Francesco I ha rilasciato un’intervista al quotidiano francese La Croix il 16 maggio 2016 sui rapporti tra Cristianesimo e Islam. In Italia Fausto Carioti l’ha commentata in un articolo su Libero (17 maggio 2016) intitolato: “Bergoglio choc: il Vangelo come il Corano”.
Il ragionamento che ha fatto Francesco I è il seguente:
“l’idea di conquista è inerente all’anima dell’Islam. Si potrebbe interpretare con la stessa idea di conquista la fine del Vangelo di Matteo, dove Gesù invia i suoi discepoli in tutte le nazioni”.
Non è esatto: l’Islam sin da Maometto conquista con la spada, mentre Gesù manda gli Apostoli a predicare il Vangelo senza coercizione violenta.
Fausto Carioti giustamente osserva che “in questo modo Francesco I mette sullo stesso piano evangelizzazione e Jihad”.
È esatto il commento di Carioti, Francesco I mette sullo stesso piano la Jihad e il Vangelo. Per lui tutte le religioni si equivalgono, non bisogna fare proselitismo e tutto ciò non è una novità. Infatti le giornate interreligiose di Assisi 1986 (Giovanni Paolo II) e 2006 (Benedetto XVI) hanno il significato di equivalenza di tutte le religioni.
Ora per quanto riguarda l’Islam esso nega i due dogmi fondamentali del Cristianesimo:
- la SS. Trinità,
- la divinità di Cristo . Quindi non è conciliabile col Cristianesimo.
A partire, invece, dalla sua premessa Francesco I conclude che l’Europa e i suoi valori possono e debbono convivere con l’Islam.
Questa è pura utopia. La storia ce lo insegna: ovunque l’Islam è penetrato ha conquistato con la violenza le Nazioni e le anime costringendole alla conversione forzata, pena la morte. Solo in qualche Stato islamico, di matrice nazional popolare e baathista (Iraq, Siria, Egitto, Libia, Tunisia…), l’Islam non ha ucciso i cristiani che non volevano apostatare dalla loro religione e abbracciare il Corano. Ma gli Usa e l’Europa hanno distrutto a suon di bombe proprio questi Stati ed hanno lasciato libero il passo all’Isis.
Inoltre Francesco I dice che la convivenza tra Cristianesimo e Islam è “tanto più necessaria oggi che l’Europa conosce un grave problema di denatalità”, ma dimentica di aver detto alle famiglie cattoliche di “non fare come i conigli”, che si riproducono ampiamente.
Per questa via l’Europa, che ha radici cristiane, diventerà demograficamente islamizzata.
Francesco I, però, non se ne preoccupa, anzi rincara la dose e prosegue: “bisogna parlare di radici al plurale perché ce ne sono tante [e non solo cristiane, ndr]. Quando sento parlare di radici cristiane dell’Europa ho qualche dubbio sul tono, che può essere trionfalista o vendicativo”.
Innanzi tutto occorre precisare che l’Islam e il Giudaismo talmudico non hanno avuto alcun ruolo lontanamente paragonabile al Cristianesimo nella civilizzazione dell’Europa.
Quanto al “trionfalismo”, ossia quanto allo splendore e alla magnificenza (sinonimi di trionfalismo), non vedo di che cosa ci sia da vergognarsi. Nella Liturgia, che è un luogo teologico (Melchior Cano, De locis theologicis, Roma, Cucchi, 1900 ), non si canta forse “Christus vincit, Christus regnat, Christus imperat”? Ora lex orandi, lex credendi. Quindi la Liturgia è il dogma cantato.
Quanto al “trionfalismo”, ossia quanto allo splendore e alla magnificenza (sinonimi di trionfalismo), non vedo di che cosa ci sia da vergognarsi. Nella Liturgia, che è un luogo teologico (Melchior Cano, De locis theologicis, Roma, Cucchi, 1900 ), non si canta forse “Christus vincit, Christus regnat, Christus imperat”? Ora lex orandi, lex credendi. Quindi la Liturgia è il dogma cantato.
Giustamente Fausto Carioti commenta: «Appassionato nel difendere l’equivalenza morale delle religioni, Francesco si dimostra distante, a-valutativo, dinanzi alle nuove leggi in materia di eutanasia e riconoscimento delle coppie gay approvate in molto Paesi europei poiché “Tocca al parlamento discutere, argomentare, spiegare, ragionare [su questi temi, ndr] perché così cresce una società».
Anche qui Carioti ha pienamente ragione. Si pensi al Family Day tenutosi a Roma nel gennaio 2016: il Vaticano non ha mandato agli organizzatori e ai fedeli presenti neppure una nota di incoraggiamento. Per non parlare dello striminzito, frettoloso saluto rivolto ai partecipanti alla Marcia per la Vita confluiti a migliaia in San Pietro per l'Angelus lo scorso 8 maggio.
Cosa dire? Certamente Francesco I non ha lo spirito missionario proprio di Gesù. Anzi secondo lui la Società civile nasce dal parlamento e non da Dio, da cui deriva ogni autorità (Rom., 13, 1).
L’epoca nostra è veramente quella “del potere delle tenebre” (Lc., XXII, 53), ma Gesù alla fine trionferà come sempre in ogni periodo di persecuzione o di crisi nella Chiesa.
d. Curzio Nitoglia
Credo che a questo punto l'affermazione del perito chimico si possa intendere solo come una invereconda bestemmia.
RispondiEliminaNel silenzio della cosiddetta gerarchia.
http://www.ilsussidiario.net/News/Cronaca/2016/5/22/SANTA-RITA-DA-CASCIA-Santo-del-giorno-il-22-maggio-si-celebra-santa-Rita-da-Cascia/705709/
RispondiEliminaBerg. "L'idea di conquista è inerente all'anima dell'islam, è vero - argomenta il Santo Padre - la si potrebbe interpretare, con la stessa idea di conquista, la fine del Vangelo di Matteo, dove Gesù invia i suoi discepoli in tutte le nazioni".
RispondiEliminanon c'è alcuna cosa in comune tra il desiderio di conquista violenta dell'islam con il jihad,
e l'Andate, predicate, battezzate nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo fatto da Gesù Cristo, in vista di comunicare la liberazione dal peccato e la vita eterna in Cristo.
Anche da un punto di vista meramente "biografico", Gesù invia gli Apostoli a portare il lieto messaggio del Vangelo, la predicazione e la testimonianza,
maometto adulto sposa Aisha di 6 anni, e uccide queste persone:
https://wikiislam.net/wiki/Lista_degli_assassinii_compiuti_e_ordinati_da_Maometto
http://www.avvenire.it/Chiesa/Pagine/papa-francesco-la-croix-migranti-.aspx
RispondiEliminaanche su Avvenire si riporta la sua posizione sulle radici cristiane d'Europa
Berg. "Bisogna parlare di radici al plurale perché ce ne sono tante". "In questo senso, quando sento parlare di radici cristiane dell'Europa, ho qualche dubbio sul tono, che può essere trionfalista o vendicativo. Ciò diviene allora colonialismo. Giovanni Paolo II ne parlava con un tono
tranquillo. L'Europa, sì, ha delle radici cristiane. Il cristianesimo ha il dovere di annaffiarle, ma in uno spirito di servizio come per la lavanda dei piedi. Il dovere del cristianesimo per l'Europa è il servizio".
c'è un certo falso storico anche qui, come enucleato già da Don Curzio.
Ancora roba da TdL: il cristianesimo in EU se "rivendica" ciò che è suo, adesso sarebbe "colonialismo".
E' l'islam in realtà che sta colonizzando una terra non sua, ma che si fa di tutto per s-dare via. Il dovere del cristiensimo in EU sarebbe solo il servizio silenzioso, invece il dovere dell'islam sareebbe la conquista, aiutandolo lasciando tutte le porte aperte e le sentinelle sguarnite?
Molta della gerarchia attuale ha sbagliato mestiere: mi sembra che ormai non basti più nemmeno fare l'ayatollah vaticanense, ruolo a cui sono usi da decenni,
ma è giunta l'ora per loro di cambiare di netto e andare a fare l'imam o il leader della Umma.
Che il Nostro Signore Dio ci protegga.
RispondiElimina
RispondiEliminaNon credo che quella di Bergoglio sia ignoranza, se lo fosse avrebbe una seppur minima circostanza attenuante, no, credo che egli pensi veramente quel che ha detto in coerenza con tante sue precedenti esternazioni che mettono definitivamente la fede cattolica sullo stesso piano delle altre religioni, detto questo, e qui mi ripeto, quel che ha detto Bergoglio ai giornalisti della Croix è talmente enorme, così scioccante che mi viene solo da dire e presupponendo che il Vangelo lo abbia letto:
ma ha letto il Corano ?
Come può un papa paragonare il Corano al Vangelo?
Cristo ha forse inviato gli apostoli per uccidere, massacrare, tendere tranelli, sottomettere gli "infedeli"?
Cristo ha forse lui stesso, come Maometto, preso le armi e condotto battaglie sanguinose e mortifere?
Che un papa paragoni l`islam, la violenza conquistatrice e sanguinaria presente nel suo testo sacro e praticata lungo i secoli (conosce la storia Bergoglio?) con l`invio di Gesù Cristo degli apostoli "in tutte le nazioni" è semplicemente allucinante.
E ancora una volta abbiamo "ammirato" il silenzio codardo dei Pastori della Chiesa, di media come la Bussola, mah... forse sono sfiniti dal dover stare dietro a questo papa e alle sue uscite a ruota libera nei media, si concentrassero almeno sulle sue decisioni potremmo capirli, purtroppo anche lì se ne stanno zitti come carpe o come struzzi.
http://www.libertaepersona.org/wordpress/2016/05/vaticanisti-sbalorditi-il-caso-di-tosatti-e-magister-e-8-per-1000/
RispondiEliminaBeh, non è così strano:
RispondiEliminaSul matrimonio Mosè e Gesù la pensano allo stesso modo...
Sulla "conquista" il Corano si pone allo stesso modo dell'evangelizzazione...
L'Europa ha molte radici (certamente: dall'uomo di Neanderthal agli Unni di Attila, dai Greci ai Vichinghi, dai Baschi agli Arabi...), perchè per chi ripudia programmaticamente il sapere e l'oggettività, essendo digiuno soprattutto di studio, è certamente un dettaglio che per cultura, culto e toponomastica l'Europa -intesa come continente, cioè nel suo insieme- sia (stata) soprattutto e innanzitutto cristiana, salvo vergognarsene o arrampicarsi sugli specchi.
Siamo tutti figli di Dio: non per adozione, attraverso un (inutile) battesimo, in Cristo; ma per natura.
Come saluta dunque un vescovo con queste idee? Dicendo buongiorno e buonasera. E anche buon pranzo.
Laudato sì: ma non Gesù, troppo indigesto ai più, bensì il coleottero e pure il sarchiapone.
Chi sono io per? Un "misericordiato" da queste espressioni: Vecchia comare, specialista del Logos, sgranarosari, assorbito da me stesso, neopelagiano, restaurazionista, Signor e signora Piagnistei,
inflessibile, moderno gnostico, schiavo della superficialità, mummia da museo, musolungo, elitario,
pessimista querulo e disilluso, cristiano con la faccia da sottaceto, timoroso di danzare, di gridare, pauroso di tutto, che cerca certezza in ogni cosa, chiuso, intrappolato, piccolo mostro, cristiano sconfitto, che ripete il Credo pappagallescamente, battitore da Inquisizione, ideologo dell'astratto,
fondamentalista, adoratore del dio Narciso, con il cuore amaro come l'aceto, chiuso nella formalità di una preghiera gelida, sterile nel mio formalismo, nostalgico di strutture e usi che non vivificano più il mondo di oggi, giovane maniaco della moda, cristiano da pasticceria, turista esistenziale, anestetizzato, malato di accidia, persona senza luce, deprimente, egoiste e autoreferenziale, marcio nel cuore, debole fino alla putredine, cavillatore moralistico...
Dopo tutta questa misericordia, mi faccio schifo!
"Da un po’ di tempo, affermati vaticanisti si stanno chiedendo cosa accada nella Chiesa. Sono perplessi e stupiti, dopo i pontificati di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, di vedere tanti mutamenti, nella dottrina, nella pastorale, nell’annuncio… Da laici, liberi, ma credenti, sono anche smarriti."
RispondiEliminaE non solo loro, ma chiunque abbia un po' di spirito critico e di discernimento....
"....un po' di spirito critico e di discernimento...." Come mai questo spirito critico il Sacro Collegio non ce l'ha? Poche sono le voci che osano prendere le distanze da Bergoglio, tutti gli altri ossequiano e minimizzano,perfino di fronte alle obiezioni dei fedeli che non sanno più dove trovare parole chiare e insegnamenti veramente evangelici. Io ho la tentazione di diventare ortodossa e non sto scherzando.
RispondiEliminaOgni tanto viene fuori questo ritornello dell'ortodossia, che trovo fuori posto. Almeno finché ci saranno sacerdoti di sicuro riferimento, che sono un po' eclissati e in apnea, ma non mancano, anche in alcune parrocchie.
RispondiEliminaGPII non affermava "tranquillamente", lui le RIVENDICAVA le radici cristiane dell'Europa.
RispondiEliminaForse, stando a Baires, Bergoglio non ascoltava in diretta i discorsi di GPII, ma io ricordo benissimo il tono di voce che aveva, quando ancora la malattia non lo aveva completamente fiaccato, nel pronunciare quelle parole. Come ricordo perfettamente la sua amarezza, quando nel Trattato di Costituzione dell'UE quelle radici non erano state minimamente citate ( il Trattato era stato pensato e scritto da massoni...).
Se fosse ancora vivo, probabilmente direbbe che è per quel motivo, il rifiuto delle radici cristiane, che l'Europa si trova nella situazione di m....nella quale è.
Bergoglio mi sembra il classico ignorante, di bassa estrazione sociale, il " cafone" della tradizione letteraria meridionale, che, pur essendo salito, per fortuna e furbizia, di rango, è rimasto profondamente avverso ed estraneo a tutto ciò che gli e' superiore, in senso culturale, sociale, economico, estetico, ecc.ecc. Quindi niente " abiti da signori", nient saluti " da salamelecchi", niente concerti, roba da principi rinascimentali, nessun apprezzamento e valorizzazione della cultura e civiltà europea, nessun riconoscimento della superiorità morale, oltre che metafisica ( metafiisca? Troppo diffiicile per lui) del Cristianesimo, ed in particolare del Cattolicesimo, rispetto alle altre religioni, anche in termini di civiltà umana.
Per lui è psicologicamente ed antropologicamente facile "to side with", allinearsi con i non cristiani, i non europei. Probabilmente per il suo cervello l'Islam e' più facile e semplice da capire, cosi terra terra e materialistico, mentre sicuramente l'amico Skorka gli avrà messo
in testa l'idea di conquista violenta da parte del Cristianesimo, ed in particolare della Chiesa, tipica dell' ebraismo talmudico, erede di
quello rabbinico e farisaico dei tempi di Gesù.
NB: in Sudamerica, o si è ricchi, e si frequentano ottime scuole private "in loco" o all'estero, o la preparazione culturale di base e molto deficitaria, nettamente inferiore a quanto una buona scuola pubblica europea garantiva almeno fino agli anni Novanta.
Eh, ha da passa' 'a nuttata
Beh, dopo i quasi continui articoli su questo blog a favore della sedicente chiesa ortodossa, poi non c'è da meravigliarsi che qualche cattolico più impreparato pensi di passare armi e bagagli all'eresia e allo scisma degli orientali separati.
Se non sbaglio, c'è stato anche recentemente qualche lettore che ha dichiarato che destinerà l'8 per mille agli 'ortodossi'...
Mi limito a ricordare che i sedicenti 'ortodossi', oltre ad essere scismatici (lo scisma è un peccato mortale e comporta la scomunica) negano i seguenti dogmi di fede definiti:
a) il Primato di giurisdizione del Papa;
b) l'infallibilità papale (alle note condizioni ben precise e limitate);
c) la processione dello Spirito Santo anche dal Figlio;
d) l'Immacolata Concezione di Maria SS.ma (verità da loro lasciata alla libera discussione, il che equivale a negarne la definizione solenne).
Ricordo - non pensavo fosse necessario, ma tant'è - che chi nega un solo dogma di Fede è eretico e scomunicato 'latae sententiae', cioè 'automaticamente', e quindi si pone fuori dell'unica vera Chiesa di Cristo, ossia quella Cattolica Romana.
Se poi passiamo ad esaminare cosa ti combinano gli 'ortodossi' nel campo dei cosiddetti divorziati 'risposati', possiamo constatare che papa Bergoglio con la sua 'Amoris laetitia' si è comportato semplicemente come uno scolaretto nei loro confronti: i sedicenti ortodossi da molti secoli infatti profanano tranquillamente i tre Sacramenti del Matrimonio, della Penitenza e dell'Eucaristia, esattamente come ora programmato dal Vdr, ammettendo gli adulteri a nuove pseudo nozze e alla ricezione sacrilega degli altri due Sacramenti.
RispondiEliminaSembra però che a parecchi lettori piacciano solo le 'belle chiese' come 'quella recentemente costruita a Mosca', con patriarchi e pope 'ieratici' e 'con solenni paramenti': se poi in quelle belle chiese gli ieratici patriarchi profanano i Sacramenti, questo non sembra costituire un problema...
Se invece lo fa il Vdr (con o senza 'belle chiese'), apriti cielo!
Due pesi e due misure? Superficialità? Impreparazione dottrinale?
Non so, io mi limito a ricordare la Verità, quella del dogma di Fede definito per cui "extra Ecclesiam nulla salus", "fuori della Chiesa non c'è alcuna salvezza" (Concilio ecumenico Lateranense IV), dove la Chiesa è ovviamente quella Romana.
Che oggi sia sfigurata, così come lo era il suo Fondatore e Signore durante la Sua Passione, non me la fa amare di meno, anzi.
E la salvezza dell'anima vale più di qualsiasi sfarzo esteriore o dichiarazione 'tradizionale' sfoggiati da chi è fuori della vera Chiesa.
P.s.: che vuol dire “almeno finché ci saranno sacerdoti di sicuro riferimento”? Forse non ho compreso bene: nulla infatti può giustificare il passaggio allo scisma e all'eresia, né ora né mai ed in nessuna circostanza, anche la più avversa.
"Il Gruppo di San Gallo" l'ha scelto come l'uomo giusto nel posto giusto proprio per "le sue caratteristiche". Lui non l'ha capito, sentitosi lusingato, ha accettato.
RispondiEliminaSacerdos quidam, gli ortodossi pregano, capisce ? Pregano...
RispondiEliminache vuol dire “almeno finché ci saranno sacerdoti di sicuro riferimento”? Forse non ho compreso bene: nulla infatti può giustificare il passaggio allo scisma e all'eresia, né ora né mai ed in nessuna circostanza, anche la più avversa.
RispondiEliminaSono perfettamente d'accordo. Espresso così affrettatamente può lasciar il campo libero alla sua conclusione.
Mi riferivo alla situazione odierna di una chiesa in apnea e sfigurata ma ancora riconoscibile in alcuni sacerdoti (e fedeli) ma i sacerdoti portano con sé un'infinità di anime. E questo, riguardo al ritornello ricorrente, voleva indicare quei punti di riferimento piuttosto che lo scisma.
Se nel blog sono stati ospitati commenti di fedeli ortodossi è stata semplicemente per dar spazio al confronto e, spesso, è stata l'occasione per puntualizzare e approfondire...
all'anonimo delle 19:29 :
RispondiEliminaquindi secondo Lei si può essere tranquillamente scismatici ed eretici, perché sarebbe sufficiente pregare?
Passi per coloro - e ce ne sono - tra gli 'ortodossi', che sono in stato di ignoranza e non si rendono conto della loro situazione (ne ho conosciuti alcuni, in genere tra la gente semplice, ma anche diversi pope): ma oggettivamente, preghiera gradita a Dio e peccato sono incompatibili. Ed è un atto di vera carità, cioè di amore soprannaturale, cercare di farglielo capire. E di spiegarlo anche ai cattolici un po' confusi.
l'ha sparata grossa ma già un'altra volta parlando dei fondamentalisti ha detto che"anche tra i cattolici ci sono i fondamentalisti..." equiparando magari nella sua fantasia i macellai dell'is con i frati dell'Immacolata
RispondiElimina@sacerdos quidam:
RispondiEliminad'accordo con le specifiche teologiche e divari storici che ha elencato in breve sull'ortodossia.
cerco di spiegarmi, ma tenti di capire anche lei
Sulla questione 8 per mille: per me l'importante è che non vadano a bergoglio e alla sua neochiesa. So bene che in pratica non è bello vadano ad altri eretici o scismatici, ma di eretici e ideologi svianti e corruttori siamo pieni anche NELLA chiesa cattolica, se non di APOSTATI veri e propri.
Quello attuale coi suoi accoliti si sono resi per me insopportabili, quotidianamente, e non vedo perchè devo finanziare chi vuole distruggere la vera chiesa, in più preferisce far venire qui milionate di persone che non ne hanno diritto e farle mantenere da noi, una "chiesa" che vuole aprire moschee.
Il mio dissenso con la "chiesa" attuale è sia teologico, sia politico e amministrativo, e anche culturale, e ho dato e darò un segno di discontinuità non finanziando cose in cui non credo. Lo stesso feci al tempo delle dichiarazioni più pazze e scelte opinabilissime di GPII. Aggiungo anche che la Chiesa Cattolica recente nel corso della mia esistenza non ha ma aiutato nè me nè la mia famiglia in momenti parecchio difficili, in nessun modo. Il mio percorso di fede, avvenuto per Grazia, non è mai passato da alcun sacerdote se non di recente per quanto riguarda il sostegno spirituale, e mai sostegno materiale nè per me nè per i miei cari e vicini in momenti veramente neri vissuti negli anni 90 e 00: vedo che era facile sbattere porte in faccia a noi, ora invece bisogna accogliere Asia e Africa in Italia, e spesso in canonica.
Che vadano a santificare Pannella: Ma i miei soldi non li avranno MAI.
Il 5 per mille l'ho dato come sempre alla FSSPX.
Il 13 e il 14 maggio si è tenuto ad Ancona il secondo incontro del ciclo di conferenze organizzate dall’Associazione Culturale Orienteoccidente, relatore monsignor Antonio Livi, sul tema " Culto dell'emozione , oscuramento della ragione "
RispondiEliminahttp://www.campariedemaistre.com/2016/05/culto-dellemozione-oscuramento-della.html
www.mondayvatican.com/vatican/pope-francis-old-style-diplomacy.
RispondiEliminaTosatti su Fatima articolo di oggi.
Josh,
RispondiEliminati capisco benissimo e concordo con te. Io ho smesso con l'otto x mille quando la Chiesa italiana bocciò la riforma costituzionale del governo Berlusconi nel 2006, chiedendo di votare No al referendum confermativo. Che c'entrava la Chiesa con una riforma costituzionale di uno stato laico, e che non toccava minimamente i Patti lateranensi ? O si è per uno stato laico (post CVII) o non si è (pre CVII), non tutt'e due le cose insieme.
Tuttavia preferisco non scrivere nulla. So che una parte andrà alla Chiesa, un' altra ai Pprotestanti, tra cui gli insopportabili valdesi, ed una agli Ortodossi. Pazienza. Ma darli direttamente a questi o quelli, non mi va proprio.
Rosa...non rispondo sempre a tutti i tuoi commenti ...con cui in pratica concordo tutte le volte....solo per lasciar qualche dettaglio in sospeso..."facciamo i possibilisti, va", mi dico...altrimenti io sono diretto, tu sei diretta e tutto quel che si vorrebbe dire non si può dire.
RispondiEliminaCapisco la tua scelta, diciamo che l'8 x mille non inviato chiaramente a nessuno con scelta dichiarata viene ripartito a maggioranza, in pratica il grosso va tra stato e chiesa cattolica; a parte i valdesi, che mammamia, una parte va anche agli avventisti -aiuto-, alle comunità ebraiche, a luterani, buddhisti e induisti (che secondo la dottrina postvatican2ndista attuale, credono tutti ugualmente in Dio, è solo che sono a un differente momento, nel flusso del sempiterno divenire storico, del compimento della loro religione verso il punto omega)
Si, Josh, lo so, me lo spiego' anni fa mio fratello, il cui commercialista ai tempi ( BXVI regnante, ora non lo farebbe pii) fece un'indagine di tipo economico- finanziario sulla Chiesa cattolica per conto dei Radicali ( ebbene si, mio fratello aveva allora, ora non so più, simpatie radicali).
RispondiEliminaMa preferisco ugualmente cosi.
Sui Valdesi ed Avventisti: io ascolto al mattino Radio 1, ed ogni tanto, prima del GR, oltre ad esserci qualche volta il rabbino Di Segni, c'è la "pastora" valdese. Io ascolto e trasecolo. Più la sento, e più sono contraria alle donne in chiesa, in qualsiasi veste e forma, che non sia quella della fedele penitente. Come dovremmo essere tutti..
Sugli Avventisti, invece, mi basta averli sentiti per due anni quando stavo in Canada, Sempre molto attivi e a caccia di neo-adepti nel " campus": - Oh, so you're Catholic-yeah- Are you still convinced?No doubts? But the Pope....the peadophiles...-Un sorriso, un "Bye" e via.
Ma quanti altri avranno convinto ?
http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/?topic=03/04/09/3080386
RispondiElimina"Il colloquio, molto cordiale, è durato circa 30 minuti. I due autorevoli interlocutori hanno rilevato il grande significato di questo nuovo incontro nel quadro del dialogo fra la Chiesa cattolica e l’Islam. Poi si sono intrattenuti principalmente sul tema del comune impegno delle autorità e dei fedeli delle grandi religioni per la pace nel mondo, il rifiuto della violenza e del terrorismo, la situazione dei cristiani nel contesto dei conflitti e delle tensioni nel Medio Oriente e la loro protezione".
http://www.tempi.it/aleppo-bombe-ribelli-sul-collegio-dei-francescani-dove-anziane-e-frati-si-sentivano-al-sicuro#.V0NK-5OLR3k
Rifiuto della violenza e protezione dei cristiani subito messa in pratica .
Anonimo 20.29,
RispondiEliminacredo che il potere di persuasione dello sceicco appena ricevuto in Vaticano sui mercenari stranieri prezzolati per abbattere il legittimo governo siriano, sia pressoché uguale a 0.
Quelli andranno avanti finché USA, Israele, Arabia Saudita, Qatar e Turchia li approvvigioneranno di armi e soldi.
Credo inoltre che agli wahbiti sauditi dello sceicco in questione e della sua Università di studi sunniti importi veramente poco.
Erdogan poi è in pieno delirio di onnipotenza.
L'incontro è funzionale al NWO ed alla sua unica religione mondiale, nonché a rafforzare nei cretini europei che gli invasori sono solo dei poveracci che credono nello stesso nostro Dio.
Ed è anche funzionale a che il VdR stia sulle prime pagine dei giornali un giorno si ed uno pure.
Ma la frase "il troppo stroppia", gli "spin doctors" di S.Marta non la conoscono ?
“l’idea di conquista è inerente all’anima dell’Islam. Si potrebbe interpretare con la stessa idea di conquista la fine del Vangelo di Matteo, dove Gesù invia i suoi discepoli in tutte le nazioni”.
RispondiEliminaNon lo interpretava così il Padre Matteo Liberatore, anche lui gesuita ma vero e grande gesuitq, che diceva:
"L'apostolato della spada è prerogativa del Corano, non del Vangelo".
In qualche modo, qualcosa è cambiato perchè se Francesco ammette che se può interpretare con l'idea di conquista la fine del Vangelo di Matteo, perchè non vuole fare proselitismo e conversione di nessuno? Perchè vuole una Chiesa ferita e sporca invece della Chiesa e non una Chiesa conquistatrice? Lui pensa essere più grande che Gesù?
bergoglio dice "Si potrebbe interpretare"
RispondiEliminasi potrebbe interpretare, ....potrebbe essere, Peut-être...si potrebbe trattare...meglio non dire
E chi lo "potrebbe" dire, chi lo potrebbe interpretare così? e se lo facesse, farebbe bene,
o esiste, da qualche parte, anche una versione corretta di questa interpretazione, o un'altra interpretazione? e la si può dire l'interpretazion corretta? o anche no?
http://www.aldomariavalli.it/2016/05/20/francesco-europa-islam/
RispondiEliminae si batte e ribatte su questo chiodo:
RispondiEliminacome strangugliare la verità....
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/limam-cairo-bergoglio-lislam-non-centra-niente-col-terrorism-1263129.html
strano però, vuoi vedere che quelli che si fanno saltare per aria urlando allah u akbar sono...valdesi? poffarbacco.
E quale sarebbe la "fazione" cristiana che fa altrettanto??
altri fratelli del papa, quando diceva di "occupare" gli alloggi:
RispondiEliminal'han preso in parola:
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/rom-occupo-casa-allanziana-lei-o-muore-o-va-allospizio-1263122.html
Il cardinale svizzero Kurt Koch, durante una conferenza all'Università di Cambridge :
RispondiElimina" I cristiani dovrebbero vedere l'ebraismo come "una madre", e non devono cercare di convertire gli ebrei. "
https://www.lastampa.it/2016/05/24/blogs/san-pietro-e-dintorni/koch-convertire-i-musulmani-un-dovere-WSgxGf8eiN7vbnyDCLUuSP/pagina.html
- Ratisbona ? Archiviata v
- Conversione degli ebrei ? Archiviata v
Ho appena pubblicato un articolo replicando a quella orrida dichiarazione del card. Koch
RispondiEliminaBrague non concorda per nulla, e spiega che “il Corano non contiene alcun equivalente del mandato missionario affidato ai discepoli”. Non solo, perché anche se “le esortazioni a uccidere che si leggono è probabile che abbiano solamente una portata circostanziale” resta il fatto che “la parola ‘conquista’ non è una metafora, bensì ha un significato concreto, decisamente militare”. Non occorre fare troppa ermeneutica, aggiunge Brague: basta prendere l’hadith in cui il Profeta afferma “mi è stato ordinato di combattere contro gli uomini finché non diranno che non c’è altro dio se non Allah, e che il suo profeta è Maometto”. E’ questo il cuore del problema: nella religione islamica “non c’è una conversione dei cuori, bensì una sottomissione”, come si ricava dal senso della parola islam nei detti di Maometto. Insomma, prosegue il filosofo, “l’adesione sincera potrà e dovrà concretizzarsi, ma non è la priorità”. Un’adesione convinta che si avrà “quando la legge islamica sarà in vigore, e allora i conquistati passeranno alla religione dei conquistatori”.
RispondiEliminaDa queste constatazioni, osserva Brague, si comprende bene “come la parola ‘conquista’ abbia tutt’altro significato rispetto al versetto contenuto nel Vangelo di Matteo”. Il che non preclude alla possibilità di una sana convivenza tra cristiani e musulmani, “anche se gli esempi dell’Argentina (con l’1,5 per cento di musulmani) e soprattutto del Libano devono essere presi con prudenza”. Il punto è cambiare prospettiva, sostiene il filosofo, osservando che non si tratta tanto di stabilire se è possibile la convivenza tra persone di credo diverso, bensì di comparare sistemi religiosi basandosi sui rispettivi documenti normativi. E’ qui che, a giudizio dell’intellettuale francese, il parallelo proposto da Francesco mostra tutti i suoi limiti.
Brague non concorda per nulla, e spiega che “il Corano non contiene alcun equivalente del mandato missionario affidato ai discepoli”. Non solo, perché anche se “le esortazioni a uccidere che si leggono è probabile che abbiano solamente una portata circostanziale” resta il fatto che “la parola ‘conquista’ non è una metafora, bensì ha un significato concreto, decisamente militare”. Non occorre fare troppa ermeneutica, aggiunge Brague: basta prendere l’hadith in cui il Profeta afferma “mi è stato ordinato di combattere contro gli uomini finché non diranno che non c’è altro dio se non Allah, e che il suo profeta è Maometto”. E’ questo il cuore del problema: nella religione islamica “non c’è una conversione dei cuori, bensì una sottomissione”, come si ricava dal senso della parola islam nei detti di Maometto. Insomma, prosegue il filosofo, “l’adesione sincera potrà e dovrà concretizzarsi, ma non è la priorità”. Un’adesione convinta che si avrà “quando la legge islamica sarà in vigore, e allora i conquistati passeranno alla religione dei conquistatori”.
RispondiEliminaDa queste constatazioni, osserva Brague, si comprende bene “come la parola ‘conquista’ abbia tutt’altro significato rispetto al versetto contenuto nel Vangelo di Matteo”. Il che non preclude alla possibilità di una sana convivenza tra cristiani e musulmani, “anche se gli esempi dell’Argentina (con l’1,5 per cento di musulmani) e soprattutto del Libano devono essere presi con prudenza”. Il punto è cambiare prospettiva, sostiene il filosofo, osservando che non si tratta tanto di stabilire se è possibile la convivenza tra persone di credo diverso, bensì di comparare sistemi religiosi basandosi sui rispettivi documenti normativi. E’ qui che, a giudizio dell’intellettuale francese, il parallelo proposto da Francesco mostra tutti i suoi limiti.
@Foglio 25 maggio, su Brague
RispondiEliminaGrazie di aver riassunto il pezzo. E' importante che qualche figura pubblica ogni tanto metta puntini sulle i alle castronerie ed eresie continue degli alti gradi della Chiesa.
Mi si permetta di dire però che la specifica di Brague, per quanto necessaria, e per quanto un giusto argomento, fino a qualche anno fa l'avrebbe saputa fare anche un ragazzo delle medie, in base solo alle lezioni di storia.
Non voglio dire che Brague o il commento è stato banale, no, affatto;
voglio dire che fino poco tempo fa, prima che arrivasse sta propaganda martellante di antistoria, eresia e supidità,
anche i ragazzini delle medie sapevano già queste cose riportate sul Foglio, era materia di studio, storia, scuola dell'obbligo,
e nessuno mai si sarebbe sentito di negare in pubblico fatti così epocali, assodati, palesi e indiscussi.
Giusto per misurare a che livello d'inversione siamo arrivati adesso.