Siamo spiacenti di dover avvisare che la curia arcivescovile di Genova ha chiesto ai sacerdoti responsabili delle chiese sotto indicate di annullare i momenti di preghiera di riparazione pubblici già programmati. Invitiamo pertanto i fedeli interessati alla riparazione di pregare altrove, in comunione spirituale.
Per riparare le offese ai Santissimi Cuori di Gesù e Maria arrecate dal Liguria Pride 2019 in programma a Genova nel mese di giugno un gruppo di fedeli cattolici ha organizzato tre atti di riparazione:
Giovedì 13, ore 18:45: Rosario nella chiesa di Santa Marta (da piazza Corvetto)Venerdì 14, ore 17:00: Rosario e Adorazione nella chiesa di San Pio X (via San Pio X, 27)Sabato 15, ore 10:00-11:00: Adorazione nell’abbazia di Santo Stefano (da Via XX Settembre), dopo la Messa delle 9:30
E anche a Roma, città santa, oggi nei luoghi più cari alla cristianità, sfilerà il corteo del gay pride, sostenuto dalla giunta municipale, dai sindacati e partiti politici di sinistra, dall'Olanda e dal Canada.
RispondiEliminaI cattolici, stamattina alle ore 11 a piazza di Porta Pia, partecipano ad una preghiera di riparazione.
Ci vorrebbe anche una riparazione alle bordate che quotidianamente stilate contro il “nostro” Papa..
RispondiEliminaUn pspolatra chiama "bordate" quelle che per un cattolico sono critiche sacrosante per riaffermare la Verità, che (non dimentichiamocelo) è la Persona adorabile di nostro Signore!
RispondiElimina"Così una parte della chiesa cattolica celebra giugno quale mese del pride" (e non del Sacro Cuore di Gesù, aggiungerei io)
RispondiEliminahttp://www.ilgiornale.it/news/cronache/cos-parte-chiesa-cattolica-celebra-mese-pride-1707918.html
Suggerirei di aggiungere, tra le preghiere di riparazione, anche una per riparare ai silenzi, alle ambiguità e ai sostegni espressi da tanti uomini della neochiesa in tema di omosessualità! Se infatti si è arrivati alle aberrazioni dei vari gay pride, la colpa è anche loro!
RispondiEliminaRoma Metro A. Sbaglio o ci sono più giovani diretti al gay pride di quanti ce ne siano diretti a San Pietro per la #Pentecoste? Una volta si cantava l'Emmanuel oggi cantano loro. (Cit.)
RispondiElimina"... la colpa è anche loro!"
RispondiEliminaLa colpa è solo loro. Questo è il risultato di cinquanta e passa anni da loro trascorsi nella macchia dell'omissione.
RispondiEliminaSi è arrivati ad un tale degrado, morale e cattolico, perché non si sono mai voluti
affrontare i problemi posti dal Concilio Vaticano II; non si sono mai volute
affrontare le sue componenti ambigue e quelle false, dottrinalmente errate.
Così l'ascesso è diventato cancrena, che sta distruggendo società e nazioni intere.
La Gerarchia si è sempre rifiutata, magari lamentandosi in privato degli
errori introdotti dal Concilio. Gli studiosi laici cattolici hanno sempre
rinviato ogni analisi seria e ancor oggi rinviano perché dicevano e dicono:
-non è il momento, ci sono cose più urgenti da fare, attaccando il Concilio
si creerebbero troppe divisioni tra di noi...
Così le false dottrine propalata dal Concilio e in nome del Concilio
ci si sono attaccate addosso come la lebbra.
E facitori di opinione che, pur non avendo la cultura avrebbero però
bastante sensus fidei perlomeno per denunciare gli errori del Concilio,
non ne vogliono sapere e preferiscono dedicare il loro tempo alla questione
bizantina della validità o meno dell'abdicazione di Ratzinger o della
elezione dell'attuale pontefice.
Si perde il proprio tempo dietro queste cose mentre la casa comune viene divorata
dalle termiti sin nelle fondamenta.
E il crollo sembra sempre più vicino, con la persecuzione che la presente Sodoma e
Gomorra, penetrata ormai nella Chiesa visibile, sta cominciando ad attuare ed anzi
attua ormai da diversi anni.
O.
La Pentecoste
RispondiEliminaMadre de’ Santi, immagine
Della città superna,
Del sangue incorruttibile
Conservatrice eterna;
Tu che, da tanti secoli,
Soffri, combatti e preghi,
Che le tue tende spieghi
Dall’uno all’altro mar;
Campo di quei che sperano;
Chiesa del Dio vivente,
Dov’eri mai? qual angolo
Ti raccogliea nascente,
Quando il tuo Re, dai perfidi
Tratto a morir sul colle,
Imporporò le zolle
Del suo sublime altar?
E allor che dalle tenebre
La diva spoglia uscita,
Mise il potente anelito
Della seconda vita;
E quando, in man recandosi
Il prezzo del perdono,
Da questa polve al trono
Del Genitor salì;
Compagna del suo gemito,
Conscia de’ suoi misteri,
Tu, della sua vittoria
Figlia immortal, dov’eri?
In tuo terror sol vigile,
Sol nell’obblio secura,
Stavi in riposte mura,
Fino a quel sacro dì,
Quando su te lo Spirito
Rinnovator discese,
E l’inconsunta fiaccola
Nella tua destra accese;
Quando, segnal de’ popoli,
Ti collocò sul monte,
E ne’ tuoi labbri il fonte
Della parola aprì.
Come la luce rapida
Piove di cosa in cosa,
E i color vari suscita
Dovunque si riposa;
Tal risonò moltiplice
La voce dello Spiro:
L’Arabo, il Parto, il Siro
In suo sermon l’udì.
Adorator degl’idoli,
Sparso per ogni lido,
Volgi lo sguardo a Solima,
Odi quel santo grido:
Stanca del vile ossequio,
La terra a LUI ritorni:
E voi che aprite i giorni
Di più felice età,
Spose, che desta il subito
Balzar del pondo ascoso;
Voi già vicine a sciogliere
Il grembo doloroso;
Alla bugiarda pronuba
Non sollevate il canto:
Cresce serbato al Santo
Quel che nel sen vi sta.
Perché, baciando i pargoli,
La schiava ancor sospira?
E il sen che nutre i liberi
Invidïando mira?
Non sa che al regno i miseri
Seco il Signor solleva?
Che a tutti i figli d’Eva
Nel suo dolor pensò?
Nova franchigia annunziano
I cieli, e genti nove;
Nove conquiste, e gloria
Vinta in più belle prove;
Nova, ai terrori immobile
E alle lusinghe infide,
Pace, che il mondo irride,
Ma che rapir non può.
O Spirto! supplichevoli
A’ tuoi solenni altari;
Soli per selve inospite;
Vaghi in deserti mari;
Dall’Ande algenti al Libano,
D’Erina all’irta Haiti,
Sparsi per tutti i liti,
Uni per Te di cor,
Noi T’imploriam! Placabile
Spirto, discendi ancora,
A’ tuoi cultor propizio,
Propizio a chi T’ignora;
Scendi e ricrea; rianima
I cor nel dubbio estinti;
E sia divina ai vinti
Mercede il vincitor.
Discendi Amor; negli animi
L’ire superbe attuta:
Dona i pensier che il memore
Ultimo dì non muta;
I doni tuoi benefica
Nutra la tua virtude;
Siccome il sol che schiude
Dal pigro germe il fior;
Che lento poi sull’umili
Erbe morrà non colto,
Né sorgerà coi fulgidi
Color del lembo sciolto,
Se fuso a lui nell’etere
Non tornerà quel mite
Lume, dator di vite,
E infaticato altor.
Noi T’imploriam! Ne’ languidi
Pensier dell’infelice
Scendi piacevol alito,
Aura consolatrice:
Scendi bufera ai tumidi
Pensier del violento:
Vi spira uno sgomento
Che insegni la pietà.
Per Te sollevi il povero
Al ciel, ch’è suo, le ciglia,
Volga i lamenti in giubilo,
Pensando a Cui somiglia:
Cui fu donato in copia,
Doni con volto amico,
Con quel tacer pudico,
Che accetto il don ti fa.
Spira de’ nostri bamboli
Nell’ineffabil riso;
Spargi la casta porpora
Alle donzelle in viso;
Manda alle ascose vergini
Le pure gioie ascose;
Consacra delle spose
Il verecondo amor.
Tempra de’ baldi giovani
Il confidente ingegno;
Reggi il viril proposito
Ad infallibil segno;
Adorna le canizie
Di liete voglie sante;
Brilla nel guardo errante
Di chi sperando muor.
Riparazione e' piucchesufficiente : Dio le conosce gia' le nostre malefatte .
RispondiEliminaSan Giuseppe Cafasso una mattina, molto per tempo, passando per le vie di Torino, incontrò una povera vecchia, che camminava tutta ricurva sgranando piano piano la corona del Santo Rosario.
RispondiElimina«Come mai così presto, buona donna?», chiese il Santo.
«Oh, reverendo, passo a ripulire le strade!».
«A ripulire le strade?... che vuol dire?».
«Veda: questa notte c'è stato il carnevale, e la gente ha fatto tanti peccati. Io passo, ora, recitando delle Ave Maria, perché profumino i luoghi appestati dal peccato...».
Il papa è pronto a condividere l'Eucaristia con i non Cattolici
RispondiElimina“L'unità dei Cristiani esiste già", ha affermato Papa Francesco il 2 giugno, durante il suo volo di ritorno a Roma da Sibiu, Romania.
Ha aggiunto: “Non aspettiamo che i teologi si mettono d'accordo sull'Eucarestia".
https://gloria.tv/article/VwDLQR7J2Xc42Vmp1USBQWabc
C'e' stata infine , nella mia Parrocchia modernista , la lettura del programma politico della CEI , proclamata dal giovane Sacerdote a tutte tonsille , alla fine della Messa , prima della Benedizione . Desideravo uscire , invece mi sono imposta di resistere , per tutto il tempo in ginocchio ho pregato .
RispondiEliminaSe vuoi che tocchiamo il fondo Signore , sia !
Castigaci ma salvaci .
https://www.comozero.it/politica/laglio-forza-nuova-organizza-la-giornata-della-famiglia-contro-gay-pride-lgbt-e-gender/
RispondiEliminaLa nuova missione del Vaticano: sostituirsi all'Onu
RispondiEliminahttp://www.ilgiornale.it/news/politica/nuova-missione-vaticano-sostituirsi-allonu-1708286.html
Quanto più penserai a Me, tanto più io penserò a te:
RispondiEliminaquanto più ti preoccuperai della mia gloria, tanto più
penserò alla tua; quanto più lavorerai pei miei interessi,
tanto più mi occuperò Io per i tuoi.
4 – Seconda parte della consacrazione: Procura la mia gloria e i miei interessi.
Eccoci quindi, figlio mio, alla seconda parte della consacrazione: procura la mia gloria ed i miei interessi. È la parte più importante per te, perchè, a rigore di termini, è propriamente la tua. La precedente era mia. In essa ti chiesi la consacrazione di tutto per aver le mani libere a compiere quello che nel patto tocca a me. Ma la tua, quella nella quale devi porre tutta la decisa volontà della tua anima, quella che deve essere il termometro che segnerà i gradi del tuo amore per me, è questa: l’aver cura dei miei interessi.
Sai quali sono? Non ne ho altri che le anime: queste sono i miei interessi, i miei gioielli ed il mio amore. Voglio, come dicevo alla mia serva Margherita, stabilire il regno del mio amore in tutti i cuori. Non è venuto ancora il mio regno. Esso ha una certa diffusione esterna nelle nazioni cattoliche, però questo regno profondo nel quale il mio amore non di nome ma in realtà, comandi, governi e domini stabilmente nell’anima, questo regno è esteso molto poco anche nei popoli cristiani! E ciò non perchè manchi il terreno, infatti sono innumerevoli le anime ad esso preparate, ed ogni giorno saranno di più; quel che manca sono gli apostoli. Dammi un cuore toccato da questa divina calamita e vedrai come rapidamente molti altri verranno attirati.
https://cooperatores-veritatis.org/2018/05/30/consacrazione-personale-al-cuore-divino-di-gesu/
https://www.primocanale.it/notizie/gay-pride-alcuni-cattolici-genovesi-organizzano-il-rosario-di-riparazione--208179.html
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