Riprendiamo, nella nostra traduzione da LifeSiteNews del 1 marzo 2017. Una panoramica nella quale si usa spesso il termine terrificante. Una requisitoria piena di riferimenti e contenuti dei quali queste pagine sono disseminate in diretta e che le sottostanti valutazioni confermano. Ne trovate i richiami nei link che ho inserito sia a nostri articoli che a nostre traduzioni di alcuni testi di riferimento.
Il 13 marzo 2013 sono quattro anni che uno sconosciuto cardinale argentino è stato eletto per guidare la Chiesa cattolica. L'elezione di Jorge Mario Bergoglio è avvenuta dopo 35 anni di insegnamento solido, chiaro, ortodosso sotto i notevoli pontificati di Giovanni Paolo II (1978-2005) e Benedetto XVI (2005-2013).
Mentre quella sera di marzo usciva la fumata bianca dal camino della Cappella Sistina, che sta a significare l'elezione di un nuovo papa, i fedeli cattolici di tutto il mondo erano ansiosi di vedere chi sarebbe stato la loro prossima guida. Non sapevano, né potevano immaginare, il pesante sconvolgimento che li attendeva. Ma un certo numero di alti prelati sapeva. Alcuni addirittura, dopo l'elezione, si sono lasciati sfuggire che era stato costituito un gruppo di influenti cardinali di orientamento liberale con lo scopo di influenzare il conclave per eleggere Bergoglio. Un cardinale ha anche rivelato di far parte del gruppo, al quale ha fatto riferimento come a una «mafia».
La Mafia di San Gallo
Ѐ il cardinale Godfried Danneels, onorato con la sua presenza sul balcone al fianco di Francesco la sera dell'elezione, che ha rivelato l'esistenza del gruppo di San Gallo [qui - qui]. Ѐ lo stesso Danneels che lo ha descritto come «mafia», per via del suo obiettivo di riformare radicalmente la Chiesa per renderla «più moderna».
Il gruppo informale è stato fondato intorno al 1996. I suoi membri che comprendevano i cardinali da Cruz Policarpo, Martini, Danneels, Murphy-O'Connor, Silvestrini, Husar, Kasper e Lehmann, pensavano di poter avere un «impatto significativo» sulle elezioni papali future usando le rispettive reti di contatti, secondo la biografia autorizzata di Danneels scritta congiuntamente da Jürgen Mettepenningen e Karim Schelkens.
Il gruppo aveva perso il suo slancio nel 2006, dopo aver fallito nell'elezione del loro candidato preferito nel conclave del 2005. Il gruppo è stato accusato di essere coinvolto in una cospirazione che ha portato alle dimissioni di Papa Benedetto XVI ( remnantnewspaper.com ) ma queste affermazioni sono state smentite dall'ex vescovo di San Gallo Ivo Fürer ( www.lifesitenews.com ).
Anche se il vescovo Fürer ha detto che il gruppo di San Gallo non ha tenuto incontri formali dopo il 2006, e quindi non poteva essere coinvolto in un complotto per costringere Benedetto a dimettersi, questo non significa che il gruppo sia rimasto inattivo.
Secondo Austen Ivereigh [qui], biografo di Francesco e ex assistente del cardinale Cormac Murphy-O'Connor, diversi giorni prima del conclave del 12 marzo a Roma, Murphy-O'Connor è stato incaricato dalla «mafia» di San Gallo di informare Bergoglio di un piano per eleggerlo. Murphy-O'Connor era un vecchio amico di Bergoglio.
Secondo quanto riferito da Ivereigh nel suo libro del 2014, a Francis Murphy-O'Connor è stato chiesto anche di fare pressioni a favore di Bergoglio sui suoi omologhi del Nord America e anche di agire come intermediario per i paesi del Commonwealth.
«Prima si sono assicurati il consenso del Bergoglio», ha scritto Ivereigh. «Alla domanda se fosse pronto, ha risposto di credere che in questo momento di crisi per la Chiesa, nessun cardinale potesse rifiutare, se richiesto. Murphy-O'Connor lo ha invitato con aria d'intesa ad «essere prudente» e che ora era il suo turno, e egli ha risposto 'capisco' [italiano nell'originale].
Ha scritto: «Poi si sono messi al lavoro, organizzando un giro di cene tra cardinali per promuovere il loro uomo, sostenendo che la sua età - 76 anni - non doveva essere considerata un ostacolo, dal momento che i papi potevano dimettersi. Avendo compreso fin dal 2005 la dinamica di un conclave, sapevano che i voti vanno a coloro la cui dimostrazione di forza vien fatta in partenza».
Superati gli 80 anni, Murphy-O'Connor non era tra gli elettori in Conclave, ma era presente alle riunioni pre-conclave.
Il 2 marzo, un anonimo cardinale non elettore in conclave ha rivelato a La Stampa / [Vatican Insider] : «Quattro anni di Bergoglio basterebbero per cambiare le cose...».
Murphy-O'Connor ha fatto in prima persona lo stesso commento in un articolo pubblicato nel luglio 2013 d The Independent. Ai primi di marzo del 2013, ha cominciato a diffondersi rapidamente nel Collegio Cardinalizio la voce che un movimento potente brigava per eleggere Bergoglio.
In un sorprendente discorso tenuto sei mesi dopo l'elezione di Bergoglio, il Cardinale Theodore McCarrick, arcivescovo emerito di Washington, ha rivelato come era stato indotto ad esser parte del piano per eleggere il nuovo papa. «Prima del Conclave, nessuno pensava che ci fosse una possibilità per Bergoglio», ha detto in una conferenza tenuta il 1 ° ottobre 2013, presso la Villanova University di Philadelphia, in Pennsylvania.
McCarrick che, come Murphy-O'Connor, era troppo vecchio per votare in conclave, ha detto che prima dell'evento un «Signore italiano molto interessante e influente» lo era andato a trovare presso il Collegio Americano a Roma, dove si trovava, per chiedergli di promuovere la campagna per Bergoglio. La conversazione, come riportato da McCarrick, deve essere citata nei dettagli per rivelare appieno il suo significato.
Ci siamo seduti. Ѐ un uomo molto brillante, un uomo molto influente a Roma. Abbiamo parlato di un certo numero di cose. Aveva un favore da chiedermi per quando fossi tornato negli Stati Uniti.
Ma poi [l'Italiano influente] ha detto: «Che dire di Bergoglio?». Sono rimasto sorpreso dalla domanda.
Ho detto: «Che dire di lui ..?»
Ha detto: «Ha una possibilità?»
Ho detto: «Non credo, perché nessuno ha fatto il suo nome. Non è venuto in mente a nessuno. Non credo sia venuto in mente a qualcuno di votare per lui»
Ha detto: «Potrebbe funzionare, sai»
Ho detto: «Come potrebbe funzionare?»
Ha detto: « [Bergoglio] potrebbe riformare la Chiesa. Se gli diamo cinque anni, ci potrebbe mettere in sella...»
Ho detto: «Ma ha 76 anni»
Ha detto: «Sì cinque anni. Se avessimo cinque anni, il Signore, operando attraverso Bergoglio, in cinque anni potrebbe rifare la Chiesa»
Ho detto: « Ѐ molto interessante»
Ha detto: « So che sei un suo amico»
Ho detto: «Spero di esserlo».
Ha detto: «Parlagliene».
Ho detto, «Bene, vedremo cosa succede. Ѐ opera di Dio».
Ѐ la prima volta che sentivo che c'erano persone che pensavano che Bergoglio avesse una possibilità in questa elezione.
McCarrick ha continuato il suo discorso dicendo che quando è venuto il suo turno di parlare con tutti i cardinali prima del voto, li ha esortati a eleggere qualcuno proveniente dall'«America Latina» che potesse identificarsi con i poveri.
Nel suo discorso, ha poi elogiato Francesco davanti ai cattolici americani e agli studenti come un «pastore» più grande dei papi precedenti . «Penso che forse non abbiamo avuto un tale «pastore» da molto tempo», ha detto.
Ha continuato: «[Francesco] ha una comprensione della natura umana, una comprensione ..., benché dica cose che possono sorprenderci, ma la cosa interessante è che, se esaminate ciò che dice, è ciò che la Chiesa ha sempre detto. Forse non è ciò che hanno sempre detto i canonisti o i vari teologi. Ma l'insegnamento di sempre della Chiesa è l'insegnamento di Francesco».
McCarrick prediceva in quel momento che Francesco «se disporrà di due anni, cambierà il papato». E dichiarava. «più tempo gli rimane, più penso sia probabile che si possa dire che ha cambiato il papato».
« Quattro anni di Bergoglio »
Ciò che prelati liberali come McCarrick, Murphy-O'Connor, Danneels conoscevano della capacità di Bergoglio di «rifare la Chiesa» è diventato chiaro lentamente e confusamente ai fedeli cattolici negli ultimi quattro anni, ma soprattutto nell'anno scorso. Sulla base di una nozione errata di infallibilità papale, molti cattolici hanno difeso Francesco fino all'assurdo. Ma i cattolici lucidi che conoscono la dottrina tradizionale, la storia e la prassi, sono allarmati dal fatto evidente che molte delle azioni e delle dichiarazioni del Santo Padre contraddicono ciò che è venuto prima.
In quattro anni di Bergoglio/Papa Francesco, i quattro punti che definiscono imprescindibilmente la Chiesa cattolica, rispetto a qualsiasi altra religione sulla faccia della terra, cioè che è una, santa, cattolica e apostolica, sono stati oscurati e anche minati.
> | L'unicità o l'unità della Chiesa nella sottomissione a Cristo Capo, nella sua integrità dottrinale e nella sua confessione di una sola fede, è stata oscurata e indebolita in vari modi sotto il pontificato di Francesco
- Ha richiamato ad una Chiesa «decentralizzata» [qui - qui], e ha permesso ai singoli Episcopati di determinare per le proprie chiese «regionali» ciò che è morale e giusto. In questo modo, in Germania, si pensa che adulteri possano essere ammessi a ricevere la Santa Comunione mentre, dall'altra parte del confine, in Polonia, si tratta di un peccato grave.
- I discorsi ambigui e soprattutto gli scritti del Papa hanno spinto cardinali contro cardinali, vescovi contro vescovi e fedeli laici contro fedeli laici.
- Ha rifiutato di rispondere a esponenti della Chiesa che chiedono con sincerità maggiore chiarezza sui punti controversi.
- Ha permesso che la dottrina cattolica fosse minimizzata, in nome del «dialogo» con i religiosi di altre confessioni cristiane con un passato di ostilità verso la dottrina cattolica sul matrimonio, l'Eucaristia, e il papato. Sotto la sua guida, lo stesso Vaticano ha lodato Lutero, fondatore del protestantesimo, come «testimone del Vangelo».
> | La santità e la realtà sacra della Chiesa come sposa di Cristo è stata oscurata e minata in vari modi durante il pontificato di Francesco:
- I suoi scritti sono stati utilizzati dai suoi seguaci per promuovere cattive prassi (ad esempio l'adulterio e la fornicazione) come scelte morali legittime.
- I suoi scritti sono stati utilizzati anche per difendere la pratica sacrilega di dare la comunione a coloro che vivono in stato obiettivo di peccato grave. Vescovi e cardinali hanno difeso questa pratica sacrilega basata su argomenti specifici del papa in Amoris Laetitia, che si concentrano sulla «pastorale» e sulla «misericordia», a scapito della dottrina e della verità [qui].
- Ha denunciato ordini «restaurazionisti» pieni di giovani e distrutto un ordine tradizionale [qui].
- Si è opposto alla Messa tradizionale e ha qualificato come «rigidi» i giovani che la amano [qui].
- Ha accusato di «codardia» i cristiani che seguono con zelo i Dieci Comandamenti.
- Ha usato costantemente un linguaggio volgare e degradante nel criticare e denigrare coloro con i quali non è d'accordo.
- Ha permesso che la Basilica di San Pietro, un edificio sacro, fosse profanata da uno spettacolo di luci occultiste proiettate sulla sua facciata [qui].
- Ha permesso l'esibizione di danze sessualmente provocanti sui gradini della basilica di San Pietro (vedi www.lifesitenews.com ).
- Ha permesso la profanazione della Cappella Sistina affittandola alla casa automobilistica Porsche per un evento aziendale permettendo che fosse utilizzata dal chitarrista degli U2 [qui].
> | La Cattolicità, cioè la missione universale della Chiesa a lavorare intensamente e costantemente per la salvezza delle anime è stata oscurata e minata alla base in vari modi sotto il pontificato di Francesco
- Ha orientato la missione della Chiesa verso obiettivi mondani come la lotta contro il cambiamento climatico e la riorganizzazione del sistema economico globale.
- Ha invitato i cattolici ad una «conversione ecologica» e a pentirsi del «peccato» contro l'ambiente. [qui - qui]
- Ha permesso ai nemici giurati della Chiesa di esercitare apertamente la loro influenza sulla sua politica e sul suo programma. [qui]
> | L'apostolicità della Chiesa nella quale il deposito della fede è autenticamente affidato agli Apostoli attraverso i loro successori i vescovi e i cardinali è stata oscurata e minata in vari modi sotto il pontificato di Francesco
- Ha promosso vescovi e cardinali apertamente eretici, che non difendono la fede immutabile come trasmessa attraverso i secoli dagli Apostoli.
- Ha retrocesso e messo a tacere le voci eminenti dell'ortodossia in seno alla Chiesa [un esempio: qui - qui - qui].
- Ha creato un ambiente che permette a vescovi e cardinali, e ad altri esponenti ecclesiali di primo piano di discostarsi apertamente dall'insegnamento perenne della Chiesa e dagli assoluti morali.
Nel suo discorso di ottobre 2013 agli studenti cattolici presso la Villanova University, il cardinale McCarrick ha terminato il suo elogio di Francesco confrontandolo con il «Pifferaio di Hamelin».
«Egli attraverserà il palcoscenico del mondo e le persone lo seguiranno. Essi troveranno in lui un certo fascino come hanno trovato nel Pifferaio di Hamelin, troveranno in lui un certo carisma che ricorda loro l'amore di Dio. E questo è ciò che Francesco è per intero» ha detto.
Certamente McCarrick non si è reso conto di come il confronto sia preoccupante. Secondo il racconto per bambini, quando le famiglie della città si sono rifiutate di pagare il pifferaio per averli sbarazzati da una infestazione di ratti, si è vendicato utilizzando il suo flauto con i loro figli. Affascinandoli con il suo carisma e le melodie del suo flauto, li ha portati in una caverna segreta della montagna e nessuno li ha più visti.
Se, come ha detto McCarrick, Bergoglio è il pifferaio magico, forse meno persone avrebbero seguito la sua musica se avessero saputo dove li avrebbe condotti.
Ma un giornalista argentino che conosceva Bergoglio, il giorno della sua elezione, ha messo in guardia il mondo sul tipo di musica che il nuovo pontefice pifferaio avrebbe suonato. Queste parole, pubblicate da Rorate Caeli il 13 marzo 2013 [qui], il giorno dell'elezione di Francesco, sono così azzeccate che si potrebbe sospettare che il giornalista sia riuscito a viaggiare nel tempo da quella data ad oggi, per descrivere con precisione ciò che andava accadendo.
Il giorno dell'elezione di Bergoglio, il giornalista argentino Marcelo González di Panorama Catolico Internacional ha scritto che era «terrorizzato» per il futuro della Chiesa cattolica. Vale la pena di menzionare la nota nella sua interezza:
Prova, il cammino della Chiesa verso la gloriaDi tutti i candidati inimmaginabili, Jorge Mario Bergoglio è forse il peggiore. Non perché professi apertamente dottrine contro la fede e la morale, ma perché, a giudicare dalla sua opera come arcivescovo di Buenos Aires, la fede e la morale sembrano essere poco importanti per lui.Nemico giurato della Messa tradizionale, ne ha autorizzato solo imitazioni da parte dei nemici della vecchia liturgia. Ha perseguitato ogni sacerdote che si sforzasse di portare l'abito talare, predicasse con fermezza, o mostrasse un semplice interesse per il Summorum Pontificum.Famoso per la sua incoerenza (a volte per l'incomprensibilità dei suoi discorsi e omelie), abituato all'uso di espressioni grossolane, demagogiche e ambigue, non possiamo tanto dire che il suo insegnamento sia poco ortodosso, quanto piuttosto inesistente a causa della confusione che genera.La sua cerchia nella Curia di Buenos Aires, con l'eccezione di alcuni chierici, non si distingueva per la virtù delle sue azioni. Molti erano fortemente sospettati di cattiva condotta morale.Non ha perso l'occasione di dare la sua cattedrale a protestanti, musulmani, ebrei e anche a gruppi a favore di un dialogo interreligioso impossibile e inutile. Egli è famoso per i suoi incontri con i protestanti nell'arena Luna Park, dove, con il predicatore della Casa Pontificia, Raniero Cantalamessa, è stato «benedetto» dai ministri protestanti, durante un atto congiunto di culto che, in pratica, accettava la validità dei «poteri» di pastori-da-Tv.Questa elezione è incomprensibile: lui non è poliglotta, non ha esperienza curiale, non brilla per santità, non è chiaro nella dottrina e nella liturgia, non ha combattuto contro l'aborto e solo tepidamente contro il «matrimonio» omosessuale [approvato praticamente senza opposizione dell'episcopato], egli non ha nulla che onori il soglio pontificio. Non ha mai combattuto per null'altro che per restare in posizioni di potere.Non può assolutamente darsi che sia ciò che Benedetto volesse per la Chiesa. E non sembra possedere alcuna delle condizioni richieste per continuare il suo lavoro.Dio aiuti la sua Chiesa. Non si può mai escludere, per quanto umanamente difficile possa sembrare, la possibilità di una conversione ... eppure il futuro ci terrorizza.
Come i cardinali McCarrick e Murphy-O'Connor, González sapeva che Bergoglio aveva la capacità di «rifare la Chiesa» in un modo che l'avrebbe lasciata praticamente irriconoscibile.
Una fonte che lavora in un dicastero vaticano ha detto [a febbraio] a <LifeSiteNews> che i cambiamenti in Vaticano sotto Francesco hanno creato un clima di paura tra le sue mura [precedente qui].
«L'impressione di molti è che si tratta di una forma di regime totalitario, senza agenda né valori cattolici. Ѐ un regime che segue i grandi influssi modernisti con una forma mentis politicamente irriducibile. Ѐ totalitario, nel senso che di solito non mostra alcuna attenzione alle procedure, alla legge, e alla stessa ragione, solo alla volontà e all'arbitrario calpestare tutti gli ostacoli giuridici », ha detto la fonte.
«Molti qui, sapendo che il regime è totalitario, aspettano così semplicemente che passi, dal momento che solo Dio è assoluto. Può sembrare che lo sostengano rimanendo in silenzio. Ma in realtà, molti hanno paura o sono indifferenti. Tutti sono in attesa che finisca, perché a nessuno piace vivere nella paura », ha aggiunto la fonte.
Gesù Cristo disse a san Pietro, il primo papa, che le porte degli inferi non prevarranno contro la Chiesa. Ogni fedele cattolico crede che la battaglia contro il male è già stata vinta da Cristo che alla fine ha sconfitto Satana con la sua morte e risurrezione. Ciò non significa, tuttavia, che Satana non farà tutto il possibile per distruggere la Chiesa. Egli cercherà, e si potrebbe anche pensare che ci stia riuscendo, ma fallirà.
Il Catechismo della Chiesa Cattolica parla di una «prova finale» a cui la Chiesa deve essere sottoposto prima della seconda venuta di Cristo.
«Prima della venuta di Cristo, la Chiesa deve passare attraverso una prova finale che scuoterà la fede di molti credenti. La persecuzione che accompagna il suo pellegrinaggio sulla terra svelerà il « mistero di iniquità » sotto la forma di una impostura religiosa che offre agli uomini una soluzione apparente ai loro problemi, al prezzo dell'apostasia dalla verità. La massima impostura religiosa è quella dell'Anti-Cristo, cioè di uno pseudo-messianismo in cui l'uomo glorifica se stesso al posto di Dio e del suo Messia venuto nella carne». ha dichiarato (§675).
Ma, come tutte le prove che la Chiesa ha affrontato nei suoi 2000 anni di storia, questa prova non farà che a renderla più forte e più gloriosa. Il Catechismo continua:
«La Chiesa non entrerà nella gloria del Regno che attraverso quest'ultima pasqua, nella quale seguirà il suo Signore nella sua morte e risurrezione. Il Regno non si compirà dunque attraverso un trionfo storico della Chiesa secondo un progresso ascendente, ma attraverso una vittoria di Dio sullo scatenarsi ultimo del male che farà discendere dal cielo la sua Sposa. Il trionfo di Dio sulla rivolta del male prenderà la forma dell'ultimo giudizio 646 dopo l'ultimo sommovimento cosmico di questo mondo che passa». (§677)
Gesù Cristo ha paragonato se stesso alla « pietra angolare » che i costruttori hanno scartata. Ѐ su questa pietra inamovibile che la Chiesa è stata stabilita da sempre. Ѐ da questa pietra che essa riceve la sua solidità e la sua unità.
In questi tempi difficili per la Chiesa, dobbiamo attenerci alla promessa di Cristo che nessuno, in nessun momento potrà mai distruggere la sua sposa, la Chiesa, che Egli ha santificato con il suo sangue: «Chi cadrà sopra questa pietra sarà sfracellato; e qualora essa cada su qualcuno, lo stritolerà!» (Matteo 21.44 ).
[Traduzione a cura di Chiesa e post-concilio]
[Traduzione a cura di Chiesa e post-concilio]
To’, guarda un po’
RispondiEliminahttps://www.facebook.com/catholicpicquotes/photos/a.570556493099817.1073741900.454548551367279/767494656739332/?type=3&theater
Mi chiedo, a raggion veduta e con la grazia ricevuta di capire cosa sta succedendo e succederà, se Begoglio e la stragrande maggioranza della gerarchia e fedeli cattolici si rendano conto di tutto ciò e che cioè si sta distruggendo la Chiesa. O forse l'opera di satana ha prima cambiato le menti, lo spirito e la coscienza della chiesa stessa e allora....sono strumenti asserviti e ignari del male che stanno compiendo. Sono convinti di operare nel giusto e bene.
RispondiEliminaCredo che il problema non riguardi solo la Chiesa. Molti sono accecati. Le coscienze manipolate e addormentate dai manovratori collusi con le forze nichiliste e anticristiche purtroppo sembrano prevalere in ogni ambito.
RispondiEliminaMa nella Chiesa c'è il fulcro di tutto. Resistiamo e preghiamo.
"...in realtà, molti hanno paura o sono indifferenti. Tutti sono in attesa che finisca, perché a nessuno piace vivere nella paura », ha aggiunto la fonte."
RispondiEliminaDurante l'ultima confessione, pur senza essere, volutamente, scesi in argomento, ho avuto questa stessa impressione.
Agghiacciante. Sembra il resoconto di un colpo di stato. E c'è da scommettere che i contatti con "interessanti signori" molto laici, molto potenti e molto nascosti non si siano limitati a quello del resoconto.
RispondiEliminaNell'orribile guazzabuglio di confusione & dissoluzione in cui è stata ridotta la (ex) Chiesa Cattolica una cosa è certa, certissima: o è vera la nuova Chiesa di Bergoglio (e, per esempio dei protestanti o altre religioni) o è vera quella dei precedenti duemila anni di cattolicesimo e cristianesimo. Non esiste alcuna altra possibilità.
Miles
Beh, sinceramente parlare di "insegnamento solido, chiaro, ortodosso sotto i notevoli pontificati di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI" mi sembra un tantinello sproporzionato.
RispondiEliminaNon dimentichiamo Assisi, i baci del Corano, il segno di Shiva, i selvaggi danzanti alle Messe papali, l'abolizione della Religione di Stato in Italia, il nuovo Concordato e il nuovo Codice di Diritto Canonico sotto Giovanni Paolo II. E la continuazione di Assisi e delle visite a moschee, sinagoghe e templi vari sotto Benedetto XVI. Al quale va pure ascritta la negazione teologica del Limbo, la dichiarazione congiunta con i Luterani sulla Giustificazione e l'affermazione che la laicità dello Stato è cosa buona.
Bergoglio non è piovuto da un altro pianeta: egli è stato ordinato, promosso, consacrato Vescovo e nominato Cardinale dai suoi Predecessori, che assieme a lui hanno ordinato, promosso, consacrato Vescovi e nominato Cardinali tutti i membri dell'attuale establishment vaticano, ivi compreso il card. Kasper.
Bergoglio differisce dai suoi immediati Predecessori solo per impudenza: quel che egli afferma - ivi compresi i deliri sull'ecumenismo o sulla libertà di coscienza - non è altro che l'applicazione coerente ed estrema dei principi posti dal Vaticano II. Il quale Concilio, a voler dirla tutta, ha fatto della Messa cattolica uno scempio indecoroso, che oggi Bergoglio si appresta solo a portare a compimento, mettendo in luce - proprio in forza del Vaticano II - quelle deviazioni dottrinali che sinora non si era osato affermare, me che si conoscevano sin dall'inizio.
Se Bergoglio demolisce gli Ordini religiosi con un definitivo colpo di mannaia, non diversamente agì il Concilio, dopo il quale le vocazioni crollarono ai minimi storici, per non contare gli abbandoni di quanti avevano già professato i Voti.
Se Bergoglio osa affermare che il proselitismo è "una solenne sciocchezza", può farlo dopo che i suoi Predecessori hanno teorizzato - in termini più pacati ma non per questo meno gravi - il diritto alla libertà religiosa e praticato l'ecumenismo, giungendo a chiedere perdono per le presunte conversioni forzate e le colpe dell'Inquisizione di cui si sarebbe macchiata la Chiesa in passato.
Ancora una volta, si guardano gli effetti prossimi ma non si vogliono vedere le cause remote.
Analisi che non fa una grinza.
EliminaBeh, sinceramente parlare di "insegnamento solido, chiaro, ortodosso sotto i notevoli pontificati di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI" mi sembra un tantinello sproporzionato.
RispondiEliminaNon è sproporzionato perché, nonostante le note e ricordate debacle tutte di conio conciliare, non tutti hanno fatto il nostro lavoro paziente - e direi anche coraggioso - di scovare le radici del male. Ora si accorgono che la situazione è "terrificate". E lo è. Hanno individuato le cause prossime ma occorre scavare anche in quelle remote. E, per correre ai ripari, va "ripareggiata" la verità in tutti gli 'iota' e anche nelle intere proposizioni espunte....
Possiamo sperarlo solo confidando nella promessa del Signore. Così come chiude l'articolo.
Ho riformulato le mie osservazioni in modo più esteso qui:
RispondiEliminahttp://opportuneimportune.blogspot.it/2017/03/bergoglio-non-viene-da-un-altro-pianeta.html
In ogni caso la facile e rapida accettazione che ha avuto la linea Bergoglio in buona parte del mondo cattolico e la contemporanea assenza di resistenze strutturate fa riflettere.
RispondiEliminaMi si perdoni l'irriverenza ma sembra di rivedere il crollo del comunismo quando in un attimo da comunisti divennero iperliberisti filoamericani.
Miles
Miles,
RispondiEliminatenevano famiglia prima, e tengono famiglia poi. Cioè, essendo vigliacchi e codardi, si accodano subito all'ultimo potente di turno. Cosi oggi, come ieri ed avant'ieri e avanti avant'ieri...
C`è chi come Svidercoschi esalta Bergoglio, "il papa incendiario", c^è chi come lui inventa la favola di una Chiesa che prima dell`arrivo del salvatore Bergoglio non conosceva la Misericordia, l`attenzione agli ultimi, di una Chiesa dura di cuore ripiegata su se stessa e sulle sue certezze(!) , di una Chiesa dogana che allontanava i..."nostalgiosi del Vangelo"(invenzione bergogliana) , di una Chiesa che non parlava di Cristo e non trasmetteva il Vangelo cosiccome avrebbe dovuto farlo = come Jorge Bergoglio e compagnia cantante fanno, ecc. ecc.,
RispondiEliminae c`è
chi come Phil Lawler scrive su" Questo disastroso pontificato" partendo dalla "meditazione" del 24 febbraio a Santa Marta quando il papa si è servito della lettura del Vangelo per ancora una volta promuovere il suo punto di vista espresso nell`AL.
"CE DÉSASTREUX PONTIFICAT "
Phil Lawler
http://benoit-et-moi.fr/2017/actualite/ce-desastreux-pontificat.html
https://www.catholicculture.org/commentary/otn.cfm?id=1207
@ Luisa
RispondiEliminapurtroppo intorno a me vedo quasi esclusivamente quelli che osannano Bergoglio... nella mia Parrocchia ci contiamo sulle dita di una mano sola... e i sacerdoti sono tutti dall'altra parte... come fare????
Cate
Tirare dritto per la propria strada senza badare agli accodati (chi per convenienza carrieristica, chi per stolidita', chi per menefreghismo bue, ecceteraeccetera).
EliminaBlondet, Provocano l'insurrezione. Sono così Ciechi?
RispondiElimina"...Il clima della Francia si deteriora tanto da spaventare. Quale che sia il punto di vista a cui si pone l’analisi oggettiva, si è forzati a constatare che il nostro paese è alla deriva. E ciò in un clima di violenza che non può che far temere i mesi prossimi. Molti di noi pensano che viviamo attualmente in un clima di guerra civile”: ed è sintomatico che a dirlo non sia un politico né un “autorevole commentatore” mainstream, ma Francois Billot de Lochner, un banchiere che ha fondato un gruppo civico, Fondation de Service Politique e “France Audace”. Questo privato, nel suo blog, ci dà un elenco di evidenze, espresse da domande retoriche incalzanti, che danno i brividi:
“S’è mai vista una campagna presidenziale nel corso della quale il Sistema si accanisce a distruggere un candidato che detesta, e l’insieme dei pretendenti non può fare campagna pubblicamente senza un esercito”messicano” di guardie del corpo, poliziotti in borghese, Digos? [Compagnie Républicaine de Sécurité, la polizia politica del ministero dell’Interno, paragonabile alla nostra DIGOS]… spostandosi in un clima di odio e violenza palpabile?
“S’è mai visto uno spazio pubblico in cui non si può passare tranquillamente per i fatti propri senza essere controllato, identificato, perquisito, sospettato? Lo spazio pubblico è diventato un luogo di rischio attraversato da militari armati fino ai denti?..."
N.B.Ce n'è anche per la Chiesa.
"Rifare la Chiesa" E' una bestemmia contro lo Spirito Santo. Se almeno dicessero "facciamo un'altra Chiesa" (senza distruggere quella di Cristo) pentendosi e convertendosi, come hanno fatto tanti protestanti e massoni, potrebbero salvarsi. Purtroppo ignorano Cristo e zittiscono sua Madre, così "illuminati naturalisti" non credono all'inferno. E' forse l'unico modo certo di andarci in carrozza. Buon viaggio.
RispondiEliminaIncollo la parte della Chiesa:
RispondiEliminaEd infine, ce n’è anche per El Papa:
“Dove si è mai vista la Chiesa assoggettarsi fino a questo punto all’ideologia mortale delle elites che non mostrano che un obbiettivo, distruggere la Francia che detestano”?
... e alla Francia potremmo sostituire (non tanto tranquillamente) l'Italia e, infine, l'Europa.
RispondiEliminarifare la Chiesa, rifacendo la Messa...lex orandi, lex credendi: la devastazione continua, fin da quel "dies nigro notanda lapillo" 26 novembre 1969, quando Paolo VI annunciò: "... sarà bene che ci rendiamo conto dei motivi, per i quali è introdotta questa grave mutazione: l’obbedienza al Concilio, la quale ora diviene obbedienza ai Vescovi che ne interpretano e ne eseguiscono le prescrizioni; e questo primo motivo non è semplicemente canonico, cioè relativo ad un precetto esteriore; esso si collega al carisma dell’azione liturgica, cioè alla potestà e all’efficacia della preghiera ecclesiale, la quale ha nel Vescovo la sua voce più autorevole, e quindi nei Sacerdoti, che ne coadiuvano il ministero, e che come lui agiscono «in persona Christi» (cfr. S. IGN., Ad Eph., IV): è la volontà di Cristo, è il soffio dello Spirito Santo, che chiama la Chiesa a questa mutazione."
RispondiElimina-----------
ah dunque, era volontà di Cristo, soffio dello Spirito ecc. un tale sfacelo della liturgia in senso protestante ? già, è appunto questo che ci hanno obbligati a credere, da allora in poi ! perciò, come avete osservato, il 99% del Gregge non si stupirà di nulla in questo sovvertimento totale che si prepara: sono (quasi) tutti già pronti, da decenni, a subire tutto ciò che accadrà, senza fare una piega, prima i pastori e poi le pecore.
E oggi, ancora, chiederei a Paolo VI, dobbiamo credere che lo Spirito Santo spinge sempre più la Chiesa, ora pilotata da Bergoglio, verso la mutazione definitiva e irreversibile, quella di una Messa che annulla la consacrazione ? (v. "cerchiamo ciò che ci unisce...." fu il principio-guida, lo "start" della grande rifondazione; Gesù Eucaristia invece divide, la Dottrina bimillenaria divide, la "Dominus Iesus" divide, la SS.ma Madre di Dio Vergine Immacolata divide ecc. tutte cose da archiviare, in vista della chiesa-calderone, l'ONU delle mille credenze, tutte di pari valore, che non sopportano l'unica Verità...)
«Sì cinque anni. Se avessimo cinque anni, il Signore, operando attraverso Bergoglio, in cinque anni potrebbe rifare la Chiesa»
RispondiEliminaA me è TOTALMENTE INCOMPRENSIBILE come si può tirare in ballo il Signore in questo pasticcio umano in cui la Chiesa viene letteralmente spogliata del suo profilo trascendente e ridotta di fatto ad una organizzazione puramente umana, prodotto della storia.
Quei signori che credono in ciò se fossero autentici uomini di spirito e preghiera se ne renderebbero chiaramente conto. Se non se ne rendono conto, vivono nello spirito in ben altre regioni. Vano, se non proprio blasfemo, è tirare in ballo il Signore in questi progetti unicamente umani con i quali viene umiliata la sposa di Cristo...
Quando parlano del "Signore" essi non si riferiscono all'onnipotente ed eterno Dio creatore e Signore della terra e del cielo; ma evidentemente ad un "altro signore"...! Lei sa a chi fa capo la massoneria?
EliminaDa quello che ho capito fin qui, due strade sono aperte e praticate ( un po' come per la medicina )una tecnica, l'altra quella della Grazia. Quella tecnica che possiamo chiamare esoterica e/o magica; l'altra quella della Fede, dei Sacramenti e della Preghiera. Tra le due una serie infinita di sfumature, di similarità, di contaminazioni e deviazioni. Due possono essere considerati, a mio parere, gli esemplari: per la tecnica, un massone di grado xy (sto andando a braccio); per la Grazia, un Santo, cito Padre Pio perchè sappiamo moltissimo sulla sua Fede e su tutti i doni da lui ricevuti (doni uguali i Santi li hanno sempre avuti, forse non tanti e tutti insieme). I Magi arrivano dall'Oriente perchè sanno. La stessa magia al suo interno ha fatto un discrimine tra bianca e nera. Ma questo discrimine, questo confine non è garantito da nessuno, tant'è che la Chiesa ha sempre preso una posizione precisa dicendo:NO a qualsiasi contatto. Cioè ha tutelato le sue pecore.
RispondiEliminaOggi i confini, vuoi per ignoranza, per dabbenaggine,per malizia, per mala e/o mancanza di Fede, sono stati cancellati nei fatti, anche se a parole rimangono; il cattolico è diventato adulto e si regola a parer suo. Tutti si regolano a parere loro, primo perchè il peccato originale è stato nei fatti cancellato, secondo perchè il Karma, entrato anche nelle canzonette, guida l'individuo dal passato, nel presente, verso il futuro. Il tragitto verso la predestinazione è brevissimo. Il cattolico si è inebriato tra tutte queste bollicine e va allegramente alla perdizione, perchè la tecnica non richiede al tecnico nè una coscienza cristianamente formata, nè il suo esame, pima di essere usata. Le contaminazioni sono infinite. Come bisogna riconoscere che veri ed onesti seguaci di Gesù Cristo, pochi e non visibili come sempre,sono presenti anche di là. Come molti suoi negatori. Per non sbagliare, più di quello che facciamo naturalmente, manteniamoci sulla via stretta, come ci invita a fare il nostro Maestro. E non solo ci invita, ma ha preparato per noi tutte tutto il kit che ci occorre nel lungo cammino,basta seguire le Sue istruzioni. La strada larga è aperta, ed anche la pista di lancio, i seguaci di NSGC, possono dire RINUNCIO.
Punti che io ritengo di dover tener presenti:
RispondiElimina1) I Magi sapevano ed andarono ad adorare il Bambino.
2) San Paolo, che pur era consapevole dei suoi studi, non volle saper altro Gesù Cristo e Gesù Cristo in croce.
3) Separazione chiara VT da Talmud, sottolineata da tutti gli studiosi.
4) La Bibbia chiamata da alcuni cattolici (Ravasi) Grande Codice(?).
5) La Bibbia offerta dalla Chiesa con prudente discrezione ai cattolici (!).
6) Quali sono le radici "spirituali" della Massoneria?
7) Santi e Sante (Madre Maria Di Gesù Deluil-Martiny) grandi lettori di San Paolo si scagliarono con decisione contro la Massoneria, mettendone in guardia tutti.
"Il peggio è il radicale di ogni risma, per cui il bene e il male sono capovolti o negati" (Messori, Perchè Credo,p.149)
RispondiEliminaNoi, prendendo spunto da un saggio del 1969 di Paul Ricoeur, parliamo spesso di conflitto delle interpretazioni. In realtà siamo andati oltre.Ora le interpretazioni sono lasciate coesistere. Come ricordava Padre Silvano Fausti, alla fine della sua vita, il principio di non contraddizione è superato. Le diverse interpretazioni coesistono quindi, anche se contraddittorie sono e devono essere accettate, magari riciclate come la monnezza. Queste interpretazioni tutte possibili possono essere, mi sembra, considerate come glosse alla Sacra Scrittura. Glossando glossando, coesistendo coesistendo, facendo la glossa della glossa, coesistendo con il coesistente del coesistito, ho l'impressione che il cristianesimo si stia talmudizzando. Possibile? Ci stiamo anche noi avviando verso un nostro talmud, come i fratelli maggiori? Non so.Forse sono solo miei dubbi.
Se a Chiesa si è talmudizzata è perchè unità e cattolicità sono andate....
RispondiEliminaA Cesare Baroni 4 marzo h 13:47 e 15:40:
RispondiEliminaEminenza, la sua relazione, pur così circostanziata, non mi persuade del tutto nella sua tesi ('Bergoglio non viene da un altro pianeta') e mi suscita, nella mia inadeguatezza, una riflessione:
Giovanni Paolo II e Benedetto XVI hanno certamente aperto molte strade che, COL SENNO DEL DOPO, si sono rivelate non opportune, se non addirittura nefaste. Tuttavia credo che nessuno possa dire, di entrambi, che non siano stati papi innamorati della Chiesa di Cristo, e per questo equilibrati e prudenti, pur nelle loro differenti caratteristiche personali.
Ci possiamo domandare che cosa - a fronte delle loro improvvide aperture al mondo delle altre confessioni religiose e religioni e al mondo laico (IN OBBEDIENZA AI DETTAMI DEL CONCILIO VATICANO II, non dimentichiamolo) - HANNO PORTATO IN CONTRAPPESO.
E qui troviamo:
- LA STRENUA DIFESA DELLA VITA UMANA IN TUTTE LE SUE FASI;
- LA STRENUA DIFESA DEL VINCOLO MATRIMONIALE;
- LA STIGMATIZZAZIONE DELL'OMOSESSUALITA' (come da Parola di Dio) SENZA LA CONDANNA DELLA PERSONA OMOSESSUALE;
- LA CONDANNA DELLA PEDOFILIA;
- ............................
- ............................
- ............................
(ciascuno di noi sa quali e quanti altri ambiti potrebbero stare al posto dei puntini sospensivi)
e soprattutto QUANTO ESSI HANNO PAGATO IN PERSECUZIONE NEI LORO CONFRONTI da parte del mondo per quel loro tenere fermo il confine.
So ad es. che molti parroci avevano una forma di ribellione verso Giovanni Paolo II per la sua 'durezza' nel negare la dispensa ai preti che volevano lasciare il ministero, per dirne una. All'epoca, sentir citare GPII in chiesa, nella mia zona, era una specie di miracolo. Idem per Benedetto.
Delle critiche a Benedetto XVI da parte di moltissimi cattolici si sa perfettamente perché è storia recente.
Sulle critiche lanciate continuamente a entrambi dai media laicisti meglio stendere un velo pietoso.
In breve, ritengo che se il mondo non ha amato questi due papi è perché non li ha riconosciuti come propri, in analogia con quanto fece con Nostro Signore.
Quanto a papa Bergoglio, si può ragionevolmente affermare - dopo quattro anni di pontificato e una marea di azioni ultraeterodosse che procedono a rotta di collo, tutte in danno alla Chiesa di Cristo - che egli sia solo la continuazione dell'opera dei suoi predecessori??
Certamente egli ne è la continuazione, MA CON UNO SPIRITO TOTALMENTE CAPOVOLTO rispetto a quelli.
DOV'E' IL CONTRAPPESO PORTATO DA QUESTO PAPA ALLE UNILATERALITA' PORTATE DAL CONCILIO VATICANO II, frutto anche del clima di quell'epoca?
Io di contrappesi sinceramente non ne vedo, vedo solo aggravanti a carico.
La Chiesa di Nostro Signore Gesù Cristo vacilla in alcuni settori?
Bene, buttiamole addosso macigni su macigni, una pioggia una tempesta di macigni per quattro lunghissimi anni, e vediamo se finalmente tira le cuoia... E la gragnuola non è certamente finita, anzi.
(in molte parrocchie, almeno nei primi due anni di pontificato, era tutto un dire, da parte dei parroci, "comedicepapafrancesco" di qua, e "comedicepapafrancesco" di là. Per fortuna questo sta finendo, almeno si spera, perché pur pavida e doverosamente 'obbediente', anche la maggioranza dei preti ha dovuto aprire gli occhi sulle gesta di questo vicario di Cristo.
Quanto alle sperticate laudi dei media laicisti, meglio stendere un secondo pietosissimo velo...)
E quanto alla risposta-ritornello di papa Bergoglio a chi gli contesta qualcosa ("Faccio solo quanto è stato stabilito dal Vaticano II") viene veramente da dire:
"BUONA LA SCUSA!!"
Mi sbaglio?
Strano comunqie il mutamento dell'orientamento di Bergoglio: ne parlò già Magister, ma Il Timone
RispondiEliminahttp://www.iltimone.org/35743,News.html
ripropone l'argomento riguardo ai dubia, evidenziando che se avesse rispsoto a quelle domande nel 2004, l'Arcivescovo Bergoglio avrebbe risposto in modo chiaro e, soprattutto, cattolico.
Pare che, invece, abbia subito l'influenza del suo pupillo Victor Manuel Fernandez, sua anima nera, modernista e lassista, sino alla sua metamorfosi, dovuta probabilmente a opportunismo ('il modernismo tira, acchiappa di più').
Da non sottovalutare eventuali conoscenze e influenze massonico-ecclesiastiche, vista la sincronia di vedute, la data 13.3.2013 per la sua elezione e gli elogi del gran maestro romano quando fu eletto ("ora la Chiesa cattolica non sarà più la stessa").
Chiudo condividendo con Irina:
" Per non sbagliare, più di quello che facciamo naturalmente, manteniamoci sulla via stretta, come ci invita a fare il nostro Maestro. E non solo ci invita, ma ha preparato per noi tutte tutto il kit che ci occorre nel lungo cammino,basta seguire le Sue istruzioni. La strada larga è aperta, ed anche la pista di lancio, i seguaci di NSGC, possono dire RINUNCIO"
Brava, mi sarebbe piaciuto sentirla nell'omelia del prete, che invece ha incoraggiato un piu' moderno e tiepido 'volemose bene-evitiamo divisioni-Lui e' misericordioso, non è un sadico che si diverte a farci del male castigandoci, ma pure noi dobbiamo cooperare....
Supersintesi:
RispondiElimina1)Domanda:
da che parte stiamo? Da quella del Credo Niceno-Costantinopolitano o da quella magico- esoterico- massonica- aum- aum?
2)Domanda:
riteniamo il principio di non contraddizione superato dai tempi nuovi?
Il resto è fumo.
Gentile Marisa, il vicario di Cristo Ha come missione di confermare nella fede i fratelli. C'è un solo modo per farlo: difendere ed annunciare La Verità tutta intera. Non si bilanciano gli errori con bocconcini di verità. La conseguenza di ciò é proprio l'attuale situazione.
RispondiEliminaL'arcivescovo di Baires nel 2004 avrebbe risposto in un certo modo, ai "dubia", perché c'erano allora GPII e Ratzinger alla CdF, poi BXVI.
RispondiEliminaOra non ci sono più, e c'e' lui.
Prima fiutava il vento del potere, e vi si adeguava (v. gli anni Junta imperante), ora il potere ce l'ha lui. Quindi fa di testa sua.
Se poi il "favorito" "Tucho" lo influenzi più o meno- e perché e come mai ? - può essere un fattore adiuvante. Cosi come il dover seguire il piano preparato per lui dai suoi "dante causa".
Sec.me, non ci credeva allora, e non ci crede adesso, alla Dottrina e Morale cattolica. Altrimemti non avrebbe lasciato la diocesi di Baires nello stato in cui è.
Fuori tèma: un amico mi fa sapere che il vescovo di Parma, a un gruppo di fedeli che gli chiedeva la messa tridentina, avrebbe risposto: “Sicché volete la messa di don Abbondio?”
RispondiEliminaEffettivamente don Abbondio celebrava quella messa. Ma la celebravano anche frà Cristoforo e il cardinal Federigo, tanto per dire.
Maso
Non rispecchia, anzi stravolge, il carisma specifico dei FFII , gia' approvato dalla Santa Sede ( da S.GPII che aveva in gran conto la Madre di Dio e il carisma di Padre Pio )
RispondiEliminaIn meno di 4 anni di Commissariamento, ha già chiuso quasi venti conventi, ha chiuso tre missioni, ha perso un centinaio di vocazioni .
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-francescani-immacolata-un-carisma-che-non-piace-19151.htm
Questo e' il guadagno ?
Frase del giorno : Se ognuno di noi, ogni giorno, fa un’opera di misericordia, ci sarà una rivoluzione nel mondo. (Twitter Papa Francesco)
Bene ! Opera di misericordia : Novena a Maria che scioglie i nodi .
Concordo con Marisa e dico a Luigi Rmv, non avrebbe risposto in maniera cattolica nemmeno da vescovo di Baires, lui semplicemente, come dice bene Rr, NON crede nella dottrina cattolica, ha in mente una rielaborazione sincretista che vada bene per tutte le religioni e se non capite questo significa che trattate la Bibbia come il cellulare, a volte lo spegnete, a volte lo leggete ( ipse dixit all'Angelus ieri) 2 cose, chi mai ha letto e legge la Bibbia fra i cattolici? A malapena il Vangelo, la Bibbia va bene per i protestanti che se la suonano e se la cantano, ultima chicca alla messa serale di ieri, mi assetto papale papale per ascoltare l'omelia del parroco, e chi ti va all'ambone? Il diacono laico sposato e con prole e ti fa una revisitazione terraterra del brano evangelico sulle tentazioni di Cristo che forse avrebbe richiesto un'attenzione maggiore secondo il mio modestissimo parere. Allo stupore e al leggero ondeggiamento dei fedeli stranamente numerosi, anche se di età media elevata, il prete, finito il discorsetto, si alza e dice che il diacono è quasi come il sacerdote, è un consacrato quindi niente da eccepire.Ohibò mi son detto, quando ero piccolo, a parte che non c'erano, mi era stato insegnato che in casi estremi noi laici potevamo dare la comunione e battezzare, ma proprio se stava cadendo il mondo......capisco che in diocesi ci sono ormai più diaconi laici che religiosi e anche più dei presbiteri,ma al tutto c'è un limite, se dovesse sfociare in un servizio divino di tipo protestantoide, torno ad errare nella foresta, io dagli ortodossi non ci vado,con tutto il rispetto, piuttosto prego a casa mia. Lupus et Agnus
RispondiEliminaConcordo con Marisa. Si possono trovare sbandamenti nei papi precedenti, ma G.P.II e B.XVI erano innamorati di Cristo e della Chiesa. Non si può certo dire lo stesso di Bergoglio che non perde occasione per demolire tutto. Differenza abissale.
RispondiEliminaIl 13 Marzo 2017 Bergoglio festeggerà la sua elezione del 13 Marzo 2013 con Vespri di stampo Protestante. Il tutto si terrà alle ore 15.00, ora della morte di Gesù Cristo. Diversamente dai vespri cattolici che normalmente sono tenuti alle ore 18.00.
RispondiEliminaAnch'io concordo con Marisa.. gli errori che Giovanni Paolo II e Benedetto XVI possono aver perseguito nel loro magistero, non adombravano l'amore che manifestavano per la Chiesa e che era ben riflesso dall'avversione che il mondo ha riservato loro. No, non condivido affatto chi, vedendovi radici comuni, tende a identificare l'albero di Karol e di Joseph con quello di Bergoglio.. i frutti dicono altro e tra i frutti vi sono anche i plausi o viceversa i disprezzi del mondo!
RispondiElimina
RispondiEliminaSE si fosse trattato di semplice "sbandamenti" non ci troveremmo nella disastrosa
situazione attuale.
Quali erano i "frutti" nel mondo cattolico il 12 marzo 2013, prima che J.M.Bergoglio salisse al Soglio ?
RispondiEliminaTano per capire se la notte è arrivata improvvisamente o se prima c'è stato un lungo e sempre più fosco crepuscolo.
Ad es. sotto quale pontificato è stata firmata la dichiarazione congiunta sulla dottrina della giustificazione ?
Questi sono riscontri oggettivi al pari di quelli di chi mi ha preceduto da questa parte. Quelli soggettivi sull'amore dei singoli per Cristo Signore e per la Sua Chiesa li lascerei stare in quanto non ci competono.
Marco P.
Sempre a proposito dei predecessori di Bergoglio, è molto istruttivo. ( solo per chi ha veramente voglia di vedere e capire)
RispondiEliminahttp://progettobarruel.comuf.com/novita/10/Addai_Mari.html
Sarà solo una mia sensazione, ma prima del 2013 percepivo tra la gente una maggiore sensibilità verso gli insegnamenti evangelici trasmessi dalla Chiesa, un maggior senso di appartenenza pur con un'adesione spesso evidentemente imperfetta alla comunione ecclesiastica e ciò si traduceva in una maggiore partecipazione alla vita della Chiesa e in una fioritura vocazionale un po' più vivace rispetto a quel che si osserva oggi.
RispondiEliminaOra, al di là degli errori dei papi in questione (ma chi di noi non fallisce almeno una volta nella vita.. anche Pietro non mancò di commettere i suoi, e le conseguenze degli errori sono proporzionali alle responsabilità), a mio modo di vedere il frutto più auspicabile che ci si può aspettare da un pontefice è proprio quello di conservare il più possibile la fede dei credenti e possibilmente di richiamarne altri. Ripeto, sarà una mia sensazione, ma oggi in questo senso io vedo uno sfacelo non paragonabile a quanto accadeva non molti anni fa!
Prima che Bergoglio salisse sul soglio di Pietro, la difesa della vita e del matrimonio cristiano erano valori irrinunciabili per un cattolico. A nessuno dei due sarebbe venuto in mente di esaltare Lutero,Pannella e la Bonino come ha fatto questo....A me dispiace che qualcuno metta più o meno sullo stesso piano papi così diversi. Capisco che la deriva sia iniziata col CVII, ma mi semnbra che ci siano differenze notevoli: ora siamo all'eresia, prima non mi risulta che fosse così. Probabilmente avete ragione nell'osservare debolezze e tentennamenti, ma adesso la situazione è tragica e giustificare questo papa affermando che, semplicemente, sta continuando un lavoro già iniziato non mi sembra corretto. La sua responsabilità è enorme, agisce consapevolmente e senza esitazioni. Certamente non tocca a noi giudicare il suo amore per Cristo, ma quello per la Chiesa mi sembra evidente: la sta dividendo e non credo sia per amore. Dico questo con molto dispiacere, prego perchè Dio ci aiuti e soccorra la sua Chiesa al più presto perchè ogni giorno la situazione sembra peggiorare.
RispondiEliminaCon diversa intensità ma tutti i papi da Roncalli in poi sono sullo stesso piano, che è quello liberale.
RispondiEliminaCiò non toglie che vi siano state prese di posizione in linea con la morale tradizionale in merito ai c.d. principi non negoziabili (difesa della vita su tutti), ma la cifra generale è stata quella, oggettivamente, di un adeguamento ai principi del '89 di libertà uguaglianza e fraternità, ciascuno secondo la propria indole, il proprio carattere, le contingenze.
Poi, ripeto, il sacrario della singola coscienza di ciascuno di loro è inviolabile, è un terreno in cui non ci si può e non si deve entrare e davanti a quel limite ognuno deve fermarsi perchè lì la singola creatura è soggetta solo al Creatore ed al suo inappellabile, buono, vero, giusto ed eterno giudizio.
Marco P.
Se l’obbligo a fare il male diventa istituzionale, bisogna tirarsi fuori il più possibile dalle istituzioni.
RispondiEliminahttp://www.lanuovabq.it/it/articoli-lo-stato-costringea-fare-il-maleserve-un-arca-19150.htm
Lupus,
RispondiEliminasembra ormai che ai preti interessi far tutto, assistente sociale, organizzatore di viaggi, impegnante, imprenditore, architetto, urbanista...ECCETTO che il prete. Mentre un sacco di laici e laiche bramano dalla voglia, diaconizzandosi o anche no, di fare quello che solo un consacrato dall'Ordine può fare. E senza voler criticare: ma un uomo con un lavoro, una moglie e dei figli, ha tutto 'sto tempo da dedicare al diaconato, per es. a prepararsi adeguatamente a tenere un'omelia che, se non sbaglio, dovrebbe SEMPRE essere tenuta dal prete celebrante ? ? Ma i sacerdoti si vergognano forse di quel che sono ??
Io non capisco. Non sempre sono contenta di fare il medico, ma non mi metto certo a fare l'avvocato. E non farei mai visitare i miei pazienti da un ingegnere in vena di occuparsi di corpi invece che di case. Non dico insuperbirsi per la propria professione, ma neanche svilirla, facendola praticare a cani e porci.
Lupus, perché non vai all'FSSPX ?
Un intrigo internazionale dietro le dimissioni di BXVI (Il Giornale di oggi, Mons. Negri).
RispondiEliminaQuindi non solo una politica demolitrice interna lunga decenni ma, unita ad un assalto esterno, che direi, per del tempo, intermittente e mascherato ed in fine, continuo e smascherato. Non mi intendo di messa a punto di guerre ma, questa, combattuta apparentemente senza colpo ferire(????), è stata la grande sconfitta (xncxlxtx) della Chiesa Cattolica tra il XIX e il XXI secolo. Infatti tutto è avvenuto sotto il segno dell'amore, sia l'autodemolizione sia l'assedio esterno. Diabolico. Ora a posteriori possiamo gridare, a tutti i venti, che è stato un gran concerto diabolico.La musica non poteva essere che ritmo infernale. L'armonia imbavagliata, legata e relegata nei sotterranei. Come uscirne? Solo con Maria Madre di Gesù Cristo. Ognuno di noi deve parlare chiaro e franco; NSGC, pietra angolare, pietra di inciampo, segno di contraddizione, credo, che stia chiedendo ad ognuno di noi, Lui ci cura uno per uno, di riesumare i vecchi attrezzi:1)la Parola; 2)la Preghiera; 3)il Principio di non contraddizione.Ognuno occupa una posizione vitale per sè e per gli altri. Ogni piccolo fioretto, portato a termine con successo, è un affondo di spada nel Male.Da non dimenticare l'importanza del silenzio,integrità propria e dell'altro rispettata, prendiamo esempio da Maria Santissima.
La Stampa non poteva non occuparsi, in termini ovvi, della recente intervista di mons. Negli.
RispondiEliminahttp://www.lastampa.it/2017/03/07/vaticaninsider/ita/vaticano/negri-motivi-gravissimi-dietro-la-rinuncia-di-benedetto-xvi-5uQC0jHKYsZ4dNwfgRffqK/pagina.html
Sulla stessa lunghezza d'onda Il Giornale:
http://m.ilgiornale.it/news/2017/03/08/monsignor-negri-la-mano-di-obama-dietro-le-dimissioni-di-benedetto-xvi/1372635/
Monsignor Negri dice che ci sarebbe "la mano di Obama dietro le dimissioni di Benedetto XVI". L'ex arcivescovo di Ferrara parla di un "complotto americano" contro il Papa. Plausibile?
RispondiElimina"Il complotto appare essere americano solo perché loro hanno avuto la guida del Nuovo Ordine Mondiale. Vede, il complotto, se così possiamo chiamarlo, fu mirato a cercar di risolvere alcuni problemi causati dal fallimento del famoso Nuovo Ordine Mondiale degli anni ’70, gnostico neomalthusiano e ambientalista. Questo progetto di Nuovo Ordine, dichiaratamente, si prefiggeva (tra le varie cose) la relativizzazione delle fedi religiose più dogmatiche e manifestamente dimostrò di avversare tanto la fede cattolica da far dichiarare pubblicamente - e dai massimi responsabili Onu, Oms... - che l’etica cristiana non poteva più esser applicata e che si doveva esigere il sincretismo religioso per creare una nuova religione universale (anche grazie ai processi di immigrazione). Addirittura il Presidente Usa, Obama appunto, personalmente nel 2009 dichiarò che, essendo la salute benessere psico-bio-sociale, si doveva dare via libera ad aborto senza restrizioni, eutanasia grazie a limitazione delle cure, negazione al diritto di coscienza. Ebbene non è difficile comprendere che, in questo contesto di avversione alla fede cattolica, il Papa, massima autorità morale al mondo potesse diventare oggetto di attenzione sulla sua disponibilità o meno a voler “capire le esigenze del mondo globale”. Ora, Papa Benedetto XVI insisteva invece nel riproporre il problema antropologico secondo la visione cattolica (ergo l’uomo creatura di Dio-Creatore), combatteva il relativismo portando Dio al centro del dibattito culturale soprattutto azzerando le distanze fra fede e ragione e affermava l’esigenza di tornare ad evangelizzare, spiegando che il fallimento della civiltà occidentale era dovuto al rifiuto del cattolicesimo, etc. Come non meravigliarsi che un tale Papa restauratore non dovesse esser considerato “fuori gioco”? Un famoso filosofo laicista scrisse come riporta il Fatto Quotidiano del 26 novembre 2009: “Quando la Chiesa del silenzio prenderà la parola, la “reconquista” di Ratzinger si dissolverà, come all’alba i sogni e i vampiri”.
....
La sua rimozione e le dimissioni di Ratzinger potrebbero esser collegate ?
"Come potrei saperlo? Certo Negri era “figlio spirituale" prediletto di Ratzinger, certo con una personalità ed un temperamento straordinariamente forte, tipico di grandi personalità “sante” nella storia della Chiesa. Mi dicono peraltro che, prescindendo da tutto ciò, siamo solo agli inizi dell’attacco alla nostra santa Chiesa. Ma posso anche assicurarle che la Chiesa verrà difesa fino al martirio da persone proprio come monsignor Negri. Questa è la differenza tra un sant’uomo come lui e i tanti “leccacalzini “ imperanti".
(Gotti Tedeschi a Intelligonews)