Il cuore di questo importante messaggio finalmente fuori dal coro: "In nome della libertà non si calpesta la libertà degli altri. I cattolici non accettano di confondere la libertà con la prepotenza e l’arroganza".Contro le offese una messa di riparazione al Suffragio
La manifestazione di sabato 21 luglio ha visto sfilare dalla stazione di Imola a piazza Matteotti un corteo di donne, uomini e alcuni bambini che hanno inneggiato alla libertà di espressione sessuale. Tra i cartelli spiccava la bandiera arcobaleno con la scritta Pace. Molti slogan lanciati hanno contraddetto quella scritta: incitazioni a odiare una forza politica, insulti alle forze dell’ordine, ripetute luride bestemmie in piazza Matteotti.
La Diocesi di Imola deplora con forza il comportamento di chi in nome della libertà calpesta la libertà degli altri, offendendoli nelle loro convinzioni più profonde.
I cattolici non temono le offese e pregano per i loro offensori, ma non accettano di confondere la libertà con la prepotenza e l’arroganza.
Andrea Ferri - Portavoce della Diocesi di Imola
Domenica 29 luglio alle 10.30 si terrà una messa di riparazione nella chiesa del Suffragio di Imola, celebrata da don Giuseppe Giacomelli. - [Fonte]
Senza le anime vittime che riparano in parte i peccati degli uomini e senza la preghiera incessante delle anime consacrate in clausura... probabilmente il mondo così come lo conosciamo avrebbe già cessato di essere...
RispondiEliminaGloria a Dio l'hanno data gli architetti delle Cattedrali a perenne memoria visibile... ma è l'invisibile che cambia le cose.
La Messa di riparazione è celebrata dal Rettore della chiesa del Suffragio, di sua iniziativa, non del Vescovo. Altra cosa è il comunicato del portavoce della Curia, cioè del Vescovo. Le due iniziative sono diverse e distinte, perciò il titolo è veramente scorretto.
RispondiEliminaSe quel giorno il Vescovo non poteva celebrare al Suffragio, si potevano programmare anche una Santa Messa in Cattedrale celebrata dal Vescovo e una Santa Messa al Santuario del Piratello dal Vicario Generale o al monastero di Santo Stefano. Coraggio cattolici imolesi, siate coraggiosi testimoni. Un ex imolese
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