L'arcivescovo di Trieste, Mons. Giampaolo Crepaldi parla chiaramente di "atti di terrorismo islamo-jihadista" ai danni dei cristiani dello Sri Lanka in un messaggio sul sito della diocesi e il card. Robert Sarah, come espresso nell'articolo ripreso a seguire.
Le stragi terroristiche nella Domenica di Pasqua
La Diocesi esprime la sua fraterna vicinanza e l’assicurazione della propria preghiera ai cristiani dello Sri Lanka e condanna fermamente gli atti di terrorismo islamo-jihadista che hanno insanguinato il Paese asiatico, colpendo soprattutto i cristiani che, nel giorno di Pasqua, si trovavano raccolti nelle chiese a celebrare la risurrezione del Signore Gesù. Atti di morte mentre si celebrava la vita e l’amore divini. I kamikaze che si sono immolati in nome di Dio per uccidere altri uomini non hanno compiuto altro che atti di profanazione e di bestemmia. Definire «martiri» questi mostri che sono morti compiendo atti terroristici è stravolgere il concetto di martirio, che è testimonianza di chi si fa uccidere per non rinunciare a Dio e al Suo amore e non di chi uccide in nome di Dio. Quale segno di speranza ci resta la statua del Cristo Risorto, rimasta ritta all’interno di una delle chiese attaccate: essa si presenta macchiata con il sangue dei nuovi martiri cingalesi che, con il dono della loro vita, hanno offerto la più eloquente e convincente testimonianza di quanto la fede in Cristo promuova la vera umanità nella fraternità e nella pace. - Fonte
La Diocesi esprime la sua fraterna vicinanza e l’assicurazione della propria preghiera ai cristiani dello Sri Lanka e condanna fermamente gli atti di terrorismo islamo-jihadista che hanno insanguinato il Paese asiatico, colpendo soprattutto i cristiani che, nel giorno di Pasqua, si trovavano raccolti nelle chiese a celebrare la risurrezione del Signore Gesù. Atti di morte mentre si celebrava la vita e l’amore divini. I kamikaze che si sono immolati in nome di Dio per uccidere altri uomini non hanno compiuto altro che atti di profanazione e di bestemmia. Definire «martiri» questi mostri che sono morti compiendo atti terroristici è stravolgere il concetto di martirio, che è testimonianza di chi si fa uccidere per non rinunciare a Dio e al Suo amore e non di chi uccide in nome di Dio. Quale segno di speranza ci resta la statua del Cristo Risorto, rimasta ritta all’interno di una delle chiese attaccate: essa si presenta macchiata con il sangue dei nuovi martiri cingalesi che, con il dono della loro vita, hanno offerto la più eloquente e convincente testimonianza di quanto la fede in Cristo promuova la vera umanità nella fraternità e nella pace. - Fonte
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Sri Lanka, la condanna del "ministro" del Papa: "Barbara violenza islamista"
Il "ministro" del culto Vaticano, cioè il prefetto della Congregazione per il culto divino e la disciplina di sacramenti, il cardinale Robert Sarah, ha commentato su Twitter il terribile molteplice attentato terroristico che ha colpito lo Sri Lanka nel giorno di Pasqua.
Il cardinale guineiano ha scritto:
"mentre celebriamo la risurrezione del figlio di Dio, i terribili attacchi nello Sri Lanka mostrano ancora una volta come i seguaci di Cristo sono in tutto il mondo le vittime di azioni folli e selvagge. Condanno questa barbara violenza islamista. Preghiamo".
Parole dirette, chiare, che identificano chiaramente le vittime, "i seguaci di Cristo", e i carnefici, i fanatici islamici. Il cardinale Sarah, ammirato dai non progressisti e dai fedeli alla tradizione bimillenaria della Chiesa Cattolica, che mai ha criticato il pontefice regnante, Papa Francesco, è considerato unanimemente un grande uomo di preghiera ed è uno degli alti prelati che parlano e intervengono pochissimo sui media. Tuttavia quando interviene, come in questo caso sullo Sri Lanka, si fa sentire e le sue parole colpiscono nel segno.
Recentemente, a proposito di un pericolo islamista aveva detto che
"i musulmani disprezzano l'Occidente ateo. Si rifugiano nell'islamismo rifiutando una società dei consumi che viene loro spacciata per religione. L'Occidente sarà in grado di offrire loro chiaramente la fede?". Ed aveva sostenuto la sua affermazione dicendo: "Il mio paese è in maggioranza musulmano (la Guinea). Credo di sapere di cosa parlo".
Sulla malsana tentazione di una parte della Chiesa di adottare le ideologie del mondo moderno, sotto il falso pretesto di aprirsi ad esso, il cardinale africano aveva spiegato che "la chiesa è Mater et magistra, madre e insegnante. La madre, naturalmente, ascolta il suo bambino, ma sta con lui soprattutto per insegnare, per impostare la direzione, perché conosce meglio dei suoi figli qual è la strada da percorrere. Piuttosto si dovrebbe guidare il mondo ad aprirsi a Dio che è la fonte della nostra esistenza". Fonte
24 APRILE 1915
RispondiEliminaOggi, 24 aprile è il 104^ anniversario del Metz Yeghern, ossia il Grande Male, il nome con cui gli armeni indicano il genocidio del loro popolo: ne facciamo memoria
https://www.tempi.it/arslan-riconoscere-il-genocidio-armeno-e-un-dovere-morale/
Mi sia consentita una breve divagazione.
RispondiEliminaL'aggressione ai cristiani - cioè sostanzialmente alla miglior parte della Chiesa Cattolica, e un po' anche al resto dei sedicenti cristiani (tiepidi, eretici, scismatici...) - è il comodissimo effetto collaterale (se proprio non è l'obiettivo principale) di altre trame alquanto losche. Sul caso Sri Lanka ne parla (inascoltato come sempre) l'anziano giornalista Maurizio Blondet in un recente suo articolo (gli si perdoni la grammatica e si consideri invece il contenuto), ed è triste che sia uno dei pochi ad occuparsene.
Il motivo per seguire gli articoli di Blondet è quello riassunto dal proverbio: "per capire chi comanda, pensa a chi non puoi permetterti di criticare". Dichiarare che un autore è interessante non significa condividere acriticamente tutto ciò che ha scritto e che scriverà. Tanto più che il giornalismo mainstream oggi è ridotto a cronaca da indottrinamento. Specialmente nei nostri confronti. Non c'è niente di più comodo, per il Quarto Potere, che ridurre il cattolico ad un avido lettore del pastone preconfezionato dai mainstream media che si chiede: "di cosa mi devo preoccupare oggi? di cosa mi devo scandalizzare oggi?". Ma capisco che a furia di cibarsi di quel pastone si sia addormentato il tipo di lettura che non ha bisogno di far tifoseria (come ad esempio sul caso Salvini-Siri). All'italiano, infatti, piace svegliarsi al mattino e trovar tutto già pensato. Incluse le etichette infamanti da appioppare a chi fornisce dati e riflessioni diversi da quelli del menu del pastone.
Anche il cardinal Sarah e monsignor Crepaldi dovrebbero dare uno sguardino attento agli articoli di Blondet e agli autori che cita. Nulla togliendo alla barbarie islamista, basti loro solo riflettere sul fatto che tale barbarie potrebbe talvolta essere uno strumento di qualcos'altro. Coraggio, non ci vuole troppa fatica: nulla togliendo alla barbarie islamista, questa potrebbe essere strumento di qualcun altro. Se uno sconosciuto per strada ti prende a bastonate, sarebbe illogico lamentarsi sempre ed esclusivamente del bastone.
E quei pastori dovrebbero anche riflettere sul fatto che l'Occidente ateo, in quanto tale, il disprezzo se lo merita da chiunque. Non siamo più l'Occidente che veniva invaso perché florido e desiderabile. Siamo un Occidente suicida (pornografia, aborto, divorzio, eutanasia, contraccezione, omosessualismo, più altre immoralità protette e promosse senza badare a spese, più pedofilia e altre schifezze in fase di sdoganamento), ed è perfettamente logico che la terra di un popolo che si autodistrugge venga invasa dai primi barbari di passaggio.
Resta inspiegabile il motivo ped cuj Bergoglio non ha fatto l'Omelia nella Messa solenne di Pasqua
RispondiEliminahttps://ilbenevincera.wordpress.com/2019/04/23/perche-il-papa-non-ha-fatto-lomelia-a-pasqua/
Il vicepresidente della Commissione europea e “Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza” ( e la troika europea non differisce da questo orientamento) ha affermatoche il massacro contro i cristiani nello Sri Lanka è un atto di violenza contro le fedi in generale non contro i cristiani.
RispondiEliminahttps://www.vietatoparlare.it/sri-lanka-la-mogherini-non-concede-alle-vittime-di-essere-morte-in-odium-fidei/
Sia consentita anche a me una sintetica divagazione.
RispondiEliminaHegel affermò: "Tutto ciò che è razionale è reale, tutto ciò che è reale è razionale"! Ma si potrebbe aggiungere: tutto ciò che si può fantasticamente immaginare o temerariamente supporre, non è da escludere che possa essere realtà! Ma, modestamente, mi accontento del più semplice rasoio di Occam: «Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem.»!
Blondet, il grande Blondet, mette il "Mossad", come il prezzemolo, su ogni avvenimento! Avrà ragione?
Personalmente, ad istinto, a un commentatore che scriveva: "Io credo che qualcuno (Israele?) voglia mettere contro cristiani e musulmani per far sì che si annientino a vicenda!" ho risposto: "Giusto! I Giudei ricambiano il favore ai mussulmani. Nei primi tempi della conquista islamica, gli arabi si servirono degli ebrei per sconfiggere i cristiani, oggi gli ebrei si servono degli islamici per annichilire definitivamente il cristianesimo! Oh Dio, come ho fatto a non pensarci?"
Prima è arrivato quel numero impossibile anche solo da pensare: 356 morti. Poi dentro emerge un altro numero, 45 bambini. E dentro a questo iniziano a emergere i loro piccoli volti. Come il nipote della premier bengalese, otto anni. Come i tre bambini della famiglia Fernando. Come i due figli di Anusha Kumari. Come il miliardario danese che ha perso i tre figli. Come il nonno cui hanno portato via i tre nipotini. Come i tanti bambini uccisi mentre facevano la prima comunione. È stata come una matrioska della morte. Una trappola assassina per bambini cristiani.
RispondiElimina(Giulio Meotti)
Non ditelo al Papa e chi a sinistra pensa che il terrorismo nasca da povertà e ignoranza. Uno dei terroristi nello Sri Lanka aveva studiato in Inghilterra. Attentatori “ben istruiti e dalla classe medio-alta”. Ahmed Omar Saeed Sheikh, la mente del sequestro e dell’uccisione del giornalista ebreo americano Daniel Pearl, si era laureato alla London School of Economics. Mohammad Sidique Khan, uno dei kamikaze del 7 luglio 2005 a Londra, era appena uscito dalla Leeds Metropolitan University. Sapevano bene quello che facevano quando si sono fatti esplodere nelle chiese dello Sri Lanka: uccidere i cristiani!
RispondiElimina(Giulio Meotti)
Non so. Il fatto che abbiano studiato in Inghilterra, dice anche di Regeni e può dire altro che non riesco neanche ad immaginare chiaramente così da poterlo esporre. Quello che fin qui ho capito è che davanti a questa lettura evidente e chiara, strage islamica contro fedeli cristiani e altri.Esistono altre letture legate al governo dello Sri-lanka, questioni di successione;letture legate alla posizione geografica della vecchia Ceylon Dominion Britannico; letture legate alla rotta marina della via della seta, detta via delle perle, se non ricordo male, questo è un forte interesse della Cina; letture legate ad altre vicinanze Iraq ed Iran pericolose che gli Usa sorvegliano; Blondet, rispolverando articoli di giornali non vecchissimi, cita il Mossad che in passato ha addestrato militarmente gruppi contrapposti dello Sri-lanka. Come minimo esistono tre, quattro livelli di lettura, dietro quello, verissimo e sotto gli occhi di tutti. Su un articolo ho letto:'chi doveva capire, ha capito'. Certo è che, se per far capire al prossimo, non si trova di meglio che ammazzare vilmente, alla cieca, fanciulli, giovani, uomini e donne ignari e al sicuro in Chiesa, in albergo, vuol dire che siamo messi malissimo, se questo è il progresso economico, commerciale, culturale, tenetevelo.
RispondiEliminahttps://www.leggilo.org/2019/04/24/nigeria-strage-cristiani/
RispondiEliminaStrage di cristiani durante un battesimo 17 morti
Rolando Rivi, 14 anni
RispondiEliminaTorturato e ucciso dai partigiani perché indossava la talare dei seminaristi.
San Marco Evangelista, di cui oggi si celebra la memoria, dice che Gesù Cristo insegnava, ovvero portava nel mondo una dottrina.
RispondiEliminaIl dato non è banale, visto che oggi Cristo è considerato un puro accadimento, un incontro, vuoto di dottrina.
“Poi entrarono in Cafarnao, e subito, in giorno di sabato, egli entrò nella sinagoga e insegnava [èdidasken]. E la gente stupiva della sua dottrina [didachè] perché egli li ammaestrava [didàskon] come uno che ha autorità e non come gli scribi”. Mc 1, 21-22
Silvio Brachetta
25 aprile le Rogazioni
RispondiEliminaut hos campos benedìcere, conservàre et ab omni daémonum infestatione custodire dignéris
Le antiche tradizioni: le Rogazioni di San Marco. E' una delle più antiche tradizioni cristiane (le Rogazioni Minori risalgono all'incirca al 400 d.C.) che oggi sta scomparendo ... Erano lunghe processioni di preghiera che percorrevano le strade intorno e tra i campi, preghiere ed invocazioni per allontanare le malattie e le disgrazie e propiziarsi il buon raccolto ...
RispondiEliminaDobbiamo considerare l'attuale dirigenza ecclesiastica come il primo nemico della Chiesa. Credo che in nessuna epoca della sua lunga storia si sia verificata una tale trasformazione genetica, una sostanziale apostasia, un tradimento generalizzato della Buona Notizia (Vangelo).
RispondiEliminaDi solito si cita la minaccia ariana, che non vinse, ma il paragone non regge, perché l'arianesimo era un'eresia, mentre oggi assistiamo piuttosto ad un'apostasia, l'abbandono della Fede, senza la quale non ci possono essere né Speranza né Carità.
(Adriano Ghiso)
Questa apostasia è avvenuta, credo, perché molti di costoro sono venuti a contatto con insegnamenti di tipo orientale (religioso) e/o occidentale (scientifico) che li mette in grado di entrare nel mondo delle potenze dell'aria. Quindi con l'aiuto dei demoni hanno acquisito un potere sui loro simili, potere che i loro simili non hanno e non conoscono ed è bene non conoscere ma, che finiamo col conoscere perché costoro sono comunque tra noi. Credo che sia il tempo, oltre la preghiera, i sacramenti ed i sacramentali, di riconoscere, tacitamente ma, con forza d'animo, il bene ed il male ovunque si trovino a cominciare da noi stessi. Senza cadere nel perfezionismo assoluto qualche piccolo demonio lo avremo sempre alle costole. Più cerchiamo di vivere nella Grazia di Dio, più siamo inattaccabili, incorruttibili. E con uno solo sguardo, come Santa Teresina, saremo in grado di metterli in fuga.
RispondiEliminaVisto per l'ennesima volta che i terroristi islamici erano di famiglie agiate, non ci scassate piú i cabasisi con l'interpretazione marxista che il terrorismo é figlio della povertá.
RispondiEliminaIl terrorismo sorge da idee che hanno una matrice di pensiero ben definita!!!
Secondo The Telegraph l’attuale persecuzione su scala globale dei Cristiani va ormai ben oltre a ciò che avvenne nell’Impero Romano e in Unione Sovietica. La cosa più triste è però che l’establishment vaticano intrattiene buoni rapporti (ecumenici o tra establishment) con gli aguzzini.
RispondiEliminahttps://www.telegraph.co.uk/opinion/2019/04/22/sri-lanka-attacks-reflect-era-global-christian-persecution-surpasses/