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Il Cardinale Raymond Leo Burke sarà a Sassari, il 10, 11 e 12 giugno, in visita presso la parrocchia di San Gavino Martire, su invito del parroco Don Antonio Serra, nell’ambito dei festeggiamenti in onore di Maria Regina di Bancali.
È prevista la celebrazione di due Sante Messe Pontificali, di cui una in rito antico; un incontro con i fedeli della parrocchia e del resto del territorio di Sassari; una conferenza sull’Eucaristia che il Cardinale Burke terrà presso l’Auditorium del Seminario locale.
Sarà presente in parrocchia anche Mons. Miserachs, autore dell’inno alla Regina di Bancali.
Sarà presente in parrocchia anche Mons. Miserachs, autore dell’inno alla Regina di Bancali.
Ma il Coetus fidelium non è coinvolto?
RispondiEliminaM. Blondet:"Sui due Papi. Chi è la Roccia?"
RispondiEliminaricordo qualche tempo fa che fu detta una cosa del genere "lo sposto all'Ordine dei Cavalieri di Malta tanto a lui piace andare in giro". Ci vidi un tono sprezzante e quasi sicuramente c'era.
RispondiEliminaEppure....Siano benedetti i "giri" del Card. Burke, tramite i quali può incontrare tante persone e comunità, e prendersene cura.
E' vero , la Provvidenza sempre ci provvede..
RispondiEliminaIn questa riflessione su S.Antonio beh che dire , niente di nuovo sotto il sole :
http://www.corrispondenzaromana.it/santantonio-da-padova-campione-della-fede/
*dalle ore 23 alle ore 24 ora del Getsemani , io ci saro' e voi ?
Ma il Coetus fidelium non è coinvolto?
RispondiEliminaNon so se c'è un Coetus a Sassari. Ma, se anche ci fosse, se non fa parte dei fedeli della parrocchia, non appartiene forse a quelli del resto del territorio di Sassari?
"Ma il Coetus fidelium non è coinvolto?" Che significa questa domanda?
RispondiEliminaE' ovvio che i fedeli ( cioè il Coetus) sono stati preventivamente resi edotti dell'iniziativa del Comitato Organizzatore.
Lungi dal voler burocratizzare ogni forma di aggregazione liturgica attorno al venerato messale detto di San Pio V !
Ci sono i fedeli (coetus) e basta!
Poi possiamo simpaticamente organizzare nell'ambito nazionale anche dei Coordinamenti ecc ecc ma sono delle pie iniziative per aiutarci fra noi ( scambiandoci ad esempio spartiti, paramenti, suppellettili ecc ecc) ma quel che conta è l'aggregazione dei fedeli (Coetus)
Sfido, e Mic ne sa qualcosa, qualsiasi struttura ecclesiastica italiana ad assomigliare nella pazienza, nell'impegno, nell'abnegazione economica e temporale, ai nostri fedeli che si riconoscono nel Summorum Pontificum: forse siamo pochi (non ci è dato di fare "pastorale" ne' di fare "pubblicità" nelle parrocchie)ma indubbiamente la qualità è alta!
Fra pochi giorni pubblicherò un'esemplare risposta di un Cardinale Arcivescovo : dovrebbe essere appesa in tutte le canoniche parrocchiali italiane!
Il Coetus esiste, intitolato alla Madonna del Rosario, come indicato sul sito www.summorumpontificum.org e si occupa della regolare celebrazione a Sassari, nella chiesa del Rosario, dal 2007. Riguarda tutti i fedeli interessati al rito antico, senza distinzione di parrocchia o luogo di residenza o altro.
RispondiEliminaSaluti. Il Responsabile.
Dott. Marcello Derudas
La carità parte dalle persone più vicine a noi e parlo degli italiani che soffrono e spesso sono in miseria. Non dimentichiamoci di loro, è ingiusto ”. Lo dice l’arcivescovo di Sassari, monsignor Paolo Mario Virgilio Atzei che interviene nel tema immigrazione.
RispondiEliminaEccellenza, recentemente i vescovi Negri e Trasarti hanno dichiarato che talvolta esiste la tendenza a privilegiare i migranti rispetto agli italiani, che cosa ne pensa?
“ Carità e solidarietà vanno esercitate nei confronti di tutti senza guardare alla condizione personale e non possiamo fare classifiche. Tuttavia, in quello che i due vescovi hanno detto esiste verità”.
Perchè?
“ Perchè nel fare carità ci vuole equilibrio e la tentazione magari ideologica o damagogica di privilegiare i migranti rispetto agli italiani esiste e qualche volta diventa una sorta di moda. Senza dimenticare i patimenti dei forestieri è giusto prima di tutto occuparsi dei poveri che abbiamo in casa che soffronto fame, miseria e disagio. Nelle nostre diocesi sono molti”.
Ingresso del card Burke per l'inizio del Pontificale
RispondiEliminahttps://m.youtube.com/watch?v=L6kkn6fS1MQ&feature=youtu.be