La dissoluzione procede a rapidi passi. Ancora un gesto pubblico che parla più di tanti discorsi e non può che avere un significato politico, al di là dell'etichetta di misericordioso nell'ottica del giubileo.
Ѐ facile pensare ad una sorta di input per la riconsiderazione del matrimonio dei preti altrimenti non sarebbe stato accompagnato dall'enfasi mediatica ma si sarebbe svolto nella discrezione. Invece è accompagnato dai giornalisti (vedi Tv2000), con tanto di diffusione del contenuto dei colloqui con gli ex preti...
Verso lo sdoganamento del clero uxorato?
Questi sono drammi incommensurabili, insondabili. Neanche i protagonisti li comprendono appieno, se non forse lungo tutta la loro vita, se riescono a ritrovar la strada. Trattare queste storie come episodi da telenovela è un'offesa fatta a Dio, Uno e Trino, ed alle stesse creature vittime di cedimenti e illusioni. Qui fa difetto la Fede, la Carità, la Speranza, la Prudenza, la Giustizia, la Fortezza e la Temperanza ma, sarebbe bastata la delicatezza della discrezione che incontra il fratello, a tu per tu, cuore a cuore, per tendergli quella mano che ha rigettato. E' persona purtroppo grossolana, malgrado a parole predichi quello che non conosce e non possiede. Pensando a questo pontificato binario forse, mi son detta, è una lezione magistrale divina data a tutti i credenti in Cristo, affinchè vedano agita, come in uno specchio, la loro schizofrenia, le loro contraddizioni: appartarsi senza appartarsi,non confermare la Fede che si dovrebbe confermare in parole ed opere,non predicar bene e razzolare peggio. Forse i due papi sono una esemplificazione di com'è oggi il cristiano, in particolare il cattolico: un po' cattocomunista, cattomodernista, cattoprotestante, cattortodosso, cattobuddista, cattoislamista, cattoinduista, cattoconfuciano, cattoesoterista, cattoanimista, cattosciamano, cattostregone, cattomago, cattomassonico, cattoliberista, cattoprogressista, cattoqualunque, tranne che cattolico cattolico.
RispondiEliminaForse non sono abbastanza paziente, umile, o non ho abbastanza fede, ma quando sempre più sovente mi dico: questa chiesa non è la "mia" Chiesa, non è la Chiesa di Cristo, quel che questo papa predica, fa e incarna non è quel che la Chiesa mi ha insegnato, non è la fede cattolica, quando, pur razionalmente sapendo che lo è, mi dico che questo papa non è il "mio" papa, non è facile resistere alla tentazione del disgusto che ti allontana, che ti fa dubitare, che ti dà solo voglia di premere il bottone per restare in stand-bay in attesa di tempi migliori.
RispondiEliminaE semplicemente assurdo, inconcepibile, difficilmente sopportabile, essere qualificati da un papa di rigidi perché si è fedeli alla fede cattolica, mentre lui con la forza e la rigidità di un bulldozer impone la sua volontà, le sue idee, la sua personalissima lettura del Vangelo.
C`è comunque un fatto in qualche modo consolante e cioè constatare che i cattolici ascoltano oramai poco o per niente le divagazioni incessanti del magistero liquido di questo papa, mentre coloro che lo idolatrano, a parte i nemici della nostra fede, non sono più cattolici da tempo se mai lo sono stati.
A proposito di preti sposati, in un'opera se non ricordo male di Brechet, è citato Lutero che non riusciva a vincere il freddo che lo tormentava neanche a letto, accanto alla sua donna.
RispondiEliminaMi sento sempre più il figlio maggiore della Parabola del Figliol Prodigo...
RispondiEliminaContinuiamo a sfasciare Matrimonio, Ordine, Confessione ed Eucaristia...
RispondiEliminaA "premiare" quello che han fatto ciò che lui non ha avuto il coraggio di fare, cioè piantarla lì per il bene di tutti ?
RispondiEliminaE non si dica o scriva che è andato a sorpresa ! A sorpresa non ci va manco la donna delle pulizie in una casa del genere.
RispondiEliminaFosse andato da qualche vecchio prete, solo e malato, rimasto fedele alla sua Sposa...
RispondiEliminaEvidentemente la fedeltà non "paga" più....
La sensazione che questa non sia più la mia Chiesa, per quel che può valere, è sempre più pressante. Un conto è essere misericordiosi, cosa che nella Chiesa Cattolica è sempre avvenuta senza gli sbandieramenti alla Bergoglio, un altro è ribaltare e confondere sistematicamente il bene e il male, i buoni e i cattivi, le vittime e i carnefici come fa costantemente Bergoglio in perfetta sintonia con chi ha sempre odiato e tentato di distruggere il cattoicesimo.
RispondiEliminaMiles
Perchè si dice non è la "mia Chiesa"? non è possibile guardare soggettivamente ad una entità, ma è necessario guardare la realtà in senso oggettivo la quale dimostra che quella a capo di cui vi è Bergoglio semplicemente non è Chiesa Cattolica, Chiesa di Cristo ma una'altra cosa. Questo è di una evidenza incontrovertibile.
RispondiEliminaMisericordia a buon mercato tanto da trasformarsi nella possibilità di soddisfare e assecondare qualsiasi tentazione.
RispondiEliminaQuesto è ciò che molti hanno recepito da un giubileo che non è stato capito o che forse non è stato sufficientemente chiaro.
Lasciando stare discorsi e interpretazioni la soluzione ce la da la Madonna nel Vangelo :
LA SUA MISERICORDIA SI STENDE SU QUELLI CHE LO TEMONO
Quindi non misericordia 'low cost' ma pentimento e timor di Dio indispensabili per ottenerla.
Non passa giorno senza una picconata, dobbiamo ancora somatizzare il portavoce di Bergoglio , Scalfari, che c'è st'altra bella notizia..., è uno stillicidio
RispondiEliminaAi membri della Pontificia Accademia per la Vita non sarà più richiesto di firmare una dichiarazione per cui si impegnano a sostenere gli insegnamenti della Chiesa a difesa della vita.
RispondiEliminaNelle nuove normative promulgate per il corpo vaticano il 4 novembre scorso, Papa Francesco ha anche esteso il mandato per includervi una messa a fuoco sull’ambiente.
FONTE: osservatoriogender.it
RispondiEliminaLa Pontificia Accademia per la Vita (PAV) adotta il linguaggio “gender” nel proprio statuto scrivendo come sia suo compito studiare “il rispetto reciproco fra generi e generazioni”. Tale sorprendente ed incomprensibile rivoluzione linguistica, difficilmente imputabile ad una svista, è stata resa nota lo scorso 4 novembre, in occasione della pubblicazione del nuovo regolamento del più importante organismo pro-life vaticano, istituito nel 1994 da Giovanni Paolo II.
RispondiEliminaRingrazio l`anonimo che ha attirato l`attenzione su quel che sta succedendo alla Pontificia Accademia per la Vita, pure lei oggetto delle epurazioni, del repulisti dei non allineati ad opera di Bergoglio e del suo team, mettendo Paglia alla testa della PAV già si poteva prevedere il nuovo corso, in quale senso la PAV sarebbe stata orientata.
Rimetto qui l`articolo di Magister:
http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2016/10/26/terremoto-alla-pontificia-accademia-per-la-vita-con-repulisti-dei-non-allineati/
E qui tutte le varianti allo statuto:
http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2016/11/05/nuovo-statuto-alla-pontificia-accademia-per-la-vita-e-ora-via-con-le-epurazioni/
E se ci trovassimo dentro un'epidemia pazzesca dei vertici?
RispondiEliminaMa per i normalisti sará sempre tutto OK... Ogni bergoglionata si giustifica nel mare magnum della sua immensa misericordia, al confronto della quale la Misericordia Divina ha di che imparare...
RispondiElimina
RispondiEliminaI cardinali Brandmüller, Burke, Caffarra e Meisner hanno scritto al papa
chiedendogli di dissipare ogni ambiguità circa l`AL, come dicono i cardinali
"il Santo Padre ha deciso di non rispondere" e loro hanno "interpretato questa sua sovrana decisione come un invito a continuare la riflessione e la discussione, pacata e rispettosa." e dunque hanno deciso di informare della loro iniziativa "l’intero popolo di Dio, offrendo tutta la documentazione."
Lo riporta Magister qui:
"Fare chiarezza". L'appello di quattro cardinali al papa"
Una lettera. Cinque domande sui punti più controversi di "Amoris laetitia". A cui Francesco non ha risposto. Un motivo in più, dicono, per "informare della nostra iniziativa il popolo di Dio"
http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1351414
PS per mic, siccome non penso che quella lettera avrà una grande visibilità sulla stampa di regime e nuovamente amica, e pur sapendo che il carro armato dei progressisti, che applicano l`AL secondo la volontà aperturista di Bergoglio espressa ion vari modi ma sempre costante, continua imperterrito la sua avanzata sul terreno, mi sembra che sarebbe utile e anche importante darle spazio qui.
Se mai sarà fatta chiarezza, non sarà nel senso auspicato dai cinque.
RispondiEliminaSulla questione in oggetto (spretati, clero uxorato) consiglio di vedere o rivedere il film di Dino Risi "La moglie del prete" (1970, con la Loren e Mastroianni). In particolare la scena nella quale il protagonista va in visita al confratello che vive con una donna "moderna": assolutamente indicativa di una condizione di caos e sofferenza psicologico-spirituale; una lezione di cosa comporti assecondare, asservire, servire due padroni.
RispondiEliminaSe mai sarà fatta chiarezza, non sarà nel senso auspicato dai cinque.
RispondiEliminaE' dai giorni del Vaticano II che NON SI PARLA più chiaro.
Ma non è neppure colpa loro. E' il modernista che nega che le cose si possano affermare in modo stringente. Ci deve essere sempre l'alibi, ogni applicazione, sia in apparenza pia, sia rivoluzionaria.
Per Rr:
RispondiElimina“Mi sento sempre più il figlio maggiore della parabola del figliol prodigo...”
Speriamo di no. Questa è proprio l’immagine che vorrebbero dare dei difensori dell’ortodossia i neomodernisti: dei superbi senza misericordia, che confidano, giudaicamente, nelle loro povere opere, nella loro presunta giustizia, e non nella grazia di Dio. Se fossimo davvero così, avrebbero ragione loro, o almeno avremmo torto noi.
Io preferisco senz’altro identificarmi nel figliol prodigo, perché sono un peccatore e confido nella misericordia del Signore. Solo che questa di cui vanno parlando (stavo per dire “cianciando”, ma voglio esser rispettoso) non mi sembra la genuina misericordia del Signore Gesù, ma una caricatura.
Maso
Fuori argomento: nei siti ufficiali della Santa Sede, se non ho visto male, non vien più reso pubblico il testo latino dei documenti principali.
RispondiEliminaUn altro segno di disprezzo per la cultura e per la tradizione, anche nel senso umano della parola.
Il buffo poi, si fa per dire, è che il testo latino è quello ufficiale: sicché siamo tutti costretti, almeno finché non escono gli “Acta Apostolicae Sedis”, a ragionare su una traduzione. La cosa potrebbe anche essere interpretata maliziosamente...
Maso
http://it.aleteia.org/2016/11/15/cosa-bisogna-aspettarsi-papa-francesco-pecore-non-smarrite/
RispondiEliminahttps://it.zenit.org/articles/mons-hindo-la-sharia-nega-la-liberta-di-culto/
RispondiEliminahttp://formiche.net/2016/10/10/mario-zenari-chi-e-e-cosa-pensa-il-nunzio-divenuto-cardinale/