Pagine fisse in evidenza

mercoledì 9 novembre 2016

Gli americani hanno scelto, Donald Trump è il 45° presidente Usa.

Due semplici righe per concentrare in questa pagina i commenti all'evento del giorno: l'elezione di Donald Trump a Presidente degli Stati Uniti d'America. Ricordo che il 9 novembre è una data fatidica, perché nello stesso giorno del 1989 cadeva il muro di Berlino.
Deo gratias! Trump forse è solo il meno peggio. Ma sullo scacchiere internazionale dovremmo vedere un dietro front in molti punti nevralgici.
E che dire dell'insolita bellezza degli occhi tristi delle giornaliste deluse e delle facce listate a lutto dei vari commentatori?
Chissà che davvero per noi possa essere l'inizio di un voltar pagina per il risveglio di forze più sane?
Mi ha fatto sorridere il commento di Mentana: "La gente non segue più l'establishment e i media"... Credo che Internet e le Reti sociali abbiano giocato un ruolo non indifferente al riguardo.
Non c'è tanto da esultare per la vittoria di Trump, quanto per la sconfitta di un'avversaria che rappresentava la maggior parte dei dis-valori dei quali stiamo soffrendo nella temperie attuale. Speriamo che il giro di boa ci sia e che non sia ostacolato dalle spinte mondialiste che di certo non sono da sottovalutare.

49 commenti:

  1. Echi della "chiesa della misericordia".

    Rimbomba l'urlo di Melloni:

    "LA VOLGARITÀ di un frate domenicano —che dai microfoni di Radio Maria ha letto il terremoto come una punizione ed è stato licenziato dopo una presa di posizione vaticana— ha aperto un piccolo squarcio su una religiosità integrista, solitamente invisibile. È un sottosuolo cattolico opaco e apprensivo, fatto di sentimenti reazionari: nell’era-Francesco è spesso antipapale, da sempre è teologicamente approssimativo. Riprende il ritornello dell’intransigentismo dell’Otto-Novecento: per cui la modernità produce ribellioni contro le quali un Dio crudele, irriconoscibile alla fede biblica, reagisce mandando flagelli pedagogici. Quel pensiero antimoderno s’è sempre dotato di media “moderni” come i giornali, i movimenti, la radio, la tv. Nel mondo dell’iper-comunicazione questo pulviscolo integrista è diventato più invisibile. Siti e antenne, blog e social, somministrano paure su misura: le paure su quel che si insegna a scuola per i movimenti pro-vita, quelle dei preti tradizionalisti che danno alla xenofobia leghista profumo d’incenso, quelle del radicalismo familista che manifestano verso l’amore omosessuale il risentimento degli irrisolti.

    Eh sì... La gente non ascolta più l'establishment.

    Ma l'establishment ha già pronta la soluzione: chi non ascolta "loro" è cattivo.

    E' volgare. Di solito è invisibile, ma è integrista.
    E' un sottosuolo (neanche strisciamo, siamo già sotto, come i topi, o forse come quelli che vorrebbero sepolti) opaco, apprensivo e reazionario...
    Non perchè ve ne siano ragioni (la ragione è solo la loro), ma unicamente a motivo di sentimenti (sottinteso: cattivi, brutti, maledetti e sporchi).
    Teologicamente "approssimativo". Mentre "loro" sono precisi e chiari: dogmatici.
    Nel mondo dell'iper-comunicazione, questi mentecatti e maledetti sono ancor più invisibili (e dagli!) di quanto non fossero solitamente.
    Però questi infami "alimentano paure"...

    A me fa paura gente che scrive come Melloni. Il travaso di bile lo rende più brutto.

    RispondiElimina
  2. Effettivamente il fatto che le sorti del mondo fossero in mano ad una dei responsabili dell'Isis e amica dei sauditi non era molto rassicurante...

    RispondiElimina
  3. Ma Trump non è quel politico americano che Francesco apprezza tanto?bobo

    RispondiElimina
  4. Certo lo dici in senso ironico, Bobo. Perché Bergoglio aveva preso partito per il guerrafondaio immigrazionista musulmano Obama.

    RispondiElimina
  5. Deo Gratias for Donald Trump President ! Rendiamo grazie a Dio ed alla Sua SS.ma Madre, e Madre nostra, la Beata Sempre Vergine Maria (potenza del Santo Rosario !). Sicuramente sulla sua vittoria elettorale avranno inciso molto anche le preghiere e gli auspici del nostro beneamato Papa Francesco, suo grande estimatore ed ammiratore. Eh si, perché non è mica possibile pensare ad un papa che fa il tifo per una candidata come la Hillary, abortista sfegatata e guerrafondaia incorreggibile, sostenuta da tutti i grandi media asserviti alla massoneria internazionale e finanziata dai petrolieri arabi ( Arabia Saudita, Emirati arabi) ormai scopertamente sostenitori e foraggiatori dell’Isis ? Quindi non si può non pensare che, anche se solo in foro interno, Bergoglio abbia pregato e tifato per Donald Trump, altrimenti che papa avremmo ? filoabortista e guerrafondaio ? filocomunista e filomassonico ? allucinante il solo pensarlo.

    RispondiElimina
  6. Trump sarà il Gorbaciov degli Stati Uniti
    ....
    Spazzato via l’Isis e ridimensionate le pretese saudite e turche, l’Europa dovrebbe farsi mediatrice di un accordo fra i paesi emergenti dell’area nella logica dell’equilibrio di potenza (Congresso di Vienna 1815) e della spartizione delle aree di influenza (Yalta 1945). Sono le materie di cui siamo esperti, la finta esportazione della democrazia per fare trionfare interessi finanziari e sciovinismi nazionali non ci conviene. Una presidenza Clinton non ce l’avrebbe lasciato fare, una presidenza Trump ce ne offre l’opportunità. Se non riusciamo nell’intento le conseguenze saranno gravi. Ma a quel punto sarà colpa nostra e dell’intransigenza ottusa dei governi mediorientali, non più degli americani. Il tramonto della potenza americana e dell’Occidente rappresenta un cambiamento d’epoca sospeso fra un rinascimento e un’apocalisse.

    http://www.tempi.it/trump-sara-il-gorbaciov-degli-stati-uniti-america#.WCMM1tLhCUl

    RispondiElimina
  7. Non mi illudo. Ma una cosa è certa. Con la fine dei supported bergogliani Roussef e Obama il cattocapitalcomunismo, fondamento della neochiesa eretica mondialista 2.0, stramazza e bergoglio è in mutande. Ora è senza dollari, e presto sarà anche senza gli euromarchi simoniaci della Merkel. Mi associo a Mundabor: TE DEUM LAUDAMUS

    RispondiElimina
  8. Te Deum...
    https://www.youtube.com/watch?v=KJehwQL5nAU&feature=youtu.be

    RispondiElimina
  9. "facce listate a lutto"

    :-)))))))))))))))))))

    Certamente ora bisogna vedere se manterrà le promesse elettorali.

    Però già una cosa si può dire, importante: la sua vittoria dimostra che un partito conservatore, basato sul classico trittico "Dio-patria-famiglia" - certo non tanto rappresentato da lui, quanto dal gruppo che ha creato, compreso il vicepresidente, e dalla piattaforma di programma proposta agli elettori - può vincere benissimo, nonostante tutto l'establishment che rema contro. Non c'è nessuna inesorabile marcia dei portatori di "falsi miti di promesso" a cui bisogna per forza adeguarsi. Visto che purtroppo molti politici, anche sedicenti conservatori, si fanno conti meschini - e l'andazzo di molti partiti "ex" conservatori europei lo dimostra - è un messaggio chiaro.

    --
    Fabrizio Giudici

    RispondiElimina
  10. Eh sì l'impero scimmiesco qualche colpo comincia a perderlo ma adesso aspettiamoci quello di coda "satanico"!

    RispondiElimina
  11. Attenti che ci sarà l`Introvigne di turno per dire che noi fondamentalisti, il "pulviscolo integrista", per dirla alla Melloni, siamo adoratori non solo di Putin ma anche di Trump!
    Sono talmente disfatti, così scioccati e delusi, che non resta loro che rigettare il loro fiele sul sedicente populismo che avrebbe portato Trump al trionfo, sono talmente autoreferenziali e tagliati dalla base che non possono fare altro che disprezzare quel popolo che vota e non vota come loro e i sondaggi lo predicevano.
    È abbastanza spassoso vederli commentare questa lezione e reazione di libertà e autonomia dal pensiero corretto ( e corrotto) che a modo loro gli Americani hanno dato con il loro voto.

    RispondiElimina
  12. Piero Mainardi su Fb09 novembre, 2016 14:01

    La quasi unanimità delle espressioni traumatizzate e a lutto presenti sulle facce dei giornalisti italiani la dice lunga sul pluralismo che c'è nell'informazione e sulla pressoché totale omogeneità politica e culturale di tutto il circuito mediatico.

    RispondiElimina
  13. Già, è stato un vero piacere, stamane, ascoltare i commenti listati a lutto dei giornalisti e degli "esperti" della Rai, ma non solo, tutti a favore della strega, della witch, di Hillary Clinton. Commenti rabbiosi, astiosi, increduli, insultanti per quella "maggioranza silenziosa" che ha deciso per Trump, fatta di classe media, persone normali, lavoratori bianchi, conservatori, cristiani. Questa maggioranza, che si è dimostrata schiacciante, ha ricevuto dai giornalisti e dai commentatori gli stessi insulti che erano stati rivolti ai votanti britannici a favore della Brexit. E' la "ribellione delle élite", dei poteri forti, dei potentati finanziari e speculativi, degli intellettuali che usano la politically correctness come una clava contro la libertà di parola e di pensiero, dei grandi giornali, dell'establishment contro il popolo. Ma stavolta ha vinto il popolo. Contro tutti. E, magari, vincerà anche nel 2017 in Francia e poi in Germania.
    L'astio dei clintoniani contro il popolo è arrivato al punto di affermare che i sondaggi si sono sbagliati perché i votanti per Trump "si vergognavano di dirlo". Non hanno preso in considerazione l'ipotesi che gli istituti demoscopici facciano parte di quel circo mediatico-intellettuale progressista aduso alla menzogna, pur di far vincere il mondialismo? La stessa cosa, guarda caso, era avvenuta con il referendum britannico. Se il popolo non vota come vogliono i poteri forti, nonostante il dispiegamento di tutto l'apparato progressista, che si "sciolga il popolo".

    Con la Clinton, mentalmente instabile per i suoi problemi fisici, bugiarda seriale, totalmente succube dei poteri mondialisti e delle lobby (le due sue maggiori fonti di finanziamento sono state l'apparato finanziario-speculativo delle grandi banche e dei fondi d'investimento e gli Stati del Golfo), ci sarebbe stata l'aggressione all'Iran (l'aveva promessa) e forse anche alla Russia.

    Trump, pur nel suo pragmatismo, è contrario all'aborto, sospettoso contro l'omosessualismo, favorevole a un accordo con la Russia anche per combattere seriamente, senza doppigiochismi, l'Isis.

    Chi scrive non è, e non è mai stato, filo-americano. Ma stavolta, anch'io dico: "God bless America"

    RispondiElimina
  14. https://www.lifesitenews.com/opinion/senator-tim-kaine-if-st.-thomas-more-were-alive-today-would-he-as-a-catholi

    RispondiElimina
  15. Sosteniamolo con le nostre preghiere affinchè la Madre di Dio, Maria Santissima lo protegga, lo sostenga, lo ripari dagli intrighi, dalle malelingue, dall'invidia.

    RispondiElimina
  16. Questa maggioranza, che si è dimostrata schiacciante, ha ricevuto dai giornalisti e dai commentatori gli stessi insulti che erano stati rivolti ai votanti britannici a favore della Brexit.

    Ricordo che Trump, in visita in Scozia al momento del voto del NO in GB si autoproclamò "Mister Brexit"...

    RispondiElimina
  17. Io sono PU ovvero scorrettissimo e stamane quando ho letto i risultati ho esultato, vero che è il meno peggio, ma le facce delle varie prefiche e la tristezza del ministro tedesco e l'aria da Requiem di tutti i notiziari mi hanno fatto godere non poco, era ora che gli americani si svegliassero dal malefico incantesimo, adesso vediamo che potrà fare......Putin aveva un sorriso a 64 denti mal dissimulato, anche perché il programma in 12 punti di Trump prevede di lasciare l'Europa libera ad arrangiarsi da sola, senza ingerenze USA.......Anonymous.

    RispondiElimina
  18. Theresa May, Vladimir Putin, Donald Trump.

    In ordine alfabetico.

    RispondiElimina
  19. La Potenza del Rosario è proprio immensa!
    Oggi il buon umore è alle stelle...e strisce.

    Sia lodato Gesù Cristo!

    RispondiElimina
  20. Una prima stringata e rapida sintesi delle reazioni, colte al volo da un dibattito televisivo sulla I Rete nazionale. C'è molto di più, ovviamente da dire e approfondire.
    Alcune commentatrici (che tifavano per la prima donna-Presidente) hanno cercato di leggere l'accaduto in chiave 'femminista': vittoria del maschio aggressivo e conservatore nei confronti del femminile 'sottomesso'. Visione estremamente riduttiva, perché per una funzione di quel calibro è in gioco l'essere umano, maschio o femmina che sia, purché ne abbia capacità e competenze. E qui ci vedrei la donna come 'Domina', più che 'femmina' (c'è molto più da dire qui). In fondo la Clinton incarna un tipo di donna-uomo nei contenuti e negli atteggiamenti, al di là e oltre il suo 'passar sopra' (forse più per convenienza che per amore) piuttosto che 'sottomettersi' allo scandalo subìto per i tradimenti del marito.
    Inoltre più che gli stereotipi di conservatorismo e progressismo occorre valutare cosa veramente ci sia concretamente da conservare e cosa invece da rinnovare, possibilmente secondo una visione olistica e oggettiva della realtà ( senza dimenticare l'individuo-persona-soggetto portatore di esigenze e di diritti ma anche di responsabilità che tiene insieme un tessuto sociale orientato al bene comune che non si sa più cos'è) e non secondo la visione individualista arrivata alle sue estreme conseguenze di sfaldamento e dissoluzione di una società da riconvertire in un meticciato senza più radici né identità.

    L'Università americana di Roma e gli americani residenti a Milano erano tutti scioccati e delusi (non ce n'era uno che avesse votato pro Trump). Ma in fondo è comprensibile: si tratta di americani-colti che fanno parte dell'establishment e non rappresentano quella che ha votato il 'cambiamento' e che molti commentatori hanno definito la "pancia dell'america", ma che in buona sostanza è costituita dai cittadini comuni e anche da quelli ancor più emarginati delle periferie nell'America profonda, lontana dalle aperture dell'America costiera - dove si trovano i luoghi e le menti del potere - proiettata verso il mondo per dettarne le direttive.

    Un rapido sguardo sull'Europa ha per ora registrato solo le dichiarazioni di Hollande. E' emersa la parola-chiave incertezza, dichiarando che Trump dovrà confrontarsi con i valori della Francia e dell'Europa. C'è tuttavia da chiedersi: quali? Quelli illuministi di una laicità nichilista e suicidaria?

    Franco del Corriere della Sera ha espresso in estrema sintesi:
    1. preoccupazione per le spinte xenofobe. Ecco che ora viene bollato come xenofobia ciò che è puro istinto di sopravvivenza e diritto all'identità e ai 'confini', che non sono 'muri' discriminatori, ma difese da non abbattere.
    2. Netta la consapevolezza di rivedere la NATO, con prevedibile virata verso un cambiamento sull'ostilità nei confronti della Russia (il che a me pare estremamente positivo e più rassicurante).

    RispondiElimina
  21. Segnalo:

    http://www.marcotosatti.com/2016/11/09/hillary-trump-i-veri-sconfitti-sono-i-giornali-in-usa-e-anche-da-noi/

    RispondiElimina
  22. Alcune considerazioni sugli Usa:1) Giulietto Chiesa da mesi ci raccontava che i sondaggi erano drogati e che Trump avrebbe vinto (salvo brogli o push del Pentagono);2) corrispondenze indipendenti americane riportavano un 'atmosfera completamente diversa da quella che descrivevano giornali e networks asserviti e prezzolati e finanziatori (leggere Deotto e Blondet);3) consueto disinteresse, ignoranza, ignavia del mondo delle parrocchie e delle comunità sugli avvenimenti in corso (una sola amica mi ha raggiunto con um messaggio); 4) mi associo a chi ha invocato la potenza del Rosario per questo giorno di assoluto godimento. ...spirituale perché, ricordiamolo, "è dal Cielo che viene l'aiuto" e sia sempre Lode e Gloria al Re della Storia.

    RispondiElimina
  23. Sono andata a dormire all'1.30, quando cominciavano a dare la Florida a Trump. Io non avevo mai creduto che la florida, che vota repubblicano da decenni, potesse votare Clinton. Ed infatti... appena sveglia ho aperto l'iPad e ho letto che aveva preso l'Ohio. E "as Ohio goes, so goes America".
    Godimento puro, Scadenfreude al massimo.
    A lezione di Tedesco tutti scioccati, ed ho pensato: se invece che gli uSA Trump vinceva in Germania, gli USA gli dichiaravano subito guerra contro. Anche all'Università, mi ha detto mia figlia, I anno di Legge, tutti scioccati. E' tornato l'Uomo Nero, ah, ah..
    Ma dove diavolo hanno messo il cervello, in naftalina? ma davvero si sono bevuti tutto quello cHe han scritto i giornali ? Orwell e Huxley avevano profetizzato tutto.
    Pazzesco !
    Io, che leggo blogs e siti americani non MSM, sapevo che ai suoi comizi c'erano migliaia di persone, di ogni ceto e colore, si, anche Negri ed Ispanici, e molte donne e tanti giovani, mentre ai comizi di Hillary non andava pressoché nessuno, se non agli ultimi con cantanti,
    attori e il duo Obama.
    Quindi...e poi quando sono stata in uSA quest'estate, si sentiva, si palpava, bastavano due parole scambiate con sconosciuti in metro o in tram o in un negozio...qualcosa era cambiato. Quando mai a Hyannis , Cape Cod, casa dei Kennedy, in un negozio di antiquities a basso prezzo di un ometto ex Woodstock apparentemente, trovavi un poster con su scritto "Clinton for Prison "?
    Bene, ed ora speriamo che se la cavi. Ma intanto godiamoci il lutto delle prefiche di sinistra, a cominciare dalla Botteri e Gad Lerner.
    Ed il 4 dicembre tutti a votare NO.

    RispondiElimina
  24. Molto importante anche chi Trump nominerà come nono giudice alla Corte Suprema che oggi conta otto giudici, 4 conservatori e 4 progressisti.
    Sembra che il 52% dei cattolici americani hanno votato per Trump.

    RispondiElimina
  25. Grazie a tutti coloro che hanno pregato per una vittoria di Trump, che non sara` Costantino (santo per gli orientali, sebbene uccise moglie e figlio), ma neanche un individuo diabolico.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Piissimo Imperatore, secondo i vescovi del Concilio di Nicea...."Per grazia di Dio il piissimo imperatore Costantino ci ha riuniti...Anzitutto venne presa in esame, alla presenza del piissimo imperatore Costantino, l'empietà e la perversità di Ario e dei suoi seguaci...". Putin, Trump e presto speriamo tra oriente e occidente un novello Pontefice al centro......Aggiungo: Costantino (santo per gli orientali.....) senza dimenticare che è santo anche per chi ha alle remote spalle la dominazione bizantina, soprattutto in Sardegna! E allora coraggio e avanti! Per il riscatto della Cristianità "a mari usque ad mare". Sotto il vessillo della Croce che rese piissimo San Costantino....

      Un Sardo del centro.

      Elimina

  26. ' Sulla vittoria di Trump

    1. Ha vinto in tutto il Mid-West e anche nel Sud. Ergo: anche molti neri hanno votato per lui, se ha vinto nel Sud. E' vero che la comunita' afroamericana non e' piu' concentrata al Sud come una volta, comunque i voti di tanti neri li ha presi. E' fallito lo stereotipo di 'razzista' appiccicatogli dalla propaganda elettorale. E ha preso anche i voti di tanti ispanici.
    2. Gli americani sono tradizionalmente poco sensibili ai problemi di politica estera, essendo un continente cosi' vasto, cosi' potente e senza forti nemici ai confini ed anzi in tutte le Americhe.
    Credo abbiano favorito Trump soprattutto per tre motivi di fondo:
    a. Come ha detto l'ex attore Clint Eastwood, quello diventato famoso con gli Spaghetti-Western: "questa volta non voto democratico ma repubblicano perche' sono stufo del politicamente corretto". Ormai dilagava il peggior politic. corretto di sempre, quello dei diritti delle donne, dei gay, dei transessuali, delle minoranze prepotenti, degli stranieri che ti devono invadere, che devi mantenere, e che ti devono imporre anche la loro cultura, dello sgoverno sistematico, degli pseudo-problemi imposti alla nazione come problemi vitali. La coppia dei Clinton era diventata il simbolo di questo politic. corretto e delle sue peggiori nefandezze, l'America se ne e' finalmente liberata. Il politicamente corretto dei coniugi Obama ha ricreato nel Paese forti tensioni razziali, facendo diventare di nuovo aggressive certe componenti estremiste della comunita' afroamericana (p.e. nelle universita'), cosa che non e' piaciuta anche a tanti neri, ben inseriti nella societa' (al di la' di certi stereotipi correnti).
    b. L'impegno preciso a ristabilire l'ordine e la sicurezza, bloccando la "immigrazione" selvaggia (dal Messico ma anche dal resto del mondo), impegnandosi a fondo contro la delinquenza. Il numero dei poliziotti che muore ogni anno in servizio e' alto. c. L'impegno a lottare contro la grave crisi economica interna con altri mezzi, ricreando posti di lavoro in America (e quindi lotta contro la globalizzazione, l'invasione cinese e asiatica etc.).
    A molti americani comunque deve esser piaciuto anche il suo impegno a ristabilire rapporti cordiali e corretti con la Russia, cosa di estrema importanza per tutti.
    Che cosa riuscira' a fare, e' presto per poterlo dire. Sembra comunque un tipo deciso, che non si tira indietro. Ha rivendicato le sue origini scozzesi, gente coriacea e testarda, combattente. Per la politica estera, cosa che ci riguarda di piu', due sono a mio avviso i problemi vitali da risolvere rapidamente: la crisi siriana e il confine orientale della NATO, con annessa questione ucraina. Sembra di capire che ad Aleppo, russi e Assad non riescano a chiudere finalmente la partita perche' i loro antagonisti ricevono in quantita' armi moderne dagli americani e dai loro amici. L'immutato e poderoso appoggio russo ad Assad significa pero' che la partita siriana si puo' chiudere solo con un accordo-compromesso tra America e Russia. Historicus

    RispondiElimina
  27. Mi scusi tanto, cara Mic, non avevo visto che aveva spostato il mio commento su questo articolo, giustamente appropriato. Mi perdoni se lo ho riproposto. Comunque sono felice pche anche lei sia contenta dell'elezione di Trump. Un caro saluto.

    RispondiElimina
  28. Mentana, su Il Giornale:

    Poi la stoccata ai mass media: "Se tutti i giornali sono contro un candidato, e quel candidato vince, vuol dire due cose: che hanno perso, e che non avevano antenne in grado di captare l'onda di cambiamento".

    RispondiElimina
  29. "non ce n'era uno che avesse votato pro Trump"

    In realtà, ho sentito in un TG una studentessa americana di un'università in Italia che ha detto di averlo votato: perché cattolica e pro-life. Eh eh...

    In ogni caso, cantanti, attori di Hollywood e intellò, secondo un pezzo de Il Foglio, hanno già iniziato la tiritera "Trump = Hitler". Giusto per non rimanere sulle mezze misure.

    --
    Fabrizio Giudici

    RispondiElimina
  30. Troppi inutili "esperti" pontificano a vanvera. Purtroppo anche chi dovrebbe pontificare davvero mostra comportamenti in stile Lupo de Lupis, il lupo molto "bonino"...
    Intanto chi minaccia sul serio non smette di farlo. Oggi non è diverso da ieri.
    La protervia mostra una costanza inossidabile alle sorprese.
    In quest'ultimo anno si è molto misericordiato, ripetendo misericordia in tutte le salse.
    Che cosa ci sarebbe di negativo? Dio è davvero misericordioso!
    Eppure c'è una differenza tra la verità e la pubblicità.
    La pubblicità non dice una cosa non vera, ma la dice in modo non vero.
    Ossia: è vero che la tal merendina è buona, ma non è vero che è l'unica a darti la felicità, a farti più bello, più simpatico, più libero e tutte le altre immagini accattivanti di ogni spot.
    La pubblicità non dice in modo vero la bontà di cui parla.
    E tace le problematicità del "prodotto" e persino dello spot (la pastorale)...
    Infatti non interessa a chi vende merendine di farti ragionare sulla tua glicemia, gli interessa solo farti sentire il sapore attraverso le immagini, il che è già un'operazione ingannevole...
    E se può servire allo scopo, ti colora la confezione e ci mette dentro anche un gadget.
    Tutto fa brodo, come mi disse un cantante di strada africano che passava istantaneamente dai suoi ritmi afro a "o' sarracino, bello guaglione"...
    Dunque quando si smette di essere strumenti della verità, per fare pubblicità, non si smette di dire il vero, ma non è più vero il modo.
    Allo stesso modo fanno gli esperti e gli intellettuali che ci raccontano i fatti.
    In realtà a loro non interessano i fatti, ma le loro idee. E ti martellano. E lo faranno ancora.

    RispondiElimina
  31. Scommettiamo? Anche il vaticamo a breve comincerà a cambiare i toni... se non addirittura a cambiare papa. Non è da papa Francesco che la linea vaticana segue la politica USA.
    Una Chiesa mondanizzata e politicizzata come quella degli ultimi decenni non può che essere asservita al padrone di turno.
    A ben vedere el papa ha già cominciato da una decina di giorne a fare qualche marcia indierto.. (evedentemente già subodoravano i risultati USA)
    Ciò lo aiuterà a salvare la poltrona (ovvero il corrispettivo mondanizzato del trono petrino)?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Concordo.....
      Lo Spirito che guida la storia e la Chiesa ieri come oggi di serve degli uomini ..... un tempo erano principi e imperatori, oggi presidenti...

      Elimina
  32. Sembra che il circolo degli illuminati abbia qualche difficoltà a mettere insieme qualcosa di diverso dalla loro bile, neh?

    RispondiElimina
  33. In altro ambiente posso confermare gli stessi cervelli mainstream sconcertati e sotto shock... comunque si mettano poi le cose le espressioni dei giornalisti di regime tutti in blocco pro Killary sono state uno spasso. Tralasciando il faceto e' certamente un serio problema diplomatico l'appoggio apertamente dato dal Vaticano e da Bergoglio, in sintonia con i Poteri Globali, alla Clinton accompagnato da altrettanto aperta ostilita' verso Trump.
    Miles

    RispondiElimina
  34. Chissà come stanno vivendo questo miracoloso avvenimento americano gli occupanti stranieri del Vaticano, alacri demolitori della cattolicità? Chissà se c'è qualcuno che lo ritenga un "castigo" per i loro "peccati"? Maurizio Blondet scrive ed io condivido: "Il giorno stesso della vittoria elettorale di Donald Trump, portato da un vento rivoluzionario, è una strana e ridicola conferma: il consueto ritardo culturale con cui le gerarchie adottano le mode del mondo. Io che sono vecchio, ne ho viste tante di queste adesioni. Prelati comunisti quando il comunismo stava fallendo sotto gli occhi di tutti. “Teologi della liberazione” il giorno prima del crollo del marxismo sovietico. Adoratori di Mao e di Allende, sempre un po’ indietro sui fatti. Preti sedotti dal freudismo che discettavano di “pulsioni inconsce”, “sessualità repressa”, interpretazione dei sogni e si facevano psicanalizzare anni dopo che il mondo della psichiatria scientifica aveva buttato Freud nelle discariche ideologiche, constatando che – come terapia – non guariva. C’è stata una stagione in cui i soli a volersi sposare erano i preti (e qualche LGBT). Naturalmente, potrei enumerare una lunghissima schiera di evoluzionisti darwiniani porporati e cattedratici di teologia, ignari che il darwinismo sta cedendo sotto gli attacchi di biologi e paleontologi; praticamente il Vaticano è l’ultimo bastione dell’evoluzionismo che inviti a conferenze internazionali i superstiti credenti che veniamo tutti da amebe primordiali, per puro caso e selezione. Adesso il Vaticano è globalista mentre la globalizzazione liberista entra in crisi, con Trump; promuove il governo mondiale delle oligarchie tecnocratiche, nei mesi in cui finalmente vengono contestate dalle opinioni pubbliche occidentali; è fautore dell’abbattimento dei confini quando le opinioni pubbliche li alzano, della mixità etnica indifferente alle culture e alle identità religiose, secondo il verbo di George Soros che è uno dei grandi perdenti dell’ora, e che presto sparirà."

    RispondiElimina
  35. Pare in realtà che i Negri NON siano andati a votare, se non minimamemte, come SEMPRE succede quando non hanno un candidato nero ( a sindaco, governatore, presidente...). Molti immigrati LEGALI hanno aixuramente votato per Trump. I Cattolici americani bianchi han votato per Donald, ma NON quelli ispanici parlanti spagnolo.
    Eastwood NON ha credo mai votato democratico, perché eè repubblicano fin dalla nascita, credo. È stato anche sindaco repubblicano della cittadina di Carmel, in California ( posto bellissimo). Aveva già appoggiato Romney, criticando pesantememte Obama con la famosa scena della sedia vuota. E da quel momento tutti i fighettini/e italiani dello show biz lo hanno ripudiato.
    Ha semmai criticato Trump per alcune sue uscite, ma ha detto che comunque avrbbe votato GOP come sempre, perché nonne può più di fighette politically correct.
    Ah, e anche molte donne han votato per lui, perché grazie a Dio, non tutte siamo isteriche.

    Per noi Cattolici è comunque più importante una maggioranza non democratica al Senato ed al Congresso, cosi forse Planned Parenthood sarà finalmente de-funded, L'obamacare cancellata e si sceglierà un giudice come Scalia.

    RispondiElimina
  36. anch'io vorrei gioire, perchè come voi me lo auguravo, e tutti in famiglia aspettavamo dagli USA questo gran segnale, come uno spiraglio di "risalita" (morale ? civile ? culturale? chissà) che risollevasse anche gli animi depressi degli europei stritolati dal mostro-UE divoratore di sovranità e identità......
    ma c'è da verificare sul campo se davvero è giunta l'alba di un nuovo giorno per la civiltà occidentale.....
    Nell'attesa di belle novità concrete, consiglierei di frenare gli entusiasmi, perchè c'è già chi dice che si può andare incontro ad una concente disillusione, cioè che Trump, dietro l'apparenza del "nuovo corso, pro-life, anti-immigrazioni selvagge" ecc., sarebbe in realtà l'ennesima pedina della massoneria, che continuerebbe indisturbata a costruire il NWO, anche mediante Trump.
    (La politica è l'arte del compromesso, si sa).
    Mai confidare nell'uomo, ma in Dio soltanto.

    RispondiElimina
  37. "Non so se Trump sarà all’altezza – è questo uno dei dubbi – del compito rivoluzionario che gli ha dato il popolo americano; ma comunque vada, il popolo americano merita il nostro rispetto, e il nostro grazie. Giù il cappello." (Maurizio Blondet )

    RispondiElimina
  38. Marcello Foa:
    http://blog.ilgiornale.it/foa/2016/11/09/trump-vi-stupira-ancora-e-se-fosse-un-grande-presidente/

    Maurizio Blondet:
    http://www.maurizioblondet.it/programma-trump-vi-nascosto/

    RispondiElimina
  39. Clint Eastwood è un libertario di destra. Ovvero, supporta anche aborto e "matrimonio" omosessuale. Comunque, come dice Rr, salvo rarissime eccezioni è sempre stato repubblicano. Negli ultimi anni ha osteggiato Obama & co proprio perché sono fighetti ("pussy generation").

    Dopodiché penso che tutti siamo ben coscienti che non è cambiato il mondo in modo definitivo. Le massonerie sono infiltrate ovunque e potrebbero benissimo prendere il controllo di questa amministrazione. La cosa importante è che intanto è stata interrotta una sequenza infernale ed è di nuovo tutto in gioco.

    --
    Fabrizio Giudici

    RispondiElimina
  40. Un vice presidente cristiano

    https://hellochristian.com/5043-mike-pence-we-need-jesus-more-than-ever-right-now

    RispondiElimina
  41. IMPEGNI CONCRETI IN DIFESA DELLA VITA UMANA NASCENTE
    Dopo avere sottolineato l'«estremismo» della Clinton, secondo cui i bambini non ancora nati non godono di alcun diritto costituzionale e le fedi religiose che ancora contrastano l'aborto vanno modificate, Trump elenca con chiarezza i dettagli della sua politica in difesa della vita umana nascente.
    Anzitutto s'impegna a nominare alla Corte Suprema federale giudici antiabortisti. Tra l'altro, dopo la morte del cattolico conservatore Antonin G. Scalia (1936-2016), la nomina del suo sostituto (Barack Obama ha proposto il liberal Merrick Garland) è da mesi sospesa in un limbo. Quindi s'impegna ad approvare il "Pain-Capable Unborn Child Protection Act" mirante a rafforzare il limite legale entro cui è consentito praticare un aborto sulla base della capacità del nascituro, scientificamente dimostrata, di percepire dolore. Dunque s'impegna a negare finanziamenti pubblici alla Planned Parenthood (PP), il maggior abortificio del mondo, fintato che essa continuerà a praticare aborti, riallocando le cifre così risparmiate a centri medici fornitori di ben altre cure.
    Infine s'impegna a rendere permanente l'"Hyde Amendment", che, essendo ciò che viene definito un rider, ovvero un'aggiunta in coda ad altri leggi, dev'essere riapprovato anno per anno. Introdotto nel 1976 per iniziativa del deputato cattolico Repubblicano Henry J. Hyde (1924-2007), impedisce di utilizzare i soldi dei contribuenti per finanziare l'aborto se non nel caso d'incesto o di stupro (grazie a esso, l'Amministrazione retta dal presidente George W. Bush Jr. ha potuto negare per anni milioni di dollari di quote statunitensi all'UNFPA, l'agenzia filoabortista sulla popolazione delle Nazioni Unite).

    UN PROGRAMMA AMB
    Si tratta con tutta evidenza di un programma ambizioso e solenne. [...] Non rendere merito a Trump di un gesto così importante sarebbe meschino. Inoltre, se l'ultima mossa elettorale di Trump è il diritto alla vita significa che il diritto alla vita è un argomento politico fondamentale per milioni di elettori, e questo va a onore degli Stati Uniti. [...] E il Partito Repubblicano è oggi un buon partito conservatore proprio sui "princìpi non negoziabili", come documenta una delle eroine indiscusse di quel movimento conservatore che alla fine è riuscito a trarre a sé l'intero partito, Phyllis Schlafly (1924-2016), con il suo prezioso How the Republican Party Became Pro-Life (Dunrobin Publishing, s.l. 2016). Ed è questo ciò che ha ben compreso la Susan B. Anthony List che da fiera avversaria di Trump è diventata suo ferrea sostenitrice. Vada come vada l'8 novembre, l'impegno formale contro l'aborto di Trump e la qualità morale del Partito Repubblicano, autore quest'anno di uno dei programmi politici più entusiasmanti, sono già storia.

    Bastabugie.it

    RispondiElimina
  42. Fabrizio non e` cosi` semplice. Non tutti i libertari di destra sono abortisti (e neanche tutti quelli di sinistra). Ad esempio, il giudice Andrew Napolitano e` cattolico tradizionalista e, ovviamente, contrario all'aborto. Cosi` pure lo storico Tom Woods. Cosi` pure Lew Rockwell, il presidente del Mises Institute. Cosi` pure il fu p. James Sadowsky , S.J., che diceva la Messa di sempre a St. Ann a Manhattan, quando non era facire. Essere libertario vuol dire accettare il principio di non-aggressione, ossia e` lecito rispondere con la violenza solo comtro una aggressione della persona o della legittima proprieta`. Un feto e` paragonabile ad una naufrago che si aggrabba alla barca di passaggio. Non viola i diritti di proprieta`, non puo` essere respinto a mare, ossia abortito.

    RispondiElimina
  43. http://www.leggo.it/news/italia/trump_la_deputata_pd_la_vittoria_tragedia_peggiore_terremoto-2070052.html

    la sinistra si fa sempre riconoscere: per la deputata pd l'elezione di Trump è peggiore del terremoto. Si valuti bene la sofferenza che causa un terremoto.....una serie di terremoti non si è neppure conclusa

    Sono felice che la sinistra si mostri da sè essere proprio un'altra genia, costituita diversamente, altro pianeta rispetto alle persone in genere.

    Con queste "lealtà" non voglio avere nulla a che fare a tal punto, che addirittura sono riuscito a costruirmi una vita che, per quanto problematica, mi evita di incontrarli e averci a che fare anche sul lavoro come nel tempo libero.

    RispondiElimina
  44. @ Anonimo 19:51 : "In realtà a loro non interessano i fatti, ma le loro idee. E ti martellano. E lo faranno ancora" : caro Anonimo, ce sono così io me ne sono accorto già negli anni '60, quando molti soloni attuali dei media erano giovani contestatori all'università, ossessivi e intolleranti nelle loro idee utopistiche, manipolatori della realtà e della Verità. Mi faccio un vanto di non comprare più giornali da decenni e di non guardare gli stomachevoli TG, pubblici ma anche privati, purtroppo. Dobbiamo per combatterli in campo aperto, questi manipolatori del pensiero (mezzi di comunicazione di massa ? NO, di manipolazione di massa, veri Minculpop), affinché non ci tolgano la libertà di pensiero e di azione, creando un mondo orwellinao, se non oggi forse domani, con i nostri figli e nipoti.

    RispondiElimina
  45. Che Clint sia ufficialmente a favore di aborto e matrimoni gay non mi risulta, ma non importa. Ha ridicolizzato Obama al massimo del suo potere -scioccando le adoranti critiche cinematografiche italiane, sempre pronte, se lui le volesse, a finirci a letto- e tanto basta. Per altro, non mi sono mai fatta condiIonare dai pensieri di un attore o cantante, perché loro sono "entertainer" ( cfr Il gladiatore).

    RispondiElimina
  46. Che Clint sia ufficialmente a favore di aborto e matrimoni gay non mi risulta, ma non importa. Ha ridicolizzato Obama al massimo del suo potere -scioccando le adoranti critiche cinematografiche italiane, sempre pronte, se lui le volesse, a finirci a letto- e tanto basta. Per altro, non mi sono mai fatta condiIonare dai pensieri di un attore o cantante, perché loro sono "entertainer" ( cfr Il gladiatore).

    RispondiElimina
  47. "Fabrizio non e` cosi` semplice. Non tutti i libertari di destra sono abortisti (e neanche tutti quelli di sinistra)."

    Senza entrare nello specifico della definizione di "libertarian"... Io non ho detto che Eastwood è favorevole all'aborto e ai matrimoni perché libertario. Lo è per sua esplicita affermazione.

    --
    Fabrizio Giudici

    RispondiElimina

I commenti vengono pubblicati solo dopo l'approvazione di uno dei moderatori del blog.