A partire da ottobre p.v., le celebrazioni della Messa a Oriago di Mira (Venezia), nella chiesa parrocchiale di San Pietro Apostolo - Riviera S. Pietro n° 60, già
iniziate circa un anno fa su gentile invito del Parroco di Oriago don Cristiano Bobbo, passano
da una a due al mese e avranno luogo la seconda e quarta domenica di
ogni mese alle ore 16,00. Le prossime celebrazioni avranno luogo il 23 settembre, il 14 ottobre e poi a seguire due volte al mese per tutto l'anno, compresa l'estate.
Il Coetus curatore (gli "Amici della Messa Tradizionale nel
Veneziano"), composto da vari fedeli provenienti dai paesi limitrofi,
è sorto nel 2012, con lo scopo di promuovere e diffondere,
nell'entroterra veneziano, la celebrazione della Messa di sempre, a
beneficio di tutti i fedeli della Santa Chiesa di Dio e anche come
arricchimento del patrimonio storico-culturale locale (come recita la
nostra Costituzione).
Le celebrazioni saranno officiate da due sacerdoti veronesi che si alterneranno.
Sono invitati a partecipare alle Sante Messe di Oriago tutti i fedeli
residenti nell'area compresa tra Venezia, Padova, Treviso e Chioggia,
dove, purtroppo, la forma straordinaria è ancora poco diffusa, non per
la mancanza di domanda, ma a causa della contrarietà di alcuni
Ordinari locali (con la lodevole eccezione del Patriarca di Venezia).
Facciamo appello alla generosità dei cattolici locali: venite
numerosi, abbiamo bisogno di incrementare il numero complessivo dei
fedeli.
Non sono mancate le reazioni
Non sono mancate le reazioni
ORIAGO. Spopola messa tradizionale in latino in Riviera del Brenta. Tanto da raddoppiare le cosiddette “messe tridentine” con il rito romano.
A promuovere nel suo territorio le messe con rito antico, è don Cristiano Bobbo parroco di Oriago.
Qualche giorno fa lo stesso don Cristiano era salito alle cronache per aver lanciato la provocatoria idea di tassare le spose scollate ai matrimoni. [Ѐ certo solo un'idea provocatoria perché, più che la 'tassa', vale il richiamo al rispetto del luogo sacro].
Per celebrare le messe in latino arriveranno due volte al mese due parroci dalla diocesi di Verona. [Fonte]
Qualche giorno fa lo stesso don Cristiano era salito alle cronache per aver lanciato la provocatoria idea di tassare le spose scollate ai matrimoni. [Ѐ certo solo un'idea provocatoria perché, più che la 'tassa', vale il richiamo al rispetto del luogo sacro].
Per celebrare le messe in latino arriveranno due volte al mese due parroci dalla diocesi di Verona. [Fonte]
Queste notizie, ancorché assimilabili a qualche goccia d'acqua limpida nello stagno, fanno bene al cuore.
RispondiEliminaA proposito, Maria, quando riprendono gli incontri mensili al Laurentino?
Riprendono a ottobre. Sarò più precisa nei prossimi giorni.
RispondiEliminaUn abbraccio.
A Oriago cominciano le difficoltà
RispondiEliminaI preti locali protestano perché le celebrazioni tridentine attirano molti fedeli con una conseguente diaspora nelle altre parrocchie creando il malcontento ai parroci.
http://nuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca/2018/09/14/news/la-messa-in-latino-raddoppia-a-oriago-ma-c-e-scontento-tra-i-pretid-ella-riviera-1.17248147
RispondiEliminaORIAGO. Spopola messa tradizionale in latino in Riviera del Brenta. Tanto da raddoppiare le cosiddette “messe tridentine” con il rito romano.
A promuovere nel suo territorio le messe con rito antico, è don Cristiano Bobbo parroco di Oriago. Qualche giorno fa lo stesso don Cristiano era salito alle cronache per aver lanciato la provocatoria idea di tassare le spose scollate ai matrimoni. Per celebrare le messe in latino arriveranno due volte al mese due parroci dalla diocesi di Verona.
Vuoi fare il Prete , fallo bene fino in fondo .
RispondiEliminaVuoi fare la madre , fallo bene fino in fondo .
@Anonimo
RispondiElimina18 settembre 2018 20:52
Molto bene! La salvezza verrà forse dalle persone semplici e sane, ancora in grado di riconoscere la Verità nella Messa di sempre, che torneranno a riempire le chiese della Tradizione; le chiese aggiornate rimarranno naturalmente vuote, magazzini di robivecchi debosciati.
Allora avranno poco da correre dietro al tempo i rivoluzionari fuori tempo, perchè il loro tempo sarà scaduto, andato in fumo per sempre. E scopriranno allora la vecchiezza della loro arrogante superbia e di tutti i vizi suoi figli.
I preti locali protestano perché le celebrazioni tridentine attirano molti fedeli con una conseguente diaspora nelle altre parrocchie creando il malcontento ai parroci.
RispondiEliminaNiente di nuovo sotto il sole: o non fai pubblicità all'evento e allora non dicono niente perché nessuno lo sa, o se pubblicizzi la Messa reclamano perché loro perdono fedeli. LORO perdono fedeli, non il Signore!
8 Un'altra cadde sulla terra buona, germogliò e fruttò cento volte tanto». Detto questo, esclamò: «Chi ha orecchi per intendere, intenda!». Luca 8,5-15
RispondiElimina«Toglimi tutto, ma dammi le anime» così Federica e Marco hanno cresciuto 5 figli e costruito una scuola libera
Annalisa Teggi - Mag 25, 2018
https://it.aleteia.org/2018/05/25/togli-tutto-tieni-anime-federica-5-figli-scuola-libera/
In questa famiglia c'era il terreno fertile ed i semi sono germogliati non senza lotte e sacrifici secondo il disegno di Dio .
Ma ora possono godersi la bella frescura di quell'albero in cui cinguettano 70 uccellini .
Da questa famiglia le giovani famiglie cristiane devono ricevere stimolo a lottare per i propri figli e per i figli degli altri in modo da formare tanti vivai di buone piantine che a loro volta diventino vivai di buone piantine ed altri semi..
Prendano esempio tutti che essere cristiani nel mondo significa lottare perche' Dio regni nei cuori , nei pensieri , nelle opere ..
Prendano esempio le giovani famiglie e si raccordino con loro per far come loro e anche meglio...scuole parentali, scuole parentali
Rinnegare se' stessi...la cosa piu' difficile .
RispondiEliminaOmelìa di P.Giorgio Maria Fare' (Carmelo di Monza)
https://www.veritatemincaritate.com/2018/09/pensare-secondo-dio/
(Is 50,5-9)
Ho presentato il mio dorso ai flagellatori.
Il Signore Dio mi ha aperto l’orecchio
e io non ho opposto resistenza,
non mi sono tirato indietro.
Ho presentato il mio dorso ai flagellatori,
le mie guance a coloro che mi strappavano la barba;
non ho sottratto la faccia
agli insulti e agli sputi.
Il Signore Dio mi assiste,
per questo non resto svergognato,
per questo rendo la mia faccia dura come pietra,
sapendo di non restare confuso.
È vicino chi mi rende giustizia:
chi oserà venire a contesa con me? Affrontiamoci.
Chi mi accusa? Si avvicini a me.
Ecco, il Signore Dio mi assiste:
chi mi dichiarerà colpevole?