+ Giampaolo Crepaldi
Monte Grisa, 13 giugno 2019
Carissimi fratelli e sorelle,
1. Continua nel nostro Santuario di Monte Grisa, dedicato alla Vergine Maria nei suoi titoli di Madre e Regina, la bella e consolante tradizione di ricordare le apparizioni della Madonna a tre pastorelli di Fatima. Inoltre, in questa fausta circostanza, accogliamo il pellegrinaggio del Decanato di Roiano che è impreziosito dalla presenza dei bambini e delle bambine che hanno fatto la Prima Comunione. Come allora anche oggi, la Vergine Maria si rivolge, con amore di predilezione, ai piccoli. Questa singolare scelta della Madonna contiene un invito, pressante e urgente, ad essere anche noi come i tre pastorelli: umili, semplici, poveri; ad invocare l’aiuto della Madre celeste, capace di darci la forza necessaria per affrontare gli ostacoli che incontriamo nel nostro cammino spirituale. Lei, con incomparabile generosità, ci conduce da suo Figlio Gesù, il Salvatore e il Redentore del mondo. San Giovani Paolo II, in uno dei suoi numerosissimi scritti dedicati alla Vergine santa, scrisse: “Sin dal tempo in cui Gesù, morendo sulla croce, disse a Giovanni: “Ecco la tua Madre” (Gv 19,27); sin dal tempo in cui “il discepolo la prese nella sua casa”, il mistero della maternità spirituale di Maria ha avuto il suo adempimento nella storia con un’ampiezza senza confini”.
2. Carissimi fratelli e sorelle, questo nostro incontro di preghiera vuole riparare le offese che sono state fatte a Dio e al popolo cristiano sabato 8 giugno nella nostra Città di Trieste durante la manifestazione denominata “Pride FVG”. Soprattutto con cartelli allusivi alle preghiere del Padre nostro e della Salve Regina – di cui molti possiedono documentazione – si è colpito al cuore il nucleo più prezioso della nostra fede nel Cristo Signore e la nostra devozione alla Vergine Maria. Al di là dei linguaggi volgari utilizzati, è bene rimarcare un punto: quello che voleva essere un evento di lotta contro le discriminazioni, si è tradotto in un evento discriminatorio contro il popolo cristiano. Ecco la necessità di riparare quello che è stato rotto e di pulire quello che è stato sporcato, che, da Gesù Cristo in poi, costituisce la missione propria della Chiesa e di noi cristiani. Come? La risposta a questa domanda ci giunge da sant’Antonio di Padova, del quale oggi facciamo memoria. Il Santo dei miracoli ci dice che se non si mette al centro di tutto e di tutti nostro Signore Gesù Cristo non si va da nessuna parte. “Il centro” egli scrive “è il posto che compete a Gesù: in cielo, nel grembo della Vergine, nella mangiatoia del gregge e sul patibolo della Croce … Sta al centro di ogni cuore; sta al centro perché da Lui, come dal centro, tutti i raggi della grazia si irradino verso di noi che camminiamo all’intorno e ci agitiamo alla periferia” (Sermone dell’Ottava di Pasqua 6; in S. Antonio da Padova. I Sermoni, ed. Messaggero, Padova 1996, pag. 229-230).
3. Carissimi fratelli e sorelle, lo stile cristiano non rivendica alcunché con orgoglio. Piuttosto è uno stile che cerca continuamente di conformarsi all’austero messaggio di Fatima: fare penitenza, pregare, credere nel Vangelo, convertirsi. Quello di Fatima è un messaggio profondamente evangelico; è un messaggio che ci invita a vivere il Vangelo; è un messaggio che ci sollecita a seguire Cristo che è la nostra salvezza. Oggi, in modo particolare, andiamo spiritualmente a Fatima, dove la Madonna comunicò a dei fanciulli cose importantissime per la Chiesa e per il mondo. E con i bambini della Prima Comunione del Decanato di Roiano, imploriamo da Maria la conversione dei peccatori e la pace in tutto il mondo, con nel cuore la consolante certezza di appartenere al Signore, Colui che è il nostro Tutto, il nostro tesoro. Maria ce lo indica: questa è la sua missione materna. Gioiosamente viviamo in amicizia e comunione con il Signore Gesù, con il cuore sempre aperto ad accogliere e a portare a Lui tutti i nostri fratelli e sorelle, bisognosi di verità e di amore.
Bella figura questa del vescovo Giampaolo Crepaldi, ieri ho letto la sua biografia, uomo della sua terra, senza grilli romani per la testa. Dobbiamo ringraziare il Signore per i giusti che si è riservato.
RispondiEliminaOT
RispondiEliminahttp://www.marcotosatti.com/2019/06/14/allo-ior-tutto-trasparente-madama-la-marchesa-ma-quante-domande-senza-risposta-plausibile/
ALLO IOR? TUTTO TRASPARENTE, MADAMA LA MARCHESA…MA QUANTE DOMANDE SENZA RISPOSTA PLAUSIBILE.
14 Giugno 2019 Pubblicato da wp_7512482 6 Commenti
Mi sono imbattuto in un articolo molto bello e interessante di Piero Vassallo sui danni della Riforma Gentile, da me incondizionatamente approvata quando non ero cattolico. Vorrei ringraziare Piero Vassallo, che purtroppo mi pare non scriva più su internet, per avermi fatto capire l'importanza del tomismo di Cornelio Fabro con una memorabile recensione di Introduzione all'ateismo moderno.
RispondiEliminaConsiglio la lettura di questo articolo perché contiene osservazioni veramente acute e attuali.
http://pierovassallo.blogspot.com/2014/09/il-male-oscuro-della-riforma-gentile.html
https://cronicasdepapafrancisco.com/2019/06/13/domanda-retorica-giocando-con-leresia-bergoglio-sta-provocando-uno-scisma/
RispondiElimina...In quest’intervista l’importante scrittore tedesco Martin Mosebach, autore del celeberrimo libro L’eresia dell’informe. La liturgia romana e il suo nemico, spiega perché ha firmato la Lettera aperta ai Vescovi in cui si accusa papa Francesco di aver commesso il delitto di eresia.
di Maike Hickson (LifeSiteNews, 12-06-2019)
@Anonimo
RispondiElimina14 giugno 2019 12:02
Dalla riforma Gentile autentica, molta acqua è passata sotto i ponti, le molte simil-riforme seguenti hanno alleggerito e/o appesantito il carico di studio, secondo insegnanti e loro orientamenti. Ora come non mai in qualsiasi scuola elementare, media o superiore tutto dipende dall'insegnante che capita. Anche una scuola cattolica non è garanzia di nulla, costrette a piegar la testa a qualsiasi ministro. Mancano le persone, mosche bianche i vocati.
Le cose umane bisogna capirle per amarle,
RispondiEliminale cose divine bisogna amarle per capirle.
* Blaise Pascal*
Riporto da un bollettino di Silvio dalla Valle:
RispondiEliminaHai sicuramente seguito il terribile incendio che ha recato gravissimi danni alla Cattedrale di Notre-Dame di Parigi lo scorso mese di aprile.
Se fino alla data odierna– le investigazioni sono ancora in corso – non si può affermare che l’incendio è stato frutto di un atto criminale, il fatto è che dal 1° gennaio 2018, 20 chiese sono state bruciate in Francia!
Di questi incendi, 13 sono stati accertati che provenivano da un gesto volontario, alcuni anche accompagnati da atti di vandalismo.
Un mese prima dell'incendio di Notre-Dame, la famosa chiesa di Saint-Sulpice a Parigi è stata devastata dalle fiamme. All'inizio, si parlava di un incidente. Ma oggi è la tesi criminale che viene privilegiata.
Lo stesso per quanto riguarda la Cattedrale di Lavaur, nel sud della Francia, monumento nazionale e gioiello dell’architettura romana, colpita da un incendio doloso il 5 febbraio scorso.
Il 29 gennaio scorso, un abitante di Sainte-Foy-lès-Lyon appiccò il fuoco all'altare di una chiesa. E nel novembre 2018, la sacrestia della basilica di Saint-Epvre di Nancy è stata presa di mira da un piromane.
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/i-vescovi-chiedono-i-soldi-ai-bimbi-aiutare-i-bisognosi-1711084.html
RispondiEliminaQuesto articolo piu' la notizia della sponsorizzazione di libri al di fuori della religione cattolica da parte di .... non ricordo , mi fa sospettare che forse sono in bolletta ? Puo' essere che abbiano bisogno di soldi ? Dopo l' IDI e' vero che hanno perso anche il terzo Vaticano ?
Perdonate l OT ma continua senza siate lo star di vero e proprio assedio contro la nostra sovranità nazionale (interferendo pesantemente con l'operato del nostro ministro dell'interno) anche per quanto concerne la questione migranti, oltre che quella economica
RispondiEliminahttps://www.liberoquotidiano.it/news/italia/13473243/sea-watch-matteo-salvini-ue-contro-viminale-tripoli-non-e-porto-sicuro.html
e mettendo nel mirino pure il nuovo Decreto Sicurezza...
http://m.ilgiornale.it/news/2019/06/14/lue-mette-nel-mirino-salvini-valutiamo-dl-sicurezza-bis/1711127/
RispondiEliminaBergoglio sta riducendo in cenere la Chiesa spiritualmente, moralmente,
liturgicamente,
pastoralmente;
la sta devastando dall'interno, bruciando tutto
nel fuoco tenebroso delle false dottrine;
i piromani dall'esterno continuano l'opera,
l'opera vandalica che procede dall'interno;
è l'incendio della grande apostasia,
dei giorni dell'Ira....
Mi hanno segnalato questo, per Torino:
RispondiEliminahttp://nuovasocieta.it/ce-chi-organizza-preghiere-e-rosari-nelle-chiese-di-piazza-san-carlo-contro-il-gay-pride-di-torino/
È il caso delle associazioni “Più Italia” e “Nova Civitas”. Infatti, stanno girando in questi giorni dei messaggi con tanto di numero di telefono per info in cui si chiede la massima divulgazione e partecipazione a due eventi religiosi “in riparazione del Gay Pride di Torino e di tutti i Gay Pride”.
Tra gli organizzatori anche Angela Ciconte, che nel 2016 si era candidata in consiglio comunale con il Popolo della Famiglia e che in diretta Facebook punta il dito anche contro le frangie considerate meno puriste della Chiesa e contro il “modello Appendino” definito «il cimitero del Cristianesimo».
Gli appuntamenti sono alle ore 9-12 per Adorazione alla Chiesa di Santa Cristina in piazza San Carlo, angolo via Giolitti. E poi un rosario dalle 16.30 alle 18 in piazza San Carlo.
“Chi desidera – scrivono gli organizzatori della preghiera anti Gay Pride – può vestirsi di bianco per essere più visibili”.
C'è anche un video su YouTube, ma è lungo e non posso ascoltarlo tutto. Sto cercando se c'è un manifestino ufficiale per riportarlo su SantoRosarioPerLItalia. Se qualcuno sa qualcosa, mi faccia sapere. In ogni caso se entro un'ora non trovo niente, pubblico la notizia come l'ho trovata.
Allora ___se ho capito bene__ la chiesa per l'Adorazione non è stata concessa. L'informazione più aggiornata sembra questa:
RispondiEliminahttps://twitter.com/angela_ciconte/status/1139463397312008192
#FridayMotivation #1giugno Domani 15 giugno dalle ore 16.30 alle ore 18 a #Torino in Piazza CLN (dietro Piazza San Carlo) recitetemo il Rosario in riparazione al #gaypride che sfilera' nel pomeriggio. Chi lo desidera si potrà vestire di bianco
http://blog.messainlatino.it/2019/06/ormai-siamo-alla-pazzia-vicenza-pride.html
RispondiEliminaFabrizio@ x domani a Torino su profilo facebook Angela Ciconte cell 3280011778 x informazioni Santo Rosario nel pomeriggio in P.zza CLN dietro P.zza San Carlo.
RispondiEliminahttps://www.radiospada.org/2019/06/papa-eretico-il-punto-della-situazione/
RispondiEliminaANALISI DEL CANONISTA, OTTIMA
Ho letto il Foglio di ieri, delle critiche dei liberal al Papa perché si è schierato contro il gender. Chiamo il cardinale al telefono: mi risponde dopo tre tentativi – “Ero fuori Roma per delle commissioni agresti”, si giustifica. Gli chiedo se davvero Bergoglio sia ormai inviso anche a sinistra, cioè nella metà del campo che da anni l’ha sostenuto, spinto e osannato. “Di sicuro qualcosa è cambiato, ma non da ieri”, risponde l’eminenza.
RispondiElimina“Appena ci s’è accorti che tanto in là non si può andare con lo slancio riformista o rivoluzionario, ecco che si è incrinato il vetro fino ad allora bello e perfetto. Così abbiamo visto prima tanta delusione – si dava la colpa alla solita curia romana che tutto blocca, gelosa del suo passato e dei suoi presunti privilegi – e poi rabbia mista a frustrazione. Il Papa del ‘chi sono io per giudicare?’ è lo stesso Papa che ha definito il gender ‘un errore della mente umana’, che sull’aborto ha detto cose terribili per le orecchie di quanti si erano convinti che fosse un liberal situazionista”.
E ora come ne uscirà? “Non credo potrà uscirne, criticato com’è da destra e sinistra. Lui continuerà sulla sua strada, cercando d’evitare trappole e ostacoli. Poi, quel che sarà, sarà”. Ma non è strano che siano proprio i progressisti, ora, ad alzare la voce contro Francesco? Dopotutto lui le finestre del Vaticano le ha spalancate? “Sì? Davvero? Evidentemente troppo poco, se hanno tanto da protestare. Non trova?”.
https://www.ilfoglio.it/roma-capoccia/2019/06/13/news/il-papa-non-piace-piu-260168/
http://www.lanuovabq.it/it/un-cardinale-gay-friendly-alla-congregazione-per-leducazione-cattolica
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaLa questione del documento del gender appena uscito è un caso lampante di: 2+2=4, vi propongono prima 2+2=6 e poi offrono un compromesso 2+2=5.
RispondiEliminaPurtroppo c'è una gran confusione e molti hanno esultato, incluso Gandolfini e altri ottimi leader pro-life, ma c'è poco da esultare. È uscito un chiaro articolo su LNBQ e due su LifeSiteNews (riporto il secondo: https://www.lifesitenews.com/news/from-catholic-to-neo-pagan-sex-education-expert-offers-searing-critique-of-new-vatican-doc-on-gender-theory) e in quel documento c'è il tranello del "dialogo". Ormai dovremmo essere consci che una parolina o una nota a piè pagina inserita in qualche pagina altrimenti accettabile rovina tutto (ma lo insegnava già San Pio X nella "Pascendi...").
Questo spiega perché alla fine sono tutti scontenti: gli ortodossi attenti, perché vogliono leggere 2+2=4, e i progressisti più impazienti perché vogliono 2+2=6. L'effetto più pericoloso, comunque, è in quelli che si accontentano di 2+2=5.
Così è purtroppo, Fabrizio
RispondiEliminaOT:
RispondiEliminahttps://www.radiospada.org/2019/06/agnellini-venuti-a-toglierci-i-peccati-dal-mondo-senza-turbare-lo-zapping/