Aggiornamento: Antonio Socci, su Libero, pubblica un articolo sullo stesso argomenti dal titolo: "Il patto tra il Vaticano bergogliano e governo PD per "gabbare lo santo" (cioè gli italiani) sull'immigrazione". Lo riprendo e, per completezza, lo riporto di seguito.
Scrive Marco Tosatti su Stilum Curiae che "la storia dello Jus Soli, il pressing che alcuni pezzi di sinistra e di governo, e del Vaticano fanno per approvare prima delle elezioni una legge di cui moltissimi non sentono il bisogno [non solo non se ne sente il bisogno ma è suicidaria: ne abbiamo scritto ripetutamente qui - qui - qui - qui - qui - qui -ndR], ha solleticato l’attenzione di un lettore che si è dato il nick Pezzo Grosso per rimanere nell'anonimato". E aggiunge che costui "ha scritto sul neo-collateralismo ormai evidente (ai tempi della DC erano bazzecole, al confronto) fra pezzi di Chiesa al potere e la sinistra al potere. Le unioni civili, con la legge Cirinnà-Galantino (permettete che si scherzi!) erano solo l’antipasto; e ormai con i giudici che approvano step-child adozioni a tutto andare se ne sono visti i frutti. Una volta – ai tempi di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI se tanto tanto qualche uomo di Chiesa sfiorava un tema che avrebbe potuto avere riferimenti politici fioccavano gli editoriali e le condanne sulle “Interferenze” e gli interventi “A Gamba Tesa”. Adesso, chissà perché, tutti zitti… Ma ecco Pezzo Grosso:
”Caro Tosatti, la storia dello JUS SOLI sta decretando la storia del grande cambiamento in corso. La ‘sinistra laica’ al governo chiede al Vaticano di influenzare il ‘centro cattolico’, sempre al governo, per sbloccare l’approvazione di una legge ambigua. Segno dei tempi! O il Vaticano è diventato di sinistra e laico, oppure la sinistra laica si è convertita (senza spiegarlo ai suoi elettori), oppure il centro cattolico non è più riconosciuto come tale dall’attuale Vaticano. La confusione regna sovrana in politica e in religione? Dice Palazzo Chigi (Repubblica del 18 settembre): ‘Se i centristi di Alfano non ascoltano la Chiesa, chi dovrebbero ascoltare?’ (Bella domanda! Quando mai hanno ascoltato la chiesa? Ma in più, non gli era stato vietato di ascoltarla?).Ma come mai oggi il premier Gentiloni (laicissimo ) va a cercar sostegno proprio in Vaticano? (Soprattutto se è vero che il centro cattolico non lo ascolta più?). Indubbiamente ‘in principio era il caos’, ma oggi senza dubbio c’è doppio caos. Lo si vede osservando i confusi laici e i confusissimi sedicenti cattolici. Per esserne certi basterebbe leggere (Repubblica 18 settembre, pag 2), parte della conversazione del card. Ravasi con il ministro Minniti riferita agli sbarchi di immigrati. Dice Ravasi : ‘abbiamo bisogno di abbandonare il luogo comune, lo stereotipo, della volgarità del populismo e avere una comprensione dei problemi. I problemi si rivelano complessi, non possono esser risolti con una battuta estremamente buonista e neppure con vacuità e brutalità delle risposte’. Cosa caspita si può aver capito dal ministro della cultura del Papa? L’avesse almeno recitato in aramaico! Ma quello che è certo è che così abbiamo capito perché tra Governo e Vaticano c’è intesa… Chi parla con il Vaticano è solo il mondo laico (internazionale o domestico), è solo il politico laico o un cardinale della Chiesa (ex) cattolica, che non esprima DUBIA, ma solo la certezza di dar ragione al Pontefice sempre e comunque”.
Anche quando, aggiungiamo noi, le evidenze sono ben diverse, e il buon senso e la razionalità pure. Ma forse ci sono ragioni più cogenti. Se guardate la foto che riproduciamo, e soprattutto guardate la cifra indicata, ci si può rendere conto che tutta questa misericordia verso i migranti non è del tutto gratuita.
Nota di Chiesa e postconcilio
L'immagine a lato aggiunta da Tosatti documenta la non gratuità della suddetta 'misericordia' e il business alimentato dall'insensata suicidaria accoglienza, come ricorda Maurizio Blondet, di navi intere di maschi musulmani gonfi di testosterone “senza donne, in età militare, nullafacenti, senza la dignità e la stanchezza che dà un lavoro, privi di controllo sociale, mantenuti in una situazione di irresponsabilità, di impunibilità e di non rintracciabilità, coesi dall’appartenenza a una stessa religione, una religione che vieta la convivenza pacifica, che ordina l’aggressione agli infedeli, che permette ufficialmente lo stupro delle loro donne” (il virgolettato è di Silvana De Mari)
Perché è stato decisivo giugno? Perché alle elezioni amministrative parziali l’Italia (ancora una volta) ha mandato al Palazzo un segnale forte e chiaro che si potrebbe riassumere nello slogan di Beppe Grillo del 2007. In sostanza un “Vaffa”.
Infatti il Paese si è rivelato molto diverso da come viene rappresentato sui media e da come lo pensano nel Palazzo della politica dove spesso credono alla loro stessa propaganda.
In sintesi, nei Comuni con più di 15 mila abitanti in cui si è votato il centrosinistra governava in 81 Comuni e – dopo giugno – ne ha ripresi solo 50, il centrodestra da 42 è passato a 54 e i grillini sono passati da 3 a 8 amministrazioni municipali.
Si è scoperto, di nuovo, che in Italia il centrodestra rappresenta la formazione con più consensi. E per il Pd non vale nemmeno invocare la menomazione dovuta alla scissione perché in quei Comuni di solito il centrosinistra si presentava unito.
D’altra parte – se si ricorda l’esito delle ultime elezioni politiche – lo stesso esecutivo a trazione Pd non ha mai avuto una maggioranza nel Paese.
Adesso poi – dopo anni di governo – il Pd paga la crisi economica nella quale – nonostante i dati sbandierati come “ripresa” – si è sempre più impantanati (con un debito pubblico che cresce) e soprattutto lo stato maggiore piddino ritiene di aver pagato la propria sconsiderata politica dell’emigrazione che ha creato molto malcontento e allarme sociale.
Dall’esito elettorale di giugno perciò hanno pensato di correre ai ripari e per tutta l’estate hanno provato a mandare all’opinione pubblica segnali di una inversione di rotta.
Prima Matteo Renzi ha rottamato lo slogan “Restiamo umani” che aveva usato per anni, per giustificare l’apertura dell’Italia all’immigrazione di massa. Lo ha rottamato – dicevo – sostituendolo con la parola d’ordine che era di Salvini, di cui Renzi si è disinvoltamente appropriato: “Aiutiamoli a casa loro”.
Era il segnale della marcia indietro. Così il ministro dell’Interno Minniti – nel volgere di qualche giorno – ha sostanzialmente fatto cessare gli sbarchi o almeno li ha fortemente ridotti. Di colpo.
Cosa che – a ben vedere – ha fatto ancora più irritare gli italiani, dal momento che per anni, dalle parti del Pd e del governo, hanno ripetuto che la migrazione di massa è un fenomeno storico inevitabile, che non si può fermare, perché sarebbe come illudersi di fermare il vento con le mani. E quindi si poteva solo subire.
Di colpo si è scoperto che invece si poteva fermare e anche molto velocemente, quindi tanti italiani hanno concluso che per anni sono stati presi in giro, mentre erano sottoposti all’assalto migratorio.
Per non scoprirsi a sinistra, soprattutto dopo la scissione dalemiana, Gentiloni e Minniti hanno visto bene di chiedere aiuto alla Chiesa da dove – le frange più estremiste – già cominciavano a bombardare il governo per lo scontro con le Ong.
Così, incontrando la Segreteria di Stato della Santa Sede e lo stesso papa Bergoglio hanno ottenuto una specie di legittimazione vaticana.
Perché oltretevere hanno accordato questa copertura politica? Per almeno tre motivi.
Primo: la Segreteria di Stato vaticana ha così potuto correggere l’ossessiva campagna migrazionista che Bergoglio ha fatto da quattro anni, dal viaggio a Lampedusa del 2013, che ha creato grande sconcerto pure tra i fedeli e ha fatto crollare il consenso attorno al papa argentino (peraltro l’arrivo di tanti migranti islamici nelle nostre città non può far piacere agli uomini di Chiesa più consapevoli) .
Secondo. Bergoglio si è fatto convincere perché ha come sua bussola il consenso (come i politici) e voleva recuperare un po’ del gradimento che ha perduto nell’opinione pubblica con i suoi reiterati comizi sull’emigrazione.
Inoltre (terzo) il governo ha garantito al Vaticano bergogliano che varerà lo “Ius soli” e – dopo le elezioni – riaprirà agli sbarchi sottoforma di “canali umanitari”.
A volerla tradurre in parole povere la richiesta del governo piddino dev’essere suonata così: voi ci coprite le spalle adesso che abbiamo bloccato gli sbarchi, così possiamo recuperare voti e – dopo le elezioni, una volta tornati al governo (perché vi assicuriamo che senza Pd non è possibile nessuna maggioranza) – facciamo lo “Ius soli” (se non siamo riusciti a farlo prima) e riapriamo le frontiere, chiamandole “canali umanitari”.
Così “passata la festa gabbato lo santo” (e il santo gabbato è il popolo italiano).
Il Pd ha anche altre frecce al suo arco, con cui cerca di recuperare consensi. A cominciare dalla solita vecchia politica delle mance pre-elettorali.
E’ una trovata di questo tipo il cosiddetto “reddito di inclusione”, anche se – come si è scritto su queste colonne – a ben vedere stanzia per gli italiani poveri un terzo di quanto il governo ha stanziato per gli immigrati e dunque non sarà tanto facile convincere gli elettori. Ma ne vedremo altre dello stesso tipo.
L’obiettivo del Pd, che di certo non può ambire a conquistare la maggioranza, è quello di essere – dopo le elezioni – indispensabile per qualunque governo e la legge elettorale deve essere funzionale a tale scopo fotografando la divisione dell’elettorato in tre blocchi.
Però le elezioni regionali siciliane potrebbero essere l’incidente che destabilizza la leadership renziana e spariglia le carte. Anche perché gli oppositori di Renzi già scaldano i motori per lanciare la candidatura Minniti.
Inoltre non è affatto detto che il Pd – dopo le elezioni – sia sicuramente indispensabile per mettere insieme una maggioranza di governo. In realtà ci sono delle alternative. Attenti alle sorprese.
Al Pd rischiano di fare i conti senza l’oste che sarebbe l’elettorato italiano, nel quale – senza tanti ragionamenti politologici – sta crescendo una voglia matta di mandare a casa il Pd. Questa è l’aria che tira.
Antonio Socci - Da “Libero”, 18 settembre 2017
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Il patto tra il Vaticano bergogliano e governo PD per "gabbare lo santo"
(cioè gli italiani) sull'immigrazione
Il patto tra il Vaticano bergogliano e governo PD per "gabbare lo santo"
(cioè gli italiani) sull'immigrazione
Stamani quando è andato in edicola questo mio commento su “Libero” è uscito contemporaneamente questo titolo di apertura di “Repubblica”: “INTESA GOVERNO-VATICANO: ‘SI ALLO IUS SOLI ENTRO L’ANNO'”. Che è la conferma di quanto avevo scritto in questo articolo. Ci si chiede – dopo questo titolo di “Repubblica” – dove sono finite tutte le anime belle della sinistra che strillavano contro “l’ingerenza” ogni volta che la Chiesa si pronunciava per la sacralità della vita umana. La laicità dello Stato non è più un valore? E ci si chiede pure se il Bergoglio che fa un tale patto col governo perché venga approvato lo Ius Soli (in barba alle opinioni degli italiani) sia lo stesso Bergoglio che – al tempo della legge sulle unioni civili – spiegava che taceva perché non voleva immischiarsi in politica…A giugno scorso la politica italiana ha svoltato ed ha cominciato la volata dell’ultimo chilometro. Da allora tutto quello che accade va letto in chiave pre-elettorale, cioè in vista delle elezioni politiche. Tutto è finalizzato a quell’esame.
Perché è stato decisivo giugno? Perché alle elezioni amministrative parziali l’Italia (ancora una volta) ha mandato al Palazzo un segnale forte e chiaro che si potrebbe riassumere nello slogan di Beppe Grillo del 2007. In sostanza un “Vaffa”.
Infatti il Paese si è rivelato molto diverso da come viene rappresentato sui media e da come lo pensano nel Palazzo della politica dove spesso credono alla loro stessa propaganda.
In sintesi, nei Comuni con più di 15 mila abitanti in cui si è votato il centrosinistra governava in 81 Comuni e – dopo giugno – ne ha ripresi solo 50, il centrodestra da 42 è passato a 54 e i grillini sono passati da 3 a 8 amministrazioni municipali.
Si è scoperto, di nuovo, che in Italia il centrodestra rappresenta la formazione con più consensi. E per il Pd non vale nemmeno invocare la menomazione dovuta alla scissione perché in quei Comuni di solito il centrosinistra si presentava unito.
D’altra parte – se si ricorda l’esito delle ultime elezioni politiche – lo stesso esecutivo a trazione Pd non ha mai avuto una maggioranza nel Paese.
Adesso poi – dopo anni di governo – il Pd paga la crisi economica nella quale – nonostante i dati sbandierati come “ripresa” – si è sempre più impantanati (con un debito pubblico che cresce) e soprattutto lo stato maggiore piddino ritiene di aver pagato la propria sconsiderata politica dell’emigrazione che ha creato molto malcontento e allarme sociale.
Dall’esito elettorale di giugno perciò hanno pensato di correre ai ripari e per tutta l’estate hanno provato a mandare all’opinione pubblica segnali di una inversione di rotta.
Prima Matteo Renzi ha rottamato lo slogan “Restiamo umani” che aveva usato per anni, per giustificare l’apertura dell’Italia all’immigrazione di massa. Lo ha rottamato – dicevo – sostituendolo con la parola d’ordine che era di Salvini, di cui Renzi si è disinvoltamente appropriato: “Aiutiamoli a casa loro”.
Era il segnale della marcia indietro. Così il ministro dell’Interno Minniti – nel volgere di qualche giorno – ha sostanzialmente fatto cessare gli sbarchi o almeno li ha fortemente ridotti. Di colpo.
Cosa che – a ben vedere – ha fatto ancora più irritare gli italiani, dal momento che per anni, dalle parti del Pd e del governo, hanno ripetuto che la migrazione di massa è un fenomeno storico inevitabile, che non si può fermare, perché sarebbe come illudersi di fermare il vento con le mani. E quindi si poteva solo subire.
Di colpo si è scoperto che invece si poteva fermare e anche molto velocemente, quindi tanti italiani hanno concluso che per anni sono stati presi in giro, mentre erano sottoposti all’assalto migratorio.
Per non scoprirsi a sinistra, soprattutto dopo la scissione dalemiana, Gentiloni e Minniti hanno visto bene di chiedere aiuto alla Chiesa da dove – le frange più estremiste – già cominciavano a bombardare il governo per lo scontro con le Ong.
Così, incontrando la Segreteria di Stato della Santa Sede e lo stesso papa Bergoglio hanno ottenuto una specie di legittimazione vaticana.
Perché oltretevere hanno accordato questa copertura politica? Per almeno tre motivi.
Primo: la Segreteria di Stato vaticana ha così potuto correggere l’ossessiva campagna migrazionista che Bergoglio ha fatto da quattro anni, dal viaggio a Lampedusa del 2013, che ha creato grande sconcerto pure tra i fedeli e ha fatto crollare il consenso attorno al papa argentino (peraltro l’arrivo di tanti migranti islamici nelle nostre città non può far piacere agli uomini di Chiesa più consapevoli) .
Secondo. Bergoglio si è fatto convincere perché ha come sua bussola il consenso (come i politici) e voleva recuperare un po’ del gradimento che ha perduto nell’opinione pubblica con i suoi reiterati comizi sull’emigrazione.
Inoltre (terzo) il governo ha garantito al Vaticano bergogliano che varerà lo “Ius soli” e – dopo le elezioni – riaprirà agli sbarchi sottoforma di “canali umanitari”.
A volerla tradurre in parole povere la richiesta del governo piddino dev’essere suonata così: voi ci coprite le spalle adesso che abbiamo bloccato gli sbarchi, così possiamo recuperare voti e – dopo le elezioni, una volta tornati al governo (perché vi assicuriamo che senza Pd non è possibile nessuna maggioranza) – facciamo lo “Ius soli” (se non siamo riusciti a farlo prima) e riapriamo le frontiere, chiamandole “canali umanitari”.
Così “passata la festa gabbato lo santo” (e il santo gabbato è il popolo italiano).
Il Pd ha anche altre frecce al suo arco, con cui cerca di recuperare consensi. A cominciare dalla solita vecchia politica delle mance pre-elettorali.
E’ una trovata di questo tipo il cosiddetto “reddito di inclusione”, anche se – come si è scritto su queste colonne – a ben vedere stanzia per gli italiani poveri un terzo di quanto il governo ha stanziato per gli immigrati e dunque non sarà tanto facile convincere gli elettori. Ma ne vedremo altre dello stesso tipo.
L’obiettivo del Pd, che di certo non può ambire a conquistare la maggioranza, è quello di essere – dopo le elezioni – indispensabile per qualunque governo e la legge elettorale deve essere funzionale a tale scopo fotografando la divisione dell’elettorato in tre blocchi.
Però le elezioni regionali siciliane potrebbero essere l’incidente che destabilizza la leadership renziana e spariglia le carte. Anche perché gli oppositori di Renzi già scaldano i motori per lanciare la candidatura Minniti.
Inoltre non è affatto detto che il Pd – dopo le elezioni – sia sicuramente indispensabile per mettere insieme una maggioranza di governo. In realtà ci sono delle alternative. Attenti alle sorprese.
Al Pd rischiano di fare i conti senza l’oste che sarebbe l’elettorato italiano, nel quale – senza tanti ragionamenti politologici – sta crescendo una voglia matta di mandare a casa il Pd. Questa è l’aria che tira.
Antonio Socci - Da “Libero”, 18 settembre 2017
Domanda : chi mette a disposizione questi miliardi di lire italiane ?
RispondiEliminaVi compiango tanto, Italiani. E' difficile per me guardare che cosa sta succedendo col Vostro Paese. Sembra che sia un progetto di distruggerlo...
RispondiEliminaPolitici incapaci di fare la O col bicchiere hanno ridotto l'Italia ad una megabaraccopoli .
RispondiEliminahttp://www.ilgiornale.it/news/cronache/migranti-assaltano-caserma-derubano-e-picchiano-i-militari-1443160.html
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/castel-romano-allarme-scabbia-nel-campo-rom-rischio-epidemia-1443539.html
Domanda : chi mette a disposizione questi miliardi di lire italiane ?
RispondiEliminaE' leggibile nel ritaglio: La Prefettura di Vicenza. Dunque l'Amministrazione pubblica.
A polacco delle ore 13:10
RispondiEliminaHo famiglia, moglie due figli piccoli. Mi dai una mano ad andare in Polonia? C è posto per un italiano? Mi sono proprio stancato di questa Italia...
Paisios ricevette un monaco cattolico, a cui disse: “L’Europa diventerà una grande potenza, avrà un capo ebreo; non solo, ma cercheranno anche un capo spirituale per avere più forza e sarà il papa, il quale metterà assieme tutti, cattolici, protestanti, figli del diavolo (è una setta americana presente pure in Grecia), mussulmani… Li metterà insieme lasciando a ciascuno libertà… Fra poco succederà questo. Voi come vi comporterete quando il papa farà così?”
RispondiEliminaImmagino che lo staretz non sapesse di riecheggiare le parole di un’altra stigmatizzata, Caterina Emmerich, risalenti al 1820:
“Vidi una strana chiesa che veniva costruita contro ogni regola… Non c’erano angeli a vigilare sulle operazioni di costruzione. In quella chiesa non c’era niente che venisse dall’alto… C’erano solo divisioni e caos. Si tratta di una chiesa di umana creazione, che segue l’ultima moda.. Stavano costruendo una Chiesa grande, strana, e stravagante. Tutti dovevano essere ammessi in essa per essere uniti ed avere uguali diritti: evangelici, cattolici e sette di ogni denominazione. Cosi doveva essere la nuova Chiesa… Ma Dio aveva altri progetti».
Non so, ma a me sembra evidente che qui si parli dell’oggi . .
http://www.maurizioblondet.it/credere-ai-veggenti-oppure-ai-non-vedenti/
Grazie, infaticabile Mic!
RispondiEliminaQuanta amarezza... ma bisogna guardare la realtà in faccia e farla conoscere.
Il martirio progettato continua :
RispondiEliminahttp://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/?topic=03/04/09/3080386
"L'islam è l'ultima utopia della sinistra. Benpensanti alleati coi bigotti del Corano"
RispondiEliminaContro l’introduzione del reato di “islamofobia”. “Si impone il silenzio agli occidentali e ai musulmani liberali. Perché non si parla di ‘cristianofobia’?”, scrive il City Journal
http://www.ilfoglio.it/il-foglio-internazionale/2017/09/18/news/l-islam-e-l-ultima-utopia-della-sinistra-benpensanti-alleati-coi-bigotti-del-corano-152693/
Avvenire di domenica scorsa ha stupito i lettori con una copertina apposita per spingere politicamente per l’approvazione della legge sullo ius soli. Una copertina che avvolgeva il giornale come si fa per i grandi eventi o per le grandi battaglie. Completava il quadro un editorialone del direttore. Qualsiasi cattolico che avesse delle perplessità di qualsiasi genere su questo disegno di legge è stato così indotto o a temere di non essere cattolico oppure a non rinnovare l’abbonamento ad Avvenire. In ogni caso la copertina divideva i cattolici, sia tra di loro che rispetto ad Avvenire. Ne valeva la pena?
RispondiEliminaChe interesse ci può essere ad appoggiare in modo così intransigente una legge problematica, che divide gli italiani; che contrappone ricchi e poveri perché sono questi ultimi a sopportare maggiormente il peso dei disguidi di una immigrazione incontrollata; che molti osservatori responsabili e competenti hanno mostrato essere contraddittoria e ricca di sviluppi impropri; che rappresenta la ciambella di salvataggio per un gruppetto di dirigenti del partito di maggioranza e che, soprattutto, non chiama in causa nessun principio assoluto della morale e della Dottrina sociale della Chiesa? Qui di “non possumus” non ce n’è nessuno.
Appena aperto il giornale, il lettore si sarà chiesto: ma perché ad Avvenire non hanno fatto una copertina simile quando il Parlamento, sopportando per due volte la fiducia di questo governo che ora vuole lo ius soli, e quindi senza esame e senza discussione, ha approvato la legge Cirinnà che di principi assoluti della morale naturale e della Dottrina sociale della Chiesa ne negava almeno un centinaio? Perché Avvenire non ha fatto una copertina del genere quando è stata staccata la spina del ventilatore al piccolo Charlie Gard, che era innocente e che in quel modo veniva ucciso (non “moriva”, veniva ucciso), aprendo così un possibile abisso di malvagità legalizzata? ....
http://www.lanuovabq.it/it/avvenire-ormai-e-solo-ideologia-1
"Perché Avvenire non ha fatto una copertina del genere quando è stata staccata la spina al piccolo Charlie Gard?"
RispondiEliminaPerché quelli di Avvenire sono passati, armi e bagagli, nel campo dell'eterno nemico di Cristo e dell'uomo.
E chi ha il fegato di smentire o è in malafede o è un imbecille (innato o di ritorno).
Per la sinistra e le femministe la Chiesa era repressiva, cattiva, liberticida, guerrafondaia, pare invece che l'islam vada bene per loro, speriamo almeno che siano i primi a gustarne le "dolcezze".
RispondiEliminaMa l' avete capito o no chi c'è dietro la Legge Fiano?!
RispondiEliminaIl processo avviato da un bel po' di sbattere fuori NSGC Cristo dall'Italia con la ulteriore infornata di diritti e con il leit motiv che tutte le religioni sono uguali non si arresta , e' come le sabbie mobili , ti inghiotte piano piano . La gran parte dei cristiani non se ne accorgera' nemmeno perche' nessuno piu' li forma e colui che non e' formato non potra' mai diventare formatore . Pietro si e' autoscalzato di sella perche' lui a stare in sella non ci tiene e il suo punto di vista sara' adattato alla bisogna , percio' mi sa tanto che converrebbe cominciare a seguire il suggerimento del Card.Sarah : "VO uscite fuori " !
RispondiElimina"Molto presto le preghiere che ora si fanno sotto la superficie della terra, si faranno sulla Terra e le candele che si accendono sotto, si accenderanno sopra (intendeva i criptocristiani)… Vi sia fede e speranza in Dio e molti ne gioiranno.
Tutto ciò avverrà in questi anni. Il tempo è giunto."
(monaco Paisios del monte Athos)
L'articolo citato dal Foglio è veritiero ed efficace... attenzione, però, al veleno in coda:
RispondiEliminaIl meglio che possiamo desiderare per l’islam non è ‘la ‘fobia’ o la ‘philia’ ma un’indifferenza benevola in un mercato spirituale, aperto a tutte le fedi. Ma è proprio questa indifferenza che i fondamentalisti vogliono sradicare”.
Bisogna iniziare a martellare da tutti i siti che sono rimasti ancora cattolici, anche se la primavera 2018 e' ancora lontana, che la CEI non merita per alcun motivo il nostro 8 per mille. Dobbiamo quotidianoamente ricordarlo. I bergogliani ed il loro capo capiscono solo il linguaggio dei soldi. NIENTE OTTO ALLA MILLE ALLA CEI
RispondiEliminaÈ inoltre: se qualcuno per sbaglio fosse rimasto abbinato ad AVVENIRE: DISDIRE L'ABBONAMENTO
RispondiEliminaL'articolo di Fontana è ineccepibile. Tuttavia c'è un problema a monte, evidenziato da questa frase:
RispondiEliminaQualsiasi cattolico che avesse delle perplessità di qualsiasi genere su questo disegno di legge è stato così indotto o a temere di non essere cattolico...
La frase di Fontana è fondata, nel senso che riflette una realtà, ma qualcuno mi spiega quando è stato detto che un giornale, sia pur della CEI, ma sempre un giornale, è diventato fonte di Magistero tanto che un cattolico può essere indotto a usarlo come criterio di ortodossia? Sono i giornali di partito che definiscono l'"ortodossia" del partito di riferimento. Qui altro che papolatria...
Premesso che avverto un sempre più profondo senso di distacco ed allontanamento da quella che fu la Chiesa Cattolica, dà una sorta di vertigine vederla ridotta ad una attiva, omologatissima propaggine del PD nonchè della UE, della NATO, dell'ONU e quant'altro di potente e vincente c'è in circolazione con annesse ideologie e dogmi laici.
RispondiEliminaMiles
Eh no caro Miles , qui si combatte per la Chiesa Cattolica che e' anche casa nostra pertanto concordo col martellare e far valere i propri diritti di figli della Chiesa Cattolica Apostolica Romana nel pieno rispetto del canone 212 paragrafo 3 .
RispondiEliminahttps://labaionetta.blogspot.it/2017/09/giovedi-14-settembre-si-e-ricordato.html
http://www.vatican.va/archive/ITA0276/_PU.HTM
Esprimiamo grande amarezza per la sempre più marcata svolta editoriale di un quotidiano che dovrebbe essere cattolico, ma che da tempo riserva al tema dell’immigrazione una centralità quasi ossessiva, dando una triste impressione filogovernativa e quella, ancora più avvilente, che ciò possa celare una contropartita.
RispondiElimina(Giuliano Guzzo)
@G.N. 19 settembre 2017 23:29: la mia non è tanto una presa di posizione ma una sorta di reazione per così dire emotiva. D'altra parte però Bergoglio e l'attuale Chiesa Cattolica dicono esplicitamente che chi non si adegua al Mondo, ai suoi dogmi e al credo progressista è fuori dalla Chiesa Cattolica, non è cattolico. Se è il Papa stesso, cioè il padrone di casa, a dirlo senza che nessuno del mondo cattolico (tranne gli emarginati) abbia nulla da ridire in qualche modo bisogna tenerne conto.
RispondiEliminaMiles
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/san-pietro-clochard-sfrattati-gendarmeria-vaticana-1444515.html
RispondiEliminaQuella macchina la' devi metterla qua ,
questa macchina qua devi metterla la' ,
C'e' da spostare una macchina
Ad Alex da roma delle ore 15:28 di 19 settembre 2017: Se veramente vuoi trasferirsi in Polonia, di certo posso auitarci. Italiani sono benvenuti da me dai miei amici. Sicuramente c'e' posto per la tua famiglia nella mia citta' dove gia' vivono alcuni Italiani. Se volessi, a potrei consiglarci dove cercare l'appartamento, dove cercare lavoro, quali sono i migliori quarieri per vivere (io abito accanto Danzica). Tuttavia penso che l'Italia abbia bisogno dei cattolici veri come te per sopravivere. Credo che c'e' ancora della speranza per l'Italia a tutta l'Europa (o quasi tutta).
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