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sabato 2 aprile 2016

don Elia. Exsurge, Christe!

In questi giorni, in Spagna, la legge ha autorizzato i bambini che si sentono femmine a richiedere la castrazione chimica senza il consenso dei genitori; nella progredita Inghilterra, invece, è già in corso un analogo programma – ovviamente a spese del contribuente – mirante a restituire ai piccoli la loro “vera” identità, peraltro irreversibilmente fissata nel loro patrimonio genetico. Ma perché scandalizzarsi tanto? In fin dei conti, sono decenni che, sul piano morale e spirituale, nella Chiesa Cattolica si fa la stessa cosa: la castrazione intellettuale di chierici e religiosi. Che bisogno c’è di dare il sacerdozio alle donne? – celiava qualche smaliziato compagno di seminario già un quarto di secolo fa. Efficacissimo inibitore dell’attività dell’ipofisi dell’anima, la nuova esegesi ha non solo distrutto la fede, ma pure prodotto, nel migliore dei casi, predicatori asessuati che non devono disturbare nessuno, quanto piuttosto blandire, sedurre, accattivare… Il risultato, però, è per lo meno deludente: simili annunciatori della Parola, ut aiunt, non attirano nessuno, a meno che non si travestano da abili istrioni o non ripetano a pappagallo le paroline magiche della nuova “chiesa di Francesco”.

Anche gli improvvisati predicatori pentecostali, di cui è tanto amico, fanno in fondo lo stesso: sotto l’impulso irrefrenabile dello “spirito”, ognuno fonda la sua “chiesa” e comincia a tirar su quattrini. Quelli, tuttavia, si tengono caparbiamente avvinghiati, se non altro, alla lettera della Sacra Scrittura e contestano quindi con intransigenza tutto ciò che contraddice alla legge divina. Vien da chiedersi come mai la C.I.A. li appoggi tanto; nonostante tutto, evidentemente, costituiscono pur sempre una testa di ponte per l’avanzata del massonismo statunitense, specie in America Latina e nell’Europa orientale. Noi invece, che non abbiamo i loro capitali, ma il tesoro inestimabile della Tradizione dottrinale e liturgica cattolica, ce lo siamo lasciati scippare con il pretesto di rinnovarci, di esser più vicini alla gente, di liberare il ministero pastorale dalle zavorre del passato… e, anticipando i tempi, ci siamo trasformati in esseri amorfi senza peli né attributi.

Il sarcasmo – beninteso – serve a mascherare l’urlo di dolore per quanto sta accadendo nel mondo e nella Chiesa. Al tempo stesso, ci prostriamo in umile adorazione e ringraziamento a Dio per averci provvidenzialmente restituito, al momento giusto, le armi necessarie per resistere al diavolo e ai suoi strumenti in questa lotta spaventosa. Volete sapere qual è il colmo per un prete conservatore? Entrare nella resistenza. Ma resistere non significa soltanto sopportare valentemente una situazione avversa, bensì opporsi pure attivamente all’occupante in attesa di poter contrattaccare. Bisogna formare cellule di resistenti che fiacchino il nemico lavorandolo ai fianchi, gruppi di ferventi fedeli impegnati nella preghiera e nella penitenza – questa grande dimenticata. Il tempo pasquale non è certo quello più indicato, ma l’urgenza dei tempi non ci permette di nasconderci dietro i sofismi farisaici degli odierni liturgisti. Se non abbiamo il coraggio di darci la disciplina come certi giovani religiosi perseguitati, facciamo almeno qualche fioretto.

Altra arma potentissima, oltre la santa Messa tradizionale, è il Breviario tridentino. I Salmi tradotti da san Girolamo sono chiarissima profezia di Cristo; i commenti patristici e l’accostamento stesso dei testi biblici esprimono la più pura esegesi cattolica. Ogni mattina è un’iniezione di testosterone dell’anima che, insieme con il santo Sacrificio, equipaggia il guerriero di tutto punto. Di particolare efficacia, per affrontare il combattimento quotidiano, trovo l’ora Prima: sottomettendosi alla regalità di Cristo, si chiede a Dio di dirigere e santificare ogni pensiero, parola e azione secondo la Sua volontà e a servizio della Sua giustizia. Il versicolo recita: Exsurge, Christe, adiuva nos. Et libera nos propter nomen tuum («Sorgi, o Cristo, aiutaci e liberaci per il tuo nome»). Fissiamo interiormente lo sguardo su Gesù risorto e assiso alla destra del Padre, sull’Agnello immolato e pur ritto sul trono celeste (cf. Ap 5, 6); invochiamo con forza il Suo intervento nella nostra battaglia e la giornata avrà un corso diverso: sarà un esercizio della Sua vittoria e un anticipo della Sua risurrezione nelle Sue membra terrene.

La liturgia antica dava troppo fastidio ai modernisti giudaizzanti e ai loro amici giudei; non c’è da meravigliarsi dell’accanimento con cui l’hanno demolita. Soprattutto durante la Settimana Santa le responsabilità dell’antico popolo eletto appaiono in modo inescusabile. Certo, non si può addossare la colpa di deicidio ad ogni israelita nato successivamente; ma non si può nemmeno negare che la classe dirigente giudaica del tempo di Cristo, sostenuta dalla maggioranza della popolazione, abbia scientemente ucciso Dio umanato in nome dei propri interessi, che ne avevano sostituito la fede fin dal tempo della dinastia asmonea con i suoi interminabili intrighi. In ogni caso, ogni odierno ebreo che, raggiunto dalla grazia, si rifiuta di convertirsi fa in fondo la stessa cosa, mentre l’occulta cricca finanziaria che, controllando il mondo, sta distruggendo l’identità stessa dell’uomo continua, anche nei fatti, a mettere a morte Gesù per distruggere l’immagine divina nella creazione visibile. Non ci sono altre alternative: chi rinnega Dio si mette al servizio di Satana.

Chiediamo l’intercessione di grandi convertiti dei tempi moderni: i fratelli Ratisbonne, Edith Stein, il rabbino Zolli… e domandiamo un papa che la smetta una buona volta di andar per sinagoghe, dando false rassicurazioni agli Ebrei e confondendo i Cristiani. Venite a Cristo anche voi, consanguinei di Gesù secondo la carne, abbandonando la vostra esangue religione talmudica (che non è più quella dell’Antico Testamento) e smettendola di mettere in croce il vostro Messia! Perché continuate a formare i vostri giovani studenti più sulle bestemmie del Talmud che sulle vostre Scritture? Perché queste ultime testimoniano Cristo in modo inequivocabile! «Beati i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché sentono! In verità vi dico: molti profeti e giusti hanno desiderato vedere ciò che voi vedete e non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate e non l’udirono» (Mt 13, 16-17). Quando ho fatto leggere queste parole in ebraico a un vostro aspirante rabbino, si è trincerato dietro la scusa: «Non conosco questo testo». Per forza, non glielo leggeranno mai a scuola; ma se un giorno Dio ti concede la grazia di scoprire un tesoro che ti era stato tenuto nascosto…? Anche per un cattolico, la responsabilità della scelta è tutta sua.

35 commenti:

  1. Quelli, tuttavia, si tengono caparbiamente avvinghiati, se non altro, alla lettera della Sacra Scrittura e contestano quindi con intransigenza tutto ciò che contraddice alla legge divina

    Questo sarebbe forse vero detto dei pentecostali, ma sicuramente non dei neopentecostali, molto più vicini al talmud che alla torah. Molti di questi difendono l'aborto, il matrimonio gay ecc. Non è sorpresa che siano i più ricchi.

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  2. Mi dite dove si puo` acquistare un breviario tridentino ?

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  3. Un breviario tridentino?
    Si puo' provare presso i Priorati della Fraternita' Sacerdotale S. Pio X.

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  4. L'attuale breviario tradizionale non è più quello tridentino, perché fu fortemnte modificato nella struttura da Pio X (già allora per cd. "motivi pastorali"), cioè per renderlo più adatto alle "esigenze del tempo". Poi ci fu una versione edita sotto Pio XII con una nuova traduzione dei salmi, forse tecnicamente giusta, ma impraticabile per la recita, specie se cantata. Giovanni XXIII lo ha poi ancora ridotto e ha rivoluzionato la classificazione delle feste, abolendo i primi vespri, salvo che per quelle grandi e le domeniche. Anche questo ha rappresentato una rottura con la Tradizione. Questo ultimo breviario è quello utilizzato dalla FSSPX e dalla maggior parte delle congregazioni tradizionaliste.
    L'unico breviario rimasto sostanzialmente immutato da oltre 15 secoli è quello monastico-benedettino. Non sono facili da reperire. Si potrebbe provare presso il monastero di Le Barroux. Su internet con un po' di pazienza si trovano anche versioni in pdf.

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    1. Grazie, Anonimo 16:01,
      grazie Anacleto.

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  5. La concezione "ortodossa " della epiclesi, non e' forse conseguenza del loro inaccettabile rifiuto del "Filioque"?

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  6. Le due cose non sono correlate. Vedere il mio commento all'articolo di Don Curziio Nitoglia.

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  7. " Ma perché scandalizzarsi tanto? In fin dei conti, sono decenni che, sul piano morale e spirituale, nella Chiesa Cattolica si fa la stessa cosa: la castrazione intellettuale di chierici e religiosi."

    Io invece vorrei portare l`attenzione su un altro scandalo quello dell`omosessualità nel clero, 50 anni di sbando morale e dottrinale di una chiesa appiattita sulle voglie e i diktat del mondo, di una gerarchia dove si son infiltrati fino ai più alti livelli omosessuali che si cooptano e son diventati formatori(!), protettori e sostenitori di altri omosessuali che a loro volta saliranno i gradini, scandali nei seminari soffocati in fretta e ai quali stranamente non si interessano i media eppure golosi di luci rosse, 50 anni e più di occhi, orecchie e bocche chiuse di chi sapeva, doveva agire e non lo ha fatto hanno fatto dilagare quel ben triste fenomeno e così oggi ci troviamo in Francia, è solo un esempio, con una cascata di scandali, dove è l`omosessualità del clero che viene alla luce con scandali non tanto e solo di pedofilia ma di ebofilia, e sacerdoti lasciati in contatto di giovani malgrado che le loro tendenze fossero conosciute. l`ultimo è un sacerdote molto "in" , "carismatico" come si ama dire.
    Anche se le motivazioni e gli intenti di chi ha lanciato quell`attacco contro il card. Barbarin sono palesi, resta il fatto che la Chiesa è indifendibile, il silenzio, la complicità di troppi, sono a dir poco vergognosi.

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  8. "L'omosessualità: la grande calunnia, per tagliare le gambe a chi non lo è. Ed il trampolino di lancio per far fare carriera a chi lo è" (da "VIA col vento in Vaticano")

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  9. Anche se le motivazioni e gli intenti di chi ha lanciato quell`attacco contro il card. Barbarin sono palesi, resta il fatto che la **Chiesa è indifendibile**, il silenzio, la complicità di troppi, sono a dir poco vergognosi.
    No!
    Amici, non ci facciamo imbrogliare. Attenzione a ciò che diciamo. NON è LA CHIESA ad essere"indifendibile". Al massimo lo sono alcuni uomini che, forse, non sono neppure cattolici. Se diventasse chiaro questo passaggio, ne avremmo risolti di problemi.

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  10. “nella vita della Chiesa militante vi saranno più o meno sempre persecuzioni, ma sempre resteranno la testimonianza e le attività apostoliche. Niente mancherà alla Chiesa di quanto è necessario alla sua indefettibilità, secondo l’esplicita promessa di Gesù (Mt., XVI, 18; XXVIII, 20). […]. La Provvidenza non permetterà mai, nell’èra messianica, che le ostilità diventino eccessivamente opprimenti rispetto alla capacità essenziale di resistenza della Chiesa, così che essa resti sempre, con l’aiuto divino, nell’unione della fede e della carità”
    (Landucci)

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  11. Ha perfettamente ragione anonimo, avevo appena inviato il commento che mi son detta: dovrò correggermi, è arrivato prima lei...
    Detto ciò lo scandalo dell`omosessualità del clero è immenso e profondo, piaghe nelle pieghe della Chiesa, e non si tratta di "alcuni uomini" ma di molti uomini e da troppo tempo oramai, uomini che hanno in mano le redini del potere nella e della Chiesa, uomini che agli occhi del mondo e per i piccoli sono "consacrati", ma costoro ben al caldo nei loro corridori oscuri se ne infischiano dello scandalo che provocano presso i fedeli ( forse anche contano sul loro appoggio...gli omo intendo non i pedo o efebofili), in Francia non passa giorno questi ultimi tempi senza che esca un nuovo articolo sul comportamento scandaloso di "sacerdoti", mi ripeto non sono ingenua vedo chi è alla manovra ma io come cattolica non mi sento di innocentare la Chiesa visibile nella sua gerarchia.

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  12. Purtroppo, c'e' anche l'omosessualita' femminile nella "Gerarchia" attuale, vedi le celebri superiore delle suore americane, riunite in una organizzazione; quelle silenziate da Benedetto XVI e sottoposte ad inchiesta (perche' pro libero aborto, proomo, negatrici dell'autorita' del Papa etc.) e che il legato del presente pontefice ha liberato a sorpresa da ogni addebito.

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  13. Luisa,
    leggi "The rite of sodomy" di Randy Engel, si trova su Amazon anche comw eBook, oppure si può ordinare all-'autrice come libro stampato. E' in inglese, ma non è difficile. È un libro terrificante, seppur da prender con grano salis, specie quando parla di certi papi o segretari di stato. Ma a parte ciò, credo rispecchi fedelmente la tragedia della Chiesa in America.
    Rr
    PS: l' ultima, Luisa: vewcovo di Cassino indagato per molestie a seminaristi maggiorenni.

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  14. ma dai RR un libro che afferma che nella Chiesa quasi tutti compresi papi ( anche tra gli ultimi) e segretari di stato sono omosessuali. E per te la soluzione è dire " quando parla dei papi non crediamoci, quando parla del resto si??? Quella persona odia la Chiesa cattolica.
    Antonino

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  15. mic
    l'autrice consigliata da RR in articoli per riviste e giornali ha spesso affermato che papa Benedetto è omosessuale. Spero che tu non permetta di far pubblicità a questa autrice!!!
    nonna

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  16. Io non sono né onnisciente né onnivora in fatto di libri e articoli, che peraltro in questo caso non conosco.
    Ognuno si prende la responsabilità di ciò che afferma.
    D'altronde non credo che Rosa condivida tutte le affermazioni di ogni autore che cita. Riguardo a quanto avete evidenziato penso che sarebbe stato opportuno un suo distinguo.

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  17. Vedo che il distinguo c'è stato e c'è chi non lo ritiene sufficiente.
    In ogni caso penso che un autore mosso da avversione verso la Chiesa effettivamente manchi di attendibilità, a meno che non citi documenti inopugbabili.

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  18. O Dio, infinitamente pietoso, moltiplica in noi l’azione della tua Misericordia, affinché nelle prove della vita non disperiamo, ma ci conformiamo con una fiducia sempre più grande alla tua santa Volontà e al tuo Amore. Per il nostro Signore Gesù Cristo, Re di Misericordia nei secoli dei secoli. Amen.

    ______________________________
    Oggi, nella festa della Divina Misericordia, accostandoci con piena fiducia, in stato di grazia, al Cuore Misericordioso di Gesù, ricordiamo le sue meravigliose promesse, per noi poveri peccatori.

    Promessa generale di Gesù:
    Per la recita di questa Coroncina Mi piace concedere tutto ciò che Mi chiederanno.
    Promesse particolari di Gesù:
    1) Chiunque reciterà la Coroncina alla Divina Misericordia otterrà tanta Misericordia nell’ora della morte (cioè la Grazia della conversione e la morte in stato di Grazia) anche se si trattasse del peccatore più incallito e la recita una volta sola....(Quaderni…, II, 122)
    2) Quando verrà recitata vicino agli agonizzanti, mi metterò fra il Padre e l’anima agonizzante non come giusto Giudice, ma come Salvatore misericordioso. (Gesù ha promesso la Grazia della conversione e della remissione dei peccati agli agonizzanti in conseguenza della recita della Coroncina da parte degli stessi agonizzanti o degli altri) (Quaderni…, II, 204-205)
    3) Tutte le anime che adoreranno la Mia Misericordia e reciteranno la Coroncina nell’ora della morte non avranno paura. La Mia Misericordia li proteggerà in quell’ultima lotta (Quaderni…, V, 124).
    Poiché queste tre promesse sono molto grandi e riguardano il momento decisivo del nostro destino, Gesù rivolge proprio ai Sacerdoti un appello affinché consiglino ai peccatori la recita della Coroncina alla Divina Misericordia come ultima tavola di salvezza.
    “Con essa otterrai tutto, se quello che chiedi è conforme alla Mia volontà”. (Gesù a Santa Maria Faustina Kowalska)
    Bisogna aggiungere ancora che l’intenzione della preghiera deve essere in accordo con la Volontà di Dio, e la preghiera deve essere fiduciosa, costante e unita alla pratica della carità attiva verso il prossimo, condizione di ogni forma del Culto della Divina Misericordia.

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  19. La misericordia di Dio (oggi ne è una festa speciale) non ha senso se non c'è più il peccato. Se Gesù ha accettato di finire in croce (non sottraendosi potendolo fare) è per quello!

    Il peccato non c'è più, non perchè non ci siano caterve di offese a Dio, con una fantasia superiore a quella che vede impegnato il cuoco che c'è in noi con i propri manicaretti, alle cui varianti provvedono i sapienti chef che dalla TV ti inondano di idee, ma perchè con i peccati (che non sono affatto il "sugo della vita"...) non si fa abbastanza i conti.

    Se capitano, li si lava via come un alone sui vetri... Li si affronta con il sorriso di chi fa uno spot televisivo sui vari prodotti capaci di togliere ogni macchia... Li si archivia come la sbadataggine di chi sporca con il vino la tovaglia bella.

    C'è più polemica su chi ha peccato che non dolore per il peccato commesso. E discutendo polemicamente, si aggiunge al conto, già salato, persino l'insulto gratuito, il giudizio temerario, l'irrefrenabile peccato della lingua, non come gola, ma proprio come tagliente e velenosa artefice di inopinate cattiverie, persino tramite il polpastrello sulla tastiera.

    Allo stesso modo c'è così tanta retorica enfasi sulla "misericordia" (che per di più smette di essere quella divina, per diventare la nostra, cioè di "misericordiosi" uomini che tuto scusano a se stessi e agli altri, parlando a "nome di Dio" e "facendosi Dio"), da non accorgersi di averla annullata nell'incapacità di denunciare il peccato, in particolare l'offesa a Dio, che si reitera ogni volta che taciamo la Verità.

    Tutto questo non frena i nostri peccati, i peccati della Chiesa nella quale siamo incorporati, quella Chiesa che -per missione- ci rende degni di essere in comunione con il Corpo di Cristo, attraverso il battesimo e la confessione.

    Senza dolore per i peccati, senza penitenza, senza sforzo per opporsi a questi ingannevoli trucchi del Nemico, ciascuno di noi rischia di essere bravo a come spettatore (non pagante) di una partita giocata da altri. Rischiamo di essere un anonimo passante che osserva i soccorsi al malato, senza essere ne' nel ruolo del malato, ne' in quello del soccorritore.

    Exsurge Domine! Liberaci dal male. Ma soprattutto rendici consapevoli che nel peccato siamo immersi e che solo la Tua Misericordia rappresenta il salvagente. Non lasciar galleggiare nessuno nell'aria di cui potremmo gonfiarci d'orgoglio sentendoci "a posto"... Togli dalla Tua Chiesa ogni vanità e ogni velleità di piacere al mondo (o a certe nicchie di mondo, comunque deditea compiacersi umanamente) più che a Te!

    Eterno Padre, per la Sua dolorosa passione abbi misericordia di noi e del mondo intero!

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  20. Mi scuso se ho deviato la discussione sull`omosessualità nel clero, ma dalle mie parti, e vedo da quel che mi segnala Rosa che non siete risparmiati nemmeno voi, non passa giorno senza che ci vengano segnalati casi di preti omosessuali efebo o pedofili, la gerarchia della Chiesa non ha nessuna scusa, perchè sono casi conosciuti eppure rimessi sul terreno a contatto di giovani.
    Copriamo, trasferiamo, soffochiamo, tutto pur di non scoperchiare quella pentola dove bolle quello scandalo nauseabondo, chi lo ha fatto e fa non può invocare la scusa di voler così difendere e proteggere la Chiesa dagli attacchi di chi la odia, la piaga c`è ed è purulenta, non è mettendo un pò di disinfettante e un cerotto che la si guarirà, una piaga che sfigura il volto della Chiesa, fa male e semina vittime.
    Di quel silenzio codardo per taluni, per altri consapevole e voluto perchè difesa della casta gay, sono vittime anche coloro che vivono la loro vocazione in modo puro e santo consci delle difficoltà e anche sacrifici, sono convinta che sono la maggioranza dei sacerdoti.
    Se non tutti gli omosessuali sono pedo o efebofili, questo è lo scandalo maggiore, anche consacrati omosessuali attivi che si proteggono e coprono fra di loro sporcano e infangano l`immagine della Chiesa.

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  21. Quando ho detto che il libro che citavo, è da prender con grano salis per quanto riguarda papi e segretari di stato, mi riferivo ad affermazioni dell'autrice che mi hanno lasciato molto scettica o senz'altro contraria. Ma non volevo scrivere una recensione, e quindi non mi sono dilungata in particolari, altrimenti scrivevo un articolo, non una breve nota.
    Ritengo però senz'altro che tutta la parte, che è poi preponderante, sul marcio nella Chiesa americana, e tutta la prima parte sull'omosessualità soprattutto in Inghilterra. Francia e Germania, siano molto documentate, e le rite go molto attendibili, anche in base ad altre fonti mie personali.
    L'autrice è cattolica, e non odia affatto la Chiesa, ma vorrebbe che i sacerdoti e la gwrarchia tutta, soprattutto la gerarchia, fossero fedeli ai voti pronunciati all'Ordinazione.
    Del resto anche un sacerdote polacco ha scritto un testo sulla Omoer sia, come lui la chiama, che mi sembra rifletta semplicemmte la realtà.
    Scusa, Mic, se non ho fatto dei distinguo, comunque la Engel non scrive affatto che BXVI sia omosessual, ne' che lo fossero Pio XII o
    Merry del Val. Semmai lo afferma per Paolo VI. Certo è esagerata nel sottolineare certi atteggiamenti e certe amicizie, ed interpretarli o alludervi come prova di latente omosessualità, e sicuramente ha un bias di tipo politico-sociale nei confronti degli aristocratici e dell'upper class ( ed anche degli Irlandesi), ma ciò è abbastanza evidente ad un lettore attento, che conosce bene la lingua ed il contesto storico-culturale americano. Non è sicuramente un libro per educande, ammesso ne esistano ancora.
    Uno legge, consulta la bibliografia, ragiona su ed arriva alle sue conclusioni. Come ho fatto io. Ma, ripeto, ciò che scrive sugli USA sec.me eassolutamente corretto. Semmai il libro è un po'datato, cioè si ferma al 2005, quindi quando ancora BXVI non aveva iniziato la sua lotta contro il marcio. Andrebbe aggiornato, e non è escluso che, se mi gira, glielo scriva.
    Bene, ho scritto la mia mini-recensione. Mi sembra, però , ancora una volta di aver toccato un argomento in po' tabù, o forse sono io che sto diventando tabù.
    Scusate se ho turbato qualcuno, non era mia intenzione, ma chiedo infine a chi critica il libro: l'avete letto? O avete letto solo sue recensioni? Oppur niente di niente e parlate per sentito dire?
    Rr

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  22. Ancora una cosa: io ho parlato del libro, non ho letto articoli in cui parla l'autrice o si parli di lei, quindi sarebbe ben che chi sa, porti i links a quegli articoli o comunque li citi, almeno per sommi capi, tipo: sul Corriere c'era scritto, su Famiglia cristiana, ecc., anche perché la scrittrice e' americana, non credo ci sia nulla di suo tradotto, e mi par di ricordare che molti qui non siano cosi fluent in Inglese. Sarebbe sempre ben andare all'originale di quello che si dice sia stato detto e scritto. Tanto più quando un autore non e' "mainstreammedia", come sicuramente non lo è la Engel.

    Si può essere più attendibili in certe cose, Antonino, perché le si conosce di persona, perché ci si vive in mezzo, perché si hanno a disposizione archivi o documenti ufficiali, e meno in altre cose, perché sono lontane nel tempo o nello spazio, o non si hanno tutti i documenti a disposizione. Oppure perché quando parli del Vescovo americano A, ci sono i documenti processuali, mentre quando parli del Papa X, questi non ci sono per ovvii motivi.
    Io la mano sul fuoco ormai non la metto più per nesssuno, nemmeno per me stessa. E ormai, purtroppo, non ho più molta riverenza
    anche per figure che in passato rispettavo molotssimo. Ammetto anche che sono sempre stata critica di certi pontefici passati, e più mi
    informo, più penso di aver ragione in ciò.E quindi certe affermazioni o sospetti della Engel non mi trovano del tutto sorpresa.
    Liberi tutti di dissentire, siamo tutti adulti e vaccinati. La prossima volta chiederò a Luisa di darmi una sua email, cosi suggerirò i libri "all'indice" solo a lei.
    Rr
    Rr

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  23. Cara Rosa,
    Ormai è chiaro che tendo a passare certi commenti anche se polemicamente dissenzienti, innanzitutto per non essere autoreferenziali e, poi, per avere il quadro della realtà che di certo non è monocorde.
    Di solito, se si tratta di argomenti che conosco aggiusto io il tiro.
    Inoltre, quando si parla di un testo che conosco riesco a distinguere se si tratta di provocazioni o di veri contributi.
    In questo caso non sono stata in grado di distinguere. Dunque il chiarimento è toccato a te e ti ringrazio.

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  24. UUHH, Rosa partita per la tangente.....non ho letto il libro, ma un mare di articoli sul clero americano, tedesco ed altri, e non manca il materiale per discutere, molte notizie sono solo vere e proprie cattiverie, la notizia su Montini purtroppo è fondata e qui in ER tutti sanno e sarebbe doveroso stendere un velo pietoso, parce sepultis, su Ratzinger, ed i suoi vari segretari, hanno scritto di tutto e di più in tutte le lingue del mondo, ma io non credo proprio, lo reputo superiore, come Pio XII, che non ho conosciuto, ma che in casa mia era ritenuto persona al di sopra di tutto e di tutti, a volte chi scrive è un ex religioso cacciato e sospeso a divinis e quindi livoroso e poco attendibile, ad essere onesti, però di omosex religiosi a tutti i livelli ce ne sono, inutile negarlo, dà fastidio che si condanni solo la CC per questa piaga e si sottaccia ciò che avviene in altri livelli ed altre religioni, per non parlare della tremenda piaga sociale della pedopornografia che regna sovrana su internet senza che si levi una parola di condanna, evidente che la CC dia fastidio alle lobbies e si faccia leva sui peccati loro e si omettano quelli di fiorfiore di statisti, reali e ricconi di ogni livello, certo che i Charamsa non fanno bene alla causa, e l'infelice frase del vdr ha cassato tutto, a me personalmente irrita l'ipocrisia, politica e non, sempre 2 pesi e 2 misure, il mondo è tutto marcio, ma solo la CC è in bella vista. Quello che ho scritto su Montini è sotto la mia responsabilità, però so con cognizione di causa. Lupus et Agnus.

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  25. Prego, Mic, buona serata.
    Rr

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  26. Lupus,
    è vero che il materiale purtroppo non manca anche a voler fare la cernita delle fonti più attendibili.
    Il problema sta nel non lasciarsi prendere dallo zelo amaro. Ma non mi sembra il tuo caso. Ci vedo un sofferto realismo, anche se le fonti che consulti credo siano le più disparate.

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  27. Nel libro di Emanuele Samek Lodovici, La metamorfosi della gnosi, Ares, Milano, 1991 sono presenti tanti spunti che gettano luce anche su questi costumi scostumati. Dietro ad ogni fenomeno sono presenti pensieri, correnti di pensiero che è bene conoscere.
    Nel libro si mostra attraverso quadri diversi come il pensiero contemporaneo sia permeato dalla "gnosi come mentalità".

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  28. «L’indifferenza verso la religione è una delle vittorie più significative di Satana»

    http://www.interris.it/2016/01/08/82509/posizione-in-primo-piano/schiaffog/il-presidente-degli-esorcisti-contro-satana-al-cinema.html

    http://www.lanuovabq.it/it/articoli-esorcisti-a-scuola-perche-satana-se-fatto-scaltro-15752.htm

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  29. Per tutti i Sacerdoti :04 aprile, 2016 11:11

    Ave Maria, gratia plena,
    Dominus tecum,
    benedicta tu in mulieribus,
    et benedictus fructus ventris tui, Iesus.
    Sancta Maria, mater Dei,
    ora pro nobis peccatoribus, nunc et in hora mortis nostrae.
    Amen.

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  30. Lupus,
    nessuna tangente, semplicemente l'uso di una mente raziocianante, abituata a fare 2+2= 4 e diagnosticare le malattie.
    Tu citi Charamsa, io cito Bernardin, Spellmann, e potrei citarne molti altri che si sono riconosciuti colpevoli, quindi nessun pettegolezzo o cattiveria.
    E' chiaro che i "padroni del vapore", cioè dei media (che sappiamo tutti chi sono, ma nessuno ha avuto il coraggio in Vaticano di chiamarli con nome e cognome, e denuncairne l'enomre ipocrisia) occultano i casi degli amichetti loro (BBC, pastori anglicani, rabbini, imam, allenatori, insegnanti, capi-scout...), ma ciò non toglie che il marcio c'è, ed il puzzo si sente fin qui. Come del resto disse lo stesso BXVI nella famosa Via crucis del 2005, e come la sua stessa abdicazione forzata - sec. la mia mlodesta opinione - subito dop aver ricevuto il famoso dossier (ora fatto sparire, tanguero regnante) dimostra.
    Perchè, salvo eccezioni che confermano la regola, omosessualità, eresia neomodernista, affarismo e speculazioni sembrano marciare di pari passo, e gli uni sono anche gli altri, tutti con le mani in pasta (per usare un eufemismo). Dai frutti li riconoscerete, più marciume di così, libri o non libri-denuncia...
    RR

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  31. Sì, leggo di tutto poi ci do un bel taglio, perché non c'è molto da fidarsi, men che meno dei tangueros......già, che fine ha fatto il famoso dossier? Sparito nei famigerati sotterranei vaticani, dove si vocifera sia nascosta l'arca dell'Alleanza. Le dimisssioni via SWIFT di Benedetto pesano come un macigno sulla coscienza, se ancora ce l'hanno, di chi l'ha costretto a darle e di chi ha chiamato l'altro, micidiale la frase finale del'articolo di Magister sui valori non negoziabili 'Bergoglio ha studiato alcuni mesi in Germania, veniva da un altro mondo e lì è rimasto' esaustivo. Ringrazio Mic per il suo giudizio, non sono disperato, solo realista più del re. Lupus et Agnus

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  32. http://www.gionata.org/il-vescovo-jean-paul-vesco-nella-chiesa-nessun-omosessuale-deve-sentirsi-escluso/

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  33. Mons. Vesco, vescovo di Orano, può essere considerato cattolico?

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