Il miracolo eucaristico di Arquata del Tronto
Adeamus cum fiducia ad Tronum Gratiae!
Arquata del Tronto (provincia di Ascoli Piceno) è un paesino di circa 1.600 abitanti, che s’inerpica a quasi 800 metri sul livello del mare. Il terremoto di circa 2 anni fa lo ha distrutto pressoché interamente.
Dopo il terremoto i soccorritori hanno trovato sotto una chiesa crollata un tabernacolo intonso, che è stato riposto dai Carabinieri in un magazzino affinché non andasse perduto.
Qualche giorno fa (dopo oltre un anno e mezzo dal terremoto) i Carabinieri hanno riconsegnato il tabernacolo (che era rimasto chiuso a chiave) al Parroco, il quale dopo averlo aperto ha trovato la pisside ancora chiusa con circa 40 ostie completamente intatte, senza nessuna traccia di muffa o di invecchiamento delle Sacre Specie. Il Parroco, colpito, ha mostrato il fenomeno, che si può definire miracoloso, al Vescovo di Ascoli Piceno (monsignor Giovanni D’Ercole) profondamente commosso.
I miracoli eucaristici (anche con le ostie consacrate nella Nuova Messa) avvengono ancora e ci confermano
- nella Fede nella Presenza reale, dopo la Riforma liturgica così enormemente profanata;
- nel fatto che, malgrado le cattive riforme e i Riti eterodossi che circondano la forma consacratoria, la sostanza del Sacramento è rimasta intatta e così i Sacramenti non son venuti meno per colpa di sciagurati Pastori, i quali, per un forte spirito neo-modernistico misto ad un certo “insano archeologismo” (come lo chiamava Pio XII nell’Enciclica Mediator Dei del 1947) hanno inquinato non poco i Riti che circondano la materia e la forma dei Sacramenti;
- nel fatto che in mezzo a tanti (forse troppi) malvagi Pastori vi sono ancora dei buoni Parroci, Vescovi, che credono nell’Eucarestia e si commuovono difronte ai miracoli che la circondano, non li occultano (come ha fatto l’allora cardinal Bergoglio a Buenos Aires circa 10 anni or sono), ma ne parlano ai fedeli (sempre più disorientati e alla ricerca di verità) e li esortano alla pratica religiosa e sacramentale.
Perciò non lasciamoci mai prendere dallo scoraggiamento. Gesù, come ci ha promesso, è con noi “ogni giorno sino alla fine del mondo” (Mt., XXVIII, 20), anche in mezzo ai terremoti materiali (Arquata, Amatrice, Norcia e dintorni) e spirituali (Vaticano II e post-concilio). “Le Porte degli Inferi non prevarranno” (Mt., XVI, 18) e il “Cuore Immacolato” di Maria “trionferà”.
San Giovanni Bosco ebbe un sogno profetico: la barca di Pietro (la Chiesa di Cristo) sbattuta dalle onde veniva ancorata a due possenti colonne (Maria SS. e l’Eucarestia) da un valoroso nocchiero (un Papa) e così sormontava la tempesta. Ebbene oggi la Chiesa è in gran tempesta, ma il Papato (nonostante la crisi che ha conosciuto, nel suo elemento umano, in questi ultimi 50 anni) riuscirà come sempre a sormontarla grazie all’aiuto della Madonna e dell’Eucarestia.
Che il miracolo del terremoto di Arquata ci aiuti a guardare con fiducia (“Adeamus cum fiducia”) al futuro, il quale appartiene solo a Dio e sul quale il Maligno può intervenire soltanto col permesso di Dio e non un minuto di più del tempo concessogli (cfr. il Libro di Giobbe).
Il Padrone della storia è sempre e soltanto Dio; l’uomo e il diavolo possono agitarsi, affannarsi, illudendosi di essere loro i fattori di essa, ma Dio sa convertire tutte le loro azioni allo scopo che si è prefisso da tutta l’eternità. L’ultima parola spetta sempre a Lui, sta a noi farcene cooperatori conformando la nostra volontà e la nostra azione alla Sua.
d. Curzio Nitoglia
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1. Cfr. Il “Breve Esame Critico del Novus Ordo Missae” presentato dai cardinali Alfredo Ottaviani e Antonio Bacci a Paolo VI, chiedendogli l’abrogazione di esso perché “Legge nociva per le anime”.
Grazie!
RispondiEliminaNei luoghi dove maggiore è il senso di smarrimento, come dove sono crollate le case e le chiese, il Signore sa soccorrere i cuori che hanno ancora un residuo di purezza capace di leggerne la Presenza Reale. La Santa Eucaristia è Gesù presente. Il miracolo eucaristico chiama alla fede nella transustanziazione e reclama l'anelito al sacro in luogo del profano.
RispondiEliminaLa semplicità di Dio è sacra in mezzo alle profanazioni, gli oltraggi, le indifferenze e i sacrilegi recati da chi fa della fede cristiana un'operazione sociale e filosofica, riducendola a "cosa nostra"... A volte serve un tabernacolo rimasto in custodia in un deposito per dei mesi per capire quale sia il depositum fidei che ci chiama a speranza.
Speriamo che sia di buon auspicio per tutte le altre macerie disseminate su questa poverissima Italia, terremotata nella Sua identità e oltraggiata di religiosità "transignificanti".
Sia lodato Gesù Cristo. Adoro Te devote, latens deitas. Aiutaci Tu, aiutaci tutti.
OT Un altro ordine religioso perseguitato:
RispondiEliminahttps://www.riposte-catholique.fr/en-une/persecution-petites-soeurs-de-marie-mere-redempteur
Se ho capito bene, la scusa questa volta è... nientepopodimenoche il soggolo, che le suore hanno recentemente deciso di riprendere! Ma questa congregazione, mi par di capire, non intende essere smantellata senza reagire.
nientepopodimenoche il soggolo
RispondiEliminaL'addebito principale è che sono troppo tradizionali. Sto traducendo l'articolo
Da rammentare che Mons. Giovanni D'Ercole, se non sbaglio, e' quello che, dopo il terremoto, disse "Signore, ma dove sei?"
RispondiEliminaFrase che non piacque a molti, me compreso, perche' segno di sfiducia e di sconforto, soprattutto per fedeli che, di fronte a quella tragedia, avevano bisogno di parole di fede, speranza in Cristo Gesù, conforto, non di alimentazione del loro comprensibilissimo momento di sconforto
Quindi il Signore ha risposto alla domanda del Vescovo di Ascoli con un miracolo eucaristico....
Ecco perché si è commosso!!!
L'umiltà è per la virtù quello che la catena è per il rosario: togliete la catena e tutti i grani se ne vanno; togliete l'umiltà e tutte le virtù spariscono. (S. Giovanni Maria Vianney)
RispondiEliminahttp://blog.messainlatino.it/2018/03/nuovo-fango-contro-i-cardinali-e-i.html
Ricominciamo , ricominciamo , con l'Adorazione Eucaristica inabbissandoci al Suo cospetto e facendo tutto per amore di Lui e in vista di Lui . Chiedere il dono dell'umilta' .
OT Qui si segnala un problema nei testi della nuova festività della BVM Madre della Chiesa, ma non ho capito bene la cosa (non per il francese, ma nella sostanza), se non che c'è una questione legata alla fonte e alla traduzione:
RispondiEliminahttp://yvesdaoudal.hautetfort.com/archive/2018/03/05/verite-hebraique-6031736.html