faccio festa quando (come è successo ieri) riesco a "coinvolgere" nella recita del "minimo sindacale" dell'unica Corona il resto della famiglia. Ogni altra pratica in più sono "costretto" a doverla fare da solo ed in forma, non dico semi-clandestina, ma certamente privatissima. Ovvero lunghe passeggiate, o chiudermi nella stanza. E' triste davvero quando i tuoi,non dico "persecutori", ma certamente critici, sono le persone che hai più care. Ha mai pensato a chi si deve confrontare con situazioni simili?
: Corona dei sette arcangeli?
RispondiEliminaE' sicura che don Leonardo Pompei la consigli? Piace anche a me, però ci sono preti che la trovano strana.
Per Alba e cara la mia Alba.
RispondiEliminaCredo che sia un bene partire dalle proposte più generose, possibili comunque a chi ha tutto il tempo, oltre alla disponibilità, di attuarle e non vedo il motivo di mettere in dubbio l'umiltà di chi le propone.
Piuttosto, personalmente, non amo il moltiplicarsi e l'accavallarsi delle devozioni che può scadere nel devozionismo. Credo si debba e possa scegliere quella più congeniale e dedicare il resto del tempo disponibile all'adorazione e alla meditazione più o meno profonda che si riesca a fare.
Quanto ai misteri luminosi, non li dico da tempo ma solo perché, se riesco a recitare il Rosario intero, preferisco concentrarmi sui misteri principali.
Quanto alla corona dei sette Arcangeli, credo che sussista qualche dubbio sull'attribuzione dei nomi. Nel dubbio, io mi astengo. In ogni caso, non credo che oltrepassare certe proposte renda meno ricco il ventaglio di preghiere che abbiamo.
RispondiElimina@ Uno o due Rosari?
Diciamo allora che il primo del mese si devono recitare due Rosari, se si vuole seguire l'invito del cardinale Burke: uno per "l'assalto al cielo", l'altro per la normale devozione quiotidiana del Rosario. Se pero' uno o una non ce la fa (per via degli impegni giornalieri) a recitarli tutte e due, basta quello quotidiano normale, cui si aggiungono le intenzioni dell'Assalto al Cielo. Mi sembra questo il criterio piu' ragionevole. Ha ragione Mic: non bisogna moltiplicare le devozioni. Chi puo' farlo, di "moltiplicarle", bene. Chi non puo', non deve farsene un problema. Diceva il marchese di Talleyrand ai suoi sottoposti al ministero degli esteri francese: "E soprattutto, mai troppo zelo". Talleyrand era un vescovo miscredente e quindi non fa testo per noi, anche se era un buon conoscitore della natura umana. Per restare in ambito cattolico, esperienze personali fatte da me in passato agli esercizi spirituali della FSSPX: mi ricordo perfettamente che i sacerdoti ci dicevano sempre di non eccedere nelle preghiere, di limitarsi in sostanza a quelle normali, del "libretto blu" adoperato negli Esercizi. Se uno puo' fare di piu', bene. Se non puo', bene lo stesso, non deve essere unn problema. L'importante e' comunque dire bene ogni giorno le devozioni giornaliere, Rosario e Angelus compresi. E sappiamo che alle volte non e' facile, perche' il Demonio fa di tutto per distoglierci dalla preghiera. A. R. [Per Rosario intendo quello consacrato dalla Tradizione, e quindi senza i misteri c.d. "luminosi" aggiunti da GPII, che non ho mai recitato e dei quali non si vedeva la necessita'].
Il Signore ispiri sempre le nostre azioni le accompagni con il Suo aiuto, perché ogni nostra attività abbia sempre da Lui inizio e in Lui il suo compimento.
RispondiEliminaP.S. La Corona dei 7 Arcangeli l'ho ascoltata da Don Leonardo . E'soltanto una proposta , ognuno occupi il tempo secondo la propria sensibilita'. Io di quando in quando recito la Corona Angelica .
Perdonatemi.
Dio vi benedica !
Perdonatemi.
RispondiEliminaDio vi benedica !
1 gennaio 2016 14:23
Carissima Alba,
Di cosa dovremmo "perdonarla"? Mi perdoni Lei, invece. Vede, "Tutto è pulito, per chi è pulito" (San Paolo). Ohimè, io, quanto a orgoglio e pigrizia (ed anche tante altre cose, molto più invereconde) sono sporco. Forse per questo vedo superbia ovunque. In ciò che, al 99,9(periodico)% erano solo delle belle (per quanto forse un po' "non equilibrate" come ha fatto notare gentilmente la nostra padrona di casa) proposte di preghiera, io ho visto chissà quale ostentazione che, ripeto, molto probabilmente, quasi certamente esistevano solo nella testa di quel relitto umano che sono io. Ripeto: se si è sentita "aggredita", mi perdoni. Cerchiamo di trarre solo lezioni, da questa "tempesta nel bicchiere d'acqua". Chi più tempo, modo e possibilità di pregare, lo faccia con generosità, anche al posto ed in pro lo vorrebbe fare e non ci riesce. E chi ne ha meno, faccia quel che può, senza pigrizie, altrimenti corre il rischio di essere punito. Magari con tempo ed occasioni in meno di pregare.Come sta accadendo a me.
Una conoscenza virtuale, un tipo (per altre sue battaglie ammirevole e meritevole) un po' "manicheo" che ha sempre necessità di trovare qualche cosa o qualcuno contro cui scagliarsi, si sta lanciando in una "crociata" contro la Corona dei Sette Arcangeli, con un zelo tale da renderla, tale Corona, perfino simpatica.
RispondiEliminaPer Anonimo 12:22
RispondiEliminaNon è tempo né luogo per addentrarci in un approfondimento del genere. Ho già detto, brevemente e quanto basta, cosa ne penso. Rimaniamo centrati sull'essenziale!
Aggiungo che, il tipo "manicheo" in questione è un divulgatore dei testi degli "isolani".
RispondiElimina"da sempre è stato chiaro che la cattolicità non può esistere senza un atteggiamento mariano, che essere cattolici significa essere mariani, che l’amore per la Madre significa che nella Madre e per la Madre troviamo il Signore" Benedetto XVI
RispondiElimina"da sempre è stato chiaro che la cattolicità non può esistere senza un atteggiamento mariano, che essere cattolici significa essere mariani, che l’amore per la Madre significa che nella Madre e per la Madre troviamo il Signore" Benedetto XVI
RispondiEliminaè vero che Maria Santissima, è la mamma di Gesù, e come tale è da dargli onore e venerazione.Vorrei sapere perchè, nella bibbia è scritto: che il tramite tra Dio e l'uomo è solo Gesù Cristo.è scritto che ogni ginocchio si piegherà. Oggi si venera la mamma di Gesù si adora e ci si prostra davanti alla sua immagine. Anche questo è condannato dal vangelo...la così detta "idolatria"qualsiasi adorazione ad immagini e qualsiasi tipo ecc... è scritto anche se venisse un angelo dal cielo ad annunciare un vangelo differente da quello che io ho insegnato...sia ANATEMA. Chiedo gentilmente una risposta, cordiali saluti...da:orianapancrazi@gmail.com.
RispondiEliminaChi ha mai detto che "si adora" la Vergine? L'adorazione appartiene a Dio solo. A Maria Santissima attribuiamo la "venerazione" che si addice alla Madre dei credenti e dunque nostra perché è Madre del Signore nostro.
RispondiEliminaIl nostro motto, quello della Chiesa, è: "ad Iesum per Mariam". Lei ci conduce al Figlio e intercede in continuazione per noi davanti al Trono dell'Altissimo!
L'inginocchiarsi materiale anche quando si recita il Rosario o ci si sofferma in preghiera davanti ad una sua immagine è semplicemente l'atteggiamento del nostro essere bisognosi e mendicanti della grazia che viene dal Signore e spesso passa attraverso la Mediatrice di tutte le grazie, perché è stata la prima ad accoglierLo con il suo "sì"...
la bibbia non parla del rosario, non'è idolatria farlo? grazie ancora.
RispondiEliminaLa Bibbia non parla di tante cose, che però discendono direttamente dalla Sacra Scrittura. Ha mai sentito parlare della Tradizione che, insieme alla Scrittura, è una delle "due fonti" delle Rivelazione?
RispondiEliminaSe poi lei è per il luterano "sola Scriptura" cosa scrive a fare qui?
Tra l'altro evidentemente non sa che il Rosario nasce in sostituzione del Salterio: le 150 Ave Maria della triplice corona corrispondono ai 150 Salmi e nella Meditazione dei Misteri, che insieme al Pater e Gloria accompagnano (gaudiosi: Annuncio, Incarnazione) - Dolorosi: Passione, morte - Gloriosi (Risurrezione, Ascensione al Cielo, invio dello Spirito Santo, gloria di Dio nella Comunione dei Santi), c'è tutto il compimento della Storia della salvezza...
Idolatria è fare di qualunque cosa un "idolo", che non è Dio, ma un feticcio. Qui stiamo parlando di "devozione", che non è superstizione o attaccamento esclusivo e fanatico che sostituisce altre forme di preghiera e l'Adorazione,
Quindi faccia attenzione a parlare di idolatria. Cerchi almeno di fare le adeguate distinzioni e non spari le sue 'domande' in stile in qualche modo "trollesco"....