Ricordiamo che oggi, venerdì, è il giorno dedicato alla nostra Preghiera di Riparazione secondo le modalità, complete delle Litanie del Sacro Cuore, che trovate qui.
Altre notizie e avvisi su Riscossa Cristiana [qui].
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Ringraziamo per la riuscita della processione di ieri a Milano, in riparazione del “gay-pride”. Restiamo fedeli al nostro impegno nella preghiera di riparazione, sia per i nostri peccati, sia per quanto vediamo con dolore accadere quotidianamente nel mondo. Oggi abbiamo nel cuore l'eutanasia di stato sdoganata con la sentenza nei confronti del piccolo Charlie. Preghiamo anche perché il Signore voglia presto darci Santi Pastori che possano guidare i fedeli in questa epoca di smarrimento, di confusione e di empietà e sostenga quelli che si espongono con parresìa.
Per la nostra formazione, proponiamo una lettura di San Bonaventura da Bagnoregio. Anche oggi il testo potrà essere scaricato in formato pdf cliccando qui; in tal modo potrete costituire e conservare la vostra biblioteca di letture di formazione.
Gloriosa Santa Veronica, ripetutamente confermata dall’Alto «figlia del Padre, sposa del Figlio e discepola dello Spirito Santo»; tu che ti sei così tanto sacrificata affinché il mondo possa dare la giusta gloria, lode e gratitudine alla Santissima Trinità, impetra, te ne supplichiamo, all’umanità di oggi, così ingrata e dimentica di Dio, un sincero pentimento, e strappa con i tuoi meriti più anime possibili dalla via della perdizione, perché lodino la Sua infinita Bontà e misericordia adesso e per tutta l’Eternità. Amen.
RispondiElimina(momento di silenzio … Un Pater, Ave e Gloria)
Protettrice nostra, la cui vita e scritti Cristo volle che fossero conosciuti nel mondo per la conferma della fede, guarda benigna alla Santa Chiesa e allontana da essa il cancro delle false ideologie ed errate correnti teologiche, riportandola all’obbedienza e rispetto al Santo Padre e al Catechismo ufficiale, e supplichi il tuo Sposo e Signore di avere misericordia di tanti pastori e fedeli, contagiati dal permissivismo e dal relativismo, perché si ravvedano e confortino il Sacro Cuore di Gesù con la loro umile sottomissione e pacifica unione.
(momento di silenzio … Un Pater, Ave e Gloria)
Figlia della Santa Obbedienza, che pregavi sempre per i bisogni del Santo Padre, chiamandolo «Cristo in terra», ti supplichiamo di difendere e proteggere, illuminare e fortificare, il Santo Padre e tutti i Vescovi e Sacerdoti uniti a lui, affinché, possa guidare la barca di Pietro affidatagli, e portarla indenne al porto sicuro del Sacro Cuore di Gesù, per mezzo del Cuore Immacolato di Maria, rifugio dei peccatori e aiuto dei Cristiani.
(momento di silenzio … Un Pater, Ave e Gloria)
Intrepida e generosa, amante della perfezione, ti preghiamo di suscitare, con il grande tesoro dei tuoi meriti, santi e sante vocazioni religiose, e ferventi laici che custodiscano una profonda vita di preghiera e di sacrificio, fedeli alle promesse battesimali e che sappiano nutrirsi devotamente e piamente alla Mensa del Corpo di Cristo e della Sua Parola, amanti della purezza, umiltà, castità, concordia e mansuetudine, veri figli, discepoli e apostoli di Maria, consacrati totalmente a Lei, come lo fosti tu.
(momento di silenzio … Un Pater, Ave e Gloria)
Figlia e discepola di Maria, che hai capito profondamente il Suo ruolo integrante di Madre e di Maestra nel cammino dell’anima verso il suo Dio, intercedi presso il tuo Sposo Divino, perché apra gli occhi del mondo alla verità intera su Maria, affinché si attui la Consacrazione del mondo, della Russia, di ogni comunità, famiglia e singola persona al Cuore Immacolato e Addolorato di Maria, Nuova Arca dell’Alleanza, e perché sia proclamato il dogma della sua vera funzione di Mediatrice e di Corredentrice.
(momento di silenzio … Un Pater, Ave e Gloria)
Roma, bengalese picchiato da italiani perché beneficiario di una casa popolare
RispondiEliminaIl Fatto Quotidiano 37 min fa
Tre casi di questo tipo vengono registrati in questi ultimi tempi nelle periferie romane. Pigliamo a calci il bengalese? Pigliamo a calci gli italiani? Pigliamo a calci chi ha messo il bengalese e gli italiani in una situazione assurda? Situazione molto difficile per il bengalese che deve inserirsi in ambiente sconosciuto e ostile;situazione di pressione da accoglienza per italiani, a cui evidentemente non è stata data nè formazione, nè lavoro e forse neanche una casa.
Ringraziamo il governo per queste vergogne, scientemente, indotte. Per fare i grandoni verso l'esterno, non rimediamo alle miserie interne, lasciando crescere il risentimento, su un terreno di trascuratezze pregresse. Vergogna.
Concordo sul fatto che siano "vergogne, scientemente, indotte".
EliminaIl che, per me, significa che siamo governati da farabutti che, aldilà della farsa dove ripetere il mantra dell'emergenza e dell'impossibilità di far di meglio, si vogliono obbedienti esecutori di un programma criminale eterodiretto da poteri forti extra-nazionali e multinazionali.
Il primo commento fa riferimento alla novena a Santa Veronica Giuliani, il cui inizio è previsto per oggi (30 giugno).
RispondiEliminaIl link al testo di San Bonaventura da Bagnoregio non funziona...
RispondiEliminaAdesso è OK. Grazie
RispondiEliminaPer grazie di Dio oggi, Festa del Preziosissimo Sangue, abbiamo celebrato il nostro !° Sabato del mese. Questo il proprio del giorno:
RispondiEliminaINTRÓITUS
Ap. 5, 9-10 - Redemísti nos, Dómine, in sánguine tuo, ex omni tribu, et lingua, et pópulo, et natióne: et fecísti nos Deo nostro regnum.
Ps. 88, 2 - Misericórdias Dómini in aetérnum cantábo: in generatiónem et generatiónem annuntiábo veritátem tuam in ore meo.
ORÁTIO
Omnípotens sempitérne Deus, qui unigénitum Fílium tuum mundi Redemptórem constituísti, ac eius
Sánguine placári voluísti: concéde, quaésumus, salútis nostrae prétium solémni cultu ita venerári atque a praeséntis vitae malis eius virtúte deféndi in terris: ut fructu perpétuo laetémur in coelis. Per eúmdem
Dóminum nostrum Iesum Christum, Fílium tuum, qui tecum vívit et regnat in unitáte Spíritus Sancti, Deus, per ómnia saécula saeculórum.
EPISTOLA
Léctio Epístolae B. Pauli Ap. ad Hebraeos, 9, 11-15
Fratres: Christus assístens póntifex futurórum bonórum, per ámplius et perféctius tabernáculum non
manufáctum, id est, non huius creatiónis: neque per sánguinem ircórum, aut vitulórum, sed per própium sánguinem introívit semel in Sancta, aetérna redemptióne invénta. Si enim sánguis hircórum, et taurórum, et cinis vítulae aspérsus, inquinátos sanctíficat ad emundatiónem carnis: quanto magis
sánguis Christi, qui per Spíritum Sanctum semetípsum óbtulit immaculátum Deo, emundábit consciéntiam nostram ab opéribus mórtuis, ad serviéndum Deo vivénti? Et ideo novi testaménti mediátor est: ut morte intercedénte, in redemptiónem eárum praevaricatiónum, quae erant sub prióri
testaménto, repromissiónem accípiant, qui vocáti sunt aetérnae haereditátis in Christo Iesu Dómino nostro.
GRADUALE
Io. I, 5, 6 et 7-8 - Hic est qui venit per aquam et sánguinem, Iesus Christus: non in aqua solum, sed in aqua et sánguine.
Tres sunt, qui testimónium dant in coelo: Pater, Verbum et Spíritus Sanctus: et hi tres unum sunt. Et tres sunt, qui testimónium dant in terra: Spíritus, aqua et sánguis: et hi tres unum sunt.
ALLELÚIA
Allelúia, allelúia.
Io. I, 5, 9 - Si testimónium hóminum accípimus, testimónium Dei maius est: alleluia
EVANGÉLIUM
Sequéntia S. Evangélii secundum Ioánnem, 19, 30-35
In illo témpore: Cum accepísset Iesus acétum, dixit: Consummátum est. Et inclináto cápite trádidit spíritum. Iudaei ergo, quóniam Parascéve erat, ut non remanérent in cruce córpora sábbato, (erat enim magnus dies ille sábati), rogavérunt Pilátum ut frangeréntur
eórum crura, et tolleréntur. Venérunt ergo mílites: et primi quídem fregérunt crura, et altérius, qui crucifíxus est cum eo. Ad Iesum áutem cum veníssent, ut vidérunt eum iam mórtuum, non fregérunt eius crura, sed unus mílitum láncea latus eius apéruit, et contínuo
exívit sanguis et aqua. Et qui vidit, testimónium perhíbuit: et verum est testimónium eius.
M. - Laus tibi Christe.
ANTÍPHONA AD OFFERTÓRIUM
I Cor. 10, 16 - Calix benedictiónis, cui benedícimus, nonne communicátio sánguinis Christi est? et panis, quem frángimus, nonne participátio córporis Dómini est?
SECRÉTA
Per haec divína mystéria, ad novi, quaésumus, testaménti mediatórem Iesum accedámus: et super altária tua, Dómine virtútum, aspersiónem sánguinis mélius loquéntem, quam Abel, innovémus. Per eúmdem Dóminum nostrum Iesum Christum, Fílium tuum, qui tecum vívit et regnat in unitáte Spíritus Sancti, Deus, per ómnia saécula saeculórum.
COMMÚNIO
Hebr. 9, 28 - Christus semel oblátus est ad multórum exhauriénda peccáta: secúndo sine peccáto apparébit
POSTCOMMÚNIO
Ad sacram, Dómine, mensam admíssi, háusimus aquas in gáudio de fóntibus Salvatóris: sanguis eius fiat nobis, quaésumus, fons aquae in vitam aetérnam saliéntis: Qui tecum vivit et regnat in unitáte Spíritus Sancti, Deus, per ómnia saécula saeculórum. Quos coelésti, Dómine, dono satiásti
Preziosissimo Sangue di Gesu' ricoprici .
RispondiEliminaRidona alle anime nostre il candore immacolato dei gigli !