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mercoledì 8 giugno 2016

Sassari 10,11, 12 giugno. Visita del Card. Raymond Leo Burke

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Il Cardinale Raymond Leo Burke sarà a Sassari, il 10, 11 e 12 giugno, in visita presso la parrocchia di San Gavino Martire, su invito del parroco Don Antonio Serra, nell’ambito dei festeggiamenti in onore di Maria Regina di Bancali.

È prevista la celebrazione di due Sante Messe Pontificali, di cui una in rito antico; un incontro con i fedeli della parrocchia e del resto del territorio di Sassari; una conferenza sull’Eucaristia che il Cardinale Burke terrà presso l’Auditorium del Seminario locale.
Sarà presente in parrocchia anche Mons. Miserachs, autore dell’inno alla Regina di Bancali.

9 commenti:

  1. Ma il Coetus fidelium non è coinvolto?

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  2. M. Blondet:"Sui due Papi. Chi è la Roccia?"

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  3. ricordo qualche tempo fa che fu detta una cosa del genere "lo sposto all'Ordine dei Cavalieri di Malta tanto a lui piace andare in giro". Ci vidi un tono sprezzante e quasi sicuramente c'era.
    Eppure....Siano benedetti i "giri" del Card. Burke, tramite i quali può incontrare tante persone e comunità, e prendersene cura.

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  4. Santa giornata a tutti09 giugno, 2016 09:50

    E' vero , la Provvidenza sempre ci provvede..
    In questa riflessione su S.Antonio beh che dire , niente di nuovo sotto il sole :
    http://www.corrispondenzaromana.it/santantonio-da-padova-campione-della-fede/

    *dalle ore 23 alle ore 24 ora del Getsemani , io ci saro' e voi ?

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  5. Ma il Coetus fidelium non è coinvolto?

    Non so se c'è un Coetus a Sassari. Ma, se anche ci fosse, se non fa parte dei fedeli della parrocchia, non appartiene forse a quelli del resto del territorio di Sassari?

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  6. "Ma il Coetus fidelium non è coinvolto?" Che significa questa domanda?
    E' ovvio che i fedeli ( cioè il Coetus) sono stati preventivamente resi edotti dell'iniziativa del Comitato Organizzatore.
    Lungi dal voler burocratizzare ogni forma di aggregazione liturgica attorno al venerato messale detto di San Pio V !
    Ci sono i fedeli (coetus) e basta!
    Poi possiamo simpaticamente organizzare nell'ambito nazionale anche dei Coordinamenti ecc ecc ma sono delle pie iniziative per aiutarci fra noi ( scambiandoci ad esempio spartiti, paramenti, suppellettili ecc ecc) ma quel che conta è l'aggregazione dei fedeli (Coetus)
    Sfido, e Mic ne sa qualcosa, qualsiasi struttura ecclesiastica italiana ad assomigliare nella pazienza, nell'impegno, nell'abnegazione economica e temporale, ai nostri fedeli che si riconoscono nel Summorum Pontificum: forse siamo pochi (non ci è dato di fare "pastorale" ne' di fare "pubblicità" nelle parrocchie)ma indubbiamente la qualità è alta!
    Fra pochi giorni pubblicherò un'esemplare risposta di un Cardinale Arcivescovo : dovrebbe essere appesa in tutte le canoniche parrocchiali italiane!

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  7. Il Coetus esiste, intitolato alla Madonna del Rosario, come indicato sul sito www.summorumpontificum.org e si occupa della regolare celebrazione a Sassari, nella chiesa del Rosario, dal 2007. Riguarda tutti i fedeli interessati al rito antico, senza distinzione di parrocchia o luogo di residenza o altro.
    Saluti. Il Responsabile.
    Dott. Marcello Derudas

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  8. La carità parte dalle persone più vicine a noi e parlo degli italiani che soffrono e spesso sono in miseria. Non dimentichiamoci di loro, è ingiusto ”. Lo dice l’arcivescovo di Sassari, monsignor Paolo Mario Virgilio Atzei che interviene nel tema immigrazione.

    Eccellenza, recentemente i vescovi Negri e Trasarti hanno dichiarato che talvolta esiste la tendenza a privilegiare i migranti rispetto agli italiani, che cosa ne pensa?

    “ Carità e solidarietà vanno esercitate nei confronti di tutti senza guardare alla condizione personale e non possiamo fare classifiche. Tuttavia, in quello che i due vescovi hanno detto esiste verità”.

    Perchè?

    “ Perchè nel fare carità ci vuole equilibrio e la tentazione magari ideologica o damagogica di privilegiare i migranti rispetto agli italiani esiste e qualche volta diventa una sorta di moda. Senza dimenticare i patimenti dei forestieri è giusto prima di tutto occuparsi dei poveri che abbiamo in casa che soffronto fame, miseria e disagio. Nelle nostre diocesi sono molti”.

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  9. Ingresso del card Burke per l'inizio del Pontificale

    https://m.youtube.com/watch?v=L6kkn6fS1MQ&feature=youtu.be

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