Come scrisse Sant'Agostino d'Ippona nei suoi Sermones (164, 14) “Humanum fuit errare, diabolicum est per animositatem in errore manere” ("cadere nell'errore è stato proprio dell'uomo, ma è diabolico insistere nell'errore per superbia").
Eccoci qua, un anno dopo, sempre a Reggio Emilia, sempre nella parrocchia di Regina Pacis, sempre sotto la direzione del parroco don Paolo Cugini, responsabile dell’Unità Pastorale 5, Santa Maria degli Angeli, comprendente altre tre parrocchie oltre a quella già menzionata. Il parroco che celebrò, da “missionario” in Brasile, la Messa con la maglietta rossa di “Che Guevara”, il parroco censore delle Sentinelle in piedi, di cui fece saltare una conferenza, il parroco, infine, amico del mondo LGBT, con cui collabora attivamente nel suo blog (https://regiron.blogspot.it) e attraverso il portale Gionata di “cristiani LGBT” (www.gionata.org).
Dopo la veglia di preghiera di un anno fa “per combattere l’omofobia”, che inaugurò le iniziative collaterali del Remilia Pride (in cui il Comitato Beata Giovanna Scopelli indisse una processione pubblica di riparazione con più di 500 persone presenti) [qui - qui - qui - qui - qui - qui - qui], in occasione della giornata mondiale contro l’omofobia e la transfobia istituita per il 17 Maggio 2018, il “nostro” aderirà al circuito nazionale delle veglie “cristiane” LGBT, indicendo per il 20 Maggio 2018 (Domenica di Pentecoste!) una nuova veglia di preghiera dal titolo paradossale “La Verità vi farà liberi” riprendendo il Vangelo di Giovanni in modo assolutamente ingannevole e blasfemo.
Nello schema “liturgico” di preparazione alle suddette veglie, preparato, è fondamentale sottolinearlo, dalla Commissione fede e omosessualità della Chiesa Battista, Metodista e Valdese (con la complicità di numerose parrocchie “cattoliche” italiane”), sono evidenziati concetti sfacciatamente eretici e blasfemi. Ne citiamo solo alcuni:
“Si invitano le chiese a fare le veglie MA non per consolidare le tradizioni bensì per ascoltare la radicalità dell’evangelo della grazia declinata nelle diverse confessioni”
“Le chiese devono guardarsi dall’essere autoreferenziali ed incontrare nuovi sguardi sulla realtà“
“Ѐ necessario essere disposti a rinunciare alla tradizione là dove essa è in contrasto con l’accoglienza di tutte e tutti”
“Nel camminare insieme possiamo approfondire la nostra conoscenza e ci sentiamo chiamati a formare una chiesa universale nonostante la propria chiesa di origine”
“Signore, Dio di tutti gli esseri viventi, noi ti confessiamo il peccato di aver confuso la tradizione delle nostre chiese con la fede in te. Ognuno e ognuna di noi è come una pietra che è stata utilizzata per costruire dei muri che escludono, chi riteniamo essere diverso/a, invece di formare con loro il tuo mondo”
“Aiutaci ad abbattere i muri dell’omofobia e della transfobia, spaventosamente alti, che creano una separazione all’interno dell’umanità”.
Queste sono soltanto alcune citazioni, riportate nella scaletta “liturgica” consultabile all’indirizzo www.gionata.org/la-verita-vi-fara-liberi-giovanni-832-unira-le-veglie-2018/, dove, tra le altre, viene citata dal blog del Cugini una sua meditazione sull’evento in cui il parroco “di frontiera” si scaglia contro “i gruppi tradizionalisti cattolici” che “negano l’omofobia, affermando che è un problema che non esiste, inventato dai gruppi LGBT. Dispiace molto leggere o ascoltare simili affermazioni, che feriscono nel profondo le tante persone che ogni giorno subiscono ingiustizie a causa della loro differenza. Dispiace soprattutto, perché vengono da persone che ascoltano la stessa Parola e partecipano dello stesso banchetto eucaristico.
Il negazionismo è una forma di idealismo, un voler affermare un’opinione e spacciarla come vera, indipendentemente dalla realtà delle cose. Il negazionismo è una forma di arroganza del pensiero, che non accetta di mettersi in discussione, nemmeno dall’evidenza della realtà. Non si accetta la realtà quando non si è disposti a cambiare, perché il cambiamento esige di riorganizzare le proprie impostazioni mentali.
Il negazionismo, in questa prospettiva, è un’implicita affermazione di preferire vivere nella menzogna di una realtà inventata dalle proprie scelte di comodo, dettate da pregiudizi mai verificati, piuttosto che vivere nella verità suggerita dalla realtà. Negare l’evidenza della realtà che, in questo caso, ha la forma della sofferenza e dell’ingiustizia, significa non essere disposti a contribuire alla realizzazione del Regno dei Cieli, che è un regno di giustizia e di pace. Ogni volta che l’ingiustizia trova un varco, la pace si allontana dall’umanità”.
È davvero disgustoso come il Cugini rovesci completamente la realtà e sostituisca la Verità con la menzogna; il vero negazionismo è il suo nei confronti dell’unica Verità che può salvare e rendere libere queste persone. Quale sia questa Verità sta scritto col sangue nel magistero bimillenario dell’unica Chiesa istituita da Cristo e si chiama CASTITÀ.
L’unica via, per le persone con tendenza omosessuale, è un percorso di fede per riappropriarsi della propria identità, in cui il ruolo della castità è centrale e assoluto, come d’altronde per chiunque non sia sposato sacramentalmente in Chiesa. Eppure di questa semplice parolina, vera chiave per aprire i cuori e le menti di queste persone avvicinandole, tramite la loro croce, alla Croce di Cristo, nemmeno l’ombra, sia tra i sermoni del “rivoluzionario” Cugini, sia tra le pagine del Progetto Gionata, sia nel programma delle veglie anti omofobia.
D’altro canto fioccano numerose espressioni tipiche della subdola neolingua del pensiero unico gaiamente sottomesso: “omofobia”, “accoglienza del diverso”, “integrazione”, “aprirsi alla novità” ecc.
Per chi non se ne fosse ancora accorto, è in atto un’operazione gravissima all’interno della Chiesa, studiata nei minimi dettagli per assorbire al suo interno la sodomia, presentata diabolicamente non più come peccato mortale contro natura, che grida vendetta al cospetto di Dio, ma come amore “alternativo” ugualmente benedetto da Dio; una vera e propria bestemmia al sommo e unico Amore!
Nonostante l’assoluta gravità di questo tipo di veglie e di tutto l’apparato ideologico che ne sostiene i fini eretici e blasfemi, nel caso specifico di Reggio Emilia, come immaginiamo in numerose altre città, la curia stessa ne diventa complice silenziosa o addirittura attiva, con la visita del Vescovo Mons. Massimo Camisasca al gruppo di “cristiani” LGBT guidati dal Cugini (vedi articolo https://www.radiospada.org/2018/05/conservatori-il-vescovo-camisasca-reggio-e-in-visita-lgbt/).
Ci si potrebbe rimproverare di fariseismo, in quanto anche il Signore cenava e si intratteneva con pubblici peccatori; ebbene, non sta nel frequentarli o nel parlargli il problema, bensì nel non “liberarli” donando a loro la Via, la Verità e la vera Vita: il Maestro liberava i peccatori dal laccio che li teneva imprigionati, li illuminava di Verità estinguendo le tenebre dell’egoismo e dell’autodeterminazione in cui erano immersi, e lo faceva con la Sua Parola, vera e propria spada che divideva il loro passato di peccato dal loro futuro risplendente di santità.
La chiamata alla santità per una persona con tendenze omosessuali passa inevitabilmente dallo sposare la castità assoluta. La Chiesa Cattolica, come una tenera e amorevole madre, ha sempre invitato i propri figli in questa condizione ad attraversare questa via, certo faticosa e probante, ma l’unica davvero “liberante” per chi la vive.
Ha parlato Mons.Camisasca di Castità ai suoi commensali? Ha parlato di Croce da portare per amore di Cristo? Dai riscontri di chi in quel banchetto era presente, nulla di tutto questo.
Loro fanno una veglia ideologica contro “omofobia” e “transfobia”?
Noi cattolici siamo chiamati, quindi, a pregare pubblicamente per la loro conversione, per la loro vera liberazione e per riparare il tradimento di pastori della Chiesa, veri e propri lupi travestiti da agnelli, che, immersi nelle proprie ideologie mondane, ingannano questi fratelli conducendoli tra le braccia dell’errore e del peccato.
In occasione della veglia anti-omofobia organizzata nella parrocchia di Regina Pacis da don Cugini, domenica 20 maggio 2018 alle 20,45, (Domenica di Pentecoste), invitiamo tutti i cattolici ad una veglia pubblica [vedi] per chiedere allo Spirito Santo di illuminare e convertire le menti e i cuori di queste persone e per chiedere perdono del tradimento di pastori diventati ormai sacerdoti dell’ideologia dominante.
Un anno dopo, ancora una volta, per difendere pubblicamente l’Ordine Naturale e Soprannaturale, Gruppo di Preghiera "20 maggio" scenderà in piazza a Reggio Emilia armato di Rosario, perché là dove i pastori tradiscono, i laici sono chiamati a tenere accesa la Luce della Verità.
“LA VERITÀ VI FARÀ LIBERI!” Gv 8,32
Alessandro Corsini
Mons. Camisasca, vescovo di Reggio Emilia, Ciellino: ergo lega l'asino dove vuole il padrone! Uomini senza dignità!
RispondiEliminaUna vera e propria bolgia infernale, che neppure il Sommo Poeta avrebbe mai potuto immaginare : questo sta diventando la Chiesa (meglio dire la "chiesa") di Bergoglio & C., di Paglia, Galantino, Parolin, Kasper, ecc. Attenzione, presto arriveranno allo scontro fisico, sull'esempio dei centri sociali quando ci sono manifestazioni pacifiche non allineate con le follie dei sinistri. Allora sì che ci sarà la vera persecuzione dei cattolici, il secondo Venerdì Santo, a meno che non ci sia una sollevazione di popolo (ma esiste ancora un popolo veramente cattolico in Italia?) e ci scappi una nuova guerra civile tra italiani contro altri italiani; ma è molto improbabile che ciò avvenga per ragioni dottrinali e religiose, lo è forse di più se aumenterà l'invasione islamica e gli italiani si sentiranno assediati e minacciati in casa propria. Preghiamo la Madonna che non si arrivi mai a tanto, intervenga Lei prima che sia troppo tardi. Diamoci sotto col S. Rosario quotidiano, per noi e per questi poveri fratelli/sorelle (laici e consacrati) che si credono di Cristo mentre invece li ha catturali Lucifero. libera nos a malo, Domine !
RispondiEliminaVerissimo, sta per succedere. Sono stati scoperti e smascherati ad un passo dalla vittoria totale e questo non ce lo perdoneranno. Stanno arrivando tempi ancora peggiori...
EliminaIl sogno di questi"pastori" è quello di poter vivere alla luce del sole i propri vizi.
RispondiEliminaMa Egli (GESU’) rispose: “Vi dico che, se questi taceranno, grideranno le pietre.” (Lc 19,40) Questa risposta fu data agli Apostoli e poiché i Vescovi sono i successori degli Apostoli e per, amore del dialogo, della tolleranza, della MENZOGNA, rispondono tacendo ecco che si avvera la parola di Gesù: GRIDERANNO LE PIETRE. Si pongono alcune considerazioni: 1) sul seggio di Pietro chi si è seduto? 2) il giuramento del Vescovo di essere fedele alla Parola di Gesù “ESTO FIDELIS USQUE AD MORTEM, ET DABO TIBI CORONAM VITAE (Ap 2,10)” esiste ancora o è stato abolito dal Concilio Vaticano II come abolirono il Giuramento antimodernista e la Preghiera a S. Michele Arcangelo ?
RispondiElimina
RispondiEliminaSiamo ancora in attesa di provvedimenti (ormai ex urgenti) da parte di papa Bergoglio anche su questo tema:
http://arcsanmichele.com/index.php/vita-della-chiesa/129-vaticano/1956-il-dramma-della-sodomia-nella-diocesi-di-roma
Stai sbagliando , stai sbagliando l'uso della liberta' !
RispondiEliminaForse pensavi di sciogliere le tue passioni nel nome della liberta ?...non e' così !
Vivere a modo nostro , magari anche offendendo Dio non e' liberta' , e' una truffa .
«Se uno mi ama.....,chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi mi ama. Chi mi ama sarà amato dal Padre mio e anch'io lo amerò e mi manifesterò a lui».
Mons.Camisasca si sta rivelando un "vile", un Ponzio Pilato.
RispondiEliminaSa benissimo che l'eresia è al potere, ma come pastore non fa niente, non si espone minimamente, tiene il piede in due scarpe; celebra la Messa in Latino, poi la volta dopo va all'incontro con i Sodomiti, ovviamente guardandosi bene dall'ammonirli, dall'avvisarli che vivono in peccato mortale e rischiano il fuoco eterno, no!
Lui li ha accoglie, affermando che lui è il pastore di tutti! Il pastore di tutti?
Sì, ma per condurli dove?
Anche i serpenti accolgono le prede... per ucciderle!
Camisasca, te lo dico da fratello in Cristo, verrà un giorno in cui tornerà il padrone della vigna, e ti giudicherà ,ricordalo bene questo.
"Focalizzarsi sui sentimenti porta le persone lontano dalla loro realtà di figli di Dio nati maschi e femmine ".
RispondiElimina"Da subito la pornografia ha inquinato la mia visione della sessualità, tutto era solo piacere, soddisfazione del desiderio, ricerca di un nuovo piacere. Dai giornali sono passato al web. Era la mia droga e fu grazie ad essa che tutti i comportamenti sessuali erano diventati per me ormai leciti ".
"Non si diventa cristiani per avere una vita confortevole. Questo vale anche per le coppie di fidanzati, quand’anche già convivessero. La Chiesa deve dire: siccome ti amo ti propongo qualcosa di più. Certo che è faticoso, ma non ci è stato forse promesso il centuplo di quaggiù?».
http://www.lanuovabq.it/it/ecco-perche-non-mi-definisco-gay-in-italia-lanti-martin
Il tempo della indifferenza , non combattiamo piu' i nostri difetti per dare gloria a Dio .
RispondiEliminahttp://www.lanuovabq.it/it/ok-agli-atti-omosessuali-in-belgio-e-chiesa-arcobaleno
RispondiElimina«Ok agli atti omosessuali». In Belgio è Chiesa arcobaleno
«La condanna degli atti omosessuali non è più sostenibile». Lo ha detto il cardinale De Kesel, arcivescovo di Bruxelles, parlando a un gruppo gay a cui ha anche anticipato il progetto di una qualche cerimonia religiosa per le unioni omosessuali. Che questo sia contrario alle Scritture, alla Tradizione e anche al magistero recente per il cardinale non fa problema.
"Per chi non se ne fosse ancora accorto, è in atto un’operazione gravissima all’interno della Chiesa, studiata nei minimi dettagli per assorbire al suo interno la sodomia, presentata diabolicamente non più come peccato mortale contro natura, che grida vendetta al cospetto di Dio, ma come amore “alternativo” ugualmente benedetto da Dio; una vera e propria bestemmia al sommo e unico Amore!
RispondiEliminaCome non essere d'accordo? Ma occorre che i cattolici non subiscano, che protestino con le rispettive curie, minacciando l'8 per mille (oh, come sono sensibili ai soldi questi pauperisti progressisti), che intervengano duramente con i parroci, che scrivano (in molti) ai giornali, che costituiscano gruppi che intervengano con la parola, gli scritti, che chiedano ai partiti politici potenzialmente amici di intervenire (sono molto sensibili ai voti), che scrivano ai parrocchiani, che intervengano (so molto bene quanto sia disgustoso) alle "assemblee parrocchiali" di imbecilli buonisti/progressisti/comunisti/antirazzisti/immigrazionisti e via vomitando.
Non è vero che non si possa far nulla. Almeno proviamoci.
http://www.citizengo.org/it/pc/161404-il-ministro-dellinterno-ordini-ai-prefetti-di-roma-e-torino-di-cancellare-le-bugie?tc=wp&tcid=48044888
RispondiEliminaLa verita' e' che Nessuno nasce da due madri o due padri !
Chiediamo al Ministro dell'Interno Marco Minniti di ordinare immediatamente al Prefetto di Torino, dott. Renato Saccone, e al Prefetto di Roma, dott.ssa Paola Basilone, di provvedere con urgenza alla cancellazione di queste registrazioni ideologiche e dal valore esclusivamente politico.
Esiste dal 2013 un’organizzazione sociopolitica che, pur autodefinendosi “Chiesa Cattolica”, non ha più le peculiarità della Chiesa Cattolica stessa. Tale organizzazione entra pesantemente nelle vicende politiche interne dello Stato Italiano, poiché i suoi rappresentanti, preti-assistentisociali-imam, dalle loro chiese-centri di accoglienza-moschee, spacciano agli Italiani una potente droga chiamata buonismo. Gli Italiani, già obnubilati da marijuana e droghe pesanti come il ‘68, il PD, la tv, il calcio, ecc., nonché torturati dall’agenzia delle entrate, vagano ridotti allo stato di ebeti, e votano politici ancor più ebeti.
RispondiEliminaLo Stato Pontificio è una potenza straniera che non occupa solo il Vaticano, ma che, senza pagare alcuna tassa, con la sua presenza diffusa sul territorio italiano, favorisce l’invasione straniera dello Stato italiano stesso. Come stabilito nelle Logge che decidono le sorti del mondo.
Caro Silente, le minacce non servono. Contano solo i fatti. Non si deve più dare l’8 per 1000 allo Stato Pontificio,
Mi dispiace non aiutare gli Italiani facenti parte di questa organizzazione sì-profit, e che soffrono da quando è cambiata la Guida, nel 2013... Ma sono talmente pochi, quelli non allineati, che si possono aiutare direttamente.