Il glorioso Santuario di Pompei... la "Città della Carità", come viene decantata ad ogni S. Messa prima dell'offertorio al momento della questua per invogliare i fedeli ad essere generosi (per imitare il Dono totale di Sé che Cristo fece sulla Croce!!!) dove ai tempi di Bartolo Longo i pellegrini venivano accolti e rifocillati gratis (nella Casa del Pellegrino) ma non si lasciavano vincere in generosità: affollavano la sala delle offerte dove lasciavano di tutto al Santuario, denaro, anche terreni e case (il Santuario è proprietario di mezza città)... dove si accoglievano gratis i figli dei più indigenti (i figli dei carcerati)...
Guardate! In pratica è come se avessero scritto: "se NON ci date qualcosa A NOI (attenzione: AL SANTUARIO e non ad un povero di tua scelta...!) NOI NON TI DIAMO L'INDULGENZA GIUBILARE"!!! Roba da scrivere subito in Vaticano.
Fino a 15 anni fa non passavano neanche per la questua durante la Messa (così la gente non si distraeva dalla preghiera) e il parcheggio era gratis. Ma poi i fedeli affollavano la sala offerte e donavano molto, molto di più... Adesso passano col cestino offerte ANCHE durante la Consacrazione, come se fosse quello la cosa prioritaria della "riunione dei fedeli"... Perfino il testo delle novene scritte da Bartolo Longo non lo distribuiscono più ma invitano ad ACQUISTARLO in "sala offerte"... dimostrando che per loro è solo questo ciò che veramente conta:
Non date loro più neanche un centesimo e fate la carità ai VERI bisognosi che non vengono aiutati da nessuno... Regina Sacratissimi Rosarii ora pro nobis!!!
Aggiornamento e chiarimenti:
per carità cristiana eviteremo qui di riportare la feroce reazione di un sacerdote dello stesso "gruppo Whatsapp" e di altri sacerdoti ai quali è stato inoltrato il testo e le immagini qui riportate (non sappiamo dire quanti di loro siano in forze al Santuario).
Il costo del parcheggio auto del santuario è di due euro ad autovettura (per i sacerdoti è gratis). Il costo per l'uso dei gabinetti è di venti centesimi (vale anche per i portatori di handicap).
La questua durante le Messe è effettuata da volontari muniti di cartellino di riconoscimento ed è purtroppo vero che capita spesso che prosegua anche durante la consacrazione.
La sala offerte con annesso negozietto di ricordini è l'unico posto del santuario perennemente presenziato dalle suore.
Lo sfogo del nostro amico si aggiunge a quello di un altro amico che ci aveva segnalato l'assenteismo del Donsasòr, e che ci ha confermato nuovamente il pomeriggio dello scorso venerdì 1 aprile:
Cerchi aiuto per la tua vocazione? Ritenta, sarai più fortunato |
Ad aggiungere ulteriore desolazione, ci scrive, è la Preghiera per la canonizzazione del beato Bartolo Longo (1841-1926, fondatore e benefattore del santuario), che tutti i sacerdoti sono obbligati a recitare al termine di ogni Messa in santuario. Molti sacerdoti hanno l'abitudine di recitarla prima della benedizione conclusiva, per evitare che i fedeli scappino via senza parteciparvi.
Anche ieri 6 maggio: vuoto nell'orario in cui doveva essere presenziato |
Il santuario è anche tristemente noto per la bislacca aggiunta della "clausola cristologica" a metà delle Ave Maria, e per l'introduzione dei poco fortunati "misteri della Luce", la prima e i secondi calati addosso al popolo cristiano come una novità esotica programmata da chi non ne aveva mai fatto uso.
Dunque non c'è da meravigliarsi del cartellone che sembra esigere che l'opera di carità sia obbligatoriamente un'offerta al santuario. Intanto, accanto al campanile, si passa dal Risorto al resort: i lavori per trasformare l'ex casa di riposo per sacerdoti in un lussuoso albergo proseguono alacremente.
Il penoso stato in cui versano certi santuari mariani è purtroppo un eloquente indice dello sfascio della Chiesa cattolica.
RispondiEliminaLa stessa Supplica è diventata uno spettacolo televisivo: santuario imbottito di megaschermi, palco per gli spettatori sul sagrato, e naturalmente confessionali vuoti come al solito (solo 4-5 sacerdoti presenti su una trentina di confessionali).
"Facciamo una Cosa Religiosa, dai! Andiamo al santuario, lì c'è la Chiusura del Quadro, che bello".
La colpa di questo andazzo, al solito, non è di chi propone ma di chi accetta la proposta e si adegua senza manifestare il proprio disappunto. Le indulgenze plenarie del passato, pagate a peso d'oro non hanno insegnato nulla?
RispondiEliminaNon so i napoletani, ma i romani dovrebbero aver imparato la lezione dal grande Petrolini, il quale a chi lo aveva fischiato disse: «Io nun ce l'ho cò te ma cò quelli che te stanno vicino e nun t'hanno buttato de sotto!».
Chi desidera pregare la Madonna o rivolgersi al Padreterno può farlo in cuor suo da qualsiasi luogo.
O.T. “L’Italia deve prendere spunto dalla Germania e colmare la discrepanza che ci divide dai tedeschi. […] Non ci sarà più spazio per la famiglia come la intendiamo oggi. La flessibilità induce le persone a spostarsi individualmente, il modello di famiglia a cui siamo abituati, che rappresenta stabilità e certezze, non esisterà più. […] Dobbiamo tendere sempre più verso un modello americano, in cui la flessibilità, che è sinonimo di precariato, è la base di tutto il sistema economico” (Stefania Giannini).
RispondiEliminahttp://www.maurizioblondet.it/piu-immigrati-meno-figli-ce-lo-chiede-la-ue-ed-el-papa/
Non si possono scaricare sui fedeli le colpe e le responsabilità del clero - tanto più in quest'epoca in cui ai fedeli tocca difendersi dagli attacchi contro la fede provenienti dal clero stesso.
RispondiEliminaE i benaltristi che vanno cianciando che dopotutto si può pregare in qualsiasi luogo, con ciò stesso hanno già accusato la Chiesa di aver sempre sbagliato ad erigere, benedire e promuovere santuari mariani.
Da aggiungere EP che sono testimone che in santuari mariani (uno famosissimo, uno meno) ci sono principalmente o file infinite di sedie in navata centrale e in un'altra cappella appena più esterna; o nell'altro caso banchi senza inginocchiatoio. Insomma, della serie: fate tutto, anche pregare - volendo -, ma non in ginocchio!
RispondiEliminaE naturalmente i cari bellissimi confessionali per lo più in totale disuso a vantaggio delle ormai consuete sedie o al massimo usati, ma avendo spesso cura di tenete aperta la grata tra confessore e penitente (sempre per far sentire la cosa come più informale possibile e a mo' di dialogo)
@ anonimo 10:52 : ecco altri stralci dell'articolo in questione (ho dovuto copiarlo in fretta, perché appensa si apre il link la censura informatica sposta su altro sito) :
RispondiElimina"Flessibilità significa precariato, che non è sinonimo di malessere.."Dobbiamo abituarci all'idea di un mondo impostato su un modello di economico di stampo americano, dove il precariato è la norma. Dobbiamo abituarci a vite con meno certezze immediate, fatte da persone che si spostano continuamente e dobbiamo incentivare i loro movimenti".
Come spiegato dalla Ministra Wanke, però, tale modello non è esente da problemi. "Il nostro successo economico non si è tradotto in una alta produttività di figli. In 10 anni la Germania ha perso il 22 per cento della propria popolazione. In questi termini l'arrivo dei migranti ha una funzione economica specifica. Cioè quella di occupare quella fascia lavorativa lasciata vuota dalla crisi demografica e che una volta era occupata dalle imprese a direzione famigliare".
I migranti hanno dunque una funzione sostitutiva rispetto all'ormai estinto modello economico fondato sulla famiglia. Anche in Italia dovrà essere così. "La famiglia come l'abbiamo conosciuta esisterà sempre meno" spiega la Ministra Giannini. "le persone, in primis i genitori, si devono poter spostare individualmente e per questo il nucleo famigliare non avrà più la funzione di stabilità sociale che ha avuto per la mia generazione".
Le vite degli italiani, le nostre vite, stanno andando incontro a enormi cambiamenti, figli della globalizzazione e delle riforme messe in atto per starle al passo. Vite più precarie lavorativamente e affettivamente... Sarà sempre più difficile creare una propria famiglia stabile e prendersi cura dei propri figli".
Domani e'la Supplica alla Madonna,come diceva il Beato Bartolo Longo e'l'ora del mondo supplichiamo la Vergine Maria che faccia una bella ripulita,in quanto tutto quello che accade al Santuario e'un castigo e la nostra Mammina sta soffrendo molto,come scriveva Bartolo Longo nella novena:in questi tempi di morta fede ed empietà trionfante hai voluto piantare il tuo seggio di Regina e di Madre,non ci resta che pregare e attendere come diceva il Beato Bartolo Longo il trionfo della religione con la recita del Santo Rosario.
RispondiEliminaA proposito di Mammina, mi sa che tra poco davvero ci rimarranno solo le feste dedicate alla Mammina Celeste (forse!) perché pian piano in nome di un relativismo e politically correct spinto ad eccessi prossimi a bislaccheria, la festa della mamma (con la "m" minuscola, ma pur sempre figura di una certa importanza) sarà presto relegata in solaio tra le chincaglierie.
RispondiEliminaLeggere per credere infatti la solo buon'ultima iniziativa di alcune maestre (ed una più giovane in particolare) di una scuola primaria torinese, che secondo La stampa e ripreso anche da Il giornale, avrebbero deciso di cambiare il nome appunto della Festa della mamma in "FESTA DI CHI TI VUOLE BENE"...naturalmente con la consueta motivazione di "non voler discriminare e turbare"....
http://www.lastampa.it/2016/05/07/cronaca/la-scuola-di-torino-che-ha-abolito-la-festa-della-mamma-JZ8hpdWsOtfLT7wmG7UKEJ/pagina.html
Siamo alla frutta su tutti i fronti. Non possiamo che continuare a "resistere" con piena fiducia nel Signore facendo tutto quel che possiamo nel nostro contesto.
RispondiEliminaTanto per fare un esempii, propio stamattina, nell'andare a far la spesa, ho incontrato un gazebo da cui sono stata avvicinata da giovani candidati per una lista civica. Li ho ascoltati chiedendo loro quale fosse la loro appartenenza di fondo (non emergente a prima vista). Quando me l'hanno indicata ho detto loro il perché non potevo e non volevo aderire. La cosa quasi incredibile è che parlavo con due di loro, ma gradatamente si sono avvicinati altri e gliel'ho mollate tutte a 360 gradi, in termini essenzialissimi ma chiari e netti, col nucleo, ovviamente, delle radici cristiane. Praticamente un breve comizio ma molto intenso e partecipato (lo dimostrano alcune domande formulate particolarmente da due ragazze). Ho concluso col dire che naturalmente non intendevo dir loro ciò che dovevano fare ma li invitavo ad approfondire quel che ho detto e che hanno ascoltato con molta attenzione. Non so cosa resterà. Spero solo di aver rotto molti luoghi comuni e incrinato qualche falsa certezza.
Brava Maria. Il Signore gradisce molto il coscienzioso operato dei suoi "servitori inutili". Che devono approfittare appunto di ogni occasione che si presenti (opportuna e apparentemente inopportuna)
RispondiEliminaMic,
RispondiEliminaio invece stamane ho avuto l'ennesima conferma che, se molte donne stessero a casa ad occuparsi dei figli, ne guadagneremmo,tutti:
- più posti di lavoro per uomini e meglio retribuiti,
- più posti liberi negli asili per chi proprio non può non lavorare,
- donne più serene, più felici, meno qnsiosodepresse, piu' sane
- meno sprechi in medicine ed altre cose sanitarie inutili
- piu posto liberi per visite mediche ve ramente necessarie,
- meno medici stufi di senrire la solita legna della solita ansiosadepressa,
- bambini molto piu felici, quindi futuri adulti felici e sani,
- maestre d'asilo meno stressate da bambini stressati e madri stressate e,Stressanti
- meno ministre so-tutto, senidedficienti e verosimilmente massone ( questa me la censuri, lo so).
Potessi tornare inditteo, NON lavorerri. E seno avessi ina foglai appena 18 enne, qvrei gia smesso di,ql orare.
Potessi tornare indietro, NON lavorerri. E se non avessi una figlia appena 18 enne, avrei già smesso di lavorare.
RispondiEliminaE anche scriveresti meno di corsa. Ma ti capiamo lo stesso ;)
Anch'io ho spesso pensato, a conti fatti, che se potessi tornare indietro non lavorerei.
Ma a pensarci meglio, seppur mi rendo conto di aver pagato il tributo a questo nostro tempo anche a spese della famiglia (e questo un tempo mi accorava, ma ora lo accetto e lo affido), comprendo anche che se non fossi passata attraverso certe esperienze (compreso il lavoro) non sarei quella che sono ora, compresa la famiglia. E, conoscendo la mia indole e molte mie istanze profonde, che non credo velleitarie ma appartenenti alla sfera vocazionale a 360 gradi, ringrazio il Signore di avermi portata fin qui e, ogni volta, riparto sempre dal momento presente.
Il senatore Carlo Martelli (M5s) ha dichiarato in aula del senato che il matrimonio "binario" (così lo ha chiamato) cioè a due, non e' naturale, ma "solo una costruzione imposta da una certa religione"; si chiede perciò il senatore grillino perché mai in Italia non debba essere possibile sposarsi in modo multiplo, cioè"anche 4-5-6 persone dovrebbero potere sposare".
RispondiEliminaTutto questo appunto e' stato dichiarato nel Senato della Repubblica.
VIDEO qua sotto linkato
http://video.corriere.it/carlo-martelli-m5s-senato-perche-italia-non-si-possono-fare-matrimoni-multipli/0ef9a440-143a-11e6-b0b7-529290156e84
questa faccenda si chiama SIMONIA, nè più nè meno (...oltre che velata estorsione).
RispondiEliminaMa oggi son poche le cose che vengono chiamate col loro vero nome.
Mic 14:14
RispondiEliminaDa come dici mandano avanti i giovani, ma non è uno specchietto per le allodole?
Una lista civica senza riferimenti è sempre qualcosa che porta acqua al mulino di qualcuno.
Rosa ha ragione (quasi) sempre :D......per ciò che riguarda le 'offerte' no, Lutero non insegna né ha insegnato alcunché, ricordo di aver pagato in abbazie, santuari e chiese varie, e che anche i biglietti per assistere alla messa papale, gratuiti, venivano fatti pagare 5 euro, almeno a S. Marino fu così e la cosa non piacque affatto, capisco i 25 euro per i musei vaticani, tenuti peraltro benissimo, ma il resto francamente lascia disgustati.....invece di parlare di povertà, dislivelli sociali, lavoro e sanità per tutti, cominciassero loro, non mi pare che lo stato vaticano trabocchi di homeless, rifugiati e quant'altro. Da cartellino rosso, lo so, pazienza. .Anonymous.
RispondiEliminaRiguardo alla donna che non lavora fuori casa:
RispondiEliminaPrima di tutto deve essere una scelta di entrambi, marito e moglie. Convinti fino all'ultima fibra del loro essere. Certo il marito, certa la moglie. Oggi tutto combatte contro questa scelta, amici e parenti per primi. Ho sempre pensato che occorra un grande amore, fatto di rispetto,fiducia,educazione ma in modo particolare un affidare ognuno l'altro al Signore ogni singolo giorno in cui entrambi combattono la stessa battaglia su campi tanto diversi. Un reciproco calarsi nel lavoro dell'altro, rispettandone lavoro e resa aldilà della fatica spesa.Un sincero apprezzamento dei risultati ottenuti sia che il marito non faccia nessuna carriera, sia che i figli non righino diritto come da aspettativa. E tanto altro ancora, dell'angelo del focolare nessuno parla più e non si sa più cosa sia. Ed io stessa non lo so,avendo sempre lavorato. Di tanto in tanto ho aggiunto una pennellata al quadro che mi andavo facendo.Un giorno in metropolitana, due giovani si misero a parlare proprio davanti al mio sedile, colleghi da poco, si raccontavano la loro storia.Uno parlava, parlava, l'altro ascoltava.Il secondo poi esordì dicendo con fermezza: "No, mia moglie non lavora. Abbiamo deciso così..." Mi feci attenta ad ascoltar il giovane marito che raccontava meraviglie della giovane moglie a casa. Scesi dalla metropolitana con le ali ai piedi e il cuore tra quei due sposi avventurieri, anticoformisti, anticonsumisti, felici, contenti.
Irina,
RispondiEliminala scelta di lavorare o no la donna, ormai, la fa PRIMA di sposarsi, ammesso che ormai si sposi.
Dopo, anche se magari le piacerbbe stare a casa ed anche il marito sarebbe d'accordo, tra l'abitudine, il senso, falso, d'indioendenza che le da il la oro, la pressione sociale e del " gruppo", le critoche delle amiche, ecc, finiscono per solidificare lo atatus quo.
Chiedo scusa per gli errori di battitura, ma ormai spesso il post parte, prima di essere riuscita a correggere.
Anonymous, per definizione e default IO ho SEMPRE ragione:))))))
Sui soldi in chiesa, concordo. E sui Musei Vaticani avrei molto da ridire.
Il Grillino ha ulteriormente dato prova della pochezza culturale, per non dire della crassa ignoranza, di quel movimento.
RispondiEliminaIgnora infatti il concetto di "grandezza binaria", "numero binari", "soluzioni binarie", che prevedono, di solito, un caso di "aut/aut", non di " due insieme".
È interessante notare come il M5Stelle sia sempre allineatissimo a tutto ciò che si decide di promuovere in USA su questi temi.
Mi sa che chi accusava Casalegno e Grillo di essere una "longa manus" dell'Amministrazione USA ha ragione.
RispondiElimina@ La moglie lavora, la nazione scompare, anche per altre cause
Le cifre rivelate dalla ministra Wanke come se si trattasse di una cosa da niente o normale sono spaventose: negli ultimi 10 anni la Germania (unificata) ha perso il 22% della popolazione. Se nei prossimi dieci anni ne perde un altro 22%, che cosa restera' dei tedeschi nel 2026?
Sono sulla via dell'estinzione, continuando cosi'. E lo sono anche quasi tutti gli altri popoli europei, dato che vivono nello stesso modo e credono negli stessi disvalori o pseudovalori. Il primo dei quali e' la nozione di liberta' del tutto errata secondo la quale l'individuo deve esser lasciato libero di perseguire il tipo di felicita' che piu' gli piace, quale esso sia. Non solo, lo Stato deve anche accontentarlo in questa edonistica impostazione di vita. E' l'idea di liberta' come "licenza" (Machiavelli) tipica delle societa' democratiche in piena degenerazione.
Ma i figli non nascono solo perche' le donne che vorrebbero farli in un matrimonio regolare trovano difficile soddisfare questo loro desiderio, per ragioni economiche e sociali a tutti note. Si', c'e' l'impegno lavorativo, in nome dell'uguaglianza (fasulla) con l'uomo e delle necessita' di un sistema economico sempre piu' disumano, volto a fabbricare una societa' di atomi. Ma non nascono anche per il modo di vivere corrotto diffuso dalla Rivoluzione Sessuale tra la maggioranza delle donne di oggi, complice naturalmente la maggioranza degli uomini.
Ora, nella lotta contro la corruzione dei costumi, non dovrebbe distinguersi la Chiesa cattolica? E invece...Si devono ripetere ormai le stesse cose: la latitanza della Gerarchia attuale e' spaventosa. E peggio che latitanza, sta diventando, con gli ultimi sviluppi, complicita' con il nemico! A. P.
La ministra Wanke, che sembra la cugina tedesca della Giannini( le fanno tutte con lo stampono ?) è evangelica.
RispondiElimina500 anni che rovinano l'Europa.
E adesso la gerarchia cattolica va loro dietro !
Ssignore, pietà !
"e ADESSO la gerarchia cattolica va loro dietro"
RispondiEliminaInsomma, proprio adesso non direi guardando ad esempio solo agli ultimi venti o trent'anni di commissioni miste cattolico-luterane; visite a go-go nei loro templi; annuncio anni fa della celebrazione del 500esimo anno dalla "riforma" luterana e pure una progressiva riabilitazione dello stesso Lutero avviata in più occasioni e da papi diversi...
@anonimo A.P.
RispondiEliminaMa non nascono anche per il modo di vivere corrotto diffuso dalla Rivoluzione sessuale tra la maggioranza delle donne di oggi, complice naturalmente la maggioranza degli uomini.
"Alla donna disse:
Moltiplicherò i tuoi dolori e le tue gravidanze, con dolore partorirai figli. Verso tuo marito sarà il tuo istinto, ma egli ti dominerà"(Gen 3,16)
Se ci confrontiamo con tutti gli altri mammiferi la possibilità mensile della gravidanza mi par che sia solo dell'essere umano. Il parto non è semplicissimo neanche per gli altri mammiferi, per quel poco cui ho assistito, i grandi mammiferi hanno spesso bisogno di un aiuto.
Verso tuo marito sarà il tuo istinto:come la si gira, la si gira, è proprio una condanna.Questo ho pensato per molti anni, più conoscevo me stessa più osservavo le altre donne, nelle minuzie che una donna coglie al volo, più mi convincevo della arte di seduzione, consumata ed innata che ci è propria. Con gli anni poi ho cambiato punto di vista, se il Buon Dio non ci avesse provviste di quell'istinto, salva-gente, ci saremmo estinti sul nascere.L'istinto è cieco e questo, in particolare, è posto subito dopo la moltiplicazione delle gravidanze ed il dolore del parto. Interessante.Quindi avvisate dei rischi e sempre pronte a rischiare causa istinto.
Ma egli ti dominerà, sentenza di difficile digestione.E' vero che poi anche l'uomo non avrà di che rallegrarsi ma intanto il dominio rimane.Confrontato con la LXX, si può tranquillamente dire, sarà tuo signore. Il che è anche poetico,a patto che il signore non si trasformi in despota.Quindi vediamo che ci sono anche nel castigo, che il Buon Dio ci ha inflitto all'origine, elementi di redenzione a saperli cogliere. Siamo deboli, vulnerabili noi donne ma, capaci di affrontare dolori ripetuti per i nati dall'istinto verso nostro marito.Questo è l'uomo al quale con amore ci sottomettiamo se ci offre la possibilità di considerarlo signore.
Sappiamo però che quel castigo, quella condanna, l'abbiamo resa peggiore di come si presentava.Tutti conosciamo almeno alcune aberrazioni che sono calate sulla sessualità di entrambi.Cambiare è possibile, quando si vuol diventare discepoli di NSGC per 24 ore al giorno, lungo tutta la vita, senza che intervenga alcuna legge umana. Il mondo da indicazioni ed esempi sempre più corrotti mentre grida a gran voce libertà, giustizia. E' meglio non prestare ascolto.
RispondiElimina@ C'e' poi lo stravolgimento della mentalita' femminile, grave colpa del secolo
Mi spiego. La maggioranza delle donne di oggi, soprattutto le piu' giovani, vede l'uomo come un nemico. In passato non era certo cosi'. "Nemico" poteva esser considerato nel caso singolo l'uomo traditore, fedifrago, violento, insomma l'uomo che nel caso concreto si comportasse male. Invece, oggi, le donne (sempre a maggioranza) che scopo danno alla loro vita? Realizzarsi nel lavoro, nella professione, competere con gli uomini ed esser piu' brave di loro, in tutti i campi (pure la guerra). Bisogna umiliare il maschio e fargliela vedere, a tutti i costi. Certo, quanto certe esigenze fisiche prevalgono anche il "maschio" va bene, ce n'e' bisogno, per un fine settimana, per rapporti occasionali, hit and run, per cosi' dire. Tanto ci sono gli anticoncezionali e poi si puo' sempre abortire e, se gira, fare anche un figlio, tanto ci pensa lo Stato a mantenere riccamente madre (singola) e figlio (almeno in svariati paesi "occidentali").
La guerra dei sessi e' una realta', e' inutile negarlo. Cioe', l'ostilita' programmatica delle donne contro gli uomini. Trasuda gia' dal loro modo di comportarsi, volutamente privo degli attributi tradizionali della femminilita', dal senso della modestia a quello del pudore (vedi la moda di oggi, il parlar e ridere sguaiato, il turpiloquio diffuso anche tra le donne). Non meno grave della corruzione dei costumi e' questo stravolgimento del modo di pensare muliebre, dovuto principalmente al femminismo, con annessi e connessi. Il femminismo, come "sistema di pensiero" fa ridere pero', anche per colpa di governi irresponsabili, e' riuscito ad entrare nelle leggi e nel costume. I due aspetti (corruzione e stravolgimento) si connettono a vicenda. Rifiutando di esser prima di tutto sposa e madre di famiglia, la donna odierna crede di essersi emancipata e si esalta per una liberta' cui crede di non poter rinunciare. E invece ha perso tutto e non se ne vuol render conto. E fa sprofondare la societa' nel deserto demografico, preludio alla conquista straniera, da parte dei popoli piu' prolifici, dove le donne non sono partite per la tangente, come da noi.
Si sono citati i dati demografici disastrosi della Germania. Se la tendenza continua cio' significhera' che nel 2026 la popolaz. ted. si sara' ridotta quasi della meta' (44%) rispetto a 10 anni fa, cioe' in 20 anni. Possibile che siano solo quattro gatti a rendersi conto dell'abisso che si e' spalancato? A.P.
@Anonimo A.P.
RispondiEliminaQui in ogni situazione c'è talmente tanta cancrena che è impensabile risanare tutto in un batter d'occhio. Ognuno tenga pulita, disinfettata, areata la sua zona di competenza, più saremo più la cancrena si ridurrà. Il Signore, quando ci vede sinceramente coinvolti, non si gira dall'altra parte.Dissi tempo fa ad un amico sciupafemmine, che criticava le monachelle per essere tali e incolpava le altre di essere maliarde, di riprendere con autorevolezza il ruolo di guida che spetta all'uomo, di incoraggiare la sorella monachella sulla buona strada e dissuadere la sorella maliarda dal proseguire sulla cattiva.