Ѐ uscita la seconda edizione del mio saggio «La questione liturgica. Il rito Romano usus antiquior e il Novus Ordo Missae dal Vaticano II all'epoca dei ‘due papi’», Ed. Solfanelli, pag.168, Euro 13.
Il Libro:
Lo scenario della Chiesa di oggi, riformata secondo le applicazioni del Concilio Vaticano II, presenta un mosaico di “criticità” che non sfuggono ai fedeli e agli studiosi più sensibili e competenti. Esse non hanno risparmiato — anzi vi trovano il loro focus — la Liturgia, culmine e fonte della vita di fede nella sua espressione culturale e sacramentale.
Soprattutto dopo l’abdicazione di Benedetto XVI, essa rischia ulteriori improprie manipolazioni che diventano abusi.
Il testo è stato rivisto e ampliato. Inoltre sono stati aggiunti due Capitoli, sui processi dissolutivi accelerati a partire dall'abdicazione di Benedetto XVI fino alle ultime avvisaglie che hanno portato al motu proprio Magnum principium, col quale si promuove il decentramento alle Conferenze episcopali della preparazione dei libri liturgici, che mina l'unità e dell'universalità de La Catholica.
Nel presente saggio viene analizzato sul piano filosofico e teologico lo status quaestionis, in ambito liturgico, della crisi che viene da lontano ma caratterizza l’ultimo cinquantennio. Vengono quindi sviluppati in termini essenziali alcuni dei punti rilevanti di un dibattito ancora aperto, da diffondere ed allargare, al fine di alimentare una “pastorale” secondo la Tradizione che è vita e giovinezza della Chiesa.
L'autore
Maria Guarini, laureata in teologia ed esperta in Comunicazione e nuove tecnologie, ha diretto per anni la Biblioteca e le Relazioni al Pubblico del Ministero delle Comunicazioni. Continua a svolgere un’attività di Operatore dell’Informazione a livello internazionale.
È da tempo impegnata a testimoniare la presenza della Chiesa sulla Rete Internet, nuova frontiera di libertà e crogiolo per la formazione di correnti di pensiero svincolate dalle culture dominanti e tendenti al vero, in quanto radicate nella Tradizione perenne, ritrovando e rivendicando il primato della verità sull’azione, della conoscenza sulla prassi ateoretica. Autrice dei libri «La Chiesa e la sua continuità. Ermeneutica e istanza dogmatica dopo il Vaticano II» (DEUI, Rieti 2012) e «Agorà Telematica» (Edizioni Vivere in, Roma 2001).
Non conosco il suo saggio, Maria, quindi non posso proferire un giudizio. Mi auguro che un tema così importante e delicato tocchi anche l'aspetto molto importante ma negletto (sia da tradizionalisti che da progressisti) dell'ispirazione nella Liturgia. Come ho segnalato nel mio blog (traditio liturgica) l'ispirazione è normalmente sostenuta per la Sacra Scrittura e questo non fa troppo problema, visto che ecumenicamente è ampiamente condivisa anche con il mondo della Riforma. Ma se l'origine della stessa Scrittura (stando al CVII) risiede nella Traditio ne consegue che la Traditio stessa contiene l'ispirazione divina. Ora, la Liturgia cos'è se non il fiore più alto della Traditio, la sua applicazione cultuale (di cui si trovano ampi stralci nelle stesse lettere paoline)?
RispondiEliminaInoltre la sacra Scrittura offre molto "materiale", diciamo così, di costruzione per la Liturgia stessa. Il fatto che non si parli di "ispirazione" della sacra Liturgia (tradizionale) è ovviamente chiaro: si apre, così, la possibilità di modificare la Liturgia a piacimento dopo averla stesa su un piano unicamente umano.
A mio avviso se si vuole iniziare molto seriamente a fare un discorso sulla divina Liturgia (come si dice in Oriente), si deve iniziare proprio da qui: la divina ispirazione della Liturgia. E se si inizia qui immediatamente si disinfetta lo spazio da tutti quegli abusi e manipolazioni che oggi la infestano. Cordialmente!
Congratulazioni, carissima Maria.
RispondiEliminaSpero che a questa tua ammirevole fatica consegua una meritevole accoglienza e considerazione ad majorem Dei gloriam.
Auguri cara Maria! grazie per donar a me il suo libro al Summorum Pontificum convegnio. La sua amica di Stati Uniti, Adriana D,
RispondiEliminaGrazie carissima Adriana. Come promesso, ti spedirò presto la nuova edizione.
RispondiEliminaLaudetur Jesus Christus!
Grazie Maria. Lo aspetto con anticipazione per la lettura. Sono imparando lentamente l’Italiano e con la aiuta del dizionario. E grazie per la firma...
RispondiEliminaLa limpidezza del Card.Arinze , del buon grano africano , che in tempi non sospetti si e' anche pronunciato sull' errato significato della Parola di Dio non tradotta correttamente nelle altre lingue :
RispondiEliminaLE PAROLE SEMPRE ATTUALI DEL CARD. ARINZE: «NO A LITURGIE CREATIVE, IL POSTO DEGLI SHOWMEN NON È IN CHIESA»
https://www.youtube.com/watch?time_continue=72&v=9irVDLGgD_k
Quale il rimedio ?
Licenziare i Sacerdoti creativi in tonco ?
Fargli fare un corso di umilta' e richiamarli alla Responsabilita' ?