Scrive Stilum Curiae: Il cardinale Carlo Caffarra un anno fa, il 6 settembre 2017, chiudeva la sua esistenza terrena. A un anno di distanza sarà ricordato con una conferenza stampa in Senato, aperta anche ai non giornalisti; un evento che può certamente interessare chi è a Roma, o vicino a Roma. Ecco i dettagli nel comunicato di presentazione:
Il 6 settembre 2017 lasciava questa terra il cardinal Carlo Caffarra, per tanti anni arcivescovo di Bologna, consigliere di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI soprattutto nel campo della teologia morale e della famiglia. Uomo di profonda dottrina e di grande umanità, è conosciuto in tutto il mondo per i suoi scritti e le sue profondissime omelie. Negli ultimi anni della sua vita, soprattutto a partire dal Sinodo della famiglia, Caffarra si è reso conto molto bene della profonda crisi, di vita e di pensiero, che attraversa oggi la Chiesa cattolica. Per questo in Suo onore, Gli amici del cardinal Caffarra hanno organizzato, il 7 aprile 2018, un grande convegno, a Roma, dal titolo “Chiesa cattolica, dove vai? Solo un cieco può negare che nella Chiesa vi sia una grande confusione”. [qui e sulla colonna destra del blog, i link alla Declaratio finale e ad alcuni degli interventi più interessanti. Per chi consulta il blog solo dal cellulare, la colonna di destra, ricca di numerose informazioni, è visibile scegliendo in fondo alla pagina, l'opzione: 'visualizzazione web']
Il successo di pubblico e di stampa dell’evento, che ha avuto risonanza mondiale, ha portato alla pubblicazione, da parte dell’editore Fede & Cultura, degli atti integrali di quel convegno, con le relazioni dei cardinali Raymond Burke e Walter Brandmueller, del vescovo Athanasius Schneider, del giurista Valerio Gigliotti, del bioeticista Renzo Puccetti, del senatore Marcello Pera e della ostetrica Flora Gualdani.
Per presentare gli Atti, e soprattutto per ricordare la figura e il magistero di Carlo Caffarra ad un anno dalla morte, il 6 settembre, dalle 11 alle 12, si terrà una conferenza stampa in Senato, nella sala dei caduti di Nassirya, presso palazzo Madama, in piazza Madama 11, a Roma.
Parleranno il cardinal Raymond L. Burke e Flora Gualdani, moderati da Francesco Agnoli. Sono previsti i saluti della senatrice Anna Maria Bernini e del senatore Gaetano Quagliariello. Per partecipare è necessario accreditamento, scrivendo alla mail: edizioni@fedecultura.com
Nel libro c’è il testo inedito di Gigliotti, e quello rivisto, di Pera. Pubblichiamo le ultime righe dell’intervento di Marcello Pera, intitolato: La muta del serpente:
“Mi fermo qui, anche perché ho già detto che non ho risposta sicura, salvo ovviamente l’impegno personale di ciascuno, alla domanda su come uscirne. Ricordo a me stesso che, a partire dalle rivoluzioni nel pensiero morale, politico e scientifico del Seicento, e poi ancor più nell’età dei Lumi, il cristianesimo si è trovato alle prese con un mondo sempre più ostile. Con l’affermazione del secolarismo, la Rivelazione, la Scrittura, ora è stata posta in questione ora criticata, ora storicizzata, ora negletta. Da almeno tre secoli, l’uomo moderno ripete e consuma il peccato originale di voler essere sicut Deus. L’ideologia della liberazione va in questo senso. Andando incontro al secolarismo e adagiandosi sul pelagianesimo, che è ciò che il secolarismo è disposto a concedere al cristianesimo, l’ideologia della liberazione è la muta più recente del serpente che continua a tentare la Chiesa”.
http://www.ncregister.com/daily-news/ex-nuncio-accuses-pope-francis-of-failing-to-act-on-mccarricks-abuse
RispondiEliminahttps://www.aldomariavalli.it/2018/08/26/caso-mccarrick-il-papa-sapeva-ecco-perche-deve-dimettersi/
RispondiEliminahttp://www.marcotosatti.com/2018/08/26/mccarrick-il-papa-sapeva-tutto-dal-2013-lha-coperto-per-cinque-anni-la-denuncia-del-nunzio-in-usa-vigano/
RispondiEliminaDublino, la "messa" del papa ... tutto in minuscolo. Ovviamente non c' è speranza che si inginocchi alla Consacrazione, che per il commentatore del Tg1 è soltanto il "racconto dell' ultima cena". Chi dei due é peggio?
RispondiEliminaCaffarra, un Maestro, un faro nelle tenebre di questo mondo infelice.
RispondiElimina"In Iran è in corso una ondata di persecuzione contro i fedeli cristiani". A denunciarlo è una associazione che promuove la libertà religiosa, Articolo 18, dopo che un tribunale di Boushehr ha condannato al carcere due convertiti al cristianesimo e altri dieci iraniani per “attività contro la Repubblica islamica e a favore del Cristianesimo”. “I mullah hanno lanciato una campagna spietata per mettere a tacere i loro oppositori e in cima alla loro lista ci sono i cristiani” dicono gli attivisti di Articolo 18. I più in pericolo sono i convertiti. Mehdi Dibaj è stato ucciso dopo aver scontato una pena di nove anni per aver rifiutato di abiurare la fede cristiana e ritornare all’Islam. Anche il pastore protestante Haik Hovsepian è stato ucciso e sepolto in una fossa comune con un musulmano convertito al cristianesimo. Eppure l’Europa, che sulla libertà religiosa dovrebbe essere intransigente perché è uno dei pilastri su cui è stata fondata, non dice una parola e stanzia perfino milioni di euro per soccorrere l’economia del regime iraniano.
RispondiEliminaGiulio Meotti
Messori nella prefazione scrive di riconoscersi in un’esortazione del compianto cardinale Carlo Caffarra, arcivescovo emerito di Bologna: «È d’urgenza drammatica che la Chiesa ponga fine al suo silenzio circa il Soprannaturale».
RispondiEliminaIl Cardinale Reginald Pole, vi soggiornò nel 1553, svolgendo una febbrile attività diplomatica affinché la Chiesa d’Inghilterra tornasse sotto il papato.
http://www.vittoriomessori.it/blog/2018/08/27/e-don-calabria-mando-un-segno-a-messori/
@ Un po' di respiro...
RispondiElimina27 agosto 2018 23:04
Giusto appunto, mi stavo chiedendo per quale motivo armate di giovani occidentali, nel secolo scorso, si sono riversate in Oriente cercando, oltre l'erba, forse anche il Soprannaturale? Forse che qui mancava? Come mai? Si era nascosto? L'avevano nascosto? Qualcuno l'aveva trafugato? Chissà!?