Sul mensile Radici Cristiane (n.142) è stata pubblicata un’intervista al professor Peter Kwasniewski (uno dei firmatari della Lettera Aperta ai vescovi, che qui dice perché ha firmato). Quando l’intervistatrice Chiara Chiessi gli domanda se il demonio odia la Messa in rito antico, Kwasniewski risponde:
Il demonio odia la disciplina, l’ordine, la bellezza, l’umiltà, il sacrificio, la lode liturgica, la tradizione ed il sacerdozio. L’antica liturgia romana - e sto parlando qui non solo della Messa, ma anche dell’Ufficio divino e di tutti i sacramentali - è permeata di ordine e bellezza.
Richiede immensa umiltà e disciplina da parte dei ministri, che devono celebrare in maniera giusta ed adeguata. Sopprime deliberatamente l’individualità ed il desiderio di “apparire” o di “essere se stessi”. Tende all’adorazione ed alla glorificazione di Dio, con Cristo stesso come Sommo Sacerdote e tutti gli altri come servi. Paradossalmente, edifica ed avvantaggia gli stessi fedeli, proprio perché è teocentrica e cristocentrica, non antropocentrica come la moderna filosofia e cultura.
Lucifero, la più bella delle creature di Dio, si innamorò di se stesso. Il suo peccato era l’egocentrismo, l’autocelebrazione. Quindi qualsiasi movimento nella liturgia verso la liberazione, l’applauso, la celebrazione o la coltivazione dell’ego dei ministri e dei fedeli è diabolico nella sua origine e nei suoi effetti. La Chiesa, nella sua sapienza data da Dio, aveva da sempre compreso il pericolo della personalità ‘carismatica’ e si è guardata da essa grazie a riti caratterizzati dalla loro obiettività, stabilità, precisione, chiarezza dogmatica, requisiti ascetici e nobiltà estetica.
Queste stesse caratteristiche contrastano certe tendenze ricorrenti della natura umana, decaduta, come l’emotività o il sentimentalismo, il relativismo, l’ambiguità, la causalità, l’indulgenza e l’estetismo (la cui totale mancanza di gusto o di incuria è una mutazione genetica peculiare).
L’antica liturgia conferisce il ruolo inequivocabile di mediatore sacramentale al sacerdote ed, in varia misura, agli altri ministri. Questo ruolo di mediatore è icona vivente dell’Incarnazione dell’unico mediatore tra Dio e l’uomo, contro il quale Satana si ribellò.
L’unica ‘riforma liturgica’ che Satana cerca è sempre quella di allontanare la Chiesa dall’Incarnazione, da un’economia sacramentale radicata nella carne eucaristica di Cristo e dall’intera struttura di riti, cerimonie e preghiere che la incarnano. In ogni aspetto, l’ ‘uso antiquior’ è come un esorcismo perpetuo al diavolo ed indica continuamente il trionfo di Dio incarnato sull’antico nemico della natura umana. Il fatto stesso che la nuova liturgia abbia abolito o abbreviato gli esorcismi ovunque siano stati trovati -nel rito del battesimo, in varie benedizioni, nel rito stesso dell’esorcismo- parla da sé.
Ci si chiede se il confuso e tormentato papa Paolo VI stesse percependo questa verità quando nel 1972, solo poco dopo l’introduzione della monumentale rottura del ‘Novus Ordo’, disse: ‘Da qualche fessura, il fumo di Satana è entrato nel tempio di Dio’. Forse quella fessura non erano altro che le incessanti riforme liturgiche del XX secolo, che culminarono con un cambiamento della ‘lex orandi’ delle proporzioni di un terremoto.
Caro Professore Grazie
RispondiEliminaDeo Gratias pro Christum et Ecclesiam Suam servire
AMDG
Il blog ufficioso Il Sismografo, facendo riferimento a fonti "piuttosto autorevoli", scrive che Papa Francesco creerà dei nuovi cardinali a giugno o, meno probabilmente, a novembre.
RispondiEliminaFonti portoghesi scrivono che l'arcivescovo portoghese José Tolentino de Mendonça, un modernista accanito, nominato da Francesco bibliotecario della Santa Chiesa Romana, sarà tra i nuovi eletti.
Mendonça è stato accusato pubblicamente di essere omosessuale.
In alcune interviste, ha sdoganato moralmente gli atti omosessuali, affermando che l'aborto è un diritto e suggerendo che Cristo non ha stabilito regole. Nel 2018, ha predicato per la Quaresima della Curia Romana.
Papa Francesco ha dei precedenti nel sostenere persone coinvolte in scandali omosessuali.
Il predecessore di Tolentino, l'arcivescovo Jean-Louis Bruguès, non è mai divenuto cardinale, probabilmente perché era "troppo Cattolico".
Dei cardinali ora attivi, 57 sono stati creati da Francesco, 44 da Benedetto XVI e 19 da Giovanni Paolo II.
"Il demonio odia la disciplina, l’ordine, la bellezza, l’umiltà, il sacrificio, la lode liturgica, la tradizione ed il sacerdozio..."
RispondiEliminaEsattamente nella direzione in cui va l'odio demoniaco abbiamo costruito, tranne rare eccezioni, le società in cui viviamo.
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/relazioni-gay-lecite-se-fedeli-cos-chiesa-vuole-sdoganare-1689209.html
RispondiEliminaIl Signore Gesù ha a cuore la musica e perciò è molto attento al tempo...
RispondiEliminaLa musica stessa in effetti è un insieme ordinato e bello di silenzio e suoni nella purezza e sapienza di ritmo, melodia, armonia e timbro (colore). La musica richiede talento, ma anche per i più talentuosi costa sacrificio...
Così anche per la Beata Vergine Maria, l'immacolata.
Così nella vicenda di Gesù, tutto pare scandito in vista del clou: "l'ora". E per ognuno di noi è richiesto di stare allo spartito ("seguimi") anche se ognuno con i propri strumenti.
L'orchestra dei santi mostra interpreti tra i più diversi, ma sempre su quello spartito.
Anche nell'ultima cena assistiamo ad un mirabile succedersi di fatti secondo tempi precisi:
Gesù lava i piedi anche a Giuda, che lo ha già venduto e Gesù lo sa (Gv 13,2). Poi Gesù dà il boccone della cena anche a Giuda. DOPO però succede che a Giuda satana entri in corpo (Gv 13,27). Giuda esce e non c'è più quando Gesù istituisce l'Eucaristia corredandola della lunga preghiera sacerdotale che caratterizza i discorsi di addio, prima di recarsi al Getsemani. Resta invece Pietro, che pure non avrà una nottata "facile" e dovrà poi tornare ad esercitarsi per mostrarsi degno del ruolo di direttore d'orchestra"...
Per San Pietro l'esercizio porterà, decenni dopo, con umiltà, ad essere degno del martirio.
La notte della Passione aveva avuto paura degli uomini, ma poi dice che bisogna obbedire a Dio e non agli uomini, tanto quelli potenti, quanto le loro serve nel cortile.
Per Giuda l'uscita dalla comunione porterà, dieci ore dopo, al suicidio. Aveva cercato comprensione negli uomini che l'avevano usato. Non cercò comprensione da chi l'ha amato.
Che la nostra lode liturgica sia fatta di disciplina, ordine, umiltà, sacrificio e bellezza!
OT
RispondiEliminaVari modi di perdere la sovranità:
https://www.laverita.info/leuropa-consegna-gli-automobilisti-ai-tribunali-stranieri-2636212359.html
https://www.laverita.info/lue-ci-vuole-imporre-corti-transnazionali-al-posto-dei-tribunali-2636294213.html
Moavero, Conte e Tria pronti a riciclarsi in un governo tecnico?
https://www.laverita.info/manovre-in-corso-italia-ue-per-rifilarci-ancora-i-tecnici-2636218949.html
Fabrizio,
RispondiEliminaLa nostra arma, il Santo Rosario...
PREGHIERA A SAN PIO V
RispondiElimina«Adesso, Pontefice santo, ascolta i voti della Chiesa militante, i cui destini furono, per qualche tempo, affidati alle tue mani. Anche morendo, implorasti per lei, in nome del Salvatore risuscitato, la protezione contro i pericoli, ai quali era ancora esposta. Vedi come ai nostri giorni in quale stato ha ridotto quasi l’intera cristianità il dilagare dell’errore. Per far fronte a tutti i nemici che l’assediano, la Chiesa non ha più che le promesse del suo divin fondatore; gli appoggi visibili le mancano tutti assieme; non le restano più che i meriti della sofferenza e le risorse della preghiera. Unisci le tue suppliche alle sue, dimostrandoci, così, che seguiti sempre ad amare il gregge del Maestro. Proteggi a Roma la cattedra del tuo successore, esposta agli attacchi più violenti ed astuti. Prìncipi e popoli cospirano contro il Signore e contro il suo Cristo. Allontana i flagelli che minacciano l’Europa, così ingrata verso la Madre sua, così indifferente agli attentati commessi contro colei a cui tutto deve. Illumina i ciechi, confondi i perversi; ottieni che la fede illumini finalmente tante intelligenze smarrite, che scambiano l’errore per la verità, le tenebre per la luce. In mezzo a questa notte così buia e così minacciosa, i nostri sguardi, o santo Pontefice, discernono le pecorelle fedeli: benedicile, sostienile e ne accresci il loro numero. Uniscile al tronco dell’albero che non può perire, affinché esse non siano disperse dalla tempesta. Rendile sempre più fedeli verso la fede e le tradizioni della santa Chiesa che è la loro unica forza, in mezzo a questo dilagare dell’errore che minaccia di tutto asportare. Conserva alla Chiesa il sacro Ordine nel quale tu fosti elevato a così alti destini; moltiplica nel suo seno quelle generazioni di uomini potenti in opere e parole, pieni di zelo per la fede e per la santificazione delle anime, quali noi ammiriamo nei suoi Annali, quali noi veneriamo sugli altari. Finalmente ricordati, o Pio, che sei stato il Padre del popolo cristiano, e seguita ad esercitare ancora questa prerogativa sulla terra, per mezzo della tua potente intercessione, fino a che sia completo il numero degli eletti. Così sia»
O.T. Mons Lojudice spedito a Siena come Arcivescovo... promosso il bergoglione promigranti... o forse va inteso anche come rimosso da Roma... chissà...
RispondiEliminaIl modernismo pretende di distinguere il contenuto reale del dogma dalle sue espressioni metafisiche che egli considera come cosa del tutto accidentale, allo stesso modo che sono accidentali le varie espressioni del linguaggio in cui può venire tradotto un medesimo pensiero. E questo paragone è il primo e sommo sofisma dei modernisti… Liberissimi i modernisti di trasformare i dogmi secondo le loro idee. Anch'io uso di questa libertà. Soltanto io ho coscienza, facendo questo, di essere fuori della Chiesa, anzi fuori di ogni religione; laddove i modernisti si ostinano a professarsi non solo religiosi, ma cattolici”. E ancora: “Che se poi per salvarsi dalla necessaria conseguenza dell'assunto principio i modernisti, simpatizzando con i positivisti, con i pragmatisti e con gli empiristi di ogni risma, addurranno che essi non credono al valore del pensiero e della logica, cadranno di necessità nell'agnosticismo e nello scetticismo. Dottrine queste, che sono conciliabili con un vago sentimento religioso, ma che ripugnano affatto ad ogni religione positiva”.
RispondiElimina(Benedetto Croce)
OT Il senso di non appartenenza alla comunità cattolica, il disprezzo della religione, il cattivo gusto, la volgarità dell’arte che si fa offesa e scandalo. C’è tutto questo nella decisione del sindaco del Pd di Vergato, paesino in provincia di Bologna, di inaugurare in centro, con una cerimonia in pompa magna, una statua di Lucifero con il fallo eretto, lo zoccolo e l’occhio degli illuminati che porta sulle spalle un bambino aggrappato alle sue corna, con la base formata da Nettuno androgino con grandi seni. L’opera, “Inno a Satana“, costata 150 mila euro, un terzo dei quali soldi pubblici, è stata collocata nella locale Piazza Giovanni XXIII ed è stata inaugurata al pubblico, oltre che da una delegazione del Comune guidata dal sindaco Massimo Gnudi del Partito Democratico, anche con la presenza dell’artista che ha realizzato l’opera, Luigi Ontani, originario di Vergato.
RispondiEliminaPer l’avvocato calabrese, Giovanna Arminio, che ha denunciato il fatto sulla propria bacheca Fb, l’artista Ontani avrebbe ricevuto in passato diverse onorificenze, perfino da Mattarella, anche rappresentando altre opere blasfeme, come un Gesù che allatta, con una “particolare attenzione ai ragazzini nudi”.
https://www.secoloditalia.it/2019/05/sindaco-del-pd-inaugura-una-statua-di-satana-col-fallo-eretto-oltre-la-follia-delle-tendine-sulle-croci/
ci salverà ? certo, se non lo metteranno al bando ! cosa già accaduta in tante diocesi, dove i fedeli non sperano più che arrivi un liberatore che osi celebrarlo...
RispondiEliminaAncora sulla fontana di Vergato: non si sa se piangere o ridere, vedendo un popolo, quello che ha partecipato all'inaugurazione, che applaude e dice "bravo, bravo" all'artista. Evidentemente questa gente non ha il minimo senso di fede o cristiano, che dir si voglia, perché in altri tempi avrebbero cacciato l'artista a fischi e raso al suolo la sua statua... Vedi: https://www.youtube.com/watch?v=WsVUVmCtWMA
RispondiElimina«La riforma liturgica nella sua realizzazione concreta, si è allontanata sempre di più da questa origine (della liturgia gregoriana). Il risultato non è stato una rianimazione ma una devastazione. Da una parte si ha una liturgia degenerata in show, nella quale si tenta di rendere la religione interessante con l’aiuto della stupidità, della moda e di massime morali provocanti, con successi momentanei nel gruppo dei fabbricatori liturgici. Ciò che è accaduto dopo il Concilio significa tutt’altra cosa; al posto della liturgia, frutto di uno sviluppo continuo, è stata messa una liturgia fabbricata. Si è usciti dal processo vivente di crescita e di sviluppo per entrare nella fabbricazione. Non si è più voluto il divenire e la maturazione organica di Dio che vive attraverso i secoli e lo si è sostituito a mo’ della produzione tecnica, con una fabbricazione banale del momento» (Joseph Ratzinger, Prefazione a Klaus Gamber, La réforme liturgique en question, ed. Sainte Madeleine, Le Barroux, 1992).
RispondiEliminaALTERANDO LA LITURGIA, VOLGARIZZANDOLA CON LA MODERNITA’, CI SI ALLONTANA DA DIO SOSTITUENDOLO CON ALTRO CHE NON È CERTAMENTE DIO!
https://onepeterfive.com/experience-pre-1955-liturgy/
RispondiEliminaMy First Experience of a Pre-1955 Holy Triduum
Peter Kwasniewski
Credo che la macchina demolitoria della Chiesa andrà avanti con il Sinodo dell'Amazzonia. Dopo la crisi della dottrina dei sacramenti sarà palese sempre di più. Se l'Eucaristia sarà consacrata non da sacerdoti ma da viri probati saranno travolti i sacramenti dell'ordine dell'Eucaristia e della penitenza. Insomma la protestantizzazione subirà una nuova accelerazione.
RispondiEliminaMaria Guarini Il problema è quello di un Papa, di alcuni Cardinali, di molti vescovi con clero e fedeli a seguito che non professano più la fede cattolica. All’inizio ho ritenuto che, almeno fino alla definizione formale di un anti-dogma, si sarebbe dovuto aspettare e sopportare con atarassia e distacco. Oggi penso che, accanto all’eresia formale e formalizzata con lo pseudo-esercizio dell’infallibilità, possa affacciarsi la fattispecie di una continua defezione dalla fede e della totale mancanza della grazia di stato e quindi dell’incapacità radicale di confermare nella fede i cattolici. Prima che si affacci l’ipotesi sedevacantista con tutte le sue insopportabili conseguenze (impossibilità di eleggere un nuovo Papa, invalidità di ordinazioni e sacramenti), la soluzione (poco realistica, forse, ma certamente orientativa) è quella di un Conclave (non un Concilio!) dei Cardinali rimasti cattolici: eleggerebbero un nuovo Papa che avrebbe sufficiente giurisdizione per dichiarare eretica e decaduta la larva. Certamente bisognerebbe accettare il RISCHIO di sbagliarsi, ma che Francesco (o, puta a caso, Gregorio XVII) sia Papa, non è dogma di fede. Più importante è conservare la dottrina e i sacramenti intatti. Un Conclave post mortem vedrebbe la resistenza allo SS di una parte consistente degli elettori (ormai non più cattolici) con il pericolo di una serie di Franceschi già adombrata magistralmente da F.M. Valli.
RispondiEliminaConcordo con Andrea Sandri. Aspetterei il sinodo dell'Amazzonia che oltre ai sacerdoti sposati aprirà probabilmente al sacerdozio femminile attraverso il diaconato. Proprio come la buffonata del sinodo sui divorziati e risposati ha aperto le porte alla valore della sodomia. Purchè si rispetti la fedeltà. Se lo avessero detto quattro anni fa apertamente io stesso avrei pensato "fantascienza". Aspettiamo dunque frementi l'Amazzonia. Fa molto "riscaldamento globale. Per dimenticare la deforestazione operata da Lula, compagno di Bergoglio, suggerirei di invitare Greta a sniffare la CO2 della zona. Dopodichè chi ha avuto, ha avuto, chi ha dato, ha dato. Ed ognuno per la sua strada. Non vedo l'ora. A quel punto spero che finalmente coloro che sono rimasti e vogliono restare cattolici si separino da quelli che in cinquant'anni sono diventati protestanti. Fantascienza? c.s. Appunto! Dissertino, critichino, arzigogolino, temporeggino pure teologi, cardinali, vescovi che si sentono ancora cattolici riguardo l'opportunità della, per me benemerita, lettera di accuse di eresia mosse dai laici. E' come perdere tempo per decidere sui futuri tendaggi quando la casa è stata rasa al suolo dal terremoto. L'Amazzonia è vicina ed il giorno in cui, suonando in canonica a Roma, si affaccerà scarmigliata la moglie del pastore si avvicina.
RispondiEliminaMa vi sarà ancora qualche cardinale cattolico per un conclave? Probabilmente non sarà europeo, ma sono convinto di si. Non vedo altro modo per salvare il Papato e Santa Romana Chiesa.
RispondiEliminaE' un bene che questa Lettera Aperta ai Vescovi sia uscita prima del c.d. Sinodo in
Amazzonia, che si dice è pronto a dare una bella picconata al sacerdozio.
Ed è un bene che finalmente si sia posto pubblicamente il problema delle eresie propalate
direttamente o indirettamente da questo papa.
Questa Lettera Aperta, nonostante il silenzio con il quale viene accolta, delegittima già da
ora il Sinodo dell'Amazzonia.
Bisogna richiamare l'attenzione dei fedeli su questo aspetto: il Sinodo è convocato da un
papa pesantemente accusato di eresia, il quale tace di fronte alle accuse: se tace, vuol dire che non è in grado di difendersi, il che fa pensare che le accuse siano vere. Z
Chi l'avrebbe mai detto, sentendo dire "Buonasera" invece di "Sia lodato Gesù Cristo"?
RispondiEliminaBastano pochissimi anni.
Affittata a grandi marchi la cappella sistina e usata San pietro per proiettare animali...
Annullato il concetto del peccato...
Ricentrata la dottrina sulla prassi e riorientato il culto dal cielo verso la terra...
Picconato il Matrimonio in un sinodo...
Derubricato il Battesimo...
Espunti da ogni interesse l'escatologia e i novissimi...
Trasformate l'Eucaristia e anche la Confessione in vario modo...
Rivoluzionata la vita consacrata...
Messa in caciara qualsiasi forma sacra...
Perseguita l'agenda dei poteri forti facendolo sembrare uno stare con i deboli...
Messo nel mirino il sacerdozio ordinato in un prossimo sinodo...
Resta salda, per ora, l'unzione degli infermi.
Ai malati gravi si addice.
Facciamone tesoro.
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