Il libro dell’Apocalisse, senza tante cerimonie, la chiama sinagoga di Satana (Ap 2, 9; 3, 9). È l’erede di quella frangia del giudaismo che attendeva un Messia funzionale ai suoi interessi: qualcuno che le assicurasse il dominio mondiale in senso puramente terreno. Ma il Messia frustrò radicalmente quest'illegittima aspettativa che, in ultima analisi, poggiava sul rinnegamento del Regno di Dio e si poneva così, inevitabilmente, al servizio del regno abusivo del diavolo. Da allora quella piccola frangia (poco numerosa ma economicamente molto potente) dichiarò una guerra spietata al nuovo Popolo che era nato proprio dalla morte – da essa stessa voluta – del Messia rifiutato; in pari tempo cominciava ad opprimere, con la sua cavillosa legislazione, quella parte del popolo eletto che, non avendo accolto la Nuova Alleanza, non si era trasformata in nuovo Israele ed era così decaduta dalle promesse divine.
Se però la dittatura del giudaismo rabbinico poteva imporsi ad intra senza problemi, ad extra occorrevano altri espedienti: aizzare il potere politico contro la Chiesa con sanguinose persecuzioni (che nel diritto romano non trovano giustificazione alcuna), suscitare in seno ad essa divisioni ed eresie (una delle quali, in seguito al soggiorno di un oscuro mercante arabo in seno alla comunità ebraica di Medina, rinascerà come Islam), sostenere o scatenare feroci rivoluzioni antireligiose (protestanti, francesi e bolsceviche…), deformare le menti dei cristiani con il terrorismo ideologico (modernista e neo-modernista), infiltrarsi nei centri di potere della Chiesa Cattolica (soprattutto nella Curia Romana e nei luoghi di elaborazione del pensiero teologico). Nel minuscolo territorio della Città del Vaticano, strategicamente diviso in otto quartieri, operano oggi ben quattro logge massoniche, delle quali la più potente, la loggia “Ecclesia”, è alle dirette dipendenze del Duca di Kent, capo della Loggia Madre d’Inghilterra; non parliamo poi degli innumerevoli cardinali, vescovi, sacerdoti e religiosi affiliati alla massoneria o conquistati alle sue idee e alla sua causa.
Essa è così riuscita a realizzare l’ultima e più rovinosa delle rivoluzioni, quella che chiamano rivoluzione in tiara e cappa, cioè un totale sovvertimento della Chiesa dall’interno, operato dai suoi stessi rappresentanti. Oltre ai danni evidenti che sono sotto gli occhi di tutti, provocati dalle cosiddette “riforme” conciliari (della liturgia, dei seminari, del diritto, della vita consacrata…), ci sono insidie nascoste ma non meno pericolose, di cui due sono origine diretta delle distruzioni visibili. Una ha radici più profonde: lo snaturamento della teologia mediante l’assunzione di quadri filosofici di riferimento contrari tanto alla ragione che alla fede rivelata (razionalismo, idealismo, positivismo, marxismo, evoluzionismo, esistenzialismo…). È così che i concetti fondamentali della teologia cattolica, pur venendo almeno in parte conservati, sono stati svuotati del loro significato proprio e riempiti di significati estranei di sapore gnostico: pur usando gli stessi termini, gli pseudo-teologi moderni non intendono più le stesse realtà.
La seconda insidia è rappresentata dalla capillare perversione dell’organo di governo con cui il Papa esercita il suo ministero universale. Già alla fine del pontificato di Pio XII, a detta del Santo del Gargano (che non aveva bisogno di spostarsi fisicamente né di essere informato da uomini per rendersi conto delle situazioni), la Curia Romana pullulava di massoni. La loro presenza inquinante ha trasformato il “Vaticano” in uno squallido centro di potere, nel quale chi non si allinea rischia seriamente la morte per cause “naturali” (ovviamente indotte), come accadde a un monsignore di mia conoscenza che distribuiva la rivista di don Villa in Segreteria di Stato e morì di tumore al pancreas a causa di una prescrizione “errata”… Per quei signori, con gli scandali da loro stessi provocati, è stato poi un gioco da ragazzi creare, agli occhi del popolino manipolato dai mass-media, un’immagine odiosa del cuore istituzionale della Chiesa Cattolica e, di riflesso, della Chiesa stessa.
Per moltissimi uomini, di conseguenza, è entrata in crisi la fede nel suo insegnamento, nella sua origine divina, nella sua autorità anche in campo politico e sociale… Pure noi – ed è questa la terza insidia nascosta – corriamo il rischio, se non di finire in crisi, di concentrare lo sguardo sul marcio che c’è nella Chiesa terrena, eccitandoci ad andare a caccia di notizie negative per saziarci in modo malsano di sdegno ed esecrazione. In questo modo i nemici di Dio possono toglierci a poco a poco la gioia della fede, riducendoci ad esseri lamentosi e pessimisti la cui fedeltà è causa di tormento e ribellione piuttosto che motivo di fierezza e di fiducia. Vogliamo dare loro questa soddisfazione o non piuttosto andare a testa alta con coraggio e determinazione, sapendo che – qualsiasi cosa dovesse succedere – abbiamo già vinto nel nostro Salvatore?
Ma che c’entra la sinagoga con tutto questo? Sia ben chiaro, non siamo antisemiti: ci limitiamo a denunciare quell’élite settaria giudaica che, oltre a opprimere pesantemente i propri fratelli (fino a servirsi del regime nazista allo scopo di creare un pretesto inattaccabile per imporre la propria volontà a livello planetario), da due millenni fa di tutto per distruggere la Chiesa. A questo preciso scopo, trecento anni fa, in ambiente anglicano essa ha fatto sorgere la massoneria dalla fusione di antiche corporazioni deviate ed epurate da qualsiasi carattere cristiano. Che i massoni siano al suo servizio, lo affermano i Protocolli dei Savi di Sion (che gli studiosi considerano autentici): «Noi creeremo e metteremo in atto le leggi e i governi […]. A quale scopo abbiamo ideato e imposto ai massoni tutta questa politica, senza dare loro la possibilità di esaminarne il contenuto? Questo è servito di fondamento per la nostra organizzazione massonica segreta […], la cui esistenza neppure sospettano queste “bestie” da noi adescate nelle logge massoniche».
Padre Kolbe, riportando questo passo in un articolo del 1923, così si appellava alla coscienza di quegli infelici:
«Avete sentito, signori massoni? Coloro che vi hanno organizzato e vi dirigono segretamente, gli Ebrei, vi considerano delle bestie, attirate nelle logge massoniche per scopi che voi neppure sospettate […]. Ma sapete, signori massoni, che cosa vi attende il giorno in cui vi verrà in mente di cominciare a pensare da soli? Ecco, ascoltate: il medesimo protocollo [l’XI] prosegue affermando: “La morte è l’inevitabile conclusione di ogni vita. […] Giustizieremo i massoni in modo tale che nessuno […] potrà avere dei sospetti, neppure le vittime stesse: moriranno tutti nel momento in cui ce ne sarà bisogno, apparentemente per effetto di malattie comuni” […]. Signori massoni, […] riflettete e dite sinceramente: non è meglio servire il Creatore nella pace interiore […], piuttosto che obbedire agli ordini di chi vi odia?»
Una perspicacia soprannaturale unita ad una carità senza barriere: solo i Santi ne sono capaci. Questa è vera misericordia: la misericordia nella verità. Non quella di chi ammette nel santuario membri della setta giudaica più perfida e potente, coinvolta nel traffico di droga, nella pornografia e nella prostituzione… in una parola, in tutto ciò che – guarda caso – ha corrotto e asservito l’Occidente un tempo cristiano e, attraverso di esso, il mondo intero. Ma perfino a loro san Massimiliano rivolgerebbe parole accorate, miranti a strapparli al castigo eterno:
«E a voi, piccolo manipolo di Ebrei, “Savi di Sion”, che avete provocato coscientemente già tante disgrazie e ancora di più ne state preparando, a voi mi rivolgo con la domanda: quale vantaggio ne ricavate? […] Gran cumulo di oro, di piaceri, di svaghi, di potere: tutto questo non rende ancora felice l’uomo. E se anche questo desse la felicità, quanto potrà durare? Forse una decina di anni, forse una ventina […]. E poi?… E voi, capi ebrei, che vi siete lasciati sedurre da Satana, il nemico dell’umanità, non sarebbe meglio se anche voi vi rivolgeste sinceramente a Dio?».
Di fronte all’avanzata, apparentemente inarrestabile, della marea modernista, di una cosa rimango fermamente convinto : che la galassia tradizionalista non debba abbandonarsi a lotte intestine, ma debba rimanere unita e lottare come un sol uomo, se vuole vincere la battaglia contro il modernismo; altrimenti rimarremo un branco di cani sciolti, di cui l’armata delle tenebre avrà facilmente ragione, a meno di un tempestivo intervento dall’Alto.
RispondiEliminaPer favore leggete questa informazione e ditemi se non c`è qualcosa di marcio e funesto :
RispondiEliminahttp://www.lematin.ch/societe/couples-gay-invites-celebrer-amour-lourdes/story/15290966
Tutte le coppie, sposate, non sposate, comprese quelle omosessuali, sono invitate dal vescovo di Tarbes e Lourdes per festeggiare l`amore il 14 febbraio con lo slogan:
"Un week end per le coppie , Venite a Lourdes per dirvi ti amo"
Per il rettore del Santuario il miracolo di Lourdes è quello di un incontro , quello di Bernadette con la Vergine. (!!)
E il portavoce della diocesi aggiunge che l`inziativa mira a estendere l`amore di Dio a tutti e poggia sull`impulso dato dal papa.
Posso dirlo?
Sì, lo dico: che schifo.
Bagnasco ha diritto all’opinione. E’ cittadino italiano (per ora)
RispondiEliminaIn questo nuovo mondo che stanno fabbricando, i laici hanno sacra la “Libertà” per Cecchi Paone , “laicità” per la transex mediatica del momento, “diritto all’opinione” per chiunque – ma non per un cittadino italiano come Bagnasco, in quanto esponente della Chiesa cattolica romana. Lo stanno definendo l’esponente di uno stato estero, lanciando una menzogna: la Conferenza episcopale italiana non è il Vaticano. Bagnasco è ovviamente un cittadino italiano con diritto di voto, e pieno diritto a esprimere un’opinione su qualunque tema pubblico. Questo tipo di menzogne rozze, incitanti all’odio verso una categoria, sono esattamente quello che fanno i regimi totalitari – con ciò, preparando le loro opinioni pubbliche ai “quindici minuti dell’odio” contro la vittima che vogliano internare, la minoranza che vogliono sterminare. O almeno, privare della cittadinanza e dichiarare nemica del popolo.
Quando vedo Mentana ergersi a fare il discorsetto storico, indignato di civismo offeso, contro “l’ingerenza” di Bagnasco, capisco che ce l’ha anche con me: a voi cattolici, “Noi” strapperemo la cittadinanza. Nel dibattito pubblico, non dovete intervenire. Vi toglieremo il diritto di voto, di rappresentanza politica. Aizzeremo le masse contro di voi. Tra le masse, ci sono già quelli che spezzano le statuine della Madonna nei presepi delle chiese a Natale, che scrivono e urlano bestemmie quando vedono un segno di sacro; sono già milioni quelli che hanno rabbia se qualcuno di voi parla. Sappiamo cosa fare per spingerli a distruggere i vostri luoghi di culto. Abbiamo una lunga esperienza. Vi cancelleremo, Noi.
http://www.maurizioblondet.it/bagnasco-ha-diritto-allopinione-e-cittadino-italiano-per-ora/
sono particolarmente in sintonia col pezzo di Blondet che avete postato, e credo che ci troviamo orami all'emergeza da lui registrata.
RispondiEliminaInfatti, per intendere i toni aperti a cui siamo arrivati:
"Unica chiesa illuminata è quella che brucia" detto da un assessore SEL nel bolognese.
qui:
http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/assessore-zucchini-chiesa-1.1732138
Se può interessare, ecco la traduzione dell'articolo di Le Mati, di cui parla Luisa poco sopra:
RispondiEliminaLe coppie gay invitate a celebrare l'amore à Lourdes
San-Valentino — In occasione della festa degli innamorati, Lourdes lancia un invito «a tutte le forme di coppia».
La iscrizioni si fanno on-line .
“Prima volta” a Lourdes : tutte le coppie , sposate o no , gay o etero , divorziati risposati ... sono invitati al Santuario della città mariana per celebrare , Sabato e Domenica , San Valentino , la festa degli innamorati, spesso qualificata come commerciale.
" Un week-end per le coppie . Venire a Lourdes per dirtvi ti amo " , annuncia un opuscolo pubblicitario distribuito dalla Diocesi di Tarbes e Lourdes . Vi si notano le figure di un uomo e una donna che si tengono per mano e, nella parte inferiore della pagina , un cherubino e Cupido.
" L'invito è aperto a tutte le forme di coppie, sposate , non sposate , omosessuali ... ", spiega l' Economo del santuario, Thierry Castillo, precisando tuttavia che le coppie non riceveranno per questo una benedizione dalla Chiesa .
Iscrizoni online
Per Padre André Cabes, Rettore del Santuario, "il miracolo di Lourdes è quello di un incontro", quello di Bernadette Soubirous con la Vergine. E 'in questo senso che viene lanciata questa operazione San Valentino all'inizio del Giubileo dell'Anno della Misericordia.
Un centinaio di coppie, non omosessuali, si erano iscritte on line venerdì sera, ma “altre possono presentarsi spontaneamente al Santuario questo fine settimana, nella Basilica di Nostra Signora del Rosario a Lourdes”, ha precisato all’ AFP David Torchala, addetto stampa della diocesi di Tarbes e Lourdes.
"Vedremo chi verrà, l'obiettivo non è quello di sapere chi sono", ha detto. "L'idea è quella di accogliere tutte le coppie, affinché esse affidino il loro amore al Signore. E 'una preghiera per le coppie "con il Vescovo di Lourdes, ha dichiarato.
"Questa iniziativa mira ad estendere l'amore di Dio a tutti. Si tratta di una prima volta, guidati dall’impulso del Papa in questa celebrazione del Giubileo ", ha aggiunto il portavoce della Diocesi, sottolineando che non ci sarà " nessuna benedizione nuziale ", né nessun " atto ecclesiale "
Aperto a tutti
In chiusura del recente Sinodo sulla famiglia , alla fine di ottobre , segnando un'apertura sul divorziati risposati, Papa Francesco aveva chiesto di accogliere coloro che sono " tenuti a margine”. " " Se una persona è gay e cerca il Signore con buona volontà , chi sono io per giudicarla ? ", ha detto il Papa due anni fa, al termine della Giornata Mondiale della Gioventù a Rio .
San Valentino , la cui storia risale ai tempi dell'Impero Romano , è stato dichiarato Patrono degli innamorati dalla Chiesa nel Medioevo . Ma la festa l giorno d’oggi viene apertamente considerata laica e commerciale .
( Afp / NXP ) - Creato il 12.02.2016, alle ore 19:21
Sperando di esser stato utile agli amici del blog, concludo anch'io come Luisa "Che schifo!" (di preti, ovviamente, non di Chiesa, ché per me loro non la rappresentano)
11° ANNIVERSARIO | LA MORTE DI SUOR LUCIA, ULTIMA VEGGENTE DI FÁTIMA
RispondiElimina(Aljustrel, 22 marzo 1907 - Coimbra, 13 febbraio 2005)
Se ne andava quasi 98enne nel suo Carmelo di Santa Teresa di Coimbra, dov'era vissuta sin dal 1948. Il Segreto che la Regina del Rosario le consegnò non rimarrà a lungo celato, perché esso riguarda i nostri tempi difficili. La CONSACRAZIONE DELLA RUSSIA AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA è stata fatta secondo le direttive del Cielo? Credo proprio di no, anche se oggi parrebbero provenire dai Caraibi notizie rassicuranti, che andrebbero valutate con più lucidità. E allora ricordiamo cosa disse ai tre "pastorelli" la Madre del Cielo. Era il 13 luglio 1917:
«Per impedire la guerra, la fame e la persecuzione al Santo Padre, verrò a chiedere la consacrazione della Russia al Mio Cuore Immacolato, e la Comunione riparatrice nei primi sabati. Se ascolteranno le Mie richieste, la Russia si convertirà e ci sarà pace. Se no, diffonderà i suoi errori nel mondo, suscitando guerre e persecuzioni alla Chiesa. I buoni saranno martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire, varie nazioni saranno distrutte. Finalmente il Mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre mi consacrerà la Russia, che si convertirà, e sarà concesso al mondo qualche tempo di pace. In Portogallo, si conserverà sempre il dogma della Fede; ecc.».
"Nossa Senhora do Rosário de Fátima, rogai por nós!"
Grazie Catholicus.
RispondiEliminaSapere che un vescovo, per di più quello di Lourdes, organizza quell`"invito" dà il voltastomaco, e quel vescovo sarebbe cattolico?
Insomma, i pellegrinaggi diminuiscono, la concorrenza con Medjugorje è rude, le casse stentano a riempirsi, allora approfitto dell`aria di "libertà" che soffia sulla e nella chiesa e, per incrementare l`attrattività di Lourdes, il 14 febbraio invito tutte le coppie senza discriminazione alcuna, un uomo e una donna, sposati o no, divorziati risposati, due donne, due uomini, tutto fa brodo purchè mi portino dei soldoni e l`interesse si focalizzi di nuovo su Lourdes.
E poi Bergoglio non ha forse detto "chi sono io per giudicare"? Quel che conta è l`amooooore.
Come faccio a dirmi cattolica se condivido poco o niente di quel che dicono e fanno e la gerarchia della Chiesa e chi si dice cattolico?
Il mio sentimento di appartenenza a quella chiesa è sotto zero.
Si direbbe che l`arrivo di Bergoglio ha aperto definitivamente il vaso di Pandora.
È uscita anche la speranza?
Non demordere Luisa: con la perseveranza salveremo l'anima. L'ha detto Gesù (Lc 21,19 e paralleli).
RispondiEliminaNo, Luisa, se non ricordo male, la speranza rimase nel vaso ("spes, ultima dea").
RispondiEliminaRR
L'Aquila 11 febbr.2016 : via il Crocifisso dal Comune nel nome della "laicità"!
RispondiEliminaNon ci sono davvero parole per commentare quanto accaduto pochi giorni fa nella martoriata Città dell'Aquila : il Crocifisso è stato sfrattato dalla Sala Consigliare del Comune del nome della "laicità" apponendo il solito delirante sragionamento che là dove è appeso "si compiano indicibili soprusi ai danni dei non cristiani".
Siamo proprio sicuri che i Cittadini de L'Aquila, la cui fede è solida come roccia, la pensino come i loro attuali amministratori civici?
A chi invocava la separazione tra comune e religione chiedo però: con quale faccia sfilerete alla Perdonanza (vero privilegio religioso nelle mani dell’amministrazione cittadina)?
Forse è meglio se sfilerete in maschera, spacciandovi per figuranti.
http://blog.messainlatino.it/2016/02/laquila-11-febbr2016-via-il-crocifisso.html
RispondiElimina@ I Protocolli dei Savi Di Sion
Ma quali studiosi considerano autentici i famosi "Protocolli"? In realta' i Protocolli sono un falso della polizia zarista. E' un fatto noto. Ci sono stati diversi studi in proposito. Credere all'autenticita' dei Protocolli e' come credere ancora, nel XXI secolo, all'autenticita' della Donazione di Costantino.
Presentare poi il regime nazista come una pedina dell'ebraismo internazionale e' semplicemente pazzesco. Che potenza e menti tenebrose questi Ebrei, dirigevano anche quelli che organizzavano lo sterminio di massa dell'intero Ebraismo dell'Europa Centro-orientale, per poter poi recitare la parte delle vittime e specularci sopra!
Ad ognuno il suo mestiere: non e' meglio se i sacedoti si occupano della religione e ci illuminano l'animo e le menti con sermoni sul Nuovo Testamento, sull'autentica etica cristiana, dei quali abbiamo tanto bisogno, per mantenerci saldi nella fede in questi tempi cosi' difficili? PP
Siete mai stati a Lourdes? All'interno del recinto, avete mai "partecipato" alle liturgie nelle Basiliche, nella cripta, alle processioni, avete mai recitato il Rosario nella Grotta dove si è manifestata la B.V. Maria “Que soy era immaculada concepciou”?
RispondiEliminaNelle litanie La supplichiamo, tra le molteplici altre invocazioni, anche come Salus infirmórum, Refúgium peccatórum, Consolátrix afflictórum, Auxílium christianórum. Tanti esseri umani, anche quelli più miseri e lontani, portano là le proprie "croci", pregano la Santa Madre di Dio, Virgo potens e Ianua caeli e molti tornano spiritualmente "guariti".
Cara Rosa, per che la speranza resti in fondo al vaso ci vorrebbe qualcuno che chiuda il coperchio!
RispondiEliminaE a me sembra che il coperchio è aperto e che il male non finisce di uscire, la speranza è in fondo ma se il coperchio resta aperto...
Non vedo nessuno che tenda la mano per ricoperchiare il vaso.
Sarò pessimista ma non passa giorno senza che ci arrivi una notizia che conferma lo stato comatoso della fede in chi dirige la chiesa, il gregge non può che andar male con simili cattivi pastori.
PS. Grazie Tralcio.
ªhr
RispondiEliminaAlla sua domanda, che dovrebbe porre al vescovo di Lourdes che svende il tesoro di quel luogo, rispondo : sì.
Se capisce il francese, in più dell`articolo che ho messo in link potrebbe interessarle questo:
http://www.leforumcatholique.org/message.php?num=797828
Luisa,
RispondiEliminase non ricordo male il mito, la Speranza rimase acquattata in fondo perché aveva paura ad uscire. Poi il vaso fu richiuso (credo per intervento di Zeus).
L' ho scritto per ricordare che anche i Greci pensavano che alla base di tutti i mali all'uomo c'era stata una disubbidienza, di una donna ad un ordine divino,a m che, nonostante tutto, il Dio (Zeus) non ava privato compatente gli uomini di un "fattore positivo", la speranza, appunto. Se lo credevano i pagani Greci, non dovremmo a maggio ragione crederlo noi, avendo la Speranza come virtù teologale dataci da Nostro Signore ?
Non volevo essere polemica, semmai un po' scherzosa.
I Protocolli dei Savi di Sion saranno una "forgery" della polizia zarista, ma stranamente i falsari ci hanno azzeccato parecchio...a leggerli sembra di leggere un resoconto degli ultimi 10 anni.
RispondiEliminaChe cosa strana, nevvero ?
Prima della II guerra mondiale erano ben pochi gli Ebrei europei o americani che si trasferivano in Palestina. Il governo zarista tentò a più riprese di convincere gli Ebrei della "Zona d'insediamento" a farlo, ma invano. Anche Theodore Herzl era molto sfiduciato per lo scarso "appeal" che la Palestina aveva nei confronti degli Ebrei, che dall'Impero zarista si trasferivano in gran quantità in Inghilterra e negli Stati Uniti, ed era arrivato alla conclusione che solo un "major event", come una guerra, potesse mutare non solo le condizioni geopolitiche internazionali, ma anche quelle personali degli Ebrei nei confronti della Palestina, convincendoli che solo lì sarebbero stati "a casa". Così riporta Solgenitsin nel suo "200 anni insieme", citando ovviamente il testo di Herzl in cui lui così si esprimeva.
Prima della guerra il governo nazionalsocialista cercò un accordo con i rappresentanti degli Ebrei tedeschi per facilitare un loro trasferimento dalla Germania in Palestina. L'accordo prevedeva che gli Ebrei sarebbero liberamente partiti, depositando però una certa somma nelle banche tedesche. Arrivati in Palestina avrebbero ricevuto dal governo tedesco tutto il necessario per farsi una casa ed avviare un'attività agricola o commerciale, utilizzando del denaro per comprare per es. macchine agricole o utensili, naturalmente prodotte in Germania.
Il progetto non andò una porto in parte per l'ostilità da parte di associazioni ebraiche molto importanti,come quelle americane, in parte appunto per lo scoppio della guerra.
Per propagandare il trasferimento in Palestina, un giornalista tedesco si recò là in viaggio sotto gli auspici del governo e delle associazioni ebraiche. Fu anche coniata una moneta in ricordo. Da un lato c'è la svastica, dall'altra la stella di Davide.
Se interessa, posso ovviamente fornire tutti i riferimenti bibliografici.
Rr
Luisa, la ringrazio.
RispondiEliminaHo visto il nuovo link e letto anche tutti i commenti. Questo mi sembra molto eloquente come analisi e conclusioni.
Lourdes , j’aurai un petit mot à dire… par Minger 2016-02-12 21:32:23
"Mgr Nicolas Brouwet est un bon évêque , imposé par Sa Sainteté Benoît XVI, qui j’ajoute a eu le courage de procéder à des ordinations à la Fraternité Saint Pierre… "
http://www.catholique65.fr/diocese/eveque
la brochure sul sito della diocesi ha almeno il buon gusto di far riferimento solo ai comiugi
http://www.catholique65.fr/diocese/jubile-misericorde/saint-valentin
Bien moi j’espère un miracle de la Sainte Vierge.
No problem, Rosa, la speranza che vacilla è quella negli uomini di chiesa, che dovrebbero essere degli uomini di Dio, pastori fidati e fedeli, mentre ci troviamo con pastori- lupi in mezzo e davanti al gregge.
RispondiEliminaLa seconda Enciclica di Benedetto XVI, "Spe salvi", si apre con la frase tratta dalla Lettera di San Paolo ai romani
"nella speranza siamo stati salvati"
La fede è speranza, quel che è terribile è che questa chiesa fallisce nella sua missione di nutrire la fede e la speranza del "popolo di Dio".
...questa chiesa fallisce nella sua missione di nutrire la fede e la speranza...
RispondiEliminaNon crede più, se non in se stessa, e quindi non ha più speranza. Per questo si accomoda e si accoda al mondo. Farebbe meglio a mondanizzarsi (spretarsi) totalmente. Ma poi come camperebbero ?
RR
Cara Luisa,
RispondiEliminacapisco quello che vuoi dire e soffro quello che soffri tu. Ma non è negli uomini che dobbiamo riporre speranza. Ma in Dio. E la speranza riguarda la salvezza, nostra, dei nostri cari, e di tutti gli uomini (dai un occhiata all’atto di speranza, catechismo di s. Pio X, io ho adottato un vecchio libretto di preghiere di mia nonna, in cui c’è l’atto di fede, di speranza, di carità e di dolore, di cui nemmeno conoscevo l’esistenza ….). Quello che ti circuisce e ti ferisce non attiene alla speranza, ma alla fede. E ti angoscia perché sbaglia, credo, l’oggetto. Non prevarranno (l’ha detto nostro Signore, quindi è verità da credere, non in cui sperare). Questo è certo. Ma non sappiamo esattamente cosa vuol dire. Non sappiamo esattamente come, in che senso. Io ho i miei dubbi sulla identificazione della Chiesa, negli ultimi tempi, nella gerarchia ecclesiastica. L’ho già detto. Un mio tentativo di luce in questo caos è proprio in una configurazione particolare della Santa Sposa negli ultimi tempi. Nutrita direttamente da Dio, nel deserto. Sempre attaccata a quella Santa Sede istituita da nostro Signore. Ma non necessariamente occupata. Non necessariamente non usurpata. Sempre in attesa che si compia il tempo della volontà di Dio. Anche solo in termini di chiarezza. Cioè di capire cosa sta succedendo. Ma tutto ciò non deve fare vacillare in te la speranza. E nemmeno la fede. Quella sposa santa c’è ancora. E’ silenziosa come Maria. Ma c’é. Nel gran chiasso e furore del nemico la santa sposa c’é. Soffre. Ma c’é. Guardati allo specchio, Luisa. Dimmi: c’è ?
Io credo di si. Dai tuoi commenti mi pare di sì. Dalle grida nel deserto di don Elia mi pare proprio di sì. Da tanti altri frequentatori del blog m pare di sì. Da tante altre voci fuori mi pare di sì. Non disperare. Dio può far cadere dal cavallo chiunque. Confidiamo. Se questo male ha da essere è solo per un bene maggiore.
Anna
Mi associo al disgusto di Luisa, come si potrebbe fare altrimenti?
RispondiEliminaMa a quella torta avvelenata che è quella schifosa e sacrilega iniziativa a Lourdes, peraltro preparata da un vescovo, aggiungo una ciliegina: l'intervista di Floris ad Augias alla trasmissione di martedì scorso:
http://www.la7.it/dimartedi/video/augias-e-signorelli-si-confrontano-su-religione-e-unioni-civili-09-02-2016-174227
Oltre alle menzogne propagandate come verità assolute con il suo ultimo rotolo di carta igienica intitolato "le ultime diciotto ore di Gesù" (non lo leggero' mai, basta sentire le falsita' che racconta quando lo presenta, tipo cbe nessun evangelista ha conosciuto Gesù e meno che mai Giovanni...) c'è stata un'intervista insieme ad un'antropologa, di cui non ricordo il nome, condotta da Floris in modo a dir poco spregevole.
Riguardo alle unioni civili, faceva il finto portavoce di coloro che sono contrari, con quel sorrisino da iena, allo scopo di stimolare le rispooste a favore di quei due.
Nel corso di questa ulteriore schifezza, si è arrivati al culmine quando il nuovo profeta e sapiente Augias, osannato e intervistato sempre da solo o con suoi sostenitori, mai con nessuno che smentisca le sue fesserie, ha detto - udite! udite! - che la Sacra Famiglia è il primo esempio si stepchild adoption perché Giuseppe ha allevato il figlio Maria...
Naturalmente scrosci di applausi ad ogni menzogna e blasfemia, televisione e giornali sono in mano a questa gentaglia.
Luisa, oltre allo schifo a me monta la collera.
Sono gli alleati dell'Isis: stesso odio, stessa violenza, stesse falsità, stessa vigliaccheria, ma diversi metodi.
Dobbiamo essere forti nella nostra fede perché la situazione è da martirio, molto più tragica e pericolosa di quanto pensassi, anche i satanisti escono allo scoperto con le loro 'chiese', ovviamente ammesse dai laicisti per la libertà 'religiosa' e via dicendo.
Ogni abominio viene giustificato, sopattutto contro i cattolici tradizionalisti
Pace e bene a tutti
Non vedo che cosa ci sia di offensivo nel dire che Giuseppe ha allevato il figlio di Maria, non è vero forse?
RispondiEliminaDove sta l'abominio? Se Gesù è figlio di Dio non poteva essere certo figlio di Giuseppe e quindi Giuseppe ha adottato il figlio del coniuge e oggi questa azione si chiama stepchild adoption, almeno in inglese.
Grazie Anna!
RispondiEliminaÈ vero sono tanti i pensieri e le emozioni che mi provocano quel che mi ostino ad osservare ( una forma di masochismo mi ha detto un amico che da tempo ha preso le distanze da quel che succede a Roma e nella Chiesa per vivere la sua fede semplicemente), sento disgusto, come Luigi Rmv la collera non è lontana, provo un misto di tristezza e inquietudine, Blondet in un suo recente articolo dice di sentirsi offeso dagli usi e abusi della Fede che fanno il vescovo di Roma e, più in generale, ha fatto la gerarchia della Chiesa a partire dal CVII ( io in quei momenti ero lontana, ero scappata via dalla violenza di quegli abusi), non avrei messo quel termine "offeso" su quel che sento e vivo, ma perchè no.
Per di più dover vivere tutto ciò alla mia età che, se non è ancora canonica, è comunque un momento i cui si aspira piuttosto alla pace, alla serenità, all`essenzialità, e doverlo vivere sola perchè incompresa da chi trova questo momento esaltante di libertà e novità future, complica leggermente la situazione ma nel contempo mi obbliga ad andare a interrogare la mia fede.
Non la sento vacillare, le mie radici sono in Cristo, ma arrivo a dirmi che non può essere questa la Chiesa che Nostro Signore ha voluto, non può essere quell`ammasso di orgoglio, ambizioni, interessi, potere e marciume, so che il Signore ha detto che non prevarranno e devo crederlo, lo credo, ma intanto la traversata del desero è dolorosa.
"Quella sposa santa c’è ancora. E’ silenziosa come Maria. Ma c’é. Nel gran chiasso e furore del nemico la santa sposa c’é. Soffre. Ma c’é."
Grazie Anna.
Qui l`articolo di Blondet:
RispondiEliminahttp://www.maurizioblondet.it/bergoglio-elogia-napolitano-e-bonino-esegue-il-programma-2/
Certo che ci sono menti che amano provocare per provocare a meno che alle castronerie che partoriscono ci credano veramente, se così fosse preferisco non qualificarle, in effetti come qualificare una mente, che magari si pensa e si dice cattolica, che osa paragonare la Santa Famiglia ad una "coppia" di omossessuali, perchè è a quel tipo di "coppie" che oggi si pensa quando si parla stepchild adoption?
RispondiEliminaHa da passà a nuttata....perdere la fede perchè nella chiesa Cattolica ,adesso,hanno il potere persone così modeste non mi sembra una buona idea.P.S.le definisco modeste ma il termine giusto sarebbe molto diverso.bobo
RispondiEliminaAnonimo delle h. 9,26, sveglia!
RispondiEliminaAugias ha paragonato la sacra famiglia alla stepchild adoption della famiglia di omosessuali, per dire ai cattolici'perche' vi opponete alla legge Cirinna' se anche il vostro Gesù è nato con la stepchild adoption' ?
Questo è l'abominio, il paragone e l'equiparazione tra le due realtà per un messaggio perfido.
Cara Luisa, Augias ci crede a quello che dice, provocazioni comprese, è velenoso e perfido con la Chiesa cattolica, ma la sua voce è amplificata e gode delle simpatie del Papa, noi no.
Anonimo Bobo delle h. 13,39, forse mi sono espresso male, io la fede non la perdo certo, anzi mi si rafforza quando vedo e sento queste cose.
Intendevo dire di prepararci al peggio perché noi cattolici tradizionalisti ormai abbiamo solo Gesù e Maria, su questa terra siamo soli contro tutti, abbandonati anche dal Papa. E gli attacchi crescono di tono e cattiveria.
Pace e bene.
Non voglio criticare, anzi si critico: ma come fa un cattolico a seguire una trasmissione di Floris? Floris, uno che ha persino "pugnalato alle spalle" quello che l'ha fatto diventare qualcuno, cioe' il viscido Santoro che intanto che si preoccupava di far fuori Berlusconi, non s'accorgeva che Floris gli faceva le scarpe in Rai ? Amche solo per questo non lo si dovrebbe seguire. Se poi c'è Augias! Ma non sapete chi e cos'è Augias? Ma non lo sentite l'odore di zolfo, nonostante il grembiulino nascosto sotto la giacca?
RispondiEliminaMa non vedere che ora non hanno più ritegno? Ora che il katechon non c'è piu, non c'è più un uomo colto ed intelligente che dalla cattedra di Pietro rintuzzasse la loro presunta cultura?
Ll'adozione di un bambino da parte di un uomo diverso dal padre naturale, che ne sposasse la madre, nubile o vedova, o viceversa di una donna che ne sposasse il padre, è sempre esistita, fin almeno dal tempo dei Romani. Nessuna novità, nessuno scandalo.
S. Giseppe poi per la legge ebraica del tempo era il padre "naturale" di Gesù, solo lui e Nostra Signora sapevano la verità.
Quindi non era neanche adozione del figlio del coniuge d'altro sesso !
La step child adoption, e chissà perché usano l' " inglesorum" è tutt'altra cosa. E l'adozione del bimbo avuto per vie naturali con una
donna o un uomo, e poi fatto adottare dal compagno checca o dalla compagna lesbica.
Delle due l'una: o il padre o madre naturale sono bisessuali, cioè due porci, oppure hanno o ingannato o pagato il partner di sesso
opposto con cui avere il figlio. Porci e delinquenti. O infine hanno pagato un utero o una banca del seme. Anyway UNO SCHIFO.
E che sia uno schifo, lo sa anche Augias, che solo per odio ideologico, affianca a 'sto schifo la S. Ffamiglia.
Andrebbe lapidato sulla pubblica piazza. O meglio qncora: legata una macina da mulino, e gettato nella Gehenna.
Rr
«La stepchild adoption, e chissà perché usano l' " inglesorum" è tutt'altra cosa. E l'adozione del bimbo avuto per vie naturali con una donna o un uomo, e poi fatto adottare dal compagno checca o dalla compagna lesbica».
RispondiEliminaNon è affatto vero ciò che ha scritto, basta documentarsi. Ma certamente l'intervento sarà cestinato. Figurarsi se Mic accetta che qualcuno contesti quanto scritto da RR nel blog.
Si preferisce l'"inglesorum" altrimenti si dovrebbe dire "adozione del figliastro" e forse, considerata l'ignoranza delle lingue di noi italiani, sarebbe stato meglio.
E in ogni caso la Stepchild adoption viene generalmente utilizzata quando due adulti formano una nuova famiglia e uno di loro, o entrambi, portano un figlio avuto da una precedente relazione. Generalmente queste famiglie sono la conseguenza di divorzi, separazioni, famiglie mononucleari o della morte di un coniuge. Checche e lesbiche non c'entrano nulla.
L'istituto è finalizzato a consolidare i legami familiari in una famiglia ricostituita e a tutelare l'interesse del minore a veder garantita l'instaurazione di un rapporto giuridico analogo a quello genitoriale con un soggetto al quale non è legato biologicamente, ma determinato ad assumere nei suoi riguardi un ruolo genitoriale e quindi assumere davanti alla legge le responsabilità conseguenti.
Il significato anche giuridico è chiaro. È l'uso che pretendono farne nell'ambito di unioni gay che si contesta.
RispondiEliminaE un po' meno di acidità negli interventi non guasterebbe.
E anonimo insiste, come se non avessimo capito a chi si riferisce menzionando quella che viene definita stepchild adoption, spero non sia cattolico, nel caso contrario, se lo è, è siderante che possa applicare quel termine alla Santa Famiglia ed è semplicemente abominevole se paragona la Santa Famiglia alle "coppie" same sex, aberrazioni che una società, che come i pesci sta marcendo a partire dalla sua "testa", permette e legalizza basando le sue decisioni sulla menzogna.
RispondiEliminama anche se fosse adozione da parte di coppia M-F, la cirinnà sancirebbe l'esproprio del minore sradicato dal padre/madre naturale.
RispondiEliminail che è abominio, oltre che attacco feroce alla famiglia.
RispondiElimina@ Ma in nessun caso Gesu' puo' definirsi "il figliastro" di S. Giuseppe
Giusta precisazione di Mic. Osservo comunque che "il figliastro", che verrebbe appunto tutelato con l'istituto della "adozione del figliastro" (prescindiamo dall'abominio delle coppie gay e lesbiche), e' il figlio di una madre singola o di un precedente matrimonio. E quindi: di una relazione di fatto (madre singola) o di diritto (precedente matrimonio). E' quindi il prodotto di un rapporto carnale (legittimo o illegittimo) nel quale chi lo adotta non ha avuto parte e pertanto subentra in un secondo momento nella figura del "genitore", pur non essendolo materialmente.
Ma S. Giuseppe, padre "putativo" di Gesu', non subentra in un secondo momento e quindi non adotta GEsu', come se fosse suo figliastro: egli sposa la Madonna, sua fidanzata, pur sapendola in cinta per opera dello Spirito Santo. (Come dimostra Ricciotti nella sua "Vita di Gesu' Cristo" per la costumanza ebraica del tempo, i fidanzati erano anzi gia' sposi, c'era gia' il contratto di matrimonio, erano "fidanzati-coniugi" anche se ancora non vivevano assieme (op. cit., par. 231 ss.)). Nel matrimonio di Maria e Giuseppe, ci troviamo di fronte ad una situazione eccezionale, dove si ha un intervento sovrannturale; situazione che non puo' esser paragonata ad alcuna situazione umana corrispondente. Per la legge S.Giuseppe era comunque il marito della S.ma Vergine e Gesu' suo figlio a tutti gli effetti, non il figliastro. E difatti, nella sinagoga di Cafarnao, i Giudei increduli non dissero: "Ma non e' egli il figlio di Giuseppe?" (Lc 4, 22). Il figlio, non il figliastro. "Figlio" (uios) in latino "filius", mentre in latino "figliastro" si diceva: "privignus" (Georges-Cal.), affine al greco "progonos" (Rigutini), che voleva dire prevalentemente "progenitore" (Gemoll) e in quest'ultimo senso e' usato nei Testi Sacri.
parvus
Certi (s)ragionamenti sulla famiglia sono evidentemente diabolici.
RispondiEliminaSatana è il maestro del dubbio.
TUTTE LE TENTAZIONI ORIGINANO DAL DUBBIO.
Oggi molti, nella Chiesa, sono in dubbio che il dogma nasconda una mancanza di carità. C'è il dubbio che la dottrina escluda qualcuno dal perdono di Dio. C'è il dubbio che la misericordia divina debba manifestarsi in una maggior "elasticità" verso le realtà esistenziali dell'uomo.
In pratica NON MI FIDO delle parole di Gesù e NON MI AFFIDO a Dio per quanto rivelato nella Scrittura, ma reinterpreto quelle parole sentendomi un po' più buono delle precedenti letture, e in definitiva, "più buono di Dio".
Ogni dubbio sulla bontà altrui è una potenziale tentazione: potrei cadere nel giudizio temerario, potrei non avere sufficiente umiltà per ascoltare, o per cambiare idea dopo aver verificato che il dubbio non era fondato... In famiglia, al lavoro, in parrocchia, in condominio potrebbe essere un rischio.
Con Dio il rischio non c'è: è buono ed è amore.
SfiduciarLo per dubbio è grave. E immotivato.
Gesù è morto in croce, a motivo dei peccati. Dubbi su di Lui? Nessuno.
Ma in realtà è Lui in dubbio! Di troppo. Con quella pretesa di essere Verità.
Con quella pretesa di essere necessario e indispensabile per essere salvati.
Ma ci si ritiene da salvare? Chi si sente un malato? Certe malattie, se definite tali, meritano la querela... Altro che terapie!
La legge non salva. San Paolo ha proprio ragione.
Peccato per chi, tutto preso dal consenso del mondo, misura la misericordia con i decreti legge di parlamenti sempre più delegittimati dall'essere espressioni di dittature del pensiero! E pazienza se certe esegesi fanno dire alla Bibbia quel che non dice... Come nel deserto, quando satana snocciolava un sapere di versetti.
Il diavolo sa benissimo che Gesù è il Figlio di Dio.
Ma esprime a Lui il dubbio: se tu sei il Figlio di Dio... fai così e cosà.
Cioè il demonio, che conosce la Scrittura meglio degli uomini, pretende di sancire con il proprio consenso la verità della realtà del Figlio con il Padre!
E noi, se assecondiamo quel dubbio, mettiamo in dubbio chi è morto in croce per noi. Mettiamo in dubbio che i comandamenti di Dio non siano per il nostro bene, ma che il nostro "bene" (o "voglia" o "comodo") valgano bene una deroga.
Anzi: guai a dire "peccato" ciò che noi diciamo "amore" e "diritto".
E poi il lavaggio del cervello, ancora utilizzando un santo: Sanremo!
Ed ecco la tentazione per i credenti: non la misericordia per il peccatore, detestando il peccato, bensì l'abolizione del peccato.
La misericordia di Dio è contrapposta alla legge di Dio: ogni voglia è diritto, ogni diritto va legalizzato e se è legale non c'è più peccato!
Il problema del dubbio che genera la tentazione è questo: noi, come avrebbe voluto il diavolo con Gesù, abbiamo troppo bisogno del consenso. Ce lo desse persino satana...
Cerchiamo il consenso del mondo, nel dubbio che quello di Dio sia "cattivo"...
E dalla tentazione, questa, passiamo al consenso.
Pecchiamo con chi pecca, mancando alle opere di misericordia spirituale.
Ma non più con l'idea del perdono, che Dio concede (a prezzo del sangue sulla croce), bensì abolendo il peccato. Perdono de che? Mica sto facendo del male!
Così Scalfari: chi non ragiona così è fuori. Da dove? Dalla Chiesa!
E magari anche dei vescovi accettano questo pensiero.
Loro "dentro". Fuori gli altri: bisogna aggiornarsi.
Nel deserto ci si va per un the.
A chi anonimamente critica il mio intervento, dico che da figlia di separati, MAI avrei permesso o a mia madre( lasciata) o a mio padre
RispondiElimina(fedifrago) di farmi adottare da un altro o un'altra. Se il padre o la madre muore, e' un conto, ma anche qui conosco figli che, pur essendo stati cresciuti da un secondo marito o seconda moglie, NON sono stati adottati. Un nome per tutti: il giornalista Mario Calabresi, nato quando il padre era gia' stato ammazzato, e cresciuto dal secondo marito della madre. Calabresi era, e Calabresi e' rimasto, pur essndo molto affezionato a quella persona di cui parla sempre con molta stima ed affetto.
Mma se la madre è viva, seppur con un altro compagno, o il padre, seppur con un'altra compagna, perché mai il figlio o figlia dovrebbe essere adottato dall' altro compagno o compagna? Il legame fra un figlio /a col proprio genitore NON dovrebbe mai essere alienato, a meno che il genitore in questione, pur vivente, sia un criminale che abbia busato dei figli. Ma anche qui, molti figli non se la sentono di ripudiarli. Quindi non si farebbero adottare da altri.
E comunque in tutti questi anni che la legislazione italiana in tema di diritto familiare è stata ribaltata come un calzino, mai si era sentito parlare della" step child adoption" o adozione del figlastro ( fra un po' , vedrete, questa parola sara' tabu' ). Chissà perché ora se ne parla. E' per far giocare alla mamma o al papa' persone che, per quanto facciano, MAI saranno veri padri o vere madri. Ci dispiace per il senatore De Girolamo, per cui e stat fatta la proposta di legge ( ma non era Berlusconi quello delle leggi " ad personam"?) o per la Concia, l'uno non sara' mai ne' padre, ne' madre, e lei pure. E nonostante la martellante campagna ed il lavaggio del cervello della gender theory, saranno SEMPRE un' esigua minoranza di poveri esseri malati e sofferenti, lasciati da parte dall'evoluzione e dalla Natura. Che non ci ha messo milioni di anni ad inventare la riproduzione sessuata per farsi prendere in giro da questi qua.
Capisco credere che la famiglia borghese sia una sovrastruttura, ma neanche Marx era arrivato a teorizzarei portar via un figlio ad un genitore per darlo ad un altro. E tanto meno dello stesso sesso dell'altro !
Rr
Mic,
RispondiEliminacredo che l'astioso anonimo sia uno che ogni tanto si fa vivo ed al quali io, non so perché, sto sulle scatole. Ho gia' risposto per le rime. Dubito che ritornerà, perché se è quello che penso io, non torna più. Getta il sasso e poi sparisce. Come i trolls..
Rr
Leggo i commenti e vedo che si cavilla sulle adozioni.
RispondiEliminaIn primis osservo che don Elia parla di poteri così forti da essere addirittura superiori e sovraordinati al complesso delle logge massonerie e di veleni in Vaticano tali per cui nel perimetro del soglio di Pietro l'omicidio è diventato normale strumento di eliminazione di voci dissonanti.
Ma i commenti non alludono nemmeno a tutto ciò, dovendosi concludere che quanto riferisce don Elia sia notorio e pacifico.
In secundis, per quanto riguarda le adozioni, invito a controllare la normativa in materia di adozioni in casi particolari che già oggi contempla l'ipotesi di adozione da parte di un coniuge del figlio dell'altro coniuge, con l'assurdo della successiva compresenza di tre soggetti individuati come obbligati verso uno stesso figlio.
Il nocciolo della Cirinnà è che vogliono considerare l'istituendo legame dei gay come istituto diverso dal matrimonio (civile) e quindi ecco la necessità di normare nuovamente l'adozione da parte di chi sia legato da questa nuova forma d'istituto.
In ogni caso, regolamentando le convivenze, più o meno considerate, non si fa altro che riesumare una figura già nota al diritto romano, ossia il matrimonio per usus cioè la considerazione di coniugi di chi avesse convissuto per almeno un anno (a Roma le forme di matrimonio erano tre).
L'unica vera novità, quindi, è la volontà di affermare come diritto l'ultimo peccato che grida vendetta al cielo ancora non sdoganato, dopo l'omicidio volontario nella forma dell'aborto, l'oppressione dei poveri ed il defraudare della giusta mercede chi lavora.
Credo che le cose dette da don Elia non siano poi così diffuse erga omnes e neppure tanto pacifiche.
RispondiEliminaFrancamente ha preso in contropiede anche noi ma la situazione anomala che ci sovrasta spiega e giustifica anche certe esternazioni.
Per quanto riguarda in secundis nulla da dire sulla conclusione.
Senza nulla togliere al suo rigoroso e sempre interessante blog, che è un punto di riferimento importante del cattolicesimo integro in questi tempi procellosi e menzogneri, vorrei complimentarmi specialmente con TRALCIO i cui commenti sono sempre più spesso "fondamentali", di una profondità semplice, cristallina, benedettiana.
RispondiEliminaFranz
Mic,
RispondiEliminase avessi letto certi libri, ti meraviglieresti meno di quel che scrive Don Elia a proposito di Massoneria e non solo.
Ci sono ambienti di potere, al di sopra della Massoneria, che non si fermano dinanzi a niente, se sono convinti della " bontà'" dei propri propositi.
Rr
vorrei complimentarmi specialmente con TRALCIO i cui commenti sono sempre più spesso "fondamentali", di una profondità semplice, cristallina, benedettiana.
RispondiEliminaFranz
Siamo grati al Signore per averci fatti incontrare in Lui e averci resi tutti dono l'uno per l'altro. Sì, la profondità cristallina di Tralcio è speciale.