L’Italia con poche righe, approvate all’unanimità dal Parlamento nei giorni scorsi, si è riappropriata della sua sovranità senza chiedere permessi di impossibile realizzazione nella posizione subalterna subita a causa di troppi governi proni ai diktat sovranazionali della tecnocrazia apolide e privi di alcuna reazione alle scorrette alchimie franco-tedesche. Non mancheranno ostacoli; ma qui si parrà la coesione e la tenuta di un governo anomalo che, tuttavia, proprio in quest'ultima possibilità per il nostro Paese di non soccombere, potrebbe fare la differenza.
Vi spiego in breve cosa sono i minibot (ideati già da diversi anni dall'amico Claudio Borghi A, attuale presidente della Commissione bilancio alla Camera), sui quali sono anni che scrivo articoli e analisi. L'ultimo articolo è di pochi giorni fa su Libero (a firma mia e di P. Becchi).
- Sono Titoli di Stato di piccolo taglio espressi in euro (taglio da 1, 2, 5, 10, 20, 50, 100, 200 e 500 euro). Ma, a differenza dei BTP (che sono titoli del debito pubblico), i minibot non costituiscono altro debito perché sono senza scadenza e senza interessi. Hanno valore intrinseco, cioè con essi si possono pagare tasse e imposte;
- sono emessi dal Tesoro a pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione, circa 70 miliardi di euro (salvo rinnovi);
- non hanno corso forzoso, quindi sono compatibili con i Trattati europei (non contrastano con gli artt. 127 e 128 Tfue). La loro accettazione nello scambio di beni e servizi tra privati avviene esclusivamente su base volontaria. E su base volontaria avviene anche l'accettazione di cittadini e imprese del pagamento dei debiti della pubblica amministrazione da parte dello Stato;
Ciò detto, quando Draghi dice che costituiscono nuovo debito, dice una enorme schiocchezza. Punto.
Qualcuno contesta anche il fatto che non sarebbero accettati nelle transazioni. Altra vulgata senza fondamento. Il valore intrinseco ne rende conveniente l'accettazione (per ovvi motivi). Ma non solo. Se sulla stessa via ci sono tre panettieri ed uno solo di essi accetta i minibot, cosa faranno gli altri due dopo che vedranno i loro clienti andare via dai propri negozi?
Il resto lo capite da soli. (Giuseppe Palma)
http://www.stopeuro.news/la-rabbia-di-draghi-contro-i-minibot-ecco-perche-fanno-cosi-paura-allelite/
RispondiElimina
RispondiEliminaQuesti "minibot" sembrano carta-moneta sussidiaria rispetto all'Euro.
Emessa con quale copertura?
Temo che Draghi abbia ragione.
Speriamo che non succeda come con gli "assegnati" poco prima della
Rivoluzione Francese
Ue: Giorgetti, minibot non sono la Bibbia ma una possibilità - "E' chiaro che tutte le soluzioni nuove sono contestate. Io non sto dicendo che i minibot siano la Bibbia, e' una proposta per accelerare in qualche modo anche i rimborsi dei debiti della Pubblica amministrazione. E' una delle possibilita', e' una delle soluzioni. Poi la strada maestra e' quella della crescita". Lo ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti, nel Modenese in vista dei ballottaggi di domenica. "Se noi - ha aggiunto - riuscissimo a creare le condizioni affinche' questa gabbia che limita la capacita' di esprimersi in Italia degli imprenditori e dei lavoratori" sia superata, il nostro Paese "diventerebbe non soltanto la seconda manifattura d'Europa, come e' gia' oggi, ma credo che possa rappresentare un punto di riferimento e dare lezioni a tutti quanti".
RispondiElimina....
RispondiEliminaI minibot perorati dall’on. Borghi della Lega, di cui economisti lineari e trasparenti come il prof. Savona, il prof. Sen. Bagnai o il prof. On. Rinaldi hanno parlato per anni, consistono in un raffinato stratagemma finanziario per ampliare la base monetaria in Italia senza espandere il debito pubblico, rispettando perciò i Trattati internazionali, l’egemonia formale della UE e senza recare in potenza alcuna offesa economica alle altre Nazioni, che non dovendo soggiacere al fisco italiano, sono del tutto estranee ad un rapporto tecnico tra fisco italiano e cittadini su cui nessuno potrebbe mettere il becco. Mi spiego meglio e nel dettaglio tecnico che renderò di seguito comprensibili a tutti.
I minibot sono una semplice cartolarizzazione di un credito-debito che nessuna Autorità internazionale potrebbe proibire, perché essi ineriscono la Libertà economica di farsi pagare nei modi che si ritengono opportuni. Chi nega questa cosa, non capisce cosa sia un pagamento né il diritto di ritenerlo autonomamente soddisfacente per Legge di Libero mercato. Troppi imbecilli usano questa parola, cioè ‘Mercato’, con proprietà esilarante quando si tratta di legittimare l’esercizio di poteri prevaricanti, quando invece il suo significato è esattamente contrario a quello che loro sono stati capace di intendere. Infatti i Minibot non necessitano di nessuna Legge del Parlamento né istanze costrittive per essere attuati essendo essi una banale cartolarizzazione che richiede solo alcune disposizioni ministeriali attuative della mozione già approvata all’unanimità, peraltro suggellata nel programma della Piattaforma Parlamentare del Governo Conte, e quindi insindacabili da chiunque, trattandosi di una parte dell’indirizzo politico attualmente sovrano.
Cartolarizzare significa semplicemente esplicitare su un pezzo di carte circolante il debito di qualcuno che ovviamente costituisce il credito di qualcun altro. Se compro una lavatrice a cambiali, come facevano i nostri nonni negli anni del boom economico, di fatto amplio la base monetaria cartolarizzando un debito, il mio, a beneficio del venditore di elettrodomestici mio creditore, che può godere del beneficio finanziario di un titolo cartaceo di credito che può circolare come cartamoneta, cioè una fattispecie ben distinta dalle banconote a corso forzoso di Stato. Allo stesso modo delle cambiali, un minibot, che per capirci è una cambiale dello Stato (una promissory note molto più precisamente) molto liquida e solida, agisce nel senso di ampliare la base monetaria, cioè la quantità di moneta che di fatto comporta il beneficio di un maggior scambio di beni e servizi e perciò un impulso all’economia nazionale.
I minibot, quindi, non sono nuovo debito come erroneamente hanno affermato Draghi e Visco schiumando malafede dalla loro bocca, ma la trasformazione di un debito dello Stato già esistente in una forma liquida, così come un cubetto di ghiaccio che si scioglie o si righiaccia, pur cambiano stato fisico e dilatandosi di volume, non aggiunge né richiede alcun livello di acqua al contenitore in cui è contenuto.
Non capisco se 'l'era minibot' è già iniziata, inizierà presto e come funziona, funzionerà, per il povero qualunque.
RispondiEliminahttps://telegra.ph/Galloni-a-Draghi-i-minibot-06-08
RispondiEliminahttps://www.libreidee.org/2019/06/galloni-a-draghi-i-minibot-non-sono-ne-valuta-ne-debito/
Sono i soldi del monopoli
RispondiEliminaAnonimo 7:58
RispondiEliminaSiamo ancora a livello di proposta che, se attuata, oltre a dar respiro ad alcuni settori dell'economia, restituirà dignità al nostro Paese, strangolato dai tecnoburocrati dell'UE.
Bene, almeno ora ho capito perché la Lega non ha lasciato che il Governo cadesse, ed ha, contemporaneamente, fatto ogni sforzo per consolidare la sua presenza sul territorio. Pregare, pregare, pregare (e magari anche qualche digiuno ...), come dice una preghiera del mattino (dal libretto A Te Sposa Cristiana che era di mia suocera) "... Ti prego per la nostra Patria e per quelli che la reggono e la governano: fa che Gesù Cristo con la sua legge di amore, regni sovrano sull' Italia." Soprattutto prego perché quello che mi sembra giusto per la nostra cara e bella Patria, non sia in contrasto con i progetti di Nostro Signore. Che non la mia, ma la Tua volontà sia fatta. Come sempre. Buona e Santa Pentecoste In cordibus Jesus et Mariae.!
RispondiEliminaOttima preghiera!
EliminaGaetano2
Lo strangolamento l'ho capito benissimo. Non ho nessun pregiudizio sul respiro a pieni polmoni all'interno dell'Italia. Grazie per la subitanea risposta.
RispondiEliminaHo sentito nei mesi scorsi alcune conferenze divulgative sui minibot: un buon progetto che avrebbe consentito di dare un po’ di respiro alla nostra economia. Mi aspettavo quindi che non ci sarebbero stati problemi in Unione Europea perché una buona idea potesse passare. Perciò le dichiarazioni di Draghi, del ministro Tria e di altri mi hanno lasciato stupefatto: non solo Draghi & C. hanno detto che non se ne parla neppure ma hanno ridicolizzato la proposta come se parlassero a dei bambini.
RispondiEliminaC’ è stata anche una buona dose di malafede. Addirittura c’è chi ha paragonato i minibot a Monopoli (“Sono come i soldi del Monopoli“). Oppure c’è chi ha mentito sui minibot dicendo che sarebbe una seconda moneta “l’anticamera dell’uscita dall’Euro” e che ”aumenterebbero il debito”. Così facendo queste persone hanno chiarito meglio a tutti noi chi abbiamo davanti e quali siano i loro interessi vitali.
Inoltre, altra nota deludente è che nessuno dei principali giornali o media televisivi abbiano ospitato una voce dissonante che potesse chiarire che le affermazioni di Draghi non esprimono una ‘scienza esatta’ ma costituiscono solo una opinione politica: è chiaro ormai che ci sono interessi particolari che si vogliono difendere e non sono quelli del popolo italiano e della maggior parte dei popoli europei. E’ altrettanto chiaro che per Bruxelles solo le proprie regole e le proprie ricette devono essere applicate, indipendentemente dalla loro giustezza.
La spiegazione dell’economista Nino Galloni, rende più chiara una cosa: i minibot tentavano di superare una inefficienza endogena dell’Euro, che crea artificialmente scarsità monetaria (la principale ragione della crisi). Questo naturalmente Draghi lo sa. Quindi non è sbagliato identificare la Troika europea come una élite animata da una ideologia che preserva interessi terzi e non i nostri. In tempi come questi, la maggior parte di noi europei può fare solo una cosa: lottare per la propria libertà e chiedere una profonda riforma dell’Unione Europea.
patrizio ricci
Galloni a Draghi: i minibot non sono né valuta né debito
RispondiEliminaL’economista smonta la tesi di Draghi sulla presunta illegalità delle quasi-monete fiscali e sul loro rapporto con il debito. Aiutano la liquidità italiana, che non ha Franco Cfa e sgravi tedeschi (8 giugno 2019 libreidee.org)
Dobbiamo allinearci alle posizioni della Germania per quanto riguarda il funzionamento del sistema bancario. Cioè: le piccole banche devono poter prestare denaro (e quindi creare credito, moneta, liquidità) senza bloccarsi davanti al rating dei parametri di Basilea, che impediscono alle banche stesse di fare quest’operazione.
In Germania le piccole banche sono sollevate da quest’obbligo, e quindi la Germania ha anche questa via d’uscita.
Non solo: la Germania mantiene la gestione previdenziale fuori dal bilancio dello Stato, così come la spesa pubblica dei Lander. Queste tre circostanze – piccole banche, pensioni e spese delle Regioni – fanno sì che la Germania possa respirare.
Anche la Francia respira, ma a scapito degli africani, perché stampa (emette, immette) il franco Cfa: una moneta che è anche una valuta, visto che circola fuori dalla Francia e non è quindi un circuito solo nazionale. Uno potrebbe dire: non viola l’articolo 128 del Trattato di Lisbona, perché la Francia costituisce con le sue ex colonie un circuito chiuso, nell’ambito del quale viene accettato questo mezzo di pagamento (che non va in Germania, né in Italia o in Olanda), e quindi è rispettoso. Ma se è rispettoso il franco Cfa, allora a maggior ragione dovrebbero esserlo i minibot: perché se fossero illegali i minibot, allora il franco Cfa sarebbe “illegalissimo”.
Draghi dice che i minibot o sono illegali o generano stock di debito? I minibot sono titoli di pagamento a valere su debiti già maturati e contabilizzati dalla pubblica amministrazione. Quindi si tratta solo di dare luogo all’erogazione: è un problema di liquidità, non di debito.
Da cosa nasce l’ira di Draghi? Dalla sua incapacità di gestire la liquidità: perché la Bce decide la massa delle banconote circolanti, come prescrive l’articolo 128; ma per quanto possa cercare di gestire la liquidità, al massimo può controllarne la quantità complessiva: non può capire come si distribuisca tra finanza ed economia reale.
Quindi, oltre alle famiglie e alle imprese può mancare la liquidità anche agli Stati, che fanno parte dell’economia reale perché ormai sono dei poveri disgraziati che chiedono i soldi in prestito alle banche. C’è quindi una grande carenza di liquidità, mentre tutta la liquidità che crea la Bce (e Draghi è consapevole di crearla) non va dove dovrebbe andare, e ce n’è troppa dove non ce ne dovrebbe essere. Questo, Draghi non lo può gestire: perché dipende da altri fattori, non dalla banca centrale. Dipende da come si comportano le banche locali e dall’andamento dell’economia stessa.
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RispondiEliminaIn pratica, e i rendimenti dell’economia reale sono modesti, nella grande parte dei casi, e quindi la liquidità va verso impieghi più redditizi: quelli della finanza, spesso promessi e poi magari non mantenuti. Di qui la rabbia di Draghi – e questa è la cosa più importante, che non può dire ufficialmente (ma so che lui lo sa). Il secondo aspetto è il fatto che Draghi, forse perché non è un giurista, crede che ciò che la legge non proibisce non sia neanche regolato. Non è così.
Ciò che la legge proibisce è vietato (esempio: che uno Stato emetta euro, o comunque moneta a corso legale in tutta l’Unione Europea, perché su questo abbiamo demandato la competenza alla Bce).
Ma ciò di cui non parla, la legge – nella fattispecie, il Trattato di Lisbona – è ammissibile. Se una amministrazione proibisce alle auto la circolazione nel centro storico nel weekend, non è che ci dev’essere anche una Mario Draghi legge che autorizzi espressamente la circolazione dal lunedì al venerdì. (La moneta locale parallela, non citata dal Trattato di Lisbona, non è quindi neppure proibita, ndr).
I minibot? Sono stati congegnati come mezzi di pagamento fiduciari: chi li riceve lo fa di propria volontà. Cioè: un creditore (un’azienda in difficoltà, che attende di essere pagata da una pubblica amministrazione) può accettare questi minibot, a saldo parziale o totale del suo credito. Accetterà? Lo farà se poi ci farà qualcosa, con questa liquidità, altrimenti sarebbe carta straccia. Sicuramente ci potrà pagare le tasse, perché l’emettitore – lo Stato – dovrà accettare i minibot come pagamento delle tasse.
Ovviamente all’azienda lo Stato doveva pagare X. Se avrà un -X (di euro) dal pagamento delle tasse, a saldo non cambierà nulla. Quindi non è che lo Stato si indebita di più perché riceve meno tasse in euro, essendo stato pagato il suo credito in minibot. Si è semplicemente regolata, parzialmente, la problematica della liquidità. Poi, questi titoli – proprio per il fatto di essere accettati per il pagamento delle tasse – possono anche essere accettati da altri operatori: che, proprio per questa “fame” di liquidità possono utilizzarli a loro volta.
E’ ovvio che, se faccio un acquisto da 50 euro ma pago con 100 euro (quindi devo avere 50 euro di resto), se mi danno un minibot da 50 euro a mia volta lo posso rifiutare. Ma se so che poi, quando andrò in un altro negozio, questo effetto mi viene accettato, a quel punto il mio minibot diventa moneta. Ma non valendo fuori dall’Italia, e quindi non essendo valuta, non rientra in nessuna delle due fattispecie che Draghi sottolinea. Cioè: “creare valuta sarebbe illegale” (è vero, ma il minibot non è valuta); e “fare altro debito sarebbe sbagliato” (è vero, ma il minibot non fa altro debito).
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RispondiEliminaChi attacca i minibot dice che sono il primo passo verso l’uscita dall’euro? In realtà il deputato Pino Cabras (5 Stelle), parlando su “ByoBlu” dei minibot e dei certificati di credito fiscale, le definisce misure salva-euro. Cabras ha pienamente ragione: perché, se non si interviene sulla regolazione dalla liquidità (e la Bce non lo può fare direttamente, salvo che per l’Italia), qualunque forma di allargamento della liquidità è a sostegno dell’euro.
Casomai, l’accusa verso i minibot dovrebbe venire dai nemici dell’euro, cioè da quelli che ritengono che si debba solo uscire dall’Eurozona e dall’Ue: non avrebbero tutti i torti, in un certo senso, se dicessero che chi propone minibot, moneta parallela e interventi sulla “giostra” della liquidità vuole difenderlo, l’euro.
E allora come si può intervenire in Italia per regolare la liquidità e spostarla, passando da “tutto alla finanza” a “qualcosa all’economia reale”? In parte, il minibot può essere una moneta parallela. In realtà, quando io parlo di moneta parallela, mi riferisco alle “statonote”, o biglietti di Stato, cioè a una emissione dello Stato che sia a corso legale solo nel territorio nazionale, non convertibile in euro o in altra moneta.
Sarebbe simile ai minibot, certo, ma questi ultimi hanno circolazione solo su base fiduciaria. Sottolineo peraltro un aspetto importante del discorso di Draghi: la prima parte della sua negazione. Lui dice: “Se i minibot sono valuta, allora sono illegali”. Vero, ma i minibot – appunto – non sono valuta (non sono convertibili, né spendibili fuori dall’Italia).
E quindi Draghi cosa dice, implicitamente? Dice che queste emissioni, se non sono a debito, sono un mezzo monetario. Quindi riconosce chiaramente che si possa creare una moneta “non a debito”. E allora mi domando: perché loro creano solo moneta a debito, attraverso la Bce?
(Nino Galloni, dichiarazioni rilasciate a Marco Moiso nella video-chat su YouTube “Galloni smonta Draghi, i minibot sono legali”, pubblicata il 7 giugno 2019 dal Movimento Roosevelt, di cui Moiso e Galloni sono entrambi vicepresidenti. Eminente economista post-keynesiano, il professor Galloni – figlio dell’ex ministro Giovanni Galloni, già vicepresidente del Csm – è stato allievo di Federico Caffè nonché alto dirigente della burocrazia finanziaria statale. Progressista, autore di studi sul valore della moneta parallela come strumento strategico per uscire dalla crisi, Galloni è un fermo oppositore dell’austerity artificiosamente indotta in Europa dalla dottrina neoliberista).
Sono i soldi del monopoli
RispondiEliminaBel commento, soprattutto impegnato ed esaustivo!
Si legga l'articolo riportato con le dichiarazioni di Galloni.
Qualcosa non torna più nel governo e ora Matteo Salvini si sente accerchiato. La trattativa con l'Unione europea sulla procedura d'infrazione, che il premier Giuseppe Conte chiede di poter gestire in prima persona e con pieni poteri, e la polemica sui minibot che vede il ministro dell'Economia Giovanni Tria e il numero uno della Bce Mario Draghi (con il Quirinale alle loro spalle) nettamente contrari ha fatto maturare una convinzione definitiva dentro la Lega: il "terzo partito" rema contro, quasi fosse una opposizione interna sempre più forte.
RispondiEliminaSecondo il retroscena della Stampa, Conte, Tria, Draghi e, "suo malgrado, anche Sergio Mattarella" vengono considerati l'argine europeista contro i sovranisti gialloverdi, e dal Carroccio fanno notare, per esempio, che i minibot sarebbero pure "previsti nel contratto di governo, in cui si dice che per risolvere il problema dei rimborso della Pubblica amministrazione occorre far ricorso a titoli di Stato di piccolo taglio". Basterebbe questo per piegare le resistenze, perlomeno di Conte e Tria, che però hanno le spalle più che coperte e in un contesto, quello dello scontro con Bruxelles, già di suo delicatissimo.
https://www.liberoquotidiano.it/news/politica/13471065/matteo-salvini-lega-minibot-retroscena-guerra-terzo-partito-conte-tria-draghi-mattarella.html
....Giorgetti risponde anche ad un altro richiamo di Confindustria, ripreso dai Giovani imprenditori, convinta che si debba evitare una guerra con le istituzioni europee: "Non dobbiamo fare uno scontro contro l'Europa, ma portare lo scontro all'interno dell'Europa", difendendo gli interessi nazionali, come fanno altri Paesi, a partire dalla Germania e dalla Francia, dice il sottosegretario richiamando al riguardo l'ultimo caso delle mancate nozze tra Fca e Renault. Resta aperta la questione di un commissario italiano a Bruxelles:
RispondiElimina"Possiamo rivendicarlo. L'Italia è un grande Paese, non ci dobbiamo piangere addosso", afferma ancora Giorgetti (sul cui stesso nome potrebbe ricadere una proposta). L'interesse dell'Italia è comunque di avere un commissario in materie economiche ("e non in filosofia applicata"), alla Concorrenza o all'Industria, entrambe "figure interessanti".
...
ARROGANCE EUROPEISTA.
RispondiEliminaL'ASSE FRANCO TEDESCO PREMIA CHI HA PERSO LE ELEZIONI EUROPEE, LETTA E IL PD, E SPUTA SUGLI ITALIANI.
Unione Europea, Enrico Letta candidato alla guida del Consiglio europeo.
RispondiEliminaLa questione dei minibot, bisognerebbe capire bene
Per i non addetti ai lavori deve intendersi soprattutto dal punto di vista concreto,
lasciando stare l'aspetto formale.Preoccupa l'aspetto del debito.
Concretamente è una moneta sussidiaria rispetto all'euro, del quale vuole colmare la poca
liquidità. Nascono con questa funzione, quella di essere moneta sussidiaria. La questione
se siano legali o no in relazioni ai trattati è secondaria, anche se può ovviamente venir
invocata per contrastarli.
Ora, il problema è questo: sono dei BOT sia pure a circolazione volontaria, solo interna etc
Ma di fatto non vanno ad aumentare il nostro deficit di bilancio per quanto riguarda i Titoli di Stato? Noi dobbiamo continuamente ricorrere al mercato finaziario per finanziare la nostra spesa pubblica e/o per pagare gli interessi sul debito pubblico, che continua ad aumentare. L'emissione di questi minibot come viene coperta?
L'emissione dei titoli di Stato normali viene coperta dagli investitori che li acquistano nelle varie aste, indebitando lo Stato italiano. E l'emissione di questi minibot? Non ci sono aste perché si tratta di pagare debiti della PA. Chi li vuole li utilizza, al posto degli euro che la PA non ha, evidentemente. Li può usare come denaro. (Letto in altro modo: lo Stato italiano stampa carta moneta in forma di minibot per immeettere liquidità).
Nella mia ignoranza di cose economiche, non riesco a capire come una moneta (un faciente moneta, un sostituto della moneta ma sempre moneta perché circolante con funzione di moneta) possa essere emesso senza nessuna forma di copertura, come mi sembra di aver capito. Forse questo intende Draghi quando dice che aumenterebbe il debito pubblico.
Se ne potrebbero stampare 40-50 miliardi di euro, si legge. Ma questi 40-50 miliardi come vengono computati nel bilancio dello Stato? A debito o no? un debito per coprire un debito già esistente, rappresentato dai pagamenti inevasi della PA?
Il problema della poca liquidità della PA esiste, certo. Ma quali ne sono le cause? Solo l'eccessivo rigore della BE o gli inghippi dei tedeschi? Nnon ci sono cause interne, strutturali, che non si riesce a modificare?
E se i soldi del c.d. "reddito di cittadinanza" fossero invece destinati a saldare i debiti della PA verso le imprese, non sarebbe molto meglio.
(I "retroscena" giornalistici sulle intenizioni e i segreti pensieri dei nostri governanti vanno presi con le molle)
Z.
'suo malgrado anche Sergio Mattarella'
RispondiEliminama che scherziamo? Lui è il principale esecutore degli ordini francomastedeschi, ci vogliono rovinare coma la Grecia x salvarsi le chiappe, Letta è peggio perfino di Monti, ça va sans dire.
Ma non era meglio tacere per il momento? Un signore xy una volta disse a San Josemaría Escrivá de Balaguer, quando questi decise che la sede dell'Opus Dei sarebbe stata a Roma, se vuoi vivere a Roma devi fare il morto.
RispondiEliminaGli interventi di Mic qui sopra sono perfettamente esplicativi. I minibot non sarebbero legalmente né una valuta né una componente aggiuntiva di debito pubblico: piuttosto uno strumento diffuso di cartolarizzazione del debito dello Stato verso le aziende.
RispondiEliminaCerto Draghi ha perfettamente capito, al di là della sua banalizzante e falsificante analisi ("o moneta illegale, o nuovo debito"), che i minibot andrebbero ad innestarsi su una diffusa e crescente diffidenza se non aperta sfiducia nei confronti dell'euro e, più in generale, delle istituzioni europee. E poi il truffaldino monopolio dell'emissione di moneta da parte delle Banche Centrali è, pour cause, uno dei dogmi dei veri "poteri forti" dell'epoca moderna, che tanti lutti addusse agli europei (e non solo). Ben lo capì (e cercò di spiegarlo) Ezra Pound e, più vicino a noi, il compianto professor Giacinto Auriti.
Il "pericolo" dei minibot per le élite mondialiste ed europoidi non sarebbe di natura economico-finanziaria, ma politica se non meta-politica: una piccola crepa che dimostrerebbe che la dittatura euro-finanziaria può essere scalfita e, forse, un giorno, abbattuta.
Silente
Ma non era meglio tacere per il momento?
RispondiEliminaPoteva valere non per noi ma per i nostri politici. Fare e poi informare a fatto compiuto. Ma questo non è possibile in un contesto che ti imbavaglia e dopo averti imbavagliato ti strozza se non fai quello che dice.
E allora, se certe cose non passano più sulle nostre teste, forse un inizio di cambiamento lo innesca... E se c'è chi ha abbastanza coraggio e forza morale per non cedere, magari insieme a chi va a rimorchio per calcolo, forse non è proprio il silenzio che serve, ma il sostegno non solo morale....
Minibot o vecchia Lira, basta pagare chi è giusto sia pagato... specialmente con soldi stampati a credito (dallo Stato) e non a debito come con l'Euro (stampato, e creato dal nulla, dalla Privata BCE)…..
RispondiEliminaPer chi vuole approfondire
RispondiEliminahttps://www.startmag.it/economia/ecco-verita-e-bugie-sui-mini-bot
RispondiEliminaSperiamo che chi ha pensato i minibot non si sia ispirato alle pseudoteorie
economiche di E. Pound (peraltro un grande poeta, però : ne sutor ultra crepidam) e
di Auriti.
Letta nel periodo in cui è stato capo del governo ha fatto arrivare ,con navi della nostra marina , in Italia decine di migliaia di africani.Spero che un giorno anche a lui,e non solo a lui ma a tutti quelli che presero quella sciagurata decisione, verrà chiesto conto dei danni spaventosi arrecati al nostro paese. Sarebbe bello che ad ogni reato commesso da un migrante fosse indicata la data di arrivo in Italia ed il mezzo sul quale ha fatto la traversata.Questo è l'inizio perché il passo successivo sarebbe quello di conoscere il nome o i nomi di chi ha concesso permessi di vario genere e grado ed in base a quali documenti quei permessi sono stati accordati.C'è una tale mole di marciume dietro a questa storia che la discarica di Malagrotta ( Roma) al confronto è salubre come una vallata alpina.
RispondiEliminahttps://scenarieconomici.it/perche-i-minibot-stanno-mandando-in-corto-circuito-la-sinistra-ed-il-finto-centrodestra/
RispondiEliminaCerchiamo di chiarire alcuni concetti. I miniBOT non suono nuovo debito, ma cartolarizzazioni in forma differente di debiti esistenti. Non creano nuovo debito senza controllo perchè le spese che vanno a coprire, debiti dello stato nei confronti dei fornitori, sono state già autorizzate da norme che hanno superato lo scoglio dell’approvazione parlamentare con copertura ex art 81 cost. Quindi NON cambia assolutamente nulla rispetto a prima e la copertura delle spese è necessaria.
Perchè sono necessari i minibot? Perchè esigenze della gestione di cassa possono rendere complesso il pagamento e ritardarlo. I minibot quindi sono uno strumento per facilitare la liquidazione dei debiti. Sono titoli di stato di piccolo taglio evidentemente trasferibili al portatore, che possono quindi essere utilizzati per pagare i debiti fiscali e contributivi.
L’idea è di Claudio Borghi? Si e no, perchè è un’idea che nel 2014 venne anche a Bersani, allora segretario del PD….
....
Perchè , dopo aver perfino votato questa soluzione in Parlamento, Forza Italia ed il PD sono così contrari? perchè il minibot sarebbe il metodo per diminuire la pressione della BCE sul debito italiano e per diminuire la pressione ricattatoria sul nostro Paese. Senza più il ricatto del debito, o con questo ricatto diminuito fortemente, l’Europa non potrebbe più imporci diktat e trattarci come parenti poveri. Ecco perchè hanno ordinato alle loro obbedienti filiali italiane di opporsi ai MINIBOT, perchè sono equivalenti ad un fucile in una rivoluzione: sono uno strumento di liberazione nazionale. Tutto questo li rende ancora più necessari ed importanti, con o senza il Governo. A questo punto la loro introduzione diventa un elemento essenziale per il benessere dell’Italia.
RispondiEliminaPer i non addetti ai lavori, è il concetto di cartolarizzazione del debito che non
è tanto chiaro.
Un termine ostico e legnoso, usato dalla Pubblica Amministrazione.
Tanto per.....mettere i puntini al loro posto
RispondiEliminaI minibot erano stati pensati da Bersani per un precedente governo sinistro, quindi non sarebbero una novità in assoluto, in Lombardia, sempre PC ad oltranza, sono stati introdotti corsi di lingua araba in classe, scuole elementari, per 'integrare' una scolara araba, ma mi faccino il piacere......a Signa, fiorente e rosseggiante comune dell'hinterland fiorentino, un acuto liberal ha pensato bene di coprire il crocifisso con 2 strisce di scotch da pacchi, chissà forse distoglieva i sinistri dal votare il sacro simbolo pdiota, qualcuno ha protestato e sollevato un polverone, e vien fuori che gli scrutatori erano parenti stretti dei candidati,cosa non proprio legale, che una scrutatrice aveva indossato il rosario al collo per protesta contro l'oscuramento di simbolo 'non squisitamente' religioso, i CC sono intervenuti ed hanno detto che non è contro la legge, morale della favola il paese è talmente istupidito dai media che si fa suicidare, senza nemmeno trovare il fiero coraggio dei greci, che muoiono di fame e si ammazzano con estrema dignità, noi non abbiamo più nemmeno quella......chi vuol salire sul trenino etnico del vdr? Posti liberi.....
Bergoglio: "porti chiusi ai migranti ma aperti alle navi piene di armi." Assomigliano molto alla mura del Vaticano. Aperte, quando devono ricevere nello IOR i capitali sporchi delle mafie. Chiuse, quando devono far entrare i migranti che dicono di amare.
RispondiEliminahttps://t.co/HwhV2uOBfv
Cesare Sacchetti
Mi scrive un lettore e giro a chi ne sa più di me. (Ma azzardo, così a naso. I rischi paventati ci sono anche se si tratta di una emissione limitata al debito attuale e non reiterata?)
RispondiElimina""Vedo che si è data molto da fare per autoconvincersi e convincere di aver ragione sui minibot. Il punto, però, non sono le disquisizioni giuridiche (il mondo è pieno di azzeccagarbugli che possono legittimamente spiegare che una costruzione giuridica è giusta/legittima o sbagliata/illegittima). Il punto sono le conseguenze e in questo caso gli effetti sull’inflazione. Tutti glissano sul punto semplicemente perché sono in mala fede: l’obiettivo è proprio quello di creare molta inflazione. Il debito pubblico cala rapidamente in percentuale sul Pil nominale e i redditi fissi e i risparmi dei poveracci evaporano ( salvo non aver portato i soldi all’estero come Borghi che ha pubblicamente dichiarato di averlo fatto perché non è fesso e non ci si deve fidare di uno stato in fase prefallimentare). E’ qui che compare il Venezuela ( veda di informarsi su quanto successo negli ultimi 10 anni in quel paese).
Cordiali saluti. Paolo Montagnese""
Cara Mic
RispondiEliminail buon Milton Friedman (che non è da approvare in toto ma che quanto ai fenomeni monetari sapeva quel che diceva), ci ricordava che si ha inflazione "quando la massa monetaria cresce più rapidamente dei beni e servizi disponibili per l'acquisto". Ora, ammettendo che i minibot, per loro natura e totale delle eventuali emissioni, siano moneta (cosa possibile, forse addirittura auspicabile) e incidano significativamente sulla massa monetaria (fatto ben più improbabile), è assai dubbio che un incremento "una tantum" della massa generi inflazione (che è un fenomeno duraturo). Non è un aumento dei prezzi a generare inflazione, bensì un aumento generalizzato e continuo nel tempo.
Sull'inflazione, è da notare peraltro che sono proprio i "poteri forti" ad essere ifan dell'inflazione: Unione Europea, Banche Centrali, Banca Europea. Come è noto, sono anni che Draghi si agita, per fortuna invano, per arrivare ad almeno un 2% di inflazione. Perché? perché l'inflazione aiuta proprio i "poteri forti", i grandi debitori ed erode i salari, le pensioni e i risparmi. In sostanza, favorisce la "proletarizzazione" del ceto medio, che è uno degli obiettivi di questi poteri.
Ma i minibot, in questo, non c'entrano nulla.
Silente
Questa mattina ho letto un articolo, che qualcuno aveva segnalato qui se non ricordo male, che segnalava il rischio di immettere pochi o troppi soldi, rischio che corre qualsiasi Banca di Stato, di Stati, di Unione. L'unico pensiero che ho avuto è che questi minibot comunque non devono essere pagati nè tanto, nè poco per il loro uso. Questo dosaggio della giusta liquidità in circolazione da parte dello Stato è un suo importantissimo dovere che viene svolto con l'osservazione dei prezzi e delle merci. Che poi qualsiasi stato possa trasformarsi in stato canaglia, questo è una possibilità umana che va sempre seguita con attenzione da parte dei cittadini, i quali non sono al riparo dai delinquenti anche se singoli stati hanno dato il controllo dei loro conti ad una organizzazione internazionale. Organizzazione internazionale che può rivelarsi di parte o addirittura farabutta schiacciando i piccoli e spartendosi, dietro le quinte, il mal tolto tra pescicani. Di questa dichiarazione di Borghi nulla so, mi auguro che lei sia in grado di citare dove e quando l'ha personalmente udita. Concludo sottolineando che questi minibot nascono dalla necessità interna di pagamenti interni e nessuno è tenuto ad accettarli se non vuole accettarli. La ringrazio per avermi dato la possibilità di ripassare quello che ho letto in questi giorni, è la prima volta in assoluto che cerco di riordinare i miei pensieri in merito. Buona giornata.
RispondiElimina@mic 13:23
RispondiEliminaAl lettore faccio un'osservazione e una domanda.
Osservazione: tirare in ballo il Venezuela è una riduzione ad Hitlerum. Trattasi di paese totalmente non paragonabile con il nostro, gestito da una dittatura comunista che, come tutte le dittature comuniste, è specializzata nel portar alla rovina.
Domanda: le osservazioni che fa mi paiono esattamente quelle che hanno i detrattori delle monete nazionali. Ovvero: si può battere moneta per ridurre il debito con la conseguenza di aumentare l'inflazione. Sono perfettamente consapevole che un eccesso in questa politica può portare ad una catastrofe. Ma il fatto che la maggior parte dei paesi del mondo battano la propria moneta, compresi i paesi europei fino a circa vent'anni fa, mentre solo una piccola parte sia fallita mi sembra sufficiente per dimostrare che l'esito non è scontato.
D'altronde il minibot è abbastanza chiaramente un "trucco" per tornar a battere moneta girando attorno ai regolamenti europei.
Dunque, credo che il tutto si possa ricondurre al sì/no euro. Dico bene?
Su LaVerità di oggi una bella ed esaustiva pagina, autore Fabio Dragoni, sui minibot. Titolo: Guida in 30 punti contro le bufale sui minibot. Vengono confermati molti elementi già emersi qui sopra.
RispondiEliminaLucido commento di Massimo Viglione
RispondiEliminaIn un crescendo di posizioni, è sempre divenuto più chiaro chi sia veramente Conte. E a chi risponda.
Con il suo rifiuto dei mini-Bot, peraltro previsti nell'accordo di governo, è impossibile non capire che Conte e Tria hanno preso in mano il governo: e non rispondono certo ai due partiti che vinsero le elezioni e li hanno messi dove stanno. E se a uno dei due partiti in fondo in fondo gli sta bene la situazione, l'altro dovrebbe iniziare a pensare seriamente cosa fare.
Tanto, tra poco, invaderanno in via definitiva anche l'ambito del ministro degli interni, per riaprire i porti all'invasione (lo hanno già fatto e più volte minacciato).
Lo dovranno fare per forza, volenti o nolenti. Perché i padroni di Conte e Tria non sono gli elettori, né gli italiani. Né la cosiddetta "democrazia". E manco la Repubblica Italiana.
Conte e Tria devono ascoltare solo la voce del padrone vero e unico, che (la voce di Sauron) l'altro giorno ha subito chiarito che i mini-Bot sono debito oppure sono frode. E lo ha detto con tono non soave...
E così sarà per ogni altro aspetto, immigrati compresi.
A parte le vittorie elettorali, le feste e i proclami, per Salvini si annunciano giorni decisivi. Confidiamo che non si arrocchi nel mantenere in vita una realtà che progressivamente sta divenendo altro da quello che era nel momento in cui è nata.
Temo che gli italiani non perdonerebbero, troppe cose sono cambiate negli ultimi anni, troppi occhi si sono aperti.
Se c'è il trionfo della Lega, è perché gli occhi di molti si sono aperti. Ma proprio perché aperti, iniziano a vedere di più.
Forse, è meglio rischiare - come lo stesso Conte, in maniera strafottente, ha detto a Salvini, sfidandolo a far cedere il governo - e andare alle elezioni. E' vero che si rischia, è vero che anche in caso di vittoria del centro-destra ci sarebbe Berlusconi dentro, ovvero il servo altro dei padroni: ma non ha la forza dei Cinque Stelle. Inoltre, il suo partito è ormai una zavorra che prima o poi si schianterà nel nulla: meno peggio Forza Italia dei Cinque Stelle, proprio in quanto più debole e fatiscente.
Ciò che è nato un anno fa non esiste più. Dobbiamo prenderne atto. A questo punto, occorrerebbe una profonda riflessione su quanto sta accadendo.
Non è certo Conte l'uomo della libertà degli italiani dagli strozzini bruxelliani e dagli invasionisti sinarchici e mondialisti.
E non parliamo dei Cinque Stelle....
E' una situazione che si sta facendo seria. (MV)
http://www.affaritaliani.it/politica/palazzo-potere/papa-francesco-ecco-la-verita-sul-rapporto-con-salvini-intervista-boom-609501.html
RispondiEliminaIl commento di Viglione non fa una grinza, ma si sapeva già chi l'aveva messo lì e non per caso, e purtroppo devo ammettere che non ci faranno più andare a votare, il nostro destino è segnato, fine greca, lo si era capito dal NO del colle a Savona e Prodi torna a tuonare che dovremmo chiedere umilmente scusa alla UE che ci ha sempre sostenuto e aiutato, extra UE nulla vita, da che pulpito, da colui che ci ha scaraventato nell'Euro per fare piacere agli amici del club......siamo seri, non abbiamo nessuna speranza di liberarci dalla prigione euro e dalla Germania imperans.
RispondiEliminaOggi una telefonata mi ha portato a riflettere su coloro che perdono una sorella, un fratello prematuramente, in maniera tragica, inaspettata. Allo strazio dei primi anni di lutto, poi sembra che il cuore si acquieti. Non è così, mi è venuto da dire. Non è così. Dio solo sa quali sono le mutazioni di quel dolore incancellabile che i sopravvissuti portano dentro il loro cuore. Un urlo che grida vendetta a Dio e che compare e scompare per poi tornare, non si sa quando, non si sa come. Anche un indurimento del cuore che nessuno sa come e quando si mostrerà. Difficile accettare, difficile perdonare, poi la grande tentazione di rifarsi su altri deboli, come debole fu la vita che fu loro strappata. Forse anche una sindrome di Stoccolma differita nel tempo con soggetti più forti. Non so, non so fino a che punto una tragedia può sconvolgere chi rimane. Guardo intorno a me le vite tranquille di chi rimane e intravedo il dolore che si torce e che dura.
RispondiEliminaAnonimo delle 12:30.
RispondiEliminaLa situazione è seria, ma niente disfattismo!
http://www.lanuovabq.it/it/multiculturalismo-la-merkel-ha-fallitto-e-lo-ammette
RispondiEliminaMulticulturalismo, la Merkel ha fallitto e lo ammette
POLITICA12-06-2019 Gianandrea Gaiani
Il tentativo della Germania di creare una società multiculturale è "completamente fallito". La Merkel ammette che permettere alle persone con differenti background culturali di vivere fianco a fianco senza integrarsi non ha funzionato in un paese che ospita circa quattro milioni di musulmani. Varato un pacchetto di espulsioni e giro di vite sugli ingressi legali. Il cambio di strategia non è solo politico, ma culturale.
Ma quando smetteranno di fare 'esperimenti' sulla pelle del prossimo? Non si può vivere in pace, affrontando i problemi correnti, senza trasformare gli stati in laboratori di folli 'esperti' prigionieri nella loro calotta cranica? Basta, Basta, Basta.
Questa è guerra, e noi abbiamo i mezzi per combatterla. Ma siamo disposti ad usarli, a cominciare dall’esercizio del veto al bilancio europeo, fino all’interruzione dei versamenti alla UE (di cui appunto siamo contributori netti?) .
RispondiEliminahttps://www.maurizioblondet.it/ci-hanno-dichiarato-guerra-siamo-capaci-di-batterci/
Dai e dai l'Italia e' stata ridestata dal coma .
Ora che il dado e' tratto ( dichiarazione del tipo "te spiezzo in due ") drizziamo la schiena ( riferito a chi ha in mano le leve della politica), e' l'ora di cingersi la testa con l'elmo di Scipio .
https://www.maurizioblondet.it/ma-siamo-gia-al-calo-delle-braghe/
RispondiEliminaMa siamo già al calo delle braghe?
Maurizio Blondet 12 Giugno 2019 55 commenti
Ogni giorno una nuova. Ieri i mini-Bot (colpiti e affondati dopo 5 giorni di alterchi e chiacchiere), oggi
Salvini: “Una tassa per poter usare il denaro fermo nelle cassette di sicurezza”
https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/ci-mancava-tassa-cassette-sicurezza-salvini-lancia-205735.htm
“mi dicono che ci sono centinaia di miliardi in cassette di sicurezza, fermi, potremmo metterli in circuito per gli investimenti, si potrebbe far pagare un’imposta e ridare il diritto di utilizzarli» ha detto ieri Salvini intervenendo a Porta a Porta...
A me pare una boiata enorme.
RispondiEliminaCi sono altri provvedimenti da prendere a schiena dritta. Ma Salvini è solo contro tutti. Ma qualche scempiata potrebbe scansarla...
RispondiEliminaÈ una boiata enorme. Io non ho cassette di sicurezza (ci potrei mettere al massimo una ragnatela); ma, dopo essermi rotto le scatole di investimenti di vario tipo andati sempre in perdita, e anche per la poca professionalità del personale che propone e segue gli investimenti, io non ho più intenzione di rischiare un euro. Che Dio mi dia la possibilità di lavorare, poi dell'inflazione che erode i miei soldi me ne frego. Come libero professionista ho già i miei rischi (tipo i pagamenti che arrivano con mesi di ritardo), dopodiché quello che guadagno me lo voglio tenere per vivere dignitosamente e basta. Fosse per me, non terrei neanche i soldi in banca, ma ormai non si può più usare il contante sopra una certa cifra, come professionista sono obbligato a fare transazioni tracciabili e comunque non mi fido a tenere i soldi in casa per via dei furti. Sono già tutte rogne che mi becco perché lo Stato da una parte mi rompe le scatole, dall'altra non mi tutela. Se avessi qualche soldo in più, probabilmente comprerei dell'oro e me lo metterei in cassetta di sicurezza. E mi devo sentire depredato anche lì? È corretto che lo Stato spinga perché chi può investa, ma non dev'essere in forma punitiva per chi non vuol farlo; semmai riduca le tasse a chi vuole investire.
RispondiEliminaDetto questo, credo che siano tattiche verbali, anche se non ne capisco il senso, perché per quel che vedo quest'idea non può che far perdere voti. Non credo affatto che abbiano abbandonato i minibot, è un progetto su cui hanno lavorato molto, ed è di primaria importanza per avere un piano B post-euro; torneranno alla carica.
Jean-Claude Juncker non ha fatto attendere il proprio commento dopo l'ok del Comitato economico e finanziario alla procedura d'infrazione nei confronti dell'Italia. Commento durissimo contro l'Italia e stigmatizzato da Franco Bechis: "L'Europa ci vuole punire, i tecnici hanno promesso anni di inferno ventilato, non tanto per il rifiuto dell'Italia a ridurre il proprio debito ma nell'ipotesi che Roma rifiuti di fare scrivere le prossime manovre economiche direttamente ai tecnici di Bruxelles. Non solo, hanno aggiunto che saremo sotto la loro lente per anni", scrive il direttore de Il Tempo in un fondo sull'edizione di martedì 12 giugno.
RispondiEliminaBechis ricorda poi la fine fatta della Grecia "grazie" all'Ue, la stessa fine che potrebbe benissimo fare anche il nostro Paese: "Giustamente Conte ha ricordato il più grande fallimento delle politiche imposte a un paese dalla tecnocrazia europea: quello della Grecia. Non solo i consigli seguiti in quel caso hanno messo in ginocchio l'intero paese per anni, snaturandone perfino l'identità e le radici. Ma è emersa con crudezza anche la falsa retorica sulla buona amministrazione propugnata da Juncker &c".
Leggi anche: Franco Bechis dopo la lettera dell'Ue: "Vogliono un altro Monti"
"Grazie alla stretta di bilancio operata - prosegue Bechis - molte famiglie non hanno più potuto contare sulla sanità pubblica e molti bambini sono morti non potendo ricevere le cure necessarie. Con la ricetta europea è aumentata in Grecia la mortalità infantile del 43% ed è crollato il tasso di natalità. Ecco il futuro che i tecnocrati sono stati capaci di offrire alle nuove generazioni". Per il direttore de Il Tempo "non c'è bisogno di essere particolarmente sovranisti per dire con durezza alla Ue che la manovra economica in Italia la fa il governo scelto dagli italiani, e che le riforme o meno inserite lì dentro debbono essere quelle proposte agli elettori per avere il loro consenso, piacciano o meno agli altri partner europei".
Stanno cadendo anche le maschere europee. Si mostrano tali quali sono, E non è un bel vedere. Meglio però di tutte le mistificazioni e le prese per i fondelli.
RispondiEliminaSmentita.
RispondiEliminahttp://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2019/06/12/salvini-nessuna-tassa-su-cassette_e85be403-02de-4dfb-9e91-30109d44ec0c.html
https://scenarieconomici.it/la-tempesta-perfetta-di-paolo-becchi/
RispondiEliminaAltre precisazioni sulla faccenda delle cassette di sicurezza in articoli de La Verità di oggi.
RispondiEliminaDunque Creazzo non doveva diventare procuratore a Roma perché aveva indagato sui genitori di Renzi.
RispondiEliminaPalamara dice che sapeva di essere intercettato perché glielo aveva detto un consigliere giuridico del Quirinale.
Mattarella in tremula ibernazione.
C'era una volta la dignità.
Massimo Micaletti
Jean-Claude Juncker non ha fatto attendere il proprio commento dopo l’ok del Comitato economico e finanziario alla procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia. Commento durissimo contro l’Italia e stigmatizzato da Franco Bechis: “L’Europa ci vuole punire, i tecnici hanno promesso anni di inferno ventilato, non tanto per il rifiuto dell’Italia a ridurre il proprio debito ma nell’ipotesi che Roma rifiuti di fare scrivere le prossime manovre economiche direttamente ai tecnici di Bruxelles. Non solo, hanno aggiunto che saremo sotto la loro lente per anni”, scrive il direttore de Il Tempo in un fondo sull’edizione di martedì 12 giugno.
RispondiEliminaBechis ricorda poi la fine fatta della Grecia “grazie” all’Ue, la stessa fine che potrebbe benissimo fare anche il nostro Paese: “Giustamente Conte ha ricordato il più grande fallimento delle politiche imposte a un paese dalla tecnocrazia europea: quello della Grecia. Non solo i consigli seguiti in quel caso hanno messo in ginocchio l’intero paese per anni, snaturandone perfino l’identità e le radici. Ma è emersa con crudezza anche la falsa retorica sulla buona amministrazione propugnata da Juncker &c”.
“Grazie alla stretta di bilancio operata – prosegue Bechis – molte famiglie non hanno più potuto contare sulla sanità pubblica e molti bambini sono morti non potendo ricevere le cure necessarie. Con la ricetta europea è aumentata in Grecia la mortalità infantile del 43% ed è crollato il tasso di natalità. Ecco il futuro che i tecnocrati sono stati capaci di offrire alle nuove generazioni”. Per il direttore de Il Tempo “non c’è bisogno di essere particolarmente sovranisti per dire con durezza alla Ue che la manovra economica in Italia la fa il governo scelto dagli italiani, e che le riforme o meno inserite lì dentro debbono essere quelle proposte agli elettori per avere il loro consenso, piacciano o meno agli altri partner europei”.
www.liberoquotidiano.it
Alberto Bagnai:"sono pronto a fare il ministro. In Europa regole opache e anime belle." Il governo italiano fa sul serio. Ha deciso di andare allo scontro con l'UE franco-tedesca e di usare l'artiglieria pesante. Reggetevi forte.
RispondiEliminaCesare Sacchetti
https://www.lintellettualedissidente.it/italia-2/conte-tria-moavero-milanesi-mattarella-quinta-colonna/
RispondiEliminaQuadro più fosco ma realistico. Se davvero Conte mollasse la delega a Bagnai forse potremmo avere qualche speranza. L'alternativa, che l'Italia non merita (e che è stata vergognosa) è la Grecia!
Ecco, però ci sono cose della Lega davvero inspiegabili e che fanno inca**are. Alla fine è arrivato il salvataggio di Radio Radicale, e grazie proprio ai voti della Lega (M5S ha votato contro). Non è tollerabile, perché evidentemente non ricadiamo nei compromessi necessari per non fare cadere il governo prima di essere pronti.
RispondiEliminaIl pericolo maggiore sono gli 'sciroccati' italiani.
RispondiEliminaN.B. Treccani: sciroccato agg. e s. m. (f. -a) [der. di scirocco, inteso come «stordito da un forte scirocco»], fam. – Di persona confusa, stordita, imbambolata, o che si comporta in maniera stravagante e incomprensibile; come sost.: quel tipo mi sembra proprio uno sc.; è di nuovo qui quella sciroccata!
Purtroppo anche nella Lega ci sono degli sciroccati....
RispondiEliminaIn merito alla polemica su Radio Radicale.
RispondiEliminaNon è affatto un mistero che la Lega abbia sempre difeso il pluralismo dell'informazione.
Per molti anni dei comizi e degli eventi della Lega, anche molto grandi, non vi è stata alcuna traccia mediatica a copertura nazionale, se non attraverso Radio Radicale, così come per eventi tipo il recente Congresso di Verona sulla Famiglia.
Dove potete ascoltare o persino vedere integralmente, anche a distanza di anni, le manifestazioni del Family Day o i raduni di Pontida o altri eventi politicamente scorretti (compresi i miei interventi e manifestazioni sui Cristiani perseguitati), se non su Radio Radicale?
I Radicali sono sempre stati nostri oppositori e sempre lo saranno e noi la pensiamo all'opposto loro su tutto, tranne che sul principio liberale di garantire il diritto di parola a tutti. Per questo siamo contro i Radicali, ma difendiamo Radio Radicale.
Il giorno che la Rai farà - e veramente - un servizio analogo, allora si potrà sopprimere serenamente Radio Radicale.
Mi spiace se i miei fratelli e sorelle cattolici sbraitano, ma Lega ha dei principi morali e non ideologici irrinunciabili che la rendono diversa.
Siamo conservatori e difensori di una società opposta a quella voluta dai Radicali, ma siamo anche dei sostenitori indefessi della libertà di espressione di tutti e non solo di chi è d'accordo con noi.
Il leghista Roberto Castelli da Ministro della Giustizia ha negato l'autorizzazione a procedere per reati d'opinione anche contro Casarini che ci odia. Il grillino Bonafede l'ha autorizzata anche contro il suo collega Matteo Salvini.
Noi siamo orgogliosamente diversi. Crediamo nella libertà e se questo ci fa perdere dei voti, pazienza. Bossi diceva: "Non siamo né di destra, né di sinistra: siamo sopra."
Vale anche oggi.
Sara Fumagalli
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaUn discorso che vale veramente poco. La RAI non farà mai un servizio analogo sinché lo fa Radio Radicale. Non ha senso fare il paragone con il caso del ministro Castelli perché si tratta di applicare la legge. Finanziare pubblicamente una radio privata non è applicare la legge, è compiere una scelta arbitraria. Di Bossi non me ne frega niente: trovo sia un autogol citarlo, non l'ho mai potuto sopportare, lui e i suoi comizi fatti di rutti e sparate da bullo da bar di paese: se voto Lega è anche perché la Lega di oggi non c'entra niente con la Lega Nord di Bossi. Quanto a "stare sopra", quando la Lega aveva il 5% poteva dire lo stesso, però non contava niente. Conta oggi perché la gente la vota. Continuate così e i voti li perderete, perché ci vuol poco a spostarli su FdI.
RispondiEliminaL’Europa è in crisi di identità e non è possibile paragonare economicamente l’Italia con la Grecia.
RispondiEliminaLa Grecia è un falso problema perché ricordo è una nazione piccola con solo 10 milioni di abitanti, ed è una delle ultime nel mondo come industrializzazione.
Ricordo inoltre che prestito europeo per il suo salvataggio è stato solo di 240 Mld di euro, peccato che 150Mld di euro sono serviti per ricapitalizzare le banche tedesche che possedevano tutti i bot greci, che hanno così rifinanziato gratuitamente.
L’Italia non è alla frutta, è un ennesimo tentativo tedesco, quasi riuscito di scaricare i debiti tedeschi su una nazione forte economicamente ma debole politicamente.
"Prima di essere francese, italiano, inglese o tedesco, l’uomo del Medio Evo fu cittadino di una civiltà generale che aveva la sua lingua, il suo spirito, la sua fede, la sua scienza, la sua arte, i suoi modi di sentire, senza la preoccupazione per le pietre confinarie degli Stati.
RispondiEliminaLa vera frontiera, la frontiera religiosa, si stendeva fino all’incontro con la barbarie. Non si deve avere paura di ripeterlo: questo stato di cose era, non è più. Abbiamo avuto, ma l’abbiamo perduta, l’unità umana.
Le condizioni di questo beneficio rinasceranno?" - Charles Maurras
Si può continuare a insistere che i mini bot sono illegali quando:
RispondiEliminaFacebook lancia la sua moneta, la Libra. La sovranità monetaria è sottratta agli Stati nazionali e ai popoli per essere consegnata a enti privati e transnazionali. Si chiama neoliberismo ed è la dittatura del privato sul pubblico, dei mercati sui popoli.
(Giuseppe Palma)
RispondiEliminaPer Draghi i minibot sono illegali, ma non dice nulla su Libra, la criptovaluta che Facebook lancerà dal 2020.
Quindi uno Stato dell'eurozona non può emettere minibot, ma una multinazionale può addirittura creare moneta?
Articolo a firma mia e di P. Becchi su Libero di oggi