«Insieme al tema principale - la situazione dei cristiani in Medio Oriente e in altre regioni in cui sono sottoposti a persecuzioni - il discorso riguarderà anche i problemi urgenti delle relazioni bilaterali e della politica internazionale».
Ed ecco, dallo stesso testo, nella traduzione della Redazione, la risposta al nostro interrogativo sugli uniati e sull'impressione che si trattasse di un incontro politico più che dottrinale:
«In tutti questi anni, il problema principale nei rapporti tra le due Chiese e il principale ostacolo per lo svolgimento di un incontro tra i due primati risiedeva nell'Uniatismo. Il fatto che gli uniati abbiano devastato tre diocesi del Patriarcato di Mosca in Ucraina occidentale negli anni 1980 e 1990, spostato la sede della Chiesa greco-cattolica ucraina da Lvov a Kiev, che la missione dell'Ugcc si sia estesa alle terre orientali e sud dell'Ucraina tradizionalmente ortodosse, che hanno sostenuto gli scismatici - tutti questi fattori hanno solo aggravato il problema. La situazione è peggiorata ulteriormente a causa dei recenti eventi in Ucraina, in cui i rappresentanti Ugcc hanno presoparte diretta, con slogan anti-russi e russofobici. Così, purtroppo, il problema degli Uniati ancora persiste, come persiste una non-guarigione delle ferite sanguinanti che impedisce la piena normalizzazione delle relazioni tra le due Chiese.Tuttavia, la situazione che si è sviluppata oggi in Medio Oriente, in Nord e Centro Africa e in alcune altre regioni, nelle quali gli estremisti stanno perpetrando un vero e proprio genocidio della popolazione cristiana, ha richiesto misure urgenti e una più stretta cooperazione tra le Chiese cristiane. Nell'attuale situazione tragica, è necessario mettere da parte i disaccordi interni e unire gli sforzi per salvare il cristianesimo nelle regioni in cui è sottoposto alla persecuzione più grave».
Dunque sostanzialmente:
- Il tema centrale dell'incontro tra il Papa e il Patriarca di Mosca riguarderà il problema della persecuzione contro i cristiani in Medio Oriente e altrove; il che ha fatto passare in second'ordine quello dell'Uniatismo. Tant'è che
- Il Patriarcato di Mosca ha deciso che il suo problema con la Chiesa Greco-Cattolica Ucraina non sia più un ostacolo per un incontro com'è accaduto negli ultimi 20 anni.
Notare, dall'immagine, lo 'spogliamento' delle insegne papali di Bergoglio e i simboli dell'alta funzione rivestita esibiti con dignità dal Patriarca Kirill...
RispondiElimina...il Papa gode di eccellenti rapporti con il patriarca ortodosso di Costantinopoli Bartolomeo, successore dell’Apostolo Andrea e per questa ragione primate “per onore” del mondo autocefalo delle Chiese ortodosse ma -di fatto- rappresentante di un patriarcato (Costantinopoli) che conta pochi fedeli. Il Patriarca di Mosca, chiamato anche vescovo della “terza Roma”, vanta invece il primato numerico di fedeli nel mondo ortodosso, un primato e un prestigio a cui Mosca, sia nella sua sede spirituale che in quella politica, tiene moltissimo.
RispondiEliminaEd ecco allora la proposta di giocare la carta del Paese che politicamente deve di più in questo momento a Bergoglio e che –guarda caso- gode anche delle simpatie geopolitiche di Mosca: Cuba. Il Papa, infatti, è stato il mediatore pubblicamente riconosciuto del processo di uscita dell’isola dei Castro dall’embargo statunitense e della ripresa dei rapporti diplomatici tra Cuba e Stati Uniti. Cuba, dunque, deve molto a Bergoglio.
D’altra parte, da sempre alleata e amica di Mosca, l’isola è il luogo ideale per lo storico incontro, infatti è stato Raul Castro ad invitare Kirill a visitare l’isola. E Cuba ha bisogno di prestigio e visibilità per uscire dal suo isolamento, oggi più che mai.
Il tema dell’incontro è già stato annunciato: la persecuzione dei cristiani in Medio Oriente, Africa del Nord e centrale. Un tema che certamente vede coinvolte le due Chiese, ortodossa e cattolica, ma che interessa anche e soprattutto la geopolitica di Mosca e dell’Occidente. Sarà dunque un incontro dai mille risvolti, che andranno certamente ben oltre i comunicati finali. Francesco, anche in questa occasione, pur facendo tesoro del lavoro dei predecessori, dimostra di possedere un’incredibile capacità diplomatica che porta con discrezione la storia a svolte enormi e inattese. Un Papa che non cala, mai a caso, le carte che gioca in fatto in diplomazia.
un articolo di Andrew Phillips (ROCOR)
RispondiEliminaÈ stato annunciato oggi nella terza Roma e anche nell'antica Roma che il patriarca Kirill della Chiesa ortodossa russa e il papa cattolico romano avranno un breve incontro all'aeroporto dell'Avana a Cuba il 12 febbraio. L'incontro si svolgerà nel corso della visita pastorale a lungo attesa di undici giorni del patriarca nella metropolia ortodossa russa in America Latina, in particolare a Cuba, in Brasile e in Paraguay.
Questo viaggio di alto livello, che coinvolge le visite ai leader politici di tutti e tre i paesi, è una conseguenza di inviti ripetuti. Il gregge ortodosso russo di 15.000 fedeli a Cuba sarà particolarmente lieto di accogliere il nostro patriarca, ma il patriarca riconoscerà anche l'importante ruolo svolto dagli ortodossi russi in Paraguay prima della seconda guerra mondiale e in Brasile nel corso degli ultimi 100 anni. Tuttavia, al di là delle questioni pastorali, questo viaggio è chiaramente una brillante mossa diplomatica - per cinque motivi:
In primo luogo, supera e mette in disparte le assurde pretese del minuscolo patriarcato di Costantinopoli, volte a far notare di essere in qualche modo il 'leader' del mondo ortodosso, mentre in realtà si tratta di una Chiesa ortodossa cinquanta volte più piccola di quella russa. Mette fine anche al mito fanariota di essere l'unico a poter rappresentare la Chiesa ortodossa in Vaticano, mentre il vero leader de facto della Chiesa ortodossa è il patriarca Kirill. Ci sarà rabbia al Fanar, mentre ci si rende conto che, dopo quasi 100 anni di tentativi di monopolizzare l'attenzione, è arrivata la fine diplomatica.
In secondo luogo, questa è chiaramente una mossa volta a minare ulteriormente le ridicole pretese settarie degli uniati ucraini, che tanto hanno fatto e tanto stanno ancora facendo per incoraggiare l'aggressione e l'odio verso i cristiani ucraini nella guerra civile che hanno favorito nell'Ucraina. Saranno estremamente preoccupati che il loro leader ufficiale, il papa della vecchia Roma, sta di fatto prendendo le distanze da loro e dalla loro russofobia psicotica.
In terzo luogo, questo incontro segna l'enorme preoccupazione della Chiesa ortodossa russa per gli ortodossi e gli altri cristiani in Medio Oriente e in Nord Africa, che sono stati abbandonati dall'Occidente, e anche dal papato. Solo la Federazione Russa è sostanzialmente intervenuta nella guerra in Siria per sostenere la maggioranza locale contro i movimenti terroristici addestrati, armati e finanziati dall'Occidente e intenti al genocidio, come è stato chiarito dai leader cattolici del Medio Oriente. In particolare, durante la sua visita, il Patriarca Kirill condurrà una funzione presso la cattedrale siriana a San Paolo del Brasile.
In quarto luogo, questo incontro si svolge al di fuori dell'Europa, nel corso di una visita pastorale del patriarca ortodosso russo in America Latina. Questo segna l'internazionalizzazione del mondo ortodosso russo di fronte al resto del mondo. Dopo avere sistemato molti dei problemi principali della Chiesa all'interno della Federazione Russa e dopo aver portato il numero dei vescovi a 361 e dei chierici a 40.000 dalle pietose statistiche di 25 anni fa, il patriarca sta ora mirando più lontano, al di fuori dell'Europa orientale e della Federazione. La seconda generazione del rinnovamento può cominciare. Ora possiamo aspettarci che il patriarca farà altre visite di alto profilo ai territori più lontani della Chiesa ortodossa russa, tra cui, se Dio vuole, anche da noi.
E, infine, quest'incontro sulla soglia di casa degli Stati Uniti, in particolare a Cuba indipendente e sovrana, segna anche il fatto che il mondo ortodosso privo di compromessi non riconosce la presa di potere mondialista dell'Impero neocon con sede a Washington. Questa mossa contro il Nuovo Ordine Mondiale è una mano tesa ai popoli indipendenti di tutto il mondo – la stragrande maggioranza – in uno sforzo missionario senza precedenti. Non possiamo che darle il benvenuto.
Al di là dei blablabla, significa che Bartolomeo verrà cancellato perché il patriarca di Costantinopoli esiste solo come nome di fantasia, Chiesa Uniata inglobata e Patriarca Russo di nuovo in sella come unico capo della chiesa ortodossa, ora chi ci rimetta è chiaro, vista l'inconsistenza della CC in Russia mi chiedo seriamente, dato che mi si dice essere il vdr un fine politico(?), in Cina cala le braghe, baci e abbracci coi luterani volatilizzatisi da un pezzo, pappa e ciccia con ebrei e Induisti con tanti auguri per il Diwapali, resterebbe il Cattolicesimo romano con a capo il Successore di Pietro, ah, ma quello non conta, come dice Socci, importa di più la raccolta differenziata, anche dei fedeli. Lupus et Agnus.
RispondiEliminaimporta di più la raccolta differenziata, anche dei fedeli
RispondiEliminaMolto crudo, ma drammaticamente vero...
Ma quello che ci conforta e ci sostiene è che la Chiesa è di Cristo Signore e che noi siamo nei famulis suis.
Non scarterei anche questa ipotesi, mascherata dietro "l'incontro lungamente preparato" e il duplice viaggio apostolico di Kirill e del Vescovo di Roma: l'attualità ha le sue urgenze.
RispondiEliminaKirill è a conoscenza della sensazione/versione russa (leggi Cremlino) di quel che sta fermentando nella "pancia della bestia" e non mancherà di renderne edotto, anche a livello apocalittico e spirituale, chi -dall'altra parte- pare essersi fatto interprete giocoso del mondo, salvo bastonarlo sulle questioni ambientali...
In altre parole, il patriarca della "terza Roma" potrebbe richiamare all'attenzione del Vescovo di Roma la potenziale/probabile catastrofe che potrebbe profilarsi se pure lui non si mette a smascherare certi maneggi e maneggioni...
L'Avana è un luogo non solo simbolico per tentare di smarcarsi -se è ancora possibile farlo- dalle grinfie del Grande Fratello.
Il mondo ortodosso russo, che ha il proprio popolo governato dall'ex agente del KGB e il pontefice cattolico (il cui popolo è sparso soprattutto nell'occidente plagiato dagli interessi e dalla cultura di chi si distinse come acerrimo rivale del KGB, salvo mutuare da sistemi siffatti le velleità di coercizione delle masse, pur in forme differenti) si troveranno a discutere di un rischio altrettanto catastrofico di quello che deriva dalla cultura islamica o dalla Cina atea. Ancor più catastrofico perché vedrebbe, formalmente, cristiani contro cristiani, per il grande sollazzo di chi ci gode.
C'è da chiedersi quale interlocutore si troverà davanti l'ortodosso Kirill.
Perché l'altro ha mostrato evidenti simpatie per i potenti del "nostro sistema", venendone calorosamente ricambiato, mentre ama fare l'ambientalista e l'equosolidale, spianando come un bulldozer ciò che potrebbe restare della dottrina cristiana cattolica. Mentre gli ortodossi non mollano un centimetro e la Chiesa vaticana si protestantizza...
La Russia e la Chiesa Ortodossa Russa difendono i cristiani perseguitati in Medio Oriente, oltre a difendere i valori cristiani in generale, invece la Chiesa Cattolica, con modalità pilatesche, li ha abbandonati al loro drammatico destino avendo deciso di mettersi al servizio dei Poteri che hanno scatenato la carneficina in tutta quell'area. Senza se e senza ma.
RispondiEliminaMiles
RispondiEliminaLa "Terza Roma" non e' mai esistita, e' solo un mito russo, per fini politici, per giustificare a suo tempo l'espansionismo degli Zar.
La dirigenza russa non ha ancora avuto il coraggio di mettere fuori legge l'aborto. Lo ha
limitato, reso piu' difficile, ma e' ancora legale in Russia, o no?
Dire che il Papa attuale "si e' messo al servizio dei Poteri forti" e' assurdo. Non e' al servizio di nessuno, segue solo le sue idee sbagliate, come i suoi predecessori, da Giovanni XXIII in poi.
Credo che sia un fatto molto positivo. La situazione internazionale e l'attacco al cristianesimo giustificano i contatti e una nuova relazione tra la Chiesa di Roma e la Chiesa ortodossa. Ciò servirà, spero, anche ad uno sguardo più positivo verso la Chiesa ortodossa che non potrà non migliorare la Chiesa di Roma, peraltro proprio nel momento nel quale si appresta a "celebrare" il Lutero della riforma: cosa abbiamo da celebrare?
RispondiEliminaLe sue idee sbagliate, che sono quelle di GXXIII e Paolo VI, sono appunto le stesse dei poteri forti. Quindi forse non si e messo al loro servizio, ma al servizio delle lor idee. Il risultato non cambia.
RispondiEliminaNon mi stupirei se dopo questo incontro il Governo americano e l' UE decidessero di levare le sanzioni alla Russia e buttassero a mare l'Ucraina. Ufficialmente perché due sommi capi religiosi lo hanno chiesto.
La Chiesa ortodossa russa ha tutto da guadagnare, quella cattolica no. Ma che importa al VdR, messo li per distruggerla il più possibile?
Rr
Gran parte della gerarchia Cattolica, ai più alti livelli, se non è al servizio dei poteri forti, sta flirtando con essi, anziché discernere e insegnare cos'è bene e cosa è male, costi quel che costi.
RispondiEliminaHo letto il discorso del papa su misericordia e giustizia (non ho qui il link, ci tornerò appena posso) che dice molte cose belle e giuste e non quello che riportano i titoloni dei giornali. Ma ugualmente manca del vero mordente che non è estraibile dalla melassa di fondo perché non prende in considerazione la tragica possibilità del rifiuto alla conversione, che una netta indicazione delle 'due vie' renderebbe più evidentemente necessaria. Non è detto che il rigore della verità sia sempre 'rigorismo', come sembra dedurre dai suoi reiterati appelli alla misericordia che in questo caso affianca alla giustizia interpretata a suo modo....
E, sull'uomo in genere mostra l' ottimismo a priori di Giovanni XXIII, come se la ferita originaria non avesse lasciato l'inclinazione al male...
Per l'anonimo delle 18.33
RispondiEliminaFacciamo delle ipotesi, tanto per ragionare.
C'è uno che -per fede- non mangia carni di maiale. Il re però glielo impone.
Se il religioso fosse d'accordo con il re, lo servirebbe.
Se non fosse d'accordo con il re, ma gli piacesse il maiale, sarebbe tentato.
E se poi fa il festival dell'umanità a costine, la fa diventare da un peccato, un'iniziativa da premio Nobel, magari parlando male dei commerci del re.
Se invece lui non vorrebbe farlo, né gli piace il suino, però se non lo mangia il re gli fa pagare l'IMU, sarebbe ricattato. E se cede non serve implicitamente il re?
Se pensasse solo a se stesso, potrebbe fingere di mangiare maiale e invece mangiare agnello (d'accordo i cuochi e persino il re): lui sarebbe a posto, a parte il pessimo esempio ai suoi... Non avrebbe servito il re, ma al re servirebbe eccome!
Se fa quello che dovrebbe, non mangia e denuncia il re che obbliga ad andare contro un comandamento... Probabilmente pagherebbe l'IMU e forse pure di più (la croce).
Nella Bibbia c'è qualcosa di molto simile... Interpretato da martiri.
Allora dire che si servono i poteri forti, più o meno deliberatamente, più o meno d'accordo, più o meno premiati nella "piramide", non sono sciocchezze...
>Anonimo 6 febbraio 2016 19:20: che lo faccia consapevolmente o inconsapevolmente si può discutere ma che il Papa sia in assoluta, conclamata e ricambiata sintonia con i Potenti e i Poteri che dettano la linea al mondo e soprattutto con i loro dogmi non vi sono dubbi. Legga il suo sommo e mai smentito esegeta l'illustre Card. Scalfari.
RispondiEliminaMiles
>Rr 6 febbraio 2016 19:22: gli americani stanno attaccando frontalmente la Russia e personalmente Putin; bisognerebbe anche prendere in considerazione un tentativo di aggiramento e isolamento portato attraverso Bergoglio che ha già operato efficacemente nel loro interesse con Cuba lo scorso anno. Per altri canali stanno facendo esattamente la stessa cosa ad esempio contattando direttamente i governatori delle varie regioni russe o esponenti di primo piano del mondo economico russo.
RispondiEliminaMiles
Mettiamo bene le cose in chiaro, perchè qui si rischia di fare confusione tra piani diversi e distinti e si rischia di non fare un buon servizio alla verità.
RispondiEliminaAnzitutto il patriarca greco-ortodosso di Costantinopoli non è il successore dell'apostolo Andrea, ma un semplice vescovo cristiano con un alto ruolo onorifico tra le chiese d'Oriente. Tutto qua. La sede episcopale di Costantinopoli risale più o meno al III-IV secolo, non certo all'eta apostolica come la sede papale di Roma.
Inoltre, Cristo ha dato al solo Pietro le chiavi del Paradiso e il potere di legare e sciogliere e i successori di Pietro nella cattedra di Roma sono Vicari di Cristo e "roccia viva" su cui Cristo ha fondato la sua unica Chiesa. Nulla di tutto ciò esiste nell'ortodossia orientale, che ha rinnegato il preciso volere di Cristo staccandosi dall'unico ovile da Lui fondato.
Anche il patriarca greco-ortodosso di Mosca è un semplice vescovo tra i vescovi e il suo ruolo non è minimamente equiparabile a quello del Papa, capo supremo della Chiesa Universale per divina disposizione. Inoltre, sentire dai chierici greco-ortodossi parlare dei cattolici come di "scismatici" è come sentire il bue che dà del cornuto all'asino!
Miles,
RispondiEliminache cosa passi in testa ad alcuni dell' Amministrazione Obama, in primis a lui stesso, è molto difficile capirlo. Ma è anche un'amministrazione in scadenza. Qualcuno, che magari spera di essere riciclato dalla prossima, può tentare di cambiare linea con la Russia. Ma non può certo farlo apertamente. Bergoglio può venir buonoer questo.
Di certo non verra' fuori nulla di buono per la Catholica.
Rr
Parliamoci chiaro. La Chiesa Cattolica Uniate ha assunto posizioni vergognose, provocatorie e aggressive. Sostiene a spada tratta l'illegittimo governo ucraino di Kiev, frutto di un sanguinosissimo colpo di stato ordito dagli USA, dalla Nato, dall'Unione Europea e dalle miserabili ONG lobbistiche e anticristiane à la Soros contro il precedente governo legittimamente eletto. Ha taciuto davanti ai massacri (come quello di Odessa), agli assassini di giornalisti, deputati, oppositori da parte del regime occidentalista di Kiev. Ha sostenuto l'aggressione - velleitaria e fallita - all'anelito di libertà delle regioni russe dell'Est e della Crimea. Attua una politica di proselitismo (ma come, il Papa non aveva detto cose diverse? O valgono solo per ebrei e musulmani?) nei confronti dei fratelli ortodossi. Rivendica chiese ed edifici che solo in parte erano state sue. Ha provocatoriamente spostato la sede primaziale da Leopoli a Kiev, la cui regione non è mai stata uniate, ma ortodossa.
RispondiEliminaCosa spera di guadagnarci, la Chiesa Uniate, con questa politica anti-ortodossa, occidentalista e mondialista, mentre le truppe di Putin combattono in Siria anche per la vita e la libertà di tutti i cristiani dell'area? Perché si è asservita alle lobby globalizzatrici e nemiche dei popoli?
Nessuno nega le persecuzioni russo-ortodosse del passato. Ma queste non possono essere una giustificazione per un astio perenne. I nemici della cattolicità sono altrove.
mic
RispondiEliminaFrancesco dice:
Anzitutto il patriarca greco-ortodosso di Costantinopoli non è il successore dell'apostolo Andrea
a me risulta il contrario, sbaglio?
Mauro
Silente,
RispondiEliminatutto vero, ma perché il VdR ha deciso di buttare a mare gli Uniati ? e perché incontra Kirill, che tutti sanno essere in ottimi rapporti con Putin ?
L'incontro sembra infatti molto più politico che religioso, e non potrebbe essere altrimenti, conoscendo Bergoglio ed il suo rifuggire sempre da posizioni chiare ed inequivocabili in tema di Fede ed ortodossia (cattolica).
Ecco perché sospetto che qualcuno stia tirando le file per una modifica di "policy", che non è ancora possibile comunicare "urbi et orbi".
RR
Spostare la sede delle Chiesa uniate da Leopoli (per secoli lituano-polacca, oltre che tedesca ed ebrea) a Kiev (il centro originario della Russia, la città del Principe Vladimiro che si convertì al Cristianesimo predicato da inviati di Costantinopoli) è stato un vero e proprio affronto, un insulto, una provocazione.
RispondiEliminaRr
Per dirla alla Silente:
RispondiElimina"Parliamoci chiaro", quando si nominano Poteri forti, ci si riferisce al Potere massonico che sta realizzando, già in fase avanzata, il suo NWO.
Ecco perché "buttare a mare" gli Uniati spostando la loro Sede a Kiev ove è stato insediato un Governo Usamassonico. E se Kirill è amico di Putin, quest'incontro potrebbe essere un tentativo per normalizzare la situazione in Ucraina. Per tutto, fuorché per motivi religiosi, quest'incontro. "Vuolsi colà dove si puote ciò che si vuole": colà, nella massoneria.
Il termine "Potere massonico" è sec. me un po' generico. Bisognerebbe parlare di Rockefeller, Soros, Bilderberg, B'nai B'rith, Amministrazioni USA e governi UK, burocrati UE scelti e pagati dai primi, investitori finanzieri e banchieri (Goldman Sachs, JP Morgan, Rothschilds...)
RispondiEliminaRR
RispondiElimina@ Il Patriarca di Costantinopoli successore di S. Andrea
Su Wikipedia si legge che S. Andrea subi' il martirio nell'anno 60 circa a Patrasso. La tradizione gli attribuiva la fondazione della Chiesa a Bisanzio, localita' sul Bosforo. Tale localita' fu mutata in Costantinopoli da Costantino l'11 maggio 330, ed eletta a capitale dell'impero, soprattutto per ragioni militari ed economiche. L'impero era troppo grande, bisognava scegliere quale parte privilegiare nella difesa. L'Oriente era anche la parte economicamente piu' ricca. A quasi 250 anni dalla sua fondazione, l'oscuro vescovato di Bisanzio divento' inopinatamente capitale dell'impero. Ma basta questo fatto a fare del Patriarca di Costantinopoli un "successore di S. Andrea"? Costantinopoli fu eletta a Patriarcato (titolo prevalentemente onorifico) perche' era capitale dell'impero non perche' la chiesa di Bisanzio era stata fondata da S. Andrea. Acquisto' di colpo un grande prestigio religioso per meriti estrinseci, provenienti dalla politica.
Se non ricordo male è stato Bergoglio a chiamare Bartolomeo "il mio fratello Andrea". E anche a baciargli la mano con grande imbarazzo di tutti in Terra Santa.
RispondiEliminahttp://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2014/11/bergoglio-si-inchina-al-patriarca.html
vedi anche
http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2014/05/se-crollano-i-segni-e-se-dopo-un-papa.html
RispondiEliminaDopo che si e' stabilito all'unanimita' per almeno la 650ma volta su questo blog che dietro tutto quello che succede nel mondo c'e' il tenebroso "potere massonico", abbiamo una perfetta conoscenza di come vanno le cose. E allora perche' continuare a discutere?
Caro Anonimo del 7 alle 14 (... e 33)
RispondiEliminami sono divertito a risponderle con il vangelo:
Matteo 7,14-29
14 quanto stretta invece è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e quanto pochi sono quelli che la trovano!
15 Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci. 16 Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi? 17 Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; 18 un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. 19 Ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco. 20 Dai loro frutti dunque li potrete riconoscere.
21 Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. 22 Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore, non abbiamo noi profetato nel tuo nome e cacciato demòni nel tuo nome e compiuto molti miracoli nel tuo nome? 23 Io però dichiarerò loro: Non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, voi operatori di iniquità.
24 Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia. 25 Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia. 26 Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, è simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia. 27 Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde, e la sua rovina fu grande».
28 Quando Gesù ebbe finito questi discorsi, le folle restarono stupite del suo insegnamento: 29 egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità e non come i loro scribi.
Marco 7,14-23
14 Chiamata di nuovo la folla, diceva loro: «Ascoltatemi tutti e intendete bene: 15 non c'è nulla fuori dell'uomo che, entrando in lui, possa contaminarlo; sono invece le cose che escono dall'uomo a contaminarlo». 16 .
17 Quando entrò in una casa lontano dalla folla, i discepoli lo interrogarono sul significato di quella parabola. 18 E disse loro: «Siete anche voi così privi di intelletto? Non capite che tutto ciò che entra nell'uomo dal di fuori non può contaminarlo, 19 perché non gli entra nel cuore ma nel ventre e va a finire nella fogna?». Dichiarava così mondi tutti gli alimenti. 20 Quindi soggiunse: «Ciò che esce dall'uomo, questo sì contamina l'uomo. 21 Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono le intenzioni cattive: fornicazioni, furti, omicidi, 22 adultèri, cupidigie, malvagità, inganno, impudicizia, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. 23 Tutte queste cose cattive vengono fuori dal di dentro e contaminano l'uomo».
Cara Rosa delle 11:15. Bergoglio deve barcamenarsi fra il suo ideologico "ecumenismo" (e, tra l'altro, l'unico ecumenismo che può avere un qualche senso dottrinale è quello verso i fratelli ortodossi) e il suo legame ormai indiscutibile con le lobby mondialiste, immigrazioniste e denataliste-ecologiste (vedi l'orrido Laudato sì).
RispondiEliminaNon credo da Bergoglio possiamo aspettarci coerenza intellettuale e, quindi, politica e comportamentale. Ignoranza? Malafede? Disturbi cognitivi e/o caratteriali? Non spetta a me dirlo (ma pensarlo, sì).
P.S. Grazie per averci ricordato una verità incontrovertibile, ovverossia che Kiev e l'Ucraina "originale" sono il cuore storico e spirituale della Rus', così come, ad esempio, il Kossovo è il cuore della Serbia. Ma le lobby che hai giustamente citato vogliono cancellare e farci dimenticare le nostre eredità storiche, per poterci meglio manipolare per i loro immondi fini e per "rieducare" o, se non ci riescono, sostituire i popoli.
Anonimo 14.33,
RispondiEliminaInfatti nessuno qui ne discute. Semplicemente ne parliamo, chi in modo più dettagliato, chi meno. E quindi non ci sciogliamo in peana per incontri molto politici e ben poco religiosi, che, come'e' sempre successo, migliorano le sorti del mondo ben poco.
Rr
Ad anonimo delle 14:33, che dice: "Dopo che si e' stabilito all'unanimita' per almeno la 650ma volta su questo blog che dietro tutto quello che succede nel mondo c'e' il tenebroso "potere massonico", abbiamo una perfetta conoscenza di come vanno le cose.E allora perché continuare a discutere?".
RispondiEliminaPerché, al di là della sua ironia (credo almeno che sia tale) è necessario e giusto. Lo ricorderemmo anche per la seicentocinquantamillesimaeuna volta, e così via.
Gli ucraini odiano i russi per quello che Stalin fece loro durante la grande carestia, li fece morire di fame e loro non lo dimenticano, poi si può discutere amabilmente con i simpaticoni che ogni tanto cazzeggiano in qua ed in là, 650.002 e vai con la prossima loggia, chi vuole può prendere posto, ce n'è per tutti i gusti.....Lupus et Agnus.
RispondiEliminaLupus,
RispondiEliminagli Ucraini odiano i Russi, vero, ma non tutti i cittadini ucraini sono etnicamemte tali, molti sono russi. E comunque il governo precedente era legittimo, questo è frutto di un golpe pagato dagli Americani, direttamente col governo, o via Soros e c. Buona parte dei ministri attuali non è neanche ucraina, o almeno non è nato li. L'Ucraina, poi, come stato-nazione ha si e no un secolo.
In ogni caso ne' noi Eeuropei occidentali, ne' ,ed ancor di più, gli Americani, dovremmo mischiarci negli affari degli Est Europei che hanno una storia complessa e controversa. Facciamoci i cavoli nostri che bastano ed avanzano.
Se poi il VdR ha veramente deciso di buttare a mare gli Uniati, questo non gli fa sicuramente onore, essendone, almeno nominalmente, il Capo spirituale. Kirill, di sicuro, i suoi non li venderebbe.
Rr
Ah certo che no, con la nuova massiccia opera di evangelizzazione, perché per loro il proselitismo non è una sciocchezza, si espandono rapidamente.....un piccolo episodio : il vescovo della mia città, Rimini, Ravenna non fa testo perché ne ha sempre avute di chiese ortodosse, ha regalato loro una chiesa che hanno ridisegnato secondo il loro stile, con pope e famiglia alloggiati nella ex canonica, ok, poi ha regalato agli ortodossi albanesi un' altra chiesetta, sul porto, chiesa piena di ex voto per le grazie ricevute, costruita dai pescatori in onore della Madonna del mare Maris Stella, piccolissima, ma deliziosa, dove io da piccolo, con tutta la mia famiglia, andavo per tutto il mese di maggio a Messa e questo non mi va proprio giù, perché a noi non ci fanno entrare durante le loro celebrazioni e raramente lasciano la chiesa aperta, allora come la mettiamo? Io do e tu prendi e dici nemmeno grazie, ho fatto diversi viaggi in paesi dell'est, ortodossi, non è che ci vedessero granché bene, meglio precisarlo subito, poi a volerla guardare di fino, sempre scismatici restano, anche senza le reciproche scomuniche......Lupus et Agnus.
RispondiEliminaLupus,
RispondiEliminaa proposito di Ucraina, ho visto un filmato di una TV ucraina che testimonia il saccheggio e la distruzione portati da truppe dell'esercito ucraino e dai miliziani di Pravi Sektor nel Donbass, piu precisamente a Donetsk e dintorni.
Spoliazioni, saccheggio, vandalismi di Ucraini nei confronti di altri Ucraini ( dai nomi e dall'accento non sembravano russofoni). Perché ? Perché evidentemente li considerano stranieri, non ucraini, e quindi si comportano come un esercito invasore nei confronti di un popolo invaso. Le vittime parlano di "pogrom": hanno subito un pogrom, i loro averi sono stati oggetto di pogrom.
Rr
Rosa, sai benissimo che la maggior parte dei kapò dei lager erano o polacchi o ucraini e questi ultimi si distinguevano per la loro ferocia......visti il filmato fake della Bild col finto soldato russo che in realtà era un disoccupato e la finta moglie una studentessa? Intelligenti pauca. Lupus et Agnus.
RispondiEliminaEh, Lupus,
RispondiEliminala propaganda non e' più quella di una volta...
Sui lager hai mai letto Rassinier ?
Rr