Dei precedenti, e soprattutto dello snaturamento dell'Apostolato della Preghiera dal nuovo conio umanitarista e mondialista, abbiamo parlato: qui - qui - qui - qui.
L’intenzione di preghiera ecumenica e antropocentrica di Bergoglio:
L’unione dei cristiani «al servizio delle sfide dell’umanità»
L’unione dei cristiani «al servizio delle sfide dell’umanità»
Nel nuovo anno continua la diffusione dei video mensili del papa con la sua intenzione di preghiera. Per gennaio 2017, ecco riproposto il logoro messaggio ecumenico e antropocentrico.
Il testo:
Nel mondo attuale, molti cristiani di diverse Chiese lavorano insieme al servizio dell’umanità bisognosa, per la difesa della vita umana e della sua dignità, del creato e contro le ingiustizie.Questo desiderio di camminare insieme, di collaborare nel servizio e nella solidarietà nei confronti dei più deboli e di coloro che soffrono è motivo di gioia per tutti.Unisci la tua voce alla mia per pregare perché tutti contribuiscano con la preghiera e la carità fraterna a ristabilire la piena comunione ecclesiale al servizio delle sfide dell’umanità.
( Il video con l'intenzione di preghiera del gennaio 2017 è su youtube:
https://www.youtube.com/watch?v=MobnalFxb-0 )
La rivoluzione è in pieno svolgimento a ritmi sempre più accelerati. Questa la didascalia dalla fonte: «Il Video del Papa è un’iniziativa globale sostenuta dalla Rete Mondiale di Preghiera del Papa (già Apostolato della Preghiera) per collaborare alla diffusione delle intenzioni mensili del Santo Padre sulle sfide dell’umanità». Abbiamo notato come dapprima si è cambiato il nome del tradizionale Apostolato della Preghiera in Rete Mondiale di Preghiera per il papa poi, gradualmente, sono cambiati anche i contenuti. Di fatto la cattolicità è stata trasformata in mondializzazione, mentre le preghiere hanno perduto completamente il senso della riparazione, dell’unione col Sacrificio Eucaristico, della richiesta della salvezza per tutti gli uomini: sono preghiere per lo più sentimentali, superficiali, “ecumeniche” ed inter-religiose, sempre più orientate alla Nuova Religione Globale.
II Messaggio di Fatima, che riflette il Vangelo, sottolinea i seguenti punti:
RispondiElimina- la conversione permanente;
- la preghiera e specialmente la recita della corona;
- il senso di responsabilità collettiva e la pratica della riparazione.
Preghiere dell´Angelo
«Mio Dio, io credo, adoro, spero e Ti amo. Ti chiedo perdono per quelli che non credono, non adorano, non sperano e non Ti amano».
«Santissima Trinità, Padre e Figlio e Spirito Santo, io Ti adoro profondamente e Ti offro il Preziosissimo Corpo, Sangue, Anima e Divinità di nostro Signore Gesu Cristo, presente in tutti i Tabernacoli dei mondo, in riparazione degli oltraggi, sacrilegi ed indifferenze con cui Egli stesso ê offeso. E per i meriti infiniti del Suo Cuore Santissimo e del Cuore Immacolato di Maria, Ti domando la conversione dei poveri peccatori».
E dire che pareva impossibile andare oltre la parificazione di Gesù Bambino con gli idoli pagani...
RispondiEliminaBergoglio sembra di non conoscere la teologia e di avere una vita spirituale molto superficiale. Le sue omelie sono spesso contraddistinte da un moralismo becero e sono sulla linea del politicamente corretto. Mi chiedo come abbia fatto a salire sulla Cattedra di Pietro.... A questo punto, occorre che qualcuno aiuti la gente ad aprire gli occhi.
RispondiEliminaMa avete visto minareti e moschee sullo sfondo e mussulmani che pregano alla fine del video? dal min. 1:04
RispondiEliminaNon sa cosa significa carità fraterna ,senza Cristo che è la Verità nessuna carità fraterna.
RispondiEliminaSe costui aspetta che mi unisco alle sue intenzioni di preghiera si sbaglia di grosso.
RispondiEliminaSenza cattiveria, ma solo con triste ironia dico: Deo gratias, ecco finalmente abbiamo chi ricorda ai cristiani smemorati che bisogna lavorare al "servizio dell’umanità bisognosa, per la difesa della vita umana e della sua dignità, del creato e contro le ingiustizie". La via che percorre il Bergoglio non riesco a seguirla e non riesco neppure ad argomentare alcunchè sul suo parlare banale.
RispondiEliminaSinonimi di banale: "amorfo, anodino, insignificante, insipido, abusato, comune, mediocre, modesto, ovvio, pedestre, piatto, prosaico, scialbo, scontato, squallido, superficiale,grossolano, ordinario, prevedibile, semplicistico, pedissequo, scadente, incolore, monotono, noioso, terra terra, smorto,futile, salottiero, risibile."
Facciamo che le sue intenzioni gliele lascio.
RispondiEliminaGrazie per questa puntuale denuncia. Ha il pregio di aprire gli occhi ai superficiali e di darci i motivi per preghiere di riparazione.
RispondiElimina"al servizio delle sfide dell'umanità" ??? E' cotto. Purtroppo sono "cotti e già protestanti l'80 % dei sacerdoti e dei laici cattolici. Occorre prenderne atto e mettersi all'opera. E' un pò dura ma ci si riesce. E si ricomincia dai sacramenti. Quelli veri. Lontano da Bergoglio.....
RispondiEliminaLa carità fraterna è fondata prima di tutto sulla parola di Dio cui bisogna prestare obbedienza e non adattarla alle mode del tempo. Carità fraterna è confermare i fratelli nella fede, offrire acqua pura di sorgente, cioè dottrina sana e non formule sincretiste e luterane.
RispondiElimina«Vi è attualmente una curiosa contraffazione dell'apostolato; contraffazione che consiste nel fare come gli altri, nel pensare come gli altri, nel vivere come gli altri, allo scopo di stabilire un dialogo più fruttuoso; un tale metodo, molto evidentemente, non converte gli altri alla nostra fede, ma ci converte alla loro incredulità. Noi dobbiamo gettare un ponte tra Cristo e il mondo non per attraversarlo noi, ma per aiutare gli altri a raggiungerLo. Non è abbandonando il Vangelo che si convertono gli uomini a Cristo.»
RispondiEliminaIvan Gobry, Amour conjugal et fecondité, Parigi, Nouvelles éditions latines, 1969
« [...] Esiste, infatti, una falsa carità, fatta d'indulgenza colpevole, di debolezza, come la dolcezza riprovevole di quelli che non urtano alcuno perché hanno paura di tutti. V'è anche una pretesa carità, fatta di sentimentalismo umanitario che cerca di farsi approvare da quella vera, e che spesso contamina con il suo contatto. Uno dei principali conflitti dell'ora presente è quello che sorge tra la vera e la falsa carità. Questa fa pensare ai falsi cristi di cui parla il Vangelo; essi sono assai più pericolosi quando si occultano che quando si levano la maschera e si fanno conoscere per veri nemici della Chiesa. Optimi corruptio pessima, la peggiore corruzione è quella che intacca in noi ciò che v'è di migliore, la più elevata delle virtù teologiche. Il bene apparente che attira il peccatore è difatti tento più pericoloso quanto più è elevato il bene di cui è un simulacro. Tale è l'ideale dei pancristiani i quali cercano l'unione delle chiese a detrimento della fede che una tale unione suppone. Se dunque per stoltezza o per viltà più o meno cosciente, quelli che dovrebbero rappresentare la vera carità approvano qua e là quello che contiene la falsa, ne può risultare un male incalcolabile, più grande talvolta di quello che farebbero dei persecutori dichiarati, coi quali è manifesto che non possiamo più avere niente in comune. [...] »
Padre Garrigou Lagrange O.P., Le tre età della vita interiore, LICE, Torino, 1949, vol. I, pag. 180 sg. nota 12, sulla virtù di Carità.
http://agensir.it/quotidiano/2017/1/20/fede-e-cultura-mons-vigano-no-a-letture-eretiche-per-il-papa-pace-poveri-e-misericordia-non-sono-programma-politico/
RispondiElimina“Ma questo papa sarà mica un kantiano?” Carlo Caffarra contro la coscienza modernista
RispondiEliminadi Andrea Grillo Pubblicato il 19 gennaio 2017 nel blog: Come se non
Mi son trovato questo articolo sulla mia pagina fb e incuriosito l'ho letto tutto.
Vi riporto l'inizio, virgolettando alcune parole che testimoniano quanto livore pervade questi sciagurati adepti bergogliani: "Il tentativo con cui Carlo Caffarra ha cercato di giustificare razionalmente e teologicamente la lettera con cui lui e altri 3 cardinali hanno espresso i loro dubiasu AL appare piuttosto "debole" e per certi versi davvero "incomprensibile". La "confusione", che Caffarra lamenta come esito di AL, sembra invece scaturire troppo abbondante dalla "foga" argomentativa con cui il Cardinale difende le "scelte ottocentesche" di una “dottrina del matrimonio” identificata con la storia della contrapposizione tra Chiesa e Stato, facendo ricorso in modo vistoso alle "fragili" teorie massimaliste che Veritatis Splendor (VS) ha introdotto "avventatamente" nel magistero ecclesiale.
A questo grillo sparlante ho risposto: Se il cavallo fu fatto senatore e se il grillo può diventare teologo, ebbene io che sono un gallo sacro ad Esculapio posso ben considerarmi un Socrate redivivo.E' del tutto evidente che ci si è incamminati su due vie divergenti e che quella percorsa dagli adepti del circolo bergogliano è, come direbbe Parmenide, una via "impercorribile". Nel tempo del più irrazionale relativismo, ben florido però di misericordia, mi sento autorizzato senza pudore e timore a dare un consiglio: non si allarghi troppo sul palcoscenico, lasci proferire le bergoglionate ad altri istrioni più autorevoli, che potrebbero anche ingelosirsi. Si astenga dal rilasciare gratuitamente patenti dispregiative di sofista e di tradizionalista a chi ha scelto di non essere suo compagno di viaggio, ma intende proseguire sulla strada della fedeltà alla sana e pura dottrina derivata dagli insegnamenti di Gesù Cristo, così come essa si è andata consolidando nella storia bimillenaria della Chiesa. Il suo scritto merita solo un rilievo: troppa acrimonia! Comunque, per non dispiacermi di averlo letto inutilmente, le rendo noto il commento che l'animo commosso mi ispirò alla lettura dell'intervista del cardinale Caffarra (nota bene: il commento è stato già pubblicato da mic, per cui lo ometto!)
Veda bene, esimio Trasimaco redivivo, come Socrate per non commettere ingiustizia contro le Leggi della sua città, dandosi alla fuga, accetta di morire ingiustamente: "Ma da’ ascolto, Socrate, a noi che ti abbiamo allevato: non dare ai figli, alla vita, a null’altro più valore che a ciò che è giusto, affinché al tuo arrivo nell’Ade tu possa richiamare tutto ciò in tua difesa, presso coloro che lì comandano. Il comportamento che non sembra qui a te (né ad alcuno dei tuoi amici) preferibile, né più giusto né più pio, certo non ti apparirà preferibile quando tu sia giunto lí. E' vero che andandovi - se poi lo fai - patisci un’ingiustizia,ma non da parte di noi leggi bensì degli uomini. Se invece evadi così ignominiosamente,ricambiando offesa con offesa e male con male, trasgredendo i patti e gli accordi stretti con noi e facendo del male a chi meno dovresti (a te stesso, agli amici, alla patria, a noi), non solo ti attirerai finché vivi la nostra ostilità, ma anche le nostre sorelle laggiù, le leggi dell’Ade, non ti accoglieranno con benevolenza, sapendo che hai cercato, per quanto sta in te, di distruggerci. Insomma, non lasciarti persuadere dai consigli di Critone più che dai nostri". In conclusione, esimio Grillo: non congruunt igitur vestra nobiscum... ! Ed io ne sono felicissimo!
RispondiEliminaI TEDESCHI AMMETTONO: AMORIS LAETITIA HA PROVOCATO UNO SCISMA DI FATTO. IL PAPA DEVE CHIARIRE.
http://www.marcotosatti.com/2017/01/20/i-tedeschi-ammettono-amoris-laetitia-ha-provocato-uno-scisma-di-fatto-il-papa-deve-chiarire/
Se dicesse:"Cari figli, mai avrei immaginato di diventare Papa. Un conto è una grande diocesi, altro il Pontificato. Sto cominciando a capirlo ora sotto la spinta del borbottio che arriva da più parti. Mi trasferisco nell'appartamento che mi spetta, lascio Santa Marta. BXVI se vuole può restare come cardinale. Cancello tutte le mie esortazioni che erano troppo dell'altro mondo.Farò, con cardinali e vescovi non più di dodici, una sintesi del CVII così da tirar fuori l'essenziale, inequivocabile. Tutti i Sacerdoti tra un anno dovranno saper celebrare la Messa di sempre. Ora occupiamoci di insegnar la nostra Fede di sempre, con carità, nella speranza di diventare tutti Santi. Mettetevi in ginocchio per la benedizione solenne." sarei contenta.E non commenterei più.
RispondiEliminaGrazie all'anonimo che ha segnalato il pezzo dell'AgenSIR. Bellissimo.
RispondiElimina“Pace, poveri e misericordia non sono categorie sociali, né un programma politico: sono topics che, se non si vuole arrivare a una comunicazione eretica, vanno assunti dentro una pertinenza semantica specifica”
Ah, ecco sono "topics dentro una pertinenza semantica specifica". Mo' me lo segno.
PS Comunque è vero: non sono un programma politico. Sarebbe meno grave. Purtroppo sono un programma dottrinale.
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Fabrizio Giudici
Quinto Giorno della Novena
RispondiEliminaPortami oggi le anime dei fratelli separati, immergendole nell'oceano della mia Misericordia; nell'amara mia Passione, essi mi laceravano il Corpo e il Cuore, cioè la mia Chiesa. Allorché faranno ritorno alla sua unità, si rimargineranno le mie ferite e avrò sollievo nella mia Passione.
Misericordiosissimo Gesù, che sei la bontà stessa e non rifiuti mai la tua luce a chi la chiede, accogli nella dimora del pietosissimo tuo Cuore le anime dei nostri fratelli separati, attirandoli con il tuo splendore all'unità della Chiesa, e non permettere che ne escano mai più, e adorino anch'essi la generosità della tua Misericordia. La tua Misericordia, che riveste di autorità la Chiesa col suo raggio, salvi coloro che ti fanno oltraggio strappando l'inconsutile tua veste.
Eterno Padre, guarda con l'occhio della tua Misericordia le anime dei nostri fratelli separati, soprattutto di coloro che hanno dissipato i tuoi beni e abusato della tua grazia, mantenendosi nei propri errori. Sono racchiusi anch'essi nel Cuore misericordiosissimo di Gesù: non badare ai loro errori, ma piuttosto all'amore di tuo Figlio e ai dolori della sua Passione che Egli accettò per loro e fa' che anch'essi cantino le lodi dell'infinita tua Misericordia. Amen.
Pregare la Coroncina della Divina Misericordia
Coroncina della Divina Misericordia - (Radio Maria)
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=luNBwnYQ61g
In realtà nella preghiera della Novena dettata da Nostro Signore a Santa Faustina si parla di "eretici e scismatici", io ho ancora la vecchia edizione.
RispondiElimina"Fratelli separati" è una sostituzione in termini edulcorati e sfumati, fatta dai soliti conciliari vaticansecondisti negli anni '90.
Di più non potevano fare, almeno in quel momento.
Fra un po', probabilmente, avremo altre modifiche più 'corpose'. Magari i bergogliani tenteranno di far credere che i 'fratelli separati' siamo noi.
"Pertinenza semantica specifica"
RispondiEliminaPer essere corretti, bisogna rilevare che simili espressioni non possono essere farina del VdR, ma neanche del Tucho. Sanno più del Drettore di Civilta cattolica.
Se poi qualcuno me le traduce in Italiano...
http://www.lamadredellachiesa.it/e-la-fine-della-dittatura-del-politically-correct-o-almeno-un-colpo-duro-di-antonio-socci/
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