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sabato 1 giugno 2019

La Gregoriana, l'università pontificia romana dei gesuiti, ospita una mostra anticattolica

Con dovizia di dettagli a dir poco inquietanti, leggiamo su LifeSiteNews la notizia di una mostra fotografica sull'ateismo e l'incredulità - con una coppia omosessuale, un trans-umanista e una strega che sostiene "l'estinzione dell'umanità" - ospitata a Roma nell'atrio principale della Pontificia Università Gregoriana in collaborazione con la facoltà di teologia della stessa università. La mostra, intitolata "Miscredenze", presenta ritratti e storie di atei e non credenti di tutto il mondo. Infatti è stata organizzata in concomitanza con una "grande conferenza sull'ateismo" sulla Cultura della miscredenza che si è tenuta sempre presso l'Università Gregoriana, dal 28 al 30 maggio, nell'alveo di un programma di ricerca multidisciplinare guidato dall'Università del Kent. Co-hosting dell'evento è il Pontificio Consiglio della Cultura nel quadro del dialogo con i non credenti.
L'università, gestita dai gesuiti, non è nuova come  sede di eventi chiave, tra cui un incontro segreto [qui] che ha cercato di influenzare il Sinodo sulla Famiglia 2015 nel senso dell'accettazione delle unioni omosessuali e una conferenza pubblica del successivamente neo-nominato membro della Pontificia Accademia per la Vita, p. Maurizio Chiodi, in diretta contraddizione con l'insegnamento del Magistero della Chiesa in Humanae Vitae [qui; vedi anche, al riguardo, un commento del prof. Seifert].

Sacerdoti e giovani studenti laici erano ben poco edificati dalla mostra, vista da un giovane sacerdote  come "una sorta di nuova strutturazione della società secondo ideali progressisti che può dirsi radicata nel marxismo sociale". Egli aggiunge, tra l'altro: "Questo tipo di esposizione fa apparire la Chiesa preoccupata di acquisire una maggiore credibilità laica".  
Un giovane studente di teologia che sta vagliando la sua vocazione al sacerdozio dichiara: "È uno scandalo trattare la vita accademica cattolica separatamente da Cristo. Come avrebbe reagito Sant'Ignazio?". Si è mostrato particolarmente indignato per la scelta di ospitare la mostra nell'atrio principale della Gregoriana: "Nella stessa aula che ospita la statua di Nostro Signore recante l'iscrizione "Va', insegna a tutte le nazioni; Ecco, io sono con te" gli studenti sono accolti dalla foto di un uomo cattolico che dice di aver contratto  un "matrimonio" omosessuale con il compagno che la didascalia chiama suo "marito".

"La doppiezza di un'università cattolica che giustappone certi messaggi è l'immagine per antonomasia del relativismo che affligge la società e, sfortunatamente, grandi spazi della Chiesa. Perché stiamo mettendo da parte le belle parole del Signore: Ecco, io sono con te! "
Nella  casella dedicata ai commenti dei visitatori uno studente ha inserito il commento: "Satanico".

15 commenti:

  1. DA NON PERDERE:

    https://www.byoblu.com/2019/05/31/tsipras-il-traditore-giorgia-bitakou-intervistata-da-tiziana-alterio/

    ECONOMIA, GEOPOLITICA
    TSIPRAS IL TRADITORE! Giorgia Bitakou intervistata da Tiziana Alterio

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  2. La Gregoriana ospita ab immemorabile il Centro cardinal Bea nel quale a fare lezione sono i rabbini.

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  3. Questa esposizione patinata dell'abbrutimento umano potrebbe essere fatta passare come una denuncia mentre, in realtà, è anche molto più di una finestra di Overton, è l'immissione del degrado morale e culturale nel salotto buono, anzi meglio, in quella che dovrebbe essere la Scuola della 'Spiritualità Cattolica'.

    Una tattica che è quindi volta ad un ulteriore abbassamento morale, che, come abbiamo toccato con mano, significa subito dopo abbassamento intellettuale, abbassamento a seguire delle difese fisiche contro anche solo un semplice raffreddore, accompagnati tutti dalla desertificazione dell'anima, che diventa ottusa poiché non riconosce più alcun sentimento elevato ma, riconosce solo le proprie percezioni corporee più grossolane.

    In parte questo degrado è derivato dall'aver portato le periferie, spirituali, morali, culturali, giuridiche, economiche, al centro, ignorando volutamente il rapporto di forze necessario ad ogni risanamento; preteso risanamento che poi è lo stesso che vorrebbe essere ripetuto con l'immigrazione coartata, schiavista.

    Il giusto rapporto quantitativo è essenziale per qualsiasi terapia, a cominciare da quelle fisiche dove, davanti ad una persona gravemente ferita, la si seda per poter estrarre e ricucire, poi la rianimazione, poi in stanza da sola, poi con altri, infine esce dall'ospedale ed inizia la vera e propria convalescenza che è lunghissima poiché comporta controlli molto ravvicinati, poi sempre più distanziati che durano anni ed anni. In questi casi il reinserimento della persona gravemente ferita, malata, è lunghissimo e richiede un gruppo di specialisti che siano in grado di verificare i vari stadi di ripresa.

    Quando viceversa si ammalano le facoltà nobili dell'essere umano si crede che reinserirlo nella comunità senza tante storie, lo guarirà. Qui è il doppio errore:a) è necessaria una diagnosi più realistica possibile del malato; b) l'ambiente dove il malato viene reinserito deve avere una alta percentuale di sani, cioè di coloro che con pensieri, parole, opere ed omissioni, sono i reali terapeuti, consapevoli od inconsapevoli che siano.

    Quindi in una società corrotta e che quotidianamente viene corrotta, non sono la massa di esempi corrotti che la guariranno dalla corruzione. La società oggi non ha più la forza di risanare il suo centro, nè le sue periferie, nè le periferie altrui, nè sarà aiutata a risanarsi dagli esempi patinati della corruzione mondiale presentati dalle fotografie di fotografi ad alta tecnologia. Se metto un pizzico di sale in un chilo di insalata, l'insalata non viene insaporita. Oggi che la vita di bordello è diventata regola politica familiare, ecclesiale, culturale, giuridica ed economica, nazionale, europea, occidentale, globale che viene insegnata e propagandata dalla culla alla tomba, crediamo quindi noi, verosimilmente, che si abbia bisogno di propagandare qualcosa che è stato già propagato oltre il limite di sicurezza fisica, mentale e spirituale di un'intera epoca storica?

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  4. Ma voi credete ancora che questa gente qua sia al servizio di Cristo ? Non riesco a capacitarmi i preti, i semplici preti di campagna, con le donnette al seguito, che si bevono tutto, tutti gli elogi al misericordioso "papa Francesco"; sono ciechi loro e le donnette oppure loro sono dei satanassi astuti e commedianti? Non parliamo poi di questi intellettuali in veste religiosa, se possibile sono più subdoli e perfidi del diavolo stesso, apostolato e apologia del male, questo fanno, facendolo passare per apertura , non discriminazione, non emarginazione. La quintessenza della diabolicità, hanno il marchio di Satana stampato in fronte.Purtroppo i seguaci del demonio dilagano su tutto l'orbe terracqueo, come afferma Lamendola in un suo recente articolo http://www.accademianuovaitalia.it/index.php/cultura-e-filosofia/la-contro-chiesa/7557-l-eterno-nemico "quanti si sono già posti al suo servizio, lo servono con ossequio, con zelo, con entusiasmo, …i suoi servitori sono ovunque, è addirittura difficile non incontrarli, riuscire a evitarli per una mezza giornata intera. Sono tutt’intorno a noi…"

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  5. http://isoladipatmos.com/il-sommo-pontefice-ha-mentito-si-ha-mentito-ed-e-bugiardo-pero-non-scandalizzatevi-simone-detto-pietro-scelto-da-cristo-stesso-e-non-da-un-conclave-di-cardinali-era-piu-bugiardo-di-lui/

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  6. C'è una differenza. La bugia: "non conosco quest'uomo" Pietro la disse prima del comando "pasci..." datogli del Risorto dopo che, nel riaffermare l'amore verso di Lui, ha riscattato il precedente rinnegamento ...

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  7. La bugia detta dal Beato Pietro e l'atteggiamento di Papa Francesco

    Giusto rilievo, Mic. C'è un'ulteriore differenza, secondo me. Il "non conosco quest'uomo" fu una reazione istintiva, per salvarsi la pelle, non per far del male a qualcuno o alla verità o dissimulare le proprie azioni.
    La reazione di Pietro è comprensibile sul piano umano, ognuno di noi nella stessa situazione avrebbe probabilmente fatto come lui, cedendo alla propria fragilità, non ancora sorretta dallo Spirito Santo. Mentì per paura non per ingannare.

    Ma la "bugia" come purtroppo professata dall'attuale pontefice appare ben diversa. E' da un lato negazione di fatti per lui negativi che gli vengono attribuiti da distinti e onesti ecclesiastici con prove evidenti. Dall'altro, ormai sembra chiaro, un metodo di governo: atteggiarsi a persona aperta e bonaria, che si presenta alla mano e lascia parlare tutti, che incita alla "parresia" senza "preferenze di persone", per poi invece lasciar colpire o colpire a freddo i dissidenti o coloro che semplicemente non sono graditi e in modo anche offensivo e brutale nella forma.
    Una terza forma di "bugia" o "impostura", possiamo dire, è appunto quella del lasciar fare, del glissare, del non intervenire sui tumori e le aberrazioni (testimoniati da ultimo dalla mostra alla Gregoriana) che imperversano sempre di più nella Gerarchia e (per conseguenza) tra i fedeli. Questa forma di menzogna è quella in base alla quale le coppie adultere perché di divorziati risposati conviventi e praticanti vengono nella Amoris Laetitia incluse senza nominarle fra "le situazioni dette 'irregolari'" da "includere" nel noto modo (par. 301 tr. it.). Ma perché "irregolari" è tra virgolette, come se tali situazioni non si dovessero considerare appunto irregolari tout court secondo l'insegnamento di sempre della Chiesa? Non è questo un modo di mentire sul vero significato della nostra morale e della nostra fede?
    Il prof. Rist, colpito dall'ukaze dell'istituto pontificio dove insegnava, nella sua famosa intervista, aveva del resto messo proprio il dito sulla piaga, denunciando il modo subdolo, dal punto di vista formale, basato sulla menzogna come arte di governo, con il quale Bergoglio sta procedendo alla demolizione della Chiesa.
    PP

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  8. Noi popolino sempre più confuso!Chi ci aiuta ad uscirne fuori o a combattere da dentro?

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  9. Sarebbe meglio che ospitassero le testimonianze degli esorcisti, ma magari credono alle streghe, ma non a loro
    Abas Cluniacensis

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  10. Pietro da Cafarnao01 giugno, 2019 22:52

    Che volevi aspettarti dal Pontificio Consiglio della Cultura dove comanda Ravasi con le sue perle di saggezza?

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  11. Accostamento strampalato :nel caso di Pietro episodio dettato esclusivamente dalla paura;nell'altro caso la menzogna sembra essere diventata uno strumento di governo. Che il Signore ci aiuti e ci illumini ,diceva la mia mamma quando c'era (spesso)qualche difficoltà.

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  12. Giusto Maria, perché Pietro era capace di comprendere i propri errori e debolezze, ma non dubita mai della divinità del Maestro, tanto che Gesù lo elegge ugualmente suo vicario.

    Ben diverso anche dal tradimento di Giuda, che lo tradi' perché perse la fede in Lui, lo vide come un capo umano che aveva fallito la missione terrena e poi si penti', suicidandosi, perché vedeva Gesu' solo come un uomo innocente e che, come tale, non avrebbe potuto mai perdonarlo.

    Non aveva capito niente, perche' Satana entrò in lui con quel boccone intinto nel piatto del Signore.

    Non confondiamo, Pietro sbaglia, come noi (e io gli voglio un gran bene e lo prego spesso), ma ha una gran fede, una grande umiltà e si riscatta in modo grandioso.

    L'esatto opposto di Bergoglio, che invece parla e si comporta come l'Iscariota, che con questa orrenda e sacrilega manifestazione pseudo culturale e "inclusiva", come progressismo di sinistra insegna - che si aggiunge ai tanti fatti ed esternazioni del suo pontificato - ora vuole farsi anche papa dell'ateismo.

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  13. Vero, Pietro era bugiardo e spergiuro, ma si fece crocifiggere a testa in giù, nessuno di costoro lo farebbe mai, el lider maximo in primis, lui è furrrrbo.....

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  14. Ma si rilassano pure quelli lì della Gregoriana.
    Abbiamo già capito tutti a che livello di kulanderia - e ben peggio - sono scaduti.
    Non c'è bisogno di continuare a insistere con queste mostre, perché diventa una coazione a ripetere...

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  15. Errata corrige al mio post h 15.14:

    Ma si rilassino pure ...

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