Purtroppo se Bologna piange, le altre città italiane non ridono. Ricordiamo anche il recente connubio Sala/Scola (Sindaco/Arcivescovo) in ordine alla moschea a Milano e gli atteggiamenti di sfrontata dhimmitudine di troppi vescovi nonché delle forze politiche di sinistra, nel cui vuoto di valori nichilista trovano spazio i musulmani ai quali si sono sbrigati a concedere il diritto di voto. Auxilium Christianorum, ora pro nobis! Nella loro ignoranza non sanno o nella loro colpevole indifferenza non si curano che, in virtù della taqqiya/dissimulazione, oggi si mostrano moderati e dialoganti; ma una volta moltiplicatisi non esiteranno ad imporre le loro barbariche leggi, non solo spirituali...
Ricevo inquietudini locali, perciò prelevo dal giornale cittadino:
" “allah akbar”. La scritta è comparsa la notte scorsa sul basamento della statua di San Petronio, patrono della città, in piazza di porta Ravegnana, sotto le Due Torri.
La frase in arabo, letteralmente “allah è grande”, è
stata vergata con spray bianco: nella zona ci sono diverse telecamere
che potrebbero rendere identificabile l’autore. La scritta, sotto la
statua del santo patrono, potrebbe essere una bravata o una
provocazione. Ma in un momento di allerta massima contro il terrorismo, nessun segnale va sottovalutato.
Il sindaco PD, appena riconfermato, Virginio Merola afferma: "Mi auguro sia solo
una bravata di qualche sciocco. Bologna ha dimostrato di essere una
città dove diverse culture e religioni da secoli convivono e
sanno dialogare, gesti simili non possono trovare cittadinanza. Ho
già attivato il settore competente per la pulizia del monumento"
Sabato scorso c'era appena stata una manifestazione, un gay pride, dopo la rielezione a sindaco del nostro.
_____________
n.d.r. : sarà vero, ma forse andrebbe anche verificato, che "culture e religioni convivono da secoli", ma alcune di esse secoli fa non c'erano a Bologna, e nemmeno 50 anni fa; e poi mica tutte "convivono", ma non vorrei dilungarmi.
Chiaramente si faranno indagini: personalmente ho alcune perplessità: la scritta antistatuadiSanto, fatta per di più tra le telecamere, presenta anche una traslitterazione scorretta, che sarebbe casomai "allahu akbar", il che fa pensare al solito stravagantone;
non si capirebbe nemmeno il senso di opporsi così, di faccia, alla Fede Cattolica che almeno ufficialmente afferma negli ultimi decenni insistentemente che si tratta dello stesso Dio;
il nuovo vescovo, Mons. Zuppi, intrattiene relazioni di amicizia, dialogo e frequentazione con i musulmani cittadini, ed è favorevole non solo a nuove moschee, ma anche all'introduzione di feste musulmane nelle scuole.
http://www.ilgiornale.it/news/politica/lascio-perch-pd-milano-ha-scelto-lislam-radicale-1276375.html
RispondiElimina...L'accusa al Pd milanese: interloquisce con l'Islam oscurantista
RispondiEliminaIl problema, evidenziato anche dal deputato Emanuele Fiano, è che il sindaco Sala ha deciso che sarà proprio Abdel Qader l'interlocutrice per la costruzione della controversa Moschea di Milano, avversata da tutte le comunità islamiche cittadine che non si riconoscono nel Caim."Dunque, il Pd milanese ha scelto di interloquire con la parte minoritaria ortodossa ed oscurantista dell’Islam, - è l’accusa lanciata da Ismail - chiudendo il dialogo alla parte positiva e progressista che esige la separazione tra politica e religione e sostiene il ruolo della donna mussulmana in un’ottica di consapevolezza dei propri diritti e doveri di cittadina”. “Ancora una volta, le anime dell’Islam moderno, plurale e inclusivo non sono state ascoltate”, scrive con rammarico la musulmana moderata che lotta contro un Islam politico. Lo stesso Islam politico che ha ucciso suo fratello Yusuf Mohamed Ismail, ambasciatore somalo presso le Nazioni Unite a Ginevra, morto per mano degli Al Shabab.
...
Ho inserito il +1 per "consigliare su google" questo articolo. Non me lo prende...
RispondiEliminaNON MI CONVINCE.
RispondiEliminaAbito da anni in un quartiere con forte presenza di mussulmani. Ci sono ben due "centri culturali" (moschee) dove si riuniscono cinque volte al giorno. MAI una scritta, di nessun tipo. MAI alcun disturbo della quiete pubblica. MAI iniziative volte al proselitismo. QUASI MAI discussioni (fatte eventualmente solo con persone che si conoscono) di carattere religioso e SEMPRE, in questo caso, improntate al massimo rispetto per la fede dell'interlocutore.
Cesare
Non ci si può improvvisare interlocutori con comunità tanto diverse dalla nostra e profondamente diverse tra loro pur appartenendo, di nome, alla stessa comunità. Ora abbiamo tanti uffici bla bla e nessuno ufficio con esperti conoscitori dell'ambito di cui l'ufficio si occupa. Le scelte ormai sono politiche e non di merito e pertinenza. E'il grande ambito della diplomazia, del quale non sento far cenno da anni.Mah!?
RispondiEliminaNon ci si può improvvisare interlocutori con comunità tanto diverse dalla nostra e profondamente diverse tra loro pur appartenendo, di nome, alla stessa comunità. Ora abbiamo tanti uffici bla bla e nessuno ufficio con esperti conoscitori dell'ambito di cui l'ufficio si occupa. Le scelte ormai sono politiche e non di merito e pertinenza. E'il grande ambito della diplomazia, del quale non sento far cenno da anni.Mah!?
RispondiEliminaCi stupiamo di quello che succede? No, abbiamo noi italiani rinnegato la nostra fede e le nostre tradizioni? Non abbiamo permesso che il "Dio geloso" subisse oltraggi dai seguaci di dei i più disparati? ll sacro che crolla mi sembra rappresenti lo sfacelo che sta accadendo su di noi e sulla nostra Chiesa.
RispondiElimina@ Cesare 14:38
RispondiEliminaInvece a me non convince la sua non so se definire eccessiva fiducia, ignoranza o dabbenaggine.
Conosce l'Islam?
Mai sentito parlare della taqiyya? Cioè "dissimulazione"?
Al di là di chi possa essere stato, ovvero se islamici o decerebrati nostrani, ciò che fa più male è la pallida, inconsistente risposta politica, culturale, clericale da parte autoctona. Questo è il vero nocciolo del problema, a parer mio. Non mi stupisce che ci siano attacchi di qualunque genere e tipo, perchè fa parte della dialettica dell'esistenza; mi addolora che non ci sia reazione, che ci si lasci uccidere senza dignità. Sarà sempre peggio, proprio perchè il messaggio è: via libera tutti.
RispondiElimina@ Cesare 14:38
RispondiEliminaInvece a me non convince la sua non so se definire eccessiva fiducia, ignoranza o dabbenaggine.
Conosce l'Islam?
Mai sentito parlare della taqiyya? Cioè "dissimulazione"?
Da tempo lei dimostra intolleranza verso opinioni diverse dalle sue.
Adesso anche verso le testimonianze.
Abito in quel quartiere dal oltre VENTI ANNI. Ho scritto soltanto ciò che MI RISULTA. Perché L'HO VISTO.
O trattandosi di non cattolici, per non essere tacciati di eccessiva fiducia, ignoranza o dabbenaggine (alla faccia della carità cristiana) è obbligatorio fare il processo alle intenzioni?
Hanno sempre mentito? dissimulato? Anche i bambini che frequentano le scuole con i nostri?
Ma dissimulare poi cosa? il fatto che di notte vanno ad imbrattare monumenti?
Non si preoccupi. Tolgo il disturbo.
Cesare
Cesare,
RispondiEliminaanch'io vivo in un quartiere e in una città che ha cambiato volto (e molto altro) per la presenza anche dei musulmani.
Quasi tutti i fruttivendoli di negozi e mercati rionali lo sono. Appaiono affabili e sorridenti. E perché non dovrebbero?
Nel mio quartiere c'è stato per lungo tempo un loro centro culturale molto 'blindato' e frequentato soprattutto di sera. Ricordo che incontravo i volti severi (a Roma diciamo "ingrugnati") dei responsabili, andando a fare la spesa in un negozio che aveva anche la salumeria e il titolare per servirli era costretto ad indossare i guanti... Più che cortesi li ho trovati distanti e chiusi ad ogni tentativo di approccio di normale educazione (mi riferisco ai saluti e alle parole che di solito si scambiano le persone che si incontrano spesso negli stessi luoghi).
Ricordo quello che la mia nipotina viveva all'asilo, quando aveva paura ad aspettare l'apertura della scuola (la mamma era costretta a lasciarla una mezzora prima perché altrimenti avrebbe tardato al lavoro) dato che si trovava da sola con una decina di extracomunitari scalmanati e una bidella che lasciava correre. Costretta a veder togliere dalla mensa scolastica cibi a loro non graditi... Finché non si è dovuti ricorrere ad un asilo privato. Ma questa è la situazione degli italiani normali, che oltretutto per i posti a disposizione si vedono passare avanti proprio gli stranieri....
Certo queste testimonianze personali non fanno testo. Ma conosco abbastanza dell'Islam per ricordarle ancora una volta la "dissimulazione" : finché sono in minoranza "abbozzano", sempre per dirla alla romana; ma quando sono in maggioranza spunta la famigerata sharia che coinvolge chiunque. Ha presenti certi quartieri del Belgio, le banlieu parigine, dove non può entrare neppure la polizia? O quella che chiamano Londonistan? Le sta bene questo futuro per i suoi figli e nipoti, se ne ha? O per i figli del suo popolo, se non li ha?
Ora non voglio mettermi a dire "dalli a musulmano" perché anche tra loro certamente c'è qualche persona civile. Di solito è più facile trovarne tra gli immigrati di prima generazione che apprezzano il loro lavoro e si prodigano per la famiglia. Non altrettanto accade alle seconde e terze generazioni, non integrabili, soprattutto se frequentano le famigerate moschee e/o centri culturali, che nessuno sembra preoccuparsi di limitare né tanto meno di controllare. E forse potrebbero essere integrati in un paese in cui ci fossero regole a garantire il bene comune, valori condivisi (non quelli illuministi ridotti ad opinioni, ma quelli perenni) e, soprattutto un argine all'invasione che rischia di non essere controllabile. E le ricordo che anche nei paesi arabi i cosiddetti "musulmani moderati" fanno la stessa fine degli "infedeli", che siamo noi...
E poi, Cesare, io sarò testarda nelle mie convinzioni, ma le ho fornito degli argomenti, che non si limitano alla testimonianza personale, dalla quale peraltro potrei inanellare alcuni episodi positivi ed altri negativi.
RispondiEliminaUn esempio per tutti. Il Lungo Dora a Torino nei pressi di Porta Palazzo, dove ho vissuto un periodo per ragioni di lavoro. E parlo di diversi anni fa, figuriamoci ora. Bene, la maggioranza delle persone che incontravi erano di colore (non sono razzista, è che erano di colore), ristoranti e negozi etnici sia di cibi che di chincaglierie. Ora, mi dice come fanno ad integrarsi se gli si consente di ricreare i loro ambienti nelle nostre città?
Con i miei colleghi ci è capitato di vedere persone non di colore e di dire fra noi: 'Meno male!' Solo che, incrociandole, le abbiamo sentite parlare inequivocabilmente un idioma slavo... Alzando gli occhi mi è capitato di vedere una vecchietta torinese affacciata suo balcone. Si può immaginare il suo senso di spaesamento in quelle strade nelle quali non poteva riconoscere più niente della sua realtà? Questo succede anche a Roma nel quartiere abbastanza centrale di Piazza Vittorio, dove ci sono molti miei ricordi di bambina di San Giovanni e dove non riesco più ad andare per non scorarmi... Un conto è il cambiamento nell'ordine normale dell'evolversi delle cose, un conto è una trasformazione totale che è sovvertimento!
Il fatto è che occorre prendere atto di una realtà ancora più ampia e più complessa delle nostre testimonianze personali: quella dell'invasione incontrollabile che ci sta trasformando in un meticciato globalista. Ed è una cosa turpe, che grida vendetta!
E la cosa più turpe è che ci sono persone che non solo non se ne accorgono, ma gli sta pure bene! E ciò che è più grave è che fra queste ci sono i nostri governanti e perfino gli ecclesiastici!
RispondiElimina@ E perfino gli ecclesiastici! Anzi, soprattutto gli ecclesiastici!
Anzi, quelli piu' di tutti, a cominciare da porporati come il cardinale Scola. Non ha forse fatto l'elogio del "meticciato" culturale? Tale rimescolamento non puo' essere solo "culturale" si capisce. E non ha appena proclamato con il neosindaco di Milano che bisogna costruire una grande moschea a Milano? Bisognerebbe mobilitarsi per impedirlo, con una serie di manifestazioni di protesta civile. I politici cattolici che governano oggettivamente contro gli interessi e il buon diritto dei loro cittadini, aprendo le porte all'invasione, sono il prodotto della pseudocultura di questi monsignori e porporati senza piu' la fede, tutti baci e abbracci con ogni nemico della stessa; l'incarnazione stessa del compromesso, del vaniloquio, della vilta'.
Ci stanno facendo diventare anticlericali. Come non farsi venire in mente la celebre invettiva contro i preti trovata fra le carte di Francesco Guicciardini, pubblicata tra altre riflessioni e massime come Ricordi:
"Io non so a chi dispiaccia piu' che a me la ambizione, la avarizia e la mollizie de' preti: si' perche' ognuno di questi vizi in se' e' odioso, si perche' ciascuno e tutti insieme si convengono poco a chi fa professione di vita dependente da Dio, e ancora perche' sono vizi contrari che non possono stare insieme se non in uno subietto molto strano. Nondimeno el grado che ho avuto con piu' pontefici [Leone X, Clemente VII], m'ha necessitato a amare per el particulare mio la grandezza loro; e se non fussi questo rispetto, arei amato Martino Luther quanto me medesimo: non per liberarmi dalle legge indotte dalla religione cristiana nel modo che e' interpretata e intesa comunemente, ma per vedere ridurre questa caterva di scelerati a' termini debiti, cioe' a restare o sanza vizi o sanza autorita'"
Guicciardini servi' due Papi, inizialmente come Governatore di Modena, Reggio e Parma e poi delle Romagne sempre in rivolta e preda del brigantaggio, dove la corruzione e l'incapacita' del ceto ecclesiastico gli impedirono di ristabilire l'ordine come avrebbe voluto, pur riuscendoci in parte (con un governo efficiente e la represssione violenta del banditismo e delle fazioni). Lo sfogo privato di Guicciardini indubbiamente generalizza ma non piu' di tanto: ai suoi tempi la Gerarchia, ultramondanizzata, era ridotta in condizioni pietose e le forze del rinnovamento ancora non comparivano. A. R.
http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/?topic=03/04/09/3080386
RispondiElimina*Nei discorsi papali predisposti accuratamente per il viaggio, tutti rivisti e approvati da Francesco in persona, la parola "genocidio" non compariva.
Perche' ?
Forse per evitare di fare arrabbiare la Turchia dato che tutti i mezzi di comunicazione ne avrebbero parlato ?
*Poi invece, a sorpresa, distaccandosi dal testo scritto, Francesco ha introdotto la parola "genocidio" nel discorso pronunciato il 24 giugno davanti alle autorità armene e al corpo diplomatico.
Perche' ?
Per sorprendere tutti ?
Non e' questo un comportamento da furbo ?
Alla stregua del precedente " non lo facciamo sapere senno' ci armano un casino " ?
Mic,
RispondiEliminac'erano paesi multirazziali quando noi in Europa eravamo ancora tutti bianchi e cristiani: gli USA, il Canada, tutta l'America latina, l'India, l"Australia e la Nuova Zelanda.
Bastava andare li e vedere la realtà, quella vera, non quella,ideologica dei marxisti. Bastava essere obbiettivi, e capire.
L'acqua non si mescola con l'olio, per quanto mescoli la misclea o sostanze aggiungi. Infatti in Biologia per far stare insieme acqua e olio ci sono le membrane che SEPARANO gli spazi intracellulari ed extracellulari, cosicché le cellule, i tessuti, gli organi, gli organismi funzionano.
Le membrane sono selettive, alcune molecole passano, altre no. Quand'e' che passano tutte, indistintamente e massicciamente ? quando le membrane si rompono. E quando succede? Quando la cellula è malata, e prossima alla morte.
Gli Inglesi, gli Scandinavi, i Francesi, ecc.ecc., pemsavano di esser migliori, più bravi, non razzisti, più aperti, socialisti, degli USA anni '50, e di tutta l'America latina di sempre.
S'e' visto.
Una turista inglese aggredita l'altra sera a Parigi, PIENO CENTRO (Rue de Rivoli) e che ha evitato il peggio grazie all'aiuto dell'amico con cui era (lei ha 42 anni, ed era da poco passata mezzanotte) ha detto che non eè più una città turistica, ma una "war zone".
Ho visto il video: non sembra Parigi, sembra Detroit, sembra Brazzaville, sembra Dacca, sembra Tripoli.
Una persona l' assimili, una famiglia la integri, migliaia, milioni NO. NON C'E' MAI RIUSCITO NESSUNO !
http://voxnews.info/2016/06/21/il-primo-incontro-di-merola-dopo-rielezione-e-con-il-portavoce-degli-islamici/
RispondiEliminail video della rimozione della scritta:
RispondiEliminahttp://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/video/san-petronio-statua-rimozione-scritta-1.2293795
"Una persona l' assimili, una famiglia la integri, migliaia, milioni NO. NON C'E' MAI RIUSCITO NESSUNO !" : ha pienamente ragione, cara Rr, concordo con lei al 100%; ma è chiaro che i massoni al potere, nella società civile (?) ed in quella religiosa sono afflitti da ideologia marxista cronica e refrattaria ad ogni cura. Ciò che scandalizza maggiormente, però, è l'evidente deriva comunistoide di Bergoglio e della sua gerarchia (quasi interamente cooptata da lui stesso). Chiamarlo misericordioso è offendere la vera Misericordia, quella legata al "và, e non peccare più", che il VdR ha scandalosamente manipolata. Non possiamo quindi che ritornare a PIO XII ed alla sua scomunica per i comunisti ed i loro fiancheggiatori, a S. Pio X ed al suo ANATEMA per chi cerca di trasformare la Chiesa Cattolica in una setta protestante, ed infine a S. Paolo, on il suo invito a non degnare di un saluto chi ci annuncia un Vangelo diverso da quello di NSGC (cosa che hanno fatto da Roncalli in poi, con autoritarismo, e prima solo in stile carbonaro).
RispondiEliminale reazioni in città:
RispondiEliminahttp://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/san-petronio-allah-akbar-1.2291952
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/scatena-linferno-caserma-giudice-libera-limmigrato-1276569.html
RispondiEliminaPoverino....
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/cercasi-donne-soddisfare-voglie-sessuali-44-migranti-1276534.html
Poverini.....
Signor Cesare , come fa a essere così miope ? Se è cattolico , le propongo una riflessione : come mai la Chiesa nel corso dei secoli è stata in prima linea nella difesa dall'islam , riuscendo anche a mettere insieme principi rivali ? In prima linea vedo due grandi santi : S Pio V e S Luigi IX di Francia . Ora , sappiamo che i Santi possiedono le virtù in grado eroico , e pensano e agiscono sotto l'influsso abituale dei Doni dello Spirito Santo . Quindi , nella fattispecie , avranno avuto la mente illuminata da Sapienza , Intelletto , Consiglio , Scienza . avranno agito con Prudenza , Giustizia , Fortezza . Lei , che fa tutto così semplice , potrebbe onestamente ritenersi in possesso di tutte queste virtù e doni celesti .? Spero di averle insinuato almeno il dubbio che avessero sacrosanta ragione loro , non lei . E non dimentichiamo la Carità , che tutto corona :e infatti le Crociate sono state in se stesse , indipendentemente da difetti e abusi umani , atto di Carità . Ma quelli , difettosi senz'altro quanto noi , erano uomini di Fede . Ecco la differenza con gli attuali governanti , civili ed ecclesiastici , e con quanti si bevono tutte le loro panzane
RispondiEliminahttp://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/video/san-petronio-statua-rimozione-scritta-1.2293795
RispondiEliminaBene!
Ma inesorabilmente la Curia, dopo le prima affermazioni corrette... in cauda venenum, perché ripete il solito mantra "...a tutti i cittadini di non cedere e logiche di contrapposizione e far prevalere le ragioni della collaborazione...". Questo, più che ai cittadini, dovrebbe dirlo agli Imam, ma non ignorando che si mostreranno collaborativi finché saranno in minoranza...
«Usare il nome di Dio per offendere gli altri è una bestemmia». Quindi l’invito «alle autorità preposte di individuare i responsabili e a tutti i cittadini di non cedere a logiche di contrapposizione e di far piuttosto prevalere le ragioni della collaborazione, tra tutti, per una pacifica convivenza».
La giustizia divina porta il peccatore alla comprensione del malfatto, la comprensione del malfatto porta il peccatore al pentimento, il pentimento porta alla grazia del perdono che è misericordia in quanto guarisce dalle ferite del peccato ed irrobustisce nella verità.
RispondiEliminaLa misericordia è inclinazione a comprendere a perdonare. Da sola o è divino compatimento delle nostre debolezze ingresso ad un processo ineludibile di purificazione, o è un generico lasciar correre umano che non ha altri strumenti di intervento.
Sono certa che è desiderio di Dio, Uno e Trino, che noi comprendiamo. Perchè donarci la ragione se così non fosse?
"non cedere e logiche di contrapposizione e far prevalere le ragioni della collaborazione"
RispondiEliminaè il "dialogo".
magari qualcuno per non cedere a logiche di contrapposizione, arriverà a dire che la scritta era meramente illustrativa della statua soprastante, una sorta di didascalia, tanto si tratta sempre dell' "unicodiodellereligionimonoteiste".
http://m.ilgiornale.it/news/2016/06/28/immigrati-in-gita-alle-terme-a-spese-dei-cittadini-italiani/1276972/
RispondiEliminaUn paesino di 125 abitanti in provincia di Bergamo ... Gli hanno mandato 94 profughi nelle case vacanza, così turisti zero (perché le case che usavano per grest o adolescenti x far vacanza sono occupate dai profughi)
RispondiEliminaE nessuno vuole più andare neanche in paese ... E così il bar ha solo spese... Senza incassare... Costretto a chiudere!
Speriamo dopo...gli diano almeno 35€ al giorno x sopravvivere
http://www.ilgiornale.it/video/cronache/mio-bar-fallito-o-divento-profugo-o-mi-ammazzo-1145180.html
"...Spero di averle insinuato almeno il dubbio che avessero sacrosanta ragione loro , non lei..."
RispondiEliminaScusi signora, dove avrei espresso concetti in contrapposizione da quanto affermato dai Santi da lei citati o comunque dalla Chiesa dell'epoca?
Vogliamo attenerci ai FATTI?
L'articolo de il Resto del Carlino riporta la notizia che una statua rappresentante S.Petronio è stata imbrattata con una scritta inneggiante ad Allah. Si legge che le indagini per identificare i responsabili sono in corso e che il fatto non viene sottovalutato in un momento di massima allerta contro il terrorismo.
Io ho solo scritto che la scritta, su quel monumento, non mi convince.
Chi può scrivere che Allah è grande se non un mussulmano? Chi può scriverlo sul basamento della statua di San Petronio, patrono di Bologna se non un mussulmano che vuole così dimostrare disprezzo verso tutto ciò che riguarda una religione che non è la sua? I gazzettieri locali non sono arrivati ad affermarlo proprio perché manca qualsiasi elemento che lo consenta, ma non hanno comunque rinunciato ad insinuarlo col richiamo alla minaccia del terrorismo.
Ripeto: non mi convince. Non soltanto per i motivi addotti nel mio commento precedente, ma anche e soprattutto perché si tratta di un gesto che non porta alcun vantaggio alla parte cui si tende ad attribuire la responsabilità.
Io credo che non sia la scritta su una statua il pericolo rappresentato dall'immigrazione incontrollata che va avanti da anni, immigrazione fortemente voluta, programmata ed attuata destabilizzando interi paesi, causando centinaia di migliaia di morti e sofferenze per milioni di persone, per fini certamente ignobili, da poteri sovranazionali sconosciuti ai più.
I pericoli veri, reali, gravi, qui da noi sono altri ma sui giornali non se ne parla. Si ha paura di possibili future trasformazioni e non ci si accorge di quanto è già avvenuto.
Le faccio solo un piccolo esempio: Lo sa che in Italia, il settore "Logistica" occupa per oltre il 95% immigrati? che la maggior parte di questo 95% è mussulmano? Sa cosa succederebbe in Italia se poniamo domani mattina quel 95% di lavoratori si fermasse a tempo indeterminato? Riesce a immaginarlo?
Perché dovrebbero andare in giro ad imbrattare statue? Basterebbe che si fermassero e non muovessero nemmeno un sopracciglio.
E questo è solo un esempio fra i tanti che si potrebbero fare.
Chiudo informandola che SI' sono cattolico. Molto probabilmente da più anni di lei (sono del 1950).
Cesare
Beh, Cesare, non sono certo quelli della "logistica" ad imbrattare statue. Ma dove li mettiamo i tanti fanatici e non integrati né integrabili, frutto di quella teocrazia barbara e violenta? O questo ce lo stiamo sognando tutti, a partire da San Francesco e da don Bosco?
RispondiEliminaE quelli della "logistica" dalla percentuale già così allarmante cosa crede che sceglierebbero tra la sharia e la nostra sottomissione e i nostri cosiddetti valori (se non corriamo ai ripari a partire dai valori autentici), quando di questo passo diventassero maggioranza?
RispondiEliminaSi tratta di un pericolo reale per la nostra civiltà oltre che per le nostre vite e ciò che abbiamo di più sacro o chi fa notare queste (ed altre) cose ha le traveggole?
Il sito musulmano che imbarazza l'Europa.
RispondiEliminaPuoi sposare due, tre o quattro donne. Ma se non puoi trattarle tutte allo stesso modo allora sposane una sola” recita la sura 4:3 del Corano. È anche il motto scelto da SecondWife, il sito d'incontri per musulmani che si prefigge di aiutare chi è in cerca di una seconda moglie. In poco tempo, sono stati quasi 35 mila gli inglesi di fede islamica a iscriversi al servizio, nonostante la poligamia accertata sia un reato punibile con 7 anni di carcere nel Regno Unito.
.....
cosa crede che sceglierebbero tra la sharia e la nostra sottomissione e i nostri cosiddetti valori (se non corriamo ai ripari a partire dai valori autentici), quando di questo passo diventassero maggioranza?
RispondiEliminaIndubbiamente la sharia. I "valori" di questa società (mi riferisco ovviamente a quelli oggi considerati tali e imposti anche per legge) li rifiutano e, credo, non accetteranno mai di farli propri. Ma questo, a mio avviso, è un punto a loro favore. Il guaio, secondo me, è che li accettino i nostri connazionali i quali in gran parte, e a seconda dell'età, hanno scordato o non conoscono del tutto quelli cui si riferisce lei.
Si tratta di un pericolo reale per la nostra civiltà oltre che per le nostre vite e ciò che abbiamo di più sacro o chi fa notare queste (ed altre) cose ha le traveggole?
Sono d'accordo. Solo che più che con un qualcosa di là da venire direi che dobbiamo fare i conti con qualcosa già presente, in atto.
Cesare
Sono d'accordo. Solo che più che con un qualcosa di là da venire direi che dobbiamo fare i conti con qualcosa già presente, in atto.
RispondiEliminaOK. Ma allora non è minimizzando certi episodi che si pareggiano i conti. Certo non possiamo alimentare l'odio, che non ci appartiene, mentre siamo per una civile convivenza. Ma questa diventa possibile quando è governata e non imposta oltre i limiti dell'assurdo. E potrebbe esser governata anche con interlocutori restii qualora, oltre a venir messi al loro posto da uno Stato che sappia tutelare il bene comune a partire dal proprio popolo, davvero trovassero anche testimoni di una realtà non solo più civile, ma soprattutto più umana, perché c'è il Signore.
Questo dev'essere il nostro impegno: promuovere ogni possibile germe e conseguente frutto di rinascita, non il calabraghismo ad oltranza (non mi riferisco a lei ritengo in buona fede).
d'interesse....
RispondiEliminahttp://www.repubblica.it/tecnologia/sicurezza/2015/11/16/foto/google_translator_inshallah-127509491/1/#1
Sulla "logistica" e gli immigrati, mi piacerebbe avere riferimenti, visto che, nonostante tutto, vedo a Milano un sacco d'imprese con lavoratori: bergamaschi, meridionali, stranieri, ma slavi, egiziani, ma cristiani...
RispondiElimina...e se smettessimo di chiamarli migranti, immigrati, profughi, e li chiamassimo con il loro vero nome: invasori che vogliono semplicemente approfittare del nostro welfare? Io di cristiani di Ninive perseguitati dall'ISIS sbarcati in Sicilia non ne ho ancora visti. Vengono tutti dall'Africa sub-sahariana, da paesi, come il Mali, che hanno tassi di crescita del 4% annuo.
RispondiEliminaE quando non sapremo più dove alloggiarli, cosa faremo, requisiremo le seconde case, come già minacciato da alcuni prefetti? £ come li manterremo, visto che la loro propensione al lavoro è piuttosto deficitaria?. Con nuove tasse? Ma siamo sicuri che gli italiani siano disponibili a queste aberrazioni sociali, a questo inquinamento etnico, senza reagire?
E poi, lo dico da cattolico: mi si citi un solo passo del Vangelo dove si predichi l'accoglienza massiva e incondizionata. Non c'è.
http://m.ilgiornale.it/news/2015/02/26/laustria-approva-le-leggi-anti-islam/1099153/
RispondiEliminahttp://blog.messainlatino.it/2016/07/ufo-in-presbiterio-della-basilica-di.html
RispondiEliminaSara' perche' così com'e' non e' adeguatamente protestante ?
E' la casa di Dio o la casa della suora ?