Da Radio Vaticana - Nel corso della celebrazione della Preghiera Ecumenica Comune, nella Cattedrale Luterana di Lund, Papa Francesco e il Vescovo Munib Yunan, Presidente della LWF (Lutheran World Federation) hanno firmato la Dichiarazione congiunta.
Per chi continua a perseverare nella fedeltà all'insegnamento costante della Chiesa cattolica, ricordiamo la puntualizzazione di Paolo Pasqualucci, ricca di riferimenti che ci permettono di irrobustire la nostra consapevolezza in ordine alla vera dottrina della Chiesa sulla giustificazione [qui]. Richiamiamo, inoltre, qui l'indice dei numerosi articoli già pubblicati sull'argomento.
* * *
Ut inimícos sanctæ Ecclésiæ humiliáre dignéris, te rogámus, audi nos, Domine. Ut omnes errantes ad unitatem Ecclesiae revocare, et infideles universos ad Evangelii lumen perducere digneris, te rogamus, audi nos, Domine.
Professo davanti a Voi la mia fede, Padre e Signore del Cielo e della terra, mio Creatore e Redentore, mia forza e mia salvezza, che fin dai miei più teneri anni non avete cessato di nutrirmi col sacro pane della vostra Parola e di confortare il mio cuore, affinché non vagassi errando con le pecore traviate che sono senza Pastore. Voi mi raccoglieste nel seno della vostra Chiesa; raccolto, mi educaste; educato, mi conservaste insegnandomi con la voce di quei Pastori nei quali volete essere ascoltato e ubbidito, come di persona, dai vostri fedeli.
Confesso ad alta voce per la mia salvezza tutto quello che i cattolici hanno sempre a buon diritto creduto nel loro cuore. Ho in abominio Lutero, detesto Calvino, maledico tutti gli eretici; non voglio avere nulla in comune con loro, perché non parlano né sentono rettamente, e non posseggono la sola regola della vera Fede propostaci dall’unica Santa Cattolica, Apostolica e Romana Chiesa.
Mi unisco invece nella comunione, abbraccio la fede, seguo la religione e approvo la dottrina di quelli che ascoltano e seguono Cristo, non soltanto quando insegna nelle Scritture ma anche quando giudica per bocca dei Concilii ecumenici e definisce per bocca della Cattedra di Pietro, testificandola con l’autorità dei Padri. Mi professo inoltre figlio di quella Chiesa Romana che gli empii bestemmiatori disprezzano, perseguitano e abominano come se fosse anticristiana; non mi allontano in nessun punto dalla sua autorità, né rifiuto di dare la vita e versare il sangue in sua difesa, e credo che i meriti di Cristo possano procurare la mia o l’altrui salvezza solo nell’unità di questa stessa Chiesa.
Professo con franchezza, con san Girolamo, di essere unito con chi è unito alla Cattedra di Pietro e protesto, con sant’Ambrogio, di seguire in ogni cosa quella Chiesa Romana che riconosco rispettosamente, con san Cipriano, come radice e madre della Chiesa universale.
Mi affido a questa Fede e dottrina che da fanciullo ho imparato, da giovane ho confermato, da adulto ho insegnato e che finora, col mio debole potere, ho difeso.
A far questa professione non mi spinge altro motivo che la gloria e l’onore di Dio, la coscienza della verità, l’autorità delle Sacre Scritture canoniche, il sentimento e il consenso dei Padri della Chiesa, la testimonianza della Fede che debbo dare ai miei fratelli e infine l’eterna salvezza che aspetto in Cielo e la beatitudine promessa ai veri fedeli.
Se accadrà che a causa di questa mia professione io venga disprezzato, maltrattato e perseguitato, lo considererò come una straordinaria grazia e favore, perché ciò significherà che Voi, mio Dio, mi date occasione di soffrire per la giustizia e perché non volete che mi siano benevole quelle persone che, come aperti nemici della Chiesa e della verità cattolica, non possono essere vostri amici.
Tuttavia perdonate loro, Signore, poiché, o perché istigati dal demonio e accecati dal luccichio di una falsa dottrina, non sanno quello che fanno, o non vogliono saperlo. Concedetemi comunque questa grazia, che in vita e in morte io renda sempre un’autorevole testimonianza della sincerità e fedeltà che debbo a Voi, alla Chiesa e alla verità, che non mi allontani mai dal vostro santo amore e che io sia in comunione con quelli che vi temono e che custodiscono i vostri precetti nella Santa Romana Chiesa, al cui giudizio con animo pronto e rispettoso sottometto me stesso e tutte le mie opere.
Tutti i santi che, o trionfanti nel Cielo o militanti in terra, sono indissolubilmente uniti col vincolo della pace nella Chiesa Cattolica, esaltino la vostra immensa bontà e preghino per me. Voi siete il principio e il fine di tutti i miei beni; a Voi sia in tutto e per tutto lode, onore e gloria sempiterna.
(San Pietro Canisio)
Mi unisco invece nella comunione, abbraccio la fede, seguo la religione e approvo la dottrina di quelli che ascoltano e seguono Cristo, non soltanto quando insegna nelle Scritture ma anche quando giudica per bocca dei Concilii ecumenici e definisce per bocca della Cattedra di Pietro, testificandola con l’autorità dei Padri. Mi professo inoltre figlio di quella Chiesa Romana che gli empii bestemmiatori disprezzano, perseguitano e abominano come se fosse anticristiana; non mi allontano in nessun punto dalla sua autorità, né rifiuto di dare la vita e versare il sangue in sua difesa, e credo che i meriti di Cristo possano procurare la mia o l’altrui salvezza solo nell’unità di questa stessa Chiesa.
Professo con franchezza, con san Girolamo, di essere unito con chi è unito alla Cattedra di Pietro e protesto, con sant’Ambrogio, di seguire in ogni cosa quella Chiesa Romana che riconosco rispettosamente, con san Cipriano, come radice e madre della Chiesa universale.
Mi affido a questa Fede e dottrina che da fanciullo ho imparato, da giovane ho confermato, da adulto ho insegnato e che finora, col mio debole potere, ho difeso.
A far questa professione non mi spinge altro motivo che la gloria e l’onore di Dio, la coscienza della verità, l’autorità delle Sacre Scritture canoniche, il sentimento e il consenso dei Padri della Chiesa, la testimonianza della Fede che debbo dare ai miei fratelli e infine l’eterna salvezza che aspetto in Cielo e la beatitudine promessa ai veri fedeli.
Se accadrà che a causa di questa mia professione io venga disprezzato, maltrattato e perseguitato, lo considererò come una straordinaria grazia e favore, perché ciò significherà che Voi, mio Dio, mi date occasione di soffrire per la giustizia e perché non volete che mi siano benevole quelle persone che, come aperti nemici della Chiesa e della verità cattolica, non possono essere vostri amici.
Tuttavia perdonate loro, Signore, poiché, o perché istigati dal demonio e accecati dal luccichio di una falsa dottrina, non sanno quello che fanno, o non vogliono saperlo. Concedetemi comunque questa grazia, che in vita e in morte io renda sempre un’autorevole testimonianza della sincerità e fedeltà che debbo a Voi, alla Chiesa e alla verità, che non mi allontani mai dal vostro santo amore e che io sia in comunione con quelli che vi temono e che custodiscono i vostri precetti nella Santa Romana Chiesa, al cui giudizio con animo pronto e rispettoso sottometto me stesso e tutte le mie opere.
Tutti i santi che, o trionfanti nel Cielo o militanti in terra, sono indissolubilmente uniti col vincolo della pace nella Chiesa Cattolica, esaltino la vostra immensa bontà e preghino per me. Voi siete il principio e il fine di tutti i miei beni; a Voi sia in tutto e per tutto lode, onore e gloria sempiterna.
(San Pietro Canisio)
Se Francesco I vuole abolire il Concilio di Trento deve dirlo "apertis verbis" e assumersene le conseguenze...
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RispondiElimina@ A proposito del Papa eretico, forse ci siamo
Se e' giusta la mia analisi, appena gentilmente pubblicata da Mic, secondo la quale la "Dichiarazione Congiunta" contiene eresie nelle parti in cui essa e' appunto "congiunta", quali ad esempio il professare congiuntamente che la giustificazione si ha unicamente per la fede, esattamente il contrario di quanto ha decretato il dogmatico Concilio di Trento; ebbene, ora che Papa Bergoglio l'ha ufficialmente firmata, possiamo dire o no che ha sottoscritto un documento ufficiale eretico? Un documento che la Gerarchia attuale considera "atto di governo" della Chiesa? Se si', come credo, allora e' adesso possibile accusare il Papa regnante di essere eretico in senso formale. Non di deporlo, per questo occorre altro. Ma di accusarlo, si'. Se e' vero, come si dice, che nella Gerarchia vi sono alti prelati che aspettavano un'occasione come questa - l'errore in senso formale - per intervenire pubblicamente, ebbene il momento e' giunto: si facciano avanti, battano un colpo, come si suol dire. Si alzino in piedi e facciano sentire quale deve essere la vera voce della Chiesa cattolica. PP
Il Credo Apostolico profanato dalla Svezia!
RispondiEliminaA questo punto mi chiedo come si comporterà papa Francesco nel 2017 relativamente all'anniversario di Fatima, che non può rientrare nel "volemose bene" cattolico - protestante
RispondiEliminaTesto dela dichiarazione di Lund:
RispondiElimina«Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da sé stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me» (Gv 15,4).
Con cuore riconoscente
Con questa Dichiarazione Congiunta, esprimiamo gioiosa gratitudine a Dio per questo momento di preghiera comune nella Cattedrale di Lund, con cui iniziamo l’anno commemorativo del cinquecentesimo anniversario della Riforma. Cinquant’anni di costante e fruttuoso dialogo ecumenico tra cattolici e luterani ci hanno aiutato a superare molte differenze e hanno approfondito la comprensione e la fiducia tra di noi. Al tempo stesso, ci siamo riavvicinati gli uni agli altri tramite il comune servizio al prossimo, spesso in situazioni di sofferenza e di persecuzione. Attraverso il dialogo e la testimonianza condivisa non siamo più estranei. Anzi, abbiamo imparato che ciò che ci unisce è più grande di ciò che ci divide.
Dal conflitto alla comunione
Mentre siamo profondamente grati per i doni spirituali e teologici ricevuti attraverso la Riforma, confessiamo e deploriamo davanti a Cristo il fatto che luterani e cattolici hanno ferito l’unità visibile della Chiesa. Differenze teologiche sono state accompagnate da pregiudizi e conflitti e la religione è stata strumentalizzata per fini politici. La nostra comune fede in Gesù Cristo e il nostro battesimo esigono da noi una conversione quotidiana, grazie alla quale ripudiamo i dissensi e i conflitti storici che ostacolano il ministero della riconciliazione. Mentre il passato non può essere cambiato, la memoria e il modo di fare memoria possono essere trasformati. Preghiamo per la guarigione delle nostre ferite e delle memorie che oscurano la nostra visione gli uni degli altri. Rifiutiamo categoricamente ogni odio e ogni violenza, passati e presenti, specialmente quelli attuati in nome della religione. Oggi ascoltiamo il comando di Dio di mettere da parte ogni conflitto. Riconosciamo che siamo liberati per grazia per camminare verso la comunione a cui Dio continuamente ci chiama.
Il nostro impegno per una testimonianza comune
Mentre superiamo quegli episodi della storia che pesano su di noi, ci impegniamo a testimoniare insieme la grazia misericordiosa di Dio, rivelata in Cristo crocifisso e risorto. Consapevoli che il modo di relazionarci tra di noi incide sulla nostra testimonianza del Vangelo, ci impegniamo a crescere ulteriormente nella comunione radicata nel Battesimo, cercando di rimuovere i rimanenti ostacoli che ci impediscono di raggiungere la piena unità. Cristo desidera che siamo uno, così che il mondo possa credere (cfr Gv 17,21).
... segue
RispondiEliminaMolti membri delle nostre comunità aspirano a ricevere l’Eucaristia ad un’unica mensa, come concreta espressione della piena unità. Facciamo esperienza del dolore di quanti condividono tutta la loro vita, ma non possono condividere la presenza redentrice di Dio alla mensa eucaristica. Riconosciamo la nostra comune responsabilità pastorale di rispondere alla sete e alla fame spirituali del nostro popolo di essere uno in Cristo. Desideriamo ardentemente che questa ferita nel Corpo di Cristo sia sanata. Questo è l’obiettivo dei nostri sforzi ecumenici, che vogliamo far progredire, anche rinnovando il nostro impegno per il dialogo teologico.
Preghiamo Dio che cattolici e luterani sappiano testimoniare insieme il Vangelo di Gesù Cristo, invitando l’umanità ad ascoltare e accogliere la buona notizia dell’azione redentrice di Dio. Chiediamo a Dio ispirazione, incoraggiamento e forza affinché possiamo andare avanti insieme nel servizio, difendendo la dignità e i diritti umani, specialmente dei poveri, lavorando per la giustizia e rigettando ogni forma di violenza. Dio ci chiama ad essere vicini a coloro che aspirano alla dignità, alla giustizia, alla pace e alla riconciliazione. Oggi, in particolare, noi alziamo le nostre voci per la fine della violenza e dell’estremismo che colpiscono tanti Paesi e comunità, e innumerevoli sorelle e fratelli in Cristo. Esortiamo luterani e cattolici a lavorare insieme per accogliere chi è straniero, per venire in aiuto di quanti sono costretti a fuggire a causa della guerra e della persecuzione, e a difendere i diritti dei rifugiati e di quanti cercano asilo.
Oggi più che mai ci rendiamo conto che il nostro comune servizio nel mondo deve estendersi a tutto il creato, che soffre lo sfruttamento e gli effetti di un’insaziabile avidità. Riconosciamo il diritto delle future generazioni di godere il mondo, opera di Dio, in tutta la sua potenzialità e bellezza. Preghiamo per un cambiamento dei cuori e delle menti che porti ad una amorevole e responsabile cura del creato.
Uno in Cristo
In questa occasione propizia esprimiamo la nostra gratitudine ai fratelli e alle sorelle delle varie Comunioni e Associazioni cristiane mondiali che sono presenti e si uniscono a noi in preghiera. Nel rinnovare il nostro impegno a progredire dal conflitto alla comunione, lo facciamo come membri dell’unico Corpo di Cristo, al quale siamo incorporati per il Battesimo. Invitiamo i nostri compagni di strada nel cammino ecumenico a ricordarci i nostri impegni e ad incoraggiarci. Chiediamo loro di continuare a pregare per noi, di camminare con noi, di sostenerci nell’osservare i religiosi impegni che oggi abbiamo manifestato.
Appello ai cattolici e ai luterani del mondo intero
Facciamo appello a tutte le parrocchie e comunità luterane e cattoliche, perché siano coraggiose e creative, gioiose e piene di speranza nel loro impegno a continuare la grande avventura che ci aspetta. Piuttosto che i conflitti del passato, il dono divino dell’unità tra di noi guiderà la collaborazione e approfondirà la nostra solidarietà. Stringendoci nella fede a Cristo, pregando insieme, ascoltandoci a vicenda, vivendo l’amore di Cristo nelle nostre relazioni, noi, cattolici e luterani, ci apriamo alla potenza di Dio Uno e Trino. Radicati in Cristo e rendendo a Lui testimonianza, rinnoviamo la nostra determinazione ad essere fedeli araldi dell’amore infinito di Dio per tutta l’umanità.
La Dichiarazione di Lund è più generica rispetto a quella sulla giustificazione, che comunque è e resta un documento che segna una ulteriore tappa nel famigerato dialogo...
RispondiEliminaL'ho scorsa rapidamente : punti nevralgici e 'fisse' reiterate non mancano...
31 ottobre 1942: il Sommo Pontefice Pio XII consacra la Chiesa e il genere umano al Cuore Immacolato di Maria.
RispondiElimina
RispondiElimina"Mentre siamo profondamente grati per i doni spirituali e teologici ricevuti attraverso la Riforma"
«Con gratitudine riconosciamo che la Riforma ha contribuito a dare maggiore centralità alla Sacra Scrittura nella vita della Chiesa. L’esperienza spirituale di Martin Lutero ci interpella e ci ricorda che non possiamo fare nulla senza Dio.
Dunque tanta gratitudine da parte di un "noi" che non mi rappresenta, la Riforma, un dramma assoluto, diventa in questa nuova chiesa un dono spirituale e teologico, una benedizione e Lutero, che voleva solo riformare e rinnovare la Chiesa, diventa" un riformatore benintenzionato e la sua riforma fu una medicina per la Chiesa", allora chiediamo acusa e riabilitiamolo post mortem!
Questi "fratelli" non più separati ma "in cammino verso l`unità" secondo il nuovo linguaggio, che passi hanno fatto verso questa unità, hanno forse chiesto scusa, o sono solo e sempre i cattolici a fare passi verso, a camminare togliendo una dopo l`altra le cosidette pietre d`inciampo?
Una pietra d`inciampo: l`impossibilità di fare assieme la comunione , ma ci stanno lavorando, vogliono sopprimere quell`impossibilità, allora io non sono teologa ma solo cattolica con un po di logica e buon senso e un minimo di formazione cattolica, non ci sono 36000 soluzioni ma solo due:
o i protestanti riconoscono che in quel pezzo di pane è REALMENTER PRESENTE Nostro Signore Gesù Cristo o
non lo riconoscono.
E siccome è poco ma è sicuro MAI lo ammetteranno che si fa?
Sarà la Chiesa cattolica a togliere quella pietra d`inciampo?
Almeno l'onestà storica....
RispondiEliminaLa Riforma NON ha affatto "contribuito a dare maggiore centralità alla Sacra Scrittura nella vita della Chiesa"
ma si è limitata a diffondere il proprio cupio dissolvi sulla S. Scrittura, che è tutto un altro paio di maniche;
in seguito, a fasi alterne, nella frammentazione estrema delle "assemblee", e non centralmente i luterani,
i loro pronipoti hanno al più diffuso una propria idea e interpretazione personalistica e tendenziosa della Scrittura, e non la Sacra Scrittura; si tratta dunque dell'aver dato maggiore centralità a tanti io pontificanti a riguardo della S. Scrittura, tutti in disaccordo gli uni con gli altri;
il tutto con danno sempre incalcolabile, vuoi con la 'demitizzazione' da un lato, vuoi con l'accento ora su una questione o l'altra (il "vangelo della prosperità" calvinista con i ricchi benedetti da Dio e i poveri maledetti, o la centralità del battesimo per i battisti, o l'enfasi sulla pentecoste per altri ancora) vuoi col letteralismo miope, legalistico ed ossessivo dall'altro, fino ad arrivare al pirandelliano Così è se vi pare,
tanto che in una stessa famiglia, un figlio non d'accordo col padre su una questione teologica, se ne usciva e andava a fondare un'altra "confessione" con la pretesa di affibbiarle anche il nome di "chiesa".
E se fosse solamente "complesso di Erostrato"?bobo
RispondiEliminaScrive Pasqualucci: "Se e' vero, come si dice, che nella Gerarchia vi sono alti prelati che aspettavano un'occasione come questa - l'errore in senso formale - per intervenire pubblicamente, ebbene il momento e' giunto: si facciano avanti, battano un colpo, come si suol dire. Si alzino in piedi e facciano sentire quale deve essere la vera voce della Chiesa cattolica."
RispondiEliminaTotalmente, incondizionatamente d'accordo. Esistono, in capo ai Vescovi e ancor più ai Cardinali, dei doveri di stato che sono ineludibili. E ancor più ineludibile è il dovere di difendere la Chiesa e la Verità. Ora abbiamo la certezza documentale, formale, che questo Papa è eretico. Che Vescovi e Cardinali ne prendano atto e agiscano di conseguenza. Altrimenti, oltre che vili, saranno anche complici.
Nel lontano 1943, S.S. Papa Pio XII, dopo il bombardamento di Roma usci dal Vaticano e si recò a dare conforto ai Suoi figli nella zona del Tiburtino e di S.Lorenzo, venendo fuori con la Talare bianca sporca di sangue dei feriti; quel Papa aveva a cuore i Suoi figli Cattolici Romani, e non li ha abbandonati. Tutti i giornali dell'epoca si meravigliarono (poichè il Papa non usciva come oggi dalla Sede Apostolica con così tanta facilità come un prete qualunque; era il Papa Vicario di Cristo e tale si riteneva. Ecco perchè ci sono poi i vescovi per sopperire in una grande città) ed uscirono con la foto del Papa sporca di sangue.
RispondiEliminaOggi che l'Italia piange un'altro bombardamento non di bombe ma di terremoto catastrofico, il Papa attuale, invece di recarsi tra i suoi figli di mezza Italia di quell'Italia Cattolica che per mezzo di S. Benedetto ha Cristianizzato l'intera Europa (Norcia è distrutta) ha convertito gli eretici europei dell'epoca, ha imboccato la strada della Svezia del protestantesimo dei luterani che hanno rinnegato la Chiesa di Roma per abbracciarli.
Che scandalo, che scempio.
Ma con quale faccia ritorna a Roma? nella Sede di Pietro.?
Oltretutto non è andato a convertire qualche non cristiano in quanto lui non vuole fare proselitismo, (manda altri come scritto nell'articolo qui sotto) ma è andato a festeggiare i 500 anni di colui che ha voluto distruggere la Chiesa di Roma ed il Papato.
Posso dirlo come Cattolico con la C maiuscola che sono inc....to nero.?
sono in....o nero pure io che sono cattolico con la c minuscola :-(
Elimina"Martin Lutero venne fuori dalla sua cella nel giorno della rovina e della tempesta, e gridò con voce nuova e forte in favore di una religione elementare ed emotiva, e per la distruzione di tutte le filosofie. Aveva particolare orrore e ripugnanza per le grandi filosofie greche, e per la Scolastica che su quelle filosofie era stata fondata. Aveva una sola teoria: la distruzione di tutte le teorie. Aveva una sua teologia: la morte della teologia.
RispondiEliminaL'uomo non poteva chiedere nulla a Dio, nulla avere da Dio, nulla dire su Dio, eccetto un inarticolato grido di pietà e la richiesta dell'aiuto soprannaturale di Cristo, in un mondo dove tutte le cose naturali erano inutili. Inutile la ragione, inutile la volontà. L'uomo non poteva muoversi di un pollice, non più di una pietra. L'uomo non poteva fidarsi di ciò che aveva nella testa, non più di una rapa. Nulla rimaneva in cielo o sulla terra, eccetto il nome di Cristo sollevato in una solitaria imprecazione, orribile come il grido di una bestia in pena.
Tuttavia, non sarebbe inesatto dire che Lutero aprì un'epoca, e cominciò il mondo moderno".
G.K. Chesterton
Cara Mic. se alcuni Cardinali e Vescovi Cattolici sono veramente tali è giunto il momento di fare ciò che fece Paolo "quando Cefa venne in Antiochia, lo richiamai pubblicamente....."
RispondiEliminaOra è il momento che dici anche tu; non si può deporlo, ma il pubblico richiamo per eresia formale da parte delle Alte Gerarchie che hanno già fatto sentire la voce, ci vuole, è necessario, dovrebbero fare ciò che credono veramente - un severo richiamo di eresia pubblica davanti al mondo. E' ora che smette di porre la Chiesa davanti al rischio vero di uno scisma che ormai la percorre da decenni, e che lui stà per compiere.
RispondiEliminaIl documento e' l'inevitabile pappa del cuore ecumenica. Error in fide nella nozione del Battesimo
Com'era da aspettarsi il documento e' la consueta sbrodolatura ecumenica anzi ecumenista. Naturalmente mette l'accoglienza (indiscriminata) ai c.d. migranti tra gli obiettivi primari dell'azione delle due "Chiese" in comunione tra loro. Concetto dell'agire in comunione, muovendo dal conflitto alla comunione: dice il testo che cio' e' possibile ora perche' l'esser in "comunione", deriva dal fatto che siamo "membri dell'unico Corpo di Cristo, al quale siamo incorporati col Battesimo".
Ora, questo e' falso, e' un errore dottrinale, dovuto in particolare al defunto cardinale Agositno Bea S.I. Nella Mystici Corporis, Pio XII aveva detto che i protestanti, con il battesimo validamente impartito, potevano considerarsi uniti alla Chiesa ma solo "in voto", meno che mai effettivamente "incorporati" alla Chiesa, all'unica Chiesa di Cristo. In voto e quindi puramente in potenza non in atto, come se vi fosse stato un desiderio implicito da parte dell'eretico battezzato, che poi pero' si sarebbe dissolto con il tempo, nel contatto quotidiano con la sua comunita' di eretici. La variazione eterodossa fu dovuta a Bea, del quale apparve un articolo in proposito sull'Oss. Rom (la faccenda l'ha ricostruita Amerio su Iota Unum). Incorporati a noi, per costituire un'unita' che ancora non c'era! Il concetto penetro' poi nei testi del Concilio e si accorda con la nuova nozione di Chiesa, quella del "subsistit in" (la Chiesa di Cristo sussiste nella Chiesa cattolica al pari di altre comunita' o "chiese"; la Chiesa cattolica non e' piu' l'unica e vera Chiesa di Cristo, mentre le altre sono solo sette eretiche). Come si vede, e' sempre la cancrena diffusa dal Concilio che continua nella sua metastasi.
Domani, con il Rosario dell'Assalto al Cielo, preghiamo perche' il Signore illumini finalmente la mente di qualche illustre ecclesiastico e teologo, muovendolo anche all'assalto della terra, cioe' degli errori propalati dalla genia anticristiana che occupa la Chiesa da ormai troppo tempo. PP
Luisa,
RispondiEliminase l'Eucaristia la dai a peccatori in stato di grave peccato -i divorziati risposati - l' Eucaristia l'hai già messa da parte.
Se licenzi tutti quei prelati che, pur con tanti errori e cadute, tuttavia ancora credono in una certa ritualità, e celebrano degnamente la Neomessa, e magari sarebbero d'accordo per "rigirare gli altari", è chiaro che hai messo da parte anche la S.Messa.
Luisa,
RispondiEliminase l'Eucaristia la dai a peccatori in stato di grave peccato -i divorziati risposati - l' Eucaristia l'hai già messa da parte.
Se licenzi tutti quei prelati che, pur con tanti errori e cadute, tuttavia ancora credono in una certa ritualità, e celebrano degnamente la Neomessa, e magari sarebbero d'accordo per "rigirare gli altari", è chiaro che hai messo da parte anche la S.Messa.
Bobo: magari! :-)
RispondiEliminama è comunque un tratto di personalità a mio avviso presente, che purtroppo non esclude gli altri aspetti e rilievi fatti finora.
Papa ratifica la protesta di Lutero e la promuove in festa cattolica: "Grati per i doni ricevuti attraverso la Riforma".
RispondiEliminahttp://www.huffingtonpost.it/2016/10/31/papa-lutero-riforma_n_12734662.html
Voilà ce que dit un prêtre de chez nous, Luther n`est pas excommunié ( n`est-il pas mort?) et nos "frères luthériens" ne sont pas hérétiques car ils ne sont pas catholiques!
RispondiEliminaSeuls les catholiques peuvent être hérétiques.
le http://lesuisseromain.hautetfort.com/archive/2016/10/30/martin-luther-n-est-pas-excommunie-et-les-lutheriens-ne-sont-5867570.html#comments
E le vostre preghiere alla "vergine"...
RispondiEliminaSegnalo:
RispondiEliminahttp://www.antoniosocci.com/crolla-la-chiesa-materialmente-spiritualmente/#more-4882
Protestantizzare la Chiesa cattolica per giudaizzarla. Questo è
RispondiEliminaGiuseppe M.
http://i0.wp.com/www.radiospada.org/wp-content/uploads/2016/10/bergylutherking.jpg?fit=492%2C431
RispondiEliminaTristezza, sdegno e dolore.
RispondiEliminaLa causa di tutto ciò l'apostasia.
Lutero triofante in Vaticano nasce da una debolezza di fede nei vertici, analoga a quella che ebbe San Pietro mentre cercava di raggiungere Gesu' sulle acque.
Dal CVII la Chiesa ha avuto paura della modernità perché, per la prima volta nella storia, si e' trovata davanti a un nemico diverso dai soliti.
Dalla guerra classica si è trovata nella guerriglia nella giungla, una specie di Vietnam.
Si è indebolita e ha visto nell'ecumenismo, in particolare nel protestantesimo e nel socialismo, una soluzione per non affondare nelle acque.
Non si è fidata più del solo Signore Gesù per debolezza di fede, non ha invocato il Signore, come fece San Pietro, ma ha preferito dare la mano ai nemici, bere il suo veleno in piccole dosi.
Il Signore ci ha lasciato fare per farci rendere conto direttamente di quanto ci farà male quel veleno.
Si capisce allora perché, come osservava giustamente Luisa, gradualmente, piano piano, dal CVII in poi, tutto ciò che è cattolico e' diventato 'ostacolo e pietra di inciampo'.
Ci vogliono far anche credere, come per i dovorziati riposati e gli omosessuali, che il problema della comunione ai coniugi l'uno cattolico e l'altro protestante sia un problema diffuso, gravissimo, da risolvere immediatamente.
Una pura ipocrisia da farisei modernisti, che in realtà vogliono sostituire la Parola con le loro soluzioni terrene, anzi, terra-terra.
Comunque, se prima l'ambiguità modernista impediva di trovare una chiara prova di eresia - pur essendo il modernismo in sé un eresia - ora sembra anche a me, come a voi, che non ci siano dubbi.
Anche se va ricordato che la dichiarazione congiunta è nata prima, sotto i precedenti papi, anch'essi in parte responsabili.
Il terremoto spirituale è iniziato già da tempo, ma la faglia non ha ancora smesso di slittare.
RispondiElimina"se l'Eucaristia la dai a peccatori in stato di grave peccato -i divorziati risposati - l' Eucaristia l'hai già messa da parte.
Se licenzi tutti quei prelati che, pur con tanti errori e cadute, tuttavia ancora credono in una certa ritualità, e celebrano degnamente la Neomessa, e magari sarebbero d'accordo per "rigirare gli altari", è chiaro che hai messo da parte anche la S.Messa. "
Cara Rosa, la Santa Messa Bugnini e compagnia cantante erano già pronti a metterla da parte per togliere quelle famose" pietre d`inciampo" e così si arrivò nel 1969 ANCHE MA NON SOLO al non meno famoso, ma da tanti ignorato, paragrafo 7 della prima versione del Messale Romano secondo Paolo VI, un paragrafo che Paolo VI fu costretto a modifcare l`anno dopo a seguito dell`intervento dei cardinali Bacci e Ottaviani.
Comunque il giorno in cui i distruttori della Chiesa di Cristo introduranno l`intercomunione , in nome di una sedicente unità da Lui voluta ma che in realtà è solo il frutto di volontà e disegni umani, saremo allora veramente e realmente in quella chiesa che nulla ha si sacro come profetizzata dalla beata Emmerich.
A me è parso strano che non abbiano introdotto l'intercomunione. C'era da tenerlo tenendo conto che hanno preparato perfino il relativo esecrabile documento liturgico che tanto abbiamo criticato e che poi, a Lund, non hanno usato...
RispondiEliminaeh già...."battano un colpo" dice il prof. Pasqualucci...
RispondiEliminamagari ce ne fosse uno solo come S. Atanasio, che non ha paura del mondo intero, pur essere fedele a NSGC e alla SUA Dottrina DIVINA, come detto da Lui stesso: "La mia dottrina non è mia ma è di Colui che mi ha mandato" !
L`accoglienza dei "migranti" vale bene una Messa, si potrebbe riassumere così il pensiero di Bergoglio?
RispondiEliminaDio ama tutti, e tutti siamo salvati, in realtà non tutti, c`è una condizione: quella di accogliere i migranti.
Per Bergoglio e per altri, «è più quel che ci unisce che quel che ci divide» , che i protestanti rigettino la Messa, Maria Santissima , e l`autorità del Papa, sono bazzecole senza importanza, finiranno per pesare il peso di una piuma che un soffio leggero potrà eliminare.
Come spesso accade c'è chi era andato all'essenziale...
RispondiEliminaEucharistomen
https://www.youtube.com/watch?v=8tWli4is0pI
soprattutto dal minuto 2.45 e in particolare dal 3.30
In fondo è tutto lì...
L'inter-comunione confonde la carità con la filantropia, lo sguardo su Dio con lo sguardo sull'uomo, la trascendenza con l'immanenza, la Chiesa con l'ONU, l'eresia con la santità e un libro con la Parola di Dio...
Soprattutto confonde la nostra personale trasformazione che viene dalla comunione con il Signore (giustificati in quanto trasformati da questa novità che ci converte e fa nuova la nostra vita, rendendoci più volitivi nella lotta contro il peccato) con una giustificazione comunitaria fatta di ponti, viadotti e tunnel del Gottardo, madre terra e le sue zucche piene e vuote, confermando ognuno nelle sue belle intenzioni, indipendentemente dai fatti.
Questa comunione celebra la nostra volontà e la spaccia per quella di Dio. Spezza il pane della pagnotta nutrendo solo la pancia, cioè quel che può capire. Anche così, educatamente, si deve ringraziare. Ma la vita che ne deriva non è eterna. E' questa. A termine.
Mentre siamo profondamente grati per i doni spirituali e teologici ricevuti attraverso la Riforma, confessiamo e deploriamo davanti a Cristo il fatto che luterani e cattolici hanno ferito l’unità visibile della Chiesa.
RispondiEliminaSputa su sei sacramenti su sette, spezza l'unità del corpo mistico di Cristo, trasforma l'insegnamento di Cristo in un Libro da leggersi soggettivamente, nega il valore sacrificale della Messa, e mette la Catholica sul loro stesso piano rispetto all'aver "ferito l'unità visibile della Chiesa"....
"According to perennial Catholic teaching, it is not possible for the Catholic Church to undergo a substantial change. Her teachings cannot change in essence; she cannot contradict or abandon what she taught before; she cannot offer a “new religion” to her followers."
RispondiEliminaLa Chiesa cattolica non ha il mandato di offrirci una nuova religione ai suoi membri, contraddicendo oggi il suo insegnamento passato.
E' evidente che il cattolicesimo odierno, rappresentato dall'apparato vaticano con a capo Bergoglio, non è continuatore affatto della Chiesa Cattolica bimillenaria: i suoi insegnamenti sono sostanzialmente diversi da quelli del Magistero immutabile proveniente dagli Apostoli.
"To make a long story short: What is today known as Roman Catholicism is in fact not the Roman Catholicism of the past. "
La grande rottura col passato iniziò col Concilio Vat.II., rivoluzione totale nella Chiesa Cattolica. Allora nacque una nuova religione pseudo-cattolica, di cui la Messa NO è perfetta espressione rituale, vicinissima -e ora accomunabile- alla Cena luterana.
http://novusordowatch.org/start-here/
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in effetti il 31 ottobre 2016 si può vedere come l'ufficializzazione del catto-luteranesimo, le cui basi furono gettate proprio in quel "cerchiamo ciò che ci unisce" roncalliano del 1962 all'inaugurazione del cv2.
Oggi annuncio ufficiale della Nuova religione fiorita dall'albero del vaticansecondismo.
@ Mic. 8,27: Gentile Dr.ssa, una cosa alla volta, in seguito e non troppo lontano, visto come demolisce questo buldozer, l'intercomunione la prossima volta, e ripeto non lontano, un passo alla volta; facciamo mente locale e ripassiamo nelle nostre menti da quel lontano 1962 (era solo ieri) con passettini da lumaca sono arrivati Bergoglio. Mi sbaglio oppure ha un'agenda molto fitta da completare - quando dirà la parola fine, ci ha riportati come diceva il defunto Card. Martini, non duecento anni indietro, ma alla eliminazione di tutto ciò che può parlare di Dio e della Chiesa Cattolica, perchè lui crede nella chiesa unica mondializata eretica, e quei pochi Cristiani veri rimasti dovremo rinserrarci nelle grotti per celebrare una S.Messa Apostolica e ricevere la S.Comunione; perchè Cristo ci detto sarò con voi fino all'ultimo giorno. (ma credo si riferisse a chi lo segue, i veri Cattolici).
RispondiEliminaEd io come te e molti altri crediamo in Cristo e non nell'ultimo funambolo o funamboli.
Sull'agenda c'è ancora molto che eliminerà in poco tempo (vista la veneranda età deve sbrigarsi, poichè non vuole lasciare ad altri suoi accoliti il completamento dell'opera - è lui che vuole restare nella storia.)
Bisogna vedere cosa ha però deciso Dio; perchè diceva la B. Emmerich "ma Dio aveva altri progetti".
Anche l'arianesimo credeva di poter eliminare quel tipo di Chiesa, ed è bastato un Santo Vescovo a far saltare tutto; perchè noi siamo uomini mentre Dio è la Divinità che può tutto.
Buona festa di Ognissanti.
RispondiElimina@ "E le vostre preghiere alla "vergine""?
All'anonimo miscredente, di ieri ore 21:51, che scrive la Vergine con la -v minuscola, e si diverte ad offenderci, restando sempre rigorosamente anonimo, rispondiamo, senza scomporci: le nostre preghiere alla SS.ma Vergine continuano, come prima, piu' di prima. Non praevalebunt. PP
All'Anonimo beffardo vorrei anche aggiungere che siamo certi che la Madre del Signore e nostra le nostre preghiere non solo le ascolta ma le presenta al Trono dell'Altissimo, impreziosite dal Cuore del Figlio. E non ci scoraggiamo se sembra non siano accolte immediatamente. I tempi del Signore non sono i nostri. E che diventino frecce incandescenti nel Suo Cuore ce lo dice la nostra fede, perché non facciamo altro che rimetterci alla Sua volontà, mentre Gli offriamo il nostro dolore e la nostra fatica, ma anche la nostra fiducia la nostra speranza e a nostra gioia....
RispondiEliminaIl card. Burke si è pronunciato nei giorni scorsi a Spalato.
RispondiEliminaIl Vescovo Schneider in USA
https://www.lifesitenews.com/news/bishop-schneider-church-has-already-addressed-errors-of-luther
E' evidente che la Dichiarazione congiunta contiene eresie. Ma qui siamo "semplicemente" di fronte ad una "accelerazione", dipendente dal nuovo corso del Luterano II. D'altra parte, cosa pensare di una messa definita "sacra sinassi" (Institutio generalis, n. 7, 1969), dell'incarnazionismo/apocatastasi tendenziale di GPII, del "Contro-Sillabo" con cui si viene a patti con gli ideali della Rivoluzione francese (Ratzinger)? Ha ragione don Mauro Tranquillo: Ratzinger (chi ha convocato la festicicola di ieri?) o Bergoglio, per me pari sono.
RispondiEliminaA titolo di cronaca ... oggi i protestanti non fanno festa.
RispondiElimina"Ratzinger (chi ha convocato la festicicola di ieri?) o Bergoglio, per me pari sono. " E' come dire che Cristo e satana, per questo blasfemo pari sono. Complimenti. Restiamo in attesa che Roma venga rasa al suolo e distrutta completamente anche per l'aberrazione di queste idiozie che vengono propalte su questo sito.
RispondiEliminaSe Ratzinger e Bergoglio non sono pari é solo perché di certo quest'ultimo ha proditoriamente e senza maschere portato alle estreme conseguenze detti e fatti già presenti in nuce nei predecessori, Ratzinger compreso.
RispondiEliminaCi si può anche esprimere con iperboli, ma la sostanza è chiara per chi segue questo blog e fa le debite concordanze e differenze mentre legge la realtà dagli effetti senza trascurare le cause.
Bergoglio è sicuramente una mina vagante ma non spunta dal nulla.
Questo è solo uno dei tantissimi "monitoratori" che ripetono i loro mantra irriducibili... Ovvio che non li pubblico. Ma da uno a campione rispondo a tutti ripetendo per la milionesima volta affermazioni che dovrebbero esser scontate. Per chi leggesse soltanto ora e per dare il polso della situazione, variegata tanto quanto è grande la confusione..
http://www.radiospada.org/2015/07/summorum-pontificum-perche-falli-loperazione-fregatura-della-tradizione/
RispondiEliminahttp://www.crisinellachiesa.it/articoli/liturgia/non_solo_nostalgia/non_solo_nostalgia.htm
RispondiEliminaFOTOGRAFIA di INTERCOMUNIONE
http://vaticanocattolico.com/comunione-agli-acattolici/#.WBiYb-QzVYc
Mi sbaglierò ma è mia personalissima opinione che Jorge Bergoglio non sta attuando quel che ha voluto il CVII nelle sue estreme conseguenze ma concretizzando a livello universale quel che GIÀ faceva a Baires e cioè la SUA visione di Chiesa, la sua lettura del Vangelo, le sue priorità e preferenze, la sua pessima considerazione per la Dottrina e i teologi, visti come ostacoli da raggirare, demagogicamente populista, peronista, autocrate, va in avanti come un carro armato anche perchè sa che è già in età avanzata,
RispondiEliminaJorge Bergoglio applica e impone in primis, se non solo, la SUA volontà, il suo progetto.
Sì Luisa,
RispondiEliminaBergoglo ci mette molto del suo; ma il filo conduttore con i suoi predecessori c'è. E inoltre non avrebbe potuto attecchire se non nell'humus frutto del concilio molte innovazioni del quale essi hanno contribuito ad applicare...
A proposito di frutti.. io ritengo che i detrattori di Benedetto XVI debbano giudicarne l'operato attraverso i frutti che il suo magistero ha procurato nel mondo cattolico (riavvicinamenti, conversioni, vocazioni, etc). Se dovessimo giudicarlo secondo tale criterio, temo che ad essere bocciati dovrebbero essere tutti coloro che gli puntano il dito!!!
RispondiEliminaun'altro "segno di continuità" tra il Papa BXVI e Bergoglio:
RispondiEliminahttp://www.corrispondenzaromana.it/notizie-brevi/sulla-liturgia-orientata-benedetto-xvi-si-smarca-da-papa-francesco/
La differenza tra Bergoglio e predecessori è che i secondi, a causa del complesso di inferiorita' della 'Chiesa-inadeguata-alla-modernità-che-perde-fedeli-e-vocazioni', hanno consentito di aprire quegli spiragli del CVII, senza rendersi conto delle conseguenze.
RispondiEliminaO prendendone coscienzz troppo tardi e cercando di rimediare all'errore fatto mantenendo e ribadendo le radici nella dottrina bimillenaria, fedeli comunque alla tradizione.
Io li vedo corresponsabili, ma in buona fede, consapevoli, redenti.
Il secondo, Bergoglio, e' convinto modernista, sfacciato, sprezzante contro i cattolici fedeli alla tradizione con la stessa arroganza dei protestanti.
Deciso a seguirli, ad andare verso il 'Cristo-socialista-e-contestatore-nascosto-dal-clero', determinato a superare i limiti che i predecessori avevano comunque mantenuto, a cambiare radicalmente la Chiesa nella sua essenza.
Bergoglio ci crede a quello che sta facendo, non si limita a far maturare i 'frutti' avvelenati del CVII, va oltre. Border line.
C'e' un concorso di colpa dei predecessori, ma anche una differenza marcata tra loro con Bergoglio.
Non hanno parlato dell'intercomunione? ...dice bene Berni, arrivera'.
Ma sono convinto, opinione personale, che forse sono stati i protestanti a rifiutarla!
Bergoglio & C., comunque, dimenticano la severità del Padre, dimenticano il velo del tempio che si squarcio' da cima a fondo, dimentica che l'ira di Dio c'è stata, ci sarà ed è già iniziata.
Dio è infinitamente e perfettamente buono.
Si dice 'guai quando scoppia l'ira dei buoni', figuriamoci quando scoppia quella del Buono per eccellenza, il Padre.
Possiamo solo pregare come mai abbiamo fatto in vita nostra, stringerci intorno alla Vergine Santissima, maiuscola piu' di ogni maiuscola, e che Dio ci conceda la costanza di farlo.
Con un papa che dice che «Lutero aveva ragione», che la Chiesa ha sbagliato a scomunicarlo e chiede per questo scusa(!!), con un papa che parla dei «i doni spirituali e teologici ricevuti attraverso la Riforma», con la riabilitazione massiccia di Lutero e della Riforma, c`è ancora chi pensa che in quel "cammino verso l`unità" saranno i protestanti a rinunciare alle loro "verità"?
RispondiEliminaMi sembra evidente che i soli a fare concessioni su concessioni sono i cattolici o , meglio, la gerarchia cattolica.
L`ecumenismo fai da te dalle mie parti è la norma, in particolar modo nella Svizzera tedesca, ma oggi quelle prassi eretiche aono come confermate da Roma, è il papa stesso ad incoraggiarli sulla avia che hanno intrapreso ormai da anni.
Gran parte della chiesa svizzera è in stato di scisma, ma se quel che fanno è oggi avallato da Roma, che conclusione possiamo tirarne?
Chi è scismatico oggi?
Mic,
RispondiEliminaIl 500' è appena iniziato. c'e' tempo per l' intercomunione.
Quanto ai Vescovi e Cardinali che si sono espressi, finche' non si convocheranno conferenze stampa o si rilasceranno dichiarazioni tranchant ad organi di stampa tipo il New York Times in USA o il Ccorriere in Italia o Le Monde in Francia, e a TV come ABC, Fox News, RAI, BBC., non servirà a nulla.
Penso comunque che al semplice fedele, come può esser mia madre più che ottantenne, questa "love story" coi Luterani, per quanto cerchino d'indorarla, piacerà poco o punto. Quindi potrebbe essere un flop mediatico e ritorcerglisi contro.
RispondiEliminaRatzinger non ha mai detto "Lutero aveva ragione" pero' la scandalosa "Dichiarazione comune sulla giustificazione", nella quale la Chiesa si allinea alle eresie dei luterani su vari articoli di fede, e' stata preparata e conclusa quando lui era Prefetto dell'ex Sant'Uffizio (1994-1999) con il munus di vegliare sulla purezza dottrinale. Ha mai sollevato obiezioni? Ha contribuito dunque anche lui a "dar ragione" a Lutero. Il "dialogo" l'ha sempre intrattenuto anche lui. Si sbaglia a considerarlo complice e compartecipe degli attuali svilupp, sui quali del resto non trova niente da ridire? A. R.
Chiaro mic che Bergoglio ha ha sua disposizione tutte le pedine che può muovere a suo piacimento, consiglieri e amici (tipo mafia di San Gallo) pronti ad aiutarlo e facilitargli il compito, evidente che la volontà di Bergoglio arriva su un terreno fertile e pronto a farla fruttificare molto rapidamente, il suo compito è facilitato ma penso che sia una specie di "elettrone libero" a modo suo, autoreferenziale e incontrollabile, fa quel che vuole, come e quando lo vuole, non sono sicura che il CVII sia il suo faro di riferimento.
RispondiElimina
RispondiElimina@ Perche' i luterani non festeggiano Ognissanti? San Paolo comanda spesso le opere buone per la salvezza
Perche' per Lutero la santita' e' opera buona quindi peccaminosa, ispirata dal demonio! Proprio cosi'.
La proposizione n. 31 tra quelle giustamente condannate per eresia dalla Bolla di Leone X nel 1521, recita: "In ogni opera buona il giusto pecca".
Nelle 40 Tesi di Heidelberg, 1518, che esprimevano un pensiero maturato negli anni precedenti (prima della ribellione del 1517), troviamo gia' teorizzata l'idea sbagliata di una radicale malvagita' umana, a causa del peccato originale, cosa che corromperebbe sempre il nostro libero arbitrio e farebbe si' che le nostre opere siano sempre malvage, anche quelle che sembrano buone:
"3. Le opere degli uomini, per quanto possano apparire belle e buone, sono tuttavia, secondo ogni probabilita', peccati mortali.
13. Il libero arbitrio, dopo il peccato originale, e' un semplice nome, e quando fa cio' che sta in lui, pecca mortalmente.
16. L'uomo che pensa di pervenire alla grazia facendo cio' che sta in lui, aggiunge peccato a peccato, si' che diviene doppiamente peccatore [sic: a causa della nostra malvagita' non possiamo cooperare alla grazia con il nostro libero arbitrio, restiamo passivi di fronte alla grazia che ci salva gratuitamente, se abbiamo la fede in questa salvezza].
22. Quella sapienza che riconosce e contempla la natura invisibile di Dio nelle sue opere, gonfia, acceca e indura totalmente [Sic: allora errava profondamente san Paolo quando, nella Lettera ai Romani 1, 19 ss., scrive: "infatti essi[uomini] quel che si puo' conoscere di Dio e' in essi manifestato; ma poiche' le perfezioni invisibili di Lui fin dalla creazione del mondo, comprendendosi dalle cose fatte, si rendono visibili, quali la sua eterna potenza e la sua divinita'..."]. E sbagliava ancora san Paolo quando, ordinava alle donne cristiane di praticare le buone opere se volevano salvarsi l'anima: "Parimenti le donne voglio che si abbiglino in modo decoroso, con verecondia e modestia, non in riccioli e oro o perle o vesti preziose, ma, come conviene a donne che fan professione di pieta', con opere buone" (1 Tm 2, 9-10).
Nessuno puo' imporci come verita' le castronerie teologiche ed ermeneutiche di Lutero, nemmeno il Papa, anzi nemmeno i tre Papi che hanno autorizzato e approvato l'infame "Dichiarazione Congiunta sulla Giustificazione". PP
L'assenza di Dio è percepibile persino entrando in una chiesa durante la santa Messa: Gesù è il grande assente, si transita davanti al tabernacolo senza alcun riguardo, si chiacchiera prima, durante e dopo. Tutto scorre come un dovere e un compito, con poco amore e tanto meno devozione Figurarsi l'adorazione... Figurarsi il desiderio di vedere Dio e la consapevolezza di unirsi al suo sacrificio che guarisce, libera e salva ora e per l'eternità!
RispondiEliminaNel comportamento dei cristiani alla messa (attorno all'altare, ma pensato al più come mensa) non traspare che siamo su questa terra, ma non siamo di questo mondo! Non traspare un'offerta di noi stessi disponibile alla persecuzione da parte di un mondo che non vuole Gesù, una volontà unita alla Sua e perciò il veder lavate le proprie vesti insozzate grazie al sangue dell'Agnello, così com'è per i santi, i somiglianti al Signore!
Il contemplare purifica il nostro cuore da tutto il mondo che contiene, abilitandoci a vedere Dio. Il contemplare è più importante del fare (lo dice persino il Concilio Vaticano II), perchè il fare è esposto alla superbia, alla soddisfazione del nostro gusto, alle esigenze della nostra volontà...
Invece il contemplare ci purifica, aprendoci alla volontà di Dio.
Il modernismo del mondo occidentale secolarizzato e secolarizzante ha azzerato la presenza di Dio: lo ha fatto nel protestantesimo e lo sta facendo tra i cattolici. Il rischio di un certo ecumenismo consiste proprio nel far incontrare due assenze di Dio, ugualmente reali e tragiche! Fa incontrare i progetti di due ONG che servono più o meno gli stessi utenti. Fa celebrare insieme due popoli ormai assuefatti a celebrare soprattutto la loro presenza e poco altro... Se la dottrina cattolica insegna che c'è una Presenza Reale, la realtà della pratica -da alcuni decenni- non lo dice affatto...
L’assenza di Dio nella nostra società si fa più pesante, la storia della sua rivelazione, di cui ci parla la Scrittura, sembra collocata in un passato che si allontana sempre di più. Occorre forse cedere alla pressione della secolarizzazione, diventare moderni mediante un annacquamento della fede? Questo chiese Benedetto XVI a Erfurt nel 2011 ai luterani...
Siamo alla vigilia del giorno dei morti... Perchè oggi Roma ammette la cremazione? Nel 1964 (CVII) la Chiesa cattolica (Piam et constantem) ribadiva di predicare l'inumazione, come da tradizione. Nel contempo dispose la sepoltura ecclesiastica anche per i fedeli che hanno scelto di farsi cremare, a condizione che la loro scelta non derivi della negazione dei dogmi cristiani, da appartenenze a sette, dall'odio verso la religione cattolica o verso la Chiesa.
Il corpo per il cristiano deriva dall'atto creativo di Dio e dalla fede nella risurrezione della carne. Anche il corpo di un defunto è corpo: accanto al defunto si celebra l'Eucaristia. E quel corpo, già morto, viene asperso con l'acqua del battesimo e incensato con rispetto. Poi viene onorato con la sepoltura, nuovamente benedetto, consegnato alla terra in attesa della resurrezione. Viceversa, se non ce ne importa nulla, visti i costi e i problemi di spazio nei cimiteri, è "meglio" una bell'inceneritore... Secolarizzante.
Ma con il beneplacito di chi ha ormai reso assente l'eterno, tutto concentrato sull'ONG.
Io non sono totalmente d'accordo con mic delle 14:44 e prima, ma parzialmente si, e non in modo marginale. In sintesi, al di là dei problemi oggettivi del CVII, il disastro è stato il picconamento del principio di autorità e la diffusione dell'idea, che si è sparsa anche tra i bravi cattolici, che _tutto_ si può mettere in discussione; e che il coinvolgimento di tutti nelle questioni della Chiesa, lungi dall'essere la ricerca dell'ispirato dallo Spirito Santo, che potrebbe anche essere un "piccolo" (negli ultimi anni ho trovato molto efficaci certe spiegazioni di Pietro C.), è invece una roba tipo consiglio d'amministrazione del condominio. Se ci poteva essere una speranza che queste idee perniciose e rischiose venissero tenute in qualche modo sotto controllo da papi come GPII e BXVI, i fatti dimostrano che arrivato "l'elettrone impazzito", come dice Luisa, tutto va all'aria. Evidentemente il club delle catacombe, o di San Gallo, come lo vogliamo chiamare, ha preparato per decenni questa situazione, e poi ha pescato l'elettrone libero. Poteva essere Bergoglio, o poteva essere un altro, questo è irrilevante. Fondamentale è stato anche analfabetizzare i fedeli sulle questioni fondamentali del cattolicesimo.
RispondiElimina--
Fabrizio Giudici
http://www.radiospada.org/2015/07/biritualismo-lattuale-avversario-della-messa-tradizionale/
RispondiEliminainfatti è come voler offrire a Dio sia il sacrificio di Caino che quello di Abele, per non far torto a due mentalità contrastanti, voler conciliare Dio e il mondo coi nostri adattamenti (o "riforme"), anzichè accettare il Dono che viene dall'alto, unicamente quello con umile venerazione e gratitudine.
"Nessuno può servire a due padroni"
Nella Messa NO, come si è ripetuto più volte, in seguito al benefico risveglio spirituale sulla lex orandi provocato dal MPSP (7-07-2007), il protagonista è l'uomo=assemblea + presidente, anzichè Gesù Cristo Vittima perfetta e Sommo Sacerdote, come nella Messa tridentina. Differenza abissale, perciò i sacerdoti che vogliano camminare sui due binari avranno il cuore pesantemente diviso....
Ricordiamo l'esperienza istruttiva dei sacerdoti di Vocogno, e la loro decisione finale, di fedeltà perfetta a Cristo con cuore indiviso, ad ogni costo.
Se un "Bergoglio" fosse arrivato dopo il Papa Pio XII, la differenza di "chiesa" sarebbe subito balzata all''occhio immediatamente ed avrebbe facilmente permesso l'individuazione del "lupo travestito da agnello"; ma poichè chi agisce nell'0mbra per il sovvertimento della Chiesa Cattolica sà benissimo che affinchè "l'impresa" ottenga i risultati sperati è necessaria una lunga "preparazione" in cui vengono "seminati" i vari "bachi" lungo i decenni. Sono i "fratelli" di Bergoglio che durante gli anni postconciliari hanno fatto ciò in attesa che arrivasse il momento propizio per presentare il loro "asso pigliatutto". I Pontefici Postconciliari hanno cercato di arginare più che potevano questa situazione per cui non serve a nulla imputare a loro chissà quali grandi responsabilità diminuendo al contempo quella totale e sostanziale di Bergoglio.
RispondiEliminaEcumenismo con la vescova luterana lesbica
RispondiEliminahttp://www.iltimone.org/35266,News.html
I Pontefici Postconciliari hanno cercato di arginare più che potevano questa situazione per cui non serve a nulla imputare a loro chissà quali grandi responsabilità diminuendo al contempo quella totale e sostanziale di Bergoglio.
RispondiEliminaQui non si attribuiscono responsabilità ma si analizzano cause ed effetti di atti e parole, senza entrare nel foro interno dei predecessori di Bergoglio, e tuttavia analizzandone la provenienza, gli sviluppi e i frutti maturi.
E non c'è nessuna intenzione di sminuire l'unicum oggettivamente rappresentato dallo stesso Bergoglio. È ora di piantarla con queste affermazioni pretestuose nei confronti di chi non fa altro che trovare il filo conduttore della situazione attuale, esile all'inizio, e oggi cappio umanamente inesorabile...
"Ma il Signore aveva altri progetti". E per questo resistiamo e preghiamo.
«Sancte Michael Archangele,
RispondiEliminadefende nos in proelio;
contra nequitiam et insidias diaboli esto praesidium.
Imperet illi Deus, supplices deprecamur:
tuque, Princeps militiae caelestis,
Satanam aliosque spiritus malignos,
qui ad perditionem animarum
pervagantur in mundo,
divina virtute, in infernum detrude.
Amen. »
@mic
RispondiEliminaquello che lei dice di "voler trovare il filo conduttore" è un pretesto per affermare il contrario di ciò che dice Padre Elia: Bergoglio è un falso profeta, cosa che lei nega ostinatamente per cui è giustissimo che lo stesso Padre vi chiami: adoratori del nulla. Lo dimostri a Padre Elia che lei non è un' adoratrice del nulla, se ne è capace.
Sì, caro anonimo delle 20.40, è vero, i Pontefici Postconciliari hanno cercato di arginare più che potevano questa situazione nominando vescovi e cardinali eretici ovunque, riempiendo di neomodernisti Seminari ed Università Pontificie, promuovendo l'indifferentismo religioso con gli incontri di Assisi, omaggiando e giustificando i giudei anticristici, lodando la 'profonda religiosità' di Lutero e peregrinando ad Erfurt, e facendo tante altre belle cose: davvero ce l'hanno messa tutta, poverini, e non è colpa loro se i malvagi antiratzingeriani vedono sempre il male dappertutto e non sono mai contenti.
RispondiEliminaIngrati.
Anonimo 21:20
RispondiEliminache mi tallona da tempo con i suoi incalzanti anatemi senza argomenti.
Io non devo dimostrare nulla né a lei né a padre Elia, che ringrazio il Signore di poter avere come guida e santificatore.
Ogni pagina di questo diario quotidiano è costellata di quello che penso e cerco di vivere con l'aiuto del Signore e della Sua e nostra Madre, comprese le denunce di atti e parole di Bergoglio, et alia, che non si possono tacere, per amore della Verità. Il resto è spazzatura.
Ecco finalmente:don Elia guida e santificatore, aggiungo umile e vero uomo di preghiera e di fede, pieno di coraggio. Una grazia di cui " rendere grazie ogni giorno" come Egli stesso ama ripetere circa la Sua conversione.
EliminaSui siti della Tradizione americani si specula sulla prossima pubblicazione di un nuovo rito "ecumenico" per sostituire il NO. Un rito senza consacrazione, senza sacerdote, senza comunione sacramentale, che potrà essere celebrato da chiunque (luterani, donne e laici compresi) e a cui potrà partecipare chiunque. Solo un po' di pane e di vino che, però, verranno spacciati per Nostro Signore Gesù Cristo e fatti adorare pubblicamente: l'abominio della desolazione del profeta Daniele. Che dire? A me sembra esagerato, ma la recente purga al culto divino non lascia presagire niente di buono... placentinus
RispondiEliminahttp://www.ildispariquotidiano.it/it/larcivescovo-marini-ricoverato-allutic-del-rizzoli/
RispondiEliminaPersonalmente credo che quanto più si affacci un pur debole dissenso tanto più si acceleri verso la nuova chiesa. I rimpasti operati in curia, la nomina dei nuovi cardinali, l'emarginazione di tutto ciò che è Tradizione stanno blindando la posizione dei modernisti. Checchè se ne dica, nelle parrocchie impera il credo bergogliano e i pochissimi che dissentono sono marginalizzati. Dobbiamo unirci come cattolici ed iniziare a proporci come una singola entità, altrimenti saremo spazzati via come foglie. Il Signore può tutto ma umanamente non vedo vie d'uscita.
RispondiElimina@ Anonimo delle 21:20
RispondiEliminaSarebbe ora di piantarla anche con la tesi ridicola del complotto dei "fratelli" (a tre puntini) per spiegare l'i n t e r o fenomeno dell'involuzione della Chiesa, dal Concilio in poi. Meglio sarebbe studiare le carenze teologiche e culturali intrinseche di teologi e vertici della Chiesa, succedutisi sino ad oggi. E smettere di fabbricare miti, come quello di Ratzinger "grande teologo", costruito da giornalisti che non saprebbero poi indicare in cosa questa "grandezza" consista. A.P.
RispondiEliminahttps://cronicasdepapafrancisco.wordpress.com/2016/10/30/papa-francesco-va-da-lutero-e-crolla-tutto/
RispondiElimina# Sempre valide le osservazioni del grande Garrigou-Lagrange. Schleiermacher all'origine del modernismo, della religione ridotta a semplice "esperienza religiosa" individuale, cioe' a pseudo-religione.
Ridurre la religione a esperienza religiosa cioe' a fatto vissuto di un'esperienza individuale (a Erlebnis, termine reso popolare dalla "filosofia della vita" di W. Dilthey, a fine Ottocento) e' tipico dei modernisti, che, come notava Cornelio Fabro nella eccellente voce "Modernismo" dell'Enc. Catt. anteconcilio, avevano in autori come il luterano Schleiermacher uno dei loro ispiratori. Schleiermacher rappresenta il filone antirazionalista (antikantiano) del luteranesimo, che se ne va poi completamente anch'esso per conto suo, nel senso che di cristiano non ha in pratica piu' nulla, risolvendo esso il fenomeno religioso in una sorta di intuizione cosmica, una forma di panteismo.
Lo si vede tutto cio' nel suo scritto "Sulla religione", del 1799, che rivendicava la validita' della religione contro lo scetticismo o la fede conformista dei piu' (della maggioranza dei protestanti di allora). Scrive Schleiermacher che "il proprio della religione viene dal cuore", che "la sua essenza non e' ne' il pensiero ne' l'azione pratica bensi' intuizione e sentimento". Intuizione di che cosa? "Di tutto cio' che e' individuale come parte di un Tutto, di tutto cio' che e' limitato come rappresentazione dell'infinito". La religione e' in sostanza intuizione dell'Universo, il grado della religiosita' dipende dalla forza del "sentimento dell'universo" (non dalla fede nella Rivelazione ne' dalla condotta di vita). Non compare l'idea di un Dio creatore,la visione e' chiaramente panteistica, porta ad identificare il divino con l'universo e l'individuo con esso, grazie alla sua irriflessa intuizione del tutto. Siamo nel pieno di una concezione totalmente irrazionale, che deriva originariamente dall'irrazionale sola fide di Lutero e dal primato indebito che esso conferisce alla coscienza individuale nella religione, coscienza che diventa arbitra anche del significato della Scrittura.
Echi di tale concezione, mediati dal successivo scientismo, si ritrovano nelle farneticazioni di Teilhard de Chardin, nella sua idea di un cristianesimo "cosmico". E' ovvio che Schleiermacher demolisce il concetto di dogma in quanto tale e considera la Scrittura "un mausoleo della religione, il monumento di un grande spirito che oggi non c'e' piu'" (Schleiermacher, Ueber die Religion, in ID., Werke, 4, ed. Braun-Bauer, rist. an. SCientia, 1981, pp. 233-290).
La religione diffusa dall'attuale gerarchia cattolica e' in realta' una forma di "religiosita'" fondata sull'esperienza dello aprirsi all'altro, del venire incontro, dello accompagnare, del dialogare, insomma su tutta la paccottiglia ecumenica, socialeggiante, irenica e latitudinaria ben nota: una pseudo-religione che con il vero Cattolicesimo non ha nulla a che fare. PP
Pentin sul NCR racconta le reazioni dei luterani all'evento:
RispondiEliminahttp://www.ncregister.com/daily-news/pope-at-catholic-lutheran-commemoration-a-new-opportunity-to-accept-a-commo
In sintesi, lungi dal valutare una conversione al cattolicesimo, sono felici di accogliere il cattolicesimo come l'ennesima corrente luterana. D'altronde questo è il senso originale del termine "ecumenismo": la "vera" Chiesa altro non è che l'unione di tutte le "chiese".
Preoccupanti - ma non è una sorpresa - le esternazioni del card. Koch:
Cardinal Koch told reporters in the evening of Oct. 31 it was a “very beautiful” day, one that’s “very late” in coming, but “very important.” It’s a “new beginning of a way to leave conflict in the past and go toward communion in the future,” he said.
But when asked by the Register whether he believed the Catholic Church was the one, true Church to which all Lutherans actually belong, he said “Christ is also present in other churches.”
The Catholic Church is the “universal Church” while the Lutherans have “another structure,” he said, a subject he would like “deepened.”
Per il resto, è stata una grande festa. Personalmente, preferisco roba tipo Hollywood Party: almeno lì c'è da ridere e basta.
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Fabrizio Giudici
@Anonimo 9.39
RispondiEliminaSi vada a leggere tutte le encicliche dei Papi riguardanti la Massoneria e la smetta lei di vivere sulle nuvole.
E' importante, nel silenzio generale di chi dovrebbe parlare e non lo fa, la seguente dichiarazione di don Pierpaolo Maria Petrucci - Superiore del distretto italiano della Fraternità San Pio X - sullo scandalo di Lund:
RispondiElimina"Domenica 30 ottobre una elevata scossa di terremoto distruggeva la basilica edificata a Norcia sulla casa natale di San Benedetto, lasciandone in piedi soltanto la facciata.
Le foto che manifestano questo triste evento sono emblematiche e simboliche di un’Europa cristiana, di cui S. Benedetto è il patrono, ma che rinnega le sue radici.
Lo sono ancora di più di una chiesa che si sta svuotando dei suoi contenuti, nascondendo le macerie dietro un’apparenza mediatica che non può ingannare chi ama la Sposa di Cristo e ne conosce la dottrina e la storia.
La visita di Papa Francesco in Svezia per commemorare il 500° anniversario della rivolta di Lutero che causò con i suoi errori la perdita di migliaia di anime e provocò guerre che misero per anni l’Europa a ferro e fuoco ne è un’ultima lampante conferma.
Come si può affermare di essere “profondamente grati per i doni spirituali e teologici ricevuti attraverso la Riforma”, ringraziando Dio per questo, come è avvenuto nella liturgia ecumenica di Lund? Come si può dire che “luterani e cattolici hanno ferito l’unità visibile della Chiesa” senza tradire la propria fede?
Ringraziare Dio per la diffusione dell'eresia equivale ad attribuire a Dio stesso il male, con atto propriamente blasfemo.
Di fronte a questo ennesimo scandalo non si può tacere, sopratutto se si ha un ruolo di spicco nella gerarchia ecclesiastica, perché chi tace acconsente e si fa complice."
( http://www.sanpiox.it/articoli/crisi-nella-chiesa/1886-un-ennesimo-scandalo-di-fronte-al-quale-non-si-puo-tacere )
Anche l'abbé Christian Bouchacourt, Superiore del Distretto di Francia della Fraternità San Pio X, è oggi intervenuto per denunciare lo scandalo avvenuto a Lund, con il seguente comunicato che riporto in una mia traduzione:
RispondiElimina“ Leggendo la dichiarazione congiunta che il Papa ha fatto con i rappresentanti della Chiesa luterana in Svezia il 31 ottobre in occasione del quinto centenario della rivolta di Lutero contro la Chiesa cattolica, il nostro dolore è al culmine.
In presenza del vero scandalo che rappresenta una tale dichiarazione in cui si susseguono errori storici, gravi attacchi contro la predicazione della fede cattolica ed un falso umanesimo fonte di tanti mali, non possiamo rimanere in silenzio.
Sotto il falso pretesto di amore per il prossimo e il desiderio di un'unità artificiale e illusoria, la fede cattolica è sacrificata sull'altare dell'ecumenismo che mette in pericolo la salvezza delle anime.
Gli errori più enormi e la verità di Nostro Signore Gesù Cristo sono messi sullo stesso piano.
Come "possiamo essere grati per i doni spirituali e teologici ricevuti attraverso la Riforma", mentre Lutero ha manifestato un odio diabolico contro il Sommo Pontefice, un disprezzo blasfemo verso il Santo Sacrificio della Messa ed un rifiuto della grazia salvifica di Nostro Signore Gesù Cristo ?
Egli ha anche distrutto la dottrina eucaristica rifiutando la transustanziazione, ha allontanato le anime dalla Ss.ma Vergine Maria e ha negato l'esistenza del Purgatorio.
No, il protestantesimo non ha apportato nulla al cattolicesimo! Ha distrutto l'unità della cristianità, ha separato intere nazioni dalla Chiesa cattolica, ha immerso le anime nell'errore mettendo in pericolo la loro salvezza eterna.
Noi cattolici vogliamo che i protestanti ritornino all'unico ovile di Cristo che è la Chiesa cattolica, e preghiamo per questa intenzione.
In questi giorni in cui celebriamo tutti i Santi, ci appelliamo a San Pio V , a San Carlo Borromeo , a Sant'Ignazio ed a San Pietro Canisio che hanno combattuto eroicamente l'eresia protestante e salvato la Chiesa cattolica.
Invitiamo i fedeli del Distretto di Francia a pregare e a fare penitenza per il Sommo Pontefice affinché Nostro Signore, di cui egli è il Vicario, lo preservi dall'errore e lo custodisca nella verità di cui egli è il custode.
Invito i sacerdoti del Distretto a celebrare una Messa di riparazione e ad organizzare un'Ora Santa davanti al Santissimo Sacramento per chiedere perdono per questi scandali e per supplicare Nostro Signore di calmare la tempesta che scuote la Chiesa da più di mezzo secolo.
Madre di Dio, Aiuto dei Cristiani, salva la Chiesa Cattolica e prega per noi! ”
Suresnes, 2 novembre 2016, Commemorazione di tutti i fedeli defunti
(http://laportelatine.org/district/france/bo/bouchacourt2016/bouchacourt_161102_pape_luther.php)
Bellissimo esempio di fedeli cattolici che anziche' attardarsi a scannarsi a vicenda con sarcasmi , invettive e scurrilita' varie , armati dell'armatura della fede procedono con una manovra a tenaglia sia presso il Padrone della messe , affinche' intervenga sul Vicario , e sia presso il Vicario perche' si ricordi di non essere il padrone ma un semplice sottoposto :
RispondiEliminahttp://www.corrispondenzaromana.it/belgio-una-chiesa-ed-una-fraternita-vittime-della-chiesa-della-misericordia%CB%AE/
http://www.catholicnewsagency.com/news/for-archbishop-chaput-catholic-spring-group-did-untold-damage-88927/
RispondiEliminaAbbi pieta' di noi Signore , abbi pieta' di noi .